Stop al consumo di territorio from luca olivieri on Vimeo. (Grazie ai grillicuneesi per il video! Walter)
Il VAS ha consegnato alle due liste durante le serate di presentazione dei programmi alla collettività il questionario della campagna STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO.
Ecco le risposte.
Lista
"Per un paese migliore"
Roberto Ponte candidato Sindaco
Lista
"Uniti per il progresso"
Mauro Bergiotti Candidato Sindaco
http://www.stopalconsumoditerritorio.it/index.php?option=com_frontpage&Itemid=37
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Due interventi del Sindaco di Cassinetta di Lugagnano
http://www.comune.cassinettadilugagnano.mi.it/template.php?pag=1
svoltosi il 24 gennaio 2009 durante la Campagna Nazionale Stop al Consumo di Territorio
Anche Report si è occupato del problema
IL MALE COMUNE
ll promo della trasmissione
La popolazione mondiale delle città ha superato di gran lunga quella delle campagne. Qualsiasi strategia economica, sociale, ambientale, energetica deve necessariamente passare dalla città. Cemento e asfalto continuano a divorare territorio, a volte legalmente a volte aggirando le leggi, altre volte ancora, le leggi si cambiano per sanare. Non ci sarebbe nulla di male se si mantenesse un equilibrio. Così però non è, almeno a giudicare da quello che è avvenuto negli ultimi anni. Da Nord a Sud la situazione è sempre la stessa: la città, anche se la popolazione non cresce o cresce di poco, si sviluppa mangiando terreni agricoli, che se producono agricoltura o sono semplicemente paesaggio valgono poco. Se invece si decide di costruirci sopra, valgono di più. E così all’improvviso la vita costa di più: case, affitti, cibo. Alla fine della partita è la destinazione del territorio che determina il valore della comunità che ci sta sopra. Cosa succede per esempio quando si rompe il rapporto tra quanto guadagniamo in stipendio o pensioni e il valore della casa dove viviamo? Cioè quando il valore immobiliare supera quello della comunità? E il “bene comune” che fine ha fatto? Report è andata a vedere anche come si comportano in Francia e in Germania.
Non avete potuto assistere alla puntata? siete interessati?Dispiaciuti?
Un click QUI per conoscere.
Qualcuno che riesce a decifrare può scrivere le risposte della lista 2 perchè i commenti non si riescono a leggere.
Grazie
Di
Doc
(inviato il 02/06/2009 @ 19:07:04)
Effettivamente anch'io ho qualche problema di lettura.
I commenti alle risposte credo siano solo: "già presente nel P.R.G.C. attuale", "in attuzione", compatibilmente con..." e simili..
Il commento finale purtroppo lo capisco solo in parte.
A titolo informativo dico che la L.R. 20/89 è la legge in materia di tutela di beni culturali, ambientali e paesistici (sul P.R.G.C attuale sono le zone colorate in grigio tratteggio pieno: edifici tutelati L.490/99, tratteggio a quadratini inclinati: edifici di interesse storico da salvaguardare art. 24 L.R. 56/77), il P.T.R è il Piano Territoriale Regionale e il P.T.P. è il Piano Territoriale Provinciale.
saluti a tutti...
Di
Geo
(inviato il 03/06/2009 @ 09:44:07)
ho rimenticato un pezzo..
le zone colorate in rosa scuro (tratteggio pieno o trateggiato spesso) sono zone di interesse ambientale, storico e artistico.
Quello colorato in grigio (grigio scuro e non chiaro!) sono solo edifici o tutelati o di interesse storico da salvaguardare che possono trovarsi anche al di fuori del centro storico (tipo la chiesa di S.Anna che è fuori centro storico).
Di
Geo
(inviato il 03/06/2009 @ 09:54:01)