A.D.A.S. associazione donatori autonomi del sangue Di Saluzzo e sue Valli Gruppo di piascopiasco 13/01/2013 Cari amici donatori, siamo alla prima donazione…. dopo un buon anno come donazioni fatte nel 2012 … ripartiamo con grinta.. e generosità fitwalking a Saluzzo • Domenica 20 gennaio ci sarà la 10° camminata di fitwalking a Saluzzo. La camminata è aperta a tutti ,l’iscrizione e di € 5 devoluti per un progetto di solidarietà.il progetto e di aiutare la cooperativa il casolare nella loro attività di aiuto dei soggetti emarginati dalla società moderna vengono inseriti nel mondo del lavoro grazie al non indifferente sforzo dei nostri soci lavoratori e di tutti i soci volontari che partecipano alle numerose attività di sostegno. • come già gli anni scorsi (la quota per tutti i donatori verrà pagata dall’ associazione ADAS). La partenza (prevista per le ore 10,15) e l’arrivo si terranno a Saluzzo in Piazza Cavour. E’ possibile iscriversi sino a giovedì 10 gennaio 2013 . Iscrizioni al sottoscritto …… PORTATE UN NUOVO DONATORE SARA’ COME DONARE DUE VOLTE DONAZIONE Domenica 27 gennaio 2013 p.s. nel 2013 vorrei diminuire il cartaceo e mandare gli avvisi tramite sms dal mio pc al vostro cellulare quindi gradirei che mi inviaste il vostro… al mio indirizzo di posta o al mio cellulare con nome e cognome.. naturalmente nel rispetto della privacy .. il mio cell : 3478276568 Saluti……… ILCAPOGRUPPO (Silvestro Mirko)
Di Dulce (del 20/03/2009 @ 23:50:14 in Eventi, linkato 10184 volte)
Quasi quasi ci siamo……
Tutti in piazza alla scoperta del cielo dell'equinozio di primavera guidati dal geologo Enrico Collo e dall'astrofilo Andrea Mantero
Sabato 21 marzo alle ore 21.00 , Piazza Biandrate nelle manifestazioni legate all'iniziativa "M'illumino di meno" promossa da Caterpillar Rai Radio 2 e al progetto scolastico "L'uomo e il cielo" sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e che coinvolge i bambini delle scuole elementari della Valle Varaita, il Comune di piasco spegnerà le luci pubbliche del paese per incentivare il risparmio energetico, ridurre l'inquinamento luminoso e osservare le stelle dell'equinozio di primavera.
Sostengono l’iniziativa VAS verdi ambiente e società, Proloco,le Scuole,i Parroci e Oratori.
Le stelle verranno proiettate su un maxi schermo ma se siete curiosi portate un binocolo (si vedono più cose di quante immaginate)
Anche una sedia e una bella coperta potrebbero aiutarvi a trascorrere una serata più piacevole.
Di Marta (del 11/12/2007 @ 23:47:21 in generale, linkato 4067 volte)
L'altra sera, mentre si stavano facendo quattro chiacchiere, tra una birra l'altra (ma non certo a causa di queste!) alcune floride giovani menti visionarie hanno avuto un'idea!
Tra i soliti pettegolezzi su quello che piace o meno del nostro piccolo paesello è emerso che tra circa un anno e mezzo ci saranno le elezioni amministrative.
Dato che a lamentarci siam buoni tutti, ma poi non ci sforziamo per proporre qualcosa di costruttivo e migliore, perchè non chiederci in modo costruttivo ciò che desidereremmo fosse fatto nel nostro paese? A tal proposito si potrebbe fare un "sondaggio" in cui chiunque lo voglia può proporre, liberamente, ciò che vorrebbe fosse fatto, costruito, attuato, abolito, cambiato...in quel di piasco.
E se da questo brainstorming emergessero buone idee, che una volta elaborate potrebbero essere la fonte d'ispirazione per un ipotetico programma elettorale di un futuro sindaco? Sia chiaro che i succitati giovani piaschesi non nutrono alcuna velleità politica, ma piuttosto le loro idee sono i postumi del desiderio adolescenziale di cambiare il mondo, a cui non si sono del tutto arresi. Ciò non sminuisce la serietà di questa proposta di democrazia attiva.
Quindi siano bandite le proposte fantascientificoinsurrezionalespansionistiche, quali conquistare paesi limitrofi, occupare il castello per farne un disco night, bombardare preventivamente i nostri rivali alle sfilate di Carnevale, trasformare i bagni vicino al cimitero in una spiaggia nudista (zona troppo fredda), servire alcolici nei bar ai minorenni...qualsiasi cosa vada contro alla legge e al buon senso insomma.
Detto questo, chiunque abbia idee su come attuare tale sondaggio si faccia avanti. Allo stesso modo chi ritenga sia una folle idea, si faccia sentire con le sue motivazioni.
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Mercoledì 14 aprile alle 21.00, nella Sala Meeting della Palestra Comunale di piasco
avrà luogo la riunione mensile del Vas, il gruppo di cittadini piaschesi più attenti alle tematiche ambientali.
Gran parte della serata sarà dedicata alla Centrale a Biomasse di Molino Varaita, ragion per cui l'invito a partecipare è esteso anche a tutto il Comitato Valle Sostenibile, nonché a tutti i gruppi, amministratori pubblici e cittadini della nostra vallata e della pianura saluzzese.
In primo luogo cercheremo di aggiornarci sull'iter burocratico ed autorizzativo dell'impianto della discordia che, a quanto pare, è ancora lungi dall'esser concluso.
Pronti a dar battaglia legale sino all'ultima virgola del procedimento amministrativo della Centrale con il ricorso al Tar, mercoledì sera, ci porteremo un po' avanti con il lavoro andando a conoscere nel dettaglio uno studio effettuato dal Cerigefas (Università di Torino), sull'uso sostenibile delle biomasse nel nostro territorio. Interverrà il dott. Andrea Dematteis di Rore, autore dello studio commissionato dal Comune di Sampeyre, che ci permetterà di approfondire il tema dell'utilizzo delle biomasse legnose vergini per produrre energia.
Il nostro intento è cercare di dare un'informazione corretta e completa a tutta la popolazione,
per evidenziare, punto per punto, quelle che sono le “contraddizioni” che stanno dietro al Progetto della Benarco e capire se è veramente possibile valorizzare, in modo sensato e sostenibile, il patrimonio boschivo delle nostre montagne.
Si perché, contrariamente a quanto sostiene il sindaco di Rossana paragonando chi contesta la Centrale di Rossana a coloro che alla fine dell'ottocento osteggiavano le locomotive a vapore per paura che spaventassero le mucche al pascolo, più ci informiamo e più siamo convinti che la Centrale della Benarco, nella nostra zona, lascerà soltanto le polveri sottili ed un generale peggioramento delle condizioni dell'aria.
Carpani, evidentemente, è convinto che la gente, oggi come 150 anni fa, continui ad esser poco informata e si faccia condizionare da vecchi luoghi comuni e da pregiudizi.
Per fortuna, invece, c'è ancora chi cerca di distinguere intenti puramente speculativi da progetti veri di valorizzazione di un territorio.
Informarsi e farsi un'idea diretta di quanto succede attorno a noi, quindi oggi più che mai, è un dovere oltreché un diritto di ogni cittadino, tanto più se si ricopre qualche carica pubblica. Per questo motivo saremo particolarmente contenti se al nostro incontro vorranno partecipare anche alcuni amministratori dei Comuni della Valle Varaita, Rossana compresa.
Per agevolare la partecipazione e la conoscenza del problema stiamo predisponendo la trasmissione in diretta streaming della serata sul nostro blog, con possibilità di collegamento in video conferenza per i gruppi e le associazioni che saranno interessate. Vogliamo fare “rete” nel vero senso del termine, insomma, per continuare ad informare e contribuire al bene della collettività.
A.D.A.S.
associazione donatori autonomi del sangue
Di Saluzzo e sue Valli
Gruppo di piascopiasco 11/09/2011
Cari amici donatori,
siamo arrivati alla terza donazione annuale!
p.s. vista la buona riuscita del pranzo dei donatori svoltasi per il cinquantennale,verra
riproposto,insieme ai donatori di Rossana e Busca, domenica 27 Novembre 2011.
al ristorante a rossana.( il prezzo per i donatori sarà penso invariato cioè 10 euro)
Invierò prossimamente programmazione definitiva.
L’offerta di sangue è un dono di classe
E SE PORTATE UN NUOVO DONATORE SARA’ COME DONARE DUE VOLTE
DONAZIONE
Domenica 25 settembre 2011
nella sala piano terra del Comune, dalle ore 8.00 alle ore 11.15: sarò presente anch’io, per informazioni, ma anche per ascoltare i vostri consigli per migliorare questo servizio.
Saluti………
ILCAPOGRUPPO
(Silvestro Mirko)
Di Marta (del 25/03/2008 @ 23:26:49 in generale, linkato 2531 volte)
Visto che il post dell’ 11/12/07( piasco come ti vorrei…) ha scatenato i lettori del blog che hanno scritto moltissimo,ben 55 commenti (WOW!!!!), ho deciso di fare il punto della situazione. Quindi riporto in riassunto le verie proposte che sono state fatte per il nostro paesello (che sono parecchie, RiWOW!!)
Proposte: Creare una sezione del blog dove ognuno può scrivere le proposte. Ciò che non è ancora stato fatto a causa dei troppi impegni del nostro mago dei pc, in ogni caso le proposte sono pervenute come commento al post.
• Mettere una buca delle lettere, magari in biblioteca dove si possano imbucare le proposte per chi non usa il pc. • Un bel giardino o parco attorno alle nuove scuole, con panchine e quant'altro in modo che si possa creare un'area di svago e di ritrovo. • Per le prossime elezioni comunali un incontro-dibattito tra i candidati sindaci, con domande da parte dei cittadini (per comodità di gestione inviate per esempio per mail o messe in un'urna in sala prima dell'inizio). • Internet point in biblioteca con almeno 3 postazioni, con l’utilizzo di vecchi pc dismessi donati da qualche generoso, e l’utilizzo di Linux come sistema operativo. • Sviluppare la rete Wireless Wi-fi sistemando diversi router in piasco, attraverso la quale i cittadini possono collegarsi gratuitamente alla Rete (cittadini, turisti, commercianti, ...) e telefonando quasi gratuitamente tramite Internet. Ciò sarebbe molto costoso per il comune, ma tra Unione Europea, Regione e Banche, i contributi potrebbero essere davvero tanti! • Un'area sosta camper (anche vicino al cimitero) con possibilità di sosta al massimo per 4-5 giorni consecutivi . • Qualche parcheggio in meno (o almeno auto) e qualche rastrelliera per biciclette, e incentivare l’uso della bicicletta. • Chiarire quali saranno gli utilizzi della casa sulla piazzetta tra via Assandria e via Mario Del Pozzo. • Bacheca su cui appendere info utili un po' per tutti (magari in biblioteca). Visto che non c'è un'informagiovani da noi, è necessario che certe informazioni (tipo su: Leonardo, scambi internazionali, opportunità di lavoro qua e all'estero, eurocultura, eurodesk, eures, viaggi a prezzo stracciato...) vengano fatte girare direttamente da noi per chi abbia voglia e tempo di vederle ed interessarsene. Questo sarebbe utile sia per i giovani sia per i ragazzini. • Celebrare le persone famose nate,vissute o passate a piasco. • Fare dei corsi di pc usando software open source. • Corsi come quello per imparare a usare il pc in riguardo ai più svariati argomenti dal cucito al giardinaggio etc, dove chi sa fare qualcosa lo insegna ad altri in scambio costruttivo di conoscenze. • Ripristinare il wc pubblico di S. Antonio, sventrare e rifare i gabinetti pubblici di via Cavour, lasciare aperto per il libero utilizzo un wc nella “casa-cosa” della piazzetta tra via Assandria e via M. del Pozzo, e realizzare uno o due wc pubblici nel gabbiotto del peso pubblico in piazza Biandrate. Dotare inoltre tutti i punti di un sistema di lavaggio automatico ed eventuale sistema di sorveglianza esterno per prevenire atti vandalici. • Viabilità: senso unico in via Umberto , direzione chiesa – campo sportivo. • Ad ultimo è nato l’interessante dibattito riguardante i fabbricati rurali o finti tali. In riguardo a questo l’unica proposta concreta per dare una svolta alla polemica è stata in riguardo al commento: ”Vorrei che anche gli uffici competenti del Comune di piasco facessero una SERIA selezione dei "fabbricati rurali" che sono nati con tale dicitura solo per evadere gli oneri di urbanizzazione, l'ICI e le altre tasse statali.” Ed è stata: “A questo punto non sarebbe più semplice e forse anche utile fare una circolare farla firmare a dieci o quindici persone e farla pervenire al Comune con una raccomandata così devono per forza fare un controllo e magari far pagare l'urbanizzazione agli alloggi "abusivi"?”
Per ora è tutto,e non è poco… Spero che la gente continui a pensare e a condividere le sue idee!!
NUOVA A.D.A.S. –FIDAS-
associazione donatori autonomi del sangue
Di Saluzzo e sue Valli
Gruppo di piascopiasco, 14 dicembre 2009
Carissimi amici Donatori,
il NATALE si sta avvicinando. Come tutti gli anni colgo l’occasione per ricordarVi l’importanza del dono del sangue e ringraziarVi per le vostre preziose donazioni. Nel 2009 si sono iscritti 16 donatori nuovi e record come donazioni circa 280, veramente un OTTIMO risultato, mio e vostro, quindi un augurio di buona salute per proseguire e incrementare le donazioni…. ma anche i nuovi donatori!!
Vi invito, pertanto:
MERCOLEDI’ 22 DICEMBRE 2009
alle ore 21
nella Sala Comunale di piasco
per uno scambio di auguri di buon Natale e felice Anno Nuovo.
Come di consueto offriremo il panettone natalizio e il calendario 2010 (da tenere in considerazione perché sono evidenziate tutte le date delle donazioni nei Comuni con la Banca del Sangue, i giorni per le donazioni che si effettuano all’ospedale di Saluzzo e di Savigliano e da quest’ anno anche a CUNEO), come semplice segno di riconoscenza. Chi non potesse essere presente, sia così gentile da delegare qualche altro donatore o familiare per il ritiro del pacco natalizio (anche perchè portare il panettone a casa di tutti diventa un servizio un po’ complicato e difficile).
Vi ringrazio anticipatamente , e porgo distinti saluti.
PER TUTTI... PER EVENTUALI CHIARIMENTI
CONTATTATEMI TRANQUILLAMENTE...
Il Capogruppo:
Mirko Silvestro
Di Marta (del 07/01/2008 @ 23:15:58 in generale, linkato 3709 volte)
Giornali e televisioni ci stanno bombardando di notizie sull'emergenza rifiuti in Campania.
Da qui non ci possiamo chiamare fuori con la semplice scusa che sta succedendo a qualche centinaio di km dalle nostre case: siamo direttamente responsabili dell'emergenza e contribuiamo ogni volta che alziamo il coperchio della pattumiera in cucina (quante volte al giorno?).
C'è chi solidarizza con la popolazione in protesta e chi, da lontano, ricorda che da qualche parte tutta sta spazzatura si dovrà pur mettere...il punto sta nel METTERLA AL POSTO GIUSTO!!!E facendolo all'origine, ovvero quando è un oggetto singolo e distinto nella nostra mano, non quando è ormai ammucchiata indistintamente in un sacco nero in mezzo alla strada.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA è una via per non rendere il nostro pianeta una discarica gigante, per non morire respirando fumi tossici e cancerogeni, per conservare la bellezza della natura (le discariche non sono decisamente estetiche), per lasciare un posto dove vivere alle generazioni future e per la nostra vecchiaia e per non dilapidare le risorse naturali.
Se non vogliamo vedere il nostro paesino ridotto come Napoli differenziamo i nostri rifiuti, ma soprattutto PRODUCIAMONE MENO!
Da qui nascono i quattro grandi pilastri dell'ecologista:
Ridurre, ossia badare all'essenziale
Recuperare, cioè riutilizzare e riclare tutto ciò che può essere rigenerato
Riparare, ossia non gettare gli oggetti al primo danno
E su tutto Rispettare!
La raccolta differenziata e il riciclaggio sono un nostro dovere di abitanti del pianeta e un diritto che dobbiamo pretendere dal nostro vicino!
Se non li pratichiamo per spirito ecologista. facciamolo almeno per egoismo (penso che nessuno voglia morire di tumore intossicato da diossina), e per risparmio economico (riduzione delle tasse a partire da quella dei rifiuti).
Sorretta da queste considerazioni, ecco un “bignami” della raccolta differenziata di piasco e dintorni.
Ricordo che farla male è inutile perché si rischia che venga buttata nell'indifferenziato (e quindi abbiamo perso tempo inutilmente) e si rischiano sanzioni economiche che inizialmente ricadono sui comuni, e poi su noi contribuenti! Ho notato che molti, anziani ma non solo, non hanno capito come si fa , sia perchè non riescono a leggere le composizioni dei materiali, sia perchè dimenticano dove mettere le cose.
Insomma, fino a pochi anni fa, si buttava tutto nella “drugia” del prato dietro casa o peggio nel canale..
Prendiamo il vizio della raccolta differenziata e diffondiamolo!! Quindi mettete nell'apposito contenitore:
PLASTICA:
bottiglie dell'acqua e delle bibite
flaconi di detersivi, detergenti, prodotti per la casa
vaschette di plastica per alimenti, vasetti di yogurt , budini e simili
polistirolo
cellofan
borse della spesa
cassette di plastica per ortaggi
NON si devono mettere nella plastica, ma nell'indifferenziato:
piatti, bicchieri e posate di plastica
cartocci del latte e dei succhi (tetrapak)
gommapiuma
giocattoli di plastica
bacinelle e secchielli
appendiabiti
vasi e sottovasi
tubi di gomma per l'irrigazione
nylon per orti e serre.
CARTA :
giornali, libri vecchi, quaderni, fogli, fotocopie
opuscoli e riviste (liberi dall'involucro di nylon...)
scatoloni e scatole di cartone (opportunamente schiacciati)
NON si devono mettere nella carta ma nell'indifferenziato:
cartocci del latte e dei succhi (tetrapak)
carta stagnola, carta carbone, carta oleata (compresi i cartoni della pizza!), carta argentata (quella delle patatine), carta sporca di grasso o vernice.
VETRO:
bottiglie e damigiane (senza paglia)
barattoli
lastre e frammenti di vetro
PS: bottiglie e barattoli vanno sciacquati, bisogna togliere il tappo, e buttarli nell'apposito cassonetto senza la borsa di plastica utilizzata per trasportarli
NON si devono mettere nel vetro ma nell'indifferenziato:
piatti e scodelle di ceramica, pirex
lampadine e tubi al neon
specchi e cristalli
schermi televisivi
Infine ricordo l'esistenza: dell' isola ecologica per i rifiuti ingombranti, e del compostaggio per riciclare l'umido e concimare i fiori!
PS: Ma lo sapete che anche a piasco c'è una discarica!Si trova a Pilone Rocche. Non so quale genere di rifiuto vi portino. Qualcuno ne sa qualcosa?
Oggi, 25 aprile 2011, ho corso il Gp Liberazione classica del ciclismo amatoriale organizzata a piasco dallo Sc Vigor.
Claudio Mattio ha avuto il coraggio di proporre un tracciato inedito, difficile e suggestivo che andava a toccare molti luoghi simbolo della Resistenza partigiana.
Confesso che, tra una pedalata e l'altra, ho avuto modo di pensare più volte al sacrificio di tanti nostri antenati coraggiosi e di quanto ci sarebbe bisogno anche oggi di una lotta di Liberazione per ripulire l'Italia dalla feccia politica di destra, sinistra e centro che ci sta portando alla deriva.
Questa sera sulla mia bacheca FB ho trovato il testo del discorso di Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano. Credo valga la pena condividerlo con i lettori del nostro blog. E' un'occasione per riflettere e per tentare di svegliarci, prima che sia troppo tardi......
Oggi è il 66° anniversario della Liberazione. Il 25 aprile 1945 l’Italia ritrovava la Libertà e si incamminava verso la democrazia. L’anno dopo, il 2 ...giugno 1946, il popolo Italiano sceglieva la Repubblica. Il 1° gennaio 1948 entrava in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana. I padri costituenti, grazie alle loro teste ed ai loro cuori saldamente ancorati al movimento partigiano di liberazione dal nazifascismo, consegnavano all’Italia e alle generazioni future, quindi a noi tutti, un testo che è molto più di una serie di principi e valori. La Costituzione è l’Italia. La Costituzione siamo noi. La Costituzione è la base su cui poggiano le nostre vite. Padri costituenti. Quante volte sono stati evocati negli ultimi 60 anni. Quante volte sono state proiettate le loro foto in convegni, celebrazioni, manifestazioni. Quante volte i loro pensieri sono stati portati a supporto dei ragionamenti dei politici e dei governanti del nostro paese. Quante volte sono state citate loro dichiarazioni o affermazioni. E quante volte abbiamo letto sui monumenti d’Italia le loro frasi, i loro propositi, i principi e i valori che volevano trasmetterci. Oggi è il 66° anniversario della Liberazione. Non è passato molto tempo. Neanche 2/3 di secolo. Eppure, sembrano lontanissime quelle immagini di volti italiani, che con gioia ed entusiasmo, ma anche con serietà, austerità e senso del dovere, si accingevano a ricostruire il nostro paese. Ci sembrano lontanissimi tutti quegli occhi carichi di ritrovata speranza. Speranza liberata. Liberata dalla rabbia provocata dall’arroganza di un piccolo podestà di paese. Liberata dal terrore incusso dal libero arbitrio di un gerarca nazista. Speranza che tornava ad albergare nei cuori di tanti italiani onesti, che magari pur non essendone consapevoli, si stavano riconnettendo al movimento risorgimentale. Per ricominciare a costruire l’Italia, unita. Per costruire uno Stato nuovo. Uno stato un cui riconoscersi. Uno stato in cui credere. Uno stato di cui fidarsi. Uno Stato che mettesse tutti i cittadini sullo stesso piano. Uno Stato e dei rappresentanti che restituissero agli italiani la fiducia nelle Istituzioni. Noi oggi intitoliamo alla Costituzione della Repubblica Italiana questa Pista Ciclabile. I primi dodici articoli, i principi fondamentali che dovrebbero guidare e orientare come una bussola l’agire politico di tutti i governanti e di tutti i cittadini. Ma oggi, invece, da più parti si levano schiamazzi e brusii che, solo per motivi di bassa e misera lotta di potere, vorrebbero mettere in discussione la Costituzione, addirittura il suo primo articolo, laddove recita che “La sovranità appartiene al popolo”. E allora oggi, qui a Cassinetta di Lugagnano, abbiamo deciso di piantarla per Terra la nostra Costituzione. Affinché siano sempre visibili e ben chiare a tutti quali siano le vere fondamenta su cui si basa la nostra libertà, la nostra democrazia e la nostra civile convivenza. Fondamenta che purtroppo non devono essere note, ed è responsabilità di tutti noi, ai vandali che l’altra sera hanno divelto la stele di piazza 25 aprile sui cui sono incise le bellissime parole di Pier Paolo Pasolini: “Venne il giorno della morte e della libertà, il mondo martoriato si riconobbe nuovo nella luce…” Il 25 aprile 1945, l’Italia si riconobbe nuova nella luce. Ma quella luce oggi, ci fa vedere un’Italia molto diversa da quella che i partigiani sognavano mentre cadevano, mitragliati alle spalle. Oggi, l’Italia non è certo quella che sognavano le donne e gli uomini che dopo la resistenza si rimboccarono le maniche per restituire ai loro figli una speranza di futuro. L’Italia che oggi vediamo tutti i giorni bistrattata da una politica senza etica e senza responsabilità è davvero cosa ben diversa da quella che volevano avviare con questa Costituzione che oggi vogliamo ripiantare per terra, nei nostri cuori e nel nostro agire. Eccola qui, sotto i nostri occhi l’Italia. La vediamo l’Italia di oggi? Ci specchiamo nell’Italia di oggi? Ci riconosciamo nelle parole di chi oggi dovrebbe essere lo Stato? Ci riconosciamo nelle parole di chi dice che i magistrati sono brigatisti? Ci riconosciamo nelle parole di chi non perde occasione per gettare discredito sulle altre alte cariche dello stato soltanto per perseguire o salvaguardare il proprio interesse di parte? Ci riconosciamo nelle battute di cattivo gusto a sfondo sessuale, nelle barzellette con bestemmia, nell’atteggiamento deteriore di chi gioca al tanto peggio tanto meglio? Ci riconosciamo, noi popolo di migranti, nelle parole cariche di odio e di retorica di chi vede negli stranieri il capro espiatorio di tutti i mali? La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Così recita l’articolo 1. Ed a proposito di sovranità, tanto evocata da chi ritiene di non essere giudicabile da un magistrato in quanto eletto dal popolo, è davvero gravissimo ed ai limite dell’eversione quanto è accaduto e sta accadendo in queste ore. Sapete che il 12 e 13 giugno si dovrebbero tenere 4 importanti referendum. Per fermare il ritorno al nucleare, per l’Acqua Pubblica, per abrogare la legge sul legittimo impedimento. Referendum richiesti da quasi un milione e mezzo di elettori italiani. Ebbene, il Governo guidato dall’on. Silvio Berlusconi e sostenuto dal PDL, dalla Lega Nord per l’Indipendenza della Padania e dai Responsabili di tale Scilipoti, probabilmente per paura di una sonora sconfitta su Acqua e Nucleare che trascinerebbe anche l’affermazione del principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, il Governo della Repubblica, sta cercando di impedire al popolo di esercitare nelle forme e nei limiti della Costituzione la propria sovranità. Vogliono bloccare i referendum. Ormai non ci si limita alle sole leggi ad personam. Si pensa di poter arrivare all’impedimento dell’esercizio dei diritti democratici. La responsabilità che si stanno assumendo in queste ore è altissima. Perché bloccare l’espressione dei cittadini, facendosi forza di maggioranze parlamentari, non è altro che EVERSIONE. È questo lo Stato? È in questo stato che dovrebbero riconoscersi le giovani generazioni? So che non è molto istituzionale. Me ne rendo conto. Ma voglio prendere a prestito le parole di un urlo di un giovane cantautore, Michele Salvemini, in arte Caparezza. Non siete Stato voi che parlate di libertà come si parla di una notte brava dentro i lupanari. Non siete Stato voi che trascinate la nazione dentro il buio ma vi divertite a fare i luminari. Non siete Stato voi che siete uomini di polso forse perché circondati da una manica di idioti. Non siete Stato voi che sventolate il tricolore come in curva e tanto basta per sentirvi patrioti. Non siete Stato voi che trattate chi vi critica come un randagio a cui tagliare le corde vocali. Non siete Stato voi, servi, che avete noleggiato costumi da sovrani con soldi immeritati, siete voi confratelli di una loggia che poggia sul valore dei privilegiati come voi che i mafiosi li chiamate eroi e che il corrotto lo chiamate pio e ciascuno di voi, implicato in ogni sorta di reato fissa il magistrato e poi giura su Dio: “Non sono stato io”. Un urlo disperato, rassegnato, sofferente. Al quale dobbiamo dare tutti insieme una risposta. Una risposta che pur nascendo dall’indignazione, deve ritrovare quella gioia e quell’entusiasmo di costruire una nuova Italia. Una risposta che faccia emergere in ciascuno di noi, la voglia di muoverci, in fretta! Voglia spinta dal sentimento di dovere che proviamo nei confronti dei nostri figli, e dei figli di chiunque altro in questo paese, Voglia di non lasciare nulla di intentato. Oggi, cari cittadini, è giunto il momento per tutti coloro che amano profondamente l’Italia, di impegnarsi in prima persona per dare una risposta al degrado politico, morale e ambientale ed ai gravi problemi economici e sociali che segnano il nostro tempo. Non servono sindaci, presidenti o assessori. Non servono eroi. Servono i cittadini. Come 70 anni fa. È giunto il momento, per tutti coloro che non vogliono rassegnarsi e che vogliono restituire la dignità perduta al nostro paese, di uscire allo scoperto e sporcarsi le mani per togliere, il fango politico che ricopre il nostro paese. Oggi è giunto il momento per i cittadini che assistono passivamente e sconsolati sul divano, di alzarsi di scatto, spegnere la TV e cercare di ridestare dal torpore mediatico anche i loro vicini. È ora di mettersi in gioco, tutti, ed assumersi ciascuno di noi il proprio pezzetto di nuova responsabilità. In molti stanno abbandonando o vorrebbero abbandonare il nostro paese. Io, come molti altri, non me ne andrò. Non lascio questo Stato a chi lo Stato non è. Perché il tempo che stiamo vivendo non va lasciato scorrere. Perchè non dobbiamo cambiare paese, ma dobbiamo cambiare il paese. E costruire quell’Italia che durante il ventennio fascista e l’occupazione nazista sognavano quei giovani che a vent’anni, abbandonando le loro famiglie senza neanche un saluto alla cara mamma, senza neanche un ultimo bacio alla cara amata, senza neanche una dolce carezza al proprio figlioletto, salivano in montagna in cerca della libertà e della democrazia. Molti di loro non sono mai tornati. Reclusi, umiliati, mutilati, giustiziati, passati per un camino. Molti di loro non hanno avuto l’opportunità di provare a costruire un bel paese. Molti di loro non hanno potuto guardarla la nuova luce e l’anima dell’Italia liberata. Quell’anima splendente che oggi pare proprio smarrita. È davvero giunto il tempo, oggi, che gli italiani onesti e per bene, aiutino questo paese a ritrovarla quest’anima smarrita. Quest’anima smarrita nel buco nero dell’assenza di valori, di etica pubblica e di principi, addormentata
davanti ad un reality televisivo, drogata dall’avidità del potere fine a se stesso, rubata alle prossime generazioni, ai nostri figli. Figli che tra qualche anno ci chiederanno conto di cotanto degrado! Figli ai quali dobbiamo restituire un paese migliore di quello che stiamo ricevendo in eredità dalla classe politica che oggi governa questo paese. Una classe politica, e mi assumo la responsabilità di quanto dico, che non ha nessuna idea di futuro collettivo, ma si esercita solamente a mantenere il potere. Allora, alziamoci tutti dai nostri divani, e ricominciamo a camminare verso il paese che sognavano i nostri padri costituenti, i nostri nonni mai tornati, le giovani staffette partigiane, quei piccoli bambini italiani che con un pigiama a righe guardavano il mondo attraverso il filo spinato. Viva la Resistenza, Viva la Democrazia, Viva la Costituzione! Viva Cassinetta di Lugagnano, Viva l’Italia libera. Di: Domenico Finiguerra
Di Geo (del 12/01/2009 @ 22:51:00 in generale, linkato 2276 volte)
I risultati del sondaggio “Sindaco come ti vorrei” sono in Biblioteca Comunale!!
Dalle ore 21 di questa sera (lunedì 12 gennaio 2008) è possibile visionare, studiare, analizzare, fotocopiare, tracopiare, fotografare etc. etc. tutti i risultati del sondaggio popolare “Sindaco come ti vorrei” al quale, ricordiamo hanno partecipato nei giorni 24, 25 e 26 ottobre 200 persone.
Sono state appunto lasciate presso la Biblioteca Comunale (in Via Vittime di Bologna n° 26) a disposizione di tutti 2 copie dei risultati di cui: una la si potrà prendere in prestito e portare a casa (secondo le regole di prestito in vigore...), l'altra invece, rimarrà nel locale in sola consultazione.
Con l'occasione il comitato la Boulé ringrazia ancora tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto l'iniziativa..è proprio grazie a tutti voi che si è riusciti a creare questo fascicoletto di 40 pagine ricco di proposte, idee e consigli.
Concludiamo riportiamo di seguito gli orari della Biblioteca Comunale (consultabili anche sul sito del Comune di piasco: http://www.comune.piasco.cn.it)
Orario di apertura:
LUNEDI' dalle20:30 alle 22:00 MARTEDI' dalle 20:30 alle 22:00 MERCOLEDI' dalle 16:00 alle 18:00 SABATO dalle 15:00 alle 18:00
Di cagio (del 24/10/2007 @ 22:45:07 in generale, linkato 2628 volte)
L'inciviltà ha sempre dato risultati più immediati e facili della cultura, ma col tempo ne è sempre stata sopraffatta; però quando la vedi da vicino ti accorgi che è proprio brutta.
Cosa voglio dire? Per la sagra quest'anno ci siamo impegnati a proporre un evento che valorizzasse i prodotti locali come vorremo venissero intesi: un modo nuovo e sano di consumare. Questa visione che vogliamo dare del nostro territorio, che invita a guardare la provenienza dei prodotti, che assieme alla frutta in vendita associa il nome di un produttore, che sbuccia dal vivo le mele da usare per le frittelle, che macina il granoturco da polenta coltivato a piasco, non va proprio d'accordo con la cultura delle strade piene di rifiuti, con le discariche puzzolenti e gli inceneritori (e degli inceneritori so che c'è una certa paura eh eh! ). Allora ci siamo fatti un bel oluc per essere coerenti con quello che vogliamo proporre: il Comune ci ha aiutati comprando (con una tempistica degna di un privato parecchio efficiente) 16 cassonetti per la raccolta differenziata, il Consorzio S.E.A ci ha fornito (aggrattis!) 2000 piatti in materiale biodegradabile che abbiamo usato per le frittelle ed ha messo una stand per sensibilizzare sulla raccolta differenziata, la Nuova LC ci ha fatto uno sconto sui prodotti biodegradabili da renderli competitivi con quelli in plastica tradizionale, la Pro Loco ha comprato 250 vassoi per non aver mai più da usare le vaschette in plastica a 4 scomparti, noi come volontari abbiamo coordinato un po' il tutto facendo centinaia di telefonate (e non sto sparando grosso) e lavorando perchè tutto funzionasse bene. Risultato? Dovessi dare un voto darei un 4 e mezzo; se poi guardassi l'impegno di tutti quelli che sono stati coinvolti e che ci hanno creduto potrei arrivare ad un cinque più.
Sono quasi deluso, sarà anche il tempo che mette malinconia, mi verrebbe da dire “morite nella vostra adrem che io che la conosco vedrò di galleggiarci più di voi”, ma siccome non perderò mai la capacità per nulla salutare d'incazzarmi come una bestia non mollo. E mi incazzo. Porca miseria, io pensavo che chi viene alla sagra sapesse leggere, e dovrebbe visto che quasi tutti arrivano in auto, ma temo seriamente che non sia così. Sule pattumiere c'erano delle scritte che le avrebbe viste anche un cieco di notte che invitavano a mettere il vetro in un cassonetto, le lattine in un altro, i materiali biodegradabili in un altro ancora... Un disatro! La differenziazione l'abbiamo fatta a mano in quattro un pomeriggio (un ora di lavoro) armati di guanti e pinze.
Posso capire che sulla raccolta degli imballaggi e dei contenitori in plastica ci sia poca chiarezza, ma capire la differenza tra una lattina ed un qualcosa che marcisce non mi sembra improponibile. Il commento più frequente che ho sentito di fronte ai cassonetti è del tipo “ madoi... bele si venta esi ingeniè per campè l'mins”. A parte la mia diffidenza verso ingegneri, architetti, geometri e periti agrari mi chiedo che titolo di studio bisognerà avere per fare cose ben più complesse che separare tre tipi di rifiuti: mia mamma non lo dice a nessuno ma prima di fare una torta di mele (che ha almeno 6 ingredienti ma lei ne usa molti di più) ha collaborato con la NASA ai progetti Apollo. Siamo cresciuti col mito dell'immondizia, buttare le cose ci fa stare bene, ci fa sentire ricchi, in grado di sostituire tutto senza dover recuperare niente, è un piacere quasi fisiologico, come quello di una bella “telefonata al papa”. Chissà quanto dovrà ancora passare prima che scopriremo altre forme di piacere più adulte?
Di Polin (del 05/12/2007 @ 22:31:27 in Solidarietà, linkato 2148 volte)
Lancio una proposta: quest’anno anziché andare a comprare i soliti panettoni e pandori al supermercato, che ne dite di panettoni e pandori un po’ speciali, per rendere felice chi è meno fortunato di noi?
Trovate tutti i dettagli dell’iniziativa al seguente link
Il ricavato sarà destinato alla missione di
Padre Paolo Angheben, missionario della Consolata che opera in Etiopia, dove sono stato personalmente nell’estate del 2005. Vi assicuro che il ricavato andrà a buon fine, potete contarci.Nel caso siate intenzionati a partecipare all’iniziativa fatemi sapere entro e non oltre il 14 dicembre direttamente qui sul blog o scrivendomi via mail all’indirizzo: paolocarpani@inwind.it, indicandomi il numero di panettoni o pandori che intendete acquistare.
Vi chiederei un favore: PASSATE PAROLAPIU’ CHE POTETE.
Di cagio (del 25/01/2007 @ 22:26:25 in generale, linkato 2439 volte)
Benvenuti a tutti, non so proprio come potrei cominciare diversamente, e dire che la fantasia non mi manca di certo. Succede quando uno ha tante cose da dire e non sa da dove iniziare, quindi andiamo con ordine! Perché ho sentito la necessità di avere un blog, e di averlo piasco.net? Perché è comodo, infatti a volte vi sarà capitato di fare la stessa conversazione con più persone in tempi diversi, e quindi di dovervi ripetere e di sentire argomentazioni intelligenti, simpatiche, argute, e chi più ne ha più ne metta perdersi nell'aria. Questa potrebbe essere una motivazione più che sufficiente ma se sono qua adesso ascrivere è anche per merito della televisione, di cui proprio non voglio parlare nel primo post. Mi autocensuro fino a febbraio- Cosa scriveranno gli altri autori su questo blog non lo so, da parte mia cercherò di pubblicare fatti ed opinioni il più possibile legati alla realtà locale, comunque senza fare il giornalista, che non è il mio mestiere e neanche il mestiere di molti giornalisti, e poi spero che voi lettori avrete la voglia ed il tempo di commentare, approfondire, suggerire... Questo da per scontato che il blog avrà dei lettori, ma mi pare ragionevole, per saperlo, provare a fare il blog, o no? Se poi vorremo parlare di altri argomenti potremo farlo, se funziona Perché non allargare il discorso ad altri temi, però c'è già una marea di persone che esprime commenti su finanziaria, Iraq, Moggi, Cogne, Erba, erba... Non ho usato servizi tipo myspace o cose del genere perché così il mitico webmaster ufficiale mega galattico Dottore mi ha risparmiato lo sbattimento di impostare una sacco di cose, ad iniziare dalla grafica, e poi perché non piace chiamare la gente a casa mia per discutere di cose di cui si può parlare in piazza. Solo che il blog è una piazza dove io ho le mani grandi come Luca Corrado e chi non sta bravo si prende gli schiaffoni :P Ovviamente spero di poter mantenere sul web i toni della chiacchierata da bar a cui sono abituato, e che nessuno si aspetti post sempre seri, impegnati e a scadenza regolare. Mi piacerebbe che il blog diventasse un posto dove farci anche due risate quando capita. Voglio specificare per bene, e voglio che sia chiaro da subito, che sebbene il blog sia ospitato da piasco.net (il sito della Pro Loco, per chi non lo sapesse) e che sia per definizione “il blog di piasco, dei piaschesi degli amici” e venga gestito dal sottoscritto che è anche segretario della Pro Loco, TUTTO CIO' CHE SCRIVERO' SUL BLOG SARA' UNA MIA PERSONALE OPINIONE. Per le comunicazioni ufficiali guardatevi il sito, per leggere opinioni e scrivere la vostra usate il blog. Chiaro? Come primo post a rileggere mi fa un pelino schifo, ma del resto se fossi stato capace a scrivere in un buon italiano e a coinvolgere un casino probabilmente avrei fatto un mestiere diverso. :) Have fun! Cagio ...anzi visto che è il primo post mi firmo per esteso:
Di Mirko Sil (del 04/09/2008 @ 22:24:41 in Eventi, linkato 2340 volte)
NUOVA A.D.A.S.
associazione donatori autonomi del sangue
Di Saluzzo e sue Valli
Gruppo di piasco
ciao, questo e il testo integrale della lettera che ogni anno spedisco ai 18enni per avvicinarli al mondo della donazione del sangue.. a piasco, il gruppo dei donatori e di circa 200 persone ,che una ,o piu' volte nel arco dell'anno donano il proprio sangue, (colgo l'occasione per ringraziarli tutti)ora ,tocca anche a voi fare la vostra parte ,un atto di solidarieta', di altruismo verso chi e' piu' sfortunato di noi p.s. tuttora si stanno facendo studi per creare il sangue sintetico, ma purtoppo, ogni tentativo e' risultato negativo .
a piasco durante l'anno ci sono 3 donazioni nella sala comunale che mi impegno di segnalarvi almeno 10 giorni prima del prelievo...ciao e coraggio a tutti (segnalo un record men il signor Giovanni Margaria di S.ANTONIO con + di 150 donazioni)non necessita di ulteriori commenti....
Il tuo sangue può salvare veramente una vita!!!!!!!!!
Carissimo amico, sono sicuro che non ti offenderai se mi sono permesso ti spedirti questa lettera e spero che dedicherai 2 minuti per leggerla. Credo , che avrai già sentito parlare del dono del sangue e che forse dentro di te, un pensiero al riguardo l’avrai anche fatto , ma poi ,un po’ per pigrizia ,per timore o forse per……….indifferenza tutto è finito cosi’!!!
Ebbene…c’è ancora tempo per ripensarci e per donare; metti la mano sul tuo cuore,sentirai un battito, lo stesso che il tuo sangue potrebbe donare ad una persona malata…..
Domenica, 07 SETTEMBRE , vieni anche tu (i tuoi famigliari o amici compresi) nella sala comunale di piasco per la donazione alla banca del sangue di Torino , troverai tanti altri donatori che prima di te hanno scelto come forma di volontariato il dono del sangue.Se non sei ancora convinto o preferisci donare a Saluzzo sotto c’è il mio numero di telefono cosi’a voce posso essere piu’ preciso su tutto quello che non ti è ancora chiaro………..
Perchè donare?
Il sangue, elemento di vita, non si può fabbricare. E’ indispensabile per gli interventi chirurgici, in genere, ed interventi di elezione come quelli cardiochirurgici e per il trapianto di organi nonché di malattie quali leucemia talassemia etc. Donare il sangue è il più bel gesto che un uomo possa fare ad un altro uomo, è una partecipazione alla sofferenza altrui, esprime solidarietà disinteressata e un’opera di dedizione amichevole.
Oggi servono 40.000 unità di sangue intero per ogni milione di abitante, quindi in totale sono necessarie circa 2.300.000 unita di sangue intero e 1.770.000 litri di plasma l’anno perché il nostro paese abbia quanto occorre.
Se ogni persona in grado di donarlo contribuisse anche con una minima quantità di sangue in un anno, tutti i problemi sarebbero risolti.
IL beneficio
I controlli sui donatori sono molto accurati, al fine di evitare prelievi a persone che non sono nelle migliori condizioni fisiche. La quantità di sangue che viene prelevata , viene ricostituita in pochi giorni dall’organismo. Inoltre,diventare un donatore periodico - cioè sottoporsi al prelievo almeno un paio di volte all’anno - offre molti vantaggi, perchè il donatore e il suo sangue vengono frequentemente controllati, offrendo l’opportunità di cogliere molte malattie al loro sorgere. Aumentare il numero dei donatori periodici è l’unico sistema per evitare la speculazione o il rischio di contagio.
Chi può donare il sangue?
Ogni individuo sano di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, di peso corporeo non inferiore ai 50 kg. Al momento della donazione devono essere nella norma, cioè nei limiti previsti dalla legge: la temperatura corporea, la pressione arteriosa , la frequenza cardiaca e l’emoglobina.
Dove si può donare?
Presso il centro di raccolta fisso dell’Ospedale Civile di Saluzzo*.
Presso il centro Trasfusionale dell’ospedale di Savigliano**.
Presso i centri mobili della Banca del Sangue e del Plasma della città di Torino.
IL Sangue: com’è fatto e a che serve
Il sangue è un liquido che rappresenta il 7% del nostro corpo. E’ responsabile delle più importanti funzioni vitali. Si compone di una parte liquida, il plasma, e di minuscoli corpi invisibili ad occhio nudo,ma numerosissimi e attivissimi ed instancabili nel purificare e difendere il corpo umano: si tratta dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine.Il sangue in base a particolari sostanze presenti nei globuli rossi si differenzia in quattro tipi fondamentali: gruppo A gruppo B ,gruppo AB e gruppo O . Conoscere il proprio gruppo sanguigno è molto importante.
Riassumendo: i globuli rossi ossigenano l’organismo, i bianchi ci difendono dalle infezioni e le piastrine sono essenziali per la coagulazione.Insomma il sangue testimonia lo stato di salute del nostro corpo e ci è indispensabile per vivere.
*con decorrenza dal mese di gennaio i prelievi festivi saranno effettuati nella seconda domenica nei mesi dispari dalle ore 8.00 alle ore 10.00. Durante la settimana il LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI’ dalle ore 8.00 alle ore 10.00.
**prelievi domenicali effettuati nella seconda domenica di ogni mese dalle ore 8.00 alle ore 10.00. Durante la settimana TUTTI I GIORNI dalle ore 8.00 alle ore 10.00.
Per informazioni rivolgersi a SILVESTRO Mirko
Cellulare n° 0175797062 n.3478276568 silmirk@alice.it
Questi candidati alle prossime elezioni politiche non li troviamo, o li troviamo di rado, in Tv e gran parte dei quotidiani nazionali, se deve parlarne, ne parla male. Del resto non c'è da meravigliarsi in quanto le due “caste” dell'informazione, che vivono (mooolto bene) soltanto grazie ai contributi pubblici, dall'eventuale successo del Movimento 5 stelle avrebbero tutto da perdere.
La loro campagna elettorale si gioca, quindi, tutta sul web e nelle piazze, sulle strade, oppure nei vari incontri sul territorio.
Uno di questi è in programma a piasco nella sala Polivalente mercoledì 6 febbraio 2013 alle 21.00.
Se vogliamo conoscere da vicino e confrontarci, senza filtri, con Fabiana Dadone, Fabrizio Ghiradi, Mauro Campo, Fabrizio Viglietti, Gianfranco Bussone. Andrea Sessa ed altri candidati cuneesi del MoVimento 5 Stelle, questa è un'occasione ghiotta per tutta la Valle Varaita.
Ricordo ancora che il M5stelle è l'unica forza politica che rinuncia alla truffa dei rimborsi elettorali ( cioè li respinge al mittente, ovvero nelle casse disastrate dello Stato) per cui la campagna è low-cost e totalmente autofinanziata.
L'attività elettorale del Movimento 5stelle cuneese culminerà con l'arrivo di Beppe Grillo a Cuneo giovedì 14 febbraio.
Per chi volesse approfondire ancora alcuni aspetti del programma ecco un link recentissimo ed interessante....
http://www.beppegrillo.it/2013/01/silvana_carcano__candidata_presidente_portavoce_m5s_regione_lombardia.html
Chi ci crede e lo ritiene opportuno ( non so se avremo un'altra occasione per mandare a casa tutti coloro che hanno ridotto così il nostro Paese)può contribuire al passa parola, invitando altri amici alla serata, stampando qualche locandina (anche 4 in un foglio) e distribuendola, in particolare, a chi non si informa sul web.
Grazie a tutti ed arrivederci. Beppe Olivero
Di Polin (del 19/06/2011 @ 22:16:28 in Urbanistica, linkato 2659 volte)
Il prossimo 1 luglio, presso il Municipio di piasco, ci sarà la prima conferenza dei servizi che valuterà la Variante Strutturale al Piano Regolatore Comunale. Il Vas ha chiesto ed ottenuto di poter partecipare per contribuire a portare le istanze della popolazione, in particolare delle famiglie giovani e dei giovani particolarmente coinvolti dal futuro disegno urbanistico del paese. Vogliamo provare a coinvolgere più cittadini possibile nel Progetto al fine di far arrivare nel Palazzo le nostre istanze. Proponiamo, quindi, un piccolo sondaggio, online e cartaceo, che riassume in poche domande dirette le principali novità del Nuovo Piano Regolatore di piasco, dando la possibilità ad ogni cittadino di esprimersi liberamente e direttamente sulla questione. Il parere di ognuno conta uno, insomma. Online sarà possibile votare soltanto dopo essersi iscritti compilando i form che compaiono nella finestre in corrispondenza di ogni singola domanda per evitare abusi.Una volta che ci si è registrati per rispondere alla prima domanda, per rispondere alle domande successive, sarà sufficiente cliccare su "Socio Toluna > Accedi" ed inserire username e password
Si può votare anche in forma cartacea, sulle schede stampabili dal web oppure disponibili in alcuni esercizi del paese, purché la scheda sia corredata da nome e cognome e firma dell'interessato.
Le schede compilate si raccolgono presso la buca delle lettere della Società Operaia in Salita Castello 2, oppure presso Alessio Rosso via Umberto I 18 e Beppe Olivero via Verzuolo 6
Il primo punto preso in considerazione è quello che, verosimilmente, sarà realizzato nei tempi più rapidi: cioè la conversione dell'area produttiva esistente 02PE05 (Isaia) situata all’interno del concentrico, ad area residenziale (8000 mc) e, in parte, a servizi di interesse comune.
Ecco il disegno di com'è e come sarà la nuova area:
La nostra amministrazione comunale, nel progettare il nuovo disegno dell'area, ha escluso a priori la necessità futura di nuovi ampliamenti per la Casa di Riposo (che ha appena concluso tutta una serie di adeguamenti ed ampliamenti) privilegiando l'espansione di Piazza Biandrate per le attività mercatali e di eventi pubblici.
Il secondo punto importante preso in considerazione nella Variante è la nuova area servizi lungo la provinciale nella parte opposta alla Palestra Comunale. Nella zona che dovrebbe essere accessibile a pedoni e ciclisti mediante un sottopasso stradale, troveranno posto:
il nuovo campo sportivo;
un centro polifunzionale di servizi, articolato intorno a una piazza per manifestazioni pubbliche, con spazio coperto per manifestazioni ed eventi di circa 200 posti, oltre agli spogliatoi per le attività sportive, un ricovero mezzi comunali, la sede della Protezione Civile e spazi per attività di ristoro, promozione e di servizio;
parcheggi pubblici sistemati lungo i viali di accesso ed ambientati nel verde;
percorsi pedonali;
una pista ciclabile che assume vera e propria caratteristica di circuito amatoriale sportivo. Ecco come si presenta sulla Mappa
In merito a questo punto, piuttosto articolato, della Variante, il gruppo Vas, pur condividendo l'idea di fondo dell'amministrazione comunale, che vuole riservare vicino all'attuale polo scolastico sportivo una vasta area a servizi per tutta la collettività, ha posto in evidenza diverse questioni. Buona parte di queste nascono dal terzo punto della Variante Strutturale in oggetto e cioè dalla trasformazione da area servizi dell'attuale campo sportivo e delle vecchie scuole Medie in area residenziale.
- Il Vas, nel caso si procedesse alla trasformazione, pone come condizione essenziale per una scelta così difficile lo scambio (compensato eventualmente anche in altre forme) del Vecchio Campo Sportivo con l'ultima area residenziale di Via Mario del Pozzo ancora da costruire. In questo modo la Comunità non andrebbe a perdere una vasta area pubblica verde entro i confini naturali del paese. Area da adibire a parco che potrebbe essere utilizzata anche per le attività ricreative e sportive dagli alunni della limitrofa Nuova Scuola Media
- Riguardo alla nuova area servizi, prima di andare a costruire nuove strutture pubbliche per le occasioni di Festa, proponiamo di ricercare la soluzione fra i vari locali di cui il Comune dispone (Ala della Pace e Palestra in primis) evitando di consumare nuovo territorio e risparmiando spese di realizzazione e gestione.
- Al fine di salvare dalla cementificazione futura una vasta area agricola dalle pregiate caratteristiche che si sviluppa dalla futura nuova area servizi sino alla rotonda di Costigliole
- Pensi che lo stesso vincolo sia da porre in gran parte delle aree ancora a vocazione agricola del paese, onde evitare un ulteriore consumo del territorio piaschese, andando a privilegiare e favorire, nello stesso tempo, il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente?.
Di cagio (del 07/02/2007 @ 22:11:48 in generale, linkato 3156 volte)
Ho appena finito di leggere l'articolo sul Corriere di Saluzzo sul Consiglio comunale di piasco del 22 gennaio. E SONO INCAZZATO. Può darsi che io abbia assistito ad un altro Consiglio e allora scrivo la mia cronaca, per quello che mi ricordo, visto che è già passato qualche giorno. Alle 20,30 i consiglieri sono quasi tutti presenti i sala e si aspetta che il deputato Costa Jr, di cui nessuno conosce il nome ma tutti sanno che è il figlio di Raffaele Costa, arrivi. Finita la chiacchierata in via Assandria tra casa di Marchetti e quella di Eugenio (l'ho visto mentre andavo in municipio) il deputato è entrato in ritardo scusandosi e giustificandosi col fatto che è molto impegnato; creduto da tutti ha iniziato un coinvolgente discorso nel più perfetto stile democristiano anni '70. A metà discorso avrebbe potuto continuare il senatore Carlotto e nessuno se ne sarebbe accorto. Di tutta l'aria fritta detta ricordo solo la promessa del suo personale impegno per la nuove scuole medie. Siamo a posto! Un deputato eletto col proporzionale (quindi non votato dai cittadini, come del resto gli altri 629), per giunta dello schieramento di minoranza, promette di interessarsi alle nostre scuole! Ma dico io: se ci sono dei fondi pubblici per le scuole dovranno mica venire distribuiti per interessamento di un deputato figlio di un deputato che ha i “ganci giusti”!? Ma sono cose da dire in un consiglio comunale? Altro che seconda repubblica, qua non siamo arrivati neanche ad uscire dal feudalesimo. Dopo questo splendido intervento è arrivato il peggio: Berji ha ricordato l'amicizia che lo lega al deputato, fatto questo che ricopre grande importanza per la vita amministrativa del comune , e soprattutto visto che nessuno se la sentiva di commentare Guido Monge ha deciso di fare un intervento dei suoi: interessante il primo minuto, forbito, acuto... ma dopo 90 secondi “coinvolgente” come sempre. Costa con uno sforzo non indifferente dei muscoli mascellari ha evitato l'incidente diplomatico trattenendo lo sbadiglio che aveva ormai contagiato tutti i presenti. Il rampollo forzista di Mondovì sorridendo si è poi congedato ed è iniziato il Consiglio vero e proprio, scandito dalla voce nasale del segretario comunale e da asincrone alzate di mano su temi di davvero scarsa importanza. Ben più interessanti sono state le relazioni di Stefano Gherzino sull'attività della Sala Polivalente e di Guido Monge (che quando parla di cose interassanti e non tanto per coprire un imbarazzante silenzio è anche piacevole da ascoltare) sul Consorzio Monviso Solidale.
Di Dulce (del 27/05/2008 @ 22:02:26 in Notizie, linkato 2970 volte)
La casa può essere un ambiente meno salubre di quel che si crede: come intervenire? Solo da poco tempo sappiamo che dentro casa può esserci un ambiente meno salubre di quel che si crede.
Le schiume isolanti, i collanti, le vernici usate per le pareti, per i mobili, sono sostanze che producono esalazioni tossiche e poi c’è la formaldeide. I tassi medi di formaldeide sono nove volte più elevati dentro casa che fuori. Nessun odore particolare ci mette in allarme, e tuttavia è classificata come sostanza altamente cancerogena. L’alternativa sarebbe quella di usare materiali più naturali. Chi può. Dopo gli esempi virtuosi francesi, vediamo che cosa si fa in Italia. Luca Chianca ha girato un po’ di regioni dall’alto Adige alla Liguria fino alla città di Roma, dove la pubblica amministrazione ha fatto qualcosa di lodevole. Un estratto della puntata di REPORT dell' 11 maggio 2008.
Nella puntata si parla del mio amico Stefano Soldati che ha costruito e fa corsi sulle case di balle di paglia molto più popolari all'estero con il nome di straw bale house. Il suo sito è http://www.laboa.org/
Per concludere volevo farvi vedere come si costruisce una casa con balle di paglia. in particolare il video si riferisce alla costruzione delle stanze per agriturismo mostrate nella puntata di REPORT.
Di cris (del 26/10/2010 @ 22:00:17 in Notizie, linkato 2361 volte)
Udite udite!
Venerdì 29 ottobre ricomincia il gruppo Jovani e Jovanotti con l'incontro su:
"Economia di Condivisione e Banca Etica"
h20.45 in Oratorio!
All'Incontro Zero abbiamo deciso di unire il gruppo Jovanotti ed il gruppo Jovani e fare un cammino comune in autogestione. Gli incontri saranno una volta ogni 2 settimane, cercando di alternare il venerdì con la domenica sera. I temi scelti avranno almeno una serata a loro dedicata: la serata è organizzata a turno tra i componenti del gruppo, in modo che ognuno possa dare il proprio contributo.
Ricordiamo che il mezzo di comunicazione principale sarà la mail e che abbiamo creato un indirizzo apposito per gestire il gruppo: jovanijovanottipiasco@gmail.com Se volete essere messi in rubrica mandate una mail a questo indirizzo, così rimarrete aggiornati sulle novità.
Organizzato dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE TOPINABO’ in collaborazione con le COMMISIONI CULTURA di piasco, ROSSANA, BROSSASCO.
INGRESSO LIBERO
SABATO 21.01.2012 - ore 15:00 – Biblioteca di Rossana MARCO BOSCHINI PRESENTA “COMUNI VIRTUOSI” Marco Boschini coordina l’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi (www.comunivirtuosi.org),una rete di enti locali impegnati nella riduzione della propria impronta ecologica. E’ autore dei volumi: “Comuni virtuosi. Nuovi stili di vita nella pubblica amministrazione”; “In Comune. Idee semplici,concrete ed efficaci”, tutti editi con la EMI.
Di cagio (del 25/02/2008 @ 21:59:57 in Carnevale, linkato 2909 volte)
Eccoci qua reduci dal carnevale delle meraviglie, con una coppa in più e con una festa imminente! Andiamo con ordine, qua trovate le foto della premiazione di giovedì sera a Paesana. Per la festa organizzata in tempi record e da un numero record di presone (raga' dove siete finiti?) il programma è piuttosto figo: venerdì sera il sindaco consegnerà una targa celebrativa a “Quelli che.. il Carro!” e poi suoneranno gli Operarock (www.myspace.com/operarockband), sentiti dal sottoscrtto al Red House: spettacolo! I casinisti andiamo a nozze con 'sti qua! Molti li avranno già sentiti suonare, infatti nella vita precedente si chiamavano X-over e facevano quello che fanno tutte le cover band, poi sono stati bravi e si sono reincarnati in rocketari incazzati. Astenersi tromboni e gente che non vuole muovere le chiappe. Sabato sera siamo ai fornelli, capo cuoco Pelu ci ha già lasciato le consegne e questa settimana Davide ed io impazziremo a trovargli tutto il necessario per una cena grandiosa. Il menù: due antipasti (si parlava d'insalata d'oriente e cammello tonnato ) un primo, la porchetta del mitico Tarciso con le patate fritte preparate dai due patatosi per eccellenza, dolce, caffe acqua e vino alla ridicola cifra di 18 euri! prenotarsi in fretta da Davide al 348 9187939. dopo cena ci sarà un dj ma non si sa ancora chi: sono in lizza 1 matteo dj, 2 dj kamillo, 3 dj pagnotta, 4 dj teo sammy. Votate il preferito!
Poi per chi come me in queste settimane vive a pane e carnevale e ama navigare un po' il web un sito immancabile è www.carnevale-cento.it, uno dei siti non ufficiali dello splendido carnevale di Cento. Visto che non ho una gran voglia di scrivere vi segnalo due post apparsi sul sito in questione che mi hanno fatto pensare a quanto sia piccola l'Italia e come tutti abbiamo gli stessi problemi. Il primo è un pezzo dedicato a chi pensa che per far belle figura basta comprare un carro, infatti ho sentito con le mie orecchie: “piasco ha vinto perché ha comprato il carro a Cento, facile così”, “Luserna ha montato il carro in mezza giornata”, “una volta era più bello perché ogni gruppo partiva da zero”. A parte che chi non ha mai fatto un carro, e per carro intendo uno coi movimenti, un po' grande, non ha idea dei problemi tecnici che ci sono in un montaggio di figure che provengono da altri carnevali e di come sia difficile fare i tacun a dei giganti di cartapesta credo sia illuminante per tutti sapere come vanno le cose qualche chilometro più a sud, anche perché il Grand Prix di Luserna – Saluzzo – Racconigi grazie alla decina di gruppi presenti tutti gli anni ed ai carri “comprati” (che tanto piacciono al pubblico che vuole essere stupito) sta diventando uno dei carnevali più importanti del Nord Ovest
VIAREGGIO VS CENTO, LA SAGA INFINITA !! Pochi giorni fa sui siti più famosi di informazione viareggina, sono apparsi degli articoli dove il bozzetto della Soc.Risveglio e Ribelli, venivano presi di mira a causa dei pezzi di Viareggio che formeranno il loro carro. Esprimendo la loro strampalata opinione e additandoci come dei parassiti del loro carnevale, vorremmo specificare alcune cose. La prima è che Cento non compra più carri in blocco da molto tempo. La compra vendita diretta di carri completi è finita agli inizi degli anni 90 e i pezzi che sono giunti successivamente sono arrivati dopo che hanno sfilato in altri carnevali, come il carro di Alfredo Ricci e del Malfatti, che hanno sfilato completi a Busseto e a Vercelli. Di certo il viareggino che ha scritto “non ha scoperto l’acqua calda” ed è assolutamente inutile rivangare una questione vecchia trita e ritrita nei confronti di Cento. Perché allora non rivolgere la stessa critica a tutti i carnevali che sfilano con carri di Viareggio ?? Si poteva dire qualcosa a Busseto per il carro di Emilio Cinquini “Vamos a Sposar” che ha sfilato nel 2007, come lo stesso carro delle borse e di una precedente opera del Ricci sulla pasta… Si poteva dire qualcosa a Vercelli dove il carro del Politi 2006 ha sfilato quest’anno e nel 2008 vedremo nelle loro vie “Lo stato di salute del dissenso”. Ma forse il nocciolo della questione è un altro: Il carnevale di Cento, negli ultimi 10 anni è riuscito ad ottenere una copertura mediatica che ha eguagliato e superato Viareggio per alcuni anni. E forse vedere carri di Viareggio sfilare da noi, con il successo che abbiamo, per alcuni viareggini doc viene interpretato come “un farsi belli con il lavoro degli altri”, ma si sa che compriamo carri e alcuni pezzi li creiamo noi. Molti forse non sanno che i carristi centesi (volontari e non professionisti come a Viareggio) nel corso degli anni hanno instaurato un ottimo rapporto con i costruttori viareggini e molti di loro sarebbero felici di vedere sfilare le loro opere nelle nostre vie, perché dopo essere state in altri carnevali, dove di certo non le hanno trattate con i guanti d’oro, i carristi centesi hanno la pazienza di farle rinascere e di riportarle al loro vecchio splendore. Cento, ha anche comprato carri in blocco da altri carnevali, ripresentandoli uguali e con lo stesso titolo. Ma mai nel corso degli anni, i costruttori originali hanno accusato Cento di sfruttare il loro lavoro; anzi sono venuti a sfilare con noi. Quando compriamo i carri, portiamo soldi alle associazioni che ce li vendono, perché siamo gli unici a disporre di cifre per permetterci di comprare pezzi di una certa rilevanza. E’ ora di smetterla di vederci come uno spauracchio che si approfitta degli altri e se non si vuole vedere sfilare i propri carri in altre città, bisognerebbe chiudere il mercato a Vercelli e a Busseto, ma come abbiamo detto in precedenza, i soldi derivanti dalla compravendita dei carri sono oro colato per garantire il futuro del carnevale in questo periodo di crisi per voi, per noi e per tutti gli amanti della cartapesta….
Un altro punto interessante è che a Cento hanno i problemi che forse noi abbiamo superato, almeno nelle sfilate diurne, specie se precedute da una notturna o da una serata al Fortino Il problema però secondo me non va sottovalutato, ragazzi quando qualcuno dei “capi carro” vi urla contro non è per sentirsi importante,e che col costume siete al centro dell'attenzione ed un giudizio negativo su uno qualunque dei figuranti va ad infangare mesi di lavoro volontario, pensateci... per il 2009.
I GRUPPI MASCHERATI ? LA VERA VERGOGNA DEL CARNEVALE
Prego i due web-master di pubblicare la mia mail con la speranza che qualcuno sollevi questo problema che sta affliggendo la nostra manifestazione...
Ieri ho assistito per la prima volta da spettatore al nostro amato carnevale; e oltre a lodare le costruzioni in gara, devo dire che sono disgustato dai gruppi mascherato delle società. Sono lontani i tempi dove 300 persone ballavano e si divertivano davanti ai carri con sorprendenti coreografie; oggi l'unico obiettivi è ubriacarsi, fare danni e ridurre i gruppi ad un'orda di bufali scatenati. Non esiste più l'appartenenza alla società, non esiste più il sano modo di ballare e passare le domeniche con serenità. Oggi vediamo i ragazzi che si passano il bere dalle barricate, ubriachi duri alle due, fare risse e ridursi ad un'orda selvaggia che schiaccia tutto e tutti. Addirittura si trovano pezzi di costumi lungo il corso; ma è anche ora che le società si mettano una mano sulla coscienza e dire basta a questo schifo. Orribile anche la scena del Riscatto, che obbligato a spegnere la musica si è ritrovata tutta la marmaglia a gridare ogni tipo di improperio ai carristi, una scena a dir poco scandalosa. Dovete riorganizzare la distribuzione dei costumi; basta darne via 300, dove solo 50 te li ritrovi davanti al carro e gli altri te li ritrovi in giro a bere o mischiarsi agli altri carri. Fate come fa già qualcuno, tutti sul carro e risolvete i problemi, o se amate così tanto il gruppo a piedi fate un'attenta selezione di 60 persone che ti garantiscono serietà e costume integro. La vera rovina del carnevale non sono i problemi di classifica finale o i soldi che non arrivano, ma sono la maggior parte dei giovani che stanno rovinando, e ci stanno riuscendo molto bene, una caratteristica principale del nostro carnevale.
Di cagio (del 22/08/2007 @ 21:58:02 in generale, linkato 2269 volte)
Rieccoci! Qualcuno è andato in vacanza e qualcuno (come me) non si è mosso
molto da piasco se non per poco tempo ma abbiamo fatto un po' di pausa. Ci
voleva.
E come le aziende ritoccano i prezzi dopo la pausa estiva anche il blog e
la pro loco hanno qualche novità in vista. La notizia dalla pro loco è la più
prevedibile ma allo stesso tempo la più rassicurante: riusciamo ad organizzare
la sagra, e non è poco! Sarà come da tradizione simile alle edizioni precedenti
e con qualcosa di nuovo, magari potrà cambiare un po' di aspetto se l'ala dalla
rotonda sarà pronta per ottobre; non mi sbilancio.
Anche per il blog ci saranno delle novità: si può considerare conclusa la fase
di "collaudo" in cui abbiamo verificato che funzionasse dal punto di vista tecnico,
che fosse seguito, che piacesse. Adesso è il momento in cui il blog dei piaschesi
diventi effettivamente tale (non solo io e Dottore siamo piaschesi!) e verranno
abilitati nuovi autori. Ovviamente fare parte della proloco con il diventare
autore del blog serve come il campanello sulla bici da corsa (a poco) per cui
ribadisco per l'ennesima volta che le due cosa NON sono legate. Chiunque può
essere autore del blog, deve solo dimostrare di saper usare un briciolo il computer ed avere argomenti da scrivere che possano interessare anche gli altri. Quello
che fa la Proloco è mettere a disposizione di tutti una parte del suo sito, ma
non può certo essere identificata come responsabile di ciò che ognuno scrive nei
post e nei commenti. Chi è interessato a scrivere non ha che da chiedere!
PS: visto che tra i mie hobby c'è da sempre quello di fare la birra specifico che il "molto malto" che ha commentato il post 80k€ non so chi sia... noi birrai seri di scuola tedesca usiamo puro malto ed anche il correttore ortografico
Apriamo sul blog uno spazio virtuale per far conoscere il Progetto Gestalp, presentato ufficialmente a Frassino l'undici luglio scorso.
Qui presentiamo i documenti ufficiali del Progetto affinchè siano disponibili a chiunque è interessato ad approfondire la vicenda di un Progetto pilota per le nostre Valli....
Volevo fare alcune considerazioni sull’articolo di Manuele Barbero e sulla lettera del sindaco di Rossana comparsi rispettivamente sui numeri di Dicembre dei periodici “Nost Pais” e “Informa Rossana”, che allego.
Penso che sia importante rispondere anche per chiarire alcuni punti che stanno alla base della nostra contrarietà come “Comitato Valle Sostenibile” a questo tipo di centrale.
Da più parti siamo stati considerati i soliti ambientalisti, che dicono di no a qualsiasi tipo di impianto e che fanno terrorismo psicologico. Proprio su questo punto vorrei chiarire da subito, che fin dall’inizio della nostra battaglia abbiamo sempre detto che noi ci opponiamo a questo impianto così com’è strutturato al momento attuale, perché a nostro avviso è un impianto con una bassissima efficienza energetica (solo 30% a fronte di un 80% disponibile), in quanto tutta la parte termica (9,4 MegaWatt, la più consistente) non viene praticamente sfruttata. Non si tratta di nessun argomento falso, come afferma il sindaco, ma di criticità sollevate dalla stessa ARPA nel corso dell’ultima conferenza dei servizi. Il sindaco di Rossana parla poi di inquinamento irrilevante; nel parere dell’ARPA leggo però: “i bilanci emissivi dell’impianto risultano pesantemente negativi ed i flussi di massa emessi di grandezza non trascurabile”.
Nel corso delle riunioni tenutesi e soprattutto nella serata del 21 novembre scorso a Frassino, lo stesso costruttore ha ammesso che se fosse sfruttata la parte termica, verrebbe abbassato il rendimento elettrico che guarda caso è il più redditizio. I numeri rendono meglio l’idea: l’energia elettrica derivante da fonte rinnovabile (come la biomassa legnosa), vale 28 centesimi di euro circa al Kw a fronte di un costo medio in bolletta di 10 centesimi, vale a dire 3 volte il costo medio pagato da noi utenti per Kw. Questo rendimento “drogato” deriva dai finanziamenti europei (certificati verdi) che noi utenti paghiamo in bolletta e che durano per 15 anni. Il calore vale invece solo circa 7 centesimi di euro al Kw e quindi i conti sono presto fatti e questo spiega come mai le centrali a biomasse stanno spuntando come funghi.
Sia nell’articolo che nella lettera, si ribadisce l’enorme spreco di legno che ogni anno marcisce nei nostri boschi senza poter essere utilizzato. Sono super d’accordo in merito a tale problema, peccato però che nella centrale di Rossana il 90% del materiale conferito arrivi da 70 Km di distanza (dichiarati e poi chissà da dove arriverà), non giovando quindi al nostro territorio. Il costo medio per l’utilizzo del legno dei nostri boschi è di circa 8 eur (FONTE IPLA) al quintale: lo stesso proponente ha dichiarato che a questi prezzi non è disposto a comprare il legno locale a fronte di un 5 eur al quintale di legno proveniente dai paesi dell’est e poi portato ai famosi 70 km per rimanere nei parametri di legge. Quindi tutto il problema del mancato utilizzo del legno locale non si risolve.
Son d’accordo con Barbero quando dice che abbiamo ritmi di consumo elevati e quindi o ridimensioniamo i nostri stili di vita o la corrente dobbiamo produrla in qualche modo. E su questo punto non ci sono dubbi: perché però non installare un impianto efficiente che produca energia senza peggiorare il bilancio ambientale locale? Questo lo si può fare soltanto sfruttando il calore prodotto e spegnendo i 1100 putagè non controllati delle nostre case, ciò che invece non avviene in questo caso. Quindi oltre alle emissioni dei 1100 putagè abbiamo anche questo bel forno che riversa qualcosa come 41 tonnellate annue circa di polveri sottili, senza contare tutti gli altri prodotti di combustione. E’ inutile minimizzare gli impatti. Sono stra d’accordo sulla sostituzione delle fonti fossili con fonti rinnovabili, ma questo impianto non lo fa perché non permette lo spegnimento di impianti alimentati con fonti fossili; è un impianto che nasce con una tecnologia vecchia. A Dronero invece si costruirà un impianto a pirogassificazione del legno, producendo quindi metano dal legno della Val Maira, senza comprare legna da chissà dove e sfruttando completamente l’impianto anche a livello termico, con l’installazione dello stesso vicino ad una zona industriale e non lontano dal sito industriale come a Rossana.
Il succo di tutto è questo: visto che le tecnologie lo permettono, costruiamo impianti efficienti, che veramente riducano le fonti fossili e non impianti come questo che non è cogenerativo nel vero senso della parola e che è concepito solo per incassare i certificati verdi e smaltire quintali di legno detanizzato proveniente da chissà dove. E non venga a raccontarmela il costruttore che il calore viene sfruttato con il cippatino di qualità che vorrei capire chi compra, visto che le caldaie a cippato sono molto poche e non parliamo poi delle serre in un posto che non vede il sole per 4 mesi all’anno. Sono tutte scuse per giustificare in qualche modo l’impianto.
E’ INUTILE LAMENTARSI POI DOPO QUANDO L’IMPIANTO SARA’ POI COSTRUITO.
FORSE
LA VERA GIUSTIFICAZIONE DELL ’IMPIANTO STA NELLA DISCRETA SOMMA CHE IL COMUNE DI ROSSANA PERCEPIRA’. DIRE CHE “L’AMMINISTRAZIONE DI ROSSANA DEVE RENDER CONTO DEL PROPRIO OPERATO SOLO AI ROSSANESI”, MI STA BENE PER TEMATICHE CHE RIGUARDANO SOLO ROSSANA, MA VISTO CHE IN QUESTO CASO
LA CENTRALE IMPATTA SOPRATTUTTO SUI PAESI LIMITROFI, RITENGO SIA UN DISCORSO MOLTO EGOISTICO.
2012, Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia. USA. E' la nuova crisi globale! Come fareste se foste senza lavoro, senza più soldi e sul punto di... farla finita? Niente paura non è un dramma, è una commedia per il nostro Gabriel Nevins che risolverà tutto con determinazione e fantasia. Perché è impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole. Perché la coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione. Una metafora dolcissima e divertentissima sul mondo del lavoro, un meccanismo dove soltanto il pubblico e due personaggi conoscono la verità. La commedia è travolgente! Riuscirà il nostro eroe a sventare la crisi e costruire l'affare del secolo? Volete sapere come andrà a finire??? Non potete perderla!!!
PERSONAGGI E INTERPRETI
HAROLD Fincher, presidente della banca - Lionello Nardo PHOEBE Fincher, sua figlia - Luana Pes DANIEL Adamson, impiegato della banca - Matteo Rosso GABRIEL Nevins, amico di Daniel - Alberto Decostanzi Dr. COLDHEART direttrice generale - Daniela Levrone Dr. DAVIDS, direttore della banca - Giovanni Ciraso Dr. HOFFENBACH, direttore della banca - Alessandro Oreglia Dr. LOCKE, direttrice della banca - Leonora Arnolfo Miss DE FAZIO, Segretaria del presidente - Laura Sassone OLIVIA, donna delle pulizie - Valentina Calice CLARA, stagista presso la banca - Ilaria Papa Lady Henrietta BLOCH - Irene Calvetti Il DISOCCUPATO - Luigi Cagioni
Regia: Valter Scarafia
Ecco cosa dicono di noi in TV, o meglio cosa diciamo noi in TV!
all'interno del telegiornale di GRP TV
e come speciale dedicato allo spettacolo, sempre in onda su GRP TV
Eccomi qua, alle prese con il mio primo intervento da autore del blog...
Beh vorrei subito gettarmi in un argomento che a me sta molto a cuore.
Mi rendo conto, anche grazie a recenti avvenimenti che mi hanno fatto pensare molto in questo periodo, che nel nostro bel paesino di fondovalle è praticamente impossibile tenere nascosti "fattacci" soprattutto riguardanti noi giovani; e questa è una cosa ovvia, dato che piasco è un paese piccolino, dove bene o male ci conosciamo tutti e dove quindi le voci circolano in modo massiccio.
Quello che non capisco e che personalmente mi da molto da pensare è come mai un ragazzo/a non si possa permettere una "cavolata" senza per forza perdere la sua reputazione di "bravo ragazzo"; dato che le notizie oltre a circolare, vengono storpiate quasi alla follia.
Viene da pensare che qualcuno si diverta a mettere in giro alcune voci di corridoio che di verità ne hanno ben poca...
Credo di aver parlato anche a nome di tutti i miei coetanei o comunque con poco margine di differenza d'età...
Lascio a voi la parola perchè di più non saprei cosa dire in effetti...
per piacere commentate perchè credo che questo sia un argomento importante, ed è di conseguenza molto importante lo scambio di opinioni
Grazie!!!
Sabato scorso, 21 novembre a Frassino, un bel gruppo del Comitato Valle Sostenibile ha partecipato alla serata informativa organizzata dal centro studi della valle Varaita dal tema: “Centrale a biomasse a Rossana? Riparliamone.”
In questa sede c'è stata, finalmente, l'occasione di un confronto con il Sindaco di Rossana Marco Carpani, oltre che con Tebaldi e Pastorino, tecnico e titolare della ditta Benarco, l'azienda che vuole costruire la Centrale a Molino Varaita. Un riassunto sintetico della serata i lettori del nostro blog lo possono leggere nell'articolo del Corriere di Saluzzo pubblicato di seguito. Lo spazio maggiore e l'occasione di dibattito che offre questo strumento magnifico messoci a disposizione da Dottore e Cagio, però, è uno stimolo per fornire a tutti un informazione ancor più dettagliata ed efficace. Rispetto alla serata del 30 settembre scorso, mi è parso, che si sono fatti passi avanti nella conoscenza del problema. Innanzitutto i proponenti, sindaco Carpani in testa, non hanno più minimizzato l'impatto ambientale della Centrale. Ricordate, a piasco , gli accenni all'inquinamento simile ad uno o due camion che passano? Ebbene, forse dopo le comparazioni esatte che abbiamo pubblicato sul blog nelle settimane scorse, nessuno ha più tirato fuori quella bugia. La linea difensiva adesso è: “anche la Burgo, la Calce piasco o la centrale di Costigliole inquinano”. Mal comune mezzo gaudio, insomma. L'obiezione è talmente ridicola che non merita un commento. Solo per scrupolo mi sono informato, sommariamente, in merito alla Centrale ad olio vegetale di Costigliole Saluzzo. Lì è successo l'esatto opposto di quanto vorrebbero fare a Rossana. L'impianto è partito come teleriscaldamento, quindi, a fronte di una caldaia grande in più, si sono spente circa 600 utenze private. Contemporaneamente si genera anche energia elettrica, per voi è la stessa cosa? Un altro arcano, in merito al teleriscaldamento che non c'è, ce l'ha svelato, forse inconsapevolmente, Riccardo Tebaldi il progettista dell'impianto. La centrale potrebbe fornire acqua calda gratis ad un temperatura media durante l'anno di circa 52°. Per ogni grado in più di energia termica la centrale dovrebbe rinunciare a qualche punto di resa elettrica. Hai capito perché ci vogliono aggravare l'aria con immissioni supplementari in più? Perché il business lo fanno sui certificati verdi (che gli paghiamo noi), favorire il teleriscaldamento non gli conviene poiché l'energia elettrica gli rende troppo. Già, in fondo realizzano solo un 20% all'anno, dato presentato da qualche tecnico in sala e mai contestato. Un siparietto interessante si è aperto con Carpani quando si è tentato di capire come è nato questo progetto. Il Sindaco di Rossana non ha fatto mistero di aver cercato lui stesso Pastorino per proporgli di fare una centrale a biomasse vicino a casa nostra. I due si conoscevano da tempo per via di un socio - amico comune. Bella storia vero? Il pretesto è sempre quello di valorizzare e dare un mercato al nostro patrimonio boschivo. Se poi si butta addosso ai paesi vicini tonnellate di polveri sottili ed altre porcherie è un dettaglio trascurabile. E pensare che la soluzione ideale, forse, ci sarebbe. Si chiama bio o piro gassificatore, ovvero un impianto che trasforma qualsiasi tipo di biomasse in un gas simile al metano per poi impiegarlo per produrre energia. Questo tipo di centrali sono più versatili, efficienti energeticamente e, soprattutto, ad impatto ambientale minimo, quindi più semplici da insediare sul territorio. Oggi pomeriggio sono stato a Dronero dove l'amministrazione comunale ha indetto una piccola conferenza stampa per presentare un progetto di un impianto di questo tipo nel suo Comune. Si tratterebbe del terzo realizzato in Piemonte. Prossimamente sul blog e sul Corriere di Saluzzo cercherò di dare più informazioni possibili anche su questo progetto. Spero di essere stato esauriente in merito alla serata di Frassino. Invito tutti quelli che hanno qualcosa da dire sull'argomento ad integrare e commentare questo post. Fate correre la voce...
Sono passati più di tre mesi dal mio ultimo contributo al nostro blog ed è venuta l'ora di aggiornare il discorso iniziato con “qualcosa a cui pensare”, dedicato a tutti coloro che, come il sottoscritto, non ne possono più del degrado politico e sociale di questi ultimi vent'anni. Da novembre ai giorni nostri il panorama generale non mi sembra sia migliorato, anzi. Qualcosa di nuovo, però, per le prossime elezioni regionali sembra stia nascendo e con un gruppo di amici.... che in questi ultimi tempi si stanno battendo per difendere il nostro paese da una centrale a biomassa costruita con il solo scopo di “far cassa”, abbiamo deciso di dargli la possibilità di presentarsi e farsi conoscere. Il Movimento Piemonte a Cinque Stelle le 13000 firme necessarie (alla fine hanno abbondato per sicurezza raccogliendone più di 17000) per presentarsi alle prossime amministrative del Piemonte le hanno raccolte ad una ad una trascorrendo decine di giornate al freddo sotto i portici delle città oppure in piazze innevate. Con i tempi che corrono e con gli esempi poco edificanti che abbiamo visto in questi giorni mi sembra sia già questo un buon biglietto da visita. Venerdì 12 marzo è in programma una serata per conoscere più da vicino questo nuovo nuovo soggetto politico che corre da solo in alternativa ad entrambi gli schieramenti politici oggi dominanti.
La Sala Polivalente alle ore 21.00, ospiterà un incontro pubblico con il candidato presidente Davide Bono e gran parte della lista provinciale di Piemonte a 5stelle A piasco, alla fine dell'anno scorso, si è formato un Comitato di Cittadini contro la centrale a biomasse di Rossana che ha ottenuto l'appoggio di 1200 cittadini di piasco e della Valle Varaita. Nel programma elettorale del Movimento a 5 stelle si fa riferimento in modo diretto alle cause che portano sempre più spesso migliaia di cittadini, a piasco come a Scarnafigi, Santena, Canale d'Alba, Millesimo o in centinaia di altre località ad unirsi per contrastare la realizzazione di opere che finiscono sempre per produrre grossi profitti per pochi ai danni di molti. ”Un sistema politico ed economico che ha prodotto e produce ogni giorno tutti questi problemi non li può risolvere”, dicono spesso quelli del Movimento a 5 stelle. Come fare allora? Esistono e quali sono le alternative? Ecco alcuni motivi per cui può essere interessante partecipare alla serata di venerdì sera a piasco. Naturalmente l'incontro sarà l'occasione per riparlare ed aggiornarci sulla centrale di Molino Varaita, nonché per fare il punto circa la corsa al nucleare ed allo sfruttamento delle biomasse in relazione al reale fabbisogno di energia della Granda. Successivamente i candidati di Piemonte a 5 stelle saranno il 17 marzo a Cuneo (ore 21,00 - Fondazione Delfino - Corso Nizza 2). Il clou sarà il giorno 19 marzo quando Beppe Grillo sarà in Granda per sostenere la candidatura dei candidati provinciali, Fabrizio Biolè, Mauro Campo, Fabrizio Ghirardi e Manuele Isoardi; gli appuntamenti confermati al momento sono due: nel tardo pomeriggio a Cuneo (ore 17,30 - Largo Audifreddi) ed in serata ad Alba (ore 21,00 - Piazza Savona).Variazioni o aggiunte al programma si possono apprendere consultando il sito
29 anni – Torino – medico – attivo negli “amici di Beppe Grillo” di Torino, nel comitato acqua pubblica Torino, nel circolo della decrescita felice, nel comitato non grattiamo il cielo di Torino. Fondatore del comitato Rifiuti Zero Torino – perseguo stili di vita coerenti al nuovo paradigma della sostenibilità felice, conscio che ogni nostra azione ha un impatto politico, economico, ambientale e sociale. La rete è la nuova democrazia
Il programma del nostro movimento nasce da una traccia nazionale per venire poi declinato da ogni lista civica e dai cittadini della regione, in base alle proprie esigenze. Vogliamo sviluppare il nostro programma per il Piemonte con la partecipazione diretta dei cittadini: vi invitiamo dunque a discutere nel nostro blog, commentando gli articoli che verranno via via pubblicati sui vari argomenti. In questa sezione raccoglieremo poi i risultati della discussione.
32 anni – Cuneo – impiegato – lavoro nel settore librario – ho partecipato ai due V-day e all’organizzazione di serate sull’informazione, l’inquinamento ambientale e i problemi della giustizia italiana – sono consigliere comunale presso il comune di Gaiola per il quale mi sono occupato del problema dei rifiuti – sono membro del tavolo delle Associazioni del Cuneese e Ass. Organizer del Meetup 607 di Cuneo
41 anni – Cuneo – impiegato – sposato – laureato in ingegneria nucleare, ho lavorato nell’automazione industriale, ai primi internet Service Provider piemontesi, alle nuove tecnologie ICT e all’innovazione tecnologica in agricoltura – appassionato del problema energetico, di fonti rinnovabili e delle tematiche dell’immigrazione e integrazione – sono stato Organizer del primo Meetup di Cuneo
47 anni – Alba – imprenditore – sposato – laurea in lingue – lavoro nella comunicazione per il turismo e ho lavorato nel settore delle energie rinnovabili – Organizer del Meetup di Alba, collaboro dal 2007 alle iniziative dei “grillini” in provincia di Cuneo – promuovo scelte di vita rispettose per l’ambiente – l’amministrazione pubblica può fare moltissimo se assume decisioni per il vero benessere della collettività
37 anni – Cuneo – operaio metalmeccanico – diploma universitario in amministrazione aziendale – celibe – iscritto al Meetup di Cuneo – sono interessato alla gestione dei rifiuti ed a promuovere lo sviluppo sostenibile, la diffusione della rete e delle energie rinnovabili – mi metto in gioco per cambiare dal basso quest’Italia che non ci rappresenta più
Sabato 29 ottobre 2011 sono stato a Cassinetta di Lugagnano (Mi) dove si è svolta la prima assemblea plenaria del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori. Ero là in rappresentanza del Vas piasco, insieme ad altri centinaia di rappresentanti di associazioni e comitati locali provenienti da 17 regioni italiane.
L'obiettivo del Forum che riunisce in un'unica voce tutti i movimenti italiani per la salvaguardia della terra e del paesaggio, è sensibilizzare l’opinione pubblica su uno dei più grandi scempi che sta subendo il nostro Paese, sotto silenzio e da troppo tempo: il consumo del suolo libero e fertile, principalmente a favore di cemento e asfalto.
Il Forum intende mettere in campo almeno tre azioni concrete per fermare il consumo di suoli fertili e lo scempio del paesaggio italiano: 1) Elaborare una proposta di legge di iniziativa popolare, la cui bozza è stata presentata sabato all’assemblea per la condivisione e discussione. 2) Proporre un censimento in tutti i Comuni degli immobili (abitazioni, capannoni, edifici pubblici, eccetera) vuoti e non utilizzati. 3) Promuovere una campagna di comunicazione e sensibilizzazione a livello nazionale.
L'assemblea si è aperta con l'introduzione di Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, primo comune italiano a “crescita zero”, Carlo Petrini, presidente Slow Food e Giulia Crespi, presidente onorario Fai. Il congresso è proseguito, nella mattinata, con decine di testimonianze (tra cui Igor Staglianò, giornalista inviato di Tg3 Ambiente Italia; Paolo Carsetti, Forum Movimenti Acqua; Pietro Raitano, direttore di Altreconomia; Roberto Ronco, assessore all’ambiente Provincia di Torino; Luigi De Falco, assessore all’urbanistica Comune di Napoli, prima città d'Italia a prendere l'esempio da Cassinetta di Lugagnano adottando un piano regolatore a zero consumo di nuovo territorio.
A tarda mattinata è arrivato pure l'assessore all'Expo di Milano, arch. Stefano Boeri, che ha preso la parola per dire d'esser venuto ad “imparare” dalle associazioni e dagli amministratori locali presenti (tantissimi) un nuovo modello di sviluppo per le nostre città.
Nel pomeriggio i partecipanti si sono impegnati, invece, nei due gruppi di lavoro previsti: il primo verteva sulla proposta di legge di iniziativa popolare, il secondo si è concentrato sull'organizzazione interna e sulla campagna di comunicazione nazionale.
Io ho aderito a questo secondo gruppo dove ho incontrato tanti connazionali, dal nord e dal sud d'Italia, decisi ad invertire la rotta intrapresa dal nostro paese negli ultimi cinquant'anni. Del resto non c'è più tempo da perdere considerata la velocità con cui, ogni anno, si distruggono per sempre migliaia di ettari (50.000 secondo Lega Ambiente) di terreno fertile.
Noi a piasco abbiamo già dato abbastanza, in termini di consumo di terreno agricolo. E' sotto gli occhi di tutti, credo, l'espansione incredibile delle aree residenziali ed artigianali.
Dobbiamo dire basta se vogliamo assicurare un futuro alle prossime generazioni piaschesi. L'esempio di Cassinetta di Lugagnano, tra l'altro, dimostra che tutto questo è possibile e non va contro gli interessi legittimi del comparto edile locale che da lavoro a decine di operatori. Si tratta di elaborare proposte e soluzioni che rendano decisamente più conveniente ed opportuno la riqualificazione, conversione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare che già c'è. Il Forum Nazionale Salviamo il paesaggio – difendiamo i territori alcune proposte le ha già nel cassetto.
Nei prossimi mesi è previsto il lancio della campagna nazionale che potrà contare sulla stessa organizzazione capillare dal basso sperimentata ed attuata in occasione dei referendum dal Forum per l'Acqua Pubblica. Pubblico qui di seguito un estratto degli interventi introduttivi di Finiguerra, Petrini e Crespi.
Ricordo che il Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori, è nato su impulso dell’associazione Slow Food e del Movimento Stop al Consumo di Territorio, a cui si sono presto aggregate numerose organizzazioni nazionali (tra cui Legambiente, LIPU, Pro Natura, Eddyburg, Movimento Decrescita Felice, Altreconomia, Associazione Comuni Virtuosi, Rete del Nuovo Municipio, Borghi Autentici d’Italia, Medici per l’Ambiente, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, organizzazioni agricole), oltre 350 associazioni e comitati locali e migliaia di adesioni individuali, tra cui quelle di urbanisti, docenti universitari, sindaci, architetti, giornalisti, produttori agricoli ecc.
«Siamo partiti da questa stessa cittadina nel 2009 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gestione del territorio, ed eravamo pochissimi» – ha esordito Finiguerra. «Da allora sono nati tanti piccoli germogli in tutta Italia e adesso siamo qui per lanciare una grande campagna nazionale, così che gli amministratori locali possano avere lo strumento legislativo per attuare l’art. 9 della Costituzione che tutela il paesaggio. Con questa proposta di legge chiameremo i partiti politici a prendere una posizione chiara e univoca sull’argomento. Questa zona sente l’Expo 2015 sulla propria pelle e sarebbe stato bello avere una proposta di evento a cemento zero, purtroppo al momento le pressioni sono troppo forti ed è necessario che la spinta contraria sia altrettanto forte e determinata».
«Questa giornata ci dà la grande speranza che da qui possa iniziare la liberazione da un senso di impotenza nel cambiare la situazione attuale, determinata da un concetto di sviluppo giunto alla sua fase terminale, ma che ha radicalmente plasmato la società zittendo ogni voce contraria» – ha proseguito Petrini. «Con pazienza slow possiamo radicarci in tutto il territorio nazionale e verificare che siamo tantissimi a non pensarla come chi, con arroganza, ha distrutto questo Paese. Il referendum sull’acqua è stato la dimostrazione tangibile di come la nuova politica possa diventare incisiva. La proposta di legge che vogliamo lanciare deve essere formulata in maniera giuridicamente chiara e precisa. I contadini sono la parte più debole del Paese, ma sono anche quelli che presidiano il territorio. Dobbiamo intervenire adesso sulla nuova Pac, affermando che siamo anche noi contadini, abbandonando la logica del consumo e scegliendo di diventare coproduttori. La distruzione del paesaggio è la rovina del futuro dei giovani, invece il nuovo paradigma deve essere il ritorno alla terra. In Italia i prezzi dei terreni agricoli salgono ma i prodotti della terra vengono pagati pochissimi centesimi, anche se li ritroviamo nei templi del consumismo a prezzi insostenibili, per poi finire sprecati. Questo paradigma dell’assurdo deve essere invertito, solo così i prodotti dell’agricoltura non saranno più considerati una commodity soggetta alle regole di mercato, e sarà restituito valore al cibo.»
Secondo Giulia Crespi la forza della società civile sta crescendo enormemente, e questa può essere la grande speranza per cambiare il futuro di questo Paese. In tutta Italia ci sono tante persone che semplicemente non sono consapevoli, non hanno la percezione del degrado cui è soggetto il nostro bene più prezioso. È necessario unire tutte le forze in campo e superare le differenze che in un movimento così articolato come quello che si presenta oggi inevitabilmente possono esserci. Sempre secondo la Crespi l’obiettivo comune è difendere il territorio e non dare la spalla a chi invece lo sta distruggendo.
Di cagio (del 17/07/2007 @ 21:32:04 in generale, linkato 2558 volte)
Dopo più di quattro mesi con lo stesso sondaggio penso che sia giunta l'ora di fornire qualche spiegazione in più al riguardo. Infatti più che un sondaggio vero e proprio è un po' l'argomento di riserva che avevo preparato per il blog. Immaginavo che sarebbe arrivato un momento con scarsità di argomenti ed eccomi qua con la spiegazione del sondaggio-indovinello-trabocchetto.
Umhh... non è che non ci sarebbe altro da dire, ma lo fanno già i giornali e mi sembra che sul tema viabilità il blog abbia già dato un bel contributo alle discussioni, e poi mi sembrerebbe eccessivo oliare un vetro su cui già c'è chi fatica abbastanza ad arrampicarsi!
E allora via con l'argomento che un anno fa mi ha fatto stare un paio di cene sullo stomaco ed è stato uno dei motivi ispiratori per la realizzazione del blog.
Andiamo con ordine: il sondaggio; qualcuno se n'è accorto e qualcun altro l'ha immaginato: a parte l'ipotesi dei lavori in via Roma il cui costo è estremamente variabile a seconda del tipo di intervento per gli altri punti era impossibile indovinare una risposta esatta, per il semplice motivo che il valore (o meglio il costo) dei beni proposti è lo stesso! Già perché l'aumento della pressione fiscale comunale a carico dei cittadini con un reddito comporterà un aumento di gettito per il nostro Comune di 80mila euro, proprio come il costo di un alloggio che era in vendita quando ho messo on line il sondaggio, e proprio come il macchinone da esibizionista o un trattore super attrezzato per lo sgombero neve ed altri usi... e proprio come quell'oggetto di forma e dimensioni simili ad un apecar acquistato come mezzo polifunzionale da usare anche nelle emergenze* che volgarmente io ed altri zotici chiamiamo “motoscopa”. Speravo mi passasse, ma a vedere usati i fondi che il governo destina alla protezione civile per far fronte con uomini preparati e mezzi efficienti ad emergenze di varia natura e a far si che le squadre locali si adoperino in prevenzione, beh... a vederli spesi in uno spazzolone con le ruote, anche dopo più di un anno, continuo a rimanerci male.
Magari non avrò capito le motivazioni dell'acquisto, non percepirò le reali necessità della comunità, ma pensare che 50 euro dei miei sono andati a finire nella motoscopa mi ha fatto riflettere. Anche 50 euro dei tuoi sono andati lì se sei di piasco ed hai un reddito.
Adesso sarebbe l'ora di inserire un altro sondaggio, ma il caldo mi ha portato via la fantasia.
*così sta scritto, evidentemente sono previste emergenze che io non immagino ed in cui una spazzatrice può rivelarsi determinante
Gruppo di piasco
Il tuo sangue può salvare veramente una vita!!!!!!!!!
Carissimo amico, sono sicuro che non ti offenderai se mi sono permesso ti spedirti questa lettera e spero che dedicherai 2 minuti per leggerla. Credo , che avrai già sentito parlare del dono del sangue e che forse dentro di te, un pensiero al riguardo l’avrai anche fatto , ma poi ,un po’ per pigrizia ,per timore o forse per……….indifferenza tutto è finito cosi’!!!
Ebbene…c’è ancora tempo per ripensarci e per donare; metti la mano sul tuo cuore,sentirai un battito, lo stesso che il tuo sangue potrebbe donare ad una persona malata…..
Domenica, 14 febbraio , vieni anche tu (i tuoi famigliari o amici compresi) nella sala comunale di piasco per la donazione alla banca del sangue di Torino , troverai tanti altri donatori che prima di te hanno scelto come forma di volontariato il dono del sangue.Se non sei ancora convinto o preferisci donare a Saluzzo sotto c’è il mio numero di telefono cosi’a voce posso essere piu’ preciso su tutto quello che non ti è ancora chiaro………..
Perchè donare?
Il sangue, elemento di vita, non si può fabbricare. E’ indispensabile per gli interventi chirurgici, in genere, ed interventi di elezione come quelli cardiochirurgici e per il trapianto di organi nonché di malattie quali leucemia talassemia etc. Donare il sangue è il più bel gesto che un uomo possa fare ad un altro uomo, è una partecipazione alla sofferenza altrui, esprime solidarietà disinteressata e un’opera di dedizione amichevole.
Oggi servono 40.000 unità di sangue intero per ogni milione di abitante, quindi in totale sono necessarie circa 2.300.000 unita di sangue intero e 1.770.000 litri di plasma l’anno perché il nostro paese abbia quanto occorre.
Se ogni persona in grado di donarlo contribuisse anche con una minima quantità di sangue in un anno, tutti i problemi sarebbero risolti.
IL beneficio
I controlli sui donatori sono molto accurati, al fine di evitare prelievi a persone che non sono nelle migliori condizioni fisiche. La quantità di sangue che viene prelevata , viene ricostituita in pochi giorni dall’organismo. Inoltre,diventare un donatore periodico - cioè sottoporsi al prelievo almeno un paio di volte all’anno - offre molti vantaggi, perchè il donatore e il suo sangue vengono frequentemente controllati, offrendo l’opportunità di cogliere molte malattie al loro sorgere. Aumentare il numero dei donatori periodici è l’unico sistema per evitare la speculazione o il rischio di contagio.
Chi può donare il sangue?
Ogni individuo sano di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, di peso corporeo non inferiore ai 50 kg. Al momento della donazione devono essere nella norma, cioè nei limiti previsti dalla legge: la temperatura corporea, la pressione arteriosa , la frequenza cardiaca e l’emoglobina.
Dove si può donare?
Presso il centro di raccolta fisso dell’Ospedale Civile di Saluzzo.
Presso il centro Trasfusionale dell’ospedale di Savigliano.
Presso i centri mobili della Banca del Sangue e del Plasma della città di Torino.
IL Sangue: com’è fatto e a che serve
Il sangue è un liquido che rappresenta il 7% del nostro corpo. E’ responsabile delle più importanti funzioni vitali. Si compone di una parte liquida, il plasma, e di minuscoli corpi invisibili ad occhio nudo,ma numerosissimi e attivissimi ed instancabili nel purificare e difendere il corpo umano: si tratta dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine.Il sangue in base a particolari sostanze presenti nei globuli rossi si differenzia in quattro tipi fondamentali: gruppo A gruppo B ,gruppo AB e gruppo O . Conoscere il proprio gruppo sanguigno è molto importante.
Riassumendo: i globuli rossi ossigenano l’organismo, i bianchi ci difendono dalle infezioni e le piastrine sono essenziali per la coagulazione.Insomma il sangue testimonia lo stato di salute del nostro corpo e ci è indispensabile per vivere.
Per informazioni rivolgersi a SILVESTRO Mirko Cellulare n° 0175797062
n.3478276568 silmirk@alice.it
Di dottore (del 06/12/2011 @ 21:22:48 in Ambiente, linkato 2824 volte)
Ricevo il comunicato stampa da Nicola Carrino (Assessore Costigliole) e diffondo la notizia anche perchè trovo sia un'ottima idea, e inoltre io ne sto già usufruendo!!!
Arriva la “Casa dell’Acqua” a Costigliole Saluzzo
Inaugurazione domenica 11 dicembre alle ore 10
La “Casa dell’acqua” è in arrivo. Tutti potranno rifornirsi di acqua refrigerata da bere a tavola, naturale o frizzante, con poca spesa.
In questo modo Costigliole avvia un progetto con più finalità. Innanzitutto, promuovere tra la popolazione il consumo dell’acqua potabile, controllata e sicura, con un piccolo risparmio economico per il consumatore.
In secondo luogo, grazie al minor uso di bottiglie di plastica, contribuire in modo deciso al bene dell’ambiente. Questo perché ogni cittadino riutilizzerà le sue bottiglie (preferibilmente in vetro, oppure semplicemente in plastica) invece di gettarle ogni volta.
Non solo la prospettiva di diminuzione dei rifiuti in plastica. Anche la volontà di non costruire un nuovo edificio per questo servizio, ma di recuperare e rendere più efficiente un edificio già esistente.
E' infatti l’edificio del peso pubblico, sito in via Divisione Cuneense, ad ospitare la struttura. Continuerà ad essere anche peso, visto che con il sistema elettronico attuale di pesatura, gli spazi interni necessari non sono più quelli di una volta. Così lo spazio libero dell’edificio sarà usufruito per i macchinari di refrigerazione, filtrazione ed erogazione dell’acqua.
Soddisfazione particolare per gli amministratori di Costigliole, uno dei primi paesi che ha questa struttura, in quanto, sulla base della convenzione con la ditta Cryos Srl di Peveragno che gestirà l’impianto, per il Comune non ci saranno costi per la “Casa dell’Acqua”. L’azienda di Peveragno, infatti, ha sostenuto le spese di ristrutturazione ed adeguamento dell’edificio, mentre il Comune si impegnerà gratuitamente alla concessione dei locali per alcuni anni.
Il costo dell’acqua ed i costi indiretti saranno invece, naturalmente, sostenuti dal consumatore attraverso il pagamento della tariffa, che sarà di pochi centesimi al litro (5 centesimi per un litro d'acqua frizzante e 3 centesimi per un litro d'acqua naturale).
Domenica mattina l'inaugurazione con la consegna di bottiglie in vetro e delle tessere per l'erogazione dell'acqua (il distributore funziona comunque anche a monete).
Di cagio (del 22/01/2008 @ 21:15:30 in Carnevale, linkato 2879 volte)
Come ogni anno anche nel 2008 alcune fervide giovani menti piaschesi hanno composto è inciso quella che sarà la hit del carnevale. Il testo parla di noi, di come realizziamo il carro, delle nostre aspettative, nella prima parte della canzone; nella seconda affrontiamo alcuni argomenti che nei mesi scorsi hanno animato il dibatto nei salotti piaschesi, cioè la quasi querela a Diego (e forse non solo), la nuova struttura in costruzione tra la provinciale e via Mario del Pozzo, e alcune stranezze sulla viabilità locale. Tra le due strofe abbiamo messo una piccola provocazione rivolta ai nostri amici del carro di Brossasco che quest'anno partecipano anche al Grand Prix di Carnevale, così si anima un po' il derby dei carri della Val Varaita; Abbiamo tirato in ballo loro e non altri carri, perché sappiamo che non si offendono! La canzone è cantata da: Matteo, Pitta, Monica, Sara, Kissy, Elena, Marianna, e soprattutto è stata fatta sotto la supervisione di Massimo
Chi vuole la può anche scaricare in versione mp3 "alleggerita" così che è piu comoda da scambiare coi cellulari bluetooth cliccando qua , mentre le canzoni del 2005 e 2007 le trovate qua: Piascao Meravigliao Siamo Noi!
Pitta e Cagio, a nome anche degli altri autori (Monica, Matteo, Rizzo, Ivan...)
ormai son nove anni che i carri noi facciam e sotto quella lobbia ogni sera lavoriam cul fer cul bosc paranc la carta e la pitura faruma belissima figura
puoi essere geloso se con gli altri sfilerai non essere furioso se poi non vinci mai con noi con noi con noi col carro che strabilia noi siamoo la quarta meraviglia
Come sempre, noi di piasco, lo diciamo al figurante partecipare è importante ma alla fine, ma alla fine ovviamente noi vinciamo
non essere geloso se con gli altri leggo il blog non essere furioso se non querelerò con te con te con te che sei il mio assessore io cambio il pian regolatore
Lentamente, in Val Varaita, Stan crescendo nuovi pesci, tu mi dici, che son squali misurando, misurando resta lunga ma na truta!!!!! la dove c'è una piazza noi facciamo un capannon e in mezzo alle rotonde poi mettiamo dei pietron da noi se vuoi tu puoi passare con il rosso ma occhio perché c'è un gran bel dosso
Anno nuovo e calendario nuovo. E perché no? ricette nuove in cucina.
Magari usando gli avanzi o scarti per non sprecare o peggio buttare via del cibo. L’idea è venuta a Slow Food e Comieco che hanno chiesto a 6 chef, delle vere star internazionali, di proporre ricette facili, già presentate allo scorso Salone del Gusto a Torino.
I piatti sono firmati da Davide Oldani, Aldo Trabalza, Rocco Iannone, Franca Checchi, Antonella Ricci, Riccardo De Prà che hanno profuso tutta la loro sapienza, com’è scritto nel comunicato stampa, per: riutilizzo degli avanzi di cibo, valorizzazione di ingredienti solitamente sottoutilizzati o scartati, armonizzazione della cucina per tendere alla minore produzione possibile di rifiuti/scarti alimentari, rispetto della stagionalità dei prodotti e della loro impronta ecologica. Questi i principi che hanno ispirato i nostri cuochi nella creazione di un ricettario amico del gusto, della qualità e delle risorse ambientali.
E gli chef si sono dimostrati geniali, come, ad esempio, Rocco Iannone, di Cava dè Tirreni che propone una zuppa di baccelli di piselli e pelle di triglia o Riccardo De Prà che suggerisce il sistema di riutilizzare il panettone avanzato dalle feste, trasformandolo in piccoli budini.
Di cagio (del 19/06/2007 @ 20:58:03 in Notizie, linkato 2119 volte)
Allora o 4 è una persona particolarmente informata sui fatti, oppure ha avuto di nuovo avuto la fortuna o l'intuito di fare il commento giusto nel giorno giusto!
Infatti la battuta sulla rotonda che va a Rossana è sicuramente provocatoria ma di certo per nulla fuori luogo. Mi spiego meglio: siccome ho la fortuna di vedere spesso delle persone che nella loro vita non hanno un gran ché da fare perché hanno raggiunto (beati loro) l'età della pensione, una di queste (il mio vecio) mi diceva che c'è stato un “rallentamento” nei lavori di costruzione del fortino vicino al ponte più amato da noi surfisti. Pare, gira la voce, si mormora che non ci sia stata una gran comunicazione tra l'ente che cura l'arredamento delle rotonde e quello che gestisce la viabilità su tre delle quattro strade che si immettono sulla rotatoria... ma non ne sono sicuro, riporto solo quelle che sono delle “chiacchiere da pensionati sotto il viale in una giornata afosa”. qualcuno sa qualcosa di più?
Nel frattempo se è vero che i lavori sono fermi spero che qualcuno possa riflettere su quanto suggerito da Nicola: - E' il caso che per un idiota-barotto che si diverte a passare sulla rotatoria con il suo fuoristrada si metta a rischio l'incolumità di quegli automobilisti che per uno sbaglio o in una situazione di emergenza potrebbero finire sulla rotonda? Non si può cercare di fare in modo che se un veicolo passa sulla rotonda si rovini ma che se ci finisce accidentalmente chi è a bordo non si sfracelli contro un muro*?-
*si può, certo che si può!
PS del tutto fuori luogo: ma 4 e Daffy ed io, siamo o no gli idoli di piasco in questi giorni?
Di dottore (del 07/01/2008 @ 20:57:29 in Eventi, linkato 2058 volte)
Ieri a mezzogiorno presso il salone dell'oratorio di piasco si è svolta la premiazione del concorso Presepi e del concorso Alberi di Natale. 29 i partecipanti delle due Parrocchie San Giovanni e Sant'Antonio.
Ecco i vincitori:
Concorso Alberi di Natale
1° Classificato Classe III Elementare per l'allestimento dell'Albero davanti alla Chiesa della Confraternita
2° Classificato Baby Parking "Coccolandia"
3° Classificato Maero Elvio e Angela
Premio Speciale Condomino "Casa Fanfani"
Premio Originalità Vassallo Rodrigo e Melissa
Premio Particolarità Gruppo Giovanissimi - Parrocchia San Giovanni
Concorso Presepi
1° Classificato Bertaina Michele e Alberto
2° Classificato Chiari Alessandro
3° Classificato Revello Mattia
Premio Speciale Paolo Mattio
Premio Originalità Trovò Agostino
Premio Particolarità Scuola Elementare - Capanna sul laghetto
Compliementi a tutti i partecipanti.
Per visualizzare la FotoGallery di tutti i Presepi ed Alberi in concorso clicca qui
DOMENICA 10 OTTOBRE 2010 ANCHE A piasco TORNA “UNA MELA PER LA VITA”
FERMA LA SCLEROSI MULTIPA. FAI ANDARE AVANTI LA RICERCA
E per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla fino al 13 ottobre sarà possibile anche inviare un sms al 45593 da cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coopvoce e donare 1 euro, oppure chiamare lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia e contribuire con 2 euro
4 milioni di mele saranno distribuite da AISM per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla e il programma sanitario e sociale AISM “Giovani oltre la SM”. “Una mela per la vita” è dedicato ai giovani, i più colpiti dalla malattia. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha pensato a tutti i giovani, dedicando loro un concorso letterario in collaborazione con la prestigiosa Scuola Holden, offrendo l’opportunità di vincere un corso di scrittura creativa.
In Italia, sono 60 mila le persone con SM: circa il 50% sono giovani, cui spesso, la malattia, viene diagnosticata tra i 20 e i 30 anni, nel periodo della vita più ricco di progetti. Una malattia cronica, invalidante e imprevedibile; una delle più gravi del sistema nervoso centrale che si manifesta con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio seguendo un percorso diverso da persona a persona.
Ed è proprio ai giovani che AISM dedica “Una Mela per la Vita”, giunta alla sua sedicesima edizione. Sabato 9 e domenica 10 ottobre, anche nelle piazze di Cuneo e provincia verranno distribuiti 3.400 sacchetti di mele a fronte di un’offerta di 8 euro ciascuno, fornite da Apo Conerpo.
La manifestazione di solidarietà che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione, l’unica associazione che in Italia si occupa a 360° della sclerosi multipla: promuove ed eroga servizi sia a livello nazionale sia locale, rappresenta e afferma i diritti delle persone con SM e indirizza, promuovere e finanzia la ricerca scientifica. Insieme ad AISM è promotrice dell’iniziativa anche UNAPROA, la principale Unione di organizzazioni di Produttori Ortofrutticoli d’Europa. “Una mela per la Vita” ha anche il patrocinio di Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale.
Gli atleti Gianluca Zambrotta, Massimiliano Rosolino, l’attore Gabriele Greco insieme a Michela Andreozzi attrice e conduttrice televisiva e Antonella Ferrari, attrice e madrina dell’Associazione, sono i personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che insieme all’AISM contribuiranno a sensibilizzare il pubblico a partecipare a “Una mela per la vita”.
L’iniziativa permetterà di raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica, per incrementare i servizi sanitari e sociali per garantire una maggiore qualità di vita alle persone con SM, e per sostenere il Programma “Giovani oltre la SM”.
Alla raccolta fondi è legato l'sms solidale. Dal 1 al 13 ottobre basta inviare un sms al 45593 dal proprio cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coopvoce
donando così 1 euro, oppure chiamare lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia e contribuire con 2 euro. I fondi con sms solidale andranno a sostenere nello specifico il progetto di un nuovo protocollo per la diagnosi della CCSVI (insufficienza cerebro spinale venosa cronica) e di validazione dell’associazione tra CCSVI e sclerosi multipla.
E presso le oltre 700 filiali del Gruppo bancario Cariparma Friuladria sparse per tutta l’Italia continua l’iniziativa “Aiutaci con una donazione a fermare la Sclerosi Multipla“, sul territorio nazionale o tramite home banking sarà possibile effettuare un bonifico “zero spese” sul conto corrente n. 49222234 intestato a FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
Negli ultimi dieci anni molti progressi sono stati compiuti dalla ricerca sulla sclerosi multipla, ma ancora non sono state trovate le cause e la cura risolutiva. Per questo AISM con la sua Fondazione, FISM, promuove, finanzia e indirizza la ricerca d’eccellenza: oggi i ricercatori italiani – tra i migliori al mondo – sono impegnati nello studio dei meccanismi della malattia e di terapie innovative.
AISM è al fianco dei giovani con il programma “Giovani oltre la SM”, tramite il quale l’Associazione intende dare supporto proprio a loro in tutti i progetti di vita: famiglia, lavoro, studio, attraverso diversi strumenti come incontri, pubblicazioni, siti internet. Da questo programma è nato un Gruppo Nazionali Giovani con SM che ha aggiunto un importante tassello nell’approfondire la conoscenza di come i giovani vivano la SM, nel rafforzare con loro il rapporto e coinvolgere altri giovani alla vita associativa.
Media sponsor è Lattemiele che in occasione di “Una mela per la vita” contribuirà con spazi di informazione sulla malattia, sui giovani e sulla ricerca scientifica.
VOLONTARI: tante associazioni e 10 mila persone in 3.000 piazze italiane Come ogni anno, saranno l'Associazione Nazionale Bersaglieri unita alla Protezione Civile, all'Associazione Nazionale Carabinieri, all’Associazione Nazionale del Fante e a quella dei Vigili del Fuoco ad affiancare i 10 mila volontari AISM nelle piazze italiane.
Un CONCORSO di parole per parlare di sclerosi multipla Per la prima volta, in occasione di “Una Mela per la Vita”, AISM dedica soprattutto ai giovani un concorso letterario, nato in collaborazione con la Scuola Holden. “Le parole sono semi. Da cui nascono grandi frutti” è il titolo di questo concorso, che vede AISM e la Scuola Holden uniti nel medesimo grande progetto: costruire un unico grande laboratorio di parole… “parole che servono a crescere, parole che aiutano a capire e a pensare, parole che insegnano a credere e che invitano all’ascolto…“. Queste parole, accumulate negli anni, avranno l’intento di costruire un “vocabolario” attraverso cui i giovani – soprattutto i giovani legati al movimento AISM - possano riuscire a raccontarsi con occhi nuovi.
Per le modalità del concorso consultare il sito www.aism.it e www.scuolaholden.it
Per informazioni:
Sezione provinciale di Cuneo: tutte le mattine dalle 9 alle 12,30 e i pomeriggi del lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 17,00
Via Vittorio Amedeo II°, 18 Tel. 0171/66398
Vice Presidente Sig.ra Rita Fiato Tel. 338/3478567
Di cagio (del 10/03/2008 @ 20:51:32 in Notizie, linkato 3252 volte)
Se i lettori del blog seguono anche un minimo i giornali locali si saranno accorti della quasi nascita a piasco di un nuovo gruppo, affiliato alla onlus Verdi ambiente e società.
Per quasi nato intendo che il gruppo è in fase di costituzione ed i pionieri dell'idea sperano che molta gente li affianchi per rendere più attiva quest'associazione che lavorerà nel campo della sensibilizzazione ai problemi ambientali ma che si propone di fare alcuni interventi più diretti che per i singoli cittadini risultano di difficile attuazione.
Gli ideatori dell'iniziativa sono Eraldo Anghilante, Mauro Dalmasso, Giampiero Mattio, Paolo Mattio e Robero Salvatico. Qualcuno storcerà il naso a leggere i nomi, ma i 5 hanno assicurato che non c'è l'intenzione di fare politica o di usare l'associazione per qualche fine del genere. Se poi qualcuno ha dei dubbi vede che nei 5 c'è Roby Salvi, per cui ci si può fidare.
L'auspicio dei fondatori, che poi è anche il mio, è che dal blog arrivino oltre a suggerimenti e critiche anche volontari per l'attività del gruppo. Sarebbe logico succedesse visto la sensibilità dimostrata in più di un'occasione sul blog da diversi autori e commentatori verso i temi ambientali
Chi ha dei dubbi può chiedere senza esitare ad Eraldo Anghialnte (017579180) o Paolo Mattio (0175 797842)
Scusate se sono piuttosto vago ma mi sa che mi sto ammalando e non riesco a tenere gli occhi sul computer per più di mezzo minuto
Riceviamo e, volentieri per par condicio, pubblichiamo.
Buon giorno; visto che ormai il blog di piasco è diventato un blog politico chiederei gentilmente di pubblicare anche la notizia che venerdì 8 alle ore 21:00 presso la Sala Polivalente di via Umberto I, 145 è in programma un Comizio Elettorale della Lega Nord alla presenza dei candidati della Granda per le Elezioni Politiche del 24-25 Febbraio. Saranno presenti: Michelino DAVICO - Stefano ISAIA - Luigi Genesio ICARDI - Bruno VENDEMIA - Sara MONETTO - Anna MANTINI - Giuliana CHIESA oltre gli esponenti locali del Movimento. Grazie in anticipo per la pubblicazione. Sono contento che ci sia uno spazio sul web che da voce a tutti gli schieramenti (anche perché il Blog riguarda il comune di piasco nella sua completezza e non solo una parte del paese).
Ciao a tutti. Come avrete notato gli amministratori del sito, con una scelta
che non condivido, ma che rispetto, hanno tolto la possibilità di commentare i post del blog. Di conseguenza,
visto che di informazione a senso unico in Italia ed anche a piasco ne
abbiamo già fin troppa, credo sia corretto da parte mia, per il momento, non pubblicare qui ulteriori articoli o comunicati di carattere politico o sociale. Ho optato per un'altra soluzione che da la possibilità ad ognuno di dire la sua creando la pagina Facebook piasco5stelle disponibile all'indirizzo web:
https://www.facebook.com/pages/piasco5stelle/168165583331773
L'informazione, il confronto e l'aggiornamento sul nostro paese inteso come bene comune, per quanto mi riguarda, continua li.
Arrivederci e grazie Beppe Olivero
Di cris (del 29/05/2009 @ 20:46:57 in Politica, linkato 2110 volte)
Faccio semplicemente da tramite, pubblicando queste poche righe di Giorgio!
ciao
Cris
Ciao a tutti, sono Giorgio Barbero e ho deciso di “sottopormi” al blog di piasco dove scrivono molte persone che conosco e molti amici. Come ormai quasi tutti sanno sono candidato come consigliere alla provincia di Cuneo per una lista civica che si chiama “Cuneo provincia Grande” la quale sostiene la candidatura alla presidenza di Mino Taricco.
Qualche settimana fa ho ricevuto una telefonata da un segretario di Taricco che mi proponeva la candidatura dicendo che aveva avuto il mio nominativo da alcune persone di piasco che erano state contattate. Subito ho pensato di rifiutare per via dei miei già molti impegni e perché proprio nei giorni delle elezioni diventero papà per la terza volta. Mentre stavo per rifiutare mi sono però venute alla mente le parole di papa Paolo VI il quale dice che la politica è la più alta forma di carità e il risultato del sondaggio della Boulè che mi vedeva al secondo posto (seppur con pochi voti) dietro all’attuale Sindaco. Ho così deciso di prendere tempo e di incontrare queste persone per saperne di più. Nel primo contatto che ho avuto ho chiarito che avrei potuto dedicare pochissimo tempo alla campagna elettorale, non avevo soldi da investire e volevo vedere i contenuti. Avute queste rassicurazioni, visto il programma che mi è parso semplice e concreto come anche il candidato presidente che sarei andato a sostenere ho deciso di buttarmi e accettare dopo essermi ovviamente confrontato con mia moglie. Fino ad oggi la mia campagna elettorale si è ridotta a due serate: una a Fossano per la presentazione della lista e una a Verzuolo dove Mino ha presentato i candidati del collegio Verzuolo e Valle Varaita. Sabato 30 Maggio dovrebbe esserci un ultimo incontro in vallata al quale non so se potrò partecipare. Spero di poter approfittare dello spazio del Blog di piasco per poter ricevere domande, critiche, suggerimenti alle quali cercherò di rispondere soprattutto la sera sul tardi. Se qualcuno volesse sostenermi (per esempio distribuendo volantini) ne sarei molto felice. Il mio indirizzo mail è giori.ba@tiscali.it il cell. 3498906171.
Grazie per il tempo che mi avete dedicato.
Ciao
giorgio
Di cagio (del 12/06/2007 @ 20:46:18 in Eventi, linkato 2413 volte)
Ricevo e pubblico molto volentieri il commenti di Quattro sulla ventiquattrore di Finale Ligure. Cliccate sulla foto per vederla ingrandita e per vedere anche le altre
Finale Ligure 19/20 maggio2007 MTB FESTIVAL FINALE – 24 ORE MTB, il team de “I PISME N’CUNTRA” c’è!!!
Daniele, Gef, Danilo, Rizzo, Cheghe, Cepu, Paolo, Galva, Ivo, Daffy, Diego e Quattro sono pronti a cimentarsi nella staffetta di mtb lungo gli impervi sentieri dell’entroterra ligure! Partenza ore 13.00 del sabato, arrivo ore 13.00 della domenica! Sarà dura! In effetti è stata dura ma ne è valsa la pena! Un’esperienza indimenticabile! 24 ore non solo di pedalate insieme a ben 1500 concorrenti provenienti da tutta Europa, ma di concerti ed esibizioni di Biker professionisti conditi dal nostro doping personale: Costine e Birra….e naturalmente dal tifo del numeroso gruppo di supporters che ci hanno sostenuto in questa dura competizione cicloenogastronomica!!!! Esperienza da ripetere sicuramente e perché no….da organizzare in zona!!! I sentieri non ci mancano e se non sbaglio a piasco mi pare ci sia pure una squadra di bici o forse due…cosa che potrebbe agevolare la parte organizzativa e gestionale dell’evento. In valle abbiamo il lago, abbiamo di nuovo una seggiovia (speriamo 2 nei prossimi anni), da poco abbiamo un istituto musicale, a breve avremo una porta di valle.. non possiamo non avere una nostra 24 di mtb!!!
Di dottore (del 12/02/2007 @ 20:44:57 in Carnevale, linkato 2562 volte)
Una delgazione di Magnin (e non..) sabato 10 e Domenica 11 si è recata a Pulfero, in provincia di Udine per partecipare al carnevale nelle valli del Natisone. Esperienza indimenticabile per la grande ospitalità della gente del posto nei nostri confronti, una grande festa, x noi già iniziata il sabato sera dalla cena nel punto ristoro, per proseguire nella palestra dove ne abbiamo cantate due con gli amici di Pulfero e poi ancora fino alle 3:30 di notte a casa del Sindaco! La domenica alle 12:00 ci siamo ritrovati in maschera nel capannone delle feste per poi alle 14:00 iniziare la sfilata per il paese, con molti altri gruppi mascherati dei paesi delle valli vicine, della Slovenia e di altre regioni del nord italia. Naturalmente non abbiamo potuto che complimentarci per le squisite specialità del posto i "Cevapcici", il "Frico" e la "Cubana", e naturalmente per il vino, la birra e soprattutto la grappa! BENONE! questo è tutto ciò che possiamo contarvi! Un grazie ancora a tutta la pro loco del natisone, al sindaco di Pulfero e a tutta la popolazione che ci ha ospitato ed accolti come se fossimo di casa!
Di Geo (del 22/09/2008 @ 20:38:08 in Notizie, linkato 2767 volte)
Nel mese di settembre un gruppo di baldi giovani piaschesi ha istituito il Comitato “Boulé” il quale, in attesa dell'autorizzazione da parte dell' Amministrazione Comunale, sta organizzando un sondaggio popolare “Sindaco come ti vorrei”.
Il Comitato nato è nato dalla presa di coscienza che vivendo in una democrazia occorre che ogni singolo individuo prenda parte della vita pubblica esprimendo le proprie idee ed esigenze. Per di più come giovani non possiamo limitarci ad osservare la società ma dobbiamo esserne parte viva ed attiva.
Il nome del Comitato non è stato preso a caso sfogliando distrattamente un libro di funghi ma deriva dall'antica Grecia... la Boulé infatti era l’organo fondamentale della vita della polis ateniese, l’assemblea nella quale venivano prese le decisioni più importanti per la vita sia dei singoli cittadini sia per l’intera comunità. È nella Boulé che si rendeva reale il vero senso della democrazia come governo del popolo e per il popolo. Nella polis attica, i cittadini hanno voluto sostituire l’utilizzo della forza e di altri mezzi più rapidi per la ricerca del consenso, con la parola e la discussione.
A questo punto vi sarete chiesti cosa vogliono fare questi ragazzuoli... eccovi la risposta: gli obiettivi della nostra iniziativa sono essenzialmente tre:
raccogliere nuove proposte, far emergere le esigenze del paese e individuare chi potrebbe impegnarsi per realizzarle;
far riflettere su cosa vuol dire amministrazione comunale;
dare la possibilità alla gente di esprimersi, in modo tale da creare spunti di riflessione comune nell’ambito amministrativo e della vita socio-politica di piasco
Probabilmente chiaccherando tra le vie del paese qualcuno potrebbe sentir volare la fatidica frase: << Sti qua vogliono solo entrare in politic...etc. etc..>> La risposta è semplice e chiara:
NESSUNO DEI MEMBRI DEL COMITATO HA INTENZIONE DI ENTRARE IN POLITICA, dobbiamo tutti ancora crescere come cittadini coscienti e consapevoli.
Per concludere, il sondaggio sarà un modo per individuare chi vorrebbero i piaschesi in Comune, con la speranza che chi raccoglierà più preferenze si decida a candidarsi per amministrare il Paese.
L'autoscatto dei membri del Comitato “Boulé”
I nomi:
Marta Garnero, Sara Garnero, Gabriella Mattio, Elisabetta Giraudo, Giorgia Mattio, Luigi Cagioni, Diego Botta, Gabriele Marchetti Mariapaola Bonamico (non in foto)
Di dottore (del 03/03/2007 @ 20:30:00 in Carnevale, linkato 3136 volte)
Visto che questo è diventato il sito più visitato da tutti gli amici del carro, volevamo ricordarvi l'ultimo appuntamento, dopo le sfilate di stasera e domani, con la festa di fine carnevale. Infatti il mitico carrista 4 mi ha fatto avere il programma dei festeggiamenti che si terranno il 16-17-18 marzo.. Un programmino proprio niente male! Il venerdì sera ci potremmo scatenare con Enzo e Massimo, ormai ospiti fissi del carnevale piaschese, per poi abbuffarci con la mitica "Porchetta di Tarcisio" il sabato sera. Come non nominare il grande DJ TEO SAMMY, che con la sua musica animerà la lunga nottata! Una serata speciale ed innovativa è la domenica con "DE BELLO IMAGE" dove verranno proiettati spezzoni di video e moltissime foto delle sfilate!
Allora non potete assolutamente mancare! Spargete in giro la voce e se avete foto o video delle sfilate contattate Nicola 4 al numero 3495131062.
Di cagio (del 30/08/2010 @ 20:28:48 in generale, linkato 2511 volte)
A settembre è tempo di guardarsi attorno e valutare un po' come andrà la ripresa delle attività, di tutte le attività. Negli ultimi mesi a piasco si è parlato molto della GrandeStufa di Molino Varaita e non si è ancora ben capito come andrà a finire, ma di certo non è l'unica cosa in un paese a ridosso della pianura, delle industrie e che ha sempre dimostrato una certa vitalità. A meno che piasco non stia diventando il dormitorio dei paesi vicini! A distanza di 16 mesi si può già dire qualcosa sull'amministrazione comunale, adesso un po' di tempo l'ha avuto, giusto? Quali sono i primi giudizi? Come valutano i lettori del blog quanto è stato fatto? Ci sono delle idee in cantiere? Siccome conosco la poca propensione ad esporsi dei piaschesi inizio io: Federalismo fiscale a la buna. Quanti piaschesi hanno fatto la conoscenza dell'autovelox in questi mesi? E dove? Alcuni di noi hanno lasciato punti e soldi sulla circonvallazione in pieno giorno a velocità attorno ai 70 km/h, altri? Personalmente non trovo sia servito a molto, almeno io non ho notato delle differenze significative, chi vive nelle zone dove le strade sono più pericolose ha visto dei miglioramenti? Feste popolari. C'è stata la festa della Lega Nord ad agosto, cosa ne pensate della partecipazione? Io non riesco a quantificare se i presenti fosseto tanti o pochi, non sono un frequentatore dei politici. Però ho molto apprezzato la musica, e mi ha anche divertito, soprattutto le ultime due canzoni, una di Luciano Ligabue, (che fece per qualche tempo politica nel suo comune, con Rif Com o PDCI) e dei Nomadi. Alle feste non è richiesta coerenza musicale, per fortuna, e la musica bella è di tutti e di nessun colore, però mi ha fatto sorridere. E delle altre feste cosa si dice? Piaciute le feste estive? Suggerimenti agli organizzatori (solo suggerimenti che le critiche arrivano da sole) Scuole. Novità dal cantiere, chi abita in zona cosa dice? C'è movimento? Scatenatevi, voglio vedere il grafico delle visite ai livelli di 18 mesi fa, come minimo!
Di Polin (del 15/02/2010 @ 20:27:33 in Eventi, linkato 3003 volte)
Quello che verrà proposto mercoledì 17 febbraio a Sampeyre sarà un modello di scuola lontano dai vecchi stereotipi.
Gli alunni infatti parteciperanno ad una lezione tenutadal noto meteorologo Luca Mercalli.
Essi, però, non saranno i soli a beneficiare di questo insegnante d’eccezione, poiché saranno collegati in videoconferenza i plessi di Venasca e piasco (facenti anch’essi parte dell’Istituto Comprensivo di Venasca), la scuola di Paesana e, dalla sede del Parco delle Alpi Marittime, la scuola di Valdieri: tutti loro potranno seguire e interagire direttamente con Sampeyre.
Questa particolare occasione, affiancandosia diverse altre avvenute fino ad ora, si inserisceall’interno di un importante progetto promosso dalla Regione Piemonte, con la partecipazione di Piemonte Parchi che, nel caso specifico di Sampeyre, vede la collaborazione del Parco delle Alpi Marittime.
“Parola di albero-Vivere i nostri luoghi con gli occhi del futuro" propone agli alunni della scuola primaria un percorso, che ogni istituto può ampiamente personalizzare e caratterizzare, volto alla scoperta delle piante.
A Sampeyre la scelta intrapresa dai docenti, sotto la guida e la supervisione del personale del Parco delle Alpi Marittime, è stata quella di compiere un viaggio alla scoperta delle caratteristiche e dell’importanza delle piante nel proprio territorio, in particolare in relazione all’affascinante tema neve e valanghe, che tanto coinvolge i ragazzi della Valle, soprattutto negli ultimi anni, caratterizzati da abbondanti precipitazioni invernali.
Il progetto, che si svolge nel corso dell’intero anno scolastico, havisto il coinvolgimento di diverse figure esperte tra cui: geologi, appassionati conoscitori e frequentatori abituali della montagna, abitanti del luogo quali portatori di una propria cultura fatta di esperienze e conoscenze tramandate anche attraverso detti e proverbi.
Mercoledì, dunque, sarà la volta della meteorologia: gli alunni dalle diverse scuole della Valle Varaita e della Valle Po chiederanno a Luca Mercalli di spiegare loro cosa sono le perturbazioninevose, come si formano e come le si prevedono.
Tutta l’iniziativa è promossa dalla Scuola di Sampeyre e coordinata dall’insegnante piaschese Serena Margaria
La lezione si terrà dalle ore 10.00 alle 12.00 e sarà inoltre trasmessa sul sito:
Ieri c'è stata la serata informativa sulla centrale a biomasse che verrà costruita a Rossana. Quello che è ho capito, non sono riuscito a sintetizzare, è questo: - la centrale è piccola, quindi non necessita della VIA, valutazione impatto ambientale, quindi il comune di Rossana e la Provincia non erano tenuti a coinvolgere i comuni vicini. Da parte nostra avremo dovuto informarci: io e molti miei amici ginnici, leggiamo spesso l'albo pretorio del comune di piasco, per Rossana, Venasca, Pagno, Verzuolo e Costigliole ci attrezzeremo... Per il momento attiverò un “google alert”, almeno non perderò le notizie più significative - la centrale potrà solo bruciare legna vergine, non trattata che dovrebbe arrivare da qua vicino fino ad un max di 70 km di raggio - le emissioni saranno controllate in tempo reale e pubbliche - non sappiamo quanto facciano male i prodotti delle emissioni, anche se nei limiti di legge - Rossana ha intenzione di fare un'area industriale a Molino Varaita, per giustificare la centrale mi verrebbe da dire. Ero rimasto che il calore e l'elettricità venivano portati dove ce n'era richiesta, questa volta vogliamo portare le attività dove facciamo la centrale. A Molino Varaita non ci sono servizi di alcun tipo oltre l'acqua calda della centrale, ma mancano totalmente fogne, elettricità, acqua, strade...Il Bruido esonda con una notevole frequenza, specie negli ultimi anni; Varaita è a due passi, con un ponte dalle campate piuttosto strette non esente da rischi di intasamento, anche se la zona “industrializzabile sarà a monte io non starei troppo tranquillo. Se si chiama “molino” è una zona dove c'è acqua. - Una zona industriale piccolina e ben disagreggata da tutte le altre ci manca proprio: a piasco siamo specialisti ad approvare aree puntiformi, ne abbiamo dalla Monatera a via Giolitti, dalla ex Wild (l'unico posto sensato), ai Campassi... Se a Rossana avranno la fortuna di avere un ventennio ricco di cemento come l'ultimo nostro magari piantano una fabbrica in Lemma! - La Benarco sarebbe anche disposta a ripristinare (???) il mulino, o credo più realisticamente a restaurarlo. Peccato non ci abbia pensato prima un agriturismo, pigliava pure dei contributi. - non starei a commentare la cagata delle serre. - la centrale aumenterà la temperatura della zona circostante perché emetterà in atmosfera fumi a 40° C. L'ingegnere Tebaldi ieri sera ha tirato fuori un “delta T” di 8 gradi, parlando di atmosfera a 32° C... Forse nel Periodo caldo medioevale, quando la groelandia era verde e colonizzata de Erik il Rosso, a Molino Varaita ci sono stati 32°. Forse. Sicuramente non ci saranno d'inverno quando il vapore emesso finirà in un atmosfera ben sotto il punto il punto di solidificazione dell'acqua. Magari nevicherà come suceddeva ogni tanto a Moretta quando i vapori della Locatelli congelavano in aria ed anziché venire dispersi dal vento si raggruppavano e cadevano al suolo. - economicamente la centrale sta in piedi solo per via dei certificati verdi, e questo quando si facevano i conti della serva fine serata è stato detto chiaramente. Non c'è nulla di male in questo: il fotovoltaico esiste per i contributi, l'agricoltura di EU ed USA vive di contributi, nessuno metterebbe il grano od il mais se non ci fosse il contributo europeo, e non è un peccato coltivere i cereali. Però è giusto che si sappia che una centrale che emette comunque degli inquinanti non sarebbe economicamente conveniente senza i certificati verdi. Io preferirei che si aumentassero i certificati verdi per le rinnovabili vere, e non dessero a queste. -la centrale potrebbe essere una risorsa per i boscaioli ed i proprietari di boschi. - se il prezzo del legname aumenterà la redditività dell'impianto sarà sempre più in discussione, mi fa paura pensare a questo perchè prima di chiudere un impianto si scende sempre a degli strani compromessi. Chi lavora nelle fabbriche sa di cosa parlo. Il prezzo del legname è destinato ad aumentare, cercate sul web: ieri sera si parlava di economicità fino a 65 euro al quintale. Ho trovato conti economici per il trentino che si basano sui 70 euro, parlano di cogenerazione, ma il prezzo della materia prima non cambia, cambia il fatto che se c'è mercato il prezzo sale. non porterà benifici in termini economici alla collettività, se nonper la creazione di qualche posto di lavoro (pochi) anche se di questi tempi non è male - il fatto che essiccheranno il cippato e dicono che lo venderebbero a prezzo scontato ai residenti è piuttosto ridicolo perchè nessuno ha caldaie a cippato in zona, e Walter l'ha fatto giustamente e fortemente notare. - la qualità dell'aria peggiora perché si accende un caldaia supercontrollata che comunque emette fumi, e non se ne spengono altre. Le caldaie grandi hanno senso nei condomini, dove spegni quelle autonome.
Si sono anche dette, a mio avviso un mucchio di stupidaggini sul teleriscaldamento. Tebaldi ha tentato di dirlo, da come mi è parso di capire, ma non ha potuto farlo. Il teleriscaldamento finalizzato alla produzione di energia elettrica è una cagata pazzesca, perchè chi vuole fare corrente la vuole fare anche nei 9 mesi all'anno in cui il riscaldamento non serve. A Brescia sono molto contenti di usare le loro case e le strade come dissipatori di calore delle centrali, specie in luglio... Poi il teleriscaldamento, se non fatto a livello di isolato ha dei costi enormi di impianti e distribuzione, anche dal punto di vista ecologico ed energetico (si spende energia a metterlo in opera). Avrebbe molto, molto senso progettare delle piccole reti di teleriscaldamento nelle zone ad alta densità abitativa dove installare dei sistemi di microcogenerazione. Esistono in commercio degli impianti a gassificazione con motori a ciclo Otto, sono a buon punto le sperimentazioni con motori Stinger: con questi si riuscirebbe a spegnere diverse caldaie, magari inquinanti o comunque alimentate a fonti fossili, accendendone poche e poco inquinanti. Questi sistemi possono produrre calore quando serve, che è sempre il prodotto principale di qualunque centrale termoelettrica, con una resa del 60 – 70 % e vendere l'elettricità prodotta (15 -20%). Se se ne rompe una o se ci sono dei problemi non sta al freddo tutto il paese, ma solo qualcuno, anche questo non è da sottovalutare. Anche sulla centrale di Costigliole si sono dette delle boiate, ed il sindaco Rinaudo ha fatto più danni che vantaggi per chi è contrario alla centrale di Molino Varaita: se la centrale a biomasse ha una resa bassa non ha titolo di parlare chi in casa ha una centrale ad olio vegetale in casa. Mi spiego: coltivare il pioppo in Short Rotation Forestry costa in termini energetici 12 – 15 Gjoule ad ettaro, contro una resa di 200 – 250 GJ/ha. Ipotizziamo che per le altre legnose i termini siano simili, ma forse sono anche più favorevoli, in quanto la SRF implica molte lavorazioni (costi energetici) che i boschi non hanno e la legna viene raccolta in anticipo, quindi non si è ancora sviluppata tutta la massa legnosa che c'è in un bosco di 15 anni. Per l'olio ad andare bene siamo a 28 di “spesa” e 120 di “ricavi” Questo vuol dire che un ettaro di terreno di bosco che va alla centrale Benarco, solo di energia elettrica produce l'equivalente di 60 GJ, se l'impianto di Costigliole arriva all'85% di resa un ettaro a colza rende 78 GJ. Cosa vuol dire? Che con un impianto di essiccazione del cippato, o una serra, la resa in termini di energia ad ettaro sarebbe favorevole alla Benarco. E questi sfruttano dei boschi, cioè dei terreni marginali. Penso se che se Tebaldi avesse avuto tempo per spiegare questo molti costigliolesi si sarebbero incazzati!
Rimango comunque fortemente contrario a questa centrale, ed invito tutti a firmare contro la sua realizzazione, principalmente per il discorso fumi e CO2, e voglio fare una proposta provocatoria a Presidente Boscaiolo presente ieri sera (spero che il Vas abbia un contato di questo signore, molto preparato). Visto che chi fa il suo mestiere ha tutto l'interesse a vendere legna, noi abbiamo tutto l'interesse ad avere dei boschi puliti ma non vogliamo più fumi di quanti ne abbiamo adesso, perché non formula una bella proposta al Comune ed ai cittadini di piasco? come cooperativa anziché vendere il legname ad un industriale, che alla fine fa il prezzo che vuole quando assorbe certe quantità di prodotto, perché non lo trasformano in calore ed elettricità attraverso microcentrali di cogenerazione? Installano dei piccoli impianti, vendono calore ai piaschesi che risparmiano e si tolgono le caldaie autonome (ormai semi illegali) ed ammortizzano l'impianto con l'elettricità che vendono. Filiera corta, km 0, dal produttore al consumatore. Ma nel mondo che si scalda sempre di più io una centrale che non recupera il calore non la voglio vedere, le alternative ci sono, anche se Tebaldi inveiva contro Pejo e Walter chiedendo loro come farebbero. (scena degna del peggio Bruno Vespa). Io semplicemente farei qualcosa che funziona meglio. E vorrei che questo lo chiedessero anche i miei amministratori locali, a tutti i livelli. Siccome spesso però non ho un minimo di fiducia in loro, specie in quelli politicizzati voglio spiegare loro una cosa: il buon senso, l'ecologia ed anche due conti sulla convenienza non hanno colore. In USA un nero smilzo “di sinistra” (democratico) ed un bianco muscoloso “di destra” (repubblicano) fanno a gara a chi è più ambientalista. Se un giorno Barak riduce uno sperco il giorno dopo Arnold dice che se i suoi figli stanno più di 5 minuti sotto la doccia spegne il riscaldamento dell'acqua. Per cui se tra una riunione segreta per la doppia comunità montana, un'inaugurazione di una rotonda, una sagra, una telefonata al sottosegretario, una seggiovia con la pista, una xxx col ministro e mille altre cose trovate il tempo per pensare a che mondo lasciare ai figli, magari avrete un futuro. Altrimenti all'inaugurazione della sagra continueranno ad essere presenti solo i vostri parenti e due vecchi dc che hanno bisogno di parlare a Laratore.
Di cagio (del 21/06/2007 @ 20:17:22 in generale, linkato 2559 volte)
Pubblico volentieri una mail di Nicola "4" sulla viabilità a piasco. sottolineo che la pubblico volentieri perché la condivido e mi fa piacere che queste cose le dica un non Piaschese (4 è di San Bartolomeo - Venasca). Nicola infatti non vota piasco e non conosce chi ha voluto, progettato e segue la circolazione stradale nel nostro comune, la sua è l'opinione di un utente della strada.
Prendo spunto dalla mia stessa provocazione per porre l’attenzione su altri due problemi di viabilità sulle strade piaschesi…dato che in molti da tempo si lamentano ma nulla è stato fatto per migliorare le cose….. La più abominevole è il semaforo “DEFICIENTE”. Ma si è mai visto che quando ti trovi a 20 metri da un semaforo alla velocità consentita di 50 km/h questo diventa rosso perché qualcuno che proviene dalla direzione opposta,superando il limite, lo ha fatto scattare?! Io rispetto la velocità indicata ma mi devo fermare perché dall’altra corsia uno supera il limite!!! Oltretutto l’ARANCIO a piasco equivale al ROSSO, in entrambi i casi si è in infrazione (credo di non aver bisogno di dare altre spiegazioni al riguardo)! La fantasia tricolore raggiunge poi il suo apice nel momento in cui qualcuno si prenota per l’attraversamento pedonale……li si raggiunge il caos più totale! Il secondo problema è rappresentato dalla rotonda vicino alla casa di riposo. Normalmente chi proviene dalla vallata o da Costigliole e vuole entrare dentro piasco rischia di essere investito da chi proviene da Saluzzo che, data la struttura della rotonda non è incentivato/obbligato a rallentare in quanto la strada prosegue pressoché diritta in direzione vallata. Nella maggior parte dei casi è chi è già dentro la rotonda, che per evitare sinistri, da la precedenza a chi proviene da Saluzzo!
W le rotonde! Anche quelle con i dossi dentro!…..di tre rotonde a piasco non ce n’è una normale!
Di cagio (del 02/10/2007 @ 20:13:53 in Eventi, linkato 2707 volte)
In questi giorni di preparazione per la sagra ho avuto poche occasioni per scrivere sul blog, quindi invito i lettori a guardare il programma della sagra e soprattutto a dare un occhiata alle news che Dottore ed io pubblichiamo quasi quotidianamente (appena ci sono news in pratica)
Da Udine il Gruppo del Carnevale delle Valli del Natisone C'è poco da dire: saranno da vedere e basta! Quando capita a piasco avere ospiti dalla Mitteleuropa? Sarà un vero onore per la Pro Loco, nonché un bel vanto per chi come me andato a Pulfero quest'inverno.
Ecosagra, ecco come Un'iniziativa che farà parlare per la sua modernità (mi auguro), il passo successivo vorrei fosse quello che alle feste si abolisse l'acqua in bottiglia, ecco perché secondo altraeconomia Se poi ritenete questo parere troppo progressista, leggete quello di un repubblicano: se lo dice Bloomberg...
20/02/2009 - NOTE CONCLUSIVE ARPA A SEGUITO DEL SOPRALLUOGO 28/10/2008
IN MERITO ALLE ANALISI CONDOTTE SUL CAMPIONE DI SUOLO PRELEVATO IN OCCASIONE DELLE VERIFICHE, GLI ESITI NON HANNO PERMESSO DI STABILIRE SE SIA PRESENTE UNA CONTAMINAIZONE DI ORIGINE ANTROPICA E DI INDIVIDUARE EVENTUALI FONDI, ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE L'AREA RISULTA OGGETTO DI SISTEMATICI E SIGNIFICATIVI ABBANDONI DI RIFIUTI DI NATURA DOMESTICA, ANCHE PERICOLOSI. IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO SOPRA QUESTA AGENZIA SI RISERVA DI EFFETTUARE ULTERIORI ACCERTAMTNI DA EFFETTUARSI IN CONDIZIONI METEOROLOGICHE PIù FAVOREVOLI, ED UNA VOLTA SGOMBERATA L'AREA DAI RIFIUTI PRESENTI, AL FINE DI ACCERARE LA PRESENZA DI EVENTUALI CONTAMINAZIONI ED INDIVIDUARE LE CAUSE.
20/02/2009 - NOTE CONCLUSIVE ARPA A SEGUITO DEI SOPRALLUOGHI DEI GIORNI 23/06 - 22/07 - 04/09 - 03/10 E 29/10/2008.
PER QUANTO RILEVATO E RIPORTATO NELLA PRESENTE GLI INQUINAMENTI SEGNALTATI RISULTEREBBERO IN PARTE RICONDUCIBILI A FENOMENI NATURALI ED IN PARTE AD EVENTI DI ORIGINE ANTROPICA; DI QUESTI ULTIMI NON è STATO POSSIBILE INDIVIDUARE LE CAUSE SE NON FORMULANDO DELL IPOTESI. IN MERITO ALLE EX DISCARICHE PER RIFIUTI URBANI DEI COMUNI DI piasco E ROSSANA, ATTIVE PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DELL'EX DPR 915/1982, RISULTEREBBE OPPORTUNA QUANTOMENO LA LORO LOCALIZZAZIONE IN MODO INQUIVOCABILE, CON INDIVIDUAZIONE DELLA PRESNUTA ESTENSIONE E DEGLI ESTREMI CATASTALI DELLE AREE INTERESSATE. QUANTO SOPRA AL FINE DI FAVORIRE EVENTUALI ULTERIORI ACCERTAMENTI ED INDIVIDUARE CON CERTEZZA DUE SITI CHE, ALMENO TEORICAMENTE, RAPPRESENTANO DELLE POTENZIALI FONTI DI INQUIDAMENTO/CONTAMINAZIONE PER LE MATRICI AMBIENTALI.
Di cagio (del 01/03/2007 @ 20:05:29 in Carnevale, linkato 2381 volte)
In queste settimane di carnevale è in circolazione a piasco, un po' ovunque il dépliant dei Magnin e del Carro allegorico. Nelle prime pagine dell'opuscolo si può leggere la storia di come nascono i Magnin di piasco, maschera che non ha nulla a che vedere coi “magnin” degli altri paesi, poveri ed “enmagninà”.
Leggendo la storiella ci si imbatte in Re Carlin, personaggio che appare come uno squattrinato donnaiolo, personaggio che ha acceso subito la mia curiosità, in fondo siamo simili (almeno per i fondi :-/ ). Ho deciso allora di informarmi meglio su questo personaggio ed a colpi di google e wikipedia salta fuori che Re Carlin fosse Carlo Emanuele III e non IV come scritto sul libretto del carnevale 2007. oltretutto Carlo E. IV regnò pochissimo e nel periodo tra la Rivoluzione Francese e Napoleone, periodo infelice per andare in giro ai carnevali; inoltre questo sovrano fu particolarmente legato alla moglie ed al cattolicesimo, difficile immaginarlo in carrozza che va in gita con la marchesa di Saluzzo.
Quindi preferirei che ad aver nominato i magnin cavallieri sia stato un re più festaiolo e se vogliamo anche importante sotto il profilo storico politico, già proprio come re Carlin (Carlo E. III). Quest'uomo infatti riveste una grade importanza per il Piemonte, sotto il suo regno venne coniato l'appellativo di “Bogia nen”, il Regno di sardegna acquistò importanza a livello europeo partecipando alle guerre di successione di Polonia ed Austria, Cuneo comandata dal “Barun Litrun” resistette al più duro degli assedi mai subiti (come leggenda vuole grazie anche all'aiuto dei buschesi che rifornivano il pane di nascosto, da cui nascono Micon e Miconètta)
Non pago delle mie ricerche ho consultato entrambe le edizioni del libro “piasco, un paese di fondovalle” ed ho forse capito da dove nasce l'equivoco: infatti nella poesia in piemontese che entrambe le pubblicazioni riportano si parla del re che “as ciamava Emanoel – e 'dco Carlo numer trè” e che “ L'ha ficà so pà en perzon – e a virolè l'è 'ndait”, quindi indubbiamente Carlo Emanuele III, che fece imprigionare il padre Vittorio Amedeo, che dopo aver abdicato tentava di tornare al trono. Sulla nuova edizione del libro su piasco compare però anche Carlo Emanuele IV nell descrione dei Magnin, perché? Io propendo per una svista degli autori, ma non posso esserne certo: Aldo Ponso, Yoko, Fusta avete una spiegazione? Io non posso continuare a non dormire la notte per questa questione! E meno male che Carlo Emenuele II pare non fosse molto attratto dal gentilsesso altrimenti qua non se ne capiva più nulla!
Pensate se un Savoia attuale passasse in questi giorni a piasco ed avesse un guasto all'automobile. Come ripagherebbe Luca e Franco Corrado per la riparazione? Meglio non pensarci!!!
Di cagio (del 19/03/2008 @ 20:05:02 in Notizie, linkato 2286 volte)
Qualche giorno fa passando dalla ridente località del Ciabot del Medic andando verso Villanovetta ho visto a Muiane, il punto più basso di piasco, al confine con Verzuolo e Costigliole, all'incirca in 44°34'32.41"N – 7°28'35.86"E, una strana piantagione di girasoli... fotovoltaici! Ora, a parte il fatto che io non sono proprio favorevole a mettere queste apparecchiature su terreni agricoli produttivi, e che bisognerebbe far due conti se un terreno irriguo come quello in questione non è meglio utilizzarlo per produrre cibo o energia da fonti agricole, mi fa piacere vedere che la tecnologia sta arrivando anche dalle nostre parti e adesso che è già di qua di Rio Torto e del bedale del Corso anche i piaschesi potranno vedere che non si tratta di fantascienza. Poi la cosa che mi fa un po' ridere è proprio il fatto che un impianto così ecologico sia stato fatto dove io avevo prospettato un bel valorizzatore di diossine e nanopolveri... a volte il caso da l'opportunità di riflettere
Di Dulce (del 06/12/2011 @ 20:00:00 in Eventi, linkato 2884 volte)
ingresso libero
lo spot nel post
Noi Migranti in piasco.
Vivono nel Nostro paese almeno 26 famiglie e singoli migranti che provengono da:
Argentina,Albania,Australia,Burkina Faso,Bosnia,Brasile,Cina,Costa D’avorio,Cuba,Colombia,Equador,Francia,Filippine,Ghana,India,Marocco,Messico.Nigeria,Perù,Romania,Repubblica Ceca,RepubblicaDominicana,Senegal,Somalia,Turchia,Ucraina,Vietnam e sicuro che abbiamo dimenticato qualcuno.
Migranti alla ricerca di una vita migliore, di un lavoro, per amore o per studio.
Migranti come i Piaschesi che il secolo scorso attraversavano le frontiere vicine o l’oceano per gli stessi motivi.
Questi Migranti che risiedono a piasco pochi sono noti ,i più vivono nell’anonimato,alcuni si incontrano per
realizzare la cena chiamata “MONDO NEL PIATTO” in occasione della Sagra d’Autunno durante la quale volontariamente preparano i loro piatti con un crescendo di partecipazione e gradimento.
Tra questi ultimi è nata l’idea di offrire questa proiezione,la scelta del film non è stata casuale ma ha voluto premiare le tematiche espresse quali il lavoro migrante,e la salvaguardia dell’ambiente. Ma soprattutto è il frutto di una lavorotra il regista francese e due case di animazione italiane che ha portato alla vincita del premio oscar per l’animazione
europea.Segno che la multiculturalità e la collaborazione tra i popoli premia,
Come gruppo abbiamo deciso di instaurare un cammino con le associazioni sul territorio come Proloco
e adesso VAS e Società Operaia.
Un buon inizio certi che anche da questo cresca un piasco unito multietnico colorato e più bello di prima.
Semina, raccoglie e distribuisce non solo chicchi di caffè ma di giustizia, dignità, uguaglianza e autonomia. Il caffè 100% arabica biologico viene prodotto dalle comunità zapatiste in Chiapas Messico. Durante la serata verrà presentata la campagna prefinanziamento 2012 e un documentario su come viene prodotto il caffè.
Seguirà l’auspicabile ritorno del GAS per il caffè e non solo.. tra le mura della Società Operaia.
Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)? Un gruppo d’acquisto e' formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
Si ma... perché si chiama solidale? Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarieta' come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarieta' che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Perché nasce una G.A.S.? Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.
Come nasce un G.A.S.? Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli... e si parte!
Criteri solidali per la scelta dei prodotti I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita' di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.
Di didacum (del 20/11/2007 @ 19:55:52 in Notizie, linkato 3207 volte)
Il mio unico scopo è quello di spiegare il significato delle parole che ho scritto e che, forse a causa di un semplice fraintendimento, sono alla base dello scandalo che si è venuto a creare (detto in modo poetico: la goccia che ha fatto traboccare il vaso).
Ciao a tutti!
Con la presente ho intenzione di cercare di chiare una spiacevole situazione venutasi a creare a mia insaputa e di cui (malgrado tutto) mi sento e sono l’unico colpevole.
In data 09/09/2007 è comparso su questo blog (per intenderci quello presente su www.piasco.net portale che ospita anche il sito della pro loco e dell’oratorio di piasco) un mio commento all’articolo “consigliabile” di Cagio nel quale facevo giustamente (a mio avviso) riferimento alla necessità di rendere di dominio pubblico attraverso commenti e post, le decisioni assunte dal Consiglio Comunale nelle sue sedute.
Premesso tutto ciò e partendo dal fatto che mi prendo tutte le responsabilità di ciò che ho fatto, scritto, detto e pensato, ritengo che sia doveroso da parte mia dare alcune spiegazioni su ciò che intendevo esternare attraverso le mie espressioni.
Per iniziare vorrei ripetere per intero la frase a mio modesto avviso travisata:
[Dato che le decisioni che prendono i nostri “rappresentanti” sono di importanza pubblica cerchiamo anche di renderle di DOMINIO PUBBLICO ed è importante che ognuno di noi scriva in seguito i suoi commenti in modo che chi ci rappresenta sappia veramente quello che vogliamo ed inizi a lavorare un po’ meno per i propri interesse ed un po’ di più per quelli della collettività…]
(scritta tra l’altro con un lessico mostruoso dovuto alla fretta!)
Con queste parole non avevo alcuna intenzione di accusare nessuno in modo informale ne tanto meno di colpevolizzare qualcuno in particolare, la mia UNICA e vi garantisco UNICA intenzione era quella di spronare tutti i cittadini a partecipare maggiormente alla vita amministrativa della nostra comunità ed alla vita politica in generale.
Attraverso la frase che ho riportato non volevo sentenziare accuse di peculato, falso in atto pubblico o qualsiasi altro reato nei confronti di nessuno, intendevo solamente colpire il lettore (sperando che ce ne fossero tanti) e trasmettergli un messaggio chiaro, ovvero che se non si prende parte con interesse attivo a certe cose (in questo caso alle decisioni di chi abbiamo ritenuto valido per rappresentarci) poi non si ha nessun diritto di lamentarsi di ciò che è stato realizzato.
Il mio polemico “…un pò meno per gli interessi personali…” non voleva colpevolizzare (ripeto) nessuna amministrazione od amministratore in particolare!!
Si tratta di parole sorte da una semplice riflessione su ciò che succede ogni giorno nel mondo e che mi ha portato a pensare al “politico” che si occupa di politica per auto-acclamazione, per sentirsi importante, o che semplicemente quando viene chiamato ad esprimere un proprio parere non sempre pensa a ciò che può pensare tutta la comunità e si limita ad esprimere un parere proprio.
Non vogliatemene per questo mio pensiero però, partendo dal fatto che io personalmente mi rivolgevo alla politica in senso lato e non all’amministrazione comunale piaschese in particolare, non si può negare che i mezzi d’informazione quotidianamente ci portano a conoscenza di fatti di questo tipo.
Per concludere (dato che penso anche di avervi già stufato) voglio quindi chiedere scusa a chiunque si sia sentito parte offesa dal mio commento e voglio dire che le poche volte che ho pubblicato qualcosa (articoli, commenti, ecc..) su questo blog, ho sempre cercato di farlo nel massimo rispetto (valore in cui credo profondamente) delle persone, cose ed argomenti trattati.
Perdonatemi se in questo non sono riuscito, ma errare si sa è umano…
Spero infine che questa mia risposta alla delibera 110/07 sia servita a far comprendere meglio, anche senza essere davanti ad un giudice di pace o qualsiasi altra figura giudiziaria, quella parte di frase che, sicuramente, estrapolata dal proprio contesto potrebbe risultare offensiva ed ingiuriosa ma che presa con il giusto senso ed interpretazione ( e perché no: spirito ) non ha nulla di così speciale da meritarsi un’azione “penale” il cui costo anche se insignificante per le casse comunali vada a gravare sulle spalle di tutti gli altri piaschesi onesti.
Riassumendo il tutto con una frase (non mia che però riassume tutto quanto da me finora detto) non mi resta che dire che:
“NON TUTTO CIO CHE PUO’ ESSERE CONTATO CONTA E NON TUTTO CIO’ CHE CONTA PUO’ ESSERE CONTATO” Albert Enistein
Di cagio (del 28/12/2009 @ 19:49:42 in Notizie, linkato 2602 volte)
Coi tempi biblici che mi contraddistinguono vorrei segnalare a tutti i lettori di blog.piasco.net due blog di un paese limitrofo, che in questi tempi ha vissuto delle “avventure” a livello amministrativo notevoli. Anche a Venasca, internet pare stia diventando il modo per esprimere delle opinioni senza dover subire le aggressioni verbali che, purtroppo, caratterizzano le discussioni faccia a faccia. Vi invito quindi a visitare il blog dell'associazione culturale Topinabò, dei ragazzi coi tuberi, e quello Con Venasca, stimolante fin dal nome (richiama "vagamente" il nome di una lista venaschese delle amministrative). Leggete e commentate, è la nostra realtà (il fatto che siano due comuni diversi non c'entra un tubo, insieme siamo ancora sempre meno di un quartiere di città). E fate pubblicità, Natale è passato, smettiamola col buonismo e iniziamo a comportarci bene.
Di cagio (del 16/11/2007 @ 19:44:23 in generale, linkato 2319 volte)
Che i blog sono qualcosa in più di una moda fastidiosa e passeggera come il Tamagochi se ne sonno accorti anche i vecchietti che stanno al senato e si è fatto, per qualche giorno un gran parlare di nuovi media, partecipazione alla vita dello Stato, antipolitica (ma cos'è?). Però non mi sarei mai aspettato che il termine “blog” finisse in un atto pubblico del COmune* di piasco, non ci avrei scommesso 100 lire. Ed avrei già perso 10 cent. Ma il punto è che non si parla di un blog qualunque
ma, udite udite, di questo superfansticissimoblog!
A fare i precisi si parla di “blog dalla Proloco” mentre dovrebbe essere “il blog ospitato dal sito della Pro Loco” che per me sono cose un po' diverse, ma pazienza, citèsse.
Dove se ne parla? Nella Delibera di GIunta 110. Che non è ancora all'Albo Pretorio, pazientate.
E come faccio io a saperlo? Perché all'Albo c'è la determina 159SF del 13/11/2007
E tutto questo per dire cosa?
Per dire che la determina, vista la delibera di GIunta 110, paga 2k€ ad uno Studio di avvocati di Saluzzo per “affidare, a seguito di commento apparso sul blog della Pro Loco un'azione legale a tutela dell'onorabilità dell'Amministrazione Comunale”
Ed io che credevo che con un blog si potesse stimolare il dialogo e la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa adesso cosa dirò quando qualcuno mi accuserà di aver fatto buttare nel cesso due stipendi di un italiano medio?
Se qualcuno sa qualcosa di più preciso si faccia sentire, possibilmente qua sul blog, potrebbe diventare famoso un giorno
* Visto che ci tengo all'onorabilità del COmune in cui vivo non voglio essere avaro di maiuscole
Di dottore (del 28/04/2011 @ 19:29:27 in Eventi, linkato 1877 volte)
La POLISPORTIVA PIASCHESE con gli ORATORI di piasco E S. ANTONIO propongono per DOMENICA 1° MAGGIO 2011 una GITA ESCURSIONISTICA IN VALLE ROYA (Francia), un percorso senza difficoltà e accessibile a tutti.
Inoltre sempre la Polisportiva organizza a piasco un Corso di Fitwalking in 10 lezioni di 1 ora che sarà tenuto da un istruttore abilitato con la supervisione dei fratelli Damilano.
Vediamo in dettaglio i 2 appuntamenti:
GITA ESCURSIONISTICA IN VALLE ROYA PERCORSO ESCURSIONISTICO DI TRASFERIMENTO SENZA DIFFICOLTA’, ACCESSIBILE A TUTTI CON MEDIO/BASSO DISLIVELLO. RITROVO h. 6,45, PARTENZA IN AUTOBUS CON DESTINAZIONE BREIL, ESCURSIONE FINO AL PAESE DI AIROLE CON PRANZO AL SACCO DURANTE IL PERCORSO, RIENTRO A CASA IN AUTOBUS NEL POMERIGGIO. QUOTA DI ISCRIZIONE: EURO 15.00 A PARTECIPANTE (Con minimo 30/35 iscritti). INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE GIOVEDI' 28 APRILE 2011 PRESSO: MATTIO GIANPIERO 347/2666475 - MONGE PAOLO 349/4459895 Maggiori info: http://www.piasco.net/escursione.asp
CORSO DI FITWALKING Il corso pratico si svolgerà in 10 lezioni di 1 ora ciascuna e sarà tenuto da un istruttore abilitato con la supervisione dei fratelli Damilano. La cadenza sarà bi-settimanale: lunedì e mercoledì dalle 18.30 alle 19.30. Il costo è di 100,00 €. Prima lezione lunedì 2 maggio 2011. Il corso permette a tutti i partecipanti di acquisire la base di una corretta tecnica di cammino e di fitwalking per avviarsi verso una camminata veloce di tipo sportivo. Durante le 10 lezioni verranno eseguiti 2 test di funzionalità cardiocircolatoria (uno di base ad inizio corso ed uno di comparazione al termine) eseguiti secondo il protocollo studiato con il centro di Ricerca Biomedica dell’Università di Ferrara. L’appuntamento per le iscrizioni è fissato alla palestra comunale per lunedì 2 maggio 2011 alle ore 18.00. Per informazioni Polisportiva Piaschese Tel. 380/4686684 Maggiori info: http://www.piasco.net/corso_fitwalking.asp
Di cagio (del 23/12/2008 @ 19:18:16 in Politica, linkato 2173 volte)
Dopo un bel po' di tempo e per colpa mia il comitato La Boulè pubblica i dati definitivi del sondaggione popolare di fine ottobre. Lo si scarica da qua. E' un pdf e dovrebbe essere visibile a tutti senza problemi. Per il momento come membro non vado oltre, leggete, commentate, fatevi due conti e riflettete. Io credo che commenterò a breve, ma non vorrei turbare con la mia sincerità il vostro spirito natalizio
Di cagio (del 29/10/2011 @ 19:10:04 in Eventi, linkato 2435 volte)
Sabato 12 Novembre 2011 alle ore 21 arriva a piasco l'ultima produzione (per il momento) del Teatro del Marchesato di Saluzzo: “I DUE GEMELLI VENEZIANI” (di Carlo Goldoni). Il ricavato della serata verrà devoluto in benificenza alla Cooperativa il Casolare, che da anni opera sul territorio piaschese e la cui attività di grande rilevanza sociale necessita sempre di aiuto da parte di tutti. Noi proviamo a fare la nostra parte recitando a piasco una pièce che a Saluzzo ha fatto il tutto esaurito otto sere su otto, incontrando anche i favori della critica, sicuramente molti dei lettori la faranno comprando il biglietto (alla misera cifra di 5 Euro) Ma la commedia? Un capolavoro del teatro comico mondiale! È uno dei più grandi successi teatrali di tutti i tempi! È la storia di due gemelli: uno, Zanetto, è tonto e sciocco (un simpatico e rozzo Zanni); l’altro, Tonino, è intelligente e simpatico, (un vero cortigiano come Goldoni). Questo espediente, che affonda le sue radici nelle origini del teatro, permette un a...lternarsi di situazioni spassose e buffe, di gag e doppi sensi, assolutamente divertentissime. Perché è pura magnifica Commedia dell’Arte, con i suoi intrecci gustosamente complicati, gli irresistibili lazzi comici, la pluralità del linguaggio, le felici assurdità della trama. La commedia è magnifica! Divertentissima! La comicità è delirante! Impetuosa e travolgente. È da vedere assolutamente!!! Non potete perderla!!!
In Scena: ZANETTO Bisognosi - DECOSTANZI Alberto TONINO Bisognosi - DECOSTANZI Alberto Il Dottor BALANZONI - OREGLIA Alessandro ROSAURA - CALICE Valentina PANCRAZIO - NARDO Lionello LELIO - SALVATICO Riccardo BEATRICE - PAPA Ilaria FLORINDO - CIRASO Giovanni BRIGHELLA - RAINERO Jacopo COLOMBINA - CALVETTI Irene ARLECCHINO - CARPANI Andrea Sig.ra TIBURZIO - SASSONE Laura BARGELLO - ROSSO Matteo BIRRO - CAGIONI Luigi
Prevendita biglietti: Tabaccheria Tallone Davide (piasco), Tabaccheria del Borgo (Fr. Sant’Antonio – piasco), Tabaccheria Brugiafreddo (Costigliole Saluzzo) Palestra Fatti di Fitness (Venasca)
Di cagio (del 23/01/2008 @ 19:03:03 in Carnevale, linkato 2247 volte)
Ecco on line un po' di foto della sfilata di domenica 20 gennaio nelle vie di piasco. Invito come sempre chi ha fatto delle foto a farmele avere per pubblicarle.
Di cagio (del 07/11/2008 @ 19:02:23 in generale, linkato 2327 volte)
Pubblico il comunicato ufficiale del comitato con la prima parte dei dati del sondaggio, il file dettagliato lo potete scaricare da qua.
Dopo una settimana di elaborazioni sono ora disponibili i dati ufficiali del sondaggio popolare “Sindaco come ti vorrei” promosso dal comitato la Boulé. I numeri e le percentuali che troverete nel file sono relativi alle “domande chiuse”, ovvero: dati anagrafici anonimi dei partecipanti al sondaggio (sesso,età, titolo di studio, occupazione, lavora a piasco); la risposta 1 (Come valuta la qualità dell’ambiente cittadino in cui vive?); la risposta 4 (Nuove proposte per il paese); la risposta 5 (A chi vorrebbe si ponesse maggiore attenzione? Categoria di persone a cui l’amministrazione dovrebbe interessarsi maggiormente); la risposta 6(Caratteristiche del suo sindaco ideale); la risposta 7 (Chi potrebbe soddisfare le sue esigenze come sindaco? E come giunta?).
SI PRECISA INFINE CHE LE AMPIE MOTIVAZIONI PORTATE A SOSTEGNO DELLE RISPOSTE VERRANNO ELABORATE E PUBBLICATE IN SEGUITO.
Di cagio (del 28/10/2008 @ 19:01:17 in generale, linkato 2874 volte)
Ciao a tutti, c'è una grande attesa
intorno al sondaggio che abbiamo “somministrato” durante il week
end a piasco. Bene, mi fa piacere, ci fa piacere.
Inizio col numero di partecipanti: 198
età dei votanti
minori di 18: 4%
18-30: 29%
31-50: 42%
51-70: 20%
+70: 5%
primi 15 possibili sindaci:
pos
nome
tot
1
MAURO BERGIOTTI
9
2
GIORGIO BARBERO
7
3
MICHELA OLIVERO
6
3
RICCARDO BARBERIS
6
5
CLAUDIA CARONI
4
5
MAURO DALMASSO
4
5
ROBERTO PONTE
4
8
ALESSIO ROSSO
3
8
DIEGO BOTTA
3
8
ENRICO BARRA
3
8
EUGENIO BRUGIAFREDDO
3
8
LUCA BASTONERO
3
8
LUIGI CAGIONI
3
8
SERGIO GERARDI
3
8
SILVANO BARBERO
3
Quindi l'attuale giunta raccoglie 19%
di chi ha fatto nomi e l'8% dei partecipanti totali.
La minoranza si ferma al 12%.
Lascio ad ognuno la possibilità di
commentare, anche se di statistica me la cavo bene :)
Circa la meta dei votanti 46% vorrebbe
un sindaco donna, ma quando analiziamo i nomi emerge che l'84% delle
preferenze vanno agli unomini
Giunta, primi 10:
pos
nome
voti
1
MICHELA OLIVERO
11
2
PAOLO CARPANI
10
3
ALESSIO ROSSO
6
3
LUIGI CAGIONI
6
3
MARTA GARNERO
6
6
GIAMPIERO MATTIO
4
6
GUIDO MONGE
4
6
MAURO DALMASSO
4
6
MIRKO SILVESTRO
4
6
NADIA NASI
4
Qua emergono molti nomi nuovi, notiamo
l'assenza degli attuali componenti della giunta attuale, mentre la
minoranza piazza 2 persone sul podio (Rosso ex equo con altri)
Molti dei nominati hanno ruoli in
associazioni e gruppi piaschesi, 8 su 10 hanno meno di 50 anni e c'è
anche qua una netta prevalenza maschile
Per il momento è tutto, scusate se le
elaborazioni vanno avanti a singhiozzo, ma ho anche qualche altro
impegno imminente.
Di cagio (del 30/06/2008 @ 18:55:36 in Eventi, linkato 2122 volte)
Giochinsieme
Il ritorno dei giochinsieme, “scomparsi con le lire”, sarà il preludio della tre giorni di eventi organizzata dalla Pro Loco di piasco in collaborazione con la polisportiva. I Giochinsieme, si terranno venerdì 11 maggio e la sfida coinvolgerà la squadre degli 8 rioni piaschesi. In questi giorni si stanno organizzando le squadre e c'è attesa di conoscere giochi che la polisportiva proporrà ai partecipanti, per ora si sa che dovrebbero essere sei, di cui tre in piscina. Chi fosse intenzionato a partecipare può mettersi in contatto coi capitani delle squadre che sono: per Santa Brigida Maria Cristina Corrado, Confraternita Francesco Mach, Centro Monica Fina, Madonnina Alessandro Daquino, Madonna del Carmine Luca Pittavino, San Paolo Gianmarco Marino, San Giuseppe Diego Botta, Sant Antonio Ivan Garnero.
Di Mirko Sil (del 26/04/2009 @ 18:35:42 in Eventi, linkato 2175 volte)
A.D.A.S. associazione donatori autonomi del sangue Di Saluzzo e sue Valli Gruppo di piascopiasco
22/04/2009 Cari amici donatori, Educare alla donazione del sangue è un’affermazione che non ha bisogno di lunghi commenti: è un terreno privilegiato dove famiglia ,scuola e società dovrebbero sapersi presentare garanti del significato profondo di questo gesto di volontariato…… L’offerta di sangue è un dono di classe E SE PORTATE UN NUOVO DONATORE SARA’ COME DONARE DUE VOLTE
Colgo l’occasione per ricordarvi di effettuare la Donazione il giorno 03 maggio 2009 nella sala piano terra del Comune, dalle ore 8.00 alle ore 11.15: sarò presente anch’io, per informazioni, ma anche per ascoltare i vostri consigli per migliorare questo servizio.
Di cagio (del 26/02/2007 @ 18:34:22 in Carnevale, linkato 2219 volte)
Sempre più in ritardo riesco a pubblicare le foto della sfilata di martedì scorso a Saluzzo.
Con un clima decisamente più primaverile di domenica la sfilata si è svolta senza intoppi ed in allegria come tutti speravano. Il successo al concorso di domenica ha contribuito a rendere l’ambiente ancor più festoso di quanto fosse già nelle altre uscite. E adesso i 330 cavalieri rossi sono pronti per Racconigi.
Di Pitta (del 23/07/2009 @ 18:32:44 in Politica, linkato 1862 volte)
Ieri sera si è svolto il consiglio comunale, dove sono state formate le commissioni e dove si è ufficializzato il cambio di segretario comunale.
Volevo informare tutti che sono state messe sul sito del comune n°2 delibere di giunta di queste ultime due settimane e la delibera del consiglio appena effettuato.
Di cagio (del 25/11/2009 @ 18:31:43 in Politica, linkato 3188 volte)
Ricevo e molto volentieri pubblico questa lettera di Maurilio Paseri, in riferimento al mio post del 20 ottobre "quattro euro e mezzo"
Mi scuso con l'autore per i tempi, non proprio tempestivi, della pubblicazione; in ogni caso quanto scrive non ha scadenza e rimarrà attuale ancora per un bel po'.
Sono felice che il blog sia seguito e partecipato anche fuori piasco.
Leggo con molto ritardo l’intervento di Cagio sulla vicenda Dovetta – Centro di Isasca.
Devo dire che apprezzo molto il lavoro che fate sul blog, che è diventato un grande contenitore di discussione democratica e veramente partecipata.
Non è vero che non esiste più, a mio modo di vedere, partecipazione civica e il dibattito, solo che non funzionano più le formule classiche come convegni, riunioni politiche ma strumenti come il vostro.
Venendo all’articolo in questione devo però dire, in tutta franchezza, che con condivido la parte finale, dove si indicano tutti i Consiglieri della Comunità Montana (ormai ex) come “corresponsabili nella vicenda o quanto meno “silenti”.
Così non è stato perché:
* ho personalmente firmato un documento, con il gruppo di minoranza, che chiedeva al Consiglio di riunirsi per decidere di costituirsi “parte civile” nel processo; la cosa sarebbe stata fondamentale proprio per recuperare, nel caso di sentenza definitiva, l’eventuale danno subito dall’Ente; * la maggioranza non ha aderito alla richiesta e l’argomento non è stato nemmeno messo all’ordine del giorno; * ancora ad aprile Dovetta è andato in Consiglio a richiedere di nuovo la fiducia, che è stata concessa dai Consiglieri di maggioranza; il nostro gruppo non solo ha votato contro ma ha fatto mettere a verbale che, non essendo più all’epoca Dovetta Consigliere, la cosa non era per noi legittima; * in questi ultimi anni più volte con interpellanze abbiamo sollevato il caso di Isasca (ed anche tante altre questioni), che non dobbiamo dimenticarci, non si limita alla sola vicenda penale ma riguarda la costruzione di un complesso costato 2 milioni di Euro, più le attrezzature, e che adesso è un contenitore vuoto di cui nessuno sa cosa fare; di questo grande flop qualcuno dovrà rispondere politicamente o no ? ricordiamoci che Matteodo ha condiviso in pieno tutto il percorso politico di Dovetta (lo avete chiamato “eminenza grigia” e mi pare perfetto, adesso sarà il nuovo Vice-Presidente della Comunità Montana del Viso, buona fortuna); * due anni fa il nostro gruppo di minoranza aveva convocato una riunione pubblica a Brossasco, con la presenza di Bruna Sibille( allora Assessore Regionale) per porre il problema di come gestire (in positivo) la situazione e venire incontro alle giuste istanze degli artigiani della Valle; venimmo, di fatto, indicati da Matteodo e C. come distruttori dell’immagine della Val Varaita.... * tutte queste, ed altre cose, non sono state quasi riportate dalla stampa locale ed in particolare dal Corriere di Saluzzo che, quasi tutte le settimane, ci propinava la foto di Dovetta con relative “odi”.
Ho voluto riportare questi fatti perché qualcuno in questi anni ha provato a portare avanti un opposizione, molte volte costruttiva, in Comunità Montana; il tutto forse con non grandi risultati, ma vi assicuro che non è stata cosa facile.
Per onore di cronaca i Consiglieri di piasco (tutti, maggioranza e minoranza) dell’ultima quinquennio sono sempre stati schierati con il duo Dovetta/Matteodo; liberi ognuno di prendere le proprie decisioni ma, anche, di condividere le responsabilità politiche della gestione.
Di didacum (del 11/12/2007 @ 18:31:31 in generale, linkato 2480 volte)
Ciao a tutti son tornato (un pò come lucignolo) e sto per pubblicare una lettera "articolo" inviatami dal nostro geo con cortese richiesta di pubblicazione.
Ora mentre aspetto che il grande Cagio faccia anche a lui un profilo da autore (penso che abbia molto da dire) ho deciso di fare da portavoce.
Penso sia una lettera che può far riflettere molto non solo il destinatario ma tutti noi!!!
Una sola domanda! Siamo proprio sicuri di trattare nel migliore dei modi i beni pubblici? ovvero non nostri!
Per concludere mi allaccio all'articolo del Geo (alias Gabriele Marchetti, via Dante 12026 Piasco --> perchè neanche lui non ha paura di firmarsi) per far riflettere coloro che hanno letteralmente imbrattato con nomi e scritte in indelebile la panchina sotto l'ala del comune!!!
...era un bel murales...
L'altro giorno passeggiavo per le vie del paese e, passando in via Guglielmo Marconi (quella dietro l'asilo, per intenderci), qualcosa ha attirato la mai attenzione sul quel bel murales ormai un po' sbiadito che qualche anno fa un buon gruppo di bambini/ragazzi aveva messo anima e corpo nel farlo...”Raffe e Daniele.. tre metri sopra il cielo.. ti amo da morire” scritta con una bomboletta dorata proprio su quel muro...pazzesco!!
Ebbene, vorrei proprio rivolgermi a quel emerito deficiente* (che forse mi fa anche un po' pena, poverino..) che ha avuto questa brillante idea... appunto perchè mi fai pena e per te provo quasi compassione vorrei farti alcune domande:
come cavolo ti è venuta in mente un idea simile?! ti rendi conto di ciò che hai scritto!?
ti sei fregato da solo poveraccio... metti che tra una settimana cambi idea?! cosa fai?
torni lì su quel muro e riporti alla luce il bel disegno che c'era sotto?!
e poi scusa.. io non ti conosco, non so chi sei e non voglio nemmeno saperlo però permettimi di darti qualche piccolo consigli da amico così, se ti ricapita di fare un' altra scritta simile forse, migliori leggermente e fai anche più bella figura: se vuoi fare un bel lavoro usa almeno due o tre colori magari evita l'oro (siamo sì sotto Natale ma daiii.. fa un po' schifo!!), scrivi bene (magari anche dove il muro non gira, cioè, un metro e mezzo più in là da dove hai scritto tu), fai un disegnino (qualcosa anche solo piccolino in fondo o di fianco..), firmati in modo decente, per la miseria!! in modo che tutti capiscano chi è che scrive, metti che diventa un' opera d'arte e te la valutano migliaia di euro?! non sanno neanche chi l'ha fatta..e poi...un po' di gusto ragazzo!! Lo sai, anche l'occhio vuole la sua parte... o no?
Vorrei ancora dirti due cosette... la prima: se proprio la tua mente non ti permette di elaborare scritte fantasiose, al limite della decenza ti consiglio di andare su internet, google, immagini, scrivere per esempio: tre metri sopra il cielo oppure murales e vedrai che qualcosa salta fuori
(es. http://www.sangiorgioweb.it/images/murales1.jpg http://thea.altervista.org/fotomie/murales.jpg);
la seconda:
SE PROPRIO TI PIACE SCRIVERE SUI MURI FALLO A CASA TUA NELLA TUA CAMERETTA E NON SU UN MURO DI TUTTI!!!
Spero proprio chi ha scritto con quella bomboletta schifosa su quel muro si faccia vivo, pulisca e la prossima volta ci pensi una, due, tre volte prima di imbrattare qualcosa.. e ti ricordo ancora un ultima cosa... se ti beccano in flagranza di reato e ti possono anche denunciano per danni al decoro urbano... sono poi tutti c**** tuoi...io te l'avevo poi detto!!
*deficiente in senso buono cioè: mancante di qualcosa.
saluti a tutti...
Colgo anche l'occasione per per augurare a tutti un Buon Natale e un felice 2008!!
Gabriele
Di Marta (del 03/04/2008 @ 18:29:22 in generale, linkato 2753 volte)
FANTA piasco Ispirata da un recente convegno di Maurizio Pallante *e da uno degli ultimi commenti del blog (di Pauligno), che chiede chiarimenti sulle future scuole, mi lancio in alcune riflessioni, più o meno personali e provocatorie, sull’ urbanistica piaschese e in particolare sulle fantomatiche nuove scuole medie, di cui si parla da 15 anni (chissà se le vedranno i nostri bis-bis nipoti!) Premetto che non sono una esperta di urbanistica, né un architetto o geometra, ma ammetto di essere parecchio galvanizzata (sto cercando di informarmi e capirci qualcosa) da efficienza energetica , riciclo, riutilizzo, rispetto dell’ambiente, per cui mi avventuro nella …Fantapiasco . Secondo me, urbanisticamente parlando, il nostro paese è in ritardo di anni, soprattutto dal punto di vista del rispetto dell’ambiente, e dei suoi abitanti di conseguenza; ne è limpido esempio la cementizzazione selvaggia dell’ ultimo decennio. Oltretutto basta guardarsi attorno per vedere che le strutture di cat A in base al risparmio energetico (ed economico del suo abitante) sono assolutamente sconosciute a piasco. Essere in ritardo non è necessariamente una colpa, può essere un vantaggio, in quanto possiamo solo migliorare, guardandoci attorno per imparare dagli errori altrui, ad esempio delle grandi città. Insomma, siamo sicuri che tra qualche anno il nostro paese non avrà l’aspetto e la scarsa vivibilità di una periferia torinese, quando i nuovi palazzoni odierni avranno perso la lucentezza dei primi anni???? Io sinceramente vedo molti presupposti … Oltretutto per legge europea entro il 2020 si dovranno attuare misure per ridurre l’emissione di Co2, che ci coinvolge in ogni aspetto quotidiano dalla casa, al trasporto,viaggi, stile di vita. Per cui è bene portarsi avanti , prevenendo misure drastiche a cui saremo obbligati per legge e per forza.
Ma ora basta criticare, passiamo alle… proposte: Le nuove scuole medie dovrebbero sorgere in via Mario del Pozzo, dietro la palestra, in uno spazio che risulta ormai parecchio angusto. Il risultato sarà una scuola piccola (sufficiente?piasco cresce..), senza un cortile (per la pausa dell’intervallo etc.), con pochi parcheggi (tutti in bici almeno!), con al massimo 2 arbusti di recinzione (se no il pollice verde del paese si lamenta!). Il nuovo quartiere di via Mario del Pozzo è a mio avviso già sufficientemente saturo di cemento e asfalto, assolutamente privo di verde e irrispettoso dell’ ambiente, con i suoi bei giardinetti tappabuchi (e coscienze) da guardare ma non toccare. E i bimbi dove giocano? Nei giardinetti no, sotto i portici no, nel parcheggio di cemento no ( ci sono i camper, furgoni etc)… a sì, IN STRADA!
Allora perché non fare dietro la palestra un bel parco da vivere, calpestare, giocare, respirare per tutti con panchine, alberi e prato e un bel campo da gioco???( questo era già apparso in un commento sul blog) . Si guadagnerebbe dal punto di vista estetico, ma soprattutto di salute, e di conseguenza di umore!
Per la scuole medie proporrei di riutilizzare il sito dove già si trovano. Di posto ce n’è da vendere, perlopiù in quel luogo un campo sportivo regolamentare non si può fare perché la metratura non è sufficiente. (x curiosità il campo sportivo “vero” dovrebbe essere in via Tivoletto, come da piano regolatore) Quindi si potrebbe ristrutturare (impresa ardua credo), rivalutare, ottimizzare, riciclare la vecchia struttura scolastica o perlomeno sfruttarne l’area in modo intelligente. L’ideale sarebbe costruire una scuola secondo i principi del risparmio energetico, con pannelli solari, aule adeguate (numericamente e qualitativamente), senza barriere architettoniche etc… ovvero una scuola funzionale ed economica. Con il vantaggio di avere una valvola di sfogo nel prato di fronte. La palestra non serve, già c’è quella supermegafantastica del comune, che è comodamente raggiungibile a piedi!
Una proposta è quella di coinvolgere nel progetto istituti, quali ad esempio il Politecnico con la Facoltà di Architettura, indicendo un concorso per nuove idee, magari fresche e moderne! piasco all’ avanguardia , dai!!! I
n conclusione anche il paese ci guadagnerebbe, perché via Mario del Pozzo sarebbe più vivibile e si eviterebbe di mantenere in piedi il rudere spettrale delle vecchie scuole inutilizzate, o peggio di vedere sorgere un altro palazzone al suo posto.
Chiaramente i problemi logistici ci sono, ma tutti risolvibili con un po’ di buona volontà.
Insomma, abbiamo il centro del paese poco utilizzato, con vecchie case potenzialmente belle trascurate, e si continua a costruire costruire costruire altrove. La logica del produrrre a consumare ci divora, ma siamo sicuri che nuovo sia sinonimo di utile, funzionale, di rispetto ?
Vorrei sapere da voi se questa è solo una mia idea bislacca o siamo in molti a condividere lo stesso ideale di luogo in cui vivere.
*Maurizio Pallante è saggista, laureato in lettere ha svolto lavori di consulenza per il Ministero dell'Ambiente riguardo l'efficienza energetica. È stato tra i fondatori del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE) nel 1988, ha svolto l'attività di assessore all'Ecologia e all'Energia del comune di Rivoli. Svolge attività di ricerca e di pubblicazione saggistica nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali. Collabora con Caterpillar per la festa della Decrescita felice, di cui è il principale ispiratore. È membro del comitato scientifico di "M'illumino di meno".
Di cagio (del 13/09/2009 @ 18:28:55 in Politica, linkato 4216 volte)
Venerdì 11 settembre 2009 è giorno di mercato nel piccolo villaggio degli gnomi tra il fiume e la montagna. Gli gnomi e le “gnome” che vanno al mercato si scambiano le ultime notizie e… quella più succulenta riguarda l’assemblea degli gnomi saggi.
Quello che segue purtroppo non è una favola, abbiamo appreso, da vie molto informali ed ufficiose che Iveta Kadlecova, eletta con un bel numero di voti e nominata vicesindaco dopo le elezioni di giugno sia stata "deferita" al ruolo di semplice consigliere comunale.
E’ vera questa notizia?
Che ci fossero stati degli screzi fra il Sindaco e Iveta in seguito alle nomine del nuovo direttivo della Casa di Riposo era noto ma la situazione deve essere peggiorata in breve tempo.
Supponiamo che qualcosa di piuttosto grave sia successo, più importante di quanto il vicesindaco stava portando avanti. (A parere nostro ha fatto più Iveta in 3 mesi che 3/5 della vecchia giunta in 5 anni).
Le voci del mercato parlano di una “questione scuole” e “cellulari dipendenti” gestita con troppa intraprendenza dall’Assessore Iveta, ma anche di un terzo incomodo con cui è in particolare contatto, mal tollerato dal resto dell’assemblea.
Ovvio che sono supposizioni ma… vox populi…….
L’assessore Pittavano che è in ferie, e stato informato del precipitare della situazione.
Nel caso la notizia sia vera, i consiglieri un po' più lontani dal gruppo leghista (Fulvio, Pitta, Luca G...) che cosa ne pensano?
La nomina di Iveta a vicesindaco aveva sorpreso positivamente molti di noi, colorando di un verde più tenue la neonata Amministrazione!
Operazione di facciata, mah! Aspettiamo le risposte in Consiglio o come si preferisce.
E' un po' buffo che nella settimana in cui il povero Bossi, Cota e tutti i travasatori d'acqua della Lega Lombarda si trovino in val Po, l'amministrazione piaschese, lista civica ma con molti tesserati del partito di Calderoli e Borghezio, dia una pedata all'esponente che garantiva un immagine lontana dal razzismo, essendo originaria di un paese fino a pochi anni fa esterno all'EU.
Sembra quasi non voler far brutta figura con i capi!
Magari un’ampolla della “miracolosa” acqua del Po non ci starebbe male nella sala del consiglio,
all’occorrenza guarirebbe eventuali pensatori dissociati.
Si aspettano motivazioni, risposte, chiarimenti e non il solito: “… passiamo al punto seguente.”
Di Pitta (del 17/09/2010 @ 18:25:48 in Politica, linkato 2566 volte)
Ciao a tutti,
volevo dare alcune informazioni riguardanti le attività comunali:
- il 28/09/10 alle ore 20,30 ci sarà il consiglio comunale sempre nel salone comunale.
- stiamo entrando nella fase calda del cambiamento da raccolta dei rifiuti denominata "stradale" a raccolta "porta a porta" (con noi altri 45 comuni del saluzzese). Il servizio entrerà ufficialmente in vigore dal primo novembre ma in questi mesi antecedenti si provvederà ad informare esaustivamente le persone (o almeno spera). La ditta Aimeri, vincitrice dell'appalto fatto dal consorzio CSEA, ha programmato una campagna di informazione credo ottima che si svilupperà nel seguente modo. In primis vi verrà recapitato a casa tramite posta un opuscolo comprendente la maggior parte delle notizie relative a come si fa la raccolta ed in cosa consiste il cambiamento. In un secondo momento passerà domiciliarmente per consegnare il calendario dove sarà specificato quando e cosa si raccoglie, il kit indispensabile per il servizio e un centalogo dei rifiuti più comuni e la loro sistemazione appropriata. Inoltre Mercoledì 13 ottobre alle ore 18.00 nella sala polivalente si terrà una serata pubblica dove si spiegherà ulteriormente tutto il processo.
Oltre a ciò, il sottoscritto stava pensando di programmare una serata verso metà gennaio per raccogliere tutti i dubbi o problemi sorti all'inizio dell'attività e possibilmente risolverli.
Inizio già da ora a chiedere pubblicamente la massima disponibilità a tutti, è un cambiamento necessario, giusto e obbligatorio. L'amministrazione si impegnerà al massimo per cercare di evitare più disagi possibili ma sicuramente all'inizio i problemi ci saranno e solo con il buon senso e la razionalità potremo risolverli repentinamente.
-invito tutti voi a consultare il sito del comune di piasco che è stato reso più funzionale, ora son pubblicate le news, i documenti scaricabili e tante altre informazioni utili.
Il principale teorico e sostenitore della strategia rifiuti zero è il professor Paul Connett , che negli ultimi mesi ha partecipato a moltissimi convegni e seminari in tutta la penisola per diffondere le sue idee e sensibilizzare le amministrazioni sull’opportunità di un cambiamento.
Il professore statunitense ha illustrato i passaggi salienti della sua teoria, che si basa sulla concreta differenziazione (porta a porta) dei rifiuti mediante un’azione sinergica di cittadini ed istituzioni. Connett ha parlato, infatti, di non sostenibilità delle tecniche di incenerimento e di problemi connessi all’incenerimento dei rifiuti: emissioni tossiche, smaltimento delle ceneri, costi finanziari, spreco di energia, opposizione dell’opinione pubblica. “Viviamo – ha detto - come se avessimo a disposizione un altro pianeta su cui trasferirci. Non si può continuare a vivere secondo la filosofia usa e getta, secondo la filosofia del fast food su un pianeta che ha delle risorse finite”. L’obiettivo, dunque, è quello di risolvere le questioni legate agli inceneritori e alle discariche, smettendo di produrre rifiuti gradualmente entro il 2020 anche attraverso una migliore strategia industriale.
Dopo San Francisco, Los Angeles, San Jose-Silicon Valley, San Diego, Oakland, Seattle, Toronto, Canberra e tante altre città negli Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda anche l’Italia si affaccia alle nuove Politiche Sostenibili a RIFIUTI ZERO.
In Toscana, più precisamente a Capannori (Lucca), il primo comune italiano a rifiuti zero. Entro il 2020 Capannori riciclerà praticamente il 100% dei suoi rifiuti.
Alessio Ciacci, Assessore all’Ambiente di Capannori spiega come funziona il progetto. RIFIUTI ZERO sebbene sembri un progetto utopico è una realtà della provincia lucchese. Una realtà fortemente proiettata verso il futuro al fine di evitare una grave emergenza e, ovviamente, migliorare la vita di se stessi e del pianeta.
RIFIUTI ZERO significa molteplici cose. E’ prima di tutto raccolta differenziata spinta -porta a porta- (65% in estensione) che riesce ad arrivare a 26000 dei 45000 abitanti del comune.
RIFIUTI ZERO è anche, e soprattutto, riduzione dei rifiuti. “Una filosofia di vita che tende al compostaggio domestico della frazione organica; alla distribuzione del latte alla spina per ridurre imballaggi e avere una filiera corta del latte fresco locale; all’eliminazione dell’acqua minerale e degli imballaggi dalle mense scolastiche con accordi con grandi distributori ed istallazione di distributori alla spina di acqua (e anche di detersivi nel caso dei supermercati); agli accordi con i grandi gestori delle sagre estive al fine di limitare i prodotti usa e getta; a costruire politiche legate alla riduzione dei rifiuti. RIFIUTI ZERO tende fortemente a ridurre la filiera e punta ad una partecipazione attiva e piena dei cittadini.
Obiettivo: eliminare inceneritori e discariche. Entro il 2020 il comune di Capannori si propone di superare l’80 % della raccolta differenziata e di ridurre i rifiuti anche nella parte indifferenziata (il 20% dei prodotti indifferenziati è composto da pannolini. RIFIUTI ZERO promuoverà una politica di sensibilizzazione dedicata alle famiglie al fine di incentivare l’utilizzo di pannolini ecologici).
Alessio Ciacci racconta così l’esperienza del piccolo comune toscano:innanzitutto deve funzionare in maniera capillare la raccolta porta a porta abbinata ad una politica di informazione rivolta a tutte le famiglie e incentivi economici per cui chi produce meno rifiuti meno paga. E i cittadini di Capannori oltre a differenziare rifiuti, autoproducono compost (è il 96% a farlo e a cui viene riconosciuto un ulteriore 10% di sconto sulla TARSU) che viene poi immesso in tre filiere: in agricoltura, per la produzione di terriccio o come fertilizzante e anche la plastica viene a sua volta suddivisa in trasparente, azzurrata, blu, verde e ad alta densità per riciclarla meglio, e gli scarti invece sono usati per la produzione di pancali in materiale riciclato. E se già i cittadini sono stati abituati a differenziare anche quelle bombe ecologiche che sono i pannollini per bambini (a livello nazionale ogni giorno vanno in discarica 6 milioni di pannolini usa e getta al giorno e 2 miliardi in un anno), dal 10 settembre è partita una sperimentazione che coinvolge 50 famiglie a cui è stato fornito un kit di pannolini riciclabili. Il Comune invece si è impegnato nell’e-Procurement aderendo alla procedura GPP (Green Public Procurement) dando una preferenza a quelli prodotti con materiale riciclato come ad esempio le cartucce dei toner che sono raccolte assieme ad altri rifiuti speciali e avviati alla rigenerazione. Altro fiore all’occhiello di Capannori è l’uso massiccio di acqua pubblica grazie ad una campagna mirata che ha informato i cittadini.
A chiare lettere elenca qualche dato sulle conseguenze di questa drastica riduzione dei rifiuti conferiti in discarica a Capannori:
Grazie alla sola raccolta differenziata della carta nel 2007 si è risparmiato l’abbattimento di 100.000 alberi, il consumo di 2.85 milioni di litri di acqua, l’emissione di 9.100 tonnellate di CO2. Per un termine di paragone 2,85 milioni di litri di acqua risparmiati equivalgono al risparmio idrico del consumo annuo di ben 31.647 cittadini. Grazie al riciclo del vetro e della plastica, la mancata emissione in atmosfera di CO2 è stata pari a ben 821.200 kg. Grazie all’utilizzo di sfalci e potature si è ottenuto un risparmio di 1.074.500 kg di CO2. Sommando questi dati si ottiene la mancata emissione di 1.904.800 tonnellate di CO2 in atmosfera, dato che coincide con il mancato consumo di 676.204 barili di petrolio. Nel 2007 sono state raccolte 15.723 tonnellate di materiale differenziato. In Provincia di Lucca il costo medio di conferimento dell’indifferenziato è di 160 euro alla tonnellata. Se queste 15.723 tonnellate fossero finite nel circuito dei rifiuti indifferenziati sarebbero stati necessari ben 2.515.680,00 euro per il loro smaltimento. La spesa di conferimento agli impianti di riciclaggio di queste 15.723 tonnellate è stata invece di 507.688 euro. Inoltre, occorre considerare che la carta è una risorsa. Infatti, dalla vendita delle 6.439 tonnellate di carta raccolta nel 2007, sono stati ricavati ben 340.010 euro. Andando dunque a sottrarre il costo di smaltimento dei materiali differenziati, al ricavo ottenuto con la vendita della carta, si ottiene un costo complessivo per le 15.723 tonnellate di rifiuti differenziati di 167.678 euro. Se confrontiamo questo dato con il costo che sarebbe derivato dallo smaltimento nel ciclo dell’indifferenziato, il risparmio nel conferimento agli impianti è dunque pari a 2.348.000 nel solo 2007. Speriamo che il futuro veda molti altri esempi di comuni come Capannori e Piane Crati, pronti a mettere in pratica le idee del professor Connett, in un paese come l Italia dove i fondi per le energie rinnovabili vengono spesi per costruire inceneritori pardon,termovalorizzatori.
Vivere in un mondo più pulito non è poi un’impresa impossibile. L’importante è iniziare e Capannori mi sembra un ottimo esempio.
Immaginate una città che non produce RIFIUTI Sembra un sogno: anche i più appassionati fautori della raccolta differenziata si trovano ad avere a che fare con materiali di natura dubbia che dopo lunghe elucubrazioni finiscono per trovare inevitabilmente il proprio posto nell’indifferenziato. Invece non è un’utopia, è la strada su cui si stanno piano piano avviando in molti. Qualcuno c’è anche già riuscito.
Il primo paese a RIFIUTI ZERO del mondo si chiama Kamikatzu , si trova in Giappone e conta circa duemila abitanti. Racconta Domu:
Dal 2003 dividono i loro rifiuti, dopo averli lavati e asciugati,in 34 contenitori diversi e in cambio del loro lavoro ricevono biglietti della lotteria.
Per i rifiuti organici invece, ogni cittadino fa da sé, provvedendo al compostaggio in casa. Il lavoro necessario a riciclare tutti i rifiuti è notevole, ma la cittadinanza sembra accettarlo bene. Secondo un sondaggio fatto tra la popolazione locale, il 60% degli intervistati si dichiara d’accordo con l’iniziativa.
Un’esperienza simile non nasce a caso in Giappone. E non dipende solo dal fatto che qui ci sono già leggi molto severe sul tema dell’inquinamento e del rispetto ambientale ma anche da fattori culturali e sociali.
Certo, paragonare un caso simile alla situazione italiana può risultare sconfortante, ma sorprendentemente ci sono punte di eccellenza in questo settore anche nel nostro paese. Uno di queste è Piane Crati, un comune in Calabria in cui si riciclano il 93% deirifiuti.
Scrive Blogeko : niente più cassonetti in strada, rifiuti ritirati solo ed esclusivamente a casa e tanti vantaggi per tutti.
Innanzitutto perché pochissimo materiale di scarto finisce in discarica - quindi meno problemi logistici e ambientali - ma soprattutto tanti vantaggi economici per tutti, dal Comune ai cittadini.
Fino a qualche anno fa l’amministrazione portava in discarica oltre 40 tonnellate di monnezza ogni mese, per un costo complessivo intorno ai duemila euro.
Negli ultimi tempi invece è cambiato tutto, i volumi si sono ridotti a meno di due tonnellate, con benefici economici facilmente quantificabili.
Il motore dell’iniziativa? I bambini. Gia, proprio loro, attraverso una campagna di informazione rivolta alle scuole, hanno permesso di far decollare l’iniziativa trasmettendo concetti come riduzione, riuso, riciclaggio.
Non mi aspetto che l’attuale governo coltivi la stessa idea di Obama ma i cittadini e le amministrazioni dei comuni italiani potrebbero fare la differenza seguendo l’esempio di Capannoni e Piane Crati.
1° gennaio 2010 l’Italia recepirà la normativa europea EN13432 che vieta la produzione e commercializzazione dei sacchetti di plastica per la spesa.
Si fa presente come ogni cittadino italiano faccia uso ogni anno di circa 30 kg di buste di plastica, con l’aggravante che molto spesso vengono buttate e non riutilizzate, contribuendo a far bruciare tonnellate e tonnellate di petrolio per produrne di nuove.
Non si potrebbe a piasco avviare in anticipo l’applicazione di questa normativa distribuendo a ciascun cittadino una o più borse di stoffa e sensibilizzarne l’utilizzo iniziando dai commercianti?
Per Finire ,sono orgogliosa che il mio Comune sia arrivato 3° nella classifica del Consorzio Sea
Di Geo (del 24/01/2009 @ 18:16:08 in Notizie, linkato 3309 volte)
Ecco a voi il rendering del progetto per la sistemazione viaria della SP8 (parte) più precisamente del tratto interessato dalle vie Vittime di Bologna, Dante e Giolitti (per chi non avesse ancora capito: dalla rotonda della Pace alla rotonda di Rossana).
L'intervento interesserà particolarmente il tratto di strada in via Dante ma a trarne innumerevoli benefici saranno anche le vie Vittime di Bologna e Giolitti.
I lavori consisteranno: nell' istallazione di una tribuna in acciaio zincato di circa 30 posti a sedere, nella predisposizione di n. 1 corsia box, nel parziale rifacimento della segnaletica orizzontale e nella costruzione di n. 1 struttura metallica per l'elevazione di giudice di gara, adattamento semaforo esistente.
In dettaglio:
la tribuna in acciaio zincato di circa 30 posti a sedere verrà posizionata nel giardino di fronte alla pizzeria (via Dante civici 4, 6, 8). Per assistere alle gare automobilistiche, motociclistiche, camionistiche basterà prendere posto sui seggiolini in plastica di colore rosso-arancione a qualsiasi ore del giorno 24h/24. Il costo per ogni posto a sedere sarà pari a € 0,00. Al momento non sono stati previsti abbonamenti o sconti comitiva.
La corsia box avrà circa 8 garage per le varie scuderie. Ogni garage sarà collegato con lo storico distributore esistente.
La segnaletica orizzontale verrà adattata ai sensi della normativa in vigore riguardante la segnaletica degli autodromi. Verranno cancellate le strisce pedonali (semi)esistenti in quanto inutili, al posto di queste verrà disegnata la linea di partenza/traguardo. Tale linea taglierà la carreggiata perpendicolarmente e sarà lunga all'incirca 1,00 m.; sarà disegnata a scacchiera.
La struttura metallica utilizzata dal giudice di gara sarà posizionata 1,00 m. dopo la linea di partenza/traguardo. Il commissario di gara potrà da quella posizione sventolare la bandiera a scacchi e decretare così il vincitore.
In ultimo il semaforo,tutto l' intervento sarà finalizzato a far si che con la luce semaforica rossa qualsiasi veicolo dotato di motore sia realmente fermo, immobile. La squalifica immediata dalla gara sarà infatti la penalità che il pilota dovrà “subire” se, e solo se, il suo veicolo dovesse inavvertitamente muoversi a luce semaforica rossa. La luce di colore arancione verrà eliminata in quanto inutile (prima e dopo l'intervento).
I lavori inizieranno prossimamente con l'arrivo della bella stagione. Le opere saranno eseguire dalla Silverstone autodrome buildings.
Non verranno rilasciati moduli d'iscrizione o di partecipazione alle gare, sarà infatti il primo circuito free al mondo (tutt'oggi innumerevoli piloti testano le prestazioni sia del tracciato sia del proprio veicolo su queste vie ancora non adibite a pista).
Sfogo sotto forma scherzosa non autorizzato da parte di chi la SP8 la deve attraversare tutti i giorni 365 giorni l'anno (l'anno scorso 366 gg.) più volte al giorno con il rischio di farsi asfaltare sia che schiacci sia che non schiacci il semaforo. Ho ormai collezionato una lunga lista di insulti di automobilisti che NON VEDENDO il semaforo passano mentre io (o altri) attraverso la strada e, per non fare un giro sotto le ruote, mi devo fermare e lasciare la precedenza al p.....lota di turno che vedendosi indicare il semaforo (solitamente gli faccio notare che esistono le strisce e che sopra di lui c'è un semaforo con una luce rossa accesa) trombetta energicamente e (se possibile) urla o gesticola in maniera poco simpatica. Ieri il pilota di una bravo bianca in arrivo dalla vallata mi ha guardato stupito come per dire:<> stavo semplicemente esplicitando un mio diritto: quello di avere la precedenza sulle strisce pedonali!
Con la speranza, ma senza l'assoluta certezza, che non succeda mai niente di grave saluto gli amici del blog.
Il progetto della Variante Strutturale al Piano Regolatore Generale del Comune di piasco va avanti.
Giovedì 14 giugno 2012 si è tenuta a Cuneo la 2^ conferenza di pianificazione con i tecnici della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo incaricati di vagliare il Progetto. Nei giorni che hanno preceduto l'incontro il Sindaco di piasco Roberto Ponte aveva negato al Gruppo Vas l'autorizzazione a partecipare alla conferenza. Con una nota scritta il Sindaco di piasco aveva motivato la sua decisione sulla scorta del fatto che le problematiche ambientali del Progetto erano già state ampiamente trattate nelle sedute precedenti. L'esclusione dalla conferenza di pianificazione, naturalmente, non è stata ben accolta in seno al gruppo che, in primavera, aveva raccolto il supporto di 1042 concittadini nella petizione promossa per chiedere all'amministrazione comunale di stralciare il punto 3 dalla Variante, ovvero di non trasformare in residenziale l'area dell'attuale campo sportivo. "Constatiamo con rammarico - dichiarano quelli del Vas- che per il nostro Sindaco non sono sufficienti 1042 firme in un paese di 2800 anime per ritornare sui propri passi e rivedere drasticamente il Progetto. A Fossano l'amministrazione comunale, è cronaca di questi giorni, pare abbia rinunciato ad una scelta simile riguardo al campo sportivo Vallauri quando in città erano state raccolte 1350 firme su una popolazione di circa 25000 persone". Il Progetto relativo alla zona del campo sportivo di piasco, in ogni caso, è stato leggermente modificato rispetto al disegno originario ed ora prevede di occupare con l'area residenziale circa la metà dello spazio complessivamente disponibile (campo + scuola) e salvaguardarne l'altra metà come area verde. La conferenza di pianificazione del 14 giugno è stata di carattere interlocutorio, in quanto i tecnici di Regione Piemonte e Provincia di Cuneo si sono riservati di valutare attentamente le modifiche apportate alla Variante prima di esprimere un parere definitivo nella conferenza di pianificazione conclusiva, prevista per il prossimo mese di agosto.
Di Dulce (del 30/03/2010 @ 18:05:29 in Cultura, linkato 2195 volte)
Ricordando questi bellissimi momenti Caro/a Amico/a,
ci fa piacere invitarti
all’incontro del gruppo “Amici del mondo”, nato dalla felice esperienza del “Mondo nel piatto” che ha inaugurato la Sagra d’Autunno lo scorso ottobre a piasco.
Mercoledì 31 marzo alle ore 21 ci troviamo
nei locali della Società Operaia in Salita Castello, 2.
Una riunione fra amici senza nessuna differenza, per conoscerci, parlare, sognare e progettare attività comuni.
associazione donatori autonomi del sangue Di Saluzzo e sue Valli
Gruppo di piasco
CARI AMICI DONATORI,
colgo l’occasione per ricordarvi di effettuare la donazione il giorno 26 settembre 2010 nella sala comunale di piasco.
Chi fosse impossibilitato in tale data, oltre alle solite possibilità (Ospedale di Saluzzo, Savigliano e Cuneo) può recarsi , nelle date qui di seguito riportate, nei paesi viciniori:
Domenica 10 ottobre 2010 – VILLAFALLETTO
Domenica 17 ottobre 2010 – BUSCA
Domenica 31 ottobre 2010 – LAGNASCO o SANFRONT
50° anniversario
Vorrei ancora ricordarVi l’importanza di questo traguardo (50 anni !!) raggiunto grazie ai Donatori defunti e ai donatori tutt’oggi attivi, con la speranza di proseguire e aumentare le donazioni con persone nuove e disponibili a regalare un gesto d’amore e di solidarietà così grande che è il DONO DEL SANGUE.
NON MANCATE!! GRAZIE
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Albese parmigiano e rucola
Salmone con salse
Insalatina quattro sapori
Sformatino di zucchine con crema di form.
Risotto all’ortolana
Tajarin ai funghi
Arrosto di vitello Piemontese con contorni di stagione
Di Dulce (del 01/12/2009 @ 17:54:52 in Associazioni, linkato 2765 volte)
Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all'unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre, aveva pagato con la propria vita l'impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente.
Oggi quell 'impegno rischia di essere tradito. Un emendamento introdotto in Senato alla legge finanziaria, infatti, prevede la vendita dei beni confiscati che non si riescono a destinare entro tre o sei mesi. E' facile immaginare, grazie alle note capacità delle organizzazioni mafiose di mascherare la loro presenza, chi si farà avanti per comprare ville, case e terreni appartenuti ai boss e che rappresentavano altrettanti simboli del loro potere, costruito con la violenza, il sangue, i soprusi, fino all'intervento dello Stato.
La vendita di quei beni significherà una cosa soltanto: che lo Stato si arrende di fronte alle difficoltà del loro pieno ed effettivo riutilizzo sociale, come prevede la legge. E il ritorno di quei beni nelle disponibilità dei clan a cui erano stati sottratti, grazie al lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura, avrà un effetto dirompente sulla stessa credibilità delle istituzioni.
Per queste ragioni chiediamo al governo e al Parlamento di ripensarci e di ritirare l'emendamento sulla vendita dei beni confiscati. Si rafforzi, piuttosto, l'azione di chi indaga per individuare le ricchezze dei clan. S'introducano norme che facilitano il riutilizzo sociale dei beni e venga data concreta attuazione alla norma che stabilisce la confisca di beni ai corrotti. E vengano destinate innanzitutto ai familiari delle vittime di mafia e ai testimoni di giustizia i soldi e le risorse finanziarie sottratte alle mafie. Ma non vendiamo quei beni confiscati che rappresentano il segno del riscatto di un'Italia civile, onesta e coraggiosa. Perché quei beni sono davvero tutti "cosa nostra"
don Luigi Ciotti presidente di Libera e Gruppo Abele
IL NOSTRO INVITO A TUTTI I LETTORI DEL BLOG A FIRMARE LA PETIZIONE ALLA PAGINA
INOLTRE INVITO L' AMMINISTRAZIONE DI piasco E ALTRI COMUNI A DISCUTERE IL SEGUENTE ORIDINE DEL GIORNO COME AVVERRA' A IN CONSIGLIO COMUNALE A CUNEO IL 15 E 16 DICEMBRE.
( HO INVIATO UNA COPIA DI QUESTO AI COMUNI DI piasco E COSTGLIOLE)
Ordine del Giorno contro la vendita dei beni confiscati alle mafie
Il Consiglio Comunale di Cuneo
Ricordato che
Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all'unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio
La Torre , aveva pagato con la propria vita l'impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente.
Preso atto che
Il 13 novembre, nell’ambito del maxi emendamento presentato dal governo alla Legge Finanziaria, l’Aula del Senato ha approvato a maggioranza il provvedimento che introduce la possibilità di vendere i beni confiscati alla criminalità mafiosa
Il nuovo provvedimento stabilisce che se trascorsi i 90 giorni che devono intercorrere tra la data della confisca e quella dell’assegnazione – previsti dalla legge 575/65 – i beni non sono stati assegnati, essi possono essere venduti.
La competenza viene affidata al dirigente del competente ufficio del territorio dell'Agenzia del demanio che dovrà espletare il procedimento di vendita entro sei mesi. In questo modo la competenza in materia di beni confiscati passa dal Ministero dell’Interno al Ministero dell’Economia, per evidenti ragioni di natura economico-finanziaria: le risorse incamerate dalla vendita andranno a finanziare i bilanci del Ministero degli Interni e del Ministero della Giustizia.
Ritenuto che
Il provvedimento approvato dal Senato indebolisce la lotta alle mafie in quanto genera uno stravolgimento inaccettabile di quanto previsto dalla legge 646 del 1982 – Legge Rognoni –
La Torre e del principio di utilizzo sociale dei beni sottratti alla criminalità organizzata previsto dalla legge 109/96.
Condanna
Questo grave atto: confiscare i beni ai mafiosi e utilizzarli per finalità di carattere sociale è fondamentale se si vuol portare avanti una seria e concreta lotta alle mafie da parte di uno Stato credibile e autorevole. Fondamentale perché si sottrae quella ricchezza illecita e quel consenso sociale che sono due pilastri portanti della forza e della prepotenza mafiosa.
L’uso sociale dei beni confiscati è uno strumento formidabile di grande valore e impatto simbolico, utile sia per costruire un tessuto sociale e istituzionale capace di riconoscere realmente i diritti dei cittadini, liberandoli dall’oppressione mafiosa, sia per porre le basi di uno sviluppo economico legale concreto, come testimonia il lavoro delle Cooperative sociali del circuito Libera – Terra.
La vendita dei beni confiscati alle cosche, così come prevista dal provvedimento approvato dal Senato, non garantisce pienamente che ad impossessarsene non saranno più i mafiosi. È notorio, infatti, come da tempo queste organizzazioni criminali, dotate di ingenti risorse finanziarie, si avvalgano di prestanome incensurati per infiltrarsi nel tessuto economico-produttivo-finanziario legale: questo non solo nel Mezzogiorno ma a livello nazionale.
Chiede
Al governo e al Parlamento di ripensarci e di ritirare l'emendamento sulla vendita dei beni confiscati.
Auspica
La costituzione di un’apposita Agenzia nazionale che si occupi in modo specifico della materia, riducendo sensibilmente i tempi che intercorrono tra la fase di sequestro, confisca, assegnazione e destinazione dei beni, favorendone il loro uso sociale,
Dispone
l’invio del presente Ordine del Giorno al referente provinciale, regionale e nazionale dell’Associazione Libera, ad Avviso Pubblico (associazione contro la delinquenza organizzata in cui si raccolgono le amministrazioni e istituzioni di tutto il paese), ai Sindaci della provincia di Cuneo, ai Consiglieri Regionali del Piemonte, ai Parlamentari eletti in provincia.
Anche se la nostra amministrazione non ha approvato l'ordine del giorno
sono state
RACCOLTE OLTRE 200.000 FIRME. LIBERA CONTINUERA' LA SUA CAMPAGNA CON UN PRESIDIO E UN MONITORAGGIO PERMANENTE SUI TERRITORI PER SEGUIRE L'ITER DELLA VENDITA E PER EVITARE CHE I BENI POSSANO TORNARE IN MANO ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA.
Di cagio (del 03/10/2009 @ 17:50:44 in Politica, linkato 2893 volte)
Ricevo e pubblico due testi che Iveta Kadlecova, consigliere comunale, mi ha inviato. Le sue dichiarazioni sono state anche pubblicate dai giornali e sono agli atti del Comune, quindi, dopo aver concordato con Dottore il contrario, le pubblico integralmente. E' complicato il ruolo di Dottore come webmaster di piasco.net, infatti è il solo responsabile di quanto viene pubblicato, anche non da lui, e se qualche buontempone irascibile decide di denunciare il primo ad avere problemi e lui. Non se lo merita perché ha lavorato molto perchè ognuno possa esprimersi liberamente. Anyway quello che pubblico è depositato in comune, quindi Doc, “stai in 'na bote de fero” Mi scuso anche con chi voleva leggere prima queste cose, ma non lavoriamo per il blog, ne Dottore, ne io, ne altri. Non lavoriamo nemmeno per la Sagra, anche se ore che in queste settimane spendiamo per preparare un evento che sta diventando sempre più complicato da gestire, e con sempre meno gente disposta a prendersi delle responsabilità, stanno ormai superando sia quelle che dedichiamo ai nostri mestieri che ovviamente quelle che andrebbero dedicate al riposo. Se qualcuno invece ha pensato, anche solo per un nanosecondo che il pezzo non sia stato pubblicato prima perché potremo aver subito qualche pressione dovrebbe, in ordine:
vergognarsi;
pensare un attimo al fatto che c'è gente non ricattabile, e siamo tra quelli;
pensare che chi ha il sospetto ha il difetto;
rispettare chi ha sempre avuto il coraggio di scrivere e firmare quello che molti borbottano sottovoce, ricevendo complimenti da molti ma anche non vedendosi più salutare da alcuni, e peggio sentendosi, se pur vagamente, minacciato, non certo nella sua incolumità, ma di ricevere in qualche caso un trattamento, un po' meno uguale degli altri.
Oggi c'è una manifestazione sulla libertà di stampa, figuratevi se mi perdo l'occasione di pubblicare qualcosa di fastidioso ;) Ecco i due pezzi inviatimi da Iveta:
Buona sera a tutti piasco 29/09/09
1) Concedetemi solo due parole, non voglio annoiarvi.Tutto quello che ho da dire,nel dettaglio lo troverete scritto nel documento che consegnerò al termine del consiglio da allegare al verbale della serata. Chiedo innanzi tutto scusa a tutti i piaschesi ,che in campagna elettorale mi avevano avvertita: non ti fidare, quella non è una lista civica ma una lista politica ben mascherata. Prima o poi la sua vera "NATURA" verrà fuori, ma ero in buona fede.
2) Ora mi rivolgo ai componenti della maggioranza:so che in questi giorni avete cercato di rimettere insieme i cocci, voi pensate di averlo fatto per il bene del paese. Secondo me vi sbagliate. Sapete benissimo che in questi pochi mesi il sindaco ha agito da solo, informando solamente chi voleva lui. Esempio : sulla nomina di alcuni componenti della casa di riposo, sia io che alcuni di voi non ne sapevano nulla,non so gli altri, è vero o non è vero?...Oppure: la gaffe con il marito della dottoressa Manfredi ,quando era alla disperata ricerca del nuovo segretario comunale. Se voi lo sostenete senza ragionare con la vostra testa, alzando solamente la mano in consiglio comunale,come succedeva prima, la prossima volta che andremo a votare, i piaschesi se lo ricorderanno.(Ricordiamoci che la gente voleva il cambiamento anche per quello).
3) Faccio solo un cenno ai fatti più importanti che hanno portato al mio esonero. Casa di riposo: il sindaco mi da il mandato per convincere la sig,Bruna Ballatore a rimanere al suo posto.Dopo che sono riuscita in questo incarico mi dice , bene un problema in meno. Poi improvvisamente di testa sua cambia tutto senza dire niente a nessuno. Voi dite che avete preso le mie difese e vi ringrazio, ma il sindaco ha fatto comunque come ha voluto, e da quel momento non mi ha più rivolto la parola quasi per una settimana ed il nostro rapporto rimasto compromesso.
4) Seconda questione: le scuole medie appaiono degradate e non hanno l'agibilità. Ho chiesto all'ufficio tecnico di fare le verifiche per poter mandare i bambini a scuola in sicurezza. Il sindaco non era per niente entusiasta di questa mia richiesta. Quando si tratta della sicurezza dei nostri ragazzi non possiamo fare finta di niente. Forse lui non lo sa, ma se succede qualcosa il sindaco ne risponde. Invece di ringraziarmi, mi toglie le deleghe. BRAVO! COMPLIMENTI!! Vorrei ricordare che quello che sono riuscita a fare in questi mesi è sotto gli occhi di tutti, e mi dispiace di non poter portare avanti i miei progetti, specialmente quello per il doposcuola e tutti gli altri in ambito sociale, che comunque lascio in buone mani all' assessore Luca Giraudo.
5) Voglio precisare che in seguito a questi fatti, io intendo di assumere in questa sala un ruolo di consigliere indipendente. Mi sembra la cosa più corretta nei confronti dei cittadini che mi hanno votata e non voglio schierarmi con la minoranza.Dico subito che il mio impegno sarà quello di informare la gente su tutto quello che combina o non combina l'amministrazione. Vi posso garantire che in questo compito mi impegnerò al massimo,anche se da quando mi sono state tolte le deleghe, per me è diventato più difficile accedere ai documenti.Molto probabilmente cè lo zampino di qualcuno ! Ma io non mi scoraggio per questo, chi mi conosce sa che sono decisa. Riconosco che a volte non sono stata diplomatica,ma era molto difficile esserlo nelle situazioni in cui mi sono trovata. Non credo alla stima che il sindaco dice di avere nei miei confronti,perchè ,da parte sua,non c'è stato nessun tentativo di dialogo. Io invece la stima che avevo l'ho persa e penso che non sia assolutamente all'altezza del compito che gli è stato affidato, NON E' CAPACE DI FARE IL SINDACO Grazie e buona sera a tutti. Iveta Kadlecova
CRONISTORIA
Questione cellulari
Appena assunte le cariche di assessore e di vicesindaco, mi veniva dato in dotazione un telefonino tipo Motorola RAZR, che nella passata amministrazione veniva usato dal sig. Barberis. Dopo pochi giorni, in Comune, mi chiedevano l'apparecchio per sostituirlo con un modello di ultima generazione HTC DIAMOND. A me sembrava uno spreco e l'ho rifiutato. A questo punto volevo vederci chiaro. Venivo pertanto a conoscenza, che nel comune di piasco, tutti i dipendenti hanno in dotazione dal 2001 i telefoni cellulari. Ho preso informazioni presso altri comuni della zona, e anche della provincia di Torino e questo non succede praticamente da nessuna altra parte.Visto che tra i punti del nosto programma c'erano la trasparenza e la lotta agli sprechi,ne ho parlato in una riunione del gruppo.I pareri, sulla questione erano diversi, e si decideva di attendere il nuovo segretario prima di prendere una decisione.A questo punto c'è stata una fuga di notizie e alcuni commenti apparsi sul blog, (articolo :Tutto rinnovato 29-07). Io mi sono sentita in dovere di far chiarezza, e ho risposto, sempre sul blog, in data 19-08. Forse questa mia iniziativa non è piaciuta, ma fa lo stesso. Faccio presente che oggi esistono, a costi contenuti, tecnologie che permettono alle aziende e quindi anche ai comuni di non addebitare i costi delle chiamate personali dei dipendenti sul conto del comune, al fine di evitare abusi e privilegi.
Questione Casa di Riposo
Martedì 30 giugno veniva illustato alla maggioranza, dal geom.Dalmasso, il progetto della nuova scuola media. Al termine della serata, il sindaco ribadiva alla sottoscritta la necessità di convincere la signora Bruna Ballatore,(presidente della casa di riposo), a rimanere al suo posto. Mercoledì 01/07/09 mi recavo presso la casa di riposo accompagnata dallo stesso sig. Dalmasso. Riuscivamo ad ottenere dalla presidente la disponibilità a proseguire nell’incarico per un anno ancora. Questo allo scopo di terminare le attività di ampliamento della struttura. L’accordo prevedeva di affiancarle una persona di fiducia dell'amministrazione comunale, come richiesto dal sindaco che, al termine dell'anno indicato, le sarebbe subentrata nella carica insieme a tre nuovi membri. In quella sede la sig.Ballatore chiedeva anche di poter ultimare il lavoro iniziato, con la collaborazione dei signori Bruno Margaria e Remo Monge Roffarello.Pochi minuti dopo il sindaco, nel proprio negozio, commentava: bene un problema in meno per il paese. Quindi parlavamo qualche minuto sulla persona da affiancare alla presidente. Il giorno dopo veniva proposto al sindaco dal consigliere Luca Giraudo il nome di Natale Monge come candidato, ottenendone il consenso . Giovedì 02/07/09 insieme al sig. Luca Giraudo, e il sig.Mauro Dalmasso incontravo il sig. Natale Monge che ci garantiva la propria disponibilità alle condizioni concordate con la Presidente Ballatore Bruna. Lo stesso sindaco, avuta la notizia lo invitava personalmente nell’incontro del gruppo di maggioranza, che si sarebbe tenuto il successivo 10 luglio. Venerdì 10/07/09 avveniva l'incontro previsto e il sindaco, a sorpresa, dichiarava di aver cambiato idea in merito, sostenendo di aver trovato lui tutti i membri per la nuova gestione, e chiedeva al sig. Monge di accettare da subito l'incarico. Lui rifiutava, dichiarando che accordi presi con la sottoscritta e con Luca Giraudo non erano quelli. In guella sede tra il sindaco e me avveniva una discusione molto accesa, dove io, minacciando le dimissioni, dichiaravo di non accettare di essere presa in giro, e che si sarebbe assunto tutta la responsabilità di questo ripensamento. Con il senno di poi credo che, già da quel momento, il sindaco avesse deciso di esautorarmi. Sabato 11/07/09 si teneva, presso la mia abitazione, un'incontro richiesto dal sig. Luca Corrado, nell'intento di trovare un accordo. Era presente anche il sig. Dalmasso In quella sede ribadivo con forza di aver semplicemente agito dietro mandato del sindaco e non di mia spontanea iniziativa, come si voleva far credere.Veniva quindi ipotizzata la soluzione che portasse a sette i consiglieri della casa di riposo, in modo che potessero essere compresi i due membri proposti dalla sig.Ballatore, e i quattro membri proposti dal sindaco. Per poter fare questo bisognava accertarsi che lo statuto dell'ente lo prevedesse. Al termine dell'incontro il consigliere Luca Corrado assicurava che ogni decisione in merito si sarebbe presa collegialmente, durante la riunione prevista per il 17/07/09. Lunedì 13/07/09 Accompagnata dal sig. Mauro Dalmasso,verso le ore 9,30, mi recavo presso la casa di riposo per ritirare copia dello statuto da dare a Luca Corrado. Li venivo informata dalla sig.ra Ballatore che il sindaco in persona, un'ora prima, le aveva comunicato la sua decisione di rinnovare totalmente il direttivo dell'ente. E la riunione prevista per il 17/07/ allora? A questo punto ero intenzionata a dimettermi, ma il sostegno manifestato da tutto il gruppo, ad eccezione del sindaco che non mi parlava più, mi ha convinta a desistere.
Questione scuole
Venerdì 07/08/09 alle nove del mattino veniva da me in comune il presidente della scuola materna sig. Davide Monge, che mi chiedeva un aiuto per ottenere i certificati di agibilità dell'immobile, che lui domandava da anni. Mi recavo presso l'ufficio tecnico dove venivo informata che nessun edificio scolastico a piasco era provvisto dei certificati di agibilità. Durante la riunione della giunta, nel pomeriggio, chiedevo spiegazioni a riguardo al tecnico comunale geom.Ponza, che mi rispondeva in modo vago, dicendo, che in passato non serviva. A questo punto presentavo richiesta scritta e protocollata , (allegato n°2 ) verifiche di tutti gli edifici scolastici comunali. In quella sede sia il sindaco che l'assessore Barbero non mi hanno appoggiata.Sostenevano la tesi che la mia reazione era esagerata, che non c'era da preoccuparsi troppo, che le scuole strutturalmente erano sicure.Comunque, alla fine, si decideva di contattare un professionista per le verifiche necessarie per ottenere l'agibilità. Purtroppo eravamo ad agosto e l'ingegnere era in ferie, (professionista di fiducia del geom.Ponza ) Primo settembre riunione in comune, presenti il sindaco, l'assessore Barbero, il geom.Ponza, l'ing. di Centallo ed io. Tutti minimizzavano il problema dicendo che c'erano comunque scuole anche più malmesse. Io ribadivo il concetto che noi dovevamo preoccuparci delle nostre e non di quelle degli altri. Ma ero sola contro tutti. In quella sede è stata letta la lettera dei genitori preoccupati dello stato di degrado delle scuole medie. Siamo rimasti d'accordo che questo studio di Centallo avrebbe fornito un preventivo di spesa sui lavori da fare ed il loro onorario.In seguito non sono stata più informata di nulla. Il 03/09/09 si è tenuto un incontro in comune con la nuova preside delle scuole medie. Presenti: il sindaco, la sig.Chiara Monge Rofarello, il geom.Ponza ed io. In quella sede ho parlato della mia richiesta di verifiche del fabbricato in funzione della sicurezza, viste le preoccupazioni mie e dei genitori. Ci siamo recati con la preside a fare un sopralluogo e, appena visionato l'edificio, la prof.Basso ha immediatamente deciso di chiedere le verifiche necessarie. A seguito di questa visita alla scuola, ho presentato richiesta scritta e protocollata ( allegato n°3), al sindaco ed al tecnico comunale, per sollecitare il rilascio di un documento di agibilità provvisorio,che permettesse il regolare inizio dell'anno scolastico. Su questa mia iniziativa il sindaco non era d'accordo, ma ripeto, nel ruolo di assessore ai servizi scolastici, mi sentivo in dovere di intervenire. Segue la risposta dell'uff. tecnico,(allegato 4). 08/09/09 ispezione da parte della ASL in presenza della Preside, del sindaco, dell'ass.Barbero, del tecnico comunale,dei professori Rivoira e Bertone, e della sottoscritta. 10/09/09 ispezione da parte dei vigili del fuoco con la presenza delle stesse persone indicate sopra. Dopo l'ispezione c'è stata una discussione tra il sindaco e la sottoscritta, dove venivo accusata di remare contro, e per questo motivo mi avrebbe tolto tutti gli incarichi. Concludendo: io penso , di aver agito sempre per il bene della comunità e ho la coscienza a posto.
Di Anna76 (del 20/12/2007 @ 17:47:12 in generale, linkato 1965 volte)
Nel forum precedente (piasco, che luce hai?) si accennava in un commento alle strade strette che non si possono più allargare perché i lati sono occupati da case (regolarmente costruite e approvate dai piani regolatori).
Vorrei chiedere la vostra opinione in merito: Secondo voi, ha senso un piano regolatore che consenta di costruire in un paese (piasco, Verzuolo, Manta, … Frassino, …) le case ovunque, senza un minimo di ordine e criterio?
Mi spiego meglio: Io ho sempre inteso che un paese si debba espandere possibilmente dal concentrico verso l’esterno, lasciando ampi spazi di verde pubblico (giardinetti, parchi giochi, …), eventuali parcheggi e perché no piste ciclabili. Il nostro paese di piasco mi sembra che sia cresciuto bene (c’è un bellissimo viale, ci sono molti spazi di respiro tra le varie costruzioni, …), ma se devo essere sincera (ed è un mio commento personale) mi dispiace che si continui a costruire alla sinistra della provinciale (salendo da Verzuolo a Venasca), perché secondo me converrebbe prima fare due cose:
1) costruire il nuovo nelle parti ancora edificabili (soprattutto zona S. Antonio) alla destra della provinciale
2) in mancanza di posti o di cifre troppo onerose da sostenere (w il caro mutui ), ristrutturare le tante case vuote che ci sono a piasco.
Non è una presa politica la mia, ma un ragionamento che faccio molto liberamente, perché a forza di costruire a ridosso delle strade, non ci sarà più spazio per eventuali marciapiedi, piste ciclabili, …. Insomma, non vorrei che piasco tra qualche anno avesse lo stesso problema di Frassino, ossia:
1) il problema dei cittadini che devono attraversare la strada da sinistra a destra per entrare in paese, con conseguente pericolo di incidente
2) traffico rallentato nei week end e non solo.
Mi piacerebbe sapere il vostro parere al riguardo.
La condivisione è una delle forme di cultura più bella che ci sia, perché ci da il modo di scambiarci idee e opinioni, accrescendo il nostro bagaglio culturale.
Di Geo (del 21/06/2009 @ 17:33:44 in Notizie, linkato 2432 volte)
Mi è stato chiesto (da parte dell'Amministrazione Comunale) di mettere su blog questo volantino riguardo il Servizio Civile Volontario.
Probabilmente nei prossimi mesi verrà fatto un bando di concorso per poter questo servizio nel nostro Comune (preciso che per il bando bisogna attendere l'approvazone del progetto dall'ufficio regioale).
Se quancuno fosse interessato al Servizio Civile si faccia avanti! La domanda dev'essere presentata presso l'ufficio ragioneria con allegato il curriculum vitae.
Ma chi può farelo?? I ragazzi e le ragazze, di età compresa tra i 18 e 28 anni, di cittadinanza italiana.
Aggiungo ancora che se sarà possible fare servizio civile a piasco il volontario sarà impiegato molto probabilmente per il doposcuola e le attività con i ragazzi.
Per ulteriori informazoni molto più dettaglite delle mie contattate il Comune (in particolare Iveta).
piasco: la futura centrale a biomasse allarma i cittadini
Se l’intento degli organizzatori della serata era quello di fornire il maggior numero di notizie possibili – pro e contro – all’insediamento della centrale a biomasse in regione Molino Varaita a Rossana e farle pervenire ad un gran numero di persone l’intento è stato raggiunto. Nel salone polivalente 'Serra' di piasco, ieri sera, davanti ad un pubblico numerosissimo e quasi tutto schierato per il ‘no’ alla centrale è stata sviscerata la questione che da mesi anima i dibattiti dei residenti di piasco e Rossana. In apertura di serata il piaschese
Giampiero Mattio , del gruppo Vas (Verdi, ambiente e società) ha detto: “Quando siamo venuti a conoscenza del possibile insediamento della centrale ci siamo resi conto che nessuno era al corrente dei rischi che una tale installazione avrebbe comportato. Ci siamo attivati subito contattando il sindaco di Rossana Marco Carpani il quale ci ha indirizzati alla Provincia. Abbiamo quindi ottenuto la documentazione necessaria e ci siamo mossi, perché era nostro preciso dovere farlo, per comunicare ed informare i cittadini”.
Due gli schieramenti presenti: quelli favorevoli all’impianto e quelli contrari. Tra i primi il titolare della ditta Benarco Energy Adolfo Pastorino e il progettista dell’impianto Riccardo Tabaldi, nonché il dirigente della Provincia Marco Fino. Tra i favorevoli è stato inserito anche il nome del sindaco di Rossana Marco Carpani assente alla serata per impegni amministrativi la cui assenza –giustificata dal primo cittadino con una lettera – è stata contestata nemmeno troppo velatamente. Nettamente contrari, invece, gli esperti dell’associazione Magna Charta invitati a piasco dagli organizzatori. Adolfo Pastorino ha sostenuto che “con un camion al giorno la centrale produrrebbe energia ad un prezzo contenuto e che le piccole dimensioni dell’impianto garantiscono una produzione che è classificata energia rinnovabile. Inoltre non va dimenticato che il legno utilizzato sarebbe per la quasi totalità acquistato in zona con una positiva ricaduta nell’economia locale”.
Il dirigente della Provincia Marco Fino ha invece evidenziato che “ci sono state tre conferenze dei servizi in cui tutti i soggetti intervenuti hanno espresso parere favorevole all’impianto”. Fino ha poi aggiunto: “Su richiesta della ditta il rilascio della concessione è attualmente sospeso in quando la ditta stessa, attraverso campionature su impianti analoghi, sta valutando la possibilità di diminuire ulteriormente i livelli emissivi”. Molto applaudito dai presenti è stato l’intervento dell’urbanista dell’associazione Magna Charta Mino Marchetti il quale ha sostenuto che “nessun intervento può essere realizzato senza la partecipazione della gente. Un impianto – ha sostenuto - va pensato, programmato e pianificato ma sempre attraverso il coinvolgimento della gente. Si vive sul territorio 365 giorni l’anno e il territorio è di tutti, non solo di chi propone impianti. Dire sì all’impianto senza che la gente abbia avuto la possibilità di esprimersi è una palese violazione alla legge”.
Il medico Gianmarco Lege, sempre dell’associazione Magna Charta, ha parlato dell’impatto sulla salute provocato degli impianti a biomasse con particolare riferimento al benzene (cancerogeno nell’uomo e negli animali) e alla diossina e sui diossidi di azoto che provocano piogge acide e diminuiscono le difese polmonari al punto che, se esposti a concentrazioni superiori ai 400 mg/mc, possono provocare la morte per fibrosi polmonare. Ovviamente le circostanziate parole del medico hanno provocato apprensione in sala e fatto aumentare la contrarietà dell’impianto di Rossana tra i presenti, che hanno manifestato tutto il loro disappunto. Una buona conoscenza del ciclo produttivo di una centrale alimentata a cippato e legno di non grandissime dimensioni (quella di Rossana è di 1 MW) sarà fondamentale per capire rischi e pericoli, ma anche gli aspetti positivi, di un insediamento come quello rossanese.
Una cosa è però emersa in modo chiaro ieri sera: con il gruppo Vas è sorto anche il gruppo ‘Comitato valle sostenibile’: entrambi saranno costantemente impegnati non solo ad informare la popolazione ma anche a provare ad impedire con tutti i mezzi democratici che la centrale venga realizzata. “Siamo solo all’inizio – ha ricordato
Giampiero Mattio – e chi vuole sostenerci e stare al nostro fianco può iscriversi al gruppo versando una piccola quota associativa. Soldi che serviranno a proseguire nella nostra lotta contro l’insediamento di Molino Varaita”.
Rosso su centrale: "Sono state dette alcune inesattezze"
Caro Direttore, ero presente ieri sera (mercoledì 30 settembre, ndr) al convegno indetto dal Comitato VAS di piasco e la descrizione fatta dall’articolo apparso sulla Vostra testata rispecchia solo parzialmente la realtà del dibattito che si è protratto fino a tarda ora. La posizione presa dal comitato relativa alla poca chiarezza delle procedure intervenute in fase autorizzativa e sulla poca pubblicità data alla richiesta autorizzata, sono state ampiamente smentite dai fatti e dalle dichiarazioni fatte durante al dibattito dal Ing. Fino della Provincia e dal Vostro collega giornalista Rossanese. Il primo elencava tutte le date e le procedure previste dagli attuali decreti normativi ampiamente rispettate e notevolmente migliorate sia in fattore di sicurezza che di emissioni e tempi procedurali. Elencava inoltre tutte le competenze implicate in fase decisionale da tute le funzioni pubbliche preposte alla procedura ed i tempi della stessa dilatati in tre conferenze distribuite nell’arco di un anno dalla data di presentazione. Il secondo faceva notare come gia nell’autunno 2007 in una riunione pubblica tenutasi a Rossana e con ampio riscontro giornalistico, era stata presentato il progetto proposto e nel 2008 in una seconda riunione pubblica, anche questa con rilievo sulla stampa,veniva definito il progetto. In ambo i casi erano presenti rappresentanti delle amministrazioni locali vicine ed alcuni degli organizzatori del Comitato VAS.
Inoltre il presidente del Comitato Vas dichiara di essere venuto in possesso di tutta la documentazione presentata già all’inizio del mese di maggio, quindi precedentemente alla conclusione del procedimento autorizzativi conclusosi solo alla fine di giugno 2009, e quindi con tutto il tempo necessario per presentare qualsivoglia osservazione prima del termine del procedimento. Al di fuori dei dati formali inoltre gli interventi dei professionisti invitati dal Comitato non portavano a conoscenza alcun dato specifico sulla centrale in progetto a Rossana ma dati riferiti ad emissioni e impatti inquinanti di impianti di dimensioni decisamente superiori di circa 50 volte a quello in progetto ed inoltre per loro stessa ammissioni non di centrali a legno ma di impianti ti termovalorizzazione che utilizzano rifiuti come combustibile e quindi sicuramente non confrontabili.
Gli interventi inoltre sulla provenienza della materia prima non tenevano in alcuna considerazione il fatto che il potenziale di produzione di Cippato da legna delle foreste locali e di gran lunga superiore alle necessità della centrale, ed il quantitativo della legna che già oggi prende la strada della Liguria e della Toscana di produzione locale è ampiamente sufficiente al fabbisogno. Non bisogna inoltre dimenticare che le emissioni della centrale equivalgono in quantità a quelle emesse da n. 2, dico due, TIR e che quindi il solo evitare il trasporto della legna stessa compensa in valore e quantità le emissioni della centrale. Molti interventi poi hanno evidenziato come la creazione di un mercato locale del cippato non può che agevolare la filiera di produzione del legname , la valorizzazione e la manutenzione dei boschi e che la creazioni di nuove attività e posti di lavoro sicuramente non sono dannosi all’economia locale, specialmente in questi periodi.
L’unico dubbio che mi resta è che tali centrali possano nascere ed esistere solo grazie agli incentivi statali e che quando gli stessi cesseranno con tutta probabilità si spegneranno anche le centrali. Discorso totalmente diverso è quello relativo alle centrali di riscaldamento a cippato che da subito, senza incentivi, permettono un effettivo risparmio economico e tempi di ritorno dell’investimento di soli tre o quattro anni. Se inoltre si tengono in conto le incentivazioni fiscali, sono convenienti da subito. Il taglio dato dagli interventi dei professionisti invitati dal Comitato VAS metteva ingiustamente in cattiva luce una fonte importante come il legno per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili evidenziando quindi una posizione preconcetta a qualsivoglia progetto e propensi a dare una cattiva informazione, per non dire disinformazione, al fine unico di creare una posizione di diritto di Veto a qualsivoglia iniziativa al di fuori di qualsivoglia regola di buona convivenza civile e rispetto delle regole e di chi cerca nel modo migliore di applicarle, con impegno e serietà Mario ing. Rosso
Bosco: "Su Rossana alcune affermazioni non del tutto esatte"
1) sugli impianti 50 volte più grandi: se il collega si riferisce alla potenza termica, 50 volte il progetto di Rossana (9,4 MWt) significano 470 MWt e, né in Italia, né in tutto il mondo esistono centrali a biomasse, né inceneritori, così grandi (A2A di Brescia non arriva a 300). Se invece parla di potenza elettrica (1,67 MWe) superiamo gli 80 MW, troppi anche per gli inceneritori più grandi (tra i 60 e i 62, es. Silla 2, A2A, Milano).
2) sulla quantità di cloro nel legno e su micro e macro inquinanti non è sufficiente affermare, come spesso succede, "il caminetto inquina di più perché non ha filtri" e "l'inceneritore inquina di più perché brucia di tutto". Le centrali a biomasse hanno filtri meno evoluti rispetto agli inceneritori e devono selezionare attentamente i combustibili per poter competere. Il caminetto inquina di più, ma brucia meno combustibile e non 24 ore su 24 e i risultati richiamati nelle presentazioni e negli interventi dei medici provengono da lavori accettati e pubblicati nelle riviste scientifiche internazionali più prestigiose, dove i meccanismi di selezione sono severissimi.
In sintesi le prestazioni ambientali di un impianto a fonti rinnovabili non sono automaticamente migliori, ma devono essere anch'esse dimostrate con calcoli e numeri esatti e verificabili, che purtroppo non leggo nella Sua replica, né ho visto presentare durante la serata da parte degli altri intervenuti.
Noi non abbiamo preconcetti e per questo non ci piacciono quelli altrui, ma per stabilire chi ha ragione occorrono le prove e l'indicazione delle fonti, dimostrando totale indipendenza da eventuali conflitti di interesse che possano far sorgere dubbi sull'imparzialità ed obiettività.
Sono sicuro che tali norme deontologiche sono note al collega. Dunque, invece di dilungarmi, preferisco ricordare che le fonti di quanto presentato nelle nostre relazioni sono a completa disposizione di tutti gli interessati.
Cordiali saluti Ing. Massimiliano Bosco
Marchetti : " Considerazioni ulla serata "
Egregio Direttore,
leggiamo con interesse la cronaca della serata svoltasi nel Salone Polivalente di piasco il 30 settembre scorso e riteniamo opportuno puntualizzare alcuni aspetti non precisi che si desumono dall’articolo.
Vorremmo iniziare dalla definizione degli schieramenti presenti, in particolare dell’Associazione Magna Charta, che non era presente con il ruolo di opporsi alla Centrale in questione, ma con quello di informare i partecipanti sui pericoli che l’insediamento della stessa costituisce per il territorio, attraverso dati di tipo tecnico e sanitario inconfutabili. La presenza dei nostri esperti era quindi legata ad un momento di informazione ai cittadini ea sollecitarne la partecipazione informata, operazione quest’ultima che avrebbe dovuto avvenire prima delle scelte delle varie amministrazioni, così come stabilito dalla Convenzione di Aarhus. Gli interventi tecnico-scientifici e sanitari dei nostri esperti tendevano proprio a dare nel modo più ampio possibile queste informazioni, unitamente a quelle di tipo urbanistico. Proprio queste ultime hanno tratto le conclusioni sulla compatibilità dell’insediamento di tale impianto con gli indirizzi programmatici di un territorio come quello della Val Varaita che ha grandi valenze i di tipo paesaggistico ed ambientale oltre ad interessi turistico-residenziali da non sottovalutare.
I principi di interesse collettivo sono quelli che devono prevalere per lescelte di programmazione e di pianificazione di un territorio, rispetto a quelli di prevalente interesse privato, evidenziati da alcuni interventi individuati come favorevoli dall’articolo.
Era pertanto necessario chiarire tali concetti prima di indicare glischieramenti a favore o contro.
Vogliamo quindi ribadire che l’interesse dell’Associazione era ed è assolutamente motivato dall’opportunità di iniziare un processo di partecipazione informata.
Cordiali saluti.
Il Presidente di Magna Charta
Rossana: centrale a biomasse. I Piaschesi non la apprezzano
Da qualche settimana a questa parte è uno degli argomenti più dibattuti a piasco e dintorni. La costruzione di una centrale a biomasse in regione Molino Varaita, in un’area confinante, ubicata nel Comune di Rossana, sarà pure il tema di un confronto che un gruppo di cittadini piaschesi ha organizzato per mercoledì 30 settembre alle 20 e 45 nella Sala Polivalente Francesco Serra. Ma quali sono le criticità che il gruppo di oppositori o 'scettici' avanza di fronte all’opera? In primo luogo, i promotori dell’incontro lamentano lo scarso coinvolgimento della comunità piaschese nel processo decisionale che, attraverso tre conferenze dei Servizi, ha portato alla concessione del ‘nulla osta’ per la realizzazione dell'opera da parte degli uffici competenti della Provincia di Cuneo alla ditta ligure Benarco Energy. Il gruppo di cittadini piaschesi sostiene poi che la centrale avrà una resa molto inferiore rispetto ad impianti dello stesso tipo, che gran parte dell’energia termica prodotta andrà persa poiché non è previsto un collegamento ad una rete di teleriscaldamento e che, infine, il legname da bruciare nella centrale non proverrà dalla valle Varaita, ma da località molto più distanti.
Il Sindaco di Rossana Marco Carpani risponde alle obiezioni facendo presente che il percorso seguito “è quello previsto dalla legge. Ci sono state delle conferenze sei Servizi cui hanno partecipato la Regione, l’ARPA ed il nostro Comune. La verifica dei parametri di emissione ha appurato il rispetto dei valori previsti. Ovviamente – prosegue – nessuno nega che Rossana abbia interesse nei confronti di un impianto che permette ai contadini di valorizzare una risorsa come il legname che marcisce nei boschi. La resa dell’impianto è un problema del privato che investe. Immagino che anche in questa circostanza l'imprenditore abbia interesse a guadagnare.” Il Sindaco di Rossana non ritiene fondata nemmeno l’obiezione riguardante la provenienza del legname da bruciare nella centrale. “Anche qui, penso sia interesse dell’imprenditore reperire delle risorse sul territorio per risparmiare sulle spese di trasporto. So che sono state avviate delle trattative con diverse aziende del posto e che un grosso produttore di legno di Rossana si è già accordato per fornire la materia prima. D'altra parte l'imprenditore coinvolto è uno dei più importanti produttori di legname del Nord Italia ed ha rapporti con molti clienti”
La centrale a biomasse, che produrrà energia elettrica tramite vapore, cedendo acqua calda, verrà costruita in’un area in cui il Comune di Rossana ha deciso di concentrare lo sviluppo produttivo del paese. Tra i progetti, vi è quello quello di utilizzare l’acqua calda ed il vapore per servire le attività industriali ed artigianali che si insedieranno in zona e di scaldare alcune serre in cui verranno coltivati e raccolti primizie e prodotti ortofrutticoli anche in pieno inverno. “ non bisogna dimenticare – prosegue Carpani – che con le sue attività produttive Rossana crea l’80% dell’occupazione della valle Varaita. Indipendentemente dalla centrale, avevamo deciso di spostare l’area industriale dalla zona in cui si trova attualmente. Potendo disporre di acqua calda per i loro cicli produttivi a prezzi più vantaggiosi, è probabile che molti imprenditori siano interessati a trasferirsi.” Il primo cittadino di Rossana non ritiene poi che il progetto della centrale a biomasse sia stato portato avanti all’insaputa delle comunità confinanti. “Ci siamo sempre confrontati con i Comuni vicini e le leggi sono state rispettate rigorosamente. Di fronte a certe obiezioni si fa in modo che l’unica soluzione per produrre energia sia quella di bruciare il petrolio tante sono le contrarietà sorte attorno alle biomasse, all’idroelettrico o all’eolico.” Carpani parteciperà all’incontro del 30 settembre a piasco? “Perchè no? Non abbiamo nulla da nascondere. Tutto è stato fatto alla luce del sole e siamo pronti al confronto.”
Di dottore (del 10/01/2011 @ 17:27:50 in Eventi, linkato 2856 volte)
A. T. Pro Loco di piasco - Comunicato Stampa
Ripartono le proiezioni alla Sala Polivalente di piasco con la nuova Rassegna Cinema Gennaio – Aprile 2011.
Con l’ormai classica formula “10 film a 10 €” sono in vendita le tessere per la nuova rassegna cinematografica piaschese che inizierà il 27 e 28 gennaio con il film “Mangia Prega Ama” che vede protagonista una scrittrice newyorkese di successo interpretata da Julia Roberts che lascia marito e lavoro in cerca di se stessa tra Roma, Delhi e Bali. La rassegna prosegue con il film di Claudio Bisio “Benvenuti al Sud” (3-4 febbraio), il film di animazione “Cattivissimo Me” (10-11 febbraio), la commedia italiana “Maschi Contro Femmine” (17-18 febbraio) con un cast di grandi attori tra cui ricordiamo: Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Alessandro Preziosi, Nicolas Vaporidis, Claudio Bisio, Luciana Littizzetto e Emilio Solfrizzi. Si passa poi a film più drammatici come “Una Vita Tranqilla” (24-25 febbraio) e “Stanno Tutti Bene” (10-11 marzo) con Robert De Niro. Il 17-18 marzo tornerà la commedia italiana con “La donna della mia vita” e il 24-25 marzo l’ultimo film di Silvio Muccino: “Un altro mondo”. Concluderanno la rassegna i film “Somewhere” (31 marzo – 01 aprile) e “La solitudine dei numeri primi” (7-8 aprile). Visto il buon risultato di partecipazione alle precedenti rassegne si è pensato di aumentare i luoghi di prevendita delle tessere che sono: Tabaccheria Tallone Davide (piasco), Tabaccheria del Borgo (Fr. Sant’Antonio – piasco), Tabaccheria Brugiafreddo (Costigliole Saluzzo) e Palestra Fatti di Fitness (Venasca). Le tessere saranno in vendita sino al 27 gennaio ’11 e saranno anche acquistabili presso la cassa del cinema le sere della prima proiezione. Maggiori informazioni e le trame dei film sono disponibili sul sito www.piasco.net
Di Dulce (del 07/02/2009 @ 17:19:21 in Eventi, linkato 4524 volte)
Questo era piasco la sera del 13 febbraio
i risultati sono stati evidenti come testimonia questa notizia ansa:
CLIMA: BUIO IN ITALIA E NEL MONDO CONTRO FEBBRE PIANETA/ANSA
M’ILLUMINO DI MENO, RISPARMIATI 500 MW, COME 8 MLN LAMPADINE (ANSA) - ROMA, 13 FEB – Dalla Costiera amalfitana a San Pietro a Roma, passando per Westminster a Londra fino alla Cabot Tower dell’isola di Terranova. Il buio e’ sceso all’unisono in migliaia di comuni italiani e decine di citta’ nel mondo, in occasione della quinta campagna internazionale all’insegna del risparmio energetico ‘M’illumino di meno’, lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radiodue. Il black out volontario, alla vigilia del compleanno del protocollo di Kyoto che si festeggia lunedi’, vuole dare un segnale concreto per fermare la febbre del Pianeta causata dai mutamenti climatici. Contando solo l’Italia, Terna alle 18 ha registrato un taglio di 500 MW, pari ad un consumo di 8 milioni di lampadine, mentre l’anno scorso la riduzione era stata di 400 MW. A girare l’interruttore per alcuni minuti sono stati monumenti, piazze, palazzi: Colosseo, Pantheon, Fontana di Trevi, le facciate del Quirinale, del Senato e della Camera, del ministero dell’Ambiente, dello Sviluppo economico, della Giustizia e della Farnesina, oltre a basilica di Superga e Mole Antonelliana a Torino, piazza San Marco a Venezia, Palazzo Vecchio a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli, piazza Maggiore a Bologna, il Duomo e piazza della Scala a Milano, il castello del Buonconsiglio a Trento. Per la prima volta si e’ spenta la cupola di San Pietro, insieme alla Basilica di Assisi e a quella di Loreto. Oltre a tutte le ambasciate italiane all’estero, il black out volontario ha interessato anche le sedi del parlamento europeo a Bruxelles e a Strasburgo, Westminster a Londra, e le sedi del Parlamento in Grecia, Bulgaria, Slovenia e Lituania. Dalla Costa azzurra con Mougins (paese sopra Cannes) e le piazze delle cittadine della Provenza in Francia, fino alle strade di Sidone in Libano, il tam tam energetico e’ arrivato in Grecia, Spagna, Germania, Romania, Lettonia, ma anche a Malta e Cipro. Iniziative a tappeto hanno percorso l’Italia, con oltre 1.000 comuni partecipanti alla campagna, ciascuno a modo suo, senza dimenticare i singoli cittadini. C’e’ chi ne ha approfittato per osservare le stelle con Unione astrofili italiani e Veneto stellato, oppure ha mangiato nei tanti ristoranti con menu ‘a risparmio energetico’, a lume di candela. Decisamente ”aerea” l’iniziativa di Aosta, con la partenza di una mongolfiera: il suo bruciatore ha illuminato la piazza e il comune rimasti al buio. A Verona intanto, i ”ciclisti” della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), hanno pedalato con la luce delle dinamo 220 volte (come 220 Volt) intorno all’Arena spenta. E a Genova, di fronte al Palazzo Ducale al buio, l’associazione ‘In forma di luce’ ha invitato i cittadini a formare un’enorme lampadina con 1.000 bicchieri di plastica biodegradabile in cui galleggiavano cubetti al Led. Significative le adesioni delle scuole, come quelle di Alghero, riunite a leggere favole nell’Auditorium a luce di candela, oppure in Costiera amalfitana, con circa 500 istituti riuniti a Scala, nel borgo piu’ antico. ‘M’illumino di meno’ quest’anno ha avuto tra i suoi partecipanti anche le carceri di Secondigliano (Napoli) e Bollate (Milano). Il sacro si e’ unito al profano: mentre si sono confermate numerose le parrocchie, con l’adesione tra l’altro della Conferenza episcopale italiana, per la prima volta ha partecipato anche il Casino’ di Sanremo. Tra le novita’ di quest’anno, le adesioni di numerose aziende italiane e internazionali (come la sponsor Eni, e poi Vodafone, Coop, Ibm, Ikea Milano, Epson Italia, Mc Donald’s, gli Accor Hotel), ma anche musei, societa’ sportive, associazioni e sindacati (da Anci e Agesci a Legambiente, Lipu, Lav e Wwf Italia, e poi Federparchi, Cgil, Cisl e Uil, da Coldiretti e Cia a Slowfood), universita’, commercianti e artigiani. E non sono mancate adesioni dai gruppi politici, dal Pd all’Idv. (ANSA).
piasco HA CONTRIBUITO ATTIVAMENTE AL SUCCESSO!
perchè non sia un evento di una sera ...
continuiamo insieme nelle seguenti date:
21 MARZO
Spegniamo le luci e…… guardiamo le stelle
Tutti in piazza guidati da esperti astrofili
Ore 21 Piazza Biandrate
24 APRILE
Spegniamo le luci e…… accendiamo il falò
Tutti in piazza con canti, balli, racconti e riflessioni
Ore 21 Piazza Martiri della Liberazione
Anche la Regione Piemonte invita alla continuità di questa manifestazione con il seguente comunicato
UN CLICK PER IL CLIMA - RISPARMIAMO ENERGIA, MIGLIORIAMO L'AMBIENTE
DE RUGGIERO: DA DOMANI SEI SETTIMANE PER IL BENE DELLA TERRA
“Lo spegnimento di piazza Castello non sarà un momento d’arrivo, ma il punto di partenza di “Un click per il clima” , un lungo fil rouge tra il 13 febbraio di “M’illumino di meno” ed il 28 marzo , giorno di “WWF Heart Hour”, in cui il mondo intero, 1000 città, almeno un miliardo di persone, spegnerà le proprie luci per sensibilizzare tutti sulla necessità di intervenire contro il cambio climatico in corso. E un grazie caloroso va a Caterpillar e alla sua iniziativa, che da anni coinvolge e rende consapevoli gli ascoltatori per consumare meno energia”. Nicola de Ruggiero , assessore all’Ambiente e alla promozione del risparmio energetico, lancia così l’idea che animerà per sei settimane il Piemonte e “Uniamo le Energie” , la sfida lanciata nel 2008 dalla presidente Mercedes Bresso per diventare il motore ecologico d’Italia e raggiungere per primi gli obiettivi energetici richiesti entro il 2020 dall’Europa: meno 20 % di emissioni, meno 20 % di utilizzo di carburanti fossili, più 20 % di produzione di energia da fonti rinnovabili. Con UN CLICK PER IL CLIMA - Risparmiamo energia, miglioriamo l’ambiente la Regione Piemonte promuove un periodo dedicato alla valorizzazione dei piccoli e grandi gesti etici in materia di risparmio energetico e di buone pratiche ambientali.
“Per questa ragione - aggiunge de Ruggiero - chiediamo a tutti, enti locali, musei, scuole, università, imprese, associazioni e cittadini piemontesi, di promuovere, in particolare nelle prossime sei settimane, azioni di risparmio energetico (attraverso lo spegnimento quotidiano e per un’ora di un’illuminazione); l’attivazione di azioni di animazione, informazione e approfondimento in materia di risparmio energetico in base al principio: non produciamo materiali, ma divulghiamo informazioni e conoscenza; l’adesione alla sfida “Uniamo le Energie” segnalando sul portale dedicato le proprie buone azioni e i suggerimenti di risparmio energetico quotidiani”.
Tutta l’iniziativa sarà documentata sul portale “Uniamo le energie” - www.regione.piemonte.it/energia - verso il quale sono tutti invitati a segnalare le proprie buone pratiche di risparmio energetico, scrivendo a energia@regione.piemonte.it.
“Il miglioramento della qualità dell’ambiente in cui viviamo - conclude l’assessore - deve essere patrimonio di ogni persona. E Il risparmio energetico è la migliore fonte di energia rinnovabile disponibile. Quindi è bene che le buone pratiche per mantenere il nostro mondo pulito, energeticamente rinnovabile, con meno rifiuti prodotti alla fonte e con il recupero di più materie possibili da quanto buttiamo via, siano un modo di agire consolidato fin dalla più tenera età e dall’adolescenza. Non è difficile essere ambientalmente corretti, basta avere la costanza e la volontà di farlo tutti i giorni”.
Earth Hour 2009. UN MILIARDO DI PERSONE POSSONO BASTARE!
Nel 2007 l’Ora della Terra è suonata solo a Sidney dove 2,2 milioni di persone hanno compiuto il semplice gesto di spegnere la luce in casa, per strada, negli uffici, a teatro, nei supermercati. Tanto semplice e significativo da contagiare 370 città di 35 paesi nel 2008. Un click che ha unito 50 milioni di persone dalle isole Fiji a New York, passando per Manila, Bangkok, Roma, Copenhagen, Toronto, Chicago, San Francisco. In Italia il 29 marzo dell’anno scorso si sono spenti il Colosseo a Roma e Cà Farsetti sede del comune di Venezia, città simbolo dei cambiamenti climatici. Per dire ai leader del Pianeta che contro i cambiamenti climatici occorre agire subito!
Per il 2009 l’ambizione è grandissima e si mira a coinvolgere un miliardo di persone e 1000 città. A 53 giorni dall’Earth Hour sono oltre 400 le città che parteciperanno, il numero cresce di ora in ora e in Italia siamo a quota 70 con grandi e piccoli comuni, tra cui Venezia, Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli, Palermo, dove simbolicamente verranno spenti i monumenti più rappresentativi. Guarda la lista con tutte le città >>
e la risposta ufficiale del Comitato Valle Sostenibile con allegati i pareri ARPA che verrà pubblicata a breve.
Gentilissimo Direttore,
Vorrei rispondere alla lettera dell’Ing. Mario Rosso comparsa sul Suo sito ieri, il quale afferma che è amareggiato in quanto noi del Comitato Valle Sostenibile, del Vas sezione di piasco e dell’associazione Magna Charta stiamo tentando di distorcere i dati circa le emissioni della costruenda Centrale a Biomasse di Rossana, per creare allarmismo e paura. L’ing. Rosso sostiene poi ancora che ci siamo appellati più volte alla Convenzione di Aarhus, ma siamo i primi a disattenderla in quanto non stiamo dando un’informazione trasparente e puntuale.
Ci chiediamo come mai da quando abbiamo organizzato la serata del 30 settembre, per sensibilizzare la gente, l’ing Rosso abbia scritto più lettere cercando di scardinare quanto abbiamo cercato di dire senza alcun allarmismo, ma facendo presenti le criticità della centrale che sono le stesse sollevate dagli enti quale l’Arpa che ha partecipato alle 3 commissioni dei servizi che si sono svolte in Provincia. Il Signor Rosso ha forse paura che la gente sia troppo informata? Che si faccia troppi interrogativi sulla centrale?
Troviamo poi decisamente grave l’insinuazione che la costituzione del Comitato Valle Sostenibile sia stata fatto allo scopo di reperire i soldi dalle mamme e dalla gente da noi terrorizzata. A forza che pensiamo solo ai soldi, noi del comitato e del VAS, per organizzare la serata ci siamo autotassati. Quindi pregherei il Sig Rosso prima di fare certe dichiarazioni di informarsi adeguatamente e poi se parliamo di trasparenza il meno trasparente è proprio lui, che tenta di minimizzare in tutti i modi l’impatto ambientale che avrà l’impianto, perché ovvio come presidente della Cooperativa Alpiforest ha tutto l’interesse a che venga bruciata più legna possibile nell’impianto. Non nascondiamo dietro a false ragioni di tutela del bosco, interessi economici ben più consistenti. Poi questi riferimenti ai meccanismi pubblicitari sono veramente ridicoli. Il tanto studio diurno e notturno sarebbe meglio applicarlo per altre cause molto più importanti invece che per scardinare le ragioni concrete della gente della bassa Valle Varaita che non è disposta ad accettare un impianto a basso rendimento, inquinante e che non da nulla in contraccambio alla popolazione che deve subire le emissioni. Poi certe dichiarazioni non meritano neanche commenti e visto che l’ing. Rosso ci dice che siamo poco trasparenti e non ci basiamo su dati tecnici puntuali, ma informazioni generiche e provenienti da altri impianti, Le chiediamo gentile Direttore di pubblicare il Parere dell’Arpa (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) della terza Conferenza dei Servizi tenutasi in Provincia il 24 giugno scorso che inviamo in allegato.
Da questo documento pubblico emerge una verità che stride con le tesi dei proponenti e dell'ing. Rosso. Decideranno i lettori a chi credere.
Ricordiamo soltanto che gli interessi economici in gioco rendono meno credibili le tesi di chi minimizza e trascura i danni per l'ambiente e la popolazione locale.
E' per questo che ribadiamo il nostro NO ALLA CENTRALE e, per chi non lo avesse ancora fatto, Vi invitiamo a firmare in massa la petizione contro la costruzione della centrale presso il GAZEBO CHE SARA’ ALLESTITO A piasco IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA SAGRA D’AUTUNNO http://www.sagradautunno.it/ DOMENICA 11 OTTOBRE a cui Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Vi invitiamo anche a seguire le opinioni circa la centrale a biomasse sul blog al seguente indirizzo
Ora che li abbiamo incontrati e sappiamo chi sono quelli del Movimento a 5 Stelle la prima impressione,almeno per i candidati della lista provinciale, è che ci troviamo di fronte a persone normali che in politica possono sembrare “dilettanti allo sbaraglio”, tanto sono lontani dallo stereotipo dell'uomo politico italiano stile “So tutto Io” degli ultimi decenni.
La percezione, all'inizio, disorienta un po' tanto siamo abituati alla (finta) democrazia delegativa che in Italia ci ha portato alla situazione di oggi. I “professionisti” della politica è vero, in campagna elettorale, sanno fare ben di più. Tutti slogan e certezze rassicurano le “pecorelle smarrite” con i loro programmi fatti sempre di più: più lavoro, più salute, più educazione, ecc.ecc. In campagna elettorale, sembra quasi una parola d'ordine tra i politici di mestiere, guai ad essere pessimisti oppure semplicemente realisti. Peccato che, appena superato lo scoglio dell'urna, tutti o quasi tutti si dimenticano delle promesse fatte. I contatti con gli elettori diventano sporadici o superflui. La “delega” a governare li fa chiudere nei palazzi, sordi alle istanze della gente specie quando queste si vanno a scontrare con gli interessi delle “famiglie potenti” che si sono impossessate di tutti (o quasi) i partiti.
L'alternativa di Davide Bono e di Piemonte 5 stelle richiede innanzitutto uno sforzo culturale. Occorre passare da un modello di democrazia delegativa ad uno di democrazia partecipativa dove ognuno, nella propria sfera di competenze ed interessi, si occupa o meglio si preoccupa di migliorare il mondo intorno a se.
Non esistono alternative se vogliamo costruire un futuro migliore. Il modello lo abbiamo già sperimentato a piasco, negli ultimi anni, in campo ambientale o in quello sportivo-ricreativo. Associazioni e gruppi di cittadini, collaborando con l'assessore o l'amministratore di riferimento, hanno fatto fare dei passi avanti alla nostra comunità. La filosofia politica alla base del Movimento a 5 stelle ora la conosciamo. In due parole l'ha riassunta Fabrizio Ghirardi di Alba quando ha fatto cenno all'ideologia della Decrescita Felice di Maurizio Pallante.
Il sito dedicato la riassume così: La decrescita è la consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio. In quest'ottica, capite bene, che la contrapposizione politica con gli schieramenti dominanti (ma anche, purtroppo, con la cultura) è fortissima.
Un esempio? Il problema energia. La ricetta degli schieramenti politici dominanti è pressoché uguale. Puntare sulle biomasse (Bresso) oppure sul nucleare (Cota) per produrre più energia in modo alternativo alle fonti fossili. Gli effetti collaterali, naturalmente, sono minimizzati o nascosti in ossequio al grande business che si va a creare. Bono ed il Movimento di Beppe Grillo propongono invece il risparmio energetico, la riqualificazione energetica degli edifici, l'autoproduzione di energia con il sole, l'acqua , il vento sicuramente anche con le biomasse a patto che sia fatto in modo sensato e sostenibile.
Utopie? Forse, peccato che sia già un modello sperimentato con successo da anni in Germania ed Austria. Gli effetti collaterali: una ricaduta in termini di occupazione onesta e dignitosa incredibile in questi tempi di crisi ed un grosso passo avanti nella battaglia per un ambiente più pulito e sano in cui vivere Mi fermo qui augurandomi che altri proseguano ed integrino il discorso sul nostro blog.
Concludo, invece, riportando una lettera pubblicata sul Corriere di Saluzzo che riassume in modo esemplare il dubbio riscontrato in tanti cittadini sull'opportunità di dare il proprio voto ad uno schieramento che, se va bene, arriverà a percentuali ad una cifra eleggendo pochi candidati, virus della democrazia partecipativa, nel Consiglio Regionale.
I furbetti del "voto utile" La correttezza dell’informazione non è propriamente uno dei punti di forza della democrazia italiana. Ma sotto le elezioni, da qualche tempo a questa parte, tutti diventano dei signori, nella premura di garantire a TUTTI i candidati lo stesso spazio a disposizione. A TUTTI? Beh, no, forse non proprio a tutti... diciamo ai rappresentanti dei due più grandi partiti, dei due osannati Monoliti della politica italiana, e alle rispettive coalizioni. La cosiddetta “par condicio” è dovuta a loro, che, grazie agli enormi poteri economici che rappresentano e li sponsorizzano (notoriamente legati anche giornali e televisioni), monopolizzano il mercato e detengono il primato delle preferenze. Poi, ci sono anche altre liste, certo, ma... lasciate perdere, ci dicono neanche troppo tra le righe i mezzi d’informazione: votate i Monoliti, tanto vincerà uno di loro. E i Monoliti godono. Da anni, da decenni (anche se sono nati dopo, hanno ereditato solide ceneri dai loro predecessori) fondano il loro consenso proprio sul “voto utile”, sulla finta democraticità delle campagne elettorali, dove di fatto può vincere solo chi detiene già un’ampia fetta di potere, perché degli altri non si parlerà praticamente nulla. E i due Colossi, pur cantandosele sonoramente in campagna elettorale per mettere in mostra le differenze, diventano di fatto sempre più simili, in modo che sia sempre garantita una continuità al sistema italiano, con tutti i suoi annessi e connessi che tutti ormai dovremmo conoscere. Insomma, alle elezioni, di fatto, “possiamo cambiar tutto, a patto che si lasci tutto come era”. A meno che... a meno che i cittadini Italiani non comincino, uno dopo l’altro, a guardarsi intorno, valutando TUTTI i programmi, visionando TUTTI i candidati, e non solo quelli che si riferiscono ai Monoliti. E inizino, sempre in maggior numero, ad assumersi la fatica e la responsabilità di informarsi personalmente, e non solo tramite i Grandi Giornali e le Grandi Televisioni. Perché quella del “voto utile” è una grandissima stupidaggine, che può esistere solo in grazia di un sistema d’informazione malato e dell’assuefazione degli elettori. Che devono rivendicare, proprio attraverso il voto, la loro vera libertà, che è quella non di scegliere quello che si ritiene “il male minore”, ma la lista che veramente, fra tutte, li rappresenta meglio. Una libertà che, se si vogliono veramente cambiare le cose, deve avere il coraggio di rischiare.
Di cagio (del 30/03/2007 @ 16:54:38 in generale, linkato 2922 volte)
Diego Botta è uno di parola, ed è anche piuttosto efficente, infatti appena ha avuto un attimo di tempo mi ha inviato una sua relazione sul Consiglio Comunale. Visto che è uno che no si offende gli ho anche messo questa bellisima foto, così non si corre il rischio di pensare che sia una persona seria
Ciao a tutti questa volta il consiglio ve lo devo raccontare io. Ammetto di sentirmi molto il sancho panza della situazione e so che non potrò mai essere all'altezza del nostro Don Chisciotte Cagio... Comunque Di cosa si è discusso? Vi chiederete... Bè solite cose amministrative: bilanci, previsioni, attivi, passivie chi più ne ha più ne metta, anche se devo dire questa volta la seduta si è aperta con un tanto insolito quanto valido e meritato ringraziamento (con tanto di gadget ricordo) a tal signor Marino che per 3 anni ha fatto il volontario in comune e a cui và tutta la riconoscenza dei piaschesi. Terminati i convenevoli bisogna dire che già l'inizio della seduta è stato piuttosto sofferto con il capogruppo della minoranza astenutosi all'approvazione dell'ordine del giorno del consiglio precedente chiedendo maggior chiarezza in merito al contributo di 120.000 (ricevuto dal comune grazie all'alto indice di fecondità delle mamme piaschesi che si meritano un bel ringraziamento)e all'aumento dell'addizionale irpef votata nell'ultima seduta. Si è poi proceduto con l'approvazione del consuntivo 2006 (votato all'unanimità nonostante alcuni punti abbiamo generato dei dissapori) e del previsionale 2007 introdotti dall'assessore con la delega al Bilancio Degiovanni e poi ampiamente spiegati (anche se a mio modesto avviso con alcuni lati oscuri che non sto ad elencare anche perchè sono opinioni personali ma su cui si potrebbe accendere un bel dibattito) dal ragioniere Claudio Mattio. Anche nel caso del bilancio previsionale sono sorti alcuni scontri relativi all'addizionale irpef e a come verrà utilzzato il famoso contributo "per i bambini" (anche se sembra che a conti fatti ai bambini vada ben poco--> anche questa è una mia opinione/interpretazionenaturalmente). Diciamo che alla fine quello che è stato fatto emergere è che nel 2006 il Comune di piasco ha avanzato la bellezza di 75.000 € ma che si sta preparando a contrarre un mutuo da circa 1.000.000€ per la realizzazzione della scuola media che non si sa ancora se verrà realizzata in un unico lotto o in due a seconda dei finanziamenti che arriveranno forse dalla nostra Compagna ed amica Bresso. Sorpassata la parte Saliente relativa ai Bilanci ed ai punti all'ordine del giorno da votare he non sto a spiegare perchè sono cose di poco conto come il fatto che il gettone dei consiglieri non aumenta così come l'ici (almeno quella, anche se io più che i redditi sarei andato a colpire un pò di più le proprietà e soprattutto chi ne ha parecchie aumentando magari l'ici per la seconda casa piuttosto che l'addizionale IRPEF, ma i rappresentanti da me votati hanno approvato all'unanimità quindi sto zitto e pago), si è passati alle varie comunicazioni e qui viene il bello. Il capogruppo di minoranza unico astenuto durante l'approvazione di alcuni dei vari punti all'ordine del giorno legge una lettera che fa infuriare parecchio il capogruppo della maggioranza (che si era già infuriato in precedenza essendosi "sentito" catalogato come "evasore" in tema IRPEF) ed uno dei suoi assessori (in particolare quello con la delega all'agricoltura) che vengono "dipinti" all'interno della missiva come "quelli che danno poca importanza ai più deboli tanto i più forti vincono sempre". Comunque, risolta anche l'ultima piccola incomprensione, pure questa volta il consiglio si è concluso in amicizia e con rispetto di tutti verso entrambe le parti. Per concludere direi che è stato un incontro interessante e "Civile", unico rammarico a mio avviso è stato quello di aver visto da spettatore una minoranza ancora poco compatta e unanime nelle decisioni con quasi sempre 1 astensione manifestata (il capogruppo) e 2 voti favorevoli il che purtoppo mi fa riflettere su una dubbia compatezza dello schieramento (quindi fatti non pugnette sù!!).
Che dirvi, vi dò l'appuntamento (impegni permettendo) al prossimo consiglio tutti presenti (capofila Cagio mi raccomando). Ciao Belli
Diegun
A dimetnicavo per la centralina idroelettrica ancora nessuna novità
Venerdì 3 giugno alle 21.00, presso l'Ala della Pace, il Gruppo Vas di piasco organizza una serata sul tema “Acqua T.V.B (ti Voglio Bere)”. Protagonista principe dell'incontro sarà uno studio delle acque sorgive cuneesi effettuato dai ragazzi del Liceo Scientifico Peano di Cuneo, coordinati dal Prof. Giacomo Olivero. Il Gruppo Vas di piasco qualche mese fa, dopo aver lanciato la proposta di installare una Casetta dell'Acqua all'amministrazione comunale piaschese, aveva sollecitato al Liceo Peano le analisi sulle sorgenti più conosciute e frequentate della bassa Valle Varaita. Nel corso della serata ed alla presenza di diversi amministratori locali saranno resi noti e discussi gli esiti e le proprietà dei rilievi sulla Fonte Olivetta a Rossana, Santa Cristina a Costigliole Saluzzo, Isasca e Venasca Centro e della Frazione Serravalle, Tetti Avena e Fontana Barale nel comune di piasco. Lo studio, in ogni caso, ha ribadito l'assoluta buona qualità di gran parte delle fonti in questione così come dell'acqua del rubinetto di casa. Ritorna di attualità, dunque, la proposta di installare le Casette dell'Acqua ( che erogano anche acqua frizzante) nei nostri comuni così da offrire un servizio utile a tutta la popolazione ed ottenerne un significativo beneficio sia a livello economico e sia dal punto di vista ambientale. Tra l'altro oggi c'è la possibilità di installare queste “casette” a costo zero per le casse comunali. La serata, inoltre, sarà un'occasione in più per sottolineare l'importanza della posta in gioco nei Referendum del 12 – 13 giugno.
Proprio oggi la Corte di Cassazione ha confermato il Referendum sul nucleare allontanando lo spettro del mancato raggiungimento del quorum. Il Comitato Referendario per l'acqua di Cuneo, attraverso la proiezione di alcuni brevi cortometraggi e la mostra “Fino all'ultima goccia”, proporrà qualche ulteriore riflessione sull'importanza dell'elemento acqua quale bene comune, bene che la “casta” di dx, sx e centro sta tentando di “rubare” ai comuni cittadini. La mostra “Le nostre Sorgenti”che riassume tutto lo studio degli allievi del Liceo Scientifico Peano, infine, sarà esposta presso la Porta di Valle di Brossasco dal 2 al 5 giugno 2011, nell'ambito della popolarissima manifestazione culturale “dOCumentarsi”.
Domenica 23 gennaio donazione di sangue sala comunale dalle ore 8.00 alle 11,30 ……..VENITE NUMEROSI!!
Domenica 23 gennaio ci sarà anche 8° camminata di fitwalking a Saluzzo. L’iscrizione e di € 5 devoluti per un progetto di solidarietà, come già gli anni scorsi (la quota verrà pagata dall’ associazione ADAS per tutti i donatori).
La partenza (prevista per le ore 10,15) e l’arrivo si terranno a Saluzzo in Piazza Cavour. E’ possibile iscriversi sino a giovedì 20 gennaio 2011 e anche il giorno della manifestazione sino a mezz'ora prima della partenza; la borsa gara è garantita ai primi 4.000 iscritti. Iscrizioni al sottoscritto ……
L’iniziativa, senza dubbio molto importante, non deve compromettere la buona riuscita della donazione che è la cosa principale della giornata!
Congresso nazionale fidas a Parma : anche quest’anno si propone a chi è interessato (donatori e simpatizzanti ) la possibilità di partecipare al congresso di domenica 15 maggio con una gita di 2 giorni con la Cacao viaggi di Cuneo. Partenza da Saluzzo sabato 14 maggio alle ore 7.00
Ore 14.00 visita guidata di Cremona (Pernottamento Salsomaggiore terme)
Domenica 15 maggio sfilata a Parma, Santa Messa per i donatori, pranzo e visita guidata di Parma e rientro in serata. Costo € 200 a persona.
Durante la donazione di domenica ci saranno anche le schede per le votazioni del rinnovo del direttivo di piasco (un massimo di 6 persone) TRIENNIO 2011-2013. Le schede saranno già pre-compilate e ognuno darà le proprie preferenze.
Di dottore (del 01/10/2007 @ 16:04:48 in generale, linkato 4461 volte)
Ecco il post che mi ha inviato Geo x chiarirci un po' le idee su Miniville...
Questa domanda se la saranno fatta un po' tutti gli amici bloggari che, navigando sul sito, hanno osato cliccare sul link in fondo a destra della pagina blog (o in centro Home Page di piasco.net) eee.. sorpresa! una finestra con il disegno di una cittadina virtuale chiamata piasco..pazzesco vero??
Vi spiego in breve di cosa si tratta (tutto subito ho capito poco anch'io poi, tra un blog e l'altro, sono riuscito a scoprire le... “regole del gioco”), è un giochino online molto semplice: in pratica bisogna cliccare, o meglio far cliccare, il link della propria città a più persone possibili, ad ogni click la città aumenta di un abitante (o aumentano le industrie, o i trasporti, o la sicurezza etc. etc. a seconda del link).
Se si clicca con il link http://piasco.miniville.fr accederete al sito come abitante, automaticamente si crea una casetta vostra personale (magari non ve ne accorgete ma fidatavi.. la crea). Nessuno può spostare o demolire le casette, nemmeno io che ho dato origine alla città, si deve e si può solamente cliccare sul link. Il link http://piasco.miniville.fr/ind invece, crea una fabbrica...
Con l'aumentare degli abitanti e delle fabbriche ci sarà la possibilità di cliccare con un altro link che accrescerà ulteriormente la città.. dunque CLICCHIAMO!!!!!!!!
Di Dulce (del 25/03/2010 @ 15:55:52 in Politica, linkato 1687 volte)
Dopo montagne di lettere, santini,depliant,vademecum che hanno intasato in questi giorni la nostra posta ci mancavano ancora le palle. Forse i nostri politici pensano davvero di aver a che fare con ingenui pronti a votarli in cambio di un pallone o buono pizza o scatola di pasta?
Caro candidato potevi davvero investire questi soldi della campagna elettorale in qualcosa di utile alla Scuola come:risme di carta per la fotocopiatrice, gessi, cartuccie per stampanti,carta igenica,detergenti per i pavimenti che scarseggiano come conseguenza dei tagli.
I nostri ragazzi hanno il diritto ad una scuola più dignitosa ricordatene se sarai eletto!
Le modalità di partecipazione e l’organizzazione delle auto per il trasferimento saranno discusse Mercoledì 11 novembre alla consueta riunione del Comitato Valle Sostenibile presso la sala riunioni della Palestra di piasco.
Qui sotto trovate un articolo di un giornale locale che parla
dei progetti di Benarco a None e della ferma opposizione dell'ASSOCIAZIONE ECOLOGISTA PER LA SOSTENIBILITA’
Di Geo (del 07/03/2010 @ 15:45:58 in Cultura, linkato 2132 volte)
Buongiorno a tutti, mi è stato chiesto di pubblicizzare la serata di sabato sera su questo blog...cerco di fare del mio meglio.
SABATO 13 MARZO 2010 La compagnia Teatrale di Saluzzo “TEATRO DEL MARCHESATO”
"Sporchi soldi! Ma divertentissimi”
Una nuova commedia che vede come protagonisti gli stessi attori che portarono in scena “Matrimonio col Vizietto”. La commedia semplice e divertente narra la storia di un comunissimo impiegato Saluzzese che al ritorno dal lavoro, per sbaglio entra in possesso di una valigetta uguale alla sua, contenente tre milioni di euro. L’effetto euforia è immediato, ma sulle tracce per il ritrovamento del denaro troppe persone e tanti avvenimenti faranno scaturire situazioni comiche e divertentissime gag. Che fine farà il denaro? E cosa succederà ai protagonisti? Venite a scoprirlo voi stessi il 13 marzo 2010 a piasco!
Il ricavato della serata verrà interamente devoluto per l'ospedale di Sololo in Kenya per la cura dei bambini di età inferiore ai 5 anni.
Per rendere meglio l'idea di cosa si può fare con “pochi” euro vi elenco i risultati ottenuti grazie agli aiuti raccolti (lo scorso anno) durante la serata della rassegna teatrale e quelli derivanti da privati. I dati, come già detto si riferiscono all'anno 2009 per la precisione dai primi di novembre 2008 a metà ottobre 2009 :
3000 bambini sotto i cinque anni curati;
il tasso di mortalità (bambini al di sotto dei 5 anni) era sui dieci bambini al mese, ora si era ridotto a tre casi in un anno;
è stato acquistato un carico di farmaci per un'improvvisa epidemia di colera;
acquistato un nuovo gruppo elettrogeno da 40 kw per l'ospedale;
acquistato un nuovo frigo a panneli solari per la sala operatoria;
è stato potenziato con panneli fotovoltaici per la luce notturna il reparto generale (chirurgia e pediatria)
è stata calata una nuova pompa solare in ospedale;
c'è stata un'ottimizzazione dell'acqua (ora l'ospedale ha giornalmente circa 7000-10000 lt d'acqua a disposizione);
è stata ristrutturata la sala da fisioterapia, con l'acquisto degli attrezzi, i quali sono stati prodotti presso un centro di riabilitazione in Kenya;
sono stati inviati due infermieri per il corso da fisioterapisti;
è stata allestita presso l'ospedale un'aula per corsi di aggiornamento del personale, con testi e pc e video proiettore;
è stato inviato del personale della sala operatoria a corsi di aggiornamento presso altre strutture sanitarie;
è stata ristrutturata la sala raggi, con invio di un intensificatore di brillanza dall'Italia è stato inviato sul posto un tecnico di radiologia italiano, volontario in Kenya, per un corso al personale sanitario sull'uso dell'intensificatore e taratura dell'apparecchio.
Tutti questi lavori sono stati svolti con la collaborazione del personale della manutenzione dell'ospedale e con l'impiego di lavoratori occasionali, perlopiù studenti, per lavori di manutenzione straordinaria, scavi, ecc..
Visti questi numeri non possiamo far altro che darci apèuntamento sabato 13 marzo alle 21 presso la Sala Polivalente per dare una mano a quei bambini di Sololo (e non solo) che quotidianamente hanno bisogno del nostro aiuto.
Di cagio (del 06/04/2007 @ 15:44:52 in Eventi, linkato 3062 volte)
C'era da aspettarselo, prima o sarebbe toccato anche a noi. Tra piasco, Costigliole, Verzuolo, Manta, Busca e Villafalletto vivono quasi 30.000 persone. E tutta questa gente utilizza dei servizi, consuma e produce immondizie. Non si poteva certo pretendere di continuare ad utilizzare la corrente prodotta in altri posti e mandare via i rifiuti. La notizia, che non tarderà ad essere ufficiale, è trapelata da fonti ben informate; il progetto non è stato discusso nei consigli comunali per non creare inutili allarmismi e gli isterismi che creano inevitabilmente questo tipo di strutture. A cavallo tra i comuni di piasco, Verzuolo e Costigliole (a muiane, per chi conosce la zona) verrà costruita (sono già stati identificati i lotti e gli scavi inizieranno in maggio) una centrale termoelettrica a fonti fossili associata ad un termovalozzitore, per la produzione di circa 10 megawatt di elettricità. Certo che 10 MW non sono neanche un terzo del consumo locale ma le dimensioni dell'impianto sono comunque considerevoli. L'inceneritore avrà tutte le caratteristiche dei moderni bruciatori: portando l'immondizia – combustibile a temperature altissime non produrrà i classici fumi ma solamente particelle piccolissime, dal diametro inferiore ai 2,5 micron, così piccole che in Italia fino a poco tempo fa c'era una sola apparecchiature in grado di rilevarle, adesso ne sta entrando in funzione un altra; le dimensioni nanoscopiche di queste particelle consentiranno ai fumi di distribuirsi su una zona di diversi km dalla centrale, in particolare di notte viaggeranno col vento verso valle e di giorno con le correnti ascensionali colpiranno più piasco e la vallata. Non è il massimo, lo so, ma non possiamo pretendere che i nostri rifiuti continui a smaltirli qualcun altro, inoltre abbiamo bisogno di energia per cui non abbiamo scelta: o le nanopolveri della centrale a carbone + spazzatura sul bedale del corso (serve acqua fresca per l'impianto) o stare al buio! A dire il vero di una possibile alternativa se ne parla, ma pare improbabile e fantasiosa: raddoppiare la raccolta differenziata (superare il 70%) e ridurre i consumi energetici di un quarto. E' vero che in certe realtà la raccolta differenziata supera anche l'85% e che con la finanziaria 2007 c'è la possibilità di detrarre il 55% delle spese per le opere di miglioramento dell'efficienza energetica, che oltretutto consentono di risparmiare un bel mucchio di soldi su luce e riscaldamento, ma ognuno deve fare la sua parte... Sappiamo com'è: la gente preferisce continuare a pagare 3 volte di più e starsene tranquilla. Magari una centrale nucleare sotto casa difficilmente viene accettata, ma per una centrale a carbone ed un inceneritore nessuno ha mai fatto storie. Il 4 maggio alla Sala Polivalente ci sarà una serata in cui si parlerà di risparmio energetico come risorsa economica, in particolare degli esperti affronteranno anche i temi dei nuovi contributi pubblici per le fonti rinnovabili, le nuove regole per le costruzione e ristrutturazione di edifici, le opportunità che si vengono a creare, le possibilità di risparmio immediato ed altri temi cari agli idealisti e a chi ha paura ad investire i soldi nelle grandi imprese agroalimentari emiliane e laziali, o di telecomunicazioni nazionali, o in titoli di paesi lontani in grande crescita economica. Io non ci andrò, sarò a Muiane a guardare dove mettere la ciminiera dell'inceneritore, cioè del termovalorizzatore, in modo che sia ben visibile a tutti quelli che vogliono spalancare le finestre d'inverno e tenere la tv accesa per far vedere ai ladri che c'è qualcuno in casa.
Di Marta (del 24/06/2008 @ 15:34:35 in generale, linkato 2766 volte)
Spiacente ma torno su un vecchio argomento: sentieri in collina, i "nostri" in quel di piasco.
Sabato 21 giugno, tradizionale festa a S. Bernardo, con messa, benedizione, distribuzione dei "micun".... Tradizione vuole che si salga alla cappella con trattore e "tamagnun"(ormai pochi a farlo), e in pellegrinaggio, quindi a piedi( forse si dovrebbe anche pregare).
Non so in quanti siano partiti da piasco a piedi, in quanti abbiano fatto un pezzo in macchina, comunque si era un bel numero a messa. io e il mio babbo siamo partiti da casa a piedi, e a un certo punto abbiamo avuto la strada sbarrata da mucchi di legna appena tagliata. Mi spiego meglio: dopo Tetti Avena si lascia la strada sterrata per prendere sulla destra il sentiero per il bosco, tale sentiero dopo qualche centinaio di metri si trasforma nel famigerato vertical race( più' volte contestato), quella cosa verticale senza curve, senza ombra, delimitato da un lato da una rete( in basso elettrica ??) per intenderci. Tale sentierino era ostruito da svariati cumuli di legna appena tagliata, aggirabili solo risalendo la scarpata e passando nel bosco abbastanza fitto. Non so quante persone l'abbiamo percorso quel tratto, visto che una volta l'anno(per la festa appunto) si ha la possibilita' di percorrere il sentiero storico che porta a san Bernardo ( che si trova nella "cinta") e giustamente molti hanno preferito un bel sentiero al vertical race strozza fiato!
Questa e' una polemica trita e ritrita, ma mi sembra che ostruire il passaggio proprio il giorno della festa sia, per poca sensibilita' o poca attenzione, provocazione e attirarsi volutamente critiche.
Oltretutto e' sparito un cartello indicatore (di quelli in legno a pois colorati) proprio in quel posto. Quello che indicava il sentiero in salita da prendere dalla strada sterrata, ma non accuso nessuno, forse se ne e' andato lui di sua spontanea volonta', per vergogna, a indicare un sentiero che meriti tale nome.
Ancora una volta rilancio i soliti interrogativi: come possiamo tutelare il nostro territorio? A chi dobbiamo rivolgerci? Vi sono già dei responsabili in questo senso? Siamo nel far west o vi sono leggi che regolano queste cose? Chi ha ragione , chi a torto?
Di Dulce (del 02/12/2010 @ 15:30:11 in Eventi, linkato 1947 volte)
Il popolo dell'acqua torna in piazza
CANCUN - TORINO : 4 DICEMBRE 2010
Per la giustizia sociale e ambientale, per l'acqua e i beni comuni
Dal 26 novembre al 10 dicembre ha luogo a Cancun (Messico) la 16-ma Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. In queste due settimane si manifesta in tutto il mondo per la giustizia climatica. L'Acqua è il primo elemento attraverso il quale il cambiamento climatico influenza l'ecosistema terrestre.
In Italia i movimenti per l'acqua pubblica tornano in piazza in tutte le regioni dando vita a nodi pulsanti di una rete che, da nord a sud, intende preservare un bene primario come l'acqua e difenderlo dalla privatizzazione.
Il Comitato Referendario Cuneo e Provincia partecipa alla
manifestazione regionale del 4 dicembre a TORINO con Programma
ore 14 ritrovo alla Fontana Angelica in PIAZZA SOLFERINO dove confluirà il corteo degli Studenti partito da Piazza Arbarello
ore 15 corteo fino a PIAZZA CASTELLO e MANIFESTAZIONE con i Comitati Piemontesi per l'Acqua Pubblica, con artisti, scrittori e musicisti, con Beppe Grillo e con il prof. Ugo Mattei
La partenza da Cuneo è prevista con il treno delle ore 12.03 con raccolta degli aderenti a
Di dottore (del 05/03/2007 @ 15:28:32 in Carnevale, linkato 2655 volte)
Grande piasco! mitica vittoria a Racconigi!
99 punti contro i 98 di Roletto! Così il carro "DE BELLO SILVII" si aggiudica il primo posto anche a Racconigi con il grande entusiasmo dei 330 figuranti!
Con questo punto di vantaggio raggiunge Roletto in Classifica generale e si piazza al primo posto in ex equo con 290 punti (su 300) e ricordo che il carro piaschese ha vinto ben 2 sfilate contro 1 vinta da Roletto!
Un grande applauso a tutti gli amici di "Quelli che ..il carro!" e a tutte le 330 persone che sfilavano!
Di Dulce (del 08/07/2012 @ 15:28:13 in Eventi, linkato 2471 volte)
Venerdì 13 luglio ore 21 "Ala della Pace" a piasco l'associazione TATAWELO www.tatawelo.it distribuirà il caffè raccolto 2012 tostato e confezionato in questi giorni.
Tatawelo significa in idioma tzeltal “antenato”, ed è il nome del caffè prodotto dalla Cooperativa di indigeni di etnia tzotzil/tzeltal “Ssit Lequil Lum” (I Frutti della Madre Terra), dello stato del Chiapas in Messico. L’Associazione Tatawelo importa direttamente dalla cooperativa Chiapaneca, con l’obiettivo di garantire la strutturazione di una filiera etica dal produttore fino al consumatore.
Con questo intento alcuni gruppi d'acquisto solidale del saluzzese si sono uniti per partecipare nel novembre scorso alla campagna di prefinaziamento raggiungendo un importo di circa 2000 euro restando così affianco ai produttori della Ssit Lequil Lum nei mesi della raccolta, costruendo una filiera pulita e trasparente che collega produttori e consumatori senza innescare meccanismi di indebitamento, nel Sud del mondo, né di prestiti e interessi bancari, nel Nord. Attraverso il prefinanziamento è stato possibile prenotare una certa quantità di caffè, acquistandolo ad uno sconto del 25% e mettendo così a disposizione delle comunità e dell’associazione risorse per sostenere il raccolto e sviluppare il progetto.
Dopo l’attracco del container Tatawelo al porto di Genova avvenuto giovedì 7 giugno e giunto in magazzino del nostro torrefattore Coffee Import di Diano d’Alba giovedì 14 giugno,abbiamo toccato il caffè verde, verificandone la consistenza direttamente dai sacchi appena arrivati, visto scendere con impeto dalla macchina torrefattrice, annusato l’aroma attraverso il vapore caldo che si sprigiona al contatto dell’aria, sentito lo scrocchiare i chicchi mentre si raffreddano nell’apposito bacino, assaggiato per constatarne la qualità, prima in chicchi tostati e poi con le prove in tazza, stabilendone alla fine la metodica di miscela e di modalità di tostatura per ottimizzare il risultato finale del contenuto del nostro “pacchetto giallo”.
Adesso siamo pronti per la consegna che avverrà venerdì 13 luglio presso l'Ala della Pace a piasco dove sarà possibile degustare e acquistare il caffè TATAWELO conoscere il progetto in compagnia dei soci prefinaziatori accompagnato dalla visione del film "Corazon del Tiempo" uno sguardo sulla vita e la lotta quotidiana per difendere quelle terre dalle multinazionali o dallo stato che con ogni mezzo tentano l'esproprio. Le comunità indigene continuano anche grazie al nostro appoggio la loro resistenza coltivando ogni giorno quella terra essenza stessa della loro vita.
PS
IL CAFFE' TATAWELO DISTRIBUITO DEGUSTATO E VENDUTO DURANTE LA SERA E' 100% ARABICA CON COLTIVAZIONE NATURALE E' STATO RACCOLTO A MARZO SPEDITO A GIUGNO E TOSTATO A LUGLIO
IL PREZZO TRASPARENTE E' DI 3,80 EURO L'ADESIONE AL GRUPPO D'ACQUISTO PREVEDE UN PREZZO 3,23 EURO
Di Dulce (del 11/01/2009 @ 15:27:20 in Eventi, linkato 2037 volte)
*Click sulla risposta dell'immagine per dare il tuo voto!*
Probabilmente sarà una settimana di bel tempo http://www.ilmeteo.it/meteo/piasco durante la quale tutti potremmo divertirci con la neve che è caduta nei giorni scorsi e che a volte può averci creato qualche disagio.
Ringraziando tutti coloro che si sono prodigati nel duro lavoro dello sgombero neve ho deciso di postare un sondaggio on line
perché i frequentatori di questo blog e simpatizzanti potessero esprimere la loro opinione al proposito.
Oltre ad esprimere il vostro voto al link qui sotto potreste aggiungere nei commenti la vostra via di residenza con il giudizio.
Di cagio (del 04/05/2007 @ 15:25:15 in Eventi, linkato 1915 volte)
Stasera alle 21.00 presso la sala polivalente si parlerà di energia, guardatevi la pagina su piasco.net oppure l'introduzione alla serata su youtube! Mi pare che di energia ne abbia già parlato ultimamente...
Questa canzone ha avuto origine da quattro leggendarie “menti” (Michele, Cagio, Rizzo e Pitta, in rigoroso ordine di età) che, in una fredda notte di martedì sera, nella torre del castello si son trovati.
Meritano menzione per la tecnologia applicata e le doti orchestrali i signori Flax e Massimo, non che tutte le coriste e soliste affascinanti ed intraprendenti che fino alle prime luci dell’alba hanno cantato con noi.
L’ultimo verso dell’ultimo ritornello può essere modificato a vostro piacere, ad esempio Michele ha pensato:
Siamo noi e vinciamo il carnevale!
Pitta ha pensato una cosa che non sta bene scrivere ma finisce anche in “ale”
Scrivete i vostri finali nei commenti ed i migliori di ogni settimana saranno premiati prima di ogni sfilata dagli autori della canzone
Di cagio (del 07/06/2008 @ 15:05:27 in generale, linkato 3043 volte)
Non sono certo tempestivo nel dare la notizia sul blog, visto che tra giornali e passaparola molti lo sanno già, ma secondo me vale la pena spendere due parole anche qua: L'agente di polizia municipale (o civich alla torinese, o guardia come siamo abituati noi) Corrado Costa lascerà il suo incarico a piasco per andare a Saluzzo, per un periodo di prova di 4 mesi che potrebbe diventare definitivo. Di Costa si è parlato, fin troppo, nei bar e nelle piazze, e non è mia intenzione dare giudizi sul suo operato: le valutazioni sui lavoratori le fanno i superiori; Probabilmente le valutazioni che han fatto in questi anni erano buone. Mi auguro, a questo punto, che il fatto che un agente si trasferisce non vada a legittimare comportamenti incivili, approfittando del fatto che un vigile solo non può tenere a bada tutto il paese per tutto il giorno. piasco non deve diventare il far west ed i diritti di tutti vanno comunque rispettati, non solo dagli automobilisti, ma anche da loro. Prometto che da oggi insulterò tutti quelli che si giustificheranno con frasi del tipo “tanto Costa non c'è più” o “solo 5 minuti” o “dovevo solo prendere il pane, o il caffè, o le sigarette”. PS1: ho una canzone dei Meganoidi che frulla per la testa da tutta la settimana e non me la tolgo proprio! PS2: grazie Diego didacum per la foto, ovviamente la carriola in questione non è di un disabile.
Di Geo (del 23/05/2009 @ 15:01:49 in Politica, linkato 2187 volte)
In occasione delle prossime elezioni amministrative, il comitato la Boulè di piasco aveva organizzato il dibattito tra i candidati sindaci delle due liste “Uniti per il progresso” di Bergiotti Mauro e “Per un paese migliore” di Ponte Roberto.
Il regolamento della serata inviato via raccomandata (much expensive...) a entrambi i candidati, era volto a garantire la massima trasparenza e imparzialità. Avremmo infatti censurato le domande contenenti insulti, rivolte a un solo candidato, riguardanti soltanto le cose fatte dalla passata amministrazione e quelle anonime.
Il nostro intento era quello di dare la possibilità a tutti voi (noi) cittadini di mettere a confronto nello stesso posto e nello stesso momento le due liste con le domande.
Noi del comitato la Boulé siamo molto dispiaciuti che non ci sia stata questa possibilità perchè pensiamo che nella nostra società si stia perdendo il valore del confronto: quello sereno e costruttivo non solo fatto di propaganda e attacchi.
La serata sarebbe stata diversa dalle altre proposte in questo particolare periodo perchè era la popolazione a invitare i candidati e non viceversa. Siamo inoltre particolarmente dispiaciuti perchè è nello statuto della Boulé promuovere il confronto-incontro tra i cittadini e i loro rappresentanti.
Ma perchè tutto questo non è potuto avvenire??
La lista Uniti per il progresso di Bergiotti Mauro ha detto che sarebbe stata disponibile a condizione che al dibattito fosse presente anche la lista Per un pese migliore di Ponte Roberto. Tale lista ha però negato la sua partecipazione alla serata con la seguente motivazione:
“perché i nostri impegni concomitanti, già assunti prima d’ora, consentono una buona e completa informazione alla popolazione circa il nostro programma e prevedono ampie possibilità d’incontro, anche personale, con qualsiasi persona interessata.
Non siamo pertanto inclini a partecipare a serate che potrebbero risultare eccessivamente competitive e conflittuali, quindi non in linea con il nostro spirito di armonia per il bene e la prosperità di tutta la Cittadinanza Piaschese.”
Dobbiamo però sottolineare che la lista di Ponte ci ha fatto avere la risposta via mail (come da regolamento) entro il termine da noi fissato (venerdì 22 maggio) mentre la lista di Bergiotti ci ha contattati verbalmente entro i termini ma la risposta scritta ci deve ancora pervenire. Come comitato ammettiamo la colpa di aver accettato la risposta verbale senza pretendere immediatamente la risposta scritta.
Resta il fatto che la popolazione piaschese è stata privata di una grande occasione.
Un particolare ringraziamento va all' Associazione Impegno e Partecipazione Civile di Cuneo per l'aiuto e la disponibilità data.
comitato la Boulé
Per la massima trasparenza pubblichiamo qui gli inviti alle liste e il regolamento della serata.
Di cagio (del 27/04/2007 @ 15:00:08 in generale, linkato 1873 volte)
Il Mitico Pitta (Luca, visto che i Pittavino abbondano) ha messo on line il calendario del torneo di pallavolo di San Filippo. Lo trovate cliccando qua oppure in basso a destra sotto i commenti, molto sotto. Chi usa i calendari di guugl può comodamente aggiungerlo ai suoi. Pitta si è poi sbilanciato promettendo che per le semifinali e la finale metterà on line anche la cronaca delle partite ed alcune foto (adesso non ti puoi tirare indietro!!!)
Di dottore (del 29/01/2007 @ 14:59:51 in Eventi, linkato 2825 volte)
Come purtroppo abbiamo potuto notare, davanti alla Sala Polivalente di piasco sono scomparsi i poster pubblicitari dei Film.
Questa è stata una decisione sofferta, ma "obbligata", per la Pro Loco.
Purtroppo quest'anno non ha avuto molti titoli che hanno fatto incassi record un po' in tutta Italia, quindi anche da noi non
è che la gestione sia stata molto redditizia, anzi...
Ma questo non è il nostro scopo, infatti abbiamo tirato avanti anche se la decisione stava già prendendo piede prima del
Natale, proprio perché questo è un servizio che la Pro Loco vuole dare alla popolazione e non essere una macchina da soldi,
perché nessuno di noi vuole ingrassare a spese della Pro Loco.
Il problema si è posto proprio ora con l'inizio della rassegna teatrale, per noi eliminare il sabato, vuol dire eliminare la
serata che porta più gente la cinema, quindi ridurre drasticamente gli incassi, pur mantenendo gli stessi costi..
Facendo due conti la cosa non può reggere, anche perché la pro loco non ha basta soldi per poter sostenere queste spese che
togliendo l'incasso del sabato diventano troppo onerose.
Questo il motivo della fine della rassegna cinematografica.
Ora parte una mia critica personale a tutte quelle persone che non hanno fatto niente perchè questo non accadesse.
Infatti è stato chiesto e ribadito più volte di poter usufruire della sala anche il sabato e di spostare la rassegna al
venerdì, ma nessuno ci è mai venuto incontro.
Per carità è giusto che si facciano anche altre cose a piasco e la Pro Loco non è proprietaria della Sala (anzi paga
l'affitto al comune per proiettare i cinema), quindi via libera come tutti gli anni alla rassegna.
Un'altra soluzione era quella della proiezione dei film il venerdì sera, una via di mezzo, naturalmente non avremmo avuto gli
incassi del sabato, ma qualcosa è meglio di niente!
Purtroppo ci sono arrivate voci per vie traverse che se avessimo occupato la sala al venerdì ci saremmo trovati sputtanati
(scusate il termine, ma rende l'idea) su tutti i giornali perchè non avremmo permesso le prove dei teatri, quindi avremmo
fatto saltare la rassegna.
Secondo me il direttivo Pro Loco è stato fin troppo buono a lasciare la sala libera, perchè le prove si potevano benissimo
fare da lunedì a giovedì, BEN 4 SERE!
La cosa che mi dispiace di più è che molti se la prendono con il gestore della sala, che dicono che non ha più voglia di dare
i film, che lo fa per ripicca, o se la prendono con la Pro Loco.
Questo non è giusto, perchè la gente deve sapere come vanno veramente le cose, ed è per questo che ringrazio cagio che ha
avuto la brillante idea di questo Blog.
Penso di parlare a nome di tutti quando dico che la decisione di chiudere è stata difficile da prendere, e ci dispiace
moltissimo per tutte quelle famiglie che potevano vedere in questo servizio un modo per passare coi loro figli un sabato sera
diverso senza correre fino a Saluzzo, Savigliano o Cuneo (Borgo), e per tutti quei giovani che potevano tranquillamente
venire al cinema senza doversi far scarrozzare con le macchine per più di 20 km, e di poter usufruire dello sconto tesserati
che permetteva l'ingresso a soli 3 € (6,50€ Saluzzo e Savigliano - 7€ Borgo S.Dalmazzo).
Dottore (Matteo Dalmasso)
Il VAS ha consegnato alle due liste durante le serate di presentazione dei programmi alla collettività il questionario della campagna STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO.
La popolazione mondiale delle città ha superato di gran lunga quella delle campagne. Qualsiasi strategia economica, sociale, ambientale, energetica deve necessariamente passare dalla città. Cemento e asfalto continuano a divorare territorio, a volte legalmente a volte aggirando le leggi, altre volte ancora, le leggi si cambiano per sanare. Non ci sarebbe nulla di male se si mantenesse un equilibrio. Così però non è, almeno a giudicare da quello che è avvenuto negli ultimi anni. Da Nord a Sud la situazione è sempre la stessa: la città, anche se la popolazione non cresce o cresce di poco, si sviluppa mangiando terreni agricoli, che se producono agricoltura o sono semplicemente paesaggio valgono poco. Se invece si decide di costruirci sopra, valgono di più. E così all’improvviso la vita costa di più: case, affitti, cibo. Alla fine della partita è la destinazione del territorio che determina il valore della comunità che ci sta sopra. Cosa succede per esempio quando si rompe il rapporto tra quanto guadagniamo in stipendio o pensioni e il valore della casa dove viviamo? Cioè quando il valore immobiliare supera quello della comunità? E il “bene comune” che fine ha fatto? Report è andata a vedere anche come si comportano in Francia e in Germania.
Non avete potuto assistere alla puntata? siete interessati?Dispiaciuti?
Di cagio (del 16/02/2007 @ 14:46:34 in generale, linkato 2620 volte)
Oggi è la giornata del risparmio energetico e molti enti e moltissimi privati aderiranno all'iniziativa lanciata da due simpatici conduttori di radio 2 chiamata “M'illumino di meno” Chi ha meno di quarant'anni ed un briciolo di voglia d'invecchiare non è di certo indifferente ai problemi dell'ambiente e vede queste iniziative come doverose ed anche un po' scontate, peccato che il mondo (e l'Italia in particolare)sia in mano a gente che anziché godersi la pensione vuole decidere del futuro altrui. Fossero dei saggi mi starebbe bene ma mi pare che per come si comportano non vogliano molto bene ai loro nipoti. Detto questo vorrei che anche da noi la sensibilità a questi problemi aumentasse e “M'illumino di meno” può essere un bel punto di partenza. Qualcuno più informato di me sa se il Comune di piasco od altri in zona hanno aderito all'iniziativa, io da qualche settimana non leggo l'albo pretorio per cui non sono aggiornato. Anyway “M'illumino con senso” dovrebbe durare tutto l'anno, mi spiego: forse io sono un eco-fanatico ma spesso quando il mercoledì alle due di notte vorrei guardare le stelle (mi piace, sono un romantico in fondo ) mi accorgo che non posso perché la via dove abito, ed in cui in una notte infrasettimanale passano di certo meno di 50 auto, è illuminata a giorno! Questo accade anche per via Verzuolo, via Giolitti, la via vecchia per Venasca (che non mi ricordo come si chiama) e a giro doppio via Vittime di Bologna. Chi abita in queste strade per poter dormire al buio la notte è costretto a rinunciare al piacere dell'alba che rischiara la camera da letto, eppure in molti casi ha rotto le balle alle varie amministrazioni che si sono susseguite di avere la strada illuminata, spesso senza tenere conto che dove ha costruito la sua casa era terreno agricolo (via Europa, via Isola Inferiore...) ed in campagna le luci non ci dovrebbero essere. Cosa ne pensate? Facciamo una proposta di spegnere le luci di troppo tutto l'anno? Ci facciamo fare un preventivo di quanti soldi (e CO2) si potrebbero risparmiare? Poi proponiamo anche come usarli quei soldi, oppure vogliamo permettere che un per un pugno di voti della luminosa periferia non si comprino libri per la biblioteca ed i contributi alle associazioni di volontariato vengano ridotti del 10%? ecoCagio PS: abito in via Costigliole S., rileggendo ho visto che non era chiaro.
Di Dulce (del 01/12/2010 @ 14:46:26 in Eventi, linkato 2882 volte)
Un'intensa storia di emigrazione vista attraverso gli occhi di un bambino e adatta a tutta la famiglia. Non mancare!
piasco – Sarà proiettato martedi 7 dicembre alle ore 21 presso la sala polivalente il film Solo Andata di Fabio Caramaschi, intensa storia di emigrazione vista attraverso gli occhi di un bambino.
Sidi è un giovane Tuareg, erede degli "uomini blu" del deserto del Sahara, che è emigrato assieme alla sua famiglia a Pordenone, nel cuore del nord-est industriale italiano.Dopo avere vissuto metà della sua vita in Africa e metà in Italia, la sua identità adolescente è divisa fra il desiderio di integrarsi nella realtà italiana e la nostalgia della vita semplice e libera dell’infanzia africana negli immensi spazi della sua terra. Per affrontare i suoi dubbi e le sue paure, Sidi impugna lui stesso la telecamera, un mezzo che progressivamente impara ad usare durante il film per scoprire il nostro mondo e contemporaneamente rivelare a noi il suo.
L’ “inchiesta” di Sidi raggiunge un fondamentale punto di svolta quando finalmente il padre riesce a vincere la sua battaglia contro la burocrazia italiana e ottiene i documenti per fare venire in Italia anche il fratello più piccolo di Sidi, Alkassoum, che aveva dovuto abbandonare per anni in Niger a causa delle leggi italiane sul ricongiungimento. Mentre il loro nonno e gli ultimi custodi della tradizione, che non hanno abbandonato il loro deserto, lo percorrono ancora una volta in carovana, i due fratelli in Italia affrontano uniti una non facile integrazione in un mondo dove sembrano essere necessari, ma non sempre voluti. “Ho incontrato i protagonisti di questa storia quasi dieci anni fa in Niger e il rapporto di amicizia e di fiducia reciproca che si è instaurato tra noi è l’elemento fondamentale che ha permesso la realizzazione di questo progetto – afferma il regista - Grazie a un paziente lavoro di avvicinamento, la mia telecamera è diventata per i giovani protagonisti Sidi ed Alkassoum, non solo un compagno di viaggio cui rivelare confidenze e desideri, ma anche un utile alleato in un difficile percorso di comprensione e di riaffermazione della propria identità Tuareg. Il fatto che sia lo stesso Sidi a filmare parte delle immagini e delle interviste diventa parte delracconto e si intreccia con le vicende dei personaggi”.
Il film ha riscosso importanti riconoscimenti all’African Film Festival di New York e all’IDFA di Amsterdam.
L’iniziativa è organizzata da Ciastralet e si inserisce all’interno di un percorso di sensibilizzazione sul tema dell’immigrazione avviato sul terriorio dal gruppo in collaborazione con l’associazionismo locale. Anche la proiezione di un film può essere occasione per riflettere su una questione importante e contribuire alla costruzione di una cultura diffusa dell’accoglienza e dell’integrazione, al di là dei luoghi comuni e delle speculazioni politiche di stampo razzista.
Di Michela (del 17/08/2008 @ 14:38:33 in Notizie, linkato 4333 volte)
Notizie dell’ ultima ora …
Agosto 2008 La regione ha assegnato un contributo per la nuova scuola media di 693.000 euro
Il Comune di Rossana intende trasferire la sua sede nel palazzo Garro , l’antico municipio recentemente ristrutturato, e quindi tutto l’edificio che oggi ospita anche le scuole elementari rimarrà completamente libero e l’Amministrazione comunale di Rossana lo mette a disposizione per le scuole medie.
Queste due notizie sensazionali aprono diverse possibilità:
La prima …. Con il contributo della regione è possibile pensare concretamente alla realizzazione della nuova scuola media.
Vediamo in dettaglio cosa comporterà per le casse del comune: 1.700.000euro è la spesa prevista, 700.000 i contributi assegnati , 150.000 la cifra già a disposizione , 850.000 euro la cifra da recuperare ancora per completare l’opera. Penso che con i tempi che corrono, con i tagli alla spesa pubblica, con la crisi economica che avanza non sia una cosa facile.
La seconda….. le scuole di Rossana sono a completa disposizione, gli interventi per metterla nelle condizioni ottimali per accogliere gli alunni delle scuole medie sono di modesta entità, quindi il risparmio di 3 miliardi delle vecchie lire è assicurato. Non mi sembra una cosa da sottovalutare.
A questo proposito mi viene in aiuto un’idea fantastica di Maurizio Pallante che parla di scambio inteso come dare , ricevere e restituire il di più.. Da tempo immemorabile i ragazzi delle medie di Rossana vengono ospitati nelle scuole di piasco. Perché non accettare l’ospitalità che l’Amministrazione di Rossana ci offre e trasferire le scuole medie nell’ edificio di Rossana? Da alcuni anni un buon numero di bambini di piasco frequentano le scuole elementari di Rossana , perché non ospitare tutti gli alunni delle elementari di Rossana nelle scuole di piasco che hanno aule spaziose e locali idonei, formando un polo scolastico unico? Sarebbe un’esperienza scolastica notevole, con ripercussioni decisamente positive sul piano organizzativo e didattico. Le scuole di piasco sarebbero in grado di accogliere gli alunni di Rossana, con la suddivisione di un'aula grande predisposta per questo intervento e il recupero dei locali della mensa. Se poi vogliamo pensare alla grande, c’è tutto lo spazio sul terrazzo che non è utilizzato e potrebbe permettere la creazione di ulteriori aule, laboratori ed eventualmente un locale per la mensa.
Certo che per scegliere questa seconda via bisogna uscire da una visione campanilistica ed entrare in un’ottica di condivisione delle risorse che forse non è ancora molto diffusa. Se abbiamo dato ospitalità per una quarantina di anni agli alunni di Rossana, non vedo perché non possiamo accettare l’ospitalità che ci offrono gli amministratori di Rossana , tanto più che questo ci farebbe risparmiare una cifra enorme di denaro pubblico.
Questo denaro pubblico potrebbe servire per affrontare finalmente in modo serio le problematiche quali la viabilità , potrebbero dare più respiro ad iniziative in campo sociale e ambientale. Con le risorse risparmiate (una scuola in meno da gestire ogni anno) si potrebbe garantire il servizio gratis di trasporto alunni e il servizio mensa, se non gratis, ridotto ai minimi termini) questo sarebbe un aiuto concreto a quelle famiglie che hanno sempre maggiori difficoltà a giungere a fine mese. Il trasporto effettuato da mezzi pubblici ridurrebbe l’inquinamento e il traffico stradale nelle ore di punta e anche questo aspetto non è da sottovalutare.
Il Cordinamento NO Biomasse Piemonte organizza il 22 Marzo alle ore 21.00 a Vinovo una serata per affrontare insieme ad esperti e amministratori locali i rischi per la salute e le possibili soluzioni legati alla realizzazione di Centrali a Biomasse
Tutti i dettagli li potete trovare al seguente link:
Di dottore (del 20/05/2007 @ 14:33:53 in Eventi, linkato 2267 volte)
Anche noi vogliamo ricordare l'Adunata Nazionale Alpini di Cuneo che si è svolta dal 11 al 13 maggio 2007 a Cuneo, dedicando una sezione della nostra fotogallery. Oggi ho già caricato alcune foto, se qualcuno fosse intersato a pubblicarne, potete inviarmel via mail all'indirizzo: matteo@piasco.net e le pubblicherò al più presto.
Di nicola 4 (del 07/01/2008 @ 14:29:30 in Carnevale, linkato 2125 volte)
Argomento quello del carro senz’altro più leggero rispetto agli importanti temi trattati ultimamente sul blog (leggermente monopolizzato)…..ma che ricopre la sua importanza nelle varie attività piaschesi sia perché impegna una dozzina di giovani (e uno meno giovane) per ben 6 mesi l’anno sia perché attira persone che vogliono far parte del gruppo coreografico da tutto il saluzzese e non solo…..a proposito ad oggi sfioriamo i 300 iscritti e dato che siamo buoni accettiamo ancora eventuali ritardatari…quindi chi volesse può ancora iscriversi ma….datevi una mossa!
Domenica 13 gennaio si svolgerà l’ultima delle 4 prove del balletto in programma ed esorto chi non ha ancora effettuato neppure una prova a parteciparvi dato che come ogni anno puntiamo moltissimo sulla coreografia.
Nonostante quest’anno i tempi siano veramente ristretti anche la costruzione del carro è a buon punto e a guardarlo bene direi che abbiamo fatto proprio un bel carro (oltre ad esserci fatti un bel c…),ma del resto uno che deve solo più portare la brandina in quel capannone come potrebbe dire il contrario!
Abbiamo corso e stiamo ancora correndo per riuscire a rispettare la data della presentazione ufficiale Domenica 20 gennaio a piasco…..ora confidiamo nelle buone condizioni del tempo!
Mi giungono voci che anche la nuova canzone del carro verrà incisa a breve grazie all’ausilio di alcune fervide menti piaschesi! Chissà cosa ci aspetta quest’anno!
Bene ora chiudo e vi invito a venirci a vedere oltre che a piasco anche a Pinerolo o Luserna o Saluzzo…….non a Racconigi perché sfiliamo in quaresima e fa pecà!
Ciao
Quattro di “Quelli che…. il carro”
PS: il carro scorso sometimes qualche fanciulla ci deliziava la sera con torte e thè caldo, durante la costruzione di questo sembra si sia persa un po’ la buona abitudine….comunque avete ancora 2 settimane di tempo per farvi perdonare……
Di Michela (del 23/09/2009 @ 14:28:18 in Viabilità, linkato 2826 volte)
Inserisco nel blog la lettera che sta girando in via Verzuolo e via Roma e via Gesiole per una raccolta firme, invito chi condivide e vuol firmare a farsi avanti . Perché l’ho inserita nel blog? Per verificare se il problema è sentito da molti abitanti della zona interessata e per trasparenza: so che problematiche relative alla viabilità sono presenti in vari punti del paese e vorrei che anche dalle altre zone partissero delle proposte all’amministrazione. Questo per me è cittadinanza attiva . E’ cittadinanza attiva anche la formazione del “ Comitato Valle sostenibile” sulla centrale a biomasse ANCHE QUI VI INVITO AD ADERIRE
Al Sig. Sindaco di piasco
Siamo un gruppo di cittadini di via Roma e via Verzuolo e vorremmo porre alla sua attenzione la problematica inerente l’alta velocità del tratto di strada di accesso al paese .
Già con la precedente amministrazione gli abitanti delle vie menzionate avevano sollecitato degli interventi per ridurre la velocità :si erano fatti dei sondaggi a cui era seguito un incontro(anno 2005) con l’amministrazione Bergiotti dove erano state presentate proposte di interventi condivisi dalla totalità dei presenti alla serata(una ciquantina di abitanti della zona)
Essendo in previsione l’allestimento della rotonda in via Verzuolo, l’amministrazione si riservò di affrontare la problematica dopo la realizzazione della rotonda ,avvenuta nell’autunno del 2008.
Considerando che la rotonda disassata non ha risolto la problematica evidenziata , la passata amministrazione ha richiesto un incontro con i tecnici della provincia i quali hanno trasmesso una bozza di progetto che prevedeva una modifica della viabilità sull’incrocio davanti a Tranchero.
Purtroppo finora nulla è stato realizzato e ben tre sono gli incidenti, fortunatamente non gravi, già avvenuti. Il progetto proposto avrebbe come ricaduta
· il rallentamento della velocità dei veicoli sia in via Roma che in via Europa( almeno nel primo tratto)
· la creazione di un percorso ciclabile e pedonale sicuro in ingresso al paese
· la riqualificazione dell’area
e non permetterebbe più agli automobilisti” pazzi” che provengono dal paese di percorrere la rotonda in senso contrario.
Dal momento che la viabilità alternativa è fortemente sostenuta anche dal governo centrale ( vedi campagna incentivi per l’ acquisto delle biciclette)l’intervento proposto si colloca perfettamente in linea con le direttive del governo.
Noi pensiamo che le Amministrazioni che si attivano per creare dei percorsi sicuri danno un segno di coerenza e di rispetto per chi sulla strada è più vulnerabile( pedoni e ciclisti).
Fiduciosi che la nostra proposta verrà presa in considerazione, ringraziamo anticipatamente e porgiamo distinti saluti
piasco,20/09/09 Gli abitanti di via Verzuolo , via Roma e via Gesiole
Di Dulce (del 11/07/2008 @ 14:20:09 in Eventi, linkato 2349 volte)
Un seminario formativo su mafia, resistenza, costituzione e legalità. Sono questi i temi dell'iniziativa del Comune di Cuneo in collaborazione con l’Associazione Libera giunta a conclusione di un’annata intensa di lavoro con i giovani delle scuole e delle associazioni cuneesi che si terrà dal 24 al 27 luglio a Sant’Anna di Roccabruna.
Dopo il 'Treno della memoria', la fiaccolata per ricordare le vittime di mafia, gli incontri pubblici per ricordare Peppino Impastato, ecco il campeggio estivo a S. Anna di Roccabruna, piccola borgata in cui sorse, durante la II Guerra Mondiale, uno dei primi rifugi partigiani.
Per non dimenticare, ma soprattutto per comprendere ciò che veramente significò la lotta partigiana, le associazioni coinvolte organizzeranno una serie di incontri e dibattiti con esponenti del mondo politico, religioso e civile. Il tema centrale del seminario, oltre alla resistenza è il sessantesimo anniversario dell'entrata in vigore della costituzione italiana, una carta nella quale dovrebbe riconoscersi ogni cittadino.
Ecco nel dettaglio il programma:
Giovedì 24 Luglio Arrivo e sistemazione, assemblea di apertura del campo e presentazione dell’iniziativa da parte di ospiti delle varie associazioni che aderiscono. Cena conviviale e serata musicale sul tema 'l’Italia una e indivisibile' con CapLeVat (gruppo occitano) e A67 (giovani napoletani di Scampia che denunciano la camorra con la musica)
Venerdì 25 Luglio 'l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro'. Interverranno: Cesare Damiano (ex ministro del lavoro), Antonio Bocuzzi (operaio della TyssenKrupp, scampato dalla strage che ha scosso l'italia), Caparezza (autore di un album musicale sulle problematiche del lavoro per i giovani). Lavori a gruppi. 'Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione'. Interverranno Beppe Giulietti (presidente nazionale dell'associazione art.21 sulla libertà di informazione), Marco Nebiolo (giornalista di narcomafie, rivista d'inchiesta sulle organizzazioni mafiose). In serata concerto di Caparezza al Nuvolari di Cuneo e per l'occasione i ragazzi scenderanno da Roccabruna in pullman.
Sabato 26 Luglio 'L'Italia ripudia la guerra come strumento d'offesa'. Interverranno Rosario Crocetta (sindaco di Gela che si è accollato in prima persona l'onere della guerra alla mafia) e personaggi che ci racconteranno di situazioni belliche dimenticate, come quella del Kosovo e quella dell'Iran. Lavori a gruppi e videocollegamento con giovani cuneesi impegnati in operazioni umanitarie in Kosovo. In serata proiezione del film 'Biutiful Cauntri' sulla situazione dei rifiuti campani con possibile incontro con il regista, a seguire musica e spettacolo teatrale.
Domenica 27 Luglio Passeggiata sui sentieri partigiani che circondano il rifugio con letture e testimonianze dirette per ricordare gli orrori del fascismo in Italia. Nel pomeriggio incontro con i responsabili delle varie associazioni cuneesi per prendersi l’onere di testimoniare con l’impegno sociale i valori fondanti della resistenza. Assemblea conclusiva con Don Luigi Ciotti (presidente di Libera e del gruppo Abele). Serata musicale con gruppi emergenti.
I partecipanti dormiranno nelle loro tende e, in caso di pioggia, sarà possibile utilizzare il rifugio partigiano, di cui è stato appena terminato il restauro grazie all’A.N.P.I. Il costo è di 5 euro al giorno, comprensivo dei pasti e della partecipazione agli incontri per un totale di 20 euro.
Di cagio (del 04/06/2010 @ 14:12:42 in Notizie, linkato 2014 volte)
Questa sera in palestra si svolgeranno le finali di pallavolo delle Olimpiadi dei Comuni
Inutile dire che la tradizione pallavolistica piaschese ha fatto “il suo dovere” e siamo alla finale four
Quindi l'invito è per tutti, andare in palestra a fare ciadel, portando il necessario per farlo, siamo il paese delle “rane” (le raganelle per chi parla un idioma in meno).
Scaldate le voci, preparate i cori!
Di cagio (del 20/04/2007 @ 14:11:13 in Eventi, linkato 2568 volte)
Dal 20 al 29 aprile ci sono le giornate per la sicurezza stradale: i politicanti fanno delle dichiarazioni, l'aci appende degli striscioni che stimolano la gente a toccarsi i “gioiellini”, in qualche locale si distribuiscono foto scioccanti ed alcoltest portatili con cui i più “feroci” possono sfidarsi a chi regge di più. Non viviamo in una grande città e molti Critical Mass non hanno idea di cosa sia. A me come idea piace un casino: tanta gente insieme che in bicicletta si riappropria della strada, mettendo in crisi chi ha scelto l'automobile! Da noi non si può pretendere di arrivare a tanto, ma una sera si può fare una bella festa tutti assieme: si esce in bici (con le luci, mi raccomando), ci si ritrova da qualche parte e poi semplicemente si va in qualche pub, bar o cosa si preferisce. In pratica una serata normale per uno scandinavo. L'abbiamo già fatto il 4 novembre 2006, in 4 e ci siamo divertiti per 16! Io, che ho una calamita per le “grane”, ce l'ho anche fatta a litigare con primate addetto alla sicurezza di un locale (cioè un buttafuori) perché non mi lasciava parcheggiare la mountan bike dove volevo io, poi per fortuna Daffy mi ha salvato; lo ringrazio ancora adesso. Che ne pensate? Se la cosa vi piace proponete la serata e qualche idea su dove andare nei commenti e fate girare il messaggio!
Qua sotto trovate il testo di quello che potrei chiamare “critical mass zero” visto il numero di partecipanti, o “beta test del CM”. Michele, Sonia e Daffy hanno detto che la “beta girava bene, funzionava, era solo da implementare”... rilasciamo la versione ufficiale?
dedicato a quelli che dicono faccia freddo e stanno fuori dai locali a fumare nel tempo in cui noi facciamo, con calma, ben più di un chilometro
dedicato a quelli che sostengono come unica causa degli incidenti stradali la poca responsabilità dei giovani, e che in sessanta anni non sono riusciti a far altro che creare una società basata sull'auto, creando i miti della velocità e dei grandi consumi come simboli di virilità
dedicato a chi crede che i problemi della Terra si risolvano rottamando alcune carrette non “Euro 4”
dedicato a chi per rilassarsi o per pensare si fa un giro in macchina
dedicato a chi vuole la sua stradina illuminata dal comune ma non pensa alla sicurezza di strade statali e provinciali (che tradotto vuole dire: non sarebbe l'ora di fare della piste ciclabili?)
dedicato a chi sponsorizza le squadre ciclistiche e poi va al lavoro a 1600 metri da casa con l'ammiraglia
dedicato a chi preferisce prendere la sua auto così torna quando vuole ed evita di parlare con chi gli sta antipatico
Di Geo (del 20/06/2008 @ 14:09:59 in Eventi, linkato 2623 volte)
Vigili urbani, Polizia, Croce Rossa, Protezione Civile, AIB, guardia forestale...cosa sarà mai successo in piazza mercoledì 18 giugno??? sicuramente un ATTENTATO!?!?!?!? Noooo...niente di grave...tranquilli!! Si è solamente svolta la giornata “S.O.S. in piazza” organizzata nell'ambito delle attività di Estate Ragazzi.
Si era già fatto, qualche anno fa un pomeriggio simile quindi non è stato una vera e propria novità ma, visto l'interesse avuto dai bambini/ragazzi quel giorno, a distana di 4-5 anni si è pensato di riproporre l'evento con l'obbiettivo di coinvolgere più persone possibile.
Come si dice in questi casi la macchina organizzativa si è messa in moto e dopo domande scritte, lettere, telefonate, inviti è riuscita ad ottenere un buon numero di risposte positive. Dalle 14:30 di mercoledì 18 giugno le piazze Martiri e Tommaso Rosso sono state dunque invase da uomini (e donne) in divisa pronti a spiegare ai ragazzi quale fosse il loro compito all'interno della società.
La Polizia Stradale di Saluzzo ha fatto vedere l'etilometro e l'autovelox, la protezione civile le idrovore e altri strumenti, la CRI l'ambulanza, le barelle e, coinvolgendo alcuni ragazzi ha simulato un intervento, l'AIB ha rinfrescato un po' la giornata annacquando un po' i ragazzi e gli animatori, i Vigili (anzi le vigilesse) hanno spiegato come muoversi con sicurezza sulle strade del paese e soprattutto some attraversare la strada e la forestale ha parlato dei fiori delle piante e degli animali tutti noi possiamo incontrare sulle nostre montagne. Il Soccorso Alpino si sarebbe volentieri calato dal campanile ma purtroppo un intervento in val Po non gli ha permesso di arrivare a piasco..peccato...rinnoveremo l'invito l'anno prossimo.
Il suono delle sirene degli automezzi ha poi concluso gioiosamente la giornata...
A nome dell'Oratorio di piasco e di tutti gli animatori ringrazio tutti i corpi e gruppi che hanno partecipato alla giornata S.O.S. in piazza.
Di Dulce (del 23/01/2011 @ 14:06:21 in Ambiente, linkato 2305 volte)
A quando nel paese dei kiwi?
Riporto volentieri questo articolo estratto da LA STAMPA di Giovedì 20 Gennaio. Faccio notare che il Nostro paese e il VAS al quale appartengo vengono citati da una giornalista a noi sconosciuta che è si è interessata del Blog e riporta le nostre richieste. Se gli argomenti che vengono trattati sul Blog di piasco sono di interesse e ispirazione per altri c'è sicuramente da esserne fieri e continuare a scrivere per migliorarci ogni giorno.
Di dottore (del 19/06/2008 @ 14:05:34 in Eventi, linkato 38023 volte)
Leggo ora sul sito del Corriere di Saluzzo che Sabato apre la Piscina!
Riporto di seguito l'articolo di Beppe Olivero tratto appunto dal sito del Corriere:
Apre la piscina
piasco - Con l'arrivo annunciato e tanto atteso dell'estate, sabato 21 giugno apre i battenti la nuova piscina privata all'aperto. Presso l'imponente impianto sportivo in fase di costruzione lungo la provinciale della Valle Varaita (che a lavori ultimati potrà contare ancora su tre vasche al coperto), si stanno completando i lavori del parcheggio e della nuova rotatoria stradale. Salvo improbabili colpi di coda del maltempo, dunque, l'impianto estivo completato già la scorsa estate aprirà ufficialmente al pubblico.
La nuova area sportiva piaschese si estende, complessivamente, su circa 3500 metri quadrati di terreno e comprende una vasca grande di 25 metri per 12,5 con un'altezza media di 125 cm. ed una più piccola per i bambini di 8 metri per 7 ed una profondità di appena 60 cm.
Completa l'offerta ludico - sportiva una terza vasca sempre di 8 metri per 7, più profonda, posta allo sbocco di un divertente acqua scivolo a 4 corsie, lungo circa 20 metri ed alto 6.
L'acqua di tutte le vasche, precisano opportunamente i gestori, è riscaldata ed è usufruibile sempre ad una temperatura di 27-28 gradi circa. Un'ampia area verde con docce e spogliatoi e tanto di vista panoramica sul Monviso e sulle altre cime della Valle Varaita fa da splendida cornice agli impianti natatori. La gestione è affidata alla Hydro Sport, la stessa società che da anni cura con ottimi risultati la piscina di San Salvatore.
Di Pitta (del 21/09/2009 @ 13:55:04 in Politica, linkato 2652 volte)
Buongiorno,
vi comunico che il 29 Settembre alle ore 20,30 presso la Sala delle Adunanze della Casa Municipale, si terrà il consiglio comunale.
a seguito l'ordine del giorno:
1) Lettura e approvazione verbali seduta 22/09/2009
2) Salvaguardia degli equilibri di bilancio - Ricognizione stato attuale dei programmi.
3) Assestamento del bilancio di previsione per l'esercizo 2009 e variazione alla relazione previsionale programmatica 2009/2011
4) Modifica regolamento edilizio
5) Approvazione nuovo statuto Consorzio Bacino Imbrifero Montano del Po
6) Comunicazione del Sindaco in merito alla revoca di Assessore e Vicesindaco - Presa d'atto.
7) Comunicazione del Sindaco in merito alla nomina di Assessore e del Vicesindaco.
8) Comunicazione delle nomine effettuate
9) 2 interpellanze a risposta orale presentate dal gruppo consigliare di minoranza.
Saluti.
Ho allegato la risposta della Provincia in merito alla lettera inviata dal sottoscritto su cui chiedevo spiegazioni in merito alla centrale a biomasse.
Di Dulce (del 14/05/2010 @ 13:55:04 in Ambiente, linkato 2130 volte)
In questi tempi in cui l'acqua è un tema discusso il VAS ha il piacere di rendere pubbliche le analisi dell'acquedotto di piasco 2009 2010 con lo scopo di informare ma soprattutto nella speranza che si riduca l'uso dell'acqua in bottiglia.
Di dottore (del 05/11/2007 @ 13:53:46 in Eventi, linkato 2457 volte)
Il nostro Didacum (alias Diego Botta) sarà presente questo mercoledì sera ore 21 presso la sede del Museo Sòn de Lenga di Espaci Occitan a Dronero, via val Maira 19 (ex Caserme Beltricco) per presentare la sua Tesi di Laurea premiata nell’ambito del V Bando di Concorso Espaci Occitan, anno 2006.
La serata è intitolata “L’Espaci de l’ambient” dove il dott. Diego Botta presenterà lo “Studio di Fattibilità per la valorizzazione turistica e lo sviluppo rurale della Valle Varaita”.
Quindi cosa dirvi.. non mancate all'appuntamento!
in seguito il comunicato stampa con tutti gli appuntamenti e i relatori.
L’Espaci del Mercre
Per quattro mercoledì consecutivi a partire dalle ore 21 presso la sede del Museo Sòn de Lenga di Espaci Occitan a Dronero, via val Maira 19 (ex Caserme Beltricco), si terranno le presentazioni delle tesi di laurea premiate nell’ambito del V Bando di Concorso Espaci Occitan, anno 2006. Quattro serate a ingresso libero in nome delle cultura e della scoperta delle peculiarità locali. Il primo appuntamento è per mercoledì 07 novembre con “L’Espaci de l’ambient”, interverranno: dott. Diego Botta - “Studio di Fattibilità per la valorizzazione turistica e lo sviluppo rurale della Valle Varaita”; dott.ssa Elisabetta Barbero - “Attività zootecniche in Valle Maira e caratterizzazione di produzioni lattiero-casearie”; dott. Matteo Cesano - “Studio della biocenosi del cinipede orientale del castagno Dryocosmus Kuriphilus Yasumatsu (Hymenoptera cynipede) recentemente introdotto in Europa”. Seguirà l’appuntamento di mercoledì14 novembre con “L’Espaci de l’art”, interverranno: dott.ssa Federica Natta - "Vie di pellegrinaggio e devozioni tra Liguria, Piemonte, Provenza. Il culto di Santa Maria Maddalena"; dott. Giulio Antonio Borsarelli - “Occupazioni e oggetti d’uso quotidiano nella pittura sacra del cuneese (secc. XV-XVI)”; dott.ssa Zelda Beltramo - “Comunicare una residenza. Il Castello del Roccolo a Busca”. Il terzo appuntamento è per mercoledì 21 novembre con “L’Espaci de la societat”, interverranno: dott.ssa Elisa Andreis - “Senso di appartenenza e identificazione in un’azienda sanitaria”; dott.ssa Elisabetta Ottonelli - “Analisi di un comprensorio montano (alta Val Varaita) e formazione di un repertorio architettonico-urbanistico in funzione di una proposta progettuale”; dott.ssa Manuela Soldà - "Il fenomeno del revival nel repertorio coreutica e musicale di alcune valli occitane”. Il programma si conclude con la serata di mercoledì 28 novembre con “L’Espaci de la lenga e de la cultura”, interverranno: dott.ssa Chiara Galleano - “Il kje di Prea: aspetti fonetici e morfologici di un dialetto provenzale alpino con forti influenze liguri e piemontesi”; dott.ssa Stella Di Carlo - “La toponomastica del comune di Usseaux”; dott. Martino Laurenti - “Terra di confine. La Comunità di Perosa tra dominazione sabauda e francese nella prima metà del XVII secolo”. Fiduciosi di potervi proporre trattazioni originali e condotte ad alto livello, confidiamo nella vostra partecipazione. Per ulteriori informazioni 0171 904075 osegreteria@espaci-occitan.org.
Espaci Occitan Via Val Maira 19 - Dronero (Cn) tel/fax 0171 904075 www.espaci-occitan.org
Di dottore (del 24/02/2007 @ 13:51:12 in generale, linkato 2629 volte)
Posto per intero la mail che ha inviato Beppe Olivero rispondendo all'articolo di Cagio riguardante il Consiglio Comunale di piasco. ((S)consiglio)
Ecco la mail:
L’intervento sul blog di Gigi Cagioni, in merito al pezzo del C.C. piaschese di gennaio pubblicato sul Corriere di Saluzzo, mi “costringe” alla replica se non altro perché mi vede direttamente tirato in ballo.
L’amico Cagio si sorprenderà quando, tanto per cominciare, lo ringrazio per la risposta all’intervento di Silver. Al Corriere, con tutti i limiti di questo mondo, non abbiamo “padroni” politici quindi le cronache a “gentile richiesta” proprio non ci toccano.
Forse Cagio si sorprenderà ancora di più quando gli rispondo che condivido al cento per cento anche la sua conclusione “altrochè seconda repubblica qui non siamo nemmeno usciti dal feudalesimo”. La situazione in Italia, purtroppo, è questa qua e non da ora ma da decenni!!!! Basta guardarsi attorno e vedere dove sono finiti tanti finanziamenti pubblici. Report, circa un anno fa, ha dedicato una trasmissione intera all’argomento. Non so se Cagio l’ha vista, di certo so che mi sono incazzato sul serio anch’io.
Premesso questo posso affermare in tutta onestà che, nonostante il partito dell’onorevole monregalese sia lontano anni luce dalle mie posizioni politiche, ho interpretato nel modo diametralmente opposto a Cagio la “visita” di Costa agli amministratori piaschesi. A mio modo di vedere, e forse mi sbaglio per troppo buonismo, mi è parso un tentativo di avvicinare le istituzioni alla gente. Incontrare pubblicamente chi gestisce la vita amministrativa di un paese, mi è sembrato un modo trasparente per conoscere da vicino e, magari, farsi carico dei problemi reali di tutti i giorni. Ho interpellato qualche collega della carta stampata con più esperienza di me ed ho avuto la conferma che, se non unica, un’iniziativa come quella del giovane onorevole del centro destra è piuttosto rara.
Sono convinto che se tanti parlamentari di maggioranza ed opposizione si ricordassero della gente comune anche lontano dai periodi elettorali l’Italia sarebbe un pochino più giusta.
In un particolare fondamentale non concordo per niente su quanto scritto da Cagio, un po’ maliziosamente, nel suo intervento sul blog. Il deputato non ha promesso un interessamento diretto nella questione del finanziamento della nuova scuola media anche perché, ha precisato, l’edilizia scolastica è di competenza della Regione. Mi sembra, invece, che si sia dichiarato disponibile a seguire la vicenda per offrire un’informazione tempestiva e dei consigli sulle nuove opportunità di finanziamento che via via si presenteranno.
Tutto sempre alla luce del sole, senza accordi sotto banco. Se è vero che siamo ancora al medioevo, perlomeno è un modo un po’ meno arbitrario di gestire la cosa pubblica.
Sono d’accordo di nuovo con Cagio quando scrive che, in fondo, le cose più interessanti nel consiglio in questione sono arrivate dalle relazioni di Monge e Gherzino sul Consorzio Monviso Solidale e sulla sala Polivalente. Tanto interessanti da meritare qualcosa in più di due semplici righe di commento, quindi ho rimandato ai numeri successivi un pezzo per ciascuno dei due argomenti.
Nelle settimane seguenti, purtroppo, è mancato lo spazio perché sono entrati in scena il Carnevale con il nostro fantastico Carro ed il Museo dell’Arpa, ma sugli argomenti prometto che ci ritornerò, magari nella Quaresima periodo un po’ meno ricco d’avvenimenti.
Il problema del finanziamento della Nuova Scuola Media su cui ho centrato il pezzo in questione, del resto, è destinato a diventare di grand’attualità già nei prossimi giorni quando i nostri amministratori saranno costretti a fare scelte difficili e dolorose per le nostre tasche.
Concludo qui anche se sul ritorno all’epoca del feudalesimo ci sarebbe da scrivere un torrente di parole. Se pensiamo che dopo cinque anni di governo del partito che ha fatto del federalismo la sua bandiera ci ritroviamo, non solo senza aver fatto un minimo passo avanti, ma anche privati della scelta diretta dei nostri rappresentanti in Parlamento allora diciamo tutto.
Cordialmente Beppe Olivero corrispondente da piasco del Corriere di Saluzzo
Ps Complimenti per la realizzazione del blog. Consiglio a tutti quelli che bazzicano da queste parti di frequentare qualche volta il blog: www.beppegrillo.it per trovare un informazione veramente alternativa e molto spesso “illuminante”.
Di cagio (del 02/06/2007 @ 13:49:29 in generale, linkato 2215 volte)
La nuova Pro Loco come c'era da aspettarsi non sta perdendo tempo e l'organizzazione di “slpash” 2007 sta procedendo piuttosto bene, a parte qualche intoppo di “poco conto” Visto che però come sempre non si naviga nell'oro ci servono alcune cose che magari chiedendo in giro possiamo cavarcela a costo zero:
- Linoleum A cosa ci servono 20 -30 metri lineari (per una larghezza di almeno un paio) di linoleum lo scoprirete a fine giugno, oppure in anteprima se riuscite a trovarci qualcuno che ce lo impresta o regala. Visto l'uso che ne andremo a fare non ha senso che lo compriamo, e non c'è bisogno che sia bello nuovo e perfetto, l'importante è che sia un po' liscio. Poi se non è linoleum ma è polietilene o policarbonato va bene lo stesso.
- Linux Visto che i lavori in quella che era la piazza vicino alla rotonda procedono alacremente e quindi verosimilmente a breve la Pro Loco avrà una sede avremo bisogno di un computer per gestire un minimo la contabilità ed archiviare files di domande, permessi, comunicazioni, etc... E, visto sempre che i soldi non li facciamo sulla tazza, e che non ci serve una gran macchina, non penso sia il caso di comprarlo. Infatti con Linux riusciamo tranquillamente a recuperare un pc anche piuttosto datato e farne l'uso che ci interessa. Quindi mi rivolgo a privati o ditta che vogliono sostituire le loro apparecchiature (magari perché non abbastanza potenti per vi$ta o icspì... argh!) 'Non buttate via niente!!! regalate il computer vecchio alla Pro loco ed avrà nuova vita!' Poi se invece di uno ne arrivano di più... no problem! C'è sempre un gran bisogno di macchine per i corsi che organizza la commissione cultura, e con un bel live cd di Ubuntu piuttosto che altre distro ancora più leggere qualunque computer può andare sul web, gestire la posta, scrivere e far di conto
- Libertà di organizzare siamo nominati da una settimana ed incontriamo i primi problemi, non male. A parte una percentuale molto piccola di persone che, con una visione piuttosto limitata, riescono a lamentarsi per il rumore, per il fumo, per la strada chiusa... (e che IMO sono le stesse che si lamenterebbero se non si facesse niente), che è comunque fisiologica e del tutto trascurabile, torniamo ad avere i “soliti” problemi burocratici... sempre i soliti da una decina d'anni (o più, ma non ero ancora in Pro Loco). Già per noi non è semplice organizzare eventi in un paese senza piazze, e vi assicuro che far stare palco piscine, calcio balilla umano, cucine, servizi e mille altre cose in quel fiorire di marciapiedi-pali-lampioni delirio di geometri e architetti schizofrenici che è piazza nuova non è affatto semplice, se poi ci troviamo ancora dei funzionari che si sentono investiti di potere decisionale diventa veramente poco piacevole. Comunque anche stavolta ce la caveremo, anche perché oltre ad essere giovani e decisi, conosciamo anche noi le leggi ed i regolamenti, per cui di certe cose ce ne facciamo un baffo anzi... un paio!
Di Michela (del 05/12/2009 @ 13:43:26 in Ambiente, linkato 3232 volte)
Sabato, 28 novembre, è stato abbattuto il grande albero, nel giardino della scuola elementare. Potete vedere com’era nelle foto che accompagnano questo articolo .
Perché è stato abbattuto? Per motivi di sicurezza,mi è stato riferito
Siccome questo albero è stato un fedele compagno di viaggio nei miei tanti anni di insegnamento nella scuola elementare, voglio parlarvi di questo amico che non c’è più proprio come si fa quando viene a mancare una persona cara.
Innanzitutto non era un pino ,ma un cedro originario delle lontane montagne dell’Himalaya , era denominato scientificamente cedrus deodora .Aveva circa 50 anni, era giunto quindi appena a metà del cammino della sua vita Produceva ogni due anni dei frutti stupendi, delle enormi pigne che si aprivano e si sfaldavano lasciando cadere a terra le squame e la punta della pigna a forma di rosa.che abbiamo usato molte volte per i lavoretti di Natale.Ha dato asilo a tantissimi uccelli che zampettavano sul tronco e sui rami alla ricerca del cibo. Ma che cosa ha donato a noi e in particolare ai bambini della scuola in tutti questi anni? Ha donato una cosa essenziale per la vita: ha reso l’aria che i bambini respirano più pura. Come vedete, la sua punta si erge oltre i tetti ed è lì, pronta a catturare le polveri che escono dai comignoli , ha assorbito tanta anidride carbonica ed ha liberato ossigeno e questo lo ha fatto incessantemente, in tutti questi anni, per 365 giorni l’ anno. Vi siete mai chiesti perché esistono i sempreverdi? Io non so rispondere a questa domanda, so solo che senza di loro l’aria in inverno sarebbe molto più inquinata perché tutti gli altri alberi posano le foglie e non producono più ossigeno Solo i sempreverdi, anche se ad un livello meno intenso, continuano, instancabili, il loro lavoro. Quindi vanno protetti e tutelati perché sono indispensabili per la nostra sopravvivenza. Voglio farvi conoscere alcuni dati interessanti che ho ricavato dal libro “ Fare ecologia in città” di Bruno Gandino e Dario Manuetti. Un albero grande come il nostro cedro assorbe in un’ora 2,5 kg di anidride carbonica e libera 1,7 kg di ossigeno,durante la sua vita pulisce un volume uguale a 80.000 case unifamiliari, cioè circa 40 milioni di metri cubi di aria e libera, in una calda giornata estiva, nel processo di traspirazione, 300/400 dm cubi d’acqua nell’atmosfera . I numeri non hanno bisogno di spiegazioni ulteriori : parlano fin troppo chiaro.Ed è per questo che nelle grandi città i grandi alberi vengono protetti in ogni modo. Noi qui a piasco invece lo abbiamo abbattuto per motivi di sicurezza, ma i bambini d’ora in poi saranno più indifesi di fronte a tutto ciò che inquina l’aria che respirano. Tenendo conto che la scuola elementare, la scuola materna e la palestra vengono riscaldate con biomassa e che la futura scuola media verrà riscaldata a cippato non penso che l’aria che sovrasta la scuola sarà pulita. Dovremmo piantare tanti, tanti alberi per purificare l’aria in una zona frequentata per tante ore dai nostri bimbi , ma non c’è più spazio purtroppo. Ho letto alcuni giorni fa, su un giornale, che a Sanfront l’Amministrazione ha deciso di piantare ogni anno 2 alberi per ogni bambino che nasce. Forse qualcuno si sta rendendo conto che un futuro vivibile per i nostri figli passa attraverso questi esseri viventi essenziali per la nostra vita.
Di cagio (del 21/07/2007 @ 13:42:56 in generale, linkato 2525 volte)
Ho letto che anche a piasco si potrà firmare per la proposta di legge, a livello provinciale o regionale, che prevede la chiusura dei locali pubblici all'una di notte, e questo per un po' di tempo sarà l'argomento del nuovo sondaggio. Per ora non esprimo la mia posizione in merito, vi invito solo a riflettere sul problema, su cio che ha comportato finora e su su ciò che comporta una scelta del genere. Votate e dite la vostra!
Secondo argomento: tra un po' (quando?) ci sarà Rossana Rock, una delle mie feste preferite (per dirla alla Celentano la proloco di Rosana è rock!). Visto che a Rossana si pagano le spese dei concerti con la birra che vendono e che non è buona cosa mettersi alla guida dopo avere degnamente contribuito alla manifestazione propongo di andare alla festa in bici, anche perchè è proprio dietro l'angolo. Inoltre visto che a Rossana i parcheggi sono pochi (più che a piasco, ma pochi) risolviamo anche un altro problema!
Sempre nell'ambito delle iniziative a trazione “umana” non mi ricordo più bene di quanto ho sofferto due anni fa ad andare da piasco ai laghi blu a piedi, per cui sono tentato di ripetere l'esperienza, a patto di trovare una compagnia di “pellegrini” con cui condividere la passeggiata. Può farlo chiunque, basta camminare per 14 – 16 ore senza lamentarsi!
Di Geo (del 20/05/2009 @ 13:41:53 in Politica, linkato 2900 volte)
Dibattito in Provincia...
L'Associazione Impegno e Partecipazione Civile di Cuneo (in collaborazione con il comitato la Boulé..di piasco) organizza per la serata di giovedì 28 maggio 2009 il dibattito tra i candidati alla Presidenza Provinciale.
Saranno presenti alla serata tutti e otto i candidati ai quali sarà possibile esporre domande riguardanti i loro impegni/obbiettivi provinciali futuri.
Le domande (esclusivamente in forma scritta e firmate) potranno essere fatte da tutti i cittadini con le seguenti modalità: - la sera stessa del dibattito - inviandole tramite e-mail all'indirizzo elezioni.provinciali@impaci.org
A rigor di logica le domande dovranno avere una valenza per il territorio e le tematiche a cui i candidati sono direttamente interessati.
Per chi non potesse partecipare alla serata potrà seguirla in videostreamingtv su www.cuneocronaca.it, in diretta dall’ emittente Radio Stereo 5 (FM 100.600) ed in audiostreaming su www.radiostereo5.info.
L'invito a partecipare è quindi rivolto a tutti i cittadini della Provincia di Cuneo:
giovedì 28 maggio presso la "sala B" della Provincia di Cuneo alle ore 20:45.
Di cagio (del 14/04/2007 @ 13:40:43 in generale, linkato 3026 volte)
Ho fatto parlare piasco di energia per una settimana. Non male, anzi decisamente più di quanto mi aspettassi. Ho giocato a fare l'Orson Wells della Val Varaita, ma il mio non è uno scherzo finalizzato al diventare famoso, ne un pesce d'aprile in ritardo. Non è in progetto nessun inceneritore, ma le premesse rimangono: consumiamo energia che fanno altri e facciamo un mucchio d'immondizia che altri “smaltiscono”. Ma l'idea di diventare autonomi sotto questo profilo con un inceneritore non è gradita. Il titolo del post “Not im my back yard” è stato quanto mai azzeccato, infatti come qualcuno ha scritto nei commenti “vogliamo l'uovo, la gallina ed il culo caldo”. Chi fino a qualche giorno fa, a piasco, parlava di risparmio energetico o di raccolta differenziata veniva da molti etichettato come un fanatico, un hippy in ritardo col '68, un fondamentalista dell'ambiente, uno va contro il progresso. Adesso qualcuno parla dei tumori causati da micro e nano particelle. Ho creato il panico ma forse qualcuno avrà pensato cosa sia meglio fare: a) continuare a fare comodamente come fa e beccarsi una malattia mortalmente moderna e figlia del progresso* b) cambiare registro e fare uno uso razionale dell'energia e di ciò che non può più riutilizzare? Secondo me è già qualcosa, poi quando tutti capiranno che chi fa la raccolta differenziata come si deve, a gennaio sta in casa col maglione e non in t-shirt, beve l'acqua del rubinetto o della fontana e non quella in plastica, sostituisce le lampadine ad incandescenza, spegne le luci e chiude i rubinetti al momento giusto, va in bici, e magari usa anche Linux, TROMBA molto di più, e soprattuto mooolto meglio, degli sfigati che buttano l'erba sfalciata del giardino nella pattumiera e pensano ancora che faccia fighi far le accelerate a vuoto al semaforo e farsi un giro in macchina per rilassarsi, beh... allora a quel punto i problemi si risolveranno da soli; per il momento noi ci godiamo l'esclusiva Mi spiace invece constatare che in una settimana ho solo avuto UNA richiesta di chiarimento (da una persona del '78, grande annata!), mentre molta gente, oltre a non verificare la veridicità del testo che contiene anche degli errori tecnici bestiali, è andata direttamente a rompere le balle a Bergj ed amministratori vari. Cacchio ma prima di andare a far perdere tempo al sindaco, che ha anche altro (molto altro) da fare, telefonatemi, leggete l'albo pretorio, pensate, porca miseria, se un'opera parte a maggio avrà ben avuto una concessione edilizia o ci sarà stata una delibera che la autorizza! Ci si fida un po' troppo di chi da informazioni, di chi le riporta e di chi al bar o al mercato le modifica-ingigantisce-adatta; in un paese all'ottantesimo posto al mondo per la libertà di stampa questo è preoccupante; mi fermo altrimenti ne scrivo un libro. Ah, se qualcuno se ne stesse dimenticando il 4 maggio alla Polivalente si parlerà di energie rinnovabili, risparmio energetico, incentivi pubblici, pannelli solari termici e fotovoltaici e tutte quelle cose tanto care ai talebani dell'ambiente ma anche, come si è visto questa settimana, a quelli che non gradiscono l'idea che in futuro, magari tra 5 o 10 anni si costruisca, qualche inceneritore o centrale a carbone dalle nostri parti. Non si sa mai, alle volte la realtà supera la fantasia.
* piccola digressione filosofica sul progresso: il progresso è quella cosa che ci fa rubare il petrolio in Africa e Medio Oriente, così possiamo produrre di tutto il più in fretta possibile con migliaia di morti all'anno sul lavoro, per comprarci una bela macchina potente con cui suicidarci; inoltre grazie al progresso possiamo finalmente bere l'acqua vecchia di tre mesi nella bottiglie di plastica, perché i nostri nonni che la prendevano alla fontana erano dei pirla.
Di Anna76 (del 31/12/2007 @ 13:38:30 in Notizie, linkato 2132 volte)
Vi rubo un minuto di tempo per informarvi che i meetup di Beppe Grillo del Cuneese (tra cui il meetup di Saluzzo) hanno inviato ieri mattina i file ad ogni singolo Comune (quindi anche piasco), con alcune richieste in merito all'iniziativa Comuni a 6 stelle.
In breve chiediamo ad ogni Comune di indicarci come si comporta su 6 temi: Energia, Rifiuti, Esposizione finanziaria (eventuale indebitamento del Comune), Acqua, Connettività e Servizi per cittadini (asili, scuole, impianti sportivi, medici di base, farmacie, parchi pubblici, parcheggi, ...)
Ecco il testo della lettera inviata al nostro Comune:
Egregio sig. Sindaco del Comune di piasco
Spettabile Amministrazione Comunale
In allegato alla presente ci permettiamo di inviarVi una lettera di presentazione e una breve descrizione relativamente ad una iniziativa che come Meetup della Provincia di Cuneo abbiamo deciso di intraprendere. Così come in oggetto specificato si tratta di schede che vi richiediamo cortesemente di compilare e che riguardano 6 attività che riteniamo strategiche per lo sviluppo del nostro territorio.
Entro i primi 15 giorni del mese di Gennaio, sul nostro sito ( http://beppegrillo.me... ) e sui siti dei meetup della nostra Provincia che avranno aderito all'iniziativa, sarà pubblicato un'elenco di nominativi delegati per interfacciarsi con i Comuni al fine di coaduivarvi per risolvere eventuali problematiche che riscontraste nel rispondere alle domande riportate sulle schede inviate. Il programma prevede che per ogni scheda sia sufficiente una tempistica di due mesi (sulla lettera di istruzioni è specificato l'ordine ed il cronoprogramma) in modo da poter raccogliere i dati ed interpretarli nel modo più corretto possibile entro la fine del 2008.
Confidiamo sulla Vostra gentile collaborazione con lo spirito e la filosofia che, Democrazia sia anche e soprattutto Partecipazione dei Cittadini e che sia nostro Dovere informarci, comprendere e proporre eventuali soluzioni derivanti dalla esperienza e dalla professionalità che ognuno di noi possa avere maturato. Nel ringraziarvi anticipatamente della collaborazione che vorrete dedicarci, vi auguriamo i nostri migliori auguri di un sereno e collaborativo 2008.
La scuola Gebhard-Müller di Biberach (Germania)Il centro scolastico di Biberach (Germania) è stato costruito negli anni Settanta come progetto di modello scolastico con tre differenti scuole sotto lo stesso tetto. Uno dei principali requisiti richiesti è stato quello che il nuovo fabbricato a tre piani doveva soddisfare è stato quello di offrire una struttura spaziale delle aule facilmente variabile. Nel nuovo edificio sono inoltre combinate diverse tecnologie innovative, una delle quali è lo sfruttamento geotermico del suolo. Una pompa di calore estrae energia dalla falda idrica allo scopo di riscaldamento e raffreddamento dell’edificio. Il riscaldamento e il raffreddamento degli locali avviene per mezzo di solai termoattivi alimentati con acqua a bassa temperatura.....more
Una scuola elementare a Francoforte s.M.
Nel quartiere Riedberg di Francoforte sul Meno, si sta attualmente svolgendo il più grande intervento di urbanizzazione della Regione Assia. Secondo le previsioni, entro il 2012, vi dovranno abitare fino a 15.000 persone. Sono previste dodici scuole d’infanzia e quattro nuove scuole. Una di queste è stata costruita come edificio passivo....more
Scuola „passiva“ di Waldshut (Germania)
A Waldshut, non lontano dal Lago di Costanza, è stata realizzata una delle prime scuole secondo il concetto dell’edificio passivo. Tramite lo sfruttamento di masse inerti, l’uso di un sistema di ventilazione controllato con recupero di calore e un forte isolamento termico dell’involucro edilizio, il fabbisogno termico dell’edificio risulta inferiore a 15 kWh/m²a. Lo standard energetico è stato certificato dal Passivhaus-Institut di Darmstadt.....more
Prima scuola “passiva” certificata
Il terzo corpo di ampliamento della scuola Waldorf di Brema è il primo edificio scolastico tedesco certificato secondo lo standard di edificio passivo. Il fabbisogno termico è di 14,7 kWh/(m²a) e quello di energia primaria ammonta a 103,5 kWh/(m²a). Gli impianti alimentati con energia geotermica ed energia solare sono osservabili da docenti e studenti in quanto fanno parte dell’attrezzatura didattica della scuola. Gli studenti controllano e misurano i consumi energetici e, nell’ambito delle lezioni di fisica, si assumono anche parte della manutenzione.....more
Ristrutturazione energetica della biblioteca universitaria di Brema
Riduzione del 70% del consumo di energia primaria; miglioramenti energetici, architettonici, impiantistici ed ergonomici; impianti indipendenti di riscaldamento, ventilazione e di raffreddamento.....more
Centro di Informatica della TU Braunschweig (D) L’edificio del Centro di Informatica ha sei piani ed è contiguo all’edificio a torre dell’Università Tecnica (TU) di Braunschweig. Il fabbisogno termico specifico dell’edificio ammonta a 39 kWh/m2 anno (calcolato secondo la legge del 95). Attualmente è in esecuzione un ampio programma pluriennale di monitoraggio.....more
Zentrum für Umweltbewusstes Bauen - Kassel
Il Zentrum für Umweltbewusstes Bauen e.V. - ZUB - è l'istituto interdisciplinare di edilizia ecologica dell’Università di Kassel (Germania).....more
Solar-Campus-Jülich (Germania)
Il Solar-Campus Jülich ospita l’Istituto per l’Energia Solare (SIJ), un reparto dell’Istituto Tecnico (Fachhochschule) di Aachen (Aquisgrana). Con il progetto si è voluto dimostrare che un complesso architettonico a basso consumo energetico, adeguatamente progettato, non comporta costi supplementari o quasi.....more
!!PARTECIPATE NUMEROSI !! PARTECIPATE NUMEROSI !!
Dopo tutti questi esempi dalla Germania volevo inserire anche questo nostro gioiello italiano
che si trova a LAION in val Gardena un paese di 2410 abitanti
Ringrazio Alessio per averci messo a conoscenza del progetto di Mussotto d’Alba e ho deciso di renderVi partecipi postando l’articolo foto e prezzo di questa realizzazione.
Costruzione di un fabbricato ad un solo piano fuori terra di circa 1200 mq, con i seguenti locali scolastici: • n. 9 aule con antistanti zone filtro e guardaroba (di cui 3 con finitura al rustico); • n.2 laboratori multifunzionali ed accorpabili, segreteria; • sala insegnanti; • servizi igienici per normodotati e per disabili; • segreteria; • ripostiglio- magazzino; • bidelleria; • ampio spazio ricreativo comune centrale.
Il fabbricato, alla luce del sempre maggiore interesse sociale per il rispetto dell’ambiente, è pensato con l’utilizzo di materiali ecocompatibili e riciclabili, nel pieno rispetto della natura, quali pietra, legno, acciaio e vetro. Inoltre l’acqua calda, il riscaldamento e l’energia elettrica potranno essere prodotte in gran parte da energie alternative.
Ripartizione Opere Pubbliche - Settore Programmazione e Progetti strategici e Settore Lavori Pubblici ed Edilizia Scolastica Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Daniela ALBANO Progettisti: Arch. Daniela ALBANO e Geom. Maurizio CAUDA Collaboratori esterni: ing. Francesco Gobino (per la parte impiantistica) e arch. Giorgio Sordo (per la parte strutturale e coordinazione sicurezza)
Alba: una scuola con i muri di lana, edificio ecocompatibile
Nel 2006, la scuola Media 'Macrino' di Frazione Mussotto ad Alba, subì un maldestro tentativo di furto, che causò una dispersione delle fibre di amianto contenute nei pannelli dell’edificio. La scuola venne tempestivamente chiusa e le lezioni trasferite in una sede provvisoria. Mentre la struttura prefabbricata veniva demolita ed il luogo completamente bonificato, partì l’idea di costruire un nuovo edificio, che tenesse conto dei dettami dell’architettura bio-compatibile ed eco-sostenibile. A distanza di un anno dall’inizio dei lavori i traguardi sono stati raggiunti e la Città di Alba è pronta ad inaugurare la nuova scuola 'ecologica'. Martedì 27 gennaio alle 11, in Via Cesare Delpiano 5, verrà tagliato il nastro e benedetta la struttura, mentre il Sindaco, Giuseppe Rossetto, l’Assessore all’Ambiente ed ai Lavori pubblici, Alessandro Pelisseri, e l’Assessore all’Istruzione, Ivana Brignolo Miroglio, illustreranno al Direttore didattico Michele Cauda ed agli studenti, le caratteristiche che rendono speciale la loro scuola.
La progettazione ha seguito i principi dell’architettura naturale: pannelli fotovoltaici, terrazzini pensili verdi, riscaldamento a pavimento, materiali ecocompatibili e riciclabili, nel pieno rispetto della natura, quali pietra, legno, acciaio e vetro ecc. I muri perimetrali sono stati realizzati con mattoni ottenuti esclusivamente da miscele di argilla, evitando di utilizzare tecniche artificiali di alleggerimento, quali l’inserimento nell’impasto di polistirolo, fanghi o atri rifiuti di lavorazioni industriali. Come isolante termico è stato invece scelto un materiale tanto singolare, quando naturale: la lana di pecora. La lana è un materiale completamente bio-compatibile in quanto non si polverizza, non provoca reazioni allergiche, non genera polveri irritanti ed è la fibra più igroscopica che esista, cioè assorbe l’umidità per restituirla molto lentamente equilibrando l’aria. Indispensabile il potere mitigante dei 'ponti termici' dei fogli di sughero naturale. Il tetto, in legno lamellare di abete, è invece coibentato con pannellature in fibra di legno, non trattate chimicamente, per evitare di immettere nella produzione e nell’ambiente sostanze nocive per la salute. Le fibre impiegate derivano dagli scarti della lavorazione delle conifere delle segherie che, riciclati, ritornano ed essere un indispensabile ed ecologico materiale edile. E’ in fase di realizzazione una centrale termica a biomasse, un’esperienza pilota per la realtà cittadina, segnale della crescente sensibilità verso il risparmio energetico. L’impianto verrà alimentato a biomasse legnose e riscalderà tre plessi scolastici e l’impianto sportivo della frazione, consentendo l’eliminazione delle vetuste centrali esistenti. A breve verrà completato un sistema di raccolta delle acque piovane che, convogliate in appositi serbatoi, saranno utilizzate per l’irrigazione del verde. La Regione Piemonte ha lodato questa iniziativa, ammettendola ad un finanziamento. Il nuovo fabbricato, di circa 1.200 metri quadrati, ospita nove aule, due laboratori multifunzionali con annessa segreteria, la sala insegnanti, i servizi igienici, la segreteria didattica, un magazzino-ripostiglio, la bidelleria ed un ampio spazio ricreativo comune centrale.
Alessandro Pelisseri – Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente commenta: “I criteri di ecosostenibilità, costituiscono uno degli elementi fondanti di una serie di progetti che la città di Alba vuole portare avanti. In questi anni si è fatta molta campagna a favore delle energie alternative e dell’utilizzo di materiali ecologici. Le Amministrazioni comunali devono dare il buon esempio ai cittadini, progettando edifici che rispondano alle nuove esigenze di risparmio energetico e di tutela dell’ambiente". Ivana Brignolo Miroglio – Assessore all’Istruzione commenta: “La scuola del Mussotto rappresenta un progetto pilota che ha aperto le porte ad nuovo modo di concepire le strutture pubbliche. Una struttura luminosa, ariosa, confortevole ed ecologica, non solo sostiene nel miglior modo i ragazzi nello studio, ma insegna loro a rispettare l’ambiente".
Di cagio (del 16/09/2010 @ 13:31:00 in Associazioni, linkato 1833 volte)
Ricevo e pubblico
Il Gruppo Alpini di piasco per festeggiare il 55esimo di fondazione invita Sabato 16 ottobre 2010 alle 21 presso la chiesa parrocchiale di piasco al concerto dell'Associazione Corale Carignanese che eseguirà un concerto di canti alpini e popolari Ingresso libero Il concerto corale sarà dedicato alla memoria del Cav. Emilio Nazer capogruppo e socio fondatore
I referenti del gruppo: Domenico Romano – Giovanni Pissanchi piasco.saluzzo@ana.it
L’Associazione Corale Carignanese da 25 anni a questa parte ha scelto di non essere solo un coro che canta, ma un gruppo impegnato nella ricerca continua delle tradizioni e dei valori propri della saggezza popolare, nati da secoli di gestualità quotidiana. Pur coscienti dei limiti che ha un gruppo corale come il nostro, rispetto alle realtà tecnologiche e multimediali, la passione che ci anima ci porterà a continuare l’opera di salvaguardia delle tradizioni orali… perché non tutto vada perduto Leggi il resto sul sito dell'associazione Corale Carignanese
Di cagio (del 22/09/2011 @ 13:25:06 in Eventi, linkato 2257 volte)
Venerdì 7/10
ore 21 presso la Sala Polivalente Dr. Serra
Proiezione del film PIAZZÀTI (Maimàas Fitàas) di GIORGIO DIRITTI, regista del film “Il vento fa il suo giro”.
Documentario sociale sull’ ”affitto” dei bambini nelle epoche passate a scopo lavorativo. Parteciperà alla serata Grazia Monge di Costigliole, sceneggiatrice del film.
In collaborazione con il gruppo V.A.S. di piasco
Sabato 8/10
ore 20 3^ edizione de
“IL MONDO NEL PIATTO”
cena multietnica a base di piatti provenienti dalla cucina tipica di: Mexico • Argentina • Albania • Somalia • Bosnia • Ecuador • Burkina Faso • Romania. Prenotazioni al numero 333 8398208 entro mercoledì 5 ottobre o al raggiungimento di 250 partecipanti. Costo: adulti euro 18, bambini fino a 12 anni euro 10. presso il padiglione delle feste in piazza Biandrate.
.
Domenica 9/10
dalle ore 10
• Mostra mercato dei prodotti ortofrutticoli in collaborazione con l’agenzia A4 Coldiretti di Saluzzo - presso Piazza della Pace
• Mostra fotografica a cura dello Studio fotografico Ruatta Livio
in via Umberto I°
• Apertura del Museo dell’arpa Victor Salvi
in occasione della Sagra d’Autunno. Ingresso ridotto per tutti (euro 2.50)
orario di apertura: 10 - 13 / 14 - 17. in Via Rossana,7 piasco Fr S.Antonio.
• Grande Scatolata pro asilo e mercatino dei libri nuovi ed usati
a cura delle maestre e dei bimbi della scuola materna di piasco
in piazza Martiri della Liberazione
• Mercatino delle pulci e dell’antiquariato - in via Wild e via Marconi.
• Mostra di pittura dell’artista Mondelli Luca – presso il palazzo Comunale
• Bancarelle lungo le vie del paese
• Negozi in piazza
ore 11.30 Inaugurazione ufficiale della XXII^ Sagra d’Autunno con il saluto delle autorità - presso Piazza della Pace
ore 12.30 Grande pranzo a base di polenta di “pignulet”, salsiccia, spezzatino e formaggi, presso il padiglione delle feste in piazza Biandrate, in collaborazione col Gruppo Alpini di piasco. Non occorre prenotazione, siete tutti invitati costo euro 8
dalle 15 • Liscio con l’orchestra “Maurizio e la Band” presso il padiglione delle feste in piazza Biandrate
• Esibizione del gruppo storico del Saluzzese con scherma e danze medievali - presso Piazza Martiri della Liberazione
• Animazione ed intrattenimento per tutte le età con il “Ludobus” dell’associazione L’albero del Macramé di Mondovì - in via Umberto I°
• Canti popolari - lungo le vie del paese
• Spettacoli di giocoleria con il verzuolese “LUCA CHIARVA” - in piazza Martiri della Liberazione
• Divertimento per i più piccoli con il Castello Gonfiabile - piazza Martiri della Liberazione
• Distribuzione di Frittelle e Caldarroste in piazza Biandrate
• Macinatura con mulino a pietra del granoturco “pignulet” in piazza Biandrate piazza
ore 21 Serata danzante con l’orchestra “Maurizio e la Band” presso il padiglione delle feste con ballo a palchetto in piazza Biandrate. Ingresso libero.
Lunedì 10/10
ore 21 Presentazione della gara ciclistica professionistica GIRO DEL PIEMONTE che partirà da piasco giovedì 13 ottobre in collaborazione con il Comune di piasco.
Durante la serata animazione con la corale I DESPIASENT
A fine serata PENNE ALL’ARRABBIATA offerte dalla Pro Loco
Martedì 11/10
Serata danzante con l’orchestra “POLIDORO GROUP”, presso il padiglione delle feste con ballo a palchetto in piazza Biandrate. Ingresso libero
Giovedì 13/10
Partenza della gara ciclistica professionistica GIRO DEL PIEMONTE
Di Mirko Sil (del 07/06/2009 @ 13:23:50 in eventi, linkato 1685 volte)
A.D.A.S.
associazione donatori autonomi del sangue
Di Saluzzo e sue Valli
Gruppo di piasco
Santuario di valmala
domenica 28 giugno 2009
5° giornata di ringraziamento del donatore e
promozione alla donazione del sangue…
PROGRAMMA
CIASCUNO RAGGIUNGERA’ IL SANTUARIO CON MEZZI PROPRI
ORE 11,00 SANTA MESSA PER I DONATORI DEFUNTI
A SEGUIRE PRANZO AL SACCO
L’ASSOCIAZIONE…….
DISTRIBUIRA’ POLENTA, SPEZZATINO e SALCICCIA………
Coloro che fossero interessati devono dare l’adesione entro mercoledì 24/06/09 a
Silvestro Mirko 0175 797062
Degiovanni Serafino 0175 79 156
+ Il capogruppo
Silvestro Mirko
Ciao a tutti! circa due settimane fa ho incontrato Ilaria, che avete già anche visto commentare sul blog, e mi ha fatto scoprire una nuova associazione piaschese di cui non sapevo l'esistenza: l'A.CU.MA.R.
ho letto il volantino e ho pensato che forse, come me, altri non conoscono ancora quest'associazione, allora vi sintetizzo un po' qui di seguito chi sono, cosa fanno, come si possono contattare e anche come possiamo dare una mano...
Chi Siamo? L'A.CU.MA.R. onlus è l'Associazione Cuneese Malati Reumatici apartitica che persegue come fine istituzionale primario la difesa dei diritti dei malati reumatici.
Che cosa sono le malattie reumatiche? Sono un grande gruppo di malattie che:
Interessano soprattutto le articolazioni, ma talvolta anche altri organi, come il cuore, il cervello, il rene, la pelle, gli occhi, ecc.
Possono diventare CRONICHE.
Hanno spesso un'origine sconosciuta.
Possono manifestarsi a qualunque età.
Sono molto più diffuse di quantoo si pensi comunemente.
Si distinguono in due grandi gruppi:
Quelle DEGENERATIVE, causate da un deterioramento (invecchiamento) delle articolazioni, come l'ARTROSI.
Quelle INFIAMMATORIE, causate da una infiammazione delle articolazioni (ARTRITI) o di vari organi (CONNETTIVITI, VASCULITI).
Le malattie reumatiche, soprattutto se non curate, possono provocare INVALIDITA' (rappresentano la PRIMA causa di invalidità permanente nella popolazione).
Da ciò derivano:
Problemi economici: costi sanitari, pensioni di invalidità, astensioni dal lavoro, ecc.
Problemi sociali: assistenza al malato, adeguamento degli ambienti (casa, lavoro ecc.), supporto psicologico a chi è affetto da malattia cronica e ai suoi familiari.
PERCHE' L'A.CU.MA.R.?
Per sensibilizzare le autorità competenti e la popolazione al vasto problema delle malattie reumatiche.
Per organizzare momenti di informazione e di incontro tra malati reumatici e gli operatori sanitari del settore.
Per creare un punto di ascolto per chi soffre per una malattia reumatica e per i suoi familiari.
Per promuovere iniziative volte al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche e alla necessità di cura e assistenza dei malati.
L'associazione A.CU.MA.R. onlus è un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale, che si può sostenere con:
BONIFICO BANCARIO: IBAN IT 87 S 06906 10200 000000014205 UBI BRE BANCA Agenzia P.zza Europa, 1 - CUNEO
ASSEGNO N.T. intestato a A.CU.MA.R. ONLUS
DESTINANDO IL 5 x MILLE della dichiarazione dei redditi indicando il n. di Codice Fiscale: 96037340047
Le donazioni sono fiscalmente deducibili.
CONTATTI: A.CU.MA.R. o.n.l.u.s. Sede Legale: Corso Francia n. 10 - 12100 CUNEO Uffici Operatìvi: Via M. del Pozzo n. 40 - 12026 piasco Cell. 348 45.19.636
Di dottore (del 15/05/2009 @ 13:00:00 in Notizie, linkato 2457 volte)
Si avvicina la data del 20 maggio, giorno in cui ci sarà lo switch-over, ovvero il passaggio sul digitale terrestre di rai2 e rete4. Dovremo perciò essere pronti per quella data, quindi acquistare un decoder per ogni televisione oppure sostituire direttamente il televisore con uno che abbia il decoder incorporato. Ma siamo proprio sicuri che la Provincia di Cuneo per intero sia interessata da questo passaggio? Se andiamo a controllare sul sito www.piemontedigitale.it (sito nel quale compare anche il logo della Regione Piemonte), ci accorgeremo, nell’elenco dei comuni interessati dallo switch-over, che in realtà solo il 57% dei comuni del territorio provinciale sarà interessato dall’evento mentre il restante 43% continuerà con il vecchio sistema analogico. Sempre su internet si legge pure che nelle vallate dove, forse, non ci sarà mai la ricezione del digitale terrestre potrebbe poi essere necessario acquistare un decoder specifico, in grado di ricevere da antenna satellitare (quindi da parabola) e permettere la visione in chiaro di ciò che solitamente viene oscurato.
Ora mi chiedo: possibile che gli organi d’informazione non siano in grado di dare indicazioni puntuali e precise ed in particolare di dire in maniera chiara: “Il 20 maggio ci sarò lo switch-over ed interesserà, per la Provincia di Cuneo, 131 comuni per il passaggio al digitale di rai2 e rete4 e 12 comuni per il passaggio al digitale solamente di rai2”?
Chi abita in uno dei 107 Comuni che continuerà a ricevere con il vecchio sistema analogico immagino potrà riportare il decoder dove l’ha acquistato e si vedrà riaccreditata la somma spesa per un acquisto rivelatosi inutile?
Cari organi d’informazione e Istituzioni preposte, ma quanto ci costerà questa parziale informazione?
Grazie a chi vorrà rispondere.
Due cittadini dei 107 Comuni non raggiunti dallo switch-over (Dronero e piasco).
Di dottore (del 19/04/2011 @ 12:47:37 in Eventi, linkato 1952 volte)
Continuano gli appuntamenti cinematografici alla Sala Polivalente dottor Serra di piasco, e con l'arrivo della primavera, la Pro Loco propone una rassegna di film più “leggera” con commedie divertenti, ma non banali. Nel periodo tra Pasqua e l'arrivo dell'estate, che a piasco coincide con la festa di San Filippo a fine maggio, verranno proposti 5 film, al prezzo di 5 euro per chi compra l'abbonamento in prevendita. La proloco prosegue quindi la stagione con la formula “uno a uno” (un film per un Euro) differenziando gli abbonamenti in base alla serata scelta: sono in vendita 200 tessere per il giovedì e 200 per il venerdì.
Questo il programma:
CHE BELLA GIORNATA Giovedì 28 Aprile - Venerdì 29 Aprile con Checco Zalone
IMMATURI Giovedì 05 Maggio - Venerdì 06 Maggio con Ambra Angiolini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu
FEMMINE CONTRO MASCHI Giovedì 12 Maggio - Venerdì 13 Maggio con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Francesca Inaudi, Claudio Bisio, Serena Autieri, Luciana Littizzetto
QUALUNQUEMENTE Giovedì 19 Maggio - Venerdì 20 Maggio con Antonio Albanese
SEGUI IL TUO CUORE Giovedì 26 Maggio - Venerdì 27 Maggio con Zac Efron, Charlie Tahan, Amanda Crew, Augustus Prew, Donal Logue, Kim Basinger
Gli abbonamenti si possono acquistare presso le prevendite di:
- Tabaccheria Tallone Davide - P.zza Tommaso Rosso - piasco - Tabaccheria del Borgo - Fr. Sant’Antonio - piasco - Tabaccheria Brugiafreddo - Via piasco, 1 - Costigliole Saluzzo
- Palestra Fatti di Fitness - Via G.Marconi, 2 - Venasca
- Segnavia - Porta di Valle - Via Provinciale - Brossasco
Di dottore (del 10/07/2009 @ 12:36:43 in Eventi, linkato 2738 volte)
“Immaginate di entrare nel vostro negozio di alimentari per trovare qualche ingrediente per la cena. Non avete in mente un menù preciso e preparerete il pasto con ciò che vi sembra più fresco e appetitoso.Deciso di iniziare con le proteine, per prima cosa andate al bancone del macellaio, che esibisce una quantità di ricchezze; c’è anche una lombata di leone del Serengeti, ma i pezzi di lupo della foresta boreale canadese hanno un aspetto davvero speciale. Forse andrebbe bene un rapace notturno arrosto, ma sono rimasti solo grossi gufi e per due è troppo. Alla fine scegliete la comodità e ve ne andate con un paio di hamburger di orso polare.”
Così inizia un articolo di John Volpe uscito sulla rivista Slow Food n° 39, ed il pensiero che nel tentativo di offrire un prodotto diverso ai consumatori possa in qualche modo avere un impatto negativo sugli ecosistemi sia terrestri, che in questo caso marini, ha convinto la Proloco di piasco a rivedere il menù della tradizionale grigliata di pesce di Splash. L'associazione turistica piaschese infatti da anni si impegna nella tutela dell'ambiente attraverso un'attenta raccolta differenziata dei rifiuti, l'utilizzo di stoviglie compostabili anziché di quelle classiche derivate dal petrolio ed è da sempre attenta alla riduzione degli sprechi di energia. Grazie alle informazioni sugli ecosistemi marini acquisite a Slow Fish 2009 a Genova ed alla newsletter dell'associazione fondata da Carlin Petrini il direttivo della Pro Loco ha ottenuto una seria di informazioni che suggerivano una maggiore attenzione al menù di pesce presentato, in particolare evitando il salmone, i cui allevamenti sono molto inquinanti e richiedono la pesca di enormi quantità di pesci da usarsi come mangimi, ed il pesce spada specie anch'essa in declino minacciata dalle malattie e dalla pesca pirata delle spadare. Il menù della grigliata di pesce di Splash 2009 manterrà quindi tre della cinque portate dello scorso anno, ovvero la seppie, i gamberi ed i branzini (questi ultimi provenienti da un allevamento “di fiducia” del fornitore) mentre su suggerimento del personale di Slow Food e grazie alla collaborazione del fornitore (Punto Mare Blu di Tarantasca, CN) si aggiungeranno le aringhe e l'alalunga o la palamita. «Non siamo ancora sicuri di che pesce avremo tra alalunga e palamita – spiega Michele Brugiafreddo, responsabile della cucina della Pro Loco e chef in molti eventi piaschesi – perché sono specie la cui disponibilità è legata all'andamento della pesca locale ed il nostro fornitore ne sarà a conoscenza solo pochi giorni prima della festa, anche per le aringhe l'andamento non è costante, all'ultimo minuto magari cambieremo il menù, del resto la natura ci condiziona, ed è giusto esserne coscienti ed apprezzarlo. Qualche settimana fa abbiamo fatto una prova generale per capire come questi pesci che non conoscevamo potessero essere preparati per la grigliata e devo dire che siamo molto contenti dei consigli che abbiamo ricevuto da Slow Food. Credo proprio che anche i 300 partecipanti alla cena apprezzeranno» Oltre al pesce “buono, pulito e giusto” chi parteciperà all'evento piaschese dell'11 e 12 luglio potrà apprezzare anche una birra artigianale non filtrata ne pastorizzata prodotta in esclusiva per Splash in un microbirrificio della Foresta Nera.
Di Geo (del 04/03/2010 @ 12:12:52 in Cultura, linkato 1817 volte)
Mi è arrivata una mail per un incontro
venerdi sera 5 marzo a Saluzzo a sostegno della campagna contro il turismo sessuale .
Copio e incollo quello che c'era scritto nella mail.
Incontro venerdì 5 marzo a Saluzzo 2010 (Antico Palazzo Comunale) Si partirà dalla proiezione di un filmato girato nell'estate del 2008 in un quartiere di Fortaleza, una città nel nordest del Brasile diventata negli ultimi anni una delle mete principali del turismo sessuale in Brasile, per poi provare ad affrontare insieme questo discorso, a vedere come tocca le nostre vite o come riesca a restarne fuori pur riguardandole e infine provare a capire quali siano i modi in cui si può agire per intaccare questo meccanismo.
Di Brasile si parlerà, ma sarebbe sbagliato circoscrivere questa problematica al nome di una città o di una nazione perchè il turismo sessuale va al di là di una precisa realtà culturale e spesso sfrutta i pregiudizi culturali come inconsce giustificazioni di atti che sono universalmente intollerabili. Se avete tempo e vi interessa ci vediamo venerdi alle 9, all'Antico Palazzo comunale di Saluzzo.
Di Dulce (del 01/07/2008 @ 12:08:57 in Notizie, linkato 5320 volte)
BUSCA (28 giugno) - Jennifer Giordano, 15 anni, studentessa di piasco, la più giovane concorrente in gara, è la nuova «Miss Busca 2008».
La classifica finale ha visto come damigelle d'onore Jessica Borraccino, 18 anni (Villanova Mondovì) e Giorgia Botasso, 17 anni (San Defendente di Cervasca). A seguire: 4°classificata, Giulia Merlino, 17 anni (Cuneo); 5°classificata, Jessica Galliano, 17 anni (Busca); 6°classificata, Elisabetta Di Lallo, 19 anni (Cuneo).
Di cagio (del 14/02/2007 @ 12:08:15 in Carnevale, linkato 2844 volte)
Ecco anche le foto di domenica scorsa a Luserna San Giovanni La sfilata passerà alla storia come la più incasinata che abbiamo mai fatto (incidenti, cedimenti strutturali, forature...) ma ci ha regalato anche tanto divertimento ed un secondo posto in concorso che ci da grande soddisfazione. Lo dico per sentito dire da voi che c'eravate, purtroppo non ho il dono dell'ubiquità Questa settimana inizia la festa vera: dal Nutella party di venerdì pomeriggio in avanti fino alla sfilata di martedì sera... Fuoco! E non dimenticate le serata al capannone dei Magnin a piasco venerdì e domenica sera (leggi il programma) Per vedere le fotografie clicca qui
Di Pitta (del 27/06/2009 @ 12:03:10 in Politica, linkato 2089 volte)
Buongiono a tutti,
martedì ha avuto sviluppo il primo consiglio ed è stato decretato quanto segue:
costituzione del consiglio e della giunta comunale.
formazione della commissione elettorale.
approvazione della linea programmatica.
Il Sindaco ha aperto la seduta con un discorso, a mio parere, giusto è intelligente. Lo riporto così anche voi potrete giudicarlo:
"Buonasera,
Siamo qui riuniti per la prima convocazione del Consiglio Comunale.
Le elezioni hanno avuto luogo dopo una campagna elettorale vivace e combattuta, ma corretta.
Ringrazio i miei elettori e prometto un’amministrazione imparziale per tutti.
Affermo, senza retorica, che sarò il Sindaco, in uguale misura, di tutta la Cittadinanza.
Nell’impegno di Sindaco, sarò affiancato e sostenuto dall’aiuto collegiale del mio gruppo formato da amministratori valenti, capaci, disponibili e volenterosi.
Nel contempo, conoscendo i consiglieri del gruppo di minoranza, desidero sperare che la loro opposizione, necessaria per il controllo della buona gestione della amministrazione pubblica, sia costruttiva e portatrice di idee e progettualità.
Sarà sempre presa in attenta considerazione.
Ritengo che i principi che ci hanno resi diversi nella formazione delle liste non siano stati antagonismi tra i candidati, ma la sana competizione di programmi differenti.
Gli elettori hanno evidentemente preferito il nostro programma, ma esprimo nuovamente la mia stima personale ai consiglieri tutti quanti, auspicando una fattiva collaborazione per il bene dell’intera popolazione."
Per ulteriori informazioni potete scaricarvi (.pdf) i verbali in versone integrale pubblicati sul sito del comune.
P.s. Questo articolo verrà redatto sempre dopo la pubblicazione sull'albo pretorio del verbale ufficiale pertanto dovrete sempre pazientare almeno 4 o 5 giorni prima di leggerlo e trarre informazione. Grazie.
Di dottore (del 18/06/2007 @ 11:55:32 in Notizie, linkato 2393 volte)
Pubblico questo articolo che mi è stato inviato via mail da Alessio Rosso:
Vorrei cominciare con la descrizione cronologica degli avvenimenti. Trovandomi a passare poco dopo le 17 in Via Marconi, per intenderci quella che passa davanti alla Scuola Materna, di provenienza dal Camposanto, dove avevo assistito alle esequie del compianto compaesano Pier Ettore Agasso, ho notato un assembramento di persone nei presi della piccola area verde all’imbocco dello scivolo che porta in via Mario Delpozzo. Fra le persone presenti, la “collega” consigliere Olivero Michela che mi ha informato brevemente e con palese senso d’impotenza sull’accaduto. Uno dei pini, o abete (non chiedetemi la varietà), quello più prossimo alla Scuola Materna è stato decapitato e abbattuto. L’eroica impresa è stata compiuta nella notte fra Sabato 16 e Domenica 17 Giugno, con il favore delle tenebre, l’azione vigliacca di alcuni individui che non voglio appellare diversamente,si è accanita contro un innocente esemplare della Natura che per fortuna ancora ci circonda e ci consente una vita vivibile. Purtroppo l’oggetto delle angherie, per sua natura non ha potuto in alcun modo difendersi e tanto meno darsi alla fuga, facendo diventare più “eroica” l’azione di questi “vigliacchi individui”. Il motivo che mi spinge a evidenziare questi fatti e personali considerazioni sul Blog di piasco.net è perché credo, così facendo, di raggiungere quella fascia d’età in cui si nascondono i responsabili di tali mirabili imprese. Voglio precisare che non sto accusando nessuno, tanto meno i famigerati “giovani”, adolescenti allo sbando, per colpa di chi? Ogni tanto dovremmo anche farci degli esami di coscienza!
A questo punto mi sembra anche doveroso chiarire la mia posizione pubblica nei confronti di Piaco.net; per quanto mi riguarda lo trovo il sito più informato e che da più informazioni sulla nostra realtà locale e proposte di intrattenimenti. Cosa che non succede con il nostro sito ufficiale del Comune, ma non è il posto e il momento per polemizzare…… IL BLOG…. è tutt’altra storia, personalmente mi piace e penso di essere uno dei lettori più assidui, anche se non sempre condivido il linguaggio goliardico e irriverente nei confronti delle “autorità”, sarà però un fatto di età o ….. per dirla con i (sempre Grandi) Nomadi, …ormai fuori dal mito e fuori età!!!!!! Come amministratore credo che le pungolature degli articolisti del blog, spogliate degli aspetti troppo folkloristici vadano interpretate come spinta a migliorarci e avere un orecchio più sensibile nei confronti di chi volontariamente opera per dare vitalità al nostro paese, senza logiche di parte o calcoli di voti.
Concludo questa divagazione – precisazione per tornare alla questione in essere; sono sicuro che alcuni lettori del blog conosceranno gli individui sopra citati, perchè la loro stupidità li porterà a vantarsene nei bar o addirittura (appoggiandosi a tecnologie moderne) fotografandosi o filmandosi con i cellulari per poi condividere con gli amici le gesta eroiche di una notte brava! Con questo non voglio dei delatori e non chiedo a nessuno di fare la “spia”, confido nell’intelligenza di molti di voi che conosco e apprezzo personalmente, e che saprete come riportare sulla retta via questi eroi molto negativi!!!!!!
Di dottore (del 28/05/2007 @ 11:52:25 in generale, linkato 2663 volte)
Il nostro amico Mirko (che vediamo in questa foto, è quello di destra, per chi non l'avesse capito!), ci ha mandato un po' di materiale per porre l'attenzione su di una realtà che è il gruppo di donatori di sangue di piasco.
Speriamo che con questo post, possiamo chiarire e togliere i dubbi a tutte quelle persone che sono un po' titubanti, ed a invogliare nuovi donatori a farsi avanti!
Inoltre ricordo che Domenica 17 giugno 2007 ci sarà la GIORNATA NAZIONALE DEL DONATORE DI SANGUE (Iscrizioni entro il 30 Maggio) Clicca qui per il programma >>>
Il Gruppo di piasco Questa associazione di donatori volontari è nata nel 1962 per merito di quattro uomini di buona volontà e di grande spirito: GERARDI ANTONIO (capogruppo), OLIVERO GIOVANNI (vice capogruppo), FINA PIERINO e GERARDI FRANCESCO che già da due anni donavano il proprio sangue a chi ne aveva bisogno ( in casi di emergenza si donava “braccio a braccio” cioè dal donatore all’ammalato). Oggi il sangue viene conservato in sacche speciali contenenti un liquido anti-coagulante. Il simbolo dei donatori di sangue di piasco è un labaro (stendardo) la cui madrina (dal 1962) era la signora BENIGNO Giacomina;deceduta ( purtroppo) durante il suo suo 40° anniversario del suo mandato il 02-10-02. L’ A.D.A.S. è una associazione di volontari che ha lo scopo di propagandare la “coscienza” del DONO del sangue in forma gratuita e anonima. Il nostro gruppo conta n. 210 donatori di cui 105 attivi (almeno una donazione all’anno).
Perchè donare? Il sangue, elemento di vita, non si può fabbricare. E’ indispensabile per gli interventi chirurgici, in genere, ed interventi di elezione come quelli cardiochirurgici e per il trapianto di organi nonché di malattie quali leucemia talassemia etc. Donare il sangue è il più bel gesto che un uomo possa fare ad un altro uomo, è una partecipazione alla sofferenza altrui, esprime solidarietà disinteressata e un’opera di dedizione amichevole. Oggi servono 40.000 unità di sangue intero per ogni milione di abitante, quindi in totale sono necessarie circa 2.300.000 unita di sangue intero e 1.770.000 litri di plasma l’anno perché il nostro paese abbia quanto occorre. Se ogni persona in grado di donarlo contribuisse anche con una minima quantità di sangue in un anno, tutti i problemi sarebbero risolti.
Il beneficio I controlli sui donatori sono molto accurati, al fine di evitare prelievi a persone che non sono nelle migliori condizioni fisiche. La quantità di sangue che viene prelevata è molto limitata, e viene ricostituita in pochi giorni dall’organismo. Inoltre,diventare un donatore periodico - cioè sottoporsi al prelievo almeno un paio di volte all’anno - offre molti vantaggi, perchè il donatore e il suo sangue vengono frequentemente controllati, offrendo l’opportunità di cogliere molte malattie al loro sorgere. Aumentare il numero dei donatori periodici è l’unico sistema per evitare la speculazione o il rischio di contagio.
Chi può donare il sangue? Ogni individuo sano di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, di peso corporeo non inferiore ai 50 kg. Al momento della donazione devono essere nella norma, cioè nei limiti previsti dalla legge: la temperatura corporea, la pressione arteriosa , la frequenza cardiaca e l’emoglobina.
Dove si può donare? Presso il centro di raccolta fisso dell’Ospedale Civile di Saluzzo*. Presso il centro Trasfusionale dell’ospedale di Savigliano**. Presso i centri mobili della Banca del Sangue e del Plasma della città di Torino.
*con decorrenza dal mese di gennaio i prelievi festivi saranno effettuati nella seconda domenica nei mesi dispari dalle ore 8.00 alle ore 10.00. Durante la settimana il LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI’ dalle ore 8.00 alle ore 10.00. **prelievi domenicali effettuati nella seconda domenica sia dei mesi dispari che nei mesi pari dalle ore 8.00 alle ore 10.00. Durante la settimana TUTTI I GIORNI dalle ore 8.00 alle ore 10.00.
Il Sangue: com’è fatto e a che serve Il sangue è un liquido che rappresenta il 7% del nostro corpo. E’ responsabile delle più importanti funzioni vitali. Si compone di una parte liquida, il plasma, e di minuscoli corpi invisibili ad occhio nudo,ma numerosissimi e attivissimi ed instancabili nel purificare e difendere il corpo umano: si tratta dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine.Il sangue in base a particolari sostanze presenti nei globuli rossi si differenzia in quattro tipi fondamentali: gruppo A gruppo B ,gruppo AB e gruppo O . Conoscere il proprio gruppo sanguigno è molto importante. Riassumendo: i globuli rossi ossigenano l’organismo, i bianchi ci difendono dalle infezioni e le piastrine sono essenziali per la coagulazione.Insomma il sangue testimonia lo stato di salute del nostro corpo e ci è indispensabile per vivere.
Per informazioni rivolgersi a SILVESTRO Mirko Tel. n. 0175/797062 n.3478276568 silmirk@libero.it
Di cagio (del 09/07/2008 @ 11:45:48 in Eventi, linkato 1916 volte)
Volete passare una domenica eccitante, rinfrescante, divertente, abbronzante? A copacabana adesso è inverno quindi DOMENICA 13 LUGLIO...abbiamo la soluzione per voi...
SPLASH VOLLEY!!!
Cos'è??? pallavolo in acqua
Dove??? campo sportivo di piasco
Ore??? dalle 14.00
Squadra composta da 3 persone
Partite a tempo da 15 minuti - ogni squadra deve garantire anche l'arbitraggio di alcune partite (secondo calendario).
iscrizioni entro e non oltre sabato 12.07.08 alle ore 17.00 a Silvia 348-7634844 e Kizzo 346-7416574...
dovrete comunicare nome squadra e nomi componenti.
Divertimento assicurato alla modica cifra di 30€ a squadra!!
Di Dulce (del 08/02/2010 @ 11:40:31 in Eventi, linkato 1967 volte)
DECOLONIZZARE L’IMMAGINARIO
Il mitodella crescita economicaha caratterizzatoi paesi industrializzatia partire dalla fine della 2°guerra mondiale.Dalla metà degli anni ’80,l’assunzione delle ideologie di libero mercato, deregulation e globalizzazione,ha impresso un’accelerazione sfrenata allo sviluppo che, drogato dalla finanza speculativa e da un eccesso sovraproduttivo, è entrato nella più profonda crisi economica della sua storia. Le soluzioni messe in campo dai governi statali, supportate da vaghe promesse di regole certe e controlli rigorosi, svelano la cecità e la malafede dei politici, marionette manovrate dal vero Potere che domina le nostre esistenze: IL PENSIERO ECONOMICO DEL PROFITTO!
Per la sua perpetuazione, oltre alle ben note devastazioni ambientali, sociali e politico-economiche, ancheil nostro immaginario è statocolonizzato: un processo inesorabile e pervasivo, che informa per non far conoscere, allieta per non far pensare, democratizza per non far scegliere e persuade al sovraconsumo dell’inutile.
“In quale misura ciascuno di noi è pronto a resistere, nella propria vita quotidiana, alla colonizzazione dei bisogni socialmente costruiti?” La domandadello scrittore iraniano Majid Rahnema, ci invita a mettere in discussione il domino dell’economia sulla vita, nella teoria e nella pratica, ma soprattutto nelle nostre coscienze.Si tratta di svincolarci dall’ossessione del PIL che considera positivetutte le produzioni, anche inutili e nocive come il Nucleare; di mettere in discussione ilvolume esagerato degli spostamenti di persone e merci sul pianeta, come
la TAV , e il relativo impatto negativo sull’ambiente; la pubblicità ossessiva che sottilmente induce al consumo; l’obsolescenza accelerata dei prodotti, concepiti col metodo usa e getta, e le conseguenti montagne di rifiuti e i termovalorizzatori inquinanti. Uscire da questo modello di sviluppo, e le sue nefaste conseguenze, non è impresa semplice, perché la gigantesca megamacchina capitalistica ha invaso ormai tutto l’esistente. La presa di coscienza, però, non è rimandabile.Occorre liberarci dall’indifferenza bulimica in cui trascorre la nostra quotidianità e cominciare a capire cosa sta succedendo intorno a noi, dal locale al globale.
TAV, centrali Nucleari e a Biomasse, sono progetti che non hanno nessun ritorno di benessere sulla popolazione, né in termini economici, né sociali, né tantomeno di salute: sono esclusivamente investimenti di capitale con alti valori di profitto per coloro che realmente detengono il Potere economico. E’ indispensabile mettere in discussione i valori su cui si basa l’attuale modello di crescita economica per arrivare alla decolonizzazione dell’immaginario, necessaria per concepire e volere una società in cui l’economia riassume il suo ruolo come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultimo ed unico. L’iniziativa organizzata dal gruppo Ciastralet (nome di una borgata della resistenza partigiana in Val Varaita) si propone di andare in questa direzione:informare sulla nuova avventura nucleare e i suoi aspetti speculativi;recuperare quel gusto della convivialità a basso consumo energetico, che i rapporti socio-economici attuali, con la loro frenesia mercantilistica, hanno dimenticato. Buona convivialità a tutti
Di Dulce (del 25/02/2009 @ 11:28:42 in Eventi, linkato 3133 volte)
28 FEBBRAIO 2009
DRONERO: ore 10,30
inaugurazione Mostra di Pittura presso la sala Tripoli, via Mazzini angolo via Roma; ore 17,30 conferenza su “Trifase, un sistema italiano” presso il Centro G. Giolitti, via XXV Aprile 25.
1 MARZO 2009
DRONERO: ore 9
presentazione di cicli ferroviari presso la Stazione ferroviaria; ore 11,30 trasferimento a Villar S. Costanzo.
VILLAR S. COSTANZO: ore 12
visita al parco dei “Ciciu” con aperitivo e possibilità di pranzare presso la locanda omonima (è gradita la prenotazione); ore 14,30 visita alla cripta della chiesa di S. Pietro in Vincoli (XI sec.).
BUSCA: ore 9
apertura mostra filatelica a tema presso la Stazione ferroviaria;
ore 12 arrivo, da Savigliano, del treno speciale a vapore del Museo Ferroviario Piemontese con la locomotiva N° 3;
ore 15 corsetta del treno speciale da Busca a Saluzzo e ritorno;
ore 18 partenza del treno speciale per Savigliano.
E' stata una bellissima giornata ,credo che turisticamente i treni a vapore abbiano un futuro perchè ho visto molto entusiasmo nei volti dei viaggiatori e molta passione nelle persone che hanno organizzato l'evento.
Spero che non sia una volta l'anno ma che presto rivedremo camminare treni come questo che hanno davvero molto da offrire. Un' esperienza unica. un elogio alla lentezza in un mondo che corre.
Di dottore (del 15/10/2008 @ 11:24:12 in Eventi, linkato 2117 volte)
Venerdì 17 ottobre alle ore 20:30 tutti i giovani di piasco e Sant’Antonio dalla 1a superiore in su sono invitati davanti al piazzale della Parrocchia di piasco.
Perché??? Ci sarà un gioco ambientato nelle fredde nevi delle montagne..
LA CACCIA ALLO YETI
Munitevi di voglia di avventura, cervello attivo e muscoli tonici.. dovrete catturare lo Yeti prima che sia lui a catturare voi!
Ci divertiremo e… …chissà che non ci scappi uno spuntino!
Avremo occasione per rincontrarci dopo le vacanze estive e perché no incontrarci per la prima volta… e cominciare un nuovo anno di gruppo Giovanissimi, Giovani e… un nuovo gruppo intermedio tutto in fase di costruzione ..
Vi aspettiamo!
Don Rocco, Don Vittorio, Don Bernardino e gli Animatori
“Una grande iniziativa di integrazione che mi piacerebbe
fosse proposta anche nel nostro paese”
Copio e incollo il programma forse stavolta a qualcuno viene la voglia di tentare……
Terminata da poco
la VI edizione di CINEMAinSTRADA che ha registrato ben 3.500 spettatori, l’Associazione Culturale i313 ha avviato dal 14 novembre 2009
la II edizione di CineMigrante la cui seconda parte si svolgerà fino al 13 febbraio 2010 nei Comuni di Bagnolo Piemonte e Barge. Da quest'anno CineMigrante rientra nel circuito del Festival Itinerante di Cinema di Comunità, un progetto dell'Associazione i313 suggerito e sostenuto dalla Regione Piemonte che unisce le manifestazioni CINEMAinSTRADA e CineMigrante, inserendole in una dimensione territoriale più ampia che coinvolge diverse località del territorio piemontese ad alta densità migratoria ispirandosi alla filosofia del cinema di comunità, che coniuga la dimensione artistica e culturale con quella sociale, relazionale e comunitaria.
Le specificità di CineMigrante consistono nella proiezione gratuita di film in lingua originale sottotitolati in italiano e nel coinvolgimento delle comunità locali sia nella scelta delle pellicole che nella organizzazione e promozione dell’evento. Ne scaturisce una rassegna eclettica e originale che mescola lingue e paesaggi, generi e stili, proponendo film popolari, italiani e internazionali, rappresentativi delle comunità più numerose residenti nei due Comuni cuneesi. La scelta partecipata dei film si è svolta attraverso un’inchiesta-video sul territorio realizzata nei mesi precedenti la rassegna dall’Associazione i313 con la collaborazione dei ragazzi del doposcuola di Barge 'La formica'. Durante questa fase un gruppo di giovanissimi di varie provenienze nazionali ha affiancato la troupe sul territorio intervistando gli abitanti sui loro gusti cinematografici. Con le riprese realizzate è stato prodotto un divertente video che documenta il lavoro di indagine e che sarà proiettato ogni sera prima dei film.
La programmazione è divisa in due parti da 4 proiezioni l’una. La prima parte si è svolta dal 14 novembre al 4 dicembre 2009 ed ha registrato la partecipazione di un folto pubblico. Le pellicole sono provenienti da Cina, Hong Kong, Taiwan, Italia, Francia e Argentina, sono soprattutto all'insegna della commedia (Una vita difficile, Cercando una stella, Generazione 1000 euro, Conversationes con mamà) ma non mancano i film d'amore (Cercando una stella e Secret) e di avventura (La foresta dei pugnali volanti e La battaglia dei tre regni). In linea con una composizione demografica caratterizzata da una forte presenza di giovani famiglie si è voluta dedicare un'attenzione particolare alle tematiche giovanili (Generazione 1000 euro, Cercando una stella e Secret) e femminili (Insh'Allah Dimanche e Conversationes con mamà). L'apertura e la chiusura della rassegna sono dedicate alla Cina, paese dal quale proviene la maggior parte dei migranti dei due comuni, con due film che sono all'insegna dell'epica e delle arti marziali, elementi fortemente apprezzati dal pubblico cinese. Il primo, La foresta dei pugnali volanti del mostro sacro Zhang Ymou, ha conseguito un enorme successo sia in Asia che nei paesi occidentali; l'ultimo, La battaglia dei tre regni del celebre John Woo, uscito da poco nelle sale italiane dopo aver riempito quelle del continente asiatico. Il cinema viene utilizzato come strumento trasversale e universale capace di raccontare storie e culture che possano contrastare i pregiudizi sulle popolazioni migranti. La migrazione è intesa come occasione di conoscenza reciproca e di scambio culturale e non come fenomeno di emergenza sociale.
TUTTE LE PROIEZIONI SONO GRATUITE E IN VERSIONE ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
PROGRAMMA:
Ogni sera sarà proiettato anche un divertente video che documenta il lavoro di indagine svolto nei mesi precedenti la rassegna per la realizzazione della scelta partecipata dei film con gli abitanti dei due paesi coinvolti.
Sabato 23 gennaio 2010 – BAGNOLO PIEMONTE Teatro Silvio Pellico, via Marconi 1 ore 20:45 Apertura e rinfresco a cura del Comune di Bagnolo Piemonte ore 21:15 'Cercando una stella' di Andrew Lau - HONG KONG 2009, 117', V.O. con sott. it. Con Andy Lau Tak-Wah, Shu Qi, Denise Ho Wan-Si, Zhang Hanyu, Lam Ka-Wah, Zhang Xinyi, Maria Cordero, ecc. Una raffinata commedia incentrata sulla domanda se le differenze di classe sociale abbiano o meno un ruolo nelle storie d’amore, Andy Lau ritorna al genere sentimentale, dopo una parentesi epica, sotto la direzione di Andrew Lau.
Sabato 30 gennaio 2010 – BARGE – Cinema Comunale – via Cavallotta ore 21.00 Generazione 1000 euro di Massimo Venier, ITALIA 2009, 101’ con Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Paolo Villaggio, Natalino Balasso, Francesco Mandelli, Alessandro Tiberi, Francesco Brandi, Francesca Inaudi, Roberto Citran, Lucia Ocone. Una commedia ambientata a Milano sulle figure di diversi trentenni alle prese con il problema del precariato occupazionale tra mancate prospettive di carriera, l'affitto da pagare e amori che sembrano risentire della stessa incertezza dell'ambito lavorativo.
Sabato 6 febbraio 2010 – BAGNOLO PIEMONTE Teatro Silvio Pellico, via Marconi 1 ore 21.00 Conversaciones con mamà (Conversazioni con mamma) di Santiago Carlos Oves, ARGENTINA 2004, 90', V.O. con sott. it. con China Zorrilla, Eduardo Blanco, Ulises Dumont, Silvina Bosco. La crisi in Argentina attraverso il rapporto tra Jaime, cinquantenne di successo e l'anziana madre che vive una seconda giovinezza. Commedia brillante.
Sabato 13 febbraio 2010 – BARGE – Cinema Comunale – via Cavallotta ore 21.00 La battaglia dei tre regni di John Woo, CINA 2008, 125', V.O.con sott. it., titolo originale Chi bi; Con Tony Leung, Takeshi Kaneshiro, Zhang Fengyi, Chen Chang, Wei Zhao. Ottanta milioni di dollari fanno del film la produzione più costosa della storia del cinema cinese; un epico kolossal sulla battaglia di Red Cliff
Di Dulce (del 26/05/2011 @ 10:42:26 in Eventi, linkato 2258 volte)
In occasione della festa di S. Filippo Neridel28-29 maggio 2011 il cui programma completo lo trovate qui
ll Vas Circolo di piasco organizza l’accoglienza della carovana Balacaval
proponendo:
- il 28 maggio passeggiata con partenza da Verzuolo – palestra tennis tavolo - alle ore 8.00 percorrendo lentamente strade bianche e campi si raggiungerà la periferia di piasco con ritrovo alle ore 10.00 circa presso piazzale Dao / Rivoira (strada delle Gaide) nei pressi di via Europa;
- accoglienza della carovana da parte dell’amministrazione comunale, popolazione e associazioni che si aggiungeranno al corteo ;
seguirà breve sosta con saluto agli anziani della Casa di Riposo e per finire arrivo all’Ala della pace con momento convivialee rinfresco.
Seguite il blog della carovana http://carovanabalacavalit.wordpress.com/
La notizia, scoperta del giurista Valentino Spataro e rilanciata da Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio. Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.
Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).
Minotti ne fa una breve analisi sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione. Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:
Art. 2. (Definizione di prodotto editoriale).
1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8. (Attività editoriale sulla rete internet).
1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internetrileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.
All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.
Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.
Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.
Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria continuativa che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di stampa. Chi invece è in questa situazione e non si registra al ROC, può essere denunciato per stampa clandestina (ricordiamo un caso recente).
Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate (interpello) se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).
Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto pericolosa. Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.
Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa." Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!" Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina." Paperino: "Ok. Sob."
Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.
In occasione della 22^ sagra d'Autunno il Vas ed il Comitato Valle Sostenibile di piasco continuano ad informare e sensibilizzare la popolazione in merito alla Centrale a biomasse di Molino Varaita.
Il fatto che, la Centrale in questione, abbia ottenuto regolarmente tutte le autorizzazioni necessarie, infatti, non giustifica per niente un tipo di impianto che produce grossi danni al territorio senza dare nulla in cambio. E' evidente il puro intento speculativo dei proponenti i quali, approfittando di una normativa generale che incentiva giustamente le fonti rinnovabili di energia, in assenza di disposizioni più severe, lascia spazio ai soliti furbetti.
L'assenza di spazi legali per impugnare il provvedimento autorizzativo per il Vas ed per il Comitato Valle Sostenibile ( e ci auguriamo per gran parte della popolazione di piasco) non significa rassegnarsi ad un progetto scellerato.
La nostra lotta ed il nostro impegno continuano perché ci sono ancora diversi presupposti per intervenire a livello politico.
Chi segue le vicende pubbliche di questi ultimi mesi sa che la crisi economica ha spinto il governo a rivedere il meccanismo degli incentivi pubblici sulle fonti rinnovabili.
Eliminare i certificati verdi sugli impianti non sostenibili che avvelenano gratuitamente l'aria crediamo sia la prima cosa da fare e lo vogliamo affermare con grande forza.
Sempre in questi ultimi tempi lo Stato ha delegato alle Regioni il compito di disciplinare e mettere ordine in materia di fonti rinnovabili di energia. Il Veneto del leghista Luca Zaia sembra stia varando una riforma che, se non farà abortire immediatamente centrali a biomasse come quella di Rossana, le costringerà ad una alta efficienza energetica ed all'approvvigionamento in loco delle biomasse : guarda caso proprio i due punti più critici dell'impianto di Rossana che abbiamo più volte sottolineato.
Partendo dalla considerazione, ormai chiara ed inequivocabile (alla faccia della “stufetta” con cui i proponenti cercavano di minimizzare l'impatto ambientale della Centrale) che anche gli impianti a biomasse legnose inquinano parecchio e, quindi, devono nascere soltanto in sostituzione di impianti a fonti fossili e sfruttare in primo luogo tutta l'energia termica, ecco qualche buon motivo per esporre le bandiere No Centrale che troverete presso lo stand del Comitato Valle Sostenibile durante la Sagra.
1)Alla Regione Piemonte chiediamo di mettere ordine in questa materia affinché ai piemontesi sia risparmiata la beffa di “incentivare” economicamente chi gli avvelena in modo sensibile l'aria che respirano con progetti che, tra l'altro, non sono sostenibili nel tempo senza il meccanismo “drogato” degli incentivi pubblici.
2) Al Sindaco di Rossana Marco Carpani vogliamo far sentire tutta la responsabilità di una scelta politica sbagliata per indurlo a porre dei correttivi al Progetto, affinché si incrementi in modo serio il recupero energetico dell'impianto magari con interventi che favoriscano veramente l'occupazione locale.
3) Agli organi preposti al controllo dell'impatto ambientale dell'impianto chiediamo di analizzare in modo approfondito la situazione precedente alla messa in funzione della Centrale per valutare con precisione e tempestività l'aggravio delle condizioni in particolare nelle immissioni che, per legge, non vengono nemmeno prese in considerazione come nel caso della diossina prodotta dalle centrali che non funzionano a dovere.
4) A tutti gli amministratori locali sino alla giunta regionale segnaliamo in contrapposizione ad un progetto scellerato come quello di Rossana un progetto serio e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che socio economico, come il Progetto Gestalp realizzato dalla Fondazione Universitaria Cerigefas per conto del Comune di Sampeyre.
Di dottore (del 17/09/2007 @ 10:18:15 in Eventi, linkato 2426 volte)
Da questo fine settimana appena trascorso, ha riaperto il cinema a piasco, con la proiezione del film Transformer. Non c'è stata molta affluenza di pubblico, ma forse questo è dovuto al fatto che nelle nostre zone, in questo periodo, ci sono molte feste, e la gente si vuole godere queste ultime serate in giro. L'importante è però che la stagione sia ripresa, soprattutto dopo che a gennaio si era deciso di chiudere anticipatamente. Questa è forse anche un po' la prima "vittoria del blog", infatti dopo che il post "Stop al Cinema a piasco" aveva sollevato un po' di discussioni, la questione si è risolta. Voglio appunto ringraziare chi si è impegnato per questo, a partire da Alessio che ha richiesto una riunione in comune con la Giunta Comunale, la Pro Loco e l'organizzatore della Rassegna Teatrale. Proprio a questa riunione si è arrivato ad un accordo tra tutte le parti, grazie alla mediazione del Sindaco. Ringrazio ancora Paolo Mattio che ha accettato di spostare le date della Rassegna, in modo da non interrompere i film nel periodo con i film più visti. Questo penso sia un'ottimo esempio di come il blog può essere usato, a cosa può servire, infatti è utile che noi cittadini facciamo notare a chi abbiamo eletto e ci rappresenta in comune le nostre esigenze (naturalmente non le più strette e personali, ma quelle della comunità), e poi logicamente non solo lamentarsi, ma cercare anche poi di arrivare ad una soluzione con la collaborazione di tutti, quindi anche con proposte costruttive che sicuramente possono dare una mano anche chi è in comune. (naturalmente sperando che le ascoltino..!)
P.S. Per sapere i film in programmazione, basta visitare il sito: www.piasco.net nella sezione cinema oppure potete trovare i pieghevoli nei bar!
Di Anna76 (del 19/12/2007 @ 10:13:01 in generale, linkato 3128 volte)
Lunedì sera ho accolto l'invito di Diego e sono andata al Consiglio Comunale. Durante la serata è emersa la proposta da parte di un consigliere di illuminare di meno il Comune di piasco per un risparmio energetico, poichè sembra che in alcuni posti il paese sia esageratamente illuminato.
Se da una parte sono d'accordo di non illuminare certe parti come uno stadio (vedi provinciale dal fondo piasco a Rio torto, dove secondo me sarebbero sufficienti la metà dei lampioni accesi ), dall'altra mi spaventa un po' l'idea di avere un paese un po' più buio. Solo sabato, in Via Mario Del Pozzo c'è stato un furto in casa tra le 16.30 e le 18.00, quando già iniziava ad essere buio, e nessuno si è accorto di nulla (dire che sono entrati da un balcone ).
Come fare per continuare ad avere il paese illuminato in maniera "giusta" (nè troppo, nè troppo poco) e dare però un contributo anche noi - come piccolo paese - in tema di risparmio energetico? L'idea di installare pannelli fotovoltaici sopra i singoli lampioni è ovviamente troppo costosa in termini di costo/benefici. Perchè non approfittare del blog per mettere in rete le idee dei piaschesi in merito a questo problema?
Io butto lì le mie:
1) il Comune potrebbe acquistare un terreno in collina, e installare un grande impianto fotovoltaico di quelli a girasole, che costano di più ma rendono anche decisamente di più (magari usufruendo di alcuni incentivi fiscali) Non è escluso che si possa arrivare a coprire il fabbisogno di tutto il paese, non solo degli impianti pubblici . Ma io sono solo una ragioniera e qui devono farsi avanti i competenti in materia.
2) Visto che piasco è esposto a correnti di valle (sia estate che inverno), perchè non installare due o tre pale eoliche al fondo di S. Antonio, dove la corrente tira di più? Anche in questo caso potrebbero coprire il fabbisogno di tutti i Piaschesi.
So che sembrano idee un po' strambalate, forse molto costose, ma se pensiamo a quanto paghiamo di bolletta ogni bimestre (media di 70 euro a famiglia, le più risparmiose) e che il costo aumenterà sempre di più, perchè non discuterne almeno?
Dai piaschesi, mettiamo in moto le rotelle e facciamoci venire un'idea, o semplicemente DITE LA VOSTRA!!!!
La svolta epocale in materia smaltimento rifiuti che stiamo vivendo in questi giorni a piasco con il passaggio alla raccolta porta a porta ( scelta di cui sono veramente grato all’amministrazione ed al nostro “mitico” assessore Luca Pittavino), la prima reazione che sta suscitando in tutti i cittadini di buona volontà è una maggior consapevolezza della “rumenta” che ogni giorno produciamo. Differenziare e riciclare in modo virtuoso, indubbiamente, è già un grosso passo avanti, perché non scarica vigliaccamente in casa d’altri il pericolo di una discarica o di un inceneritore. La questione di fondo però, secondo me,rimane un’altra: se vogliamo un futuro veramente più sostenibile e vivibile dobbiamo, innanzitutto, produrre meno rifiuti e consumare di meno. Come fare però? Ormai le logiche di mercato ed il sistema economico impongono determinate scelte e stili di vita. Mettendo in campo un po’ di buon senso e tanta buona volontà, però, possiamo pian piano cambiare la realtà che ci circonda, magari guardando alle esperienze positive che nascono da altre parti. Una di queste è stata attuata recentemente dal Comune di Beinette e sta ottenendo, pare, un successo clamoroso.
Si tratta della Casetta dell’Acqua, una fontana pubblica che eroga acqua dell’acquedotto comunale depurata con un sistema evoluto di filtri e rilasciata in tre modi: naturale a temperatura ambiente, naturale refrigerata e refrigerata gassata, addizionata cioè di CO2.
Guardate quicosa ci ha scritto in proposito l’assessore ai Lavori Pubblici di Beinette Valerio Garelli.
Il Vas sezione di piasco, in questi giorni, ha presentato ufficialmente all’amministrazione comunale la richiesta di valutare l’opportunità di installare un impianto simile a piasco.
Oltre ad una riduzione drastica nella produzione di rifiuti la casetta dell’Acqua costituirebbe pure un risparmio nella spesa mensile di ogni famiglia (anche nel caso l’amministrazione comunale decidesse di erogarla a prezzi “sostenibili” pari a qualche centesimo di euro a litro), elemento da non trascurare in tempi di vacche sempre più magre per tutti (o quasi).
L’acqua del Sindaco che, tra l’altro, da’ la possibilità di realizzare in casa in modo economico bibite naturali, ottimi surrogati di coca-cola, aranciata, limonata ecc.ecc, unita al distributore di latte crudo, i detersivi alla spina che già sono realtà nel nostro paese mi sembrano dei notevoli passi avanti verso un mondo più sostenibile. Cosa ne pensate??
Di cagio (del 07/02/2007 @ 10:01:44 in Carnevale, linkato 2280 volte)
A quanto pare la canzone del carnevale 2007 sta avendo un successone, scaricatissima, passata con bluetooth, infrarossi, schede di memoria, chiavette usb, cd, cassette e quant'altro possa essere utilizzato pur di poterla ascoltare sempre ed ovunque. A questo punto però sorge spontaneo il confronto con la canzone di 2 anni fa, scritta da Matteo Fina e Cagio in una serata al bar. Ascoltatela, scaricatela e lasciate i vostri commenti!
Di Dulce (del 05/07/2012 @ 09:50:13 in Ambiente, linkato 5758 volte)
Al sindaco del comune di piasco sig. Roberto Ponte e p.c. all’amministrazione comunale di piasco
Oggetto: Richiesta installazione “Casetta dell’acqua” a piasco
Il gruppo VAS Circolo di piasco
torna a chiedere
all’amministrazione comunale di piasco (vedi precedente richiesta del novembre 2010) di installare una “Casetta dell’acqua” sul territorio comunale sulla base del notevole successo che questi impianti stanno avendo nei comuni limitrofi (vedi Costigliole Saluzzo) , al fine di fornire alla popolazione acqua dell’acquedotto “affinata” cioè depurata con eliminazione di sostanze in sospensione e di eventuali inquinanti chimici, odori e sapori sgradevoli garantendo un’ottima qualità della stessa, quindi acqua più buona, più controllata, più economica, più ecologica e indirettamente minor utilizzo di bottiglie in plastica da dover riciclare, con la possibilità di fornire uno splendido servizio alla popolazione a costo zero per le casse comunali ,tutto ciò anche in considerazione del fatto che la centralissima “fontana Barale” di piasco spesso risulta inquinata.
Il gruppo VAS si rende pertanto disponibile ad un confronto per trovare insieme all’amministrazione comunale e ad eventuali cittadini interessati la strada migliore da intraprendere.
Fiducioso che la presente richiesta venga accolta favorevolmente, resto in attesa di un gradito riscontro.
Distinti saluti.
piasco, 05 luglio 2012
costigliole saluzzo la casetta dell'acqua un successo a costo zero per l'amministrazione
Hey....!! Indovinate chi si è fatto vivo negli ultimi tempi a Rossana? Nientemeno che Mister Pastorino, il titolare della Benarco l'azienda che vuole costruire la Centrale a biomasse nel sito della vecchia cava di calce Pellini.
Pastorino è stato notato in auto a Molino Varaita, all'imbocco della stradina che porta alla ex cava di calce, dove ha atteso un'altra macchina accompagnandola, poco dopo, nel cortile del vecchio stabilimento. Credo proprio che, nei prossimi giorni, ci saranno novità sull'argomento. Le ultime notizie ufficiali parlavano della richiesta di un nuovo rinvio all'inizio dei lavori, lavori che sarebbero già dovuti iniziare da un pezzo. E' importante che torniamo attenti e vigili sulla questione, anche perché le notizie che ci arrivano da Bevera, dove Pastorino ha costruito una Centrale identica a quella che vuole costruire qui da noi, non sono affatto rassicuranti. Laggiù la gente si è svegliata tardi ed ora è in rivolta per il fumo ed il rumore tremendo prodotto dalla Centrale. A questi link trovate due recenti articoli della Stampa e del Secolo d'Italia che testimoniano la situazione. Buona lettura..
Di Dulce (del 18/11/2009 @ 09:44:08 in Eventi, linkato 2082 volte)
La Settimana del Baratto | dal 16 al 22 novembre 2009
La crisi impazza? Il viaggiatore si evolve e fa di necessità virtù. Se è vero che la crisi ha inciso, in parte, nel capitolo spesa dei viaggi degli italiani, è altrettanto vero che c’è stata una inversione di tendenza che ha visto le mete italiane, le città d’arte, i piccoli borghi medievali, le riserve naturalistiche, i paesini di montagna, le località balneari, mettere in ombra i viaggi all’estero e le mete esotiche.
Una inversione di tendenza che ha investito anche le modalità dell’alloggio con una preferenza per i B&B e le strutture di microricettività, lontani dalla formalità degli hotel e vocati ad un tipo di ospitalità familiare e all’accoglienza tipica delle abitazioni private.
Per far conoscere e apprezzare tale ospitalità e per riproporre una antica, e quanto mai attuale forma di pagamento diventata una filosofia di vita, il portale www.bed-and-breakfast.it lancia una interessante e coinvolgente iniziativa. Dal 16 al 22 novembre migliaia di strutture affiliate al portale (che hanno accolto la proposta con entusiasmo e curiosità) aderiranno alla Settimana del Baratto. Avete sgranato gli occhi per la sorpresa? Sì, avete letto bene. Il Baratto, sul quale si è basata per secoli l’economia familiare, è tornato di moda arricchendosi di sfumature e sfruttando le potenzialità del web. Su Internet si sono moltiplicati i siti che propongono scambi senza circolo di denaro e dagli USA è arrivata la moda degli swap party, privati o pubblici, nei quali ci si ritrova per scambiarsi beni e servizi.
Nei giorni che vanno dal 16 al 22 novembre 2009 in tantissimi B&B italiani si potrà soggiornare gratuitamente, o meglio, barattando beni o servizi in cambio dell’ospitalità.
Volete qualche esempio? Preparate delle ottime conserve? Ottimo, potreste barattarle con un paio di pernottamenti inclusa colazione. Avete una enorme collezione di dvd o dvx e non trovate più lo spazio dove sistemarli? Perfetto, portateli in dono ai gestori di una struttura ricettiva in cambio di un indimenticabile weekend.
E se siete dei gestori … potreste barattare il pernottamento con delle lezioni di musica o, in alternativa, ospitare un idraulico o un giardiniere che elargiranno i loro servizi e dimostreranno la loro professionalità con piccoli lavori nella vostra struttura. In casa, si sa, c’è sempre qualche piccola riparazione da barattare con un pernottamento e una colazione.
Le possibilità di condivisione e scambio possono essere infinite, l’importante è non limitarsi, non avere imbarazzi e proporre lo scambio nella massima serietà, cortesia, curiosità, empatia, simpatia, originalità. E’ così che il “dovere” può diventare un piacere e vi darà la possibilità non solo di conoscere luoghi che non avete mai visitato ma anche di incontrare i gestori delle strutture che costituiscono il cuore pulsante del B&B italiano.
La settimana del Baratto sarà l’occasione per mettere in circolo viaggiatori, sensibilità, esperienze creando nuove relazioni di amicizia, stima e fiducia, oltre che un ottimo e inusuale modo per conoscere l’Italia e la sua gente.
Cos'è il BARATTO ?
In economia, il baratto è un'operazione di scambio bilaterale o multilaterale di beni o servizi fra due o più soggetti economici (individui, imprese, enti, governi, ecc.) senza uso di moneta. Nel diritto civile, il baratto viene classificato sotto la denominazione di permuta.
Esso è generalmente considerato la prima forma storica dello scambio commerciale di beni, ed è dunque ben anteriore alle forme di scambio monetario. Una delle ragioni è che è molto più difficile, in assenza di moneta, risparmiare una parte del reddito. Il risparmio può avvenire in un sistema basato sul baratto solo acquistando beni non deperibili, il cui valore non si riduca nel corso del tempo.
Nel baratto, il valore dei beni oggetto dello scambio viene considerato sostanzialmente equivalente fra le parti, senza ricorrere esplicitamente ad un'unità di misura di valore monetario dei beni stessi.
Il valore di equivalenza si raggiunge attraverso la considerazione qualitativa e quantitativa delle merci scambiate, secondo l'accordo delle parti, che talvolta può confidare negli usi, ma più spesso si richiama a fattuali ragioni di mutuo fabbisogno.
Anche nel baratto, dunque, il valore delle merci scambiate corrisponde al punto di incontro fra la domanda e l'offerta.
Si può distinguere tra baratto semplice (o baratto diretto), quando entrambe le parti desiderano procurarsi il bene o il servizio che ricevono in cambio del bene o del servizio ceduto, e baratto multiplo (o baratto indiretto), quando un soggetto cede un bene o un servizio ricevendone in cambio un altro bene o servizio che non desidera avere, ma che scambia per ottenere quanto desiderato (si dice che il bene ottenuto nello scambio è desiderato per il suo valore di scambio e non per il suo valore d'uso). Quest'ultimo è anche il caso in cui l'ottenimento del bene desiderato debba essere differito per ragioni di stagionalità o deperibilità.
Una forma speciale e specifica di baratto, è costituita dallo scambio di appartamenti nei periodi estivi, e dalle Reti di ospitalità mondiali; associazioni per lo più recenti nate negli ultimi anni, che offrono alloggio e pernottamento gratuito ai soci, o membri delle stesse.
Negli ultimi anni si stanno affacciando su internet portali o forum dedicati al baratto, molti dei quali completamente gratuiti, che offrono un servizio di scambio tra gli utenti e si ripropongono di diffondere lo spirito di tale modalità economica. Il baratto, ai giorni nostri, può rivestire un valore educativo in quanto forma di circolazione o riciclo sostenibile di beni e oggetti.
Il baratto su internet è detto anche "swapping", da swap, letteralmente scambio, ed è una forma sempre più popolare di baratto, generalmente informale, in cui singoli o gruppi di persone si spediscono beni e oggetti di valore comparabile, su base fiduciaria.
I beni scambiati possono essere i più svariati, dagli indumenti, ai DVD, ai CD musicali, ad ogni tipo di oggetto e gadget e possono essere già in possesso dei partecipanti allo swapping, acquistati appositamente o creati con svariate tecniche, spesso seguendo un tema predefinito. Esistono anche e-mail swap, nei quali in genere sono scambiate informazioni, opinioni o foto a tema.
Di Dulce (del 25/11/2009 @ 09:42:12 in Agricoltura, linkato 2235 volte)
Uno degli interventi che più mi ha colpito durante CUNEO 2020 è stato quello della rete TRANSITION ITALIA http://transitionitalia.wordpress.com/ che è un movimento culturale impegnato nel traghettare la nostra società industrializzata dall’attuale modello economico profondamente basato su una vasta disponibilità di petrolio a basso costo e sulla logica di consumo delle risorse a un nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza. L’agricoltura è oggi fortemente dipendente dal petrolio ma qualcosa sta cambiando
Ecco un documentario della BBC sottotitolato in italiano che parla della possibile transizione
Sulla Variante Strutturale al Piano Regolatore, che la nostra amministrazione comunale sta discutendo ed approvando in queste settimane, il Gruppo Vas ha espresso (e scritto) la sua posizione “neutra” di cittadini piaschesi che si propongono di tutelare gli interessi di tutta la collettività. Lungi dall'essere una posizione definitiva e “chiusa” a nuove idee e proposte, il gruppo vuole sperimentare sul nostro blog un po' di democrazia partecipativa “dal basso” invitando tutti i piaschesi ad esprimere spontaneamente ed in forma palese (quindi non saranno presi in considerazione gli interventi anonimi) la propria opinione in proposito. Stiamo valutando anche la possibilità di effettuare un sondaggio serio online riducendo a 4-5 quesiti fondamentali la proposta della Variante che sarà discussa fra qualche settimana nella conferenza dei servizi con tutte le parti in causa. Il Vas ha chiesto di partecipare per contribuire a portare le istanze di tutta la popolazione. Pubblichiamo qui di seguito copia delle osservazioni e proposte inviate dal Vas all'amministrazione comunale e, per chi se lo fosse perso, l'articolo pubblicato sul Corriere con l'intervista al portavoce del gruppo Giampiero Mattio. Leggete, commentate e passate parola, quindi, in particolare giovani e famiglie giovani direttamente interessate dallo sviluppo futuro di piasco.
All’attenzione del signor Sindaco del comune di piasco Roberto Ponte a seguito del Consiglio comunale tenutosi mercoledì 30 marzo 2011 in cui è stata approvata la “Variante strutturale al piano regolatore – Documento programmatico art.31 TER L.R. 56/77 e art. 2 L.R. 1/2007 e documento tecnico di verifica V.A.S., desideriamo esprimere nuovamente il nostro punto di vista sugli interventi riguardanti: - la nuova piazza Biandrate ed il nuovo insediamento da 8000mc posto sull’attuale proprietà Isaia a pochi metri dalla proprietà della Casa di riposo; - destinazione d’uso/vendita delle attuali scuole medie e del relativo campo da calcio e la nuova area servizi da destinarsi sui terreni che fiancheggiano la strada provinciale nel tratto che va dalla rotonda per Costigliole fino al semaforo nelle vicinanze delle scuole elementari attualmente ad uso agricolo; Riflessioni: in merito alla nuova piazza Biandrate e al nuovo insediamento adiacente il VAS intende rimarcare il consenso a lavori che permettono di migliorare la vivibilità del nostro comune utilizzando spazi peraltro già urbanizzati (area Isaia), ci chiediamo se questo nuovo insediamento edilizio potrebbe essere sostituito da un’area verde adiacente alla piazza considerando che attualmente nel nostro comune sono già approvati almeno un centinaio di nuovi alloggi che non corrispondono alla crescita demografica del paese (vedi relazione arch. Rudella). In particolare per quanto concerne questo nuovo cantiere riteniamo sia opportuno pensare però all’avvenire garantendo più spazio possibile alla struttura della Casa di riposo in vista di futuri anche se attualmente impensabili nuovi ampliamenti. Area di servizi: considerato che già oggi abbiamo in centro un campetto che i nostri ragazzi possono usare liberamente e gratuitamente al pomeriggio, le chiediamo se un nuovo campo (qualora questo venisse smantellato)sarà un servizio per tutta la gioventù di piasco o se sarà un’area riservata esclusivamente alle società calcistiche in quanto impianto sportivo da doversi mantenere in perfetta efficienza. Siamo del parere che si debba riflettere insieme se ne vale veramente la pena privare di un bene storico l’intera popolazione per favorirne una minima parte; resta certo il fatto che se il terreno dell’attuale scuola media con annesso campetto verrà venduto, si potrebbe valutare la possibilità di scambiare scuola e campo con l’ultimo lotto da costruire di via Mario del Pozzo confinante con il viale al fine di ricavarci un parco cittadino . Vantaggi che deriverebbero dall’usufruire dell’attuale area COESP: - si creerebbe un “polmone verde” in una zona fortemente urbanizzata migliorandone la qualità estetica; - facile accesso alla popolazione vista la centralità del sito (non si attraverserebbe la provinciale); - vicinanza con il polo scolastico /palestra; - si creerebbe uno spazio di cui gli alunni delle scuole (in primis le medie) potrebbero usufruire. Per quanto riguarda il nuovo campo da calcio riteniamo sensato che questo sia collocato nelle vicinanze del polo scolastico/sportivo quindi condividiamo la scelta di vincolare il terreno che fiancheggia la strada provinciale ad area servizi, siamo però convinti che vada posta sotto vincolo l’intera area di circa 40000mq (prima proposta) in quanto questo è l’unico strumento per salvarla dalla cementificazione futura che, come spiegato durante il Consiglio comunale dall’arch. Rudella proseguirà allineandosi al perimetro dell’attuale terreno vincolato. Siamo certi che quest’area dalle pregiate caratteristiche agricole vada tutelata con un vincolo che ne mantenga tale vocazione. Infine per quanto concerne la necessità di una sala festeggiamenti proponiamo di ricercare la soluzione fra i vari locali di cui il Comune dispone evitando di consumare nuovo territorio e risparmiando spese di realizzazione e gestione. In questo senso possono essere utili anche le esperienze e le scelte di buon senso adottate in Comuni vicini a noi (Busca ,Roccabruna). In conclusione , il VAS Circolo di piasco ritiene prioritario che al più presto vengano definiti i limiti entro cui contenere il consumo di territorio fertile del nostro Comune anche per salvaguardare alle generazioni future un’area prossima al polo scolastico-sportivo da destinarsi alla creazione di un grande parco cittadino. L’idea che la crisi economica fermerà la corsa alla cementificazione, riteniamo non sia una garanzia sufficiente a tutelare il territorio di piasco che non è illimitato, anzi, ben delimitato dalla morfologia del fondovalle. Se non modifichiamo l’attuale concezione di sviluppo, cosa lasceremo ai nostri figli e nipoti? Distinti saluti. piasco, 7 maggio 2011 IL PRESIDENTE
Di cagio (del 21/02/2007 @ 09:27:33 in Carnevale, linkato 2479 volte)
piasco c'è! Arrivano le prime foto delle sfilate di Saluzzo. Ne arriveranno molte altre e se ne avete scattate di belle fatele avere a me o a Dottore le le pubblicheremo. Vai alla fotogallery
Di Dulce (del 12/06/2011 @ 09:24:38 in Eventi, linkato 2021 volte)
REFERENDUM NAZIONALE 12 E 13 GIUGNO 2011
SI VOTA DALLE ORE 8 ALLE ORE 22 DI DOMENICA E DALLE ORE 7 ALLE 15 DI LUNEDI'
PERCHE' IL REFERENDUM SIA VALIDO DEVONO VOTARE IL 50% + 1 DEGLI AVENTI DIRITTO
IL NUMERO MAGICO E' 25.209.345
IL VOTO E' UN DIRITTO
MENTRE NON LO E' L'ASTENSIONE DAL VOTO
PERCHE' SI TRATTA DI UNA LIBERA SCELTA DI NON ESERCITARE UN DIRITTO
piasco CHIUDE I SEGGI CON IL 65,85% UN GRANDE RISULTATO
COME RAPPRESENTANTE DI LISTA DEL COMITATO REFERENDARIO CUNEESE 2SI PER L'ACQUA BENE COMUNE VOGLIO RINGRAZIARE PRESIDENTI E SCRUTATORI DEI SEGGI PER LA LORO DISPONIBILITA'
ABBIAMO VINTO TUTTI HA VINTO LA DEMOCRAZIA!
Per l'acqua questa vittoria è l'inizio di una nuova stagione cominceremo da mercoledì il tavolo di lavoro per una gestione partecipata dell'acqua e siete tutti invitati. continuate a seguirci su http://it.groups.yahoo.com/group/acquapub/ non siamo e non saremo mai un partito politico ma l'espressione di una cittadinanza attiva nella difesa dei beni comuni.
VOTA SI': chi è contrario alla privatizzazione dell�€ï¿½acqua
VOTA NO: chi è favorevole alla privatizzazione dell'acqua
Con il quesito si propone infatti l�€ï¿½abrogazione dell�€ï¿½art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
La normativa, approvata dal Governo Berlusconi, stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l�€ï¿½affidamento a soggetti privati attraverso gara o l�€ï¿½affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all�€ï¿½interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%. Non solo, la norma disciplina le società miste collocate in Borsa che, se vorranno mantenere l'affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al 40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015.
QUESITO NUMERO 2 SCHEDA GIALLA
Il secondo quesito sul tema dell'acqua recita: �€ï¿½Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma�€ï¿½
«Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell�€ï¿½art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 �€ï¿½Norme in materia ambientale�€ï¿½, limitatamente alla seguente parte: �€ï¿½dell�€ï¿½adeguatezza della remunerazione del capitale investito�€ï¿½?».
VOTA SI': chi è contrario al ricarico del 7% sulla bolletta dei cittadini a compensazione del capitale investito da parte dell'azienda
VITA NO: chi è favorevole al ricarico del 7% sulla bolletta dei cittadini a compensazione del capitale investito da parte dell'azienda
Si propone infatti l�€ï¿½abrogazione dell�€ï¿½ï¿½€ï¿½art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell�€ï¿½Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell�€ï¿½ �€ï¿½adeguatezza della remunerazione del capitale investito�€ï¿½.
L'abrogazione parziale è legata alla parte di normativa che permette al gestore del servizio idrico di ottenere quindi profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a logiche di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio stesso.
QUESITO NUMERO 3 SCHEDA GRIGIO
Il titolo del referendum sul nucleare, riformulato dalla Corte di Cassazione alla luce delle norme introdotte con il decreto Omnibus, sarà:
«Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare». Il testo del quesito dice: «Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell�€ï¿½articolo 5 del dl 31/03/2011 n.34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?»
VOTA SI': chi è contrario al ritorno del nucleare in Italia
VOTA NO: chi è favorevole al possibile ritorno del nucleare in Italia
In seguito al dibattito costruttivo sul Piano Regolatore Generale Comunale ( che, ricordiamo, prevede l'insediamento teorico sul nostro territorio di ben 5412 abitanti) del Consiglio Comunale Aperto di martedì 17 aprile ci sembra sia emersa la buona volontà di tutta l'amministrazione comunale nei confronti del censimento degli immobili presenti nel territorio del Comune di piasco, proposto recentemente in tutta Italia dal Forum Italiano per la Terra ed il Paesaggio. Con la presente le chiediamo ufficialmente di dare corso, già dai prossimi giorni, al censimento, strumento importante per ragionare, senza pregiudizi e con dati precisi sul consumo di nuovo terreno fertile anche nel nostro comune. Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento ed ogni altra forma di collaborazione le alleghiamo tutto il materiale occorrente per il censimento.
Di Michela (del 24/06/2009 @ 08:05:46 in Viabilità, linkato 2651 volte)
Ora che non sono più membro dell’Amministrazione comunale e son ritornata ad
essere una semplice cittadina di piasco , voglio parlarvi di come si vive su una rotonda disassata. La rotonda di cui parlo,per essere più precisi, è quella in via Verzuolo , perché di rotonde disassate a piasco ce ne sono ben tre.
Se prima della costruzione della rotonda molte macchine sfrecciavano ai cento all’ora davanti a casa mia, ora il numero degli automobilisti incoscienti si è ridotto , ma è aumentato il pericolo: infatti chi non rallenta sulla rotonda sovente rischia di sbandare e andare fuori strada e guarda caso” il fuori strada” è costituito dalla recinzione della nostra proprietà. E’ già successo un incidente circa sei mesi fa : un’automobile , alle dieci di sera, dopo aver sbandato e aver divelto un segnale stradale, è finita contro la nostra cancellata, fortunatamente senza grossi danni. Se qualcuno vuole una prova di ciò che ho detto può trovare, ancor oggi, il segnale di cui parlo, sul ciglio della strada,in prossimità della rotonda, di fronte alla nostra abitazione.
Tutti i giorni però assistiamo a scene da brivido e non sto esagerando.Di notte poi non parliamone : il rumore assordante delle moto e delle macchine ci fa capire che non c’è il minimo rallentamento.
Proprio in questo momento sta sopraggiungendo un camion rimorchio a velocità sostenuta,
esco sul balcone, osservo, trasporta una mandria all’alpeggio, trattengo il fiato …..è andata bene. Per un attimo mi son vista una mandria di mucche nel mio cortile .Va beh! E vero che, nel recinto, ho Powa, un cane bovaro, ma non vorrei si trovasse a governare un’intera mandria dall’oggi al domani .
Penso sia chiaro che il pericolo, dopo la costruzione della rotonda , per noi è aumentato.
E’ aumentato anche l’inquinamento dell’aria perché durante l’accelerazione aumenta la produzione di gas.
E’ aumentato di conseguenza l’inquinamento acustico e l’inquinamento luminoso.
Pensate… ben undici lampioni sono stati installati su questa rotonda; il dodicesimo doveva essere proprio davanti al nostro cancello, nella nostra proprietà, in barba al risparmio energetico . Ci siamo opposti, naturalmente!
L’inquinamento luminoso non solo ci impedisce di vedere le stelle, ma ci costringe a dormire d’estate con le tapparelle chiuse perchè la stanza non sia illuminata a giorno.
Vorrei ancora descrivervi cosa succede quando rientriamo a casa.
A parte il rischio che corriamo perchè sovente chi proviene da Verzuolo non rallenta,e questo è un problema comune a tutte le rotonde disassate ,noi siamo in pericolo anche quando dobbiamo svoltare a destra per rientrare nella nostra proprietà in quanto gli automobilisti impazienti, e ce ne sono veramente tanti, sono costretti a rallentare proprio quando vorrebbero accelerare.
Da questa constatazione era nata una proposta da parte del gruppo dell’ex minoranza,
di modifica dell’incrocio all’ingresso del paese che avrebbe permesso di evitare le problematiche ai residenti e avrebbe favorito enormemente anche la viabilità alternativa all’ingresso del paese( molti sono i ciclisti che percorrono questa strada), ma il mandato si è concluso e nulla è stato fatto La nuova Amministrazione ha dato molta rilevanza, in campagna elettorale, alla viabilità, spero quindi che le problematiche che ho evidenziato vengano prese nella giusta considerazione. Grazie!
L’Amministrazione comunale di piasco ha avviato nel mese di settembre in via sperimentale la raccolta dell’organico per gli abitanti dei condomini e per le utenze commerciali che producono organico
Considerando che l’umido costituisce il 30 % del peso dei rifiuti, effettuando questa raccolta si
diminuirà notevolmente il quantitativo da conferire in discarica, si potrà raggiungere la percentuale di differenziata stabilita dalla normativa che è del 45% per il 2008, ma che deve raggiungere il 65% nel 2012 e permetterà di recuperare come risorsa( diventa terriccio fertile) un rifiuto che ,se non trattato in modo idoneo, crea danni a livello ambientale.
Sono stati invitati , in quattro serate diverse , gli abitanti di 21 condomini e i titolari degli esercizi commerciali a cui sono state illustrate le motivazioni e le modalità della raccolta.
A piasco abbiamo proposto la raccolta condominiale: ad ogni condominio è stato affidato un cassonetto da tenere nel cortile e ad ogni famiglia un cestello con la dotazione di 100 sacchetti di carta riciclata . La raccolta avverrà due volte alla settimana, il lunedì e il giovedì pomeriggio . Certi condomini hanno cortili ampi e aperti per cui il camion può accedervi facilmente , altri hanno spazi più angusti per cui abbiamo cercato la disponibilità di uno o due condomini che si sono impegnati a mettere il cassonetto per strada il giorno della raccolta . Questa disponibilità verrà premiata dall’Amministrazione con la tessera per la rassegna di film che inizieranno il 25 ottobre oppure con biglietti d’ingresso gratuito alla piscina.
Abbiamo invitato alle riunioni 220 famiglie , solo 90 sono intervenute ( il 41%,) I rimanenti sono stati invitati in comune a ritirare il cestello, circa un centinaio si sono presentati . Una cosa curiosa è successa : tanti che non hanno ricevuto l’invito si sono fatti avanti chiedendo di partecipare a questa raccolta, abbiamo quindi pensato di dare a queste persone la chiave e il cestello chiedendo di conferire il loro sacchetto di umido il lunedì e il giovedì quando il cassonetto si troverà in strada. Stiamo quindi passando gradualmente al porta a porta con l’adesione responsabile di molte persone che sono consapevoli dell’importanza di queste iniziative a tutela dell’ambiente.
Speriamo vivamente che la sperimentazione dia buoni risultati per poterla estendere in altre zone.
Perché abbiamo proposto la raccolta condominiale e non quella stradale?
Perché pensiamo che sia necessario fare un passo avanti a livello di responsabilità e senso civico nei confronti della problematica rifiuti.
La raccolta stradale ha fatto il suo tempo, ha creato tanti problemi sul posizionamento dei cassonetti e ci ha portati alla percentuale del 40 % , non potremo andare oltre ,per cui è necessario trovare altre vie in modo tale che chi veramente si impegna non sia penalizzato da aumenti sulla tassa rifiuti o quant’altro.
Se non raggiungeremo il 45% di differenziata nel 2008 ,( siamo sul 42% circa) verrà applicata al Comune una sanzione che purtroppo si ripercuoterà sulla tassa rifiuti.
Diamoci da fare! Naturalmente chi fa il compostaggio domestico o dà i suoi rifiuti umidi agli animali deve continuare perché è il sistema di riciclaggio più efficace e più giusto perché porta alla riduzione dei rifiuti senza alcun costo. Grazie!
Di Dulce (del 04/01/2013 @ 07:04:54 in Eventi, linkato 2653 volte)
Al''tt.ne del Sindaco e p.c. all'intera amministrazione Comunale
il gruppo VAS – Circolo di piasco e la Società Operaia di Mutuo Soccorso
invitano
Lei e l’intera amministrazione Comunale alla serata di venerdì 11 gennaio 2013 ore 21.00 Sala Polivalente Dott. Serra
"piasco...ieri...oggi...
domani? Immagini e riflessioni di un paese che cambia".
Sarà questa un'occasione per analizzare la storia del nostro paese e riflettere insieme sull'attuale situazione urbanistica con il contributo del Movimento Salviamo il Paesaggio. Nel corso della serata verrà inoltre proiettato un filmato inedito riguardante l'inaugurazione delle scuole elementari del 1928, che ben si colloca con l'imminente inaugurazione delle nuove scuole Medie.
Nella speranza che Voi amministratori e tecnici vogliate condividere con la popolazione questo importante avvenimento legato al nostro territorio confidiamo nella Vostra partecipazione. Si coglie inoltre l’occasione per augurare a tutti un sereno 2013.
piasco, 03/01/2013 Mattio Gian Piero & Rosso Alessio
Di Dulce (del 26/06/2010 @ 06:19:16 in Eventi, linkato 2534 volte)
ISOLA DI MONDO 2010
26-27 GIUGNO A CUNEO
Cuneo: 45 nazioni per Isola di Mondo 2010 Musica, danze, cibi e cultura di chi ha lasciato il proprio paese per il nostro con la voglia di condividere la propria storia Metti due giorni in cui, nella centralissima via Roma ed in piazza Galimberti, cuore di Cuneo, i protagonisti sono gli ‘stranieri’ con la loro cultura, stili di vita e cibi. Una ricchezza da presentare e far conoscere ai nuovi concittadini ed amici. Sabato 26 e domenica 27 giugno nel capoluogo torna Isola di Mondo, la manifestazione giunta alla sua 12esima edizione che nel 1999 il Centro Migranti promosse con l’obiettivo di creare uno spazio di espressione dove gli stranieri potessero raccontare la loro cultura, dimostrando ai propri figli di non aver nulla di cui vergognarsi. Sono 45 le nazioni e gli stand che daranno vita all’edizione 2010. Paesi lontani che in alcuni casi hanno in città e comuni limitrofi un numero di rappresentanti che si conta sulle dita di una mano, ma tanto entusiasmo e voglia di esserci comunque. Ben rappresentate l’Africa con i cittadini di 16 Stati e l’America latina con 10 bandierine. A loro si aggiungono asiatici ed europei provenienti da paesi lontanissimi e di cui sappiamo molto poco come Bangladesh, lo Sri Lanka o le Filippine. Molti i momenti di incontro e festa in un programma che è deciso in prima battuta proprio dai partecipanti. Si parte alle 15 di sabato 26 con il Laboratorio artistico/creativo interculturale per bambini in largo Audifreddi. 'Momenti clou' saranno la sfilata delle nazioni in via Roma, sempre di sabato, ma alle 18, gli assaggi di cibi multietnici dalle 19 alla e 24. La domenica pomeriggio in piazza Galimberti avrà luogo invece l’evento più simbolico della manifestazione con bolle di sapone giganti, spray, collage e pittura, sempre nel segno della multiculturalità. Novità di quest’anno è il lancio dei palloncini cui sarà legato un biglietto con nome e cognome di uno dei partecipanti. Un premio sarà assegnato al proprietario del palloncino che verrà trovato nella località più lontana dal luogo di partenza. Alle 18 e 30 di domenica scoccherà un altro momento molto atteso dai cuneesi con l’apertura della pista da ballo interculturale e la musica di artisti provenienti da tutto il mondo: violinisti e pianisti albanesi, un gruppo folkloristico rumeno, la scuola di tango argentino Nuevo Ritmo, danze tipiche indiane ed un coro proveniente da Odessa. La parte gastronomica sarà quest’anno ancora più abbondante rispetto agli anni precedenti con l’allestimento di tre invece che due cucine mobili.
Grazie all’entusiasmo degli immigrati che si procurano la materia prima necessaria a preparare i piatti tipici dei loro paesi e danno vita ai vari concerti e spettacoli, Isola di Mondo è una delle manifestazioni con il futuro più solido, meno a rischio rispetto ad altri eventi se i pesanti tagli ai budget del Comune per le manifestazioni saranno confermati. “E’ una di quelle manifestazioni partite con un costo di 0 euro e meno legate al dato economico - ha spiegato il Sindaco Alberto Valmaggia -. Isola di Mondo è ormai molto radicata, che si fonda sull’entusiasmo dei partecipanti, la voglia di condividere con noi le loro origini e le usanze dei loro paesi. Chi è qui per lavorare non può sparire, spegnendosi come una lampadina una volta finito il turno. Queste persone hanno una storia, cultura e tradizioni da trasmettere.”
Sabato 26 giugno Ore 15 - Largo Audifreddi - Laboratorio artistico/creativo interculturale per bambini a cura degli insegnanti del I° Circolo di Cuneo Ore 16 - Via Roma - Apertura degli stand -Musica, folklore, tradizioni e artigianato dei vari Paesi Ore 18 - Largo Audifreddi - Via Roma - Piazza Galimberti - Sfilata delle nazioni con la partecipazione della "Banda Musicale Duccio Galimberti Città di Cuneo" diretta dal M° Gabriella Martini Ore 18.30 - Piazza Galimberti - "Cuneo dipinta dal Mondo" Inaugurazione ufficiale della XII edizione di IsoladiMondo Composizione del maxi puzzle - Esposizione delle bandiere - Saluto del Sindaco Ore 19-24 - Via Roma - Distribuzione assaggi cucina multietnica negli stand Ore 20.30-24 - Largo Audifreddi - Spettacoli dei gruppi musicali da tutto il mondo
Domenica 27 giugno Ore 15.30-18 - Piazza Galimberti - "Il Paese dei Colori" - Spettacoli di colore Veli, palloncini, bolle di sapone giganti, girandole, spray, collage e pittura Distribuzione dei palloncini e registrazione dei partecipanti al lancio Ore 16.30 - Largo Audifreddi - Incontro interreligioso "I colori dell'anima" Ore 17.30 - Largo Audifreddi - Via Roma - Piazza Galimberti - Sfilata dei gruppi di ballo e dei figuranti in costume con la partecipazione del Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Alba Ore 18 - Piazza Galimberti - Grande lancio dei palloncini colorati Ore 18.30 - Piazza Galimberti - Premiazioni pubbliche dei concorsi di IsoladiMondo 2010 (esposizione degli elaborati nei giorni di IsoladiMondo in Piazza Galimberti)' Il Paese dei Colori': concorso artistico-letterario aperto a classi elementari e medie 'Cuneo dipinta dal Mondo': concorso fotografico aperto a tutti Ore 18.30-22.30 - Via Roma - Apertura degli stand - Artigianato, musica, folklore, cibo multietnico Ore 18.30-23 - Piazza Galimberti - Apertura della pista da ballo interculturale
Di cagio (del 27/10/2010 @ 00:42:57 in Ambiente, linkato 3261 volte)
Polemiche ed entusiasmo, questo ha sempre portato la modernità, si tratti del primo treno a vapore o di aggeggio hi-tech o della raccolta porta a porta. Già, la prossima settimana si inizia! Spaventati? Preoccupati? Incazzati? Avete ragione! Ma non dovete prendervela col Comune o con chi ritira i rifiuti, loro non ne possono niente se siete un po' ”turulu” “'nter” “ndaré èd calota”... Comunque anche i più “gnoc” riescono a distinguere la carta dalla plastica, dal vetro e dalla roba che marcisce, altrimenti ci insegna Darwin, che non potrebbero esistere in quanto non saprebbero nemmeno cosa mangiare e morirebbero avvelenati in pochi giorni. Quindi non è difficile, ok che uno può avere dei dubbi, ma il più grosso del lavoro è di una banalità imbarazzante. E quindi pensavo: se il porta a porta è così facile ed a piasco coi cassonetti facevamo il 50% di differenziata, se in media con questo sistema la quota di differenziata aumenta del 40 – 60% … 50 + 40 = 90 50 + 60 = 110!!! Vuol dire che come minimo se non siamo inferiori alla media, e non vedo perché dovremo visto che prima eravamo molto al di sopra, perché non porci direttamente l'obiettivo di essere il Comune con la più alta percentuale di raccolta differenziata in Italia? Si può fare, custa niente e fa bela figura!
Tutti hanno da guadagnarci, ma non per motivi ambientalistici che ormai sappiamo a memoria, guadagni molto più concreti! Ne elenco qualcuno:
Chi fa commercio a piasco: un paese primo in classifica fa parlare di se, vuol dire che è vivo, attivo, sano, moderno. Ti vien voglia di farci un giro, ti fidi di più a comprare qualcosa e magari pensi che sia un buon posto dove abitare
Chi paga la tassa sui rifiuti: con una differenziata al 95% le spese di smaltimento sarano più basse, magari la tassa non scenderà ma il Comune avrà più soldi da investire
L'amministrazione comunale: con un successo del genere potrà dire realizzato uno dei punti che aveva in programma
La minoranza: che era maggioranza prima potrà dire che hanno dato il via loro al circolo virtuoso
il VAS di cui fanno parte esponenti della minoranza della passate amministrazione che potranno provare che tutto è partito grazie alla loro opera di sensibilizzazione
il sindaco ed il suo partito: un successo di un'amministrazione guidata da un leghista in ambito ecologista, territorio storicamente in mano alla sinistra, sarebbe un beneficio innegabile per l'immagine di un partito dove un giorno si e l'altro anche qualche rappresentante fa delle esternazioni da troglodita
i cristiani: fa molto più peccato lasciare un mondo schifoso alle generazioni future che tradire il coniuge. Nel primo caso si fa male a molte persone; nel secondo, non sempre, ad una o due o tre se proprio ci si fa beccare. (no differenziata = inferno, girone dei sudici)
i non cristiani ma di altre religioni: il vostro Dio è contento se lasciate un cesso di mondo? Non credo, quindi occhio! (no differenziata = castigo brutto o inferno zozzo, o reincarnazione in qualche animale da discarica o Gisa se ti va bene)
Atei ed agnostici: ci siamo evoluti diversamente da altre specie sviluppando una profonda coscienza che ci impesce di commettere dei soprusi sulle altre specie presenti sul pianeta, ed anche al seguito della nostra specie (no differenziata = morte col tormento di aver sprecato l'unica occasone di contribuire al miglioramento della tua specie e dell'universo, quindi essere stato un inutile ammasso di acqua, proteine e minerali semoventi.)
pastafariani: la facevamo già, al massimo ci scappava il tappo della birra col vetro. (no differenziata = inferno pastafariano, accettabile ma tremendo rispetto al paradiso)
Quindi non ci resta che tirare al record. Io ci sono.
Di cagio (del 08/03/2007 @ 00:36:31 in generale, linkato 2469 volte)
In questi giorni molta gente mi sta chiedendo se martedì scorso sono andato al Consiglio Comunale. Sì ci sono andato e mi fa piacere che qualcuno me lo chieda, vuol dire che il mio post (S)Consiglio oltre ad essere stato letto è anche piaciuto, magari non proprio a tutti ma è piaciuto. Cosa posso dire dell'ultimo CC che non si legga sui giornali... del premio per i molti bambini avrete già letto, dell'addizionale irpef che aumenta anche, dei problemi di viabilità in via Roma e dalla strettoia davanti a Tommy ne parlano già un po' tutti... diciamo che altre cose interessantissime non si sono dette, infatti la seduta è filata via tra il liscio ed il noioso abbastanza in fretta. L'unica cosa che mi ha colpito (oltre ai 50 euro di addizionale) è arrivata con le comunicazioni del sindaco a fine assemblea: pare che una E.S.C.O di Cuneo o dintorni sia interessata ad investire sulla rete di illuminazione pubblica piaschese... Figata! Da sempre sono un sostenitore di questo tipo di investimenti che per le amministrazioni non costano nulla e dopo pochi anni iniziano a fruttare (sotto forma di risparmio) dei bei soldi. Speriamo in bene, cioè che l'amministrazione non sia sorda a questa proposta, ma che però provi a farsi fare dei preventivi anche da altre ditte, e soprattutto anche per altre voci di spesa (illuminazione edifici, riscaldamento...). Con una serie di iniziative volte ad ottimizzare la spesa energetica magari fra qualche anno riusciremo a pagare di IRPEF come i nostri vicini di Costigliole. Comunque mi ha fatto piacere sentire queste proposte ed i consiglieri parlare di iniziative a favore per l'ambiente, peccato che continuino a farlo in una sala illuminata con 9 lampadine ad incandescenza! Spero (ma dubito) che i 2 faretti che illuminano l'arpa siano a led. Cerco 8 soci per donare alla Sala del Consiglio lampadine degne del luogo, se poi siamo di più compriamo anche i faretti a led!
Di cagio (del 22/03/2007 @ 00:28:25 in generale, linkato 2465 volte)
Ieri mi sono sbilanciato dicendo che oggi avrei postato qualcosa sulla riunione di ieri sera in Comune, e visto che sono di parola eccomi qua, all'ultimo minuto come sempre. Inizio con un'osservazione che con la riunione di ieri sera c'entra come Bruno Vespa in un programma d'informazione*: La sala del Consiglio Comunale era illuminata da lampadine a basso consumo! Lasciatemi credere che sia perché l'ho scritto sul blog nel post sull'ultimo Consiglio! La riunione, a differenza della maggioranza delle riunioni che si fanno in giro per il mondo, ha dato degli spunti e dei suggerimenti per il futuro che ritengo importanti per la Proloco e per l'organizzazione di eventi in generale, e di questo va reso merito al Sindaco e ad Alessio, che (grazie anche all'autorità che gli conferiscono le loro cariche istituzionali, ed al luogo “importante” dove ci trovavamo) hanno saputo condurre le discussioni al raggiungimento di un buon (IMHO) compromesso Ma di cosa abbiamo discusso? Anche qua ho il sospetto che il blog abbia la sua importanza, visto che abbiamo parlato della fine anticipata della stagione cinematografica in concomitanza con la rassegna teatrale. La soluzione che ha trovato più o meno tutti d'accordo consiste nell'anticipare la rassegna teatrale in autunno, consentendo così al cinema di lavorare regolarmente nei periodi più favorevoli cioè gennaio e febbraio. Non sappiamo se la il teatro funzionerà bene come prima e se il cinema riuscirà a ritornare ai livelli di ingressi che ci auspichiamo, ma c'è la volontà di provare e questo è importante. Abbiamo anche parlato di altri argomenti tra cui e altre feste in programma e gli ormai immancabili pannelli promozionali lungo le strade del paese, argomento quest'ultimo che riesce a mettere il mio cervello in stand-by e trasportarmi verso posti fantastici ed irreali... praticamente una sorta di peyote gratis, legale e sempre disponibile! Questo per il momento è tutto, sono in ritardo perché pubblico dopo la mezzanotte e quindi non ho mantenuto la promessa, ma sono in tolleranza... in fondo siamo in Italia no? Mi spiace per chi sperava fossimo stati convocati per un qualche cazziatone o per un qualche scontro tra proloco, comune o altri enti associazioni, persone, eccetera... ma si sa, siamo persone per bene noi, e non facciamo di queste cose
*Scrivendo “cazzo" avrei fatto più in fretta ma sarebbe stato poco educato
Di cagio (del 17/05/2007 @ 00:18:17 in Eventi, linkato 2492 volte)
Caro piaschese ti scrivo così
ti coinvolgo un po' e siccome sei spesso freddino caldamente ti scriverò
Da quando c'è la Proloco ogni
tre anni la si rinnova il direttivo vecchio è in scadenza
già e uno nuovo s'ha da votar...
Vi risparmio il resto della
storpiatura, anche perché i fans di Dalla potrebbero aversene
a male, ma il concetto rimane.
Da un bel po' di anni faccio parte del
direttivo della Proloco e spesso sento che altri membri* ricevono
lamentele e, più raramente proposte , sull'operato
dell'associazione. Ben vengano le critiche ma adesso è il
momento per tutti di poter dare un'impronta al futuro della Proloco:
martedì 22 maggio alle 21 ci sarà l'assemblea
dell'associazione e tutti i tesserati potranno partecipare, sarà
possibile anche fare la tessera sul momento, e votare i
rappresentanti per il consiglio direttivo che “governerà”
la Proloco per i prossimi tre anni.
E' importante che tutti i tesserati
esprimano la loro scelta in quanto il direttivo che uscirà dal
voto sarà molto più stimolato a lavorare bene se
legittimato da un buon numero di elettori. Inoltre ritengo che sia
molto importante che volti nuovi diano la loro disponibilità a
lavorare in proloco; il gruppo uscente infatti, pur avendo dalla sua
la compattezza e l'amicizia dei componenti, ha il limete di essere
essenzialmente composto da maschi tra i 20 e i 40 anni. Ci vorrebbero
le quote rosa anche in proloco! E poi, caso più unico che raro
in Italia, ci vorrebbero le quote
anziano-pensionato-con_tanto_tempo_libero. Per cui signore,
signorine, pensionati e tutti coloro che si vogliono dare da fare par
far si che a piasco non si muoia di noia: FATEVI AVANTI!
Un unico avvertimento: la Proloco
piasco in questi 20 anni è andata avanti abbastanza bene,
IMHO, per due ragioni: 1) non è stata usata come strumento di
questa o di quella corrente politica, ne come rampa di lancio per
aspiranti politicanti; 2) è stata molte volte un po' anarchica
e casinista, ma questo è il grande pregio della democrazia
totale. Quindi, aspiranti futuri sindaci e primedonne varie, se
avrete l'onere di essere nominati nel direttivo 2007 – 2010 della
Proloco, prendevi la responsabilità di non calpestare per i
vostri fini ciò che di buono è stato fatto in questi
anni, e magari date anche un'occhiata al cosa è successo alle
proloco dei leader o dei politici nei paesi del circondario.
*non so perché ma a me nessuno
viene mai a dire niente, e pensare che sono il segretario, si vede
che non godo di sufficiente stima!
Un saluto a tutti; sono Chiara Monge.
Visto che il Blog è uno strumento che spesso viene usato per sensibilizzare Piaschesi, e non, anche sulle tematiche ambientali, ho deciso di raccontarvi "brevemente" una bella esperienza ecologica che è nata, e sta prendendo piede, proprio qui a piasco.
A inizio anno la nostra famiglia ha deciso di sperimentare i pannolini lavabili, per me, che ero rimasta al ricordo dei vecchi ciripà, è stata una bella sorpresa scoprire che oggi i pannolini lavabili si sono evoluti e sono diventati facili da gestire, rapidi da asciugare e bellissimi da indossare.
Mi spiego meglio: adesso sono alla portata anche dei genitori che lavorano, basta organizzarsi e soprattutto farli lavare dalla lavatrice!
In poco tempo con il passaparola si è diffusa la notizia e si sono unite a noi alcune famiglie con le quali abbiamo condiviso acquisti, dubbi, scambiato opinioni e risolto piccoli problemi.
Poichè i vantaggi dell'utilizzo dei lavabili sono molti e non interessano solo i nostri figli, ma tutta la cittadinanza (ogni bambino in 3 anni produce più di 1000 kg di spazzatura non riciclabile e non compostabile), e le difficoltà di utilizzo vengono spesso sovrastimate... Crediamo che questa "novità" debba essere messa in luce il più possibile.
Domenica, alla Sagra ci troverete ad un banchetto in Piazza Martiri della Liberazione, saremo felici di farvi vedere e toccare i pannolini che usiamo (non li vendiamo per carità)... i più interessati saranno senz'altro le mamme i papà con bebè, ma consigliamo a TUTTI di dare una sbirciatina, perchè, oltre ai pannolini da bambini, ci sarà anche un angolo dedicato alle alternative ecologiche per l'igiene femminile.
Annesso al gazebo, verrà allestito un punto allattamento e un punto fasciatoio, dove, chi ha bimbi piccoli, si potrà fermare per una sosta e una bevanda calda. Si tratta di un servizio GRATUITO che in grandi manifestazioni come il Salone del Gusto 2008 e Cheese 2009 ha già riscosso un grande successo: così abbiamo deciso di imitarli nel nostra piccola realtà.
Inoltre distribuiremo in anteprima i pieghevoli informativi della serata a tema che si svolgerà mercoledì 21 presso la Sala Polivalente, alla quale tutta la popolazione è caldamente invitata.
Colgo l'occasione per ringraziare tutte quelle persone (tante, troppe per menzionarle una ad una) che, credendo nella bontà di questa iniziativa, si sono adoperate e continuano ad adoperarsi perchè venga realizzata. Soprattutto ringrazio il gruppo "nonsolociripà", commissione Cultura, Assessorato alla Cultura, Assessorato all'Ambiente, Pro Loco, Oratorio.... .
A presto.
Chiara e famiglia, a nome di tutte le eco-famiglie piaschesi.
Di cagio (del 21/09/2007 @ 00:12:58 in generale, linkato 2229 volte)
Non è stato uno di quei consigli comunali entusiasmanti e coinvolgenti: pochi i punti all'ordine del giorno, pochi gli spettatori, consiglio breve. Conseguenza: poche smorfie, nessuno assonnato, pochi interventi e dei soliti 3 o 4 più avvezzi ad argomentare (Bergiotti, Battisti, Rosso, Olivero in primis)
Due i punti che mi hanno interessato: L'ipotesi di una piazzetta tra via Umberto e Via M. Del Pozzo, circa di fronte alla piazza Poste - Farmacia (dove abita Frenkiu, per quelli della mia leva ). Si è parlato di come realizzarla, arco, non arco, buco, e se la Regione approverà mai il progetto. L'idea dell'arco proposta dalla minoranza mi piace già di più che la creazione di un “dente”, cioè di un buco tra case contigue che sconvolgerebbe un po' troppo l'aspetto del centro storico, ma io farei diversamente (prevedibile come l'equinozio, ma che Bastian Contrari sarei altrimenti?). L'iniziativa di dotare il centro di piasco di parcheggi è lodevole, agevola il commercio (che tiene in vita il paese) e chi ha problemi di mobilità con mezzi diversi dall'auto (anche anziani, disabili, e mamme con bambini piccoli fanno la spesa, ricordiamocelo) ma pone un altro problema: il traffico in via Umberto. Visto che via M. Del Pozzo è poco trafficata e sopporta meglio il passaggio di due veicoli in contemporanea non sarebbe opportuno limitare l'accesso al parcheggio solo da questa parte del centro e rendere il passaggio per Via Umberto agibile solo a pedoni e biciclette? Questo limiterebbe il problema di dei veicoli che devono immettersi sulla via centrale (e chi pedala sa che paura fanno i musi delle macchine che sbucano) e consentirebbe di non modificare l'aspetto esteriore dell'edificio, mantenendo i volumi abitativi dove sono (questo deve essere un traguardo da perseguire onde evitare di cementificare altre aree). Boh... magari tecnicamente non sarà realizzabile o come al solito sarò arrivato in ritardo, ma una mia proposta l'ho fatta.
L'altro punto che mi ha interessato è stata la controdeduzione all'osservazione che aveva presentato Alessio Rosso sulla variante al piano regolatore. Infatti per la variante non era prevista nel centro storico l'installazione di panelli solari (termici e fotovoltaici). L'osservazione di Alessio è stata accolta quasi all'unanimità, col solo voto contrario di un consigliere* di maggioranza che si è dichiarato contrario ai pannelli. Adesso guardo se ha la parabola e se la vedo gliela smonto, io sono contrario a questi dischi bianchi che deturpano il paese hi hi hi!
*non dirò mai chi è, ma ai consigli occupa un posto molto citato nella Bibbia ed il diminutivo del suo cognome ricorda una bambola bionda che di recente ha avuto problemi di tossicità
Poi si è parlato di altre modifiche (a Sant'Antonio) ma non ho capito bene riguardo a cosa e dove e tutto è filato liscio.
L'appuntamento è per il 26 settembre
Di dottore (del 18/06/2008 @ 22:12:43, vista 5400 volte)
Foto della Giornata S.O.S. in Piazza che si è svolta il 18-06-08 a piasco con la partecipazione di Polizia Stradale, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, Polizia Municipale, Guardia Forestale dello Stato e Anti Incendi Boschivi. ...
Di dottore (del 20/05/2007 @ 14:26:07, vista 5580 volte)
Adunata Nazionale Alpini di Cuneo. In alcune foto possiamo anche vedere gli alpini piaschesi nella sfilata di Domenica 13 Maggio. Ringraziamo per le foto: l'Alpino Dalmasso Giovanni (piasco) e l'Alpino Bergese Cristian (Dronero) ...
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