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Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

Ricerca articoli per consigli

Di dottore (del 08/06/2009 @ 23:58:00 in Politica, linkato 2353 volte)

Provincia di CUNEO



Elettori 480.644  
Votanti 358.697 74,62 %


Schede bianche 16.008 4,46 %
Schede nulle 11.306 3,15 %
Schede contestate e non assegnate 11 0,00 %


Sezioni scrutinate Presidente 695 su 695
consiglio provinciale 695 su 695

Candidati presidente e gruppi Voti  %  Seggi
 
GANCIA GIANNA eletto  179.172 54,06  
  IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA'   70.286 23,26 8
  LEGA NORD LEGA NORD   67.876 22,46 8
  LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA   16.115 5,33 2
  LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO   5.458 1,80 -
  LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA   4.808 1,59 -
  DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC   1.869 0,61 -
  MOVIMENTO PER L'ITALIA MOVIMENTO PER L'ITALIA   1.754 0,58 -
    Totale   168.166 55,66 18
 
TARICCO GIACOMINO DETTO MINO   100.658 30,37  
  PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO   57.252 18,94 6
  LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE   13.101 4,33 1
  LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE   8.491 2,81 1
  MODERATI MODERATI   5.190 1,71 -
  SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO   4.569 1,51 -
  PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE   434 0,14 -
    Totale   89.037 29,46 8
 
DELFINO TERESIO   25.062 7,56  
  UNIONE DI CENTRO UNIONE DI CENTRO   18.678 6,18 1
  LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA   2.918 0,96 -
    Totale   21.596 7,14 1
 
PONSO TULLIO   13.775 4,15  
  DI PIETRO ITALIA DEI VALORI DI PIETRO ITALIA DEI VALORI   12.314 4,07 -
 
DI GIAMBATTISTA IVANO   6.011 1,81  
  RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI   5.322 1,76 -
 
CHIARENZA PAOLO   3.494 1,05  
  LA DESTRA LA DESTRA   2.963 0,98 -
 
CARPANI MARCO   1.662 0,50  
  PARTITO SOCIALISTA PARTITO SOCIALISTA   1.382 0,45 -
 
CURETTI LUCIANO   1.538 0,46  
  PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI   1.349 0,44 -
 
Totale voti ai candidati presidente 331.372    
Totale ai gruppi 302.129   27
 
Di Mirko Sil (del 13/09/2011 @ 23:28:21 in Solidarietà, linkato 1571 volte)
A.D.A.S. associazione donatori autonomi del sangue Di Saluzzo e sue Valli Gruppo di Piasco Piasco 11/09/2011 Cari amici donatori, siamo arrivati alla terza donazione annuale! p.s. vista la buona riuscita del pranzo dei donatori svoltasi per il cinquantennale,verra riproposto,insieme ai donatori di Rossana e Busca, domenica 27 Novembre 2011. al ristorante a rossana.( il prezzo per i donatori sarà penso invariato cioè 10 euro) Invierò prossimamente programmazione definitiva. L’offerta di sangue è un dono di classe E SE PORTATE UN NUOVO DONATORE SARA’ COME DONARE DUE VOLTE DONAZIONE Domenica 25 settembre 2011 nella sala piano terra del Comune, dalle ore 8.00 alle ore 11.15: sarò presente anch’io, per informazioni, ma anche per ascoltare i vostri consigli per migliorare questo servizio. Saluti……… ILCAPOGRUPPO (Silvestro Mirko)
 
Di Geo (del 12/01/2009 @ 22:51:00 in generale, linkato 2205 volte)
I risultati del sondaggio “Sindaco come ti vorrei” sono in Biblioteca Comunale!!





Dalle ore 21 di questa sera (lunedì 12 gennaio 2008) è possibile visionare, studiare, analizzare, fotocopiare, tracopiare, fotografare etc. etc. tutti i risultati del sondaggio popolare “Sindaco come ti vorrei” al quale, ricordiamo hanno partecipato nei giorni 24, 25 e 26 ottobre 200 persone.

Sono state appunto lasciate presso la Biblioteca Comunale (in Via Vittime di Bologna n° 26) a disposizione di tutti 2 copie dei risultati di cui: una la si potrà prendere in prestito e portare a casa (secondo le regole di prestito in vigore...), l'altra invece, rimarrà nel locale in sola consultazione.

Con l'occasione il comitato la Boulé ringrazia ancora tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto l'iniziativa..è proprio grazie a tutti voi che si è riusciti a creare questo fascicoletto di 40 pagine ricco di proposte, idee e consigli.

Concludiamo riportiamo di seguito gli orari della Biblioteca Comunale (consultabili anche sul sito del Comune di Piasco: http://www.comune.piasco.cn.it)

Orario di apertura:

LUNEDI' dalle20:30 alle 22:00
MARTEDI' dalle 20:30 alle 22:00 
MERCOLEDI' dalle 16:00 alle 18:00
SABATO dalle 15:00 alle 18:00


ciao a tutti

il comitato La Boulé
 
Di cagio (del 07/02/2007 @ 22:11:48 in generale, linkato 3076 volte)
Ho appena finito di leggere l'articolo sul Corriere di Saluzzo sul consiglio comunale di Piasco del 22 gennaio. E SONO INCAZZATO. Può darsi che io abbia assistito ad un altro consiglio e allora scrivo la mia cronaca, per quello che mi ricordo, visto che è già passato qualche giorno.
Alle 20,30 i consiglieri sono quasi tutti presenti i sala e si aspetta che il deputato Costa Jr, di cui nessuno conosce il nome ma tutti sanno che è il figlio di Raffaele Costa, arrivi. Finita la chiacchierata in via Assandria tra casa di Marchetti e quella di Eugenio (l'ho visto mentre andavo in municipio) il deputato è entrato in ritardo scusandosi e giustificandosi col fatto che è molto impegnato; creduto da tutti ha iniziato un coinvolgente discorso nel più perfetto stile democristiano anni '70. A metà discorso avrebbe potuto continuare il senatore Carlotto e nessuno se ne sarebbe accorto. Di tutta l'aria fritta detta ricordo solo la promessa del suo personale impegno per la nuove scuole medie. Siamo a posto! Un deputato eletto col proporzionale (quindi non votato dai cittadini, come del resto gli altri 629), per giunta dello schieramento di minoranza, promette di interessarsi alle nostre scuole! Ma dico io: se ci sono dei fondi pubblici per le scuole dovranno mica venire distribuiti per interessamento di un deputato figlio di un deputato che ha i “ganci giusti”!? Ma sono cose da dire in un consiglio comunale? Altro che seconda repubblica, qua non siamo arrivati neanche ad uscire dal feudalesimo.
Dopo questo splendido intervento è arrivato il peggio: Berji ha ricordato l'amicizia che lo lega al deputato, fatto questo che ricopre grande importanza per la vita amministrativa del comune : - ), e soprattutto visto che nessuno se la sentiva di commentare Guido Monge ha deciso di fare un intervento dei suoi: interessante il primo minuto, forbito, acuto... ma dopo 90 secondi “coinvolgente” come sempre. Costa con uno sforzo non indifferente dei muscoli mascellari ha evitato l'incidente diplomatico trattenendo lo sbadiglio che aveva ormai contagiato tutti i presenti.
Il rampollo forzista di Mondovì sorridendo si è poi congedato ed è iniziato il consiglio vero e proprio, scandito dalla voce nasale del segretario comunale e da asincrone alzate di mano su temi di davvero scarsa importanza. Ben più interessanti sono state le relazioni di Stefano Gherzino sull'attività della Sala Polivalente e di Guido Monge (che quando parla di cose interassanti e non tanto per coprire un imbarazzante silenzio è anche piacevole da ascoltare) sul Consorzio Monviso Solidale.
 
Di beppe.olivero (del 08/03/2010 @ 21:38:35 in Politica, linkato 2937 volte)

 

Sono passati più di tre mesi dal mio ultimo contributo al nostro blog ed è venuta l'ora di aggiornare il discorso iniziato con “qualcosa a cui pensare”, dedicato a tutti coloro che, come il sottoscritto, non ne possono più del degrado politico e sociale di questi ultimi vent'anni. Da novembre ai giorni nostri il panorama generale non mi sembra sia migliorato, anzi. Qualcosa di nuovo, però, per le prossime elezioni regionali sembra stia nascendo e con un gruppo di amici.... che in questi ultimi tempi si stanno battendo per difendere il nostro paese da una centrale a biomassa costruita con il solo scopo di “far cassa”, abbiamo deciso di dargli la possibilità di presentarsi e farsi conoscere. Il Movimento Piemonte a Cinque Stelle le 13000 firme necessarie (alla fine hanno abbondato per sicurezza raccogliendone più di 17000) per presentarsi alle prossime amministrative del Piemonte le hanno raccolte ad una ad una trascorrendo decine di giornate al freddo sotto i portici delle città oppure in piazze innevate. Con i tempi che corrono e con gli esempi poco edificanti che abbiamo visto in questi giorni mi sembra sia già questo un buon biglietto da visita. Venerdì 12 marzo è in programma una serata per conoscere più da vicino questo nuovo nuovo soggetto politico che corre da solo in alternativa ad entrambi gli schieramenti politici oggi dominanti. La Sala Polivalente alle ore 21.00, ospiterà un incontro pubblico con il candidato presidente Davide Bono e gran parte della lista provinciale di Piemonte a 5stelle A Piasco, alla fine dell'anno scorso, si è formato un Comitato di Cittadini contro la centrale a biomasse di Rossana che ha ottenuto l'appoggio di 1200 cittadini di Piasco e della Valle Varaita. Nel programma elettorale del Movimento a 5 stelle si fa riferimento in modo diretto alle cause che portano sempre più spesso migliaia di cittadini, a Piasco come a Scarnafigi, Santena, Canale d'Alba, Millesimo o in centinaia di altre località ad unirsi per contrastare la realizzazione di opere che finiscono sempre per produrre grossi profitti per pochi ai danni di molti. ”Un sistema politico ed economico che ha prodotto e produce ogni giorno tutti questi problemi non li può risolvere”, dicono spesso quelli del Movimento a 5 stelle. Come fare allora? Esistono e quali sono le alternative? Ecco alcuni motivi per cui può essere interessante partecipare alla serata di venerdì sera a Piasco. Naturalmente l'incontro sarà l'occasione per riparlare ed aggiornarci sulla centrale di Molino Varaita, nonché per fare il punto circa la corsa al nucleare ed allo sfruttamento delle biomasse in relazione al reale fabbisogno di energia della Granda. Successivamente i candidati di Piemonte a 5 stelle saranno il 17 marzo a Cuneo (ore 21,00 - Fondazione Delfino - Corso Nizza 2). Il clou sarà il giorno 19 marzo quando Beppe Grillo sarà in Granda per sostenere la candidatura dei candidati provinciali, Fabrizio Biolè, Mauro Campo, Fabrizio Ghirardi e Manuele Isoardi; gli appuntamenti confermati al momento sono due: nel tardo pomeriggio a Cuneo (ore 17,30 - Largo Audifreddi) ed in serata ad Alba (ore 21,00 - Piazza Savona).  Variazioni o aggiunte al programma si possono apprendere consultando il sito

www.piemonte5stelle.it (sezione calendario) o su

facebook cercando MoVimentiamoci Cuneo (sezione eventi).

 

 

 

 

Davide Bono

Candidato presidente della Regione

29 anni – Torino – medico – attivo negli “amici di Beppe Grillo” di Torino, nel comitato acqua pubblica Torino, nel circolo della decrescita felice, nel comitato non grattiamo il cielo di Torino. Fondatore del comitato Rifiuti Zero Torino – perseguo stili di vita coerenti al nuovo paradigma della sostenibilità felice, conscio che ogni nostra azione ha un impatto politico, economico, ambientale e sociale. La rete è la nuova democrazia

Provincia: Torino

Presentazione completa

Il programma del nostro movimento nasce da una traccia nazionale per venire poi declinato da ogni lista civica e dai cittadini della regione, in base alle proprie esigenze. Vogliamo sviluppare il nostro programma per il Piemonte con la partecipazione diretta dei cittadini: vi invitiamo dunque a discutere nel nostro blog, commentando gli articoli che verranno via via pubblicati sui vari argomenti. In questa sezione raccoglieremo poi i risultati della discussione.
Candidati nella provincia di Cuneo
Fabrizio Biolé
32 anni – Cuneo – impiegato – lavoro nel settore librario – ho partecipato ai due V-day e all’organizzazione di serate sull’informazione, l’inquinamento ambientale e i problemi della giustizia italiana – sono consigliere comunale presso il comune di Gaiola per il quale mi sono occupato del problema dei rifiuti – sono membro del tavolo delle Associazioni del Cuneese e Ass. Organizer del Meetup 607 di Cuneo
Mauro Campo  
41 anni – Cuneo – impiegato – sposato – laureato in ingegneria nucleare, ho lavorato nell’automazione industriale, ai primi internet Service Provider piemontesi, alle nuove tecnologie ICT e all’innovazione tecnologica in agricoltura – appassionato del problema energetico, di fonti rinnovabili e delle tematiche dell’immigrazione e integrazione – sono stato Organizer del primo Meetup di Cuneo
Fabrizio Ghirardi  
 
47 anni – Alba – imprenditore – sposato – laurea in lingue – lavoro nella comunicazione per il turismo e ho lavorato nel settore delle energie rinnovabili – Organizer del Meetup di Alba, collaboro dal 2007 alle iniziative dei “grillini” in provincia di Cuneo – promuovo scelte di vita rispettose per l’ambiente – l’amministrazione pubblica può fare moltissimo se assume decisioni per il vero benessere della collettività  
Manuele Isoardi  
37 anni – Cuneo – operaio metalmeccanico – diploma universitario in amministrazione aziendale – celibe – iscritto al Meetup di Cuneo – sono interessato alla gestione dei rifiuti ed a promuovere lo sviluppo sostenibile, la diffusione della rete e delle energie rinnovabili – mi metto in gioco per cambiare dal basso quest’Italia che non ci rappresenta più
 
 

 

 

 
Di Dulce (del 27/02/2009 @ 21:15:33 in Politica, linkato 1979 volte)

ROMA - Via libera alla riforma degli scioperi nei trasporti. Le nuove regole, che di fatto rendono più difficile la possibilità di incrociare le braccia, hanno ottenuto l'ok dal consiglio dei ministri, con l'approvazione all'unanimità del disegno di legge delega. Un "percorso molto cauto", ha sottolineato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che lascia spazio ad un "ulteriore coinvolgimento" delle parti sociali. Unanime invece non è stata la risposta del fronte sindacale, con le sigle di base che bocciano senza appello il provvedimento e le confederazioni ancora una volta divise tra loro.

Da Cisl, Uil e anche Confindustria è arrivato un giudizio sostanzialmente positivo, mentre la Cgil con il leader Guglielmo Epifani è tornata a lanciare l'avvertimento ad evitare "rapporti di forza" e svolte "autoritarie". Non c'é stato alcun autoritarismo, ha replicato Sacconi: "Tutte le critiche pregiudiziali" sono "assolutamente fuori luogo", ha detto, chiedendo tuttavia di continuare il dialogo. La riforma, che comunque prima di essere operativa dovrà vedere il compimento della delega e dei successivi decreti delegati con il passaggio in Parlamento, senza l'esclusione del recepimento anche di eventuali avvisi comuni tra le parti, fissa una serie di paletti ai conflitti. Il fine è garantire "una più efficace conciliazione tra il sacrosanto e tutelato diritto di sciopero e il diritto alla libera circolazione" delle persone, ha sottolineato Sacconi, spiegando di essersi "limitati al settore del trasporto" perché "in tale ambito si sono manifestate le criticità maggiori".

Di qui, dunque, le nuove regole che vanno dalla soglia del 50% di rappresentatività dei sindacati per poter proclamare uno sciopero, all'obbligo di referendum preventivo per le sigle che invece hanno almeno il 20% di rappresentatività e che, per scendere in piazza, devono ottenere almeno il 30% dei consensi allo stop tra i lavoratori. Le norme mirano a mettere fine anche all'effetto annuncio, affidano la riscossione delle sanzioni ad Equitalia, rendendole "finalmente effettive", ha sottolineato il titolare del Lavoro. Giro di vite contro le proteste 'selvagge' (con multe sino a 5 mila euro), i blocchi della circolazione (con un divieto per chiunque di bloccare strade e aeroporti) ed i fermi dei tir (con la garanzia di servizi minimi e un limite alla durata dell'astensione). Allo stesso tempo si punta ad aumentare il ricorso a conciliazione e arbitrato nei poteri della rinnovata Commissione per le relazioni di lavoro. Arrivano anche l'adesione preventiva individuale e lo sciopero virtuale (che potrà essere obbligatorio se il servizio è necessario) che saranno disciplinati per via contrattuale. Proprio su questi due ultimi punti si sono più divisi i pareri, tra consensi e perplessità. Nel testo "ci sono cose che non vanno" bene, ha detto Epifani, riferendosi in particolare all'adesione preventiva e alla soglia del 20% che obbliga il referendum.

Il leader della Cgil ha bocciato anche lo strumento legislativo scelto: "Su una materia come questa è meglio non delegare niente a nessuno", ha detto. Al contrario il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni, si è detto "rassicurato" dal ddl delega visto che "é molto largo e rinvia alla contrattazione", mentre il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha promosso l'impianto, apprezzando soprattutto lo sciopero virtuale, ma non "l'imposizione" della dichiarazione preventiva. E' "l'inizio del percorso", ha commentato il leader dell'Ugl, Renata Polverini. Per il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il ricorso al referendum potrebbe essere allargato anche ad altre categorie, oltre a quella dei trasporti. Sulla linea opposta i sindacati di base che parlano di norme incostituzionali. "Non ci riteniamo vincolati a osservarle", ha detto la Cub; "sono inapplicabili" per i Cobas. "Tutela e rispetta lavoratori e cittadini", ha detto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri; mentre per l'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano (Pd) non va né il ricorso alla legge delega né, nel merito, la definizione delle soglie.  ANSA 2009-02-27 20:21

Attacco al diritto di sciopero: ultimo atto della tragedia

 

 
Di cris (del 29/05/2009 @ 20:46:57 in Politica, linkato 2039 volte)
Faccio semplicemente da tramite, pubblicando queste poche righe di Giorgio! ciao Cris Ciao a tutti, sono Giorgio Barbero e ho deciso di “sottopormi” al blog di Piasco dove scrivono molte persone che conosco e molti amici. Come ormai quasi tutti sanno sono candidato come consigliere alla provincia di Cuneo per una lista civica che si chiama “Cuneo provincia Grande” la quale sostiene la candidatura alla presidenza di Mino Taricco. Qualche settimana fa ho ricevuto una telefonata da un segretario di Taricco che mi proponeva la candidatura dicendo che aveva avuto il mio nominativo da alcune persone di Piasco che erano state contattate. Subito ho pensato di rifiutare per via dei miei già molti impegni e perché proprio nei giorni delle elezioni diventero papà per la terza volta. Mentre stavo per rifiutare mi sono però venute alla mente le parole di papa Paolo VI il quale dice che la politica è la più alta forma di carità e il risultato del sondaggio della Boulè che mi vedeva al secondo posto (seppur con pochi voti) dietro all’attuale Sindaco. Ho così deciso di prendere tempo e di incontrare queste persone per saperne di più. Nel primo contatto che ho avuto ho chiarito che avrei potuto dedicare pochissimo tempo alla campagna elettorale, non avevo soldi da investire e volevo vedere i contenuti. Avute queste rassicurazioni, visto il programma che mi è parso semplice e concreto come anche il candidato presidente che sarei andato a sostenere ho deciso di buttarmi e accettare dopo essermi ovviamente confrontato con mia moglie. Fino ad oggi la mia campagna elettorale si è ridotta a due serate: una a Fossano per la presentazione della lista e una a Verzuolo dove Mino ha presentato i candidati del collegio Verzuolo e Valle Varaita. Sabato 30 Maggio dovrebbe esserci un ultimo incontro in vallata al quale non so se potrò partecipare. Spero di poter approfittare dello spazio del Blog di Piasco per poter ricevere domande, critiche, suggerimenti alle quali cercherò di rispondere soprattutto la sera sul tardi. Se qualcuno volesse sostenermi (per esempio distribuendo volantini) ne sarei molto felice. Il mio indirizzo mail è giori.ba@tiscali.it il cell. 3498906171. Grazie per il tempo che mi avete dedicato. Ciao giorgio
 
Di Dulce (del 14/01/2012 @ 20:39:05 in Politica, linkato 1769 volte)


Punto per punto gli effetti della burla anti referendum

GEAPRESS – Il caos sovrano. Questo secondo il Comitato Promotore del Referendum Regionale contro la caccia, l’effetto dell’incredibile emendamento voluto dall’Assessore Claudio Sacchetto (vedi articolo GeaPress). In tal maniera verrebbe cancellata, tutta di un colpo, la legge regionale sulla caccia piemontese. L’Assessore regionale Agricoltura, Caccia e Pesca avrebbe, secondo il Comitato Promotore, così pensato di reagire al non più derogabile impedimento (dopo un quarto di secolo di attesa) messo in atto per non fare svolgere il referendum regionale che vorrebbe abolire alcune importati disposizioni contenute nella norma venatoria piemontese. In modo particolare limitazione dei privilegi venatori concessi alle aziende faunistico-venatorie, riduzione delle specie cacciabili da 29 a 4, divieto di caccia la domenica e in terreno coperto di neve. Per evitare il referendum basterebbe, in effetti, solo modificare la legge accogliendo quanto in oggetto alla richiesta referendaria. Sacchetto, invece, ha proposto di abolire la legge. Salterebbe così il referendum ma, secondo il Comitato Promotore, prima della prossima apertura della stagione venatoria il Piemonte approverebbe un’altra legge ancora più permissiva.

Il Comitato promotore affila le armi e per lunedì prossimo ha indetto alle 14.30 presso la sede del consiglio Regionale del Piemonte di via Alfieri, una conferenza stampa la quale avverrà contemporaneamente ad un presidio popolare indetto di fronte lo stesso consiglio Regionale.

La strategia, piuttosto grossolana, che imporrebbe l’eventuale approvazione dell’emendamento Sacchetto è abbastanza ovvia. Si creerebbe una situazione di caos che sarebbe rimediabile con una nuova legge approvata in fretta e furia prima della prossima stagione venatoria, magari ancora più permissiva di quella attuale che, una volta abrogata, avrebbe il solo scopo di fare saltare il referendum.

A dimostrazione di tutto, sempre il Comitato Promotore, snocciola tutte le conseguenze dell’emendamento Sacchetto. Una situazione, forse, più in linea non tanto con il caos, ma con la non molto invidiabile stima che i cittadini hanno dell’attività dei politici. Ecco, secondo il Comitato, cosa verrebbe a crearsi:

Scomparirebbero i criteri per l’attività tassidermica, quelli per l’istituzione delle zone di protezione, delle aziende private di caccia, degli ATC e dei CA, delle zone di allenamento e gare dei cani da caccia, delle zone di ripopolamento e cattura, degli allevamenti di fauna selvatica e le relative norme di gestione. Scomparirebbero organismi importanti che sovrintendono la gestione della fauna selvatica nella regione Piemonte come l’Osservatorio regionale sulla fauna selvatica ed i Comitati regionali e provinciali di coordinamento delle politiche venatorie. Sparirebbero persino gli esami e le commissioni d’esame per l’abilitazione venatoria.

Le specie cacciabili passerebbero dalle attuali 29 alle 48 delle legge nazionale. I periodi dell’attività venatoria si allungherebbero ulteriormente. I giorni di caccia passerebbero dagli attuali tre a cinque. Il carniere giornaliero e stagionale dei cacciatori, buttato nel cestino, consentirebbe di abbattere animali in numero illimitato. Vent’anni di politiche di tutela verrebbero cancellati con un colpo solo.

Alcune deleghe amministrative date alle Province tornerebbero in capo alla Regione. Tra queste ricordiamo il contenzioso amministrativo da pochi mesi trasferito alle Province con enormi difficoltà di riorganizzazione del
servizio e costi esorbitanti. Tutta fatica per nulla.

La legge nazionale affida alle regioni il compito di sanzionare molti comportamenti illeciti. Le sanzioni per questi comportamenti verrebbero cancellate dall’emendamento di Sacchetto.

Non sarebbe più sanzionato:
- cacciare in ambito di caccia diverso da quello assegnato
- cacciare l’avifauna migratoria a meno di 1.000 metri dai valichi montani
- l’uso dei cani nella caccia gli ungulati
- cacciare da appostamento a meno di 200 metri dalle zone di divieto
- addestrare i cani a meno di 100 metri dai luoghi dove la caccia è vietata
- causare volontariamente spostamenti della fauna selvatica per allontanarla dalle
zone di protezione
- cacciare con fonti luminose
- produrre, vendere e detenere trappole per la fauna selvatica e reti da uccellagione
- l’uso della caccia con i richiami vivi
- cacciare senza tesserino venatorio
- cacciare a rastrello
- superare i limiti di carniere
- non recuperare i bossoli delle cartucce
- effettuare il tiro a volo su uccelli
- allevare specie selvatiche senza autorizzazione
- lasciare i cani liberi di vagare ovunque
- oltrepassare il limite numerico dei cani durante la caccia
- oltrepassare il limite delle giornate di caccia
il che causerebbe una gravissima deregolamentazione dell’attività venatoria con
distruzione del nostro patrimonio naturale.

Non sarebbe più sanzionato:
- cacciare senza licenza
- cacciare senza essere accompagnati per i cacciatori neoabilitati
- cacciare nelle ore notturne
- trasportare nei centri abitati ed a bordo di veicoli armi cariche (per questa
violazione oggi è prevista addirittura la confisca dell’arma)
il che causerebbe gravi pericoli per la pubblica incolumità.

Copyright GeaPress – http://www.geapress.org/

 
Di dottore (del 07/06/2008 @ 20:29:44 in generale, linkato 3787 volte)
Tratto da: http://lukalove.myblog.it
Streaming Video
La UEFA ha messo a disposizione sul proprio portale la sezione Live con la possibilità di vedere le partite nella lingua del paese di provenienza in diretta streaming con la possibilità di scegliere tra 2 bitrate: 450 Kbps e 2.000 Kbps (HD) grazie alla Rai. Questo sistema è per la prima volta grautito e vale per tutte le partite dell’Europeo 2008.
Clicca qui per vedere il calendario e tutte le partite
Una volta che siamo sul sito della rai e' consigliabile usare Internet Explorer per una corretta visione basta cliccare a sinistra su diretta.. ed il gioco e' fatto!

Free-to-air (Sat)
Per chi ha il decoder satellitare invece è tutto molto più semplice. Infatti ci sono moltissimi canali visibili attraverso un normalissimo decoder free-to-air che li trasmettono il lingua straniera e molti dei quali visbili anche dal territorio italiano. Tra queste spiccano: Alsat TV, Armenia 1 TV, Lider TV, ZDF, BBCOne, KNR TV, Rustavi 2, TF 1, Ulster TV, ITV 1, ATV Turkey, Scottish TV e M6. Ogni giorno inseriremo la guida-tv corretta con le varie partite e i canali in programma.

Digitale terrestre (DTT)
I diritti sono stati acquistati dalla Rai e sul nuovissimo canale della Rai: Raisport Più, verranno trasmesse anche in high definition tutte le partite di Euro 2008. Per chi non possiede il decoder dtt e le vuole vedere sul pc, può comprare una comodissima penna usb-dtt o in alternativa sperare ancora nel portale della Rai così come è stato fatto per il Giro d’Italia 2008 di ciclismo. Se sarà così, allora le potrete vedere anche qui.

Streaming Audio
Per quanto riguarda i diritti audio per Euro 2006 è successo un gran bel casino… comunque la situazione dovrebbe essere la seguente. I diritti radiofonici per l’Italia sono andati a RTL 102.5 che trasmetterà le radiocronache di tutte le partite degli Europei con i commenti di Paolo Pacchioni eJosè Altafini. Per ascoltarla gratis in streaming clicca qui. Le radiocronache verranno anche trasmesse dalla radio della Rai: Radio1. Al momento non si sa se le trasmissioni vengono oscurate in presenza di eventi sportivi come successo per i Mondiali di calcio scorsi dopo varie pressioni da parte degli amici della tv del magnate, comunque il link per ascoltarla lo trovate qui.

Fonte


Il palinsesto Rai degli Europei 2008
- Sabato 7 giugno Svizzera - Repubblica Ceca h. 18.00 RaiUno
- Sabato 7 giugno Portogallo - Turchia h. 20.45 RaiUno
- Domenica 8 giugno Austria - Croazia h. 18.00 Rai Due
- Domenica 8 giugno Germania - Polonia h. 20.45 RaiUno o RaiDue (-)
- Lunedì 9 giugno Romania - Francia h. 18.00 RaiUno
- Lunedì 9 giugno Olanda - Italia h. 20.45 RaiUno
- Martedì 10 giugno Spagna - Russia h. 18.00 RaiUno
- Martedì 10 giugno Grecia - Svezia h. 20.45 RaiUno
- Mercoledì 11 giugno Repubblica Ceca - Portogallo h. 18.00 RaiUno
- Mercoledì 11 giugno Svizzera - Turchia h. 20.45 RaiUno
- Giovedì 12 giugno Croazia - Germania h. 18.00 RaiUno
- Giovedì 12 giugno Austria - Polonia h. 20.45 RaiUno
- Venerdì 13 giugno Italia - Romania h. 18.00 RaiUno
- Venerdì 13 giugno Olanda - Francia h. 20.45 RaiUno
- Sabato 14 giugno Svezia - Spagna h. 18.00 RaiUno
- Sabato 14 giugno Grecia - Russia h. 20.45 RaiUno
- Domenica 15 giugno Svizzera - Portogallo h. 20.45 RaiUno
- Domenica 15 giugno Repubblica Ceca - Turchia h. 20.45 RaiDue
- Lunedì 16 giugno Austria - Germania h. 20.45 RaiUno
- Lunedì 16 giugno Polonia - Croazia h. 20.45 RaiDue
- Martedì 17 giugno Francia - Italia h. 20.45 RaiUno
- Martedì 17 giugno Olanda - Romania h. 20.45 RaiDue
- Mercoledì 18 giugno Grecia - Spagna h. 20.45 RaiUno
- Mercoledì 18 giugno Russia - Svezia h. 20.45 RaiDue

Quarti di finale
- Giovedì 19 giugno Quarto di finale: A1 - B2 h. 20.45 RaiUno
- Venerdì 20 giugno Quarto di finale: B1 - A2 h. 20.45 RaiUno
- Sabato 21 giugno Quarto di finale: C1 - D2 h. 20.45 RaiUno
- Domenica 22 giugno Quarto di finale: D1 - C2 h. 20.45 RaiUno

Semifinali
- Mercoledì 25 giugno Semifinale (vinc. 19 e 20 giugno) h. 20.45 RaiUno
- Giovedì 26 giugno Semifinale (vinc. 21 e 22 giugno) h. 20.45 RaiUno

Finale
- Domenica 29 giugno Finale 1° - 2° posto h. 20.45 RaiUno

Altrimenti possiamo seguire tutte le partite di euro 2008 on line direttamente dal proprio pc, sfruttando lo streaming dei canali tv stranieri. Basta scaricare uno di questi 3 programmi gratuiti:

Ora, questi software vi consentono di connettervi in streaming a tutte le tv del mondo, praticamente è come avere un satellite puntato vestro Astra. Da ora in avanti tutto sta nel trovare il canale giusto dove trasmettono la partita, si potrebbero scorrere tutti, ma ci vuole tempo, quindi quella che segue è la lista dei canali in cui generalmente vengono trasmesse le partite di calcio, non solo queste degli europei ma anche quelle di champions, di serie A ecc.

Tratto da: http://lukalove.myblog.it

 
Di Pitta (del 11/06/2009 @ 20:24:37 in Politica, linkato 1950 volte)

Buongiorno a tutti!

Come gran parte di voi saprà le recenti elezioni hanno decretato un cambiamento dell’amministrazione comunale. Pertanto il sottoscritto è entrato a far parte di quest’ultimo e, come promesso nella prima serata di presentazione della lista, cercherò di tener informata ed aggiornata, mediante questo mezzo di comunicazione, la popolazione piaschese su  questo nuovo consiglio comunale.

Inizio comunicandovi la data del primo consiglio comunale: Martedì 23 Giugno alle ore 20,30.

 

Si metterà agli atti la costituzione del nuovo consiglio e della giunta e si parlerà delle problematiche più urgenti da risolvere.

Porgo il mio sollecito a partecipare e mi congedo salutandovi.

Luca Pittavino

 
Di Pitta (del 13/07/2009 @ 20:14:31 in Politica, linkato 2055 volte)

Buongiorno,

volevo informarvi che il prossimo consiglio comunale si terrà Mercoledì 22 Luglio 2009 presso il Municipio.

Gran parte del consiglio sarà occupato per la nomina dei membri alle varie commissioni obbligatorie (ad esempio la commissione edilizia).

Ricordo inoltre che sono on line le delibere di giunta del 7 luglio.

Grazie per l'attenzione.

 
Di Pitta (del 23/12/2009 @ 20:05:42 in Politica, linkato 1970 volte)

Lunedì 28 Dicembre alle ore 20,30 presso la sala delle Adunanze in Comune si terrà in consiglio Comunale.

L'ordine del giorno lo trovate sul sito del comune.

 

Grazie.

 
Di didacum (del 20/11/2007 @ 19:55:52 in Notizie, linkato 3126 volte)
Il mio unico scopo è quello di spiegare il significato delle parole che ho scritto e che, forse a causa di un semplice fraintendimento, sono alla base dello scandalo che si è venuto a creare (detto in modo poetico: la goccia che ha fatto traboccare il vaso).


Ciao a tutti!
Con la presente ho intenzione di cercare di chiare una spiacevole situazione venutasi a creare a mia insaputa e di cui (malgrado tutto) mi sento e sono l’unico colpevole.
In data 09/09/2007 è comparso su questo blog (per intenderci quello presente su www.piasco.net portale che ospita anche il sito della pro loco e dell’oratorio di piasco) un mio commento all’articolo “consigliabile” di Cagio nel quale facevo giustamente (a mio avviso) riferimento alla necessità di rendere di dominio pubblico attraverso commenti e post, le decisioni assunte dal consiglio Comunale nelle sue sedute.
Premesso tutto ciò e partendo dal fatto che mi prendo tutte le responsabilità di ciò che ho fatto, scritto, detto e pensato, ritengo che sia doveroso da parte mia dare alcune spiegazioni su ciò che intendevo esternare attraverso le mie espressioni.
Per iniziare vorrei ripetere per intero la frase a mio modesto avviso travisata:
[Dato che le decisioni che prendono i nostri “rappresentanti” sono di importanza pubblica cerchiamo anche di renderle di DOMINIO PUBBLICO ed è importante che ognuno di noi scriva in seguito i suoi commenti in modo che chi ci rappresenta sappia veramente quello che vogliamo ed inizi a lavorare un po’ meno per i propri interesse ed un po’ di più per quelli della collettività…]
(scritta tra l’altro con un lessico mostruoso dovuto alla fretta!)
Con queste parole non avevo alcuna intenzione di accusare nessuno in modo informale ne tanto meno di colpevolizzare qualcuno in particolare, la mia UNICA e vi garantisco UNICA intenzione era quella di spronare tutti i cittadini a partecipare maggiormente alla vita amministrativa della nostra comunità ed alla vita politica in generale.
Attraverso la frase che ho riportato non volevo sentenziare accuse di peculato, falso in atto pubblico o qualsiasi altro reato nei confronti di nessuno, intendevo solamente colpire il lettore (sperando che ce ne fossero tanti) e trasmettergli un messaggio chiaro, ovvero che se non si prende parte con interesse attivo a certe cose (in questo caso alle decisioni di chi abbiamo ritenuto valido per rappresentarci) poi non si ha nessun diritto di lamentarsi di ciò che è stato realizzato.
Il mio polemico “…un pò meno per gli interessi personali…” non voleva colpevolizzare (ripeto) nessuna amministrazione od amministratore in particolare!!
Si tratta di parole sorte da una semplice riflessione su ciò che succede ogni giorno nel mondo e che mi ha portato a pensare al “politico” che si occupa di politica per auto-acclamazione, per sentirsi importante, o che semplicemente quando viene chiamato ad esprimere un proprio parere non sempre pensa a ciò che può pensare tutta la comunità e si limita ad esprimere un parere proprio.
Non vogliatemene per questo mio pensiero però, partendo dal fatto che io personalmente mi rivolgevo alla politica in senso lato e non all’amministrazione comunale piaschese in particolare, non si può negare che i mezzi d’informazione quotidianamente ci portano a conoscenza di fatti di questo tipo.
Per concludere (dato che penso anche di avervi già stufato) voglio quindi chiedere scusa a chiunque si sia sentito parte offesa dal mio commento e voglio dire che le poche volte che ho pubblicato qualcosa (articoli, commenti, ecc..) su questo blog, ho sempre cercato di farlo nel massimo rispetto (valore in cui credo profondamente) delle persone, cose ed argomenti trattati.
Perdonatemi se in questo non sono riuscito, ma errare si sa è umano…
Spero infine che questa mia risposta alla delibera 110/07 sia servita a far comprendere meglio, anche senza essere davanti ad un giudice di pace o qualsiasi altra figura giudiziaria, quella parte di frase che, sicuramente, estrapolata dal proprio contesto potrebbe risultare offensiva ed ingiuriosa ma che presa con il giusto senso ed interpretazione ( e perché no: spirito ) non ha nulla di così speciale da meritarsi un’azione “penale” il cui costo anche se insignificante per le casse comunali vada a gravare sulle spalle di tutti gli altri piaschesi onesti. Riassumendo il tutto con una frase (non mia che però riassume tutto quanto da me finora detto) non mi resta che dire che:

“NON TUTTO CIO CHE PUO’ ESSERE CONTATO CONTA E NON TUTTO CIO’ CHE CONTA PUO’ ESSERE CONTATO” Albert Enistein

Diego Botta
 
Di cagio (del 20/04/2009 @ 19:23:08 in Politica, linkato 2012 volte)
Si parla poco delle liste che si presenteranno alle amministrative per il Comune a giugno. Questo accade perché sembra gli schieramenti stiano ancora cercando i candidati consiglieri e stando alle voci che circolano in paese sembra sia piuttosto difficile per i due schieramenti che sono usciti, più o meno, allo scoperto trovare delle persone che si candidino a sostenere i programmi e le idee che vengono proposte, e sopratutto pare che alcuni dei candidati (non faccio nomi: Dalmasso, Bagnus, Rosso, Margaria, Carpani, Olivero...) che parevano certi stiano dando o abbiano definitivamente dato forfait.
Questo accade sia alla lista di Bergiotti che di Ponte a quanto ne so. Le mie fonti non sono ovviamente gli interessati ma altre, quindi potrebbero essere imprecise, ma il fenomeno c'è.
Perché accade questo?
Chi me lo spiega?
È solo un problema legato all'impegno o ci sono dei problemi di compatibilità tra persone ed obiettivi?
Obiettivi diversi all'interno dei gruppi?
Incompatibilità tra persone?
Timore di lavorare con gente poco credibile o di cui non condividono i metodi?
 O cos'altro?
 
Di cagio (del 20/10/2009 @ 19:14:17 in Politica, linkato 4399 volte)
In realtà qualcosa in più, perché non tutti gli abitanti di Verzuolo e Costigliole Saluzzo sono cittadini della ex Comunità Montana Valle Varaita, ma voglio estender anche a loro il diritto ad essere risarciti. Già perchè se la sentenza di primo grado nei confronti di Silvano Dovetta dovesse essere confermata anche nei gradi successivi di giudizio e lo Stato stabilirà un pena per chi ha fregato circa 90k€ alla CMVV, nessuno restituirebbe il “mal tolto”, o i soldi rubati per essere chiari. La possibilità ci sarebbe anche stata ma giunta e consiglio dell'ente decisero di non costituirsi parte civile nel processo.
Adesso è il momento di battere cassa, siamo circa 18.500 persone dal Colle dell'Agnello a Falicetto, e ognuno di noi può scegliere da chi farsi restituire i sui 4,50 € abbondanti. Io consiglio di andare a chiedere agli ex componenti della giunta che adesso sono il lizza per la Grande Comunità del Monviso come:

da una parte:
- Alberto Anello, ex assessore a commercio, turismo, attività produttive, candidato alla presidenza ed “ex amico” di Dovetta e negli ultimi mesi principale rivale politico;

dall'altra:
- Bernardino Matteodo, ex Vice Presidente con delega ad iniziative comunitarie, cultura e istruzione, bilancio e programmazione e da sempre l' “eminenza grigia” della CM, storico braccio destro di Dovetta, nonostante si dice che dovrebbe essere uno di sinistra. Avesse i baffi verrebbe da fare il paragone con un'altra coppia di pelato e baffuto, ma non ha i baffi.
- Giuseppe Moi, ex assessore ai lavori pubblici, viabilità, servizi associati ed attualmente sindaco di Valmala.
- Alessandro Bianco di Pontechianale, ex assessore a caccia e pesca.

Quando poi avremo raggiunto la cifra che la Giustizia stabilirà che manca dalle casse decideremo cosa farne, ci sono un mucchio di possibilità: dalla seggiovia o il chiosco sul lago a Pontechianale, a finanziare i giovani imprenditori della valle, alle proloco, alla Croce Rossa... Sempre che la sentenza di appello non smentisca il Tribunale. Se invece dovesse intervenire la prescrizione io i soldi li voglio indietro lo stesso, anche perché Dovetta a suo tempo dichiarò che voleva dimostrare la propria innocenza, e non allungare i tempi per mandare tutto a monte.
Se vi capita chiedete a questi signori, e agli assessori e consiglieri uscenti dalla CM, se la pensano ancora come allora, se sostengono che il giudice si sia sbagliato, o se vogliono metterceli di tasca loro i soldi che non vollero chiedere indietro al loro “capo”. I loro nomi li trovate sul sito della CM Valle Varaita.
 
Di Dulce (del 15/04/2009 @ 19:09:26 in Ambiente, linkato 2592 volte)

Venasca

carabinieri sequestrano discarica abusiva

+

Vinadio

sotto il fossato 3 metri di bottiglie PET della Sant'Anna

E’ stato denunciato alla Procura delle Repubblica di Saluzzo il 67enne proprietario di un terreno agricolo situato a 15 metri dal torrente Varaita adibito a discarica abusiva. A scoprire un ingente quantitativo di materiali edili di risulta, sotterrati nell’appezzamento i carabinieri della stazione di Venasca comandati dal Maresciallo Capo Luigi Matrone. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l'attività illecita era stata avviata già da alcuni anni e che nel sottosuolo erano stati interrati nel tempo una considerevole quantità di rifiuti dello stesso genere. L'area, di circa 400 mq, sottoposta anche a vincolo paesaggistico, è stata sequestrata. Le indagini continuano per verificare la provenienza dei rifiuti speciali non pericolosi e le modalità con cui sono stati scaricati.    (fonte targatocn.it)

.....e se non fossero SOLO rifiuti speciali non pericolosi?

intanto a Vinadio

Vinadio: sotto il fossato del Forte 3 metri di bottiglie PET

Sabato scorso avevamo dato notizia dell'autorizzazione (il link in fondo alla pagina), concessa dal Demanio, a procedere con gli scavi nei pressi del Forte di Vinadio, in particolar modo nella zona del fossato, sotto il quale si sospettava fossero seppelliti ingenti quantitativi di bottiglie d'acqua minerale piene. La segnalazione era partita da un gruppo di cittadini costituitisi in 'Comitato Spontaneo' nel luglio del 2008. Il Comitato aveva presentato un esposto informale indirizzato alla Presidenza del consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Piemonte - Assessorato ai Beni Culturali, alla World Health Organization Svizzera, all’European Civil Protection Office di Brusselles e ovviamente al Dipartimento della Protezione Civile, all’ Autorità di Bacino del Fiume Po, al Comando Provinciale Carabinieri e a quello di Vinadio, all’Azienda Sanitaria Locale CN1 e infine al sindaco del Comune di Vinadio Angelo Giverso.

Lo scavo è stato eseguito questa mattina alla presenza del Demanio, proprietario del terreno, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, del personale dell'Università di Torino che ha effettuato i rilievi, della Guardia di Finanza, che per prima aveva dato seguito alle segnalazioni del Comitato, di una serie di cittadini, del capogruppo di minoranza, del Sindaco Angelo Giverso e di alcuni membri del Comitato stesso. Lo scavo ha confermato la presenza di uno strato di 3 metri circa di bottiglie PET interrate, oltre a materiale di provenienza edilizia, come cemento e piastrelle. Le bottiglie sono etichettate Sant'Anna e gli anni di riferimento sono il 1999 e il 2000.

Lo scorso 3 aprile c'era stata la prima ispezione, condotta da un Professore della Facoltà di Idrogeologia dell'Università di Torino Domenico De Luca. Attraverso un'indagine geoelettrica, erano state rilevate delle anomalie dovute alla presenza di materiale di vario tipo, che alterava, appunto, l''equilibrio elettrico' della zona. Sempre nel corso della stessa ispezione, erano emersi una serie di abusi edilizi a ridosso del forte, edificati su terreno demaniale, una discarica sulle sponde del fiume, il subaffitto di terreni demaniali per usi privati, un ingente quantitativo di roulotte posteggiate all’interno del forte e altro ancora. Da qui l'autorizzazione a procedere con lo scavo per determinare la natura del materiale sotterrato.

Il sindaco di Vinadio, Angelo Giverso, presente questa mattina durante gli scavi, ha confermato la presenza delle bottiglie e di materiale di altro genere ma ha sottolineato come non sussista alcun pericolo per la salute pubblica. "C'era già stata un'ispezione, condotta dai tecnici dell'Arpa e dall'Asl - precisa - che aveva escluso pericoli di natura ambientale o per la stabilità del terreno. In questa zona non ci sono falde che possano venire inquinate. Il terreno è stabile. Quanto scoperto stamattina è riprovevole, ma ci sono sicuramente molte aree in giro piene di rifiuti interrati. Sono Sindaco dal 1983, ed è solo dal 1984 che il Comune di Vinadio possiede un compattatore per portare i rifiuti alla discarica di Borgo San Dalmazzo. Non è da tanti anni, infatti, che si è iniziato a prestare attenzione a queste cose. Prima si sotterrava di tutto. Comunque in paese si sapeva delle bottiglie, ma solo da qualche mese è diventato un problema."

L'azienda Fonti di Vinadio, tramite il suo ufficio stampa, conferma quanto espresso nel comunicato diramato ieri, cioé la totale estraneità ai fatti e soprattutto la volontà di chiarire la situazione. Così dichiarava infatti, ieri, l'azienda: "Fonti di Vinadio non ha mai sotterrato materiale plastico né dato mai incarico ad alcuno di farlo per suo conto. Per lo smaltimento degli scarti di produzione l’azienda si avvale infatti, ovviamente, della collaborazione di fornitori specializzati. Qualora qualcuno abbia agito in modo scorretto e doloso utilizzando il nostro prodotto, saremo i primi a chiedere che venga fatta chiarezza sui fatti, procedendo inoltre ad una richiesta di risarcimento per i gravi danni di immagine che ne potrebbero conseguire".

La Guardia di Finanza, presente sul posto al momento degli scavi, preferisce, almeno per il momento, non rilasciare dichiarazioni a riguardo.

 
La data concordata è martedì 21 aprile alle 10.30. Alla presenza del Demanio, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, della Guardia di Finanza e di alcuni membri del Comitato Spontaneo dei Residenti di Vinadio, si darà seguito allo scavo test all'interno del fossato del Forte di Vinadio, di proprietà del Demanio appunto, sotto il quale sarebbero stati interrati ingenti quantitativi di bottiglie di plastica contententi acqua minerale. La vicenda risalirebbe a circa 8 anni fa ma solo a luglio del 2008 è scattata l'azione del comitato, capitanato da un imprenditore della zona. E' infatti del 21 luglio scorso il primo esposto informale proveniente dalla frazione Bagni di Vinadio, nel quale viene denunciato il deturpamento di un bene demaniale e artistico – il forte di Vinadio – ad opera di un probabile sotterramento di un ingente quantitativo di bottiglie di plastica.

Una lettera con destinatari eccellenti: in primis indirizzata al Ministero dei Beni e delle Attività Cuturali, e per conoscenza alla Presidenza del consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Piemonte - Assessorato ai Beni Culturali, alla World Health Organization Svizzera, all’European Civil Protection Office di Brusselles e ovviamente al Dipartimento della Protezione Civile, all’ Autorità di Bacino del Fiume Po, al Comando Provinciale Carabinieri e a quello di Vinadio, all’Azienda Sanitaria Locale CN1 e infine al sindaco del Comune di Vinadio Angelo Giverso.

Dopo otto mesi è scattata l'indagine della Guardia di Finanza di Cuneo, su sollecitazione del Comandante della brigata di Vinadio maresciallo capo Antonio Merlino. Che vi fossero delle bottiglie seppellite nel fossato del Forte era notizia nota a tutti in paese ma nessuno aveva mai denunciato la cosa alle autorità competenti. Il comitato, nel farlo, si è appellato al d.lgs n. 490 del 1999, che si riferisce alla modifica strutturale di un bene culturale, reato ascrivibile al danneggiamento di un bene paesaggistico e ambientale. Il fossato, dunque, secondo il comitato, doveva rimanere tale e non essere riempito. Inoltre, i cittadini temono che vi possa essere inquinamento ambientale.

La fortificazione di Vinadio è fra gli esempi di architettura militare più significativi dell'intero arco alpino. I lavori di costruzione della fortezza, voluta da Re Carlo Alberto, iniziarono nel 1834 e si conclusero solo nel 1847. Nonostante una breve interruzione, dal 1837 al 1839, in soli undici anni si realizzò un vero capolavoro dell'ingegneria e della tecnica militare e per la sua costruzione in alcuni momenti furono impegnate 4000 persone. Un bene prezioso per Vinadio, dal punto di vista storico, turistico ed economico, al quale i residenti tengono particolarmente. Proprio per questo affetto nei confronti del Forte, i residenti hanno deciso di costituirsi in comitato, autotassarsi e commissionare un’indagine geoelettrica all’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Terra, che, attraverso una serie di ricerche scientifiche in loco, ha redatto una dettagliata relazione in cui dichiara che nel fossato è fondata l’ipotesi ci siano sotterrati materiali che per consistenza è verosimile siano delle bottiglie di Pet.

Lo scorso 3 aprile c'è stata la prima ispezione. Sarebbero emersi una serie di abusi edilizi a ridosso del forte, edificati su terreno demaniale, una discarica sulle sponde del fiume, il subaffitto di terreni demaniali per usi privati, un ingente quantitativo di roulotte posteggiate all’interno del forte e molto altro ancora. È stato quindi redatto un verbale e disposta l’autorizzazione ad effettuare uno scavo test per verificare la presenza delle bottiglie. Tale scavo verrà effettuato martedì prossimo.

Il sindaco di Vinadio, Angelo Giverso, dal canto suo dichiara che il Demanio ha pieno diritto di effettuare le verifiche del caso, essendo la zona di sua proprietà. "A quanto mi risulta -precisa- c'è già stata un'indagine della Procura, chiusa in quanto non era emerso alcun pericolo né ambientale né per la stabilità del terreno. Forse il Demanio non ne è a conoscenza e per questo ha disposto lo scavo. Che ci fossero bottiglie lo si sapeva da molti anni. E' un atto riprovevole, certamente, ma non giustifica l'attuale allarmismo, a maggior ragione perché la cosa risale a molti anni fa e solo da pochi mesi se ne parla. Mi chiedo perché".

questi due articoli fanno riflettere come anche qui nel profondo nord le discariche abusive ci siano e a volte vengano a galla anche grazie a dei comuni cittadini come quelli ci Vinadio che nel 2008 si sono costituiti come comitato spontaneo.
Anche nel nostro paese si è formato un gruppo di cittadini sotto il nome del VAS con le stesse intenzioni.
Invito tutti a collaborare loro perchè eventi come questi non devono accadere e sono successi nel corso degli anni sarebbe opportuno denuciarne la presenza.
Non è mai troppo tardi per salvare la nostra terra anche perchè non ne abbiamo una di ricambio.


 
Di Pitta (del 15/10/2009 @ 19:07:44 in NO alla centrale, linkato 2112 volte)

Come molti di voi sapranno già, l'ottima campagna d'informazione del comitato "Valla Sostenibile" ha ottenuto eccellenti risultati.

Attualmente, la raccolta firme organizzata, registra già oltre 850 presenze e, a quanto pare, questo numero sembra in continua progressione.

A fronte di ciò, si è voluto dare una valenza istituzionale a questo pensiero comune pertanto si è richiesto un consiglio Comunale straordinario. Nell'istanza che verrà approvata dal consiglio sarà richiesto alla Provincia di Cuneo l'annullamento dell'ultima conferenza dei servizi datata 24/06/09. Sia chiaro che non verrà richiesto l'eliminazione del progetto ma la rivalutazione di esso perchè, se elaborato in modo ottimale e con la copartecipazione dei comuni limitrofi, sicuramente può diventare un'ottimo impianto utile, sia a livello economico che a livello ambientale.

Pertanto MARTEDI' 20 OTTOBRE ORE 20,30 verrà convocato il consiglio Comunale.

Questa mozione è stata appoggiata anche dai comuni di Venasca, Costigliole e forse (non ho ancora comunicati ufficiali) da Busca. Anche questi comuni delibereranno la richiesta effettuata dal nostro comune e il testo di essa verrà pubblicato sul sito del comune non appena diverrà ufficiale, quindi dopo il consiglio.

Grazie per l'attenzione.

 
Di beppe.olivero (del 20/11/2009 @ 18:45:00 in Ambiente, linkato 2503 volte)
Lunedì 16 novembre ho assistito da spettatore al consiglio Comunale di Scarnafigi, nel quale la maggioranza del sindaco Mario Lovera rispondeva ad una interrogazione della minoranza in merito alla centrale a biogas che la Siram ha in progetto di costruire nel comune dei fratelli Damilano. L'ho fatto perché mi interessava approfondire direttamente un caso di cui avevo sentito parlare in modo sommario e per capire fino a che punto le logiche del business a tutti i costi avessero contagiato anche questo progetto. Devo dire che ne sono uscito ancor più sconfortato e deluso (ed incavolato) di quanto lo sia già dopo aver seguito fin dall'inizio la vicenda della centrale a biomasse di Rossana. Non c'è niente da fare, il miraggio di un nuovo e succulento business (i certificati verdi pagati, tra l'altro, con le nostre tasse) ci ha privato anche di quel po' di buon senso contadino che era rimasto, per non parlare del rispetto verso il prossimo e per l'ambiente in cui viviamo che qualcuno è sempre pronto a calpestare in ossequio al dio denaro. Provo a descrivervi quello che ho capito sperando che, altri più preparati di me, possano chiarire i punti più oscuri A Scarnafigi, dove l'allevamento del bestiame è una componente socio -economica importante del paese, hanno il problema dello smaltimento dei reflui zootecnici. L'amministrazione comunale con un atto di indirizzo programmatico, alla fine dell'anno scorso, si era attivata per favorire l'insediamento di una centrale a biogas nel proprio territorio. In pratica si era dichiarata disponibile ad accogliere l'investimento di qualche società privata che risolvesse l'annoso problema dei reflui zootecnici delle aziende agricole locali. Fin qui niente di male, anzi, se si può trasformare in risorsa un vecchio problema siamo tutti contenti. Le grane, però, iniziano quando si deve passare dalle buone intenzioni ai fatti. Pochissimi giorni dopo il pronunciamento dell'amministrazione comunale di Scarnafigi, sul tavolo del Sindaco è già bello che pronto un progetto ad hoc della Siram S.p.a di Milano, una società italiana leader nel settore dell'energia. Un cittadino normale di un paese normale, cosa si aspetta dai propri amministratori in un caso come questo? Si aspetta che siano almeno in grado di valutare cosa serve veramente al paese. Invece non è così. Il primo progetto della Siram è per una centrale di quasi 9 MWe. Qualcuno ha fatto i conti evidenziando che i reflui zootecnici necessari si sarebbero dovuti reperire in tutta la Provincia. Successivamente la Siram ridimensiona il progetto dell'impianto a circa 5MWe, una potenza che, secondo chi contesta l'impianto, è almeno 5 volte maggiore all'effettiva necessità del paese e del suo circondario. E' evidente il tentativo della ditta proponente di “ottimizzare” al meglio l'investimento trasformando Scarnafigi nel paese dove si brucia il “sughet” di tutta la pianura. E chissenefrega di chi in quei paraggi vive e abita tutto l'anno, che sarà costretto a subire camion carichi di merda che vanno e vengono, operazioni di scarico e stoccaggio consistenti tali da “profumare” l'area per diversi km, emissioni in atmosfera decuplicate rispetto all'effettiva esigenza del paese. Per non parlare, in tema ambientale più generale, dello scarsissimo recupero dell'ingente produzione di energia termica. La cosa che sconcerta più di tutto, però, è la totale sottomissione dell'amministrazione comunale di Scarnafigi alle volontà della Siram. E' il Sindaco il padrone di casa ed è il Sindaco che dovrebbe mettere dei paletti ai privati che vengono ad investire nel suo Comune. Invece Lovera se ne lava le mani come Ponzio Pilato, lasciando la patata bollente al Servizio di Valutazione Impatto Ambientale della Provincia. Io mi sarei aspettato da Lovera almeno qualche giustificazione politica o economica, invece niente. Il Servizio di Valutazione Impatto Ambientale è un organo tecnico, non politico. Potrà valutare se l'impianto è conforme alla Legge oppure no, ma non potrà mai dire, a meno che non sia espressamente previsto dalle normative, se è sovradimensionato rispetto al contesto locale. Così anche un principio giusto come la valorizzazione e lo smaltimento dei liquami zootecnici rischia di trasformarsi in un boomerang a livello ambientale e non solo per chi abita nei paraggi. I Comuni vicini si sono espressi contro la decisione dell'amministrazione di Scarnafigi, soprattutto per l'aggravio del traffico pesante. Il neonato Vas di Scarnafigi sta tentando in tutti i modi di sensibilizzare l'opinione pubblica informando correttamente i cittadini. Il rischio in questi casi è che si accettino le condizioni del primo che arriva perché non si conoscono ( o si fa finta di non conoscere) i termini della questione. In Germania le centrali a biogas sono una realtà consolidata. Ne esistono a migliaia con una potenza che va da 100 KWe a 2,5MWe, la media si aggira attorno al mezzo MWe perché i crucchi non sono scemi e gli impianti li fanno piccoli là dove ce n'è bisogno e non trasportano il liquame per decine di km solo perché fa comodo a qualcuno.
 
Di Mirko Sil (del 26/04/2009 @ 18:35:42 in Eventi, linkato 2108 volte)
A.D.A.S.
associazione donatori autonomi del sangue Di Saluzzo e sue Valli
Gruppo di Piasco Piasco

22/04/2009
Cari amici donatori, Educare alla donazione del sangue è un’affermazione che non ha bisogno di lunghi commenti: è un terreno privilegiato dove famiglia ,scuola e società dovrebbero sapersi presentare garanti del significato profondo di questo gesto di volontariato……
L’offerta di sangue è un dono di classe E SE PORTATE UN NUOVO DONATORE SARA’ COME DONARE DUE VOLTE

Colgo l’occasione per ricordarvi di effettuare la Donazione il giorno 03 maggio 2009 nella sala piano terra del Comune, dalle ore 8.00 alle ore 11.15: sarò presente anch’io, per informazioni, ma anche per ascoltare i vostri consigli per migliorare questo servizio.

Saluti………
ILCAPOGRUPPO (Silvestro Mirko)
 
Di Pitta (del 23/07/2009 @ 18:32:44 in Politica, linkato 1796 volte)

Ieri sera si è svolto il consiglio comunale, dove sono state formate le commissioni e dove si è ufficializzato il cambio di segretario comunale.

Volevo informare tutti che sono state messe sul sito del comune n°2 delibere di giunta di queste ultime due settimane e la delibera del consiglio appena effettuato.

Saluti

 

 
Di cagio (del 25/11/2009 @ 18:31:43 in Politica, linkato 3083 volte)
Ricevo e molto volentieri pubblico questa lettera di Maurilio Paseri, in riferimento al mio post del 20 ottobre "quattro euro e mezzo"
Mi scuso con l'autore per i tempi, non proprio tempestivi, della pubblicazione; in ogni caso quanto scrive non ha scadenza e rimarrà attuale ancora per un bel po'.
Sono felice che il blog sia seguito e partecipato anche fuori Piasco.



Leggo con molto ritardo l’intervento di Cagio sulla vicenda Dovetta – Centro di Isasca.

Devo dire che apprezzo molto il lavoro che fate sul blog, che è diventato un grande contenitore di discussione democratica e veramente partecipata.

Non è vero che non esiste più, a mio modo di vedere, partecipazione civica e il dibattito, solo che non funzionano più le formule classiche come convegni, riunioni politiche ma strumenti come il vostro.

Venendo all’articolo in questione devo però dire, in tutta franchezza, che con condivido la parte finale, dove si indicano tutti i consiglieri della Comunità Montana (ormai ex) come “corresponsabili nella vicenda o quanto meno “silenti”.

Così non è stato perché:

* ho personalmente firmato un documento, con il gruppo di minoranza, che chiedeva al consiglio di riunirsi per decidere di costituirsi “parte civile” nel processo; la cosa sarebbe stata fondamentale proprio per recuperare, nel caso di sentenza definitiva, l’eventuale danno subito dall’Ente;
* la maggioranza non ha aderito alla richiesta e l’argomento non è stato nemmeno messo all’ordine del giorno;
* ancora ad aprile Dovetta è andato in consiglio a richiedere di nuovo la fiducia, che è stata concessa dai consiglieri di maggioranza; il nostro gruppo non solo ha votato contro ma ha fatto mettere a verbale che, non essendo più all’epoca Dovetta consigliere, la cosa non era per noi legittima;
* in questi ultimi anni più volte con interpellanze abbiamo sollevato il caso di Isasca (ed anche tante altre questioni), che non dobbiamo dimenticarci, non si limita alla sola vicenda penale ma riguarda la costruzione di un complesso costato 2 milioni di Euro, più le attrezzature, e che adesso è un contenitore vuoto di cui nessuno sa cosa fare; di questo grande flop qualcuno dovrà rispondere politicamente o no ? ricordiamoci che Matteodo ha condiviso in pieno tutto il percorso politico di Dovetta (lo avete chiamato “eminenza grigia” e mi pare perfetto, adesso sarà il nuovo Vice-Presidente della Comunità Montana del Viso, buona fortuna);
* due anni fa il nostro gruppo di minoranza aveva convocato una riunione pubblica a Brossasco, con la presenza di Bruna Sibille( allora Assessore Regionale) per porre il problema di come gestire (in positivo) la situazione e venire incontro alle giuste istanze degli artigiani della Valle; venimmo, di fatto, indicati da Matteodo e C. come distruttori dell’immagine della Val Varaita....
* tutte queste, ed altre cose, non sono state quasi riportate dalla stampa locale ed in particolare dal Corriere di Saluzzo che, quasi tutte le settimane, ci propinava la foto di Dovetta con relative “odi”.

Ho voluto riportare questi fatti perché qualcuno in questi anni ha provato a portare avanti un opposizione, molte volte costruttiva, in Comunità Montana; il tutto forse con non grandi risultati, ma vi assicuro che non è stata cosa facile.

Per onore di cronaca i consiglieri di Piasco (tutti, maggioranza e minoranza) dell’ultima quinquennio sono sempre stati schierati con il duo Dovetta/Matteodo; liberi ognuno di prendere le proprie decisioni ma, anche, di condividere le responsabilità politiche della gestione.

Saluti.

Maurilio Paseri - Melle
 
Di didacum (del 11/12/2007 @ 18:31:31 in generale, linkato 2415 volte)
Ciao a tutti son tornato (un pò come lucignolo) e sto per pubblicare una lettera "articolo" inviatami dal nostro geo con cortese richiesta di pubblicazione.
Ora mentre aspetto che il grande Cagio faccia anche a lui un profilo da autore (penso che abbia molto da dire) ho deciso di fare da portavoce.
Penso sia una lettera che può far riflettere molto non solo il destinatario ma tutti noi!!! Una sola domanda! Siamo proprio sicuri di trattare nel migliore dei modi i beni pubblici? ovvero non nostri!

Per concludere mi allaccio all'articolo del Geo (alias Gabriele Marchetti, via Dante 12026 Piasco --> perchè neanche lui non ha paura di firmarsi) per far riflettere coloro che hanno letteralmente imbrattato con nomi e scritte in indelebile la panchina sotto l'ala del comune!!!

...era un bel murales...

L'altro giorno passeggiavo per le vie del paese e, passando in via Guglielmo Marconi (quella dietro l'asilo, per intenderci), qualcosa ha attirato la mai attenzione sul quel bel murales ormai un po' sbiadito che qualche anno fa un buon gruppo di bambini/ragazzi aveva messo anima e corpo nel farlo...”Raffe e Daniele.. tre metri sopra il cielo.. ti amo da morire” scritta con una bomboletta dorata proprio su quel muro...pazzesco!!

Ebbene, vorrei proprio rivolgermi a quel emerito deficiente* (che forse mi fa anche un po' pena, poverino..) che ha avuto questa brillante idea... appunto perchè mi fai pena e per te provo quasi compassione vorrei farti alcune domande:
come cavolo ti è venuta in mente un idea simile?! ti rendi conto di ciò che hai scritto!?
ti sei fregato da solo poveraccio... metti che tra una settimana cambi idea?! cosa fai?
torni lì su quel muro e riporti alla luce il bel disegno che c'era sotto?!
e poi scusa.. io non ti conosco, non so chi sei e non voglio nemmeno saperlo però permettimi di darti qualche piccolo consigli da amico così, se ti ricapita di fare un' altra scritta simile forse, migliori leggermente e fai anche più bella figura: se vuoi fare un bel lavoro usa almeno due o tre colori magari evita l'oro (siamo sì sotto Natale ma daiii.. fa un po' schifo!!), scrivi bene (magari anche dove il muro non gira, cioè, un metro e mezzo più in là da dove hai scritto tu), fai un disegnino (qualcosa anche solo piccolino in fondo o di fianco..), firmati in modo decente, per la miseria!! in modo che tutti capiscano chi è che scrive, metti che diventa un' opera d'arte e te la valutano migliaia di euro?! non sanno neanche chi l'ha fatta..e poi...un po' di gusto ragazzo!! Lo sai, anche l'occhio vuole la sua parte... o no?

Vorrei ancora dirti due cosette... la prima: se proprio la tua mente non ti permette di elaborare scritte fantasiose, al limite della decenza ti consiglio di andare su internet, google, immagini, scrivere per esempio: tre metri sopra il cielo oppure murales e vedrai che qualcosa salta fuori (es. http://www.sangiorgioweb.it/images/murales1.jpg http://thea.altervista.org/fotomie/murales.jpg);

la seconda:
SE PROPRIO TI PIACE SCRIVERE SUI MURI FALLO A CASA TUA NELLA TUA CAMERETTA E NON SU UN MURO DI TUTTI!!!

Spero proprio chi ha scritto con quella bomboletta schifosa su quel muro si faccia vivo, pulisca e la prossima volta ci pensi una, due, tre volte prima di imbrattare qualcosa.. e ti ricordo ancora un ultima cosa... se ti beccano in flagranza di reato e ti possono anche denunciano per danni al decoro urbano... sono poi tutti c**** tuoi...io te l'avevo poi detto!!

*deficiente in senso buono cioè: mancante di qualcosa.

saluti a tutti...

Colgo anche l'occasione per per augurare a tutti un Buon Natale e un felice 2008!!
Gabriele
 
Di cagio (del 13/09/2009 @ 18:28:55 in Politica, linkato 4139 volte)
Venerdì 11 settembre 2009 è giorno di mercato nel piccolo villaggio degli gnomi tra il fiume e la montagna. Gli gnomi e le “gnome” che vanno al mercato si scambiano le ultime notizie e… quella più succulenta riguarda l’assemblea degli gnomi saggi.
Quello che segue purtroppo non è una favola, abbiamo appreso, da vie molto informali ed ufficiose che Iveta Kadlecova, eletta con un bel numero di voti e nominata vicesindaco dopo le elezioni di giugno sia stata "deferita" al ruolo di semplice consigliere comunale.
E’ vera questa notizia?
Che ci fossero stati degli screzi fra il Sindaco e Iveta in seguito alle nomine del nuovo direttivo della Casa di Riposo era noto ma la situazione deve essere peggiorata in breve tempo.
Supponiamo che qualcosa di piuttosto grave sia successo, più importante di quanto il vicesindaco stava portando avanti. (A parere nostro ha fatto più Iveta in 3 mesi che 3/5 della vecchia giunta in 5 anni).
Le voci del mercato parlano di una “questione scuole” e “cellulari dipendenti” gestita con troppa intraprendenza dall’Assessore Iveta, ma anche di un terzo incomodo con cui è in particolare contatto, mal tollerato dal resto dell’assemblea.
Ovvio che sono supposizioni ma… vox populi…….
L’assessore Pittavano che è in ferie, e stato informato del precipitare della situazione.
Nel caso la notizia sia vera, i consiglieri un po' più lontani dal gruppo leghista (Fulvio, Pitta, Luca G...) che cosa ne pensano?
La nomina di Iveta a vicesindaco aveva sorpreso positivamente molti di noi, colorando di un verde più tenue la neonata Amministrazione!
Operazione di facciata, mah! Aspettiamo le risposte in consiglio o come si preferisce. E' un po' buffo che nella settimana in cui il povero Bossi, Cota e tutti i travasatori d'acqua della Lega Lombarda si trovino in val Po, l'amministrazione piaschese, lista civica ma con molti tesserati del partito di Calderoli e Borghezio, dia una pedata all'esponente che garantiva un immagine lontana dal razzismo, essendo originaria di un paese fino a pochi anni fa esterno all'EU.
Sembra quasi non voler far brutta figura con i capi!
Magari un’ampolla della “miracolosa” acqua del Po non ci starebbe male nella sala del consiglio, all’occorrenza guarirebbe eventuali pensatori dissociati.

Si aspettano motivazioni, risposte, chiarimenti e non il solito: “… passiamo al punto seguente.”

a quattro mani Alessio Rosso e Luigi Cagioni

clicca qui per leggere il provvedimento di revoca
 
Di Pitta (del 17/09/2010 @ 18:25:48 in Politica, linkato 2497 volte)

Ciao a tutti,

 

volevo dare alcune informazioni riguardanti le attività comunali:

 

- il 28/09/10 alle ore 20,30 ci sarà il consiglio comunale sempre nel salone comunale.

 

- stiamo entrando nella fase calda del cambiamento da raccolta dei rifiuti denominata "stradale" a raccolta "porta a porta" (con noi altri 45 comuni del saluzzese). Il servizio entrerà ufficialmente in vigore dal primo novembre ma in questi mesi antecedenti si provvederà ad informare esaustivamente le persone (o almeno spera). La ditta Aimeri, vincitrice dell'appalto fatto dal consorzio CSEA, ha programmato una campagna di informazione credo ottima che si svilupperà nel seguente modo. In primis vi verrà recapitato a casa tramite posta un opuscolo comprendente la maggior parte delle notizie relative a come si fa la raccolta ed in cosa consiste il cambiamento. In un secondo momento passerà domiciliarmente per consegnare il calendario dove sarà specificato quando e cosa si raccoglie, il kit indispensabile per il servizio e un centalogo dei rifiuti più comuni e la loro sistemazione appropriata. Inoltre Mercoledì 13 ottobre alle ore 18.00 nella sala polivalente si terrà una serata pubblica dove si spiegherà ulteriormente tutto il processo.

 

Oltre a ciò, il sottoscritto stava pensando di programmare una serata verso metà gennaio per raccogliere tutti i dubbi o problemi sorti all'inizio dell'attività e possibilmente risolverli.

 

Inizio già da ora a chiedere pubblicamente la massima disponibilità a tutti, è un cambiamento necessario, giusto e obbligatorio. L'amministrazione si impegnerà al massimo per cercare di evitare più disagi possibili ma sicuramente all'inizio i problemi ci saranno e solo con il buon senso e la razionalità potremo risolverli repentinamente.

 

-invito tutti voi a consultare il sito del comune di piasco che è stato reso più funzionale, ora son pubblicate le news, i documenti scaricabili e tante altre informazioni utili.

 

Grazie a tutti.

 

 
Di Dulce (del 01/12/2009 @ 17:54:52 in Associazioni, linkato 2691 volte)

Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all'unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre, aveva pagato con la propria vita l'impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente.

Oggi quell 'impegno rischia di essere tradito. Un emendamento introdotto in Senato alla legge finanziaria, infatti, prevede la vendita dei beni confiscati che non si riescono a destinare entro tre o sei mesi. E' facile immaginare, grazie alle note capacità delle organizzazioni mafiose di mascherare la loro presenza, chi si farà avanti per comprare ville, case e terreni appartenuti ai boss e che rappresentavano altrettanti simboli del loro potere, costruito con la violenza, il sangue, i soprusi, fino all'intervento dello Stato.

La vendita di quei beni significherà una cosa soltanto: che lo Stato si arrende di fronte alle difficoltà del loro pieno ed effettivo riutilizzo sociale, come prevede la legge. E il ritorno di quei beni nelle disponibilità dei clan a cui erano stati sottratti, grazie al lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura, avrà un effetto dirompente sulla stessa credibilità delle istituzioni.

Per queste ragioni chiediamo al governo e al Parlamento di ripensarci e di ritirare l'emendamento sulla vendita dei beni confiscati.
Si rafforzi, piuttosto, l'azione di chi indaga per individuare le ricchezze dei clan. S'introducano norme che facilitano il riutilizzo sociale dei beni e venga data concreta attuazione alla norma che stabilisce la confisca di beni ai corrotti. E vengano destinate innanzitutto ai familiari delle vittime di mafia e ai testimoni di giustizia i soldi e le risorse finanziarie sottratte alle mafie. Ma non vendiamo quei beni confiscati che rappresentano il segno del riscatto di un'Italia civile, onesta e coraggiosa. Perché quei beni sono davvero tutti "cosa nostra"

don Luigi Ciotti
presidente di Libera e Gruppo Abele

IL NOSTRO INVITO A TUTTI I LETTORI DEL BLOG A FIRMARE LA PETIZIONE ALLA PAGINA

http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1780

INOLTRE INVITO L' AMMINISTRAZIONE DI PIASCO E ALTRI COMUNI A DISCUTERE IL SEGUENTE ORIDINE DEL GIORNO COME AVVERRA' A  IN consigliO COMUNALE A CUNEO IL 15 E 16 DICEMBRE.

( HO INVIATO UNA COPIA DI QUESTO AI COMUNI DI PIASCO E COSTGLIOLE)

Ordine del Giorno contro la vendita dei beni confiscati alle mafie

 

Il consiglio Comunale di Cuneo

Ricordato che

 

Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all'unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre , aveva pagato con la propria vita l'impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente.

 

Preso atto che

 

Il 13 novembre, nell’ambito del maxi emendamento presentato dal governo alla Legge Finanziaria, l’Aula del Senato ha approvato a maggioranza il provvedimento che introduce la possibilità di vendere i beni confiscati alla criminalità mafiosa

 

Il nuovo provvedimento stabilisce che se trascorsi i 90 giorni che devono intercorrere tra la data della confisca e quella dell’assegnazione – previsti dalla legge 575/65 – i beni non sono stati assegnati, essi possono essere venduti.

 

La competenza viene affidata al dirigente del competente ufficio del territorio dell'Agenzia del demanio che dovrà espletare il procedimento di vendita entro sei mesi. In questo modo la competenza in materia di beni confiscati passa dal Ministero dell’Interno al Ministero dell’Economia, per evidenti ragioni di natura economico-finanziaria: le risorse incamerate dalla vendita andranno a finanziare i bilanci del Ministero degli Interni e del Ministero della Giustizia.

 

Ritenuto che

 

Il provvedimento approvato dal Senato indebolisce la lotta alle mafie in quanto genera uno stravolgimento inaccettabile di quanto previsto dalla legge 646 del 1982 – Legge Rognoni – La Torre e del principio di utilizzo sociale dei beni sottratti alla criminalità organizzata previsto dalla legge 109/96.

Condanna

Questo grave atto: confiscare i beni ai mafiosi e utilizzarli per finalità di carattere sociale è fondamentale se si vuol portare avanti una seria e concreta lotta alle mafie da parte di uno Stato credibile e autorevole. Fondamentale perché si sottrae quella ricchezza illecita e quel consenso sociale che sono due pilastri portanti della forza e della prepotenza mafiosa.  

 

 

 

 

L’uso sociale dei beni confiscati è uno strumento formidabile di grande valore e impatto simbolico, utile sia per costruire un tessuto sociale e istituzionale capace di riconoscere realmente i diritti dei cittadini, liberandoli dall’oppressione mafiosa, sia per porre le basi di uno sviluppo economico legale concreto, come testimonia il lavoro delle Cooperative sociali del circuito Libera – Terra.

La vendita dei beni confiscati alle cosche, così come prevista dal provvedimento approvato dal Senato, non garantisce pienamente che ad impossessarsene non saranno più i mafiosi. È notorio, infatti, come da tempo queste organizzazioni criminali, dotate di ingenti risorse finanziarie, si avvalgano di prestanome incensurati per infiltrarsi nel tessuto economico-produttivo-finanziario legale: questo non solo nel Mezzogiorno ma a livello nazionale.

Chiede

Al governo e al Parlamento di ripensarci e di ritirare l'emendamento sulla vendita dei beni confiscati.

 

Auspica

La costituzione di un’apposita Agenzia nazionale che si occupi in modo specifico della materia, riducendo sensibilmente i tempi che intercorrono tra la fase di sequestro, confisca, assegnazione e destinazione dei beni, favorendone il loro uso sociale, 

 

Dispone

l’invio del presente Ordine del Giorno al referente provinciale, regionale e nazionale dell’Associazione Libera, ad Avviso Pubblico (associazione contro la delinquenza organizzata in cui si raccolgono le amministrazioni e istituzioni di tutto il paese), ai Sindaci della provincia di Cuneo, ai consiglieri Regionali del Piemonte, ai Parlamentari eletti in provincia.

 

 

 Non pensate che è un problema del sud

http://liberapiemonte.it/geobeni/

........................................................................................

Anche se la nostra amministrazione non ha approvato l'ordine del giorno

sono state

RACCOLTE OLTRE 200.000 FIRME. LIBERA CONTINUERA' LA SUA CAMPAGNA CON UN PRESIDIO E UN MONITORAGGIO PERMANENTE SUI TERRITORI PER SEGUIRE L'ITER DELLA VENDITA E PER EVITARE CHE I BENI POSSANO TORNARE IN MANO ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA.

http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1780

 

 

 

 

 

 
Di cagio (del 03/10/2009 @ 17:50:44 in Politica, linkato 2813 volte)
Ricevo e pubblico due testi che Iveta Kadlecova, consigliere comunale, mi ha inviato. Le sue dichiarazioni sono state anche pubblicate dai giornali e sono agli atti del Comune, quindi, dopo aver concordato con Dottore il contrario, le pubblico integralmente. E' complicato il ruolo di Dottore come webmaster di piasco.net, infatti è il solo responsabile di quanto viene pubblicato, anche non da lui, e se qualche buontempone irascibile decide di denunciare il primo ad avere problemi e lui. Non se lo merita perché ha lavorato molto perchè ognuno possa esprimersi liberamente. Anyway quello che pubblico è depositato in comune, quindi Doc, “stai in 'na bote de fero”
Mi scuso anche con chi voleva leggere prima queste cose, ma non lavoriamo per il blog, ne Dottore, ne io, ne altri. Non lavoriamo nemmeno per la Sagra, anche se ore che in queste settimane spendiamo per preparare un evento che sta diventando sempre più complicato da gestire, e con sempre meno gente disposta a prendersi delle responsabilità, stanno ormai superando sia quelle che dedichiamo ai nostri mestieri che ovviamente quelle che andrebbero dedicate al riposo. Se qualcuno invece ha pensato, anche solo per un nanosecondo che il pezzo non sia stato pubblicato prima perché potremo aver subito qualche pressione dovrebbe, in ordine:
  1. vergognarsi;
  2. pensare un attimo al fatto che c'è gente non ricattabile, e siamo tra quelli;
  3. pensare che chi ha il sospetto ha il difetto;
  4. rispettare chi ha sempre avuto il coraggio di scrivere e firmare quello che molti borbottano sottovoce, ricevendo complimenti da molti ma anche non vedendosi più salutare da alcuni, e peggio sentendosi, se pur vagamente, minacciato, non certo nella sua incolumità, ma di ricevere in qualche caso un trattamento, un po' meno uguale degli altri.
Oggi c'è una manifestazione sulla libertà di stampa, figuratevi se mi perdo l'occasione di pubblicare qualcosa di fastidioso ;)
Ecco i due pezzi inviatimi da Iveta:

Buona sera a tutti       Piasco 29/09/09

1) Concedetemi solo due parole, non voglio annoiarvi.Tutto quello che ho da dire,nel dettaglio lo troverete scritto nel documento che consegnerò al termine del consiglio da allegare al verbale della serata.
Chiedo innanzi tutto scusa a tutti i piaschesi ,che in campagna elettorale mi avevano avvertita: non ti fidare, quella non è una lista civica ma una lista politica ben mascherata. Prima o poi la sua vera "NATURA" verrà fuori, ma ero in buona fede.

2) Ora mi rivolgo ai componenti della maggioranza:so che in questi giorni avete cercato di rimettere insieme i cocci, voi pensate di averlo fatto per il bene del paese. Secondo me vi sbagliate. Sapete benissimo che in questi pochi mesi il sindaco ha agito da solo, informando solamente chi voleva lui. Esempio : sulla nomina di alcuni componenti della casa di riposo, sia io che alcuni di voi non ne sapevano nulla,non so gli altri, è vero o non è vero?...Oppure: la gaffe con il marito della dottoressa Manfredi ,quando era alla disperata ricerca del nuovo segretario comunale. Se voi lo sostenete senza ragionare con la vostra testa, alzando solamente la mano in consiglio comunale,come succedeva prima, la prossima volta che andremo a votare, i piaschesi se lo ricorderanno.(Ricordiamoci che la gente voleva il cambiamento anche per quello).

3) Faccio solo un cenno ai fatti più importanti che hanno portato al mio esonero.
Casa di riposo: il sindaco mi da il mandato per convincere la sig,Bruna Ballatore a rimanere al suo posto.Dopo che sono riuscita in questo incarico mi dice , bene un problema in meno. Poi improvvisamente di testa sua cambia tutto senza dire niente a nessuno. Voi dite che avete preso le mie difese e vi ringrazio, ma il sindaco ha fatto comunque come ha voluto, e da quel momento non mi ha più rivolto la parola quasi per una settimana ed il nostro rapporto rimasto compromesso.

4) Seconda questione: le scuole medie appaiono degradate e non hanno l'agibilità. Ho chiesto all'ufficio tecnico di fare le verifiche per poter mandare i bambini a scuola in sicurezza. Il sindaco non era per niente entusiasta di questa mia richiesta.
Quando si tratta della sicurezza dei nostri ragazzi non possiamo fare finta di niente. Forse lui non lo sa, ma se succede qualcosa il sindaco ne risponde. Invece di ringraziarmi, mi toglie le deleghe. BRAVO! COMPLIMENTI!!
Vorrei ricordare che quello che sono riuscita a fare in questi mesi è sotto gli occhi di tutti, e mi dispiace di non poter portare avanti i miei progetti, specialmente quello per il doposcuola e tutti gli altri in ambito sociale, che comunque lascio in buone mani all' assessore Luca Giraudo.

5) Voglio precisare che in seguito a questi fatti, io intendo di assumere in questa sala un ruolo di consigliere indipendente. Mi sembra la cosa più corretta nei confronti dei cittadini che mi hanno votata e non voglio schierarmi con la minoranza.Dico subito che il mio impegno sarà quello di informare la gente su tutto quello che combina o non combina l'amministrazione. Vi posso garantire che in questo compito mi impegnerò al massimo,anche se da quando mi sono state tolte le deleghe, per me è diventato più difficile accedere ai documenti.Molto probabilmente cè lo zampino di qualcuno ! Ma io non mi scoraggio per questo, chi mi conosce sa che sono decisa.
Riconosco che a volte non sono stata diplomatica,ma era molto difficile esserlo nelle situazioni in cui mi sono trovata. Non credo alla stima che il sindaco dice di avere nei miei confronti,perchè ,da parte sua,non c'è stato nessun tentativo di dialogo. Io invece la stima che avevo l'ho persa e penso che non sia assolutamente all'altezza del compito che gli è stato affidato, NON E' CAPACE DI FARE IL SINDACO
Grazie e buona sera a tutti.
Iveta Kadlecova


CRONISTORIA

Questione cellulari

Appena assunte le cariche di assessore e di vicesindaco, mi veniva dato in dotazione un telefonino tipo Motorola RAZR, che nella passata amministrazione veniva usato dal sig. Barberis. Dopo pochi giorni, in Comune, mi chiedevano l'apparecchio per sostituirlo con un modello di ultima generazione HTC DIAMOND.
A me sembrava uno spreco e l'ho rifiutato. A questo punto volevo vederci chiaro. Venivo pertanto a conoscenza, che nel comune di Piasco, tutti i dipendenti hanno in dotazione dal 2001 i telefoni cellulari.
Ho preso informazioni presso altri comuni della zona, e anche della provincia di Torino e questo non succede praticamente da nessuna altra parte.Visto che tra i punti del nosto programma c'erano la trasparenza e la lotta agli sprechi,ne ho parlato in una riunione del gruppo.I pareri, sulla questione erano diversi, e si decideva di attendere il nuovo segretario prima di prendere una decisione.A questo punto c'è stata una fuga di notizie e alcuni commenti apparsi sul blog,
(articolo :Tutto rinnovato 29-07). Io mi sono sentita in dovere di far chiarezza, e ho risposto, sempre sul blog, in data 19-08.
Forse questa mia iniziativa non è piaciuta, ma fa lo stesso.
Faccio presente che oggi esistono, a costi contenuti, tecnologie che permettono alle aziende e quindi anche ai comuni di non addebitare i costi delle chiamate personali dei dipendenti sul conto del comune, al fine di evitare abusi e privilegi.

Questione Casa di Riposo

Martedì 30 giugno veniva illustato alla maggioranza, dal geom.Dalmasso, il progetto della nuova scuola media. Al termine della serata, il sindaco ribadiva alla sottoscritta la necessità di convincere la signora Bruna Ballatore,(presidente della casa di riposo), a rimanere al suo posto.
Mercoledì 01/07/09 mi recavo presso la casa di riposo accompagnata dallo stesso sig. Dalmasso.
Riuscivamo ad ottenere dalla presidente la disponibilità a proseguire nell’incarico per un anno ancora.
Questo allo scopo di terminare le attività di ampliamento della struttura. L’accordo prevedeva di affiancarle una persona di fiducia dell'amministrazione comunale, come richiesto dal sindaco che, al termine dell'anno indicato, le sarebbe subentrata nella carica insieme a tre nuovi membri.
In quella sede la sig.Ballatore chiedeva anche di poter ultimare il lavoro iniziato, con la collaborazione dei signori Bruno Margaria e Remo Monge Roffarello.Pochi minuti dopo il sindaco, nel proprio negozio, commentava: bene un problema in meno per il paese. Quindi parlavamo qualche minuto sulla persona da affiancare alla presidente. Il giorno dopo veniva proposto al sindaco dal consigliere Luca Giraudo il nome di Natale Monge come candidato, ottenendone il consenso .
Giovedì 02/07/09 insieme al sig. Luca Giraudo, e il sig.Mauro Dalmasso incontravo il sig. Natale Monge che ci garantiva la propria disponibilità alle condizioni concordate con la Presidente Ballatore Bruna. Lo stesso sindaco, avuta la notizia lo invitava personalmente nell’incontro del gruppo di maggioranza, che si sarebbe tenuto il successivo 10 luglio.
Venerdì 10/07/09 avveniva l'incontro previsto e il sindaco, a sorpresa, dichiarava di aver cambiato idea in merito, sostenendo di aver trovato lui tutti i membri per la nuova gestione, e chiedeva al sig. Monge di accettare da subito l'incarico. Lui rifiutava, dichiarando che accordi presi con la sottoscritta e con Luca Giraudo non erano quelli.
In guella sede tra il sindaco e me avveniva una discusione molto accesa, dove io, minacciando le dimissioni, dichiaravo di non accettare di essere presa in giro, e che si sarebbe assunto tutta la responsabilità di questo ripensamento. Con il senno di poi credo che, già da quel momento, il sindaco avesse deciso di esautorarmi.
Sabato 11/07/09 si teneva, presso la mia abitazione, un'incontro richiesto dal sig. Luca Corrado, nell'intento di trovare un accordo. Era presente anche il sig. Dalmasso
In quella sede ribadivo con forza di aver semplicemente agito dietro mandato del sindaco e non di mia spontanea iniziativa, come si voleva far credere.Veniva quindi ipotizzata la soluzione che portasse a sette i consiglieri della casa di riposo, in modo che potessero essere compresi i due membri proposti dalla sig.Ballatore, e i quattro
membri proposti dal sindaco. Per poter fare questo bisognava accertarsi che lo statuto dell'ente lo prevedesse.
Al termine dell'incontro il consigliere Luca Corrado assicurava che ogni decisione in merito si sarebbe presa collegialmente, durante la riunione prevista per il 17/07/09.
Lunedì 13/07/09 Accompagnata dal sig. Mauro Dalmasso,verso le ore 9,30, mi recavo presso la casa di riposo per ritirare copia dello statuto da dare a Luca Corrado. Li venivo informata dalla sig.ra Ballatore che il sindaco in persona, un'ora prima, le aveva comunicato la sua decisione di rinnovare totalmente il direttivo dell'ente.
E la riunione prevista per il 17/07/ allora?
A questo punto ero intenzionata a dimettermi, ma il sostegno manifestato da tutto il gruppo, ad eccezione del sindaco che non mi parlava più, mi ha convinta a desistere.

Questione scuole

Venerdì 07/08/09 alle nove del mattino veniva da me in comune il presidente della scuola materna sig. Davide Monge, che mi chiedeva un aiuto per ottenere i certificati di agibilità dell'immobile, che lui domandava da anni. Mi recavo presso l'ufficio
tecnico dove venivo informata che nessun edificio scolastico a Piasco era provvisto dei certificati di agibilità.
Durante la riunione della giunta, nel pomeriggio, chiedevo spiegazioni a riguardo al tecnico comunale geom.Ponza, che mi rispondeva in modo vago, dicendo, che in passato non serviva. A questo punto presentavo richiesta scritta e protocollata ,
(allegato n°2 ) verifiche di tutti gli edifici scolastici comunali. In quella sede sia il sindaco che l'assessore Barbero non mi hanno appoggiata.Sostenevano la tesi che la mia reazione era esagerata, che non c'era da preoccuparsi troppo, che le scuole strutturalmente erano sicure.Comunque, alla fine, si decideva di contattare un professionista per le verifiche necessarie per ottenere l'agibilità. Purtroppo eravamo ad agosto e l'ingegnere era in ferie, (professionista di fiducia del geom.Ponza )
Primo settembre riunione in comune, presenti il sindaco, l'assessore Barbero, il geom.Ponza, l'ing. di Centallo ed io. Tutti minimizzavano il problema dicendo che c'erano comunque scuole anche più malmesse. Io ribadivo il concetto che noi dovevamo preoccuparci delle nostre e non di quelle degli altri. Ma ero sola contro tutti. In quella sede è stata letta la lettera dei genitori preoccupati dello stato di degrado delle scuole medie. Siamo rimasti d'accordo che questo studio di Centallo avrebbe fornito un preventivo di spesa sui lavori da fare ed il loro onorario.In seguito non sono stata più informata di nulla.
Il 03/09/09 si è tenuto un incontro in comune con la nuova preside delle scuole medie. Presenti: il sindaco, la sig.Chiara Monge Rofarello, il geom.Ponza ed io. In quella sede ho parlato della mia richiesta di verifiche del fabbricato in funzione della sicurezza, viste le preoccupazioni mie e dei genitori. Ci siamo recati con la preside a fare un sopralluogo e, appena visionato l'edificio, la prof.Basso ha immediatamente deciso di chiedere le verifiche necessarie.
A seguito di questa visita alla scuola, ho presentato richiesta scritta e protocollata ( allegato n°3), al sindaco ed al tecnico comunale, per sollecitare il rilascio di un documento di agibilità provvisorio,che permettesse il regolare inizio dell'anno scolastico. Su questa mia iniziativa il sindaco non era d'accordo, ma ripeto, nel ruolo di assessore ai servizi scolastici, mi sentivo in dovere di intervenire. Segue la risposta dell'uff. tecnico,(allegato 4).
08/09/09 ispezione da parte della ASL in presenza della Preside, del sindaco, dell'ass.Barbero, del tecnico comunale,dei
professori Rivoira e Bertone, e della sottoscritta.
10/09/09 ispezione da parte dei vigili del fuoco con la presenza delle stesse persone indicate sopra.
Dopo l'ispezione c'è stata una discussione tra il sindaco e la sottoscritta, dove venivo accusata di remare contro, e per questo motivo mi avrebbe tolto tutti gli incarichi.
Concludendo: io penso , di aver agito sempre per il bene della comunità e ho la coscienza a posto.


Piasco, 29/09/09
Iveta Kadlecova
 
Di Dulce (del 07/02/2009 @ 17:19:21 in Eventi, linkato 4435 volte)

 

 

Questo era Piasco la sera del 13 febbraio
i risultati sono stati evidenti come testimonia questa notizia ansa:
CLIMA: BUIO IN ITALIA E NEL MONDO CONTRO FEBBRE PIANETA/ANSA
M’ILLUMINO DI MENO, RISPARMIATI 500 MW, COME 8 MLN LAMPADINE 
(ANSA) - ROMA, 13 FEB – Dalla Costiera amalfitana a San 
Pietro a Roma, passando per Westminster a Londra fino alla Cabot 
Tower dell’isola di Terranova. Il buio e’ sceso all’unisono in 
migliaia di comuni italiani e decine di citta’ nel mondo, in 
occasione della quinta campagna internazionale all’insegna del 
risparmio energetico ‘M’illumino di meno’, lanciata dalla 
trasmissione radiofonica Caterpillar di Radiodue. 
Il black out volontario, alla vigilia del compleanno del 
protocollo di Kyoto che si festeggia lunedi’, vuole dare un 
segnale concreto per fermare la febbre del Pianeta causata dai 
mutamenti climatici.  
Contando solo l’Italia, Terna alle 18 ha registrato un taglio 
di 500 MW, pari ad un consumo di 8 milioni di lampadine, mentre 
l’anno scorso la riduzione era stata di 400 MW. A girare 
l’interruttore per alcuni minuti sono stati monumenti, piazze, 
palazzi: Colosseo, Pantheon, Fontana di Trevi, le facciate del 
Quirinale, del Senato e della Camera, del ministero 
dell’Ambiente, dello Sviluppo economico, della Giustizia e della 
Farnesina, oltre a basilica di Superga e Mole Antonelliana a 
Torino, piazza San Marco a Venezia, Palazzo Vecchio a Firenze, 
il Maschio Angioino a Napoli, piazza Maggiore a Bologna, il 
Duomo e piazza della Scala a Milano, il castello del 
Buonconsiglio a Trento. 
Per la prima volta si e’ spenta la cupola di San Pietro, 
insieme alla Basilica di Assisi e a quella di Loreto. Oltre a 
tutte le ambasciate italiane all’estero, il black out volontario 
ha interessato anche le sedi del parlamento europeo a Bruxelles 
e a Strasburgo, Westminster a Londra, e le sedi del Parlamento 
in Grecia, Bulgaria, Slovenia e Lituania. Dalla Costa azzurra 
con Mougins (paese sopra Cannes) e le piazze delle cittadine 
della Provenza in Francia, fino alle strade di Sidone in Libano, 
il tam tam energetico e’ arrivato in Grecia, Spagna, Germania, 
Romania, Lettonia, ma anche a Malta e Cipro.  
Iniziative a tappeto hanno percorso l’Italia, con oltre 1.000 
comuni partecipanti alla campagna, ciascuno a modo suo, senza 
dimenticare i singoli cittadini. C’e’ chi ne ha approfittato per 
osservare le stelle con Unione astrofili italiani e Veneto 
stellato, oppure ha mangiato nei tanti ristoranti con menu ‘a 
risparmio energetico’, a lume di candela. 
Decisamente ”aerea” l’iniziativa di Aosta, con la partenza 
di una mongolfiera: il suo bruciatore ha illuminato la piazza e 
il comune rimasti al buio. A Verona intanto, i ”ciclisti” 
della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), hanno 
pedalato con la luce delle dinamo 220 volte (come 220 Volt) 
intorno all’Arena spenta. E a Genova, di fronte al Palazzo 
Ducale al buio, l’associazione ‘In forma di luce’ ha invitato i 
cittadini a formare un’enorme lampadina con 1.000 bicchieri di 
plastica biodegradabile in cui galleggiavano cubetti al Led. 
Significative le adesioni delle scuole, come quelle di 
Alghero, riunite a leggere favole nell’Auditorium a luce di 
candela, oppure in Costiera amalfitana, con circa 500 istituti 
riuniti a Scala, nel borgo piu’ antico. ‘M’illumino di meno’ 
quest’anno ha avuto tra i suoi partecipanti anche le carceri di 
Secondigliano (Napoli) e Bollate (Milano). Il sacro si e’ unito 
al profano: mentre si sono confermate numerose le parrocchie, 
con l’adesione tra l’altro della Conferenza episcopale italiana, 
per la prima volta ha partecipato anche il Casino’ di Sanremo. 
Tra le novita’ di quest’anno, le adesioni di numerose aziende 
italiane e internazionali (come la sponsor Eni, e poi Vodafone, 
Coop, Ibm, Ikea Milano, Epson Italia, Mc Donald’s, gli Accor 
Hotel), ma anche musei, societa’ sportive, associazioni e 
sindacati (da Anci e Agesci a Legambiente, Lipu, Lav e Wwf 
Italia, e poi Federparchi, Cgil, Cisl e Uil, da Coldiretti e Cia 
a Slowfood), universita’, commercianti e artigiani. E non sono 
mancate adesioni dai gruppi politici, dal Pd all’Idv. (ANSA).
 
PIASCO HA CONTRIBUITO ATTIVAMENTE AL SUCCESSO!
perchè non sia un evento di una sera ...
continuiamo insieme nelle seguenti date:
21 MARZO
Spegniamo le luci e…… guardiamo le stelle
Tutti in piazza guidati da esperti astrofili
Ore 21 Piazza Biandrate
 
24 APRILE
Spegniamo le luci e…… accendiamo il falò
Tutti in piazza con canti, balli, racconti e riflessioni
Ore 21 Piazza Martiri della Liberazione

 

Anche la Regione Piemonte invita alla continuità di questa manifestazione con il seguente comunicato
Comunicati della Giunta Regionale
12 Febbraio 2009 15:45
AMBIENTE
UN CLICK PER IL CLIMA - RISPARMIAMO ENERGIA, MIGLIORIAMO L'AMBIENTE
DE RUGGIERO: DA DOMANI SEI SETTIMANE PER IL BENE DELLA TERRA 
“Lo spegnimento di piazza Castello non sarà un momento d’arrivo, ma il punto di partenza di “Un click per il clima” , un lungo fil rouge tra il 13 febbraio di “M’illumino di meno” ed il 28 marzo , giorno di “WWF Heart Hour”, in cui il mondo intero, 1000 città, almeno un miliardo di persone, spegnerà le proprie luci per sensibilizzare tutti sulla necessità di intervenire contro il cambio climatico in corso. E un grazie caloroso va a Caterpillar e alla sua iniziativa, che da anni coinvolge e rende consapevoli gli ascoltatori per consumare meno energia”. Nicola de Ruggiero , assessore all’Ambiente e alla promozione del risparmio energetico, lancia così l’idea che animerà per sei settimane il Piemonte e “Uniamo le Energie” , la sfida lanciata nel 2008 dalla presidente Mercedes Bresso per diventare il motore ecologico d’Italia e raggiungere per primi gli obiettivi energetici richiesti entro il 2020 dall’Europa: meno 20 % di emissioni, meno 20 % di utilizzo di carburanti fossili, più 20 % di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Con UN CLICK PER IL CLIMA - Risparmiamo energia, miglioriamo l’ambiente la Regione Piemonte promuove un periodo dedicato alla valorizzazione dei piccoli e grandi gesti etici in materia di risparmio energetico e di buone pratiche ambientali.

“Per questa ragione - aggiunge de Ruggiero - chiediamo a tutti, enti locali, musei, scuole, università, imprese, associazioni e cittadini piemontesi, di promuovere, in particolare nelle prossime sei settimane, azioni di risparmio energetico (attraverso lo spegnimento quotidiano e per un’ora di un’illuminazione); l’attivazione di azioni di animazione, informazione e approfondimento in materia di risparmio energetico in base al principio: non produciamo materiali, ma divulghiamo informazioni e conoscenza; l’adesione alla sfida “Uniamo le Energie” segnalando sul portale dedicato le proprie buone azioni e i suggerimenti di risparmio energetico quotidiani”.

Tutta l’iniziativa sarà documentata sul portale “Uniamo le energie” - www.regione.piemonte.it/energia - verso il quale sono tutti invitati a segnalare le proprie buone pratiche di risparmio energetico, scrivendo a energia@regione.piemonte.it.

“Il miglioramento della qualità dell’ambiente in cui viviamo - conclude l’assessore - deve essere patrimonio di ogni persona. E Il risparmio energetico è la migliore fonte di energia rinnovabile disponibile. Quindi è bene che le buone pratiche per mantenere il nostro mondo pulito, energeticamente rinnovabile, con meno rifiuti prodotti alla fonte e con il recupero di più materie possibili da quanto buttiamo via, siano un modo di agire consolidato fin dalla più tenera età e dall’adolescenza. Non è difficile essere ambientalmente corretti, basta avere la costanza e la volontà di farlo tutti i giorni”.
 

http://www.regione.piemonte.it/energia/un-click-per-il-clima.html

 

 
Earth Hour 2009. UN MILIARDO DI PERSONE POSSONO BASTARE!



Nel 2007 l’Ora della Terra è suonata solo a Sidney dove 2,2 milioni di persone hanno compiuto il semplice gesto di spegnere la luce in casa, per strada, negli uffici, a teatro, nei supermercati. Tanto semplice e significativo da contagiare 370 città di 35 paesi nel 2008. Un click che ha unito 50 milioni di persone dalle isole Fiji a New York, passando per Manila, Bangkok, Roma, Copenhagen, Toronto, Chicago, San Francisco. In Italia il 29 marzo dell’anno scorso si sono spenti il Colosseo a Roma e Cà Farsetti sede del comune di Venezia, città simbolo dei cambiamenti climatici. Per dire ai leader del Pianeta che contro i cambiamenti climatici occorre agire subito!

Per il 2009 l’ambizione è grandissima
e si mira a coinvolgere un miliardo di persone e 1000 città. A 53 giorni dall’Earth Hour sono oltre 400 le città che parteciperanno, il numero cresce di ora in ora e in Italia siamo a quota 70 con grandi e piccoli comuni, tra cui Venezia, Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli, Palermo, dove simbolicamente verranno spenti i monumenti più rappresentativi. Guarda la lista con tutte le città >>
Conferma che ci sarai anche tu, partecipa all'Ora della Terra! A registrazione completata, riceverai strumenti utili e suggerimenti per entrare a far parte della grande mobilitazione Earth Hour >>

Chiedi al sindaco della tua città di aderire, facendo spegnere un edificio pubblico che tutti conoscono!  (Scrivi a r.runza@wwf.it).

Guarda il video di Massimo Cacciari, sindaco di Venezia,
Boris Johnson, sindaco di Londra racconta cosa farà esattamente per l’Earth Hour… scoprilo!
 

  Fate della Cena a lume di candela un evento periodico

E' un occasione per stare insieme, stimola il dialogo e non solo

Menù a lume di candela

Insalata sedano e noci

Cous Cous alla libanese

Ceviche alla messicana

Carpaccio di vitello in citronette

Caprino alla melograna

Amoretto

I piatti descritti  possono essere preparati senza l’uso di fonti energetiche.

L’unica fonte di energia siete voi.

il menù vuole essere fonte di ispirazione

ma siamo sicuri che siete a conoscenza

di altre portate a basso consumo.

Le ricette

Insalata sedano e noci

120 gr. di sedano bianco

50 gr. di noci

1 Mela Verde

1 Limone

Olio D oliva

Sale

Pepe

Tagliate il sedano a listerelle sottili e la mela a cubetti

metteteli in un'insalatiera insieme e irrorate con il succo di mezzo limone e mescolate.

Aggiungete il prezzemolo tritato e metà dei gherigli di noci spezzettati. In una ciotola

preparate una vinaigrette con olio, sale, pepe e succo di limone.

Incorporate i rimanenti gherigli di noci tritati e versate nell'insalatiera.

Cous Cous alla libanese

200gr di cous cous

6 pomodori ramati

2 cipollotti

1/2 limone

Olio d’oliva extravergine

menta fresca e prezzemolo.

Si tiene il cous cous  in bagno in acqua fredda per un'ora.

Si tagliano i pomodori a piccoli dadini, si sminuzzano le cipolle, si lava asciuga e trita

grossolanamente abbondante menta fresca e abbondante prezzemolo. Si spreme il succo di limone.

Poi si mescola tutto insieme, si condisce con olio e volendo con del pepe macinato e si lascia insaporire.

 Solo poco prima di servire si aggiunge il sale, si gira il cous cous 

e si serve sopra delle foglie di lattuga romana (in Libano usano le foglie di vite).

Ceviche alla messicana

4 filetti di pesce bianco

6 pomodori ramati

2 cipolle rosse di troppa

4 limoni

coriandolo fresco o prezzemolo

peperoncino

Affettare il filetto di pesce a cubetti  e la cipolla e marinarli per

4 ore con il succo di limone e un pizzico di sale in recipienti separati.

Scolarli e unirli ai pomodori tagliati a cubetti.

Cospargere il tutto con coriandolo fresco o prezzemolo.

Correggere con il sale se necessario.

Peperoncino macinato grossolanamente a piacere.

Carpaccio di vitello in citronette

300 gr di fettine per carpaccio

succo di 1/2 limone

un pizzico di sale e pepe

olio d’oliva extra in q.tà uguale al succo di limone

cuori di carciofo affettato finemente

In una ciotola unire il succo di limone (utilizzare un limone con una bella scorza

profumata, leggermente verde) con il sale, il pepe e l'olio extra. Utilizzare una piccola

frusta per montare la citronette. Lavorarla sino ad ottenere una salsa legata.

Sistemare nei piatti e condire con due cucchiai di citronette, e

completare con i cuori di carciofo.

Caprino al melograno

250 gr di caprino

50 gr di mascarpone

1 melagrana

Stemperare il caprino amalgamandolo col mascarpone. Sgranare la melagrana

mescolare metà dei grani al caprino schiacciandoli in modo che rilascino il succo.

Amalgamare bene e acconciare in una terrina. Decorare cospargendo con i restanti

grani di frutto

Amoretto

6 uova

1,2 etto  di  zucchero

500 gr mascarpone

50 gr di  panna da montare

1,5 etti di  amaretti

1 bicchierino di Amaretto  di  Saronno

1 scatola di  lingue di gatto o tegole

Dividere  tuorli   e albumi. Montare a spuma i  tuorli  con lo zucchero  e a neve

fermissima i  gli  albumi,  montare la panna, ridurre gli  amaretti  in polvere finissima.

Aggiungere ai  tuorli  il  liquore, il  mascarpone la panna montata gli  amaretti  in

polvere, infine incorporare gli albumi usando  un  cucchiaio  di legno. Raffreddare in

una capiente terrina in  frigo  e servire in  delle coppe con i biscotti.

Queste dosi sono per 8 persone. In frigo  dura almeno  due giorni.

 

 
Di cagio (del 08/09/2007 @ 17:14:58 in generale, linkato 2359 volte)
Spesso la gente mi chiede informazioni per cose che non sono proprio di mia competenza, ma quando sono informato non nego mai una risposta. Certo che quando mi chiedono informazioni riguardanti la vita del comune sono un po' in difficoltà. Non posso sapere quando sarà ultimata la stazione del tramway o la rotonda dalla piscina! Allora spesso la mia risposta è: "Hai provato a leggere i giornali o l'albo pretorio? Magari c'è qualcosa."
Infatti leggendo i giornali e l'albo si viene a sapere che martedì 12 c'è il consiglio Comunale, quindi tutti i cittadini che sono interessati possono assistere all'assemblea e farsi un'idea più precisa di quella che possono riportare blog e giornali, che per ovvie necessità sono obbligati a sintetizzare e non possono descrivere le espressioni di chi partecipa alla discussione.
Visto che questa primavera Diego ed io ci siamo divertiti a scrivere le nostre cronache sui consigli propongo un gioco: chi vuole scrive la sua cronaca e poi le pubblichiamo sul blog e nel sondaggio si potrà votare qual'è la preferita, magari includendo anche quelle dei tre giornali saluzzesi.
A martedì, adesso andiamo a Cuneo, oggi è il V-Day
 
Di beppe.olivero (del 13/03/2010 @ 16:57:03 in Politica, linkato 2124 volte)


Ora che li abbiamo incontrati e sappiamo chi sono quelli del Movimento a 5 Stelle la prima impressione,almeno per i candidati della lista provinciale, è che
ci troviamo di fronte a persone normali che in politica possono sembrare “dilettanti allo sbaraglio”, tanto sono lontani dallo stereotipo dell'uomo politico italiano stile “So tutto Io” degli ultimi decenni.
 
La percezione, all'inizio, disorienta un po' tanto siamo abituati alla (finta) democrazia delegativa che in Italia ci ha portato alla situazione di oggi. I “professionisti” della politica è vero, in campagna elettorale, sanno fare ben di più. Tutti slogan e certezze rassicurano le “pecorelle smarrite” con i loro programmi fatti sempre di più: più lavoro, più salute, più educazione, ecc.ecc. In campagna elettorale, sembra quasi una parola d'ordine tra i politici di mestiere, guai ad essere pessimisti oppure semplicemente realisti.
Peccato che, appena superato lo scoglio dell'urna, tutti o quasi tutti si dimenticano delle promesse fatte. I contatti con gli elettori diventano sporadici o superflui.
La “delega” a governare li fa chiudere nei palazzi, sordi alle istanze della gente specie quando queste si vanno a scontrare con gli interessi delle “famiglie potenti” che si sono impossessate di tutti (o quasi) i partiti.

L'alternativa di Davide Bono e di Piemonte 5 stelle richiede innanzitutto uno sforzo culturale. Occorre passare da un modello di democrazia delegativa ad uno di democrazia partecipativa dove ognuno, nella propria sfera di competenze ed interessi, si occupa o meglio si preoccupa di migliorare il mondo intorno a se.

Non esistono alternative se vogliamo costruire un futuro migliore.
Il modello lo abbiamo già sperimentato a Piasco, negli ultimi anni, in campo ambientale o in quello sportivo-ricreativo. Associazioni e gruppi di cittadini, collaborando con l'assessore o l'amministratore di riferimento, hanno fatto fare dei passi avanti alla nostra comunità.
La filosofia politica alla base del Movimento a 5 stelle ora la conosciamo. In due parole l'ha riassunta Fabrizio Ghirardi di Alba quando ha fatto cenno all'ideologia della Decrescita Felice di Maurizio Pallante.

Il sito dedicato la riassume così: La decrescita è la consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio. In quest'ottica, capite bene, che la contrapposizione politica con gli schieramenti dominanti (ma anche, purtroppo, con la cultura) è fortissima.

Un esempio? Il problema energia.
La ricetta degli schieramenti politici dominanti è pressoché uguale. Puntare sulle biomasse (Bresso) oppure sul nucleare (Cota) per produrre più energia in modo alternativo alle fonti fossili. Gli effetti collaterali, naturalmente, sono minimizzati o nascosti in ossequio al grande business che si va a creare. Bono ed il Movimento di Beppe Grillo propongono invece il risparmio energetico, la riqualificazione energetica degli edifici, l'autoproduzione di energia con il sole, l'acqua , il vento sicuramente anche con le biomasse a patto che sia fatto in modo sensato e sostenibile.

Utopie? Forse, peccato che sia già un modello sperimentato con successo da anni in Germania ed Austria. Gli effetti collaterali: una ricaduta in termini di occupazione onesta e dignitosa incredibile in questi tempi di crisi ed un grosso passo avanti nella battaglia per un ambiente più pulito e sano in cui vivere Mi fermo qui augurandomi che altri proseguano ed integrino il discorso sul nostro blog.

Concludo, invece, riportando una lettera pubblicata sul Corriere di Saluzzo che riassume in modo esemplare il dubbio riscontrato in tanti cittadini sull'opportunità di dare il proprio voto ad uno schieramento che, se va bene, arriverà a percentuali ad una cifra eleggendo pochi candidati, virus della democrazia partecipativa, nel consiglio Regionale.

I furbetti del "voto utile" La correttezza dell’informazione non è propriamente uno dei punti di forza della democrazia italiana. Ma sotto le elezioni, da qualche tempo a questa parte, tutti diventano dei signori, nella premura di garantire a TUTTI i candidati lo stesso spazio a disposizione. A TUTTI?
Beh, no, forse non proprio a tutti... diciamo ai rappresentanti dei due più grandi partiti, dei due osannati Monoliti della politica italiana, e alle rispettive coalizioni.
La cosiddetta “par condicio” è dovuta a loro, che, grazie agli enormi poteri economici che rappresentano e li sponsorizzano (notoriamente legati anche giornali e televisioni), monopolizzano il mercato e detengono il primato delle preferenze. Poi, ci sono anche altre liste, certo, ma... lasciate perdere, ci dicono neanche troppo tra le righe i mezzi d’informazione: votate i Monoliti, tanto vincerà uno di loro.
E i Monoliti godono. Da anni, da decenni (anche se sono nati dopo, hanno ereditato solide ceneri dai loro predecessori) fondano il loro consenso proprio sul “voto utile”, sulla finta democraticità delle campagne elettorali, dove di fatto può vincere solo chi detiene già un’ampia fetta di potere, perché degli altri non si parlerà praticamente nulla.
E i due Colossi, pur cantandosele sonoramente in campagna elettorale per mettere in mostra le differenze, diventano di fatto sempre più simili, in modo che sia sempre garantita una continuità al sistema italiano, con tutti i suoi annessi e connessi che tutti ormai dovremmo conoscere. Insomma, alle elezioni, di fatto, “possiamo cambiar tutto, a patto che si lasci tutto come era”. A meno che... a meno che i cittadini Italiani non comincino, uno dopo l’altro, a guardarsi intorno, valutando TUTTI i programmi, visionando TUTTI i candidati, e non solo quelli che si riferiscono ai Monoliti.
E inizino, sempre in maggior numero, ad assumersi la fatica e la responsabilità di informarsi personalmente, e non solo tramite i Grandi Giornali e le Grandi Televisioni. Perché quella del “voto utile” è una grandissima stupidaggine, che può esistere solo in grazia di un sistema d’informazione malato e dell’assuefazione degli elettori. Che devono rivendicare, proprio attraverso il voto, la loro vera libertà, che è quella non di scegliere quello che si ritiene “il male minore”, ma la lista che veramente, fra tutte, li rappresenta meglio. Una libertà che, se si vogliono veramente cambiare le cose, deve avere il coraggio di rischiare.
Giorgio Perino
 
Di cagio (del 30/03/2007 @ 16:54:38 in generale, linkato 2849 volte)
primo piano di Diego BottaDiego Botta è uno di parola, ed è anche piuttosto efficente, infatti appena ha avuto un attimo di tempo mi ha inviato una sua relazione sul consiglio Comunale.
Visto che è uno che no si offende gli ho anche messo questa bellisima foto, così non si corre il rischio di pensare che sia una persona seria : - P

Ciao a tutti questa volta il consiglio ve lo devo raccontare io.
Ammetto di sentirmi molto il sancho panza della situazione e so che non potrò mai essere all'altezza del nostro Don Chisciotte Cagio...
Comunque
Di cosa si è discusso? Vi chiederete...
Bè solite cose amministrative: bilanci, previsioni, attivi, passivie chi più ne ha più ne metta, anche se devo dire questa volta la seduta si è aperta con un tanto insolito quanto valido e meritato ringraziamento (con tanto di gadget ricordo) a tal signor Marino che per 3 anni ha fatto il volontario in comune e a cui và tutta la riconoscenza dei piaschesi.
Terminati i convenevoli bisogna dire che già l'inizio della seduta è stato piuttosto sofferto con il capogruppo della minoranza astenutosi all'approvazione dell'ordine del giorno del consiglio precedente chiedendo maggior chiarezza in merito al contributo di 120.000 (ricevuto dal comune grazie all'alto indice di fecondità delle mamme piaschesi che si meritano un bel ringraziamento)e all'aumento dell'addizionale irpef votata nell'ultima seduta.
Si è poi proceduto con l'approvazione del consuntivo 2006 (votato all'unanimità nonostante alcuni punti abbiamo generato dei dissapori) e del previsionale 2007 introdotti dall'assessore con la delega al Bilancio Degiovanni e poi ampiamente spiegati (anche se a mio modesto avviso con alcuni lati oscuri che non sto ad elencare anche perchè sono opinioni personali ma su cui si potrebbe accendere un bel dibattito) dal ragioniere Claudio Mattio. Anche nel caso del bilancio previsionale sono sorti alcuni scontri relativi all'addizionale irpef e a come verrà utilzzato il famoso contributo "per i bambini" (anche se sembra che a conti fatti ai bambini vada ben poco--> anche questa è una mia opinione/interpretazionenaturalmente).
Diciamo che alla fine quello che è stato fatto emergere è che nel 2006 il Comune di Piasco ha avanzato la bellezza di 75.000 € ma che si sta preparando a contrarre un mutuo da circa 1.000.000€ per la realizzazzione della scuola media che non si sa ancora se verrà realizzata in un unico lotto o in due a seconda dei finanziamenti che arriveranno forse dalla nostra Compagna ed amica Bresso.
Sorpassata la parte Saliente relativa ai Bilanci ed ai punti all'ordine del giorno da votare he non sto a spiegare perchè sono cose di poco conto come il fatto che il gettone dei consiglieri non aumenta così come l'ici (almeno quella, anche se io più che i redditi sarei andato a colpire un pò di più le proprietà e soprattutto chi ne ha parecchie aumentando magari l'ici per la seconda casa piuttosto che l'addizionale IRPEF, ma i rappresentanti da me votati hanno approvato all'unanimità quindi sto zitto e pago), si è passati alle varie comunicazioni e qui viene il bello. Il capogruppo di minoranza unico astenuto durante l'approvazione di alcuni dei vari punti all'ordine del giorno legge una lettera che fa infuriare parecchio il capogruppo della maggioranza (che si era già infuriato in precedenza essendosi "sentito" catalogato come "evasore" in tema IRPEF) ed uno dei suoi assessori (in particolare quello con la delega all'agricoltura) che vengono "dipinti" all'interno della missiva come "quelli che danno poca importanza ai più deboli tanto i più forti vincono sempre".
Comunque, risolta anche l'ultima piccola incomprensione, pure questa volta il consiglio si è concluso in amicizia e con rispetto di tutti verso entrambe le parti. Per concludere direi che è stato un incontro interessante e "Civile", unico rammarico a mio avviso è stato quello di aver visto da spettatore una minoranza ancora poco compatta e unanime nelle decisioni con quasi sempre 1 astensione manifestata (il capogruppo) e 2 voti favorevoli il che purtoppo mi fa riflettere su una dubbia compatezza dello schieramento (quindi fatti non pugnette sù!!).

Che dirvi, vi dò l'appuntamento (impegni permettendo) al prossimo consiglio tutti presenti (capofila Cagio mi raccomando).
Ciao Belli

Diegun

A dimetnicavo per la centralina idroelettrica ancora nessuna novità

Ciau
 
Di Dulce (del 09/07/2009 @ 16:50:40 in Eventi, linkato 2283 volte)

 

 

 

Dopo il grande successo dello scorso anno a Sant’Anna di Roccabruna, i ragazzi del presidio provinciale di Libera (“Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", associazione nata il 25 marzo 1995 su iniziativa di don Ciotti) hanno deciso di continuare l’iniziativa anche quest’estate.
Si svolgerà dal 22 al 26 luglio, a Madonna del Colletto (Valdieri), luogo simbolo della Resistenza al nazi-fascismo e sarà dedicato alla libertà d’informazione, perché “si deve far capire alla gente quanto sia importante avere un’informazione seria e indipendente che racconti i fatti così come stanno e badi soltanto al bene dei cittadini” dicono alcuni ragazzi del presidio. Senza contare che quella italiana è una vera e propria tragedia, “con 9 giornalisti ammazzati negli ultimi anni e oltre una decina tuttora sotto scorta”.
Dopo lunghi mesi passati a organizzare l’evento, grazie anche alla collaborazione dell’A.N.P.I. (associazione nazionale partigiani italiani), del Comune di Cuneo e quello di Valdieri e dei ragazzi dell' Associazione Culturale 33Giri.

IL PROGRAMMA DEFINITIVO

Mercoledì 22

Primo pomeriggio: “Chiamala, se vuoi, coscienza civile”, con:

Don Ciotti: sacerdote che si batte da anni per la giustizia e l’impegno civile. Fondatore di Libera e del Gruppo Abele.

Andrea Scanzi: giovane e brillante firma di MicroMega e La stampa. Autore del best-seller “Elogio dell’invecchiamento”. Il suo ultimo libro è “Ve lo do io Beppe Grillo”.

Giovedì 23

Mattina: “Per non morire di mafia”

Marco Nebiolo: giornaliste della rivista di approfondimento politico-sociale Narcomafie.

Stefano Fantino: giornalista di Liberainformazione (Osservatorio nazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie).

Pomeriggio: “Cittadini, non sudditi. Giornalisti, non servi”, con:

Carlo Vulpio: Giornalista. Inviato del Corrire della Sera. E’ autore di Roba Nostra e La città delle nuvole. Viaggio nel territorio più inquinato d’Europa. Gli è stato tolto, perché i suoi articoli erano troppo scomodi, l’incarico di seguire come cronista le inchieste del pm De Magistris.

Piero Ricca: Giornalista e famoso blogger (www.pieroricca. org). Dicono di lui:
“Che io sia un mafioso è incerto, mentre è certissimo che lei sia uno stronzo!” Marcello Dell’Utri
“Se la gente facesse come lui, molti ipocriti dovrebbero espatriare” Beppe Grillo

Pino Maniaci: ovvero l’informazione senza bavaglio come strumento di lotta alla mafia. Davanti alle telecamere della sua Telejato, piccola e indomita emittente siciliana di Partitico, da anni Pino Maniaci ci dà lezioni di buon giornalismo.

Sera: “Gaza, Palestina: strage continua”, videocollegamento con: Vittorio Arrigoni, giornalista inviato di guerra del Manifesto.

Venerdì 24

Mattina: “Diventare giornalisti” con:

Paolo Gerbaudo: giornalista de Il Manifesto. Scrive di politica, ambiente e società.

Pomeriggio: “Noi giochiamo pulito. Presentazione de Il fatto Quotidiano”, con:

Antonio Padellaro: Giornalista. E’ stato direttore de l’Unità. Tra i fondatori, con Marco Travaglio, e futuro direttore de Il fatto Quotidiano. Il suo ultimo libro è “Io gioco Pulito”.

Oliviero Beha: giornalista radiotelevisivo e della carta stampata in prima linea anche nella difesa della libertà dell’informazione. Cura una rubrica di sport e società su Tg3. I suoi ultimi libri sono “I Nuovi Mostri” e “Italiopoli”.

Sera: “Prove tecniche di trasmissione: le radio resistenti”

Giulio Cavalli: è un attore, drammaturgo e regista italiano. L’ultima sua produzione è il recente Do ut Des, spettacolo teatrale su riti e conviti mafiosi. A causa delle minacce ricevute gli è stata assegnata una scorta.

Sabato 25
Mattina: “Se il giornalista resta solo…”

Alberto Spampanato: Quirinalista dell’Ansa, fratello di Giovanni, il corrispondente del quotidiano L’Ora ucciso a Ragusa nel 1972 mentre pubblicava inchieste sui gruppi eversivi neofascisti e su un oscuro omicidio. Autore del saggio Se il giornalista resta solo.

Carla Rostagno: sorella di Mauro Rostagno, sociologo e giornalista italiano. È stato uno dei fondatori del movimento politico Lotta Continua. Ucciso dalla mafia.

Pomeriggio: “La libera informazione italiana, questa sconosciuta”

Luca Telese: giornalista parlamentare. Scrive su Il Giornale. Autore di numerose trasmissioni televisive. I suoi ultimi libri sono “Qualcuno era comunista” e il best-seller “Cuori Neri”.

Fabio Bovi: tra i fondatori, insieme a Giulietto Chiesa, di PandoraTv (la web-tv completamente libera dai poteri forti). www.pandoratv. it

Domenica 26

Mattina: Camminata sui sentieri partigiani
Pomeriggio: “1943-2009. La Resistenza continua”, incontro finale con

Livio Berardo: membro dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo.

Attilio Martino: presidente provinciale A.N.P.I. (associazione nazionale italiana partigiani)

Andrea Olivero: presidente nazionale A.C.L.I.

Don Aldo Benevelli: prete partigiano, tra i fondatori di Lvia (Associazione Internazionale di Volontariato Laico).

 LE SERATE RESISTENTI

Eccovi il programma delle serate del campeggio..ricordo che si puo venire anche solo la sera e che la birra costerà 2.50€:

FESTIVAL RESISTENTE:

MERCOLEDI 22: CONCERTO
REIZEN www.myspace.com/reizenpark
CAP LEVAT www.myspace.com/caplevat

GIOVEDI 23: TEATRO
STORIE DI PIRATI a cura de “L’interezza non è il mio forte” www.interezza.it
Prima ci sarà un videocollegamento con Gaza con VITTORIO ARRIGONI

VENERDI 24 TEATRO e CONCERTO
RADIOMAFIOPOLI di GIULIO CAVALLI attore teatrale sfuggito a vari attentati mafiosi www.giuliocavalli.net/
DAVIDE VIETTO E I RISVOLTI www.myspace.com/davidevietto

FABRIZIO SCOLLETTA www.myspace.com/fabrizioscolletta

SABATO 25: CONCERTO OCCITANO
SIR MESSER a cura dell’associazione Geghebaba

DOMENICA 26: MAXIMEGACONCERTO FINALE
TLO Traffic Light Orchstra
ARTURO PIAZZA from Colorado Cafè www.arturopiazza.it 

“Gli incontri” ci tengono a precisare i ragazzi di Libera “saranno alternati a concerti, balli occitani, dibattiti, spettacoli teatrali e di giocoleria per ricordare che si può essere impegnati nel sociale anche divertendosi”.
Il costo è di 50 € per tutto il campeggio, compresi i pasti. Chiunque voglia partecipare (anche solo per alcune giornate) non deve far altro che compilarel’apposito modulo presente nel sito del campeggio

http://www.campeggioresistente.org/?page_id=2

 e portarsi la tenda……… se intendete dormire sul posto.

 

 

 

 

 

 

L’anno scorso io e Dulce abbiamo partecipato a 3 giorni di incontri senza fermarci a dormire ciò è possibile anzi vorrei consigliarvelo se non potete fare altrimenti. 

Telefonate a Gianluca Serale (3473300525) per avvisare del vostro arrivo e se intendete condividere  pranzo o cena che con un contributo finanziano il campeggio.

ULTIMA NOVITA'

Prima del campeggio ci sarà anche una cena di autofinanziamento in concomitanza con l’anniversario della strage di Via D’Amelio sabato 18 luglio aperta a tutti, presso il Parco della Resistenza a Cuneo. Per prenotarsi e pe avere ulteriori informazioni a riguardo si può scrivere a campeggio.resistente@libero.it o parlare col referente del presidio Gianluca Serale (3473300525).

 

 

 

 

 

 

     

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Di Dulce (del 04/07/2010 @ 16:41:02 in Politica, linkato 1740 volte)

UN PO' DI MUSICA ASPETTANDO IL consigliO DEL 6 LUGLIO....
 
Di Dulce (del 22/03/2010 @ 16:26:51 in Eventi, linkato 2009 volte)

Oggi è la Giornata Mondiale dell’acqua e la situazione per quanto riguarda il diritto di accesso al prezioso liquido è complessa. Se in molte parti del Pianeta l’acqua non è per tutti, in altre lo è ma a costi esorbitanti; in altre ancora i Governi si organizzano per rendere l’acqua un business simile ad un altro. E’ il caso dell’Italia che ha visto recentemente l’approvazione di una legge che ne privatizza la gestione. Ieri, dunque si è tenuta ieri a Roma una manifestazione enorme: in 200mila sono scesi in piazza per chiedere che sia abolito il decreto Ronchi che di fatto ha travisato quelle che erano le disposizioni europee in materia.

Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua sta promuovendo la raccolta di firme per la richiesta di un referendum abrogativo. La raccolta procede bene e all’attivo ci sono già 400mila firme. La campagna proseguirà anche per il prossimo aprile. A Parigi, intanto, dopo 25 anni di disastrosa gestione privata, l’acqua torna a essere pubblica.

Acqua: Hasta la victoria!

Questo è l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere se l’acqua sarà merce o diritto fondamentale umano.
Il 19 novembre 2009, il governo Berlusconi ha votato la legge Ronchi, che privatizza i rubinetti d’Italia. E’ la sconfitta della politica, è la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della ‘creatura’ più sacra che abbiamo: ’sorella acqua’.
Questo decreto sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli di questo Paese, che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell’acqua (avremo così cittadini di serie A e di serie B!). Ma soprattutto, la privatizzazione dell’acqua, sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete.
Per me è criminale affidare alle multinazionali il bene più prezioso dell’umanità (‘l’oro blu’), bene che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici (scioglimento dei ghiacciai e dei nevai) sia per l’incremento demografico.
L’acqua è un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo più basso possibile.
Purtroppo, il nostro governo, con la legge Ronchi, ha scelto un’altra strada, quella della mercificazione dell’acqua.
Ma sono convinto che la vittoria dei potentati economico-finanziari si trasformerà in un boomerang.
E’ già oggi notevole la reazione popolare contro questa decisione immorale. Questi anni di impegno e di sensibilizzazione sull’acqua, mi inducono ad affermare che abbiamo ottenuto in Italia una vittoria culturale ,che ora deve diventare politica.
Ecco perché il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua pubblica, lancia ora il Referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovrà raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme. Non sarà un referendum solo abrogativo, ma una vera e propria consultazione popolare su un tema molto chiaro :o la privatizzazione dell’acqua o il suo affidamento ad un soggetto di diritto pubblico.
Le date del referendum verranno annunciate in una grande manifestazione nazionale a Roma il 20 marzo, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’acqua (22marzo).
Nel frattempo chiediamo a tutti di costituirsi in gruppi e comitati in difesa dell’acqua, che siano poi capaci di coordinarsi a livello provinciale e regionale.
E’ la difesa del bene più prezioso che abbiamo (aria e acqua sono i due elementi essenziali per la vita!). Chiediamo a tutti i gruppi e comitati di fare pressione prima di tutto sui propri Comuni affinché convochino consigli monotematici per dichiarare che l’acqua è un bene di non rilevanza economica. Questo apre la possibilità di affidare la gestione dell’acqua ad un soggetto di diritto pubblico.
Abbiamo bisogno che migliaia di Comuni si esprimano. Potrebbe essere questo un altro referendum popolare propositivo.
Solo un grande movimento popolare trasversale potrà regalarci una grande vittoria per il bene comune. Sull’acqua ci giochiamo tutto, anche la nostra democrazia.
Dobbiamo e possiamo vincere. Ce l’ha fatta Parigi (la patria delle grandi multinazionali dell’acqua ,Veolia, Ondeo ,Saur che stanno mettendo le mani sull’acqua italiana) a ritornare alla gestione pubblica. Ce la possiamo fare anche noi.        Alex Zanotelli

Nell'attesa vi consiglio vivamente di visitare il sito

http://www.acquabenecomune.org/index.php

e di rivedere la trasmissione Presa Diretta http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-72131396-1d22-4147-858e-488f68e410d8.html

Cosi quando vi troverete davanti ad un banchetto pro referendum non avrete dubbi

CHIUDETE IL RUBINETTO E PREPARATE LA MATITA!

 
Di Dulce (del 15/01/2009 @ 16:23:53 in Notizie, linkato 2445 volte)

*Firma anche tu. Click sulla scritta che scorre*

NON SI PUO' RIMANERE A GUARDARE

C'è un modo per evitare il massacro di civili. C'è un modo per salvare il popolo palestinese. C'è un modo per garantire la sicurezza di Israele e del suo popolo. C'è un modo per dare una possibilità alla pace in Medio Oriente. C'è un modo per non arrendersi alla legge del più forte e affermare il diritto internazionale:

> CESSATE IL FUOCO IN TUTTA L'AREA
> RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ISRAELIANE
> FINE DELL'ASSEDIO DI GAZA
> PROTEZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE

Facciamo appello a chi ha responsabilità politiche e a chi sente il dovere civile perché sia rotto il silenzio e si agisca. Le Nazioni Unite e l'Unione Europea escano dall'immobilismo e si attivino per imporre il pieno rispetto del diritto internazionale
L'Italia democratica faccia la sua parte.

Le nostre organizzazioni si impegnano, insieme a chi lo vorrà, per raccogliere e dare voce alla coscienza civile del nostro paese:

ACLI, ARCI, LEGAMBIENTE, CGIL, AUSER, LIBERA, RETE LILLIPUT, Associazione ONG Italiane - Piattaforma Medio Oriente, Fondazione Angelo Frammartino, Beati i Costruttori di Pace, FIOM, CGIL Funzione Pubblica, Un ponte per, AIAB, CIES, GRUPPO ABELE, CIPAX - Centro Interconfessionale per la pace, Donne in Nero, A Sud, FAIR, Fairtrade Italia, Forum Ambientalista, UCODEP, Terres des Hommes International, Armadilla Onlus, SDL Intercategoriale, Tavola Sarda per la pace, Famiglia di Angelo Frammartino, Luigi Ciotti, Flavio Lotti, Luciana Castellina, Giuliana Sgrena, Enzo Mazzi - Isolotto Firenze, Luisa Morgantini, Vittorio Agnoletto, Giovanni Berlinguer, Sergio Staino, tanti gruppi locali, docenti, amministratori locali, pacifisti e pacifiste, cittadini e cittadine (un primo elenco è consultabile anche su www.arci.it)


Non si può rimanere a guardare! Campagna di raccolta fondi a sostegno della società civile palestinese impegnata nell'assistenza dei civili

In contemporanea con le varie iniziative sostenute dalla nostra associazione a favore della pace nella Striscia di Gaza, Arci ha lanciato una campagna di raccolta fondi per sostenere il partner locale REC (Remedial Education Center) nell'affrontare le conseguenze degli attacchi israeliani in particolare a favore dei minori.


NON SI PUò RIMANERE A GUARDARE!!

ARCI, e tutta l'Italia civile, si sta attivando per fermare il massacro di Gaza con appelli, raccolta firme, iniziative ecc.
Per dire:
CESSATE IL FUOCO IN TUTTA L'AREA
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ISRAELIANE
FINE DELL'ASSEDIO DI GAZA
PRETEZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE

Per far fronte all'emergenza socio-sanitaria che questi giorni di guerra hanno molto aggravato, Arci lancia una campagna di raccolta fondi a sostegno della società civile palestinese impegnata nel sostegno ai civili.

In particolare, con i fondi raccolti, Arci sosterrà lo sforzo del REC (Remedial Education Center), con cui collabora da diversi anni nella fornitura di servizi e strumenti ai minori palestinesi della Striscia di Gaza con l'obiettivo di combattere l'isolamente in cui sono costretti e cercare di garantire un livello minimo di normalità per le giovani generazioni, nell'assistenza ai minori principali vittime del conflitto israelo-palestinese e di questa nuova ondata di violenza. Ad oggi il nuovo attacco ha provocato più di 1.000 morti tra cui più di 300 minori, che come in ogni altra guerra, sono le prime vittime dirette e indirette della violenza.

Anche tu puoi aiutarci a sostenerli con contributi da versarea:

ARCI CULTURA E SVILUPPO
CAMPAGNA ATTIVARCI
CAUSALE - EMERGENZA GAZA

Banca Popolare Etica
IBAN IT96 N050 1803 2000 0000 0508 080

oppure direttamente on-line con carta di credito nell'apposita
sezione di questo sito
REMEDIAL EDUCATION CENTER (REC) - GAZA
Il Remedial Education Center (REC) è una ONG palestinese nata nel 1993 che rivolge il suo operato a bambini con situazioni problematiche ed attualmente conta circa 500 iscritti. I minori provengono da famiglie che, oltre a dover fronteggiare ogni giorno le criticità della situazione contingente, si trovano in condizioni di particolare povertà e disagio, hanno problemi di socializzazione, chiusura, esagerata timidezza, difficoltà di concentrazione e apprendimento con conseguente caduta della rendita scolastica, fobie, incubi ed enuresi notturne.
Gli operatori del REC sono uomini e donne palestinesi supportati, in maniera occasionale da Volontari provenienti soprattutto dai paesi Europei, legati a progetti i cooperazione internazionale. Le attività vengo portate avanti grazie a contributi finanziari provenienti per lo più dai paesi occidentali e tramite gli affidi a distanza.
Il REC opera in una struttura a tre piani in cui ci sono aule didattiche, laboratori vari, un teatrino, aule per il recupero dei disabili.
I REC persegue da sempre una politica innovativa e controcorrente se si considera il luogo in cui viene attuata e che gli operatori che ci lavorano sono anch'essi palestinesi. I bambini e le bambine infatti, svolgono collettivamente ogni attività e le classi formate da non più di 20 bambini comprendono alcuni portatori di handicap. Il recupero psichico e fisico dei disabili è infatti un'altra tipicità del REC che li segue grazie ad un gruppo di psicologi ed operatori qualificati in un paese in cui sarebbero lasciati a loro stessi senza supporto.
Tra le attività del Centro possiamo inoltre evidenziare quelle didattico-educative di sostegno alla scolarità, quelle ricreazionali, i programmi di guida e supporto alle famiglie, quelli di ricerca e sviluppo, i laboratori musicali, i programmi di sostegno alle madri. In particolare si realizzano programmi di educazione personale vera e propria, attraverso la cura all'igiene individuale, dell'alimentazione, di educazione al linguaggio ed alla non violenza nelle relazioni interpersonali.
Attraverso programmi annuali inoltre, avvalendosi della collaborazione di Associazioni estere, il REC organizza campi estivi in paesi Europei (Summer Camp). Alcuni bambini che versano in situazioni di particolare disagio psichico e comportamentale, vengono quindi inseriti in un programma semestrale che serve a prepararli psicologicamente ad affrontare l'impatto con una realtà, quella occidentale, molto diversa dalla loro.
In Europa quindi i bambini acquisiscono la consapevolezza dell'esistenza di una realtà differente che li porta a confrontarsi con i coetanei occidentali e ad aumentare la propria autostima e conoscenza delle proprie potenzialità.
Collaborazione ARCI-REC
Attraverso programmi annuali e avvalendosi della collaborazione di Associazioni estere, il REC organizza campi estivi in paesi Europei (Summer Camp). Alcuni bambini che versano in situazioni di particolare disagio psichico e comportamentale, vengono inseriti in un programma che serve a prepararli psicologicamente ad affrontare l'impatto con una realtà, quella occidentale, molto diversa dalla loro. In Europa quindi i bambini acquisiscono la consapevolezza dell'esistenza di una realtà differente che li porta a confrontarsi con i coetanei occidentali e ad aumentare la propria autostima e conoscenza delle proprie potenzialità. Negli ultimi anni, l'ARCI ha gestito i Summer Camp del REC nella Città di Grottaglie stringendo così i rapporti di collaborazione con il REC e facendosi promotore di campagne di finanziamento insieme ad alcune Associazioni Laziali e Lombarde e con il coinvolgimento degli Enti locali.
Prima della chiusura della striscia di Gaza, che ha di fatto bloccato la possibilità di continuare a sviluppare le attività, la sede del REC è stata visitata dalla delegazione nazionale dell'ARCI giunta in Palestina con l'obiettivo di espandere la conoscenza riguardo alla situazione politico-sociale della Palestina e dei suoi rapporti con lo stato Israeliano.
La metodologia prescelta per il lavoro comune sino ad oggi svolto è quella di laboratori tematici, che utilizzino varie forme di espressione, e che abbiano come filo conduttore la convenzione sui diritti dell'infanzia dell'Onu del 1989. Tale scelta è stata suggerita dal partner sulla base della propria esperienza pluriennale in questo tipo di lavoro.
La chiusura della Striscia di Gaza da parte di Israele e il riacuirsi del conflitto hanno costretto, nell'ultimo anno, a sospendere le attività progettuali programmate, mentre in questa fase vi è urgenza di affrontare la tragica situazione creata dalla nuova situazione di emergenza causata dal conflitto.

Quello che non sapete su Gaza

Il NYTimes di oggi pubblica un articolo interessante di Rashid Khalidi, professore di studi arabi alla Columbia, autore di 'Sowing Crisis: The Cold War and American Dominance in the Middle East'.
* * *
Quello che non sapete su Gaza
di Rashid Khalidi (NYTimes, 7-1-09)
Quasi tutto quello che siete stati portati a credere su Gaza è sbagliato. Alcuni punti essenziali sembrano mancare dal discorso, svoltosi per lo più sulla stampa, circa l'attacco di Israele alla striscia di Gaza.
Il popolo di Gaza
La maggioranza di chi vive a Gaza non è lì per scelta. Un milione e cinquecentomila persone stipate nelle 140 miglia quadrate della striscia di Gaza fanno parte per lo più di famiglie provenienti dai paesi e dai villaggi attorno a Gaza come Ashkelon e Beersheba. Vi furono condotte a Gaza dall'esercito israeliano nel 1948.
L'occupazione
Gli abitanti di Gaza vivono sotto l'occupazione israeliana dall'epoca della Guerra dei sei giorni (1967). Israele è tuttora considerata una forza di occupazione, anche se ha tolto le sue truppe e i suoi coloni dalla striscia nel 2005. Israele controlla ancora l'accesso all'area, l'import e l'export, e i movimenti di persone in ingresso e in uscita. Israele controlla lo spazio aereo e le coste di Gaza, e i suoi militari entrano nell'area a piacere. Come forza di occupazione, Israele ha la responsabilità di garantire il benessere della popolazione civile della striscia di Gaza (Quarta Convenzione di Ginevra).
Il blocco
Il blocco della striscia da parte di Israele, con l'appoggio degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, si è fatto sempre più serrato da quando Hamas ha vinto le elezioni per il consiglio Legislativo Palestinese nel gennaio 2006. Carburante, elettricità, importazioni, esportazioni e movimento di persone in ingresso e in uscita dalla striscia sono stati lentamente strozzati, causando problemi che minacciano la sopravvivenza (igiene, assistenza medica, approvvigionamento d'acqua e trasporti).
Il blocco ha costretto molti alla disoccupazione, alla povertà e alla malnutrizione. Questo equivale alla punizione collettiva -col tacito appoggio degli Stati Uniti- di una popolazione civile che esercita i suoi diritti democratici.
Il cessate-il-fuoco
Togliere il blocco, insieme con la cessazione del lancio dei razzi, era uno dei punti chiave del cessate-il-fuoco fra Israele e Hamas nel giugno scorso. L'accordo portò a una riduzione dei razzi lanciati dalla striscia: dalle centinaia di maggio e giugno a meno di venti nei quattro mesi successivi (secondo stime del governo israeliano). Il cessate-il-fuoco venne interrotto quando le forze israeliane lanciarono un imponente attacco aereo e terrestre ai primi di novembre; sei soldati di Hamas vennero uccisi.
Crimini di guerra
Colpire civili, sia da parte di Hamas che di Israele, è potenzialmente un crimine di guerra. Ogni vita umana è preziosa. Ma i numeri parlano da soli: circa 700 palestinesi, per la maggior parte civili, sono stati uccisi da quando è esploso il conflitto alla fine dello scorso anno. Per contro, sono stati uccisi 12 israeliani, per la maggior parte soldati. Il negoziato è un modo molto più efficace per affrontare razzi e altre forme di violenza. Questo sarebbe successo se Israele avesse rispettato i termini del cessate-il-fuoco di giugno e tolto il suo blocco dalla striscia di Gaza.
Questa guerra contro la popolazione di Gaza non riguarda in realtà i razzi. Né riguarda il 'ristabilire la deterrenza di Israele', come la stampa israeliana vorrebbe farvi credere. Molto più rivelatrici le parole dette nel 2002 da Moshe Yaalon, allora capo delle Forze di Difesa israeliane:'Occorre far capire ai palestinesi nei recessi più profondi della loro coscienza che sono un popolo sconfitto.'
Il boomerang di Gaza
di Nicholas Kristof (NYTimes, 7-1-09)
In un momento in cui Israele sta bombardando Gaza cercando di schiacciare Hamas, vale la pena di ricordare che Israele stesso aiutò ad allevare Hamas.
Quando Hamas fu fondata nel 1987, Israele era per lo più preoccupata del movimento Fatah di Yasser Arafat e pensò che una organizzazione religiosa palestinese avrebbe aiutato a indebolire Fatah. Israele calcolò che tutti quei fondamentalisti musulmani avrebbero passato il loro tempo a pregare nelle moschee, così diede un giro di vite a Fatah e permise a Hamas di crescere come forza alternativa.
In Medio Oriente stiamo assistendo alla sindrome del boomerang. Il terrorismo arabo ha creato un appoggio ai politici israeliani di estrema destra, che hanno reagito duramente contro i palestinesi, che hanno risposto con altro terrorismo, ecc. Gli estremisti di entrambe le parti si sostengono a vicenda e l'assalto terrestre eccessivo di Israele a Gaza creerà verosimilmente altri terroristi nel lungo periodo. (...)
(il resto dell'articolo qui.)
 
Di cagio (del 20/03/2007 @ 16:03:37 in generale, linkato 1871 volte)
Per questa sera alcuni membri della Pro Loco siamo stati convocati ad una riunione con la Giunta Comunale e la Commissione Cultura.
Non so bene di che cosa si parlerà ma ci sarò anch'io, ci sarà qualcuno più dentro di me all'organizzazione del carro di carnevale (Davide), qualcuno con le idee ben chiare sulla situazione del Cinema e qualche tuttofare.
Devo dire che mi fa molto piacere che i nostri delegati alla gestione della cosa pubblica ci chiamino per una riunione. Davide, Diego, Eugenio, Matteo, io e gli altri partecipanti non saremo certo avari di opinioni e di consigli dai nostri (modesti) punti di vista..
Domani scriverò com'è andata e di che cosa abbiamo parlato, prometto!
 
Di cagio (del 12/12/2008 @ 15:45:38 in Agricoltura, linkato 3023 volte)
E' di questi giorni la notizia che il crudo sia pericoloso per la salute umana almeno quanto il fumo e l'alcol; le televisioni, le radio, il web ed i giornali ne parlano a gran voce ed all'unisono, come sempre.
Ecco, adesso tra un po' esco, con 50 centesimi in tasca ed il boccale da mezzo litro in mano, vado all'Alapacis, accarezzo la “vacca con le corna bianche” (che è una rarità) e mi sparo mezzo litro di latte crudo alla volè. Se qualcuno vuole venire a cantare “la bicera” per farmi da accompagnamento è benvenuto : - )
Perché sarei disposto a correre questo rischio enorme, rischiando chissà quale infezione per non aver fatto bollire il latte?
Perché oltre ad aver una discreta esperienza nel settore (ed un paio di pezzi carta) mi informo, e spero di riuscire ad informare anche i lettori del blog.
L'infezione che ha colpito una decina di bambini (9 secondo alcune fonti) in Italia in 2 anni è causata dall'Escherichia coli O157, un ceppo patogeno del comunissimo batterio che abita gli intestini degli animali a sangue caldo. Non è certo, almeno non per tutti casi, che i bambini siano stati infettati da E. coli proveniente dal latte crudo, e stiamo parlando di un numero molto basso. Questo non vuol dire che vale la pena rischiare ma non vale nemmeno la pena ascoltare quello che dal ministro all'ultimo dei giornalisti stanno dicendo a gran voce: bollire il latte. Ma fate furb, fate còsi ti.
Il ministro rievoca i consigli della nonna... che risalgono a prima della guerra, inevitabilmente, quando il latte veniva munto a mano, in secchi che venivano lavati con n po' d'acqua fresca, le stalle erano un po' diverse da quelle attuali, non esistevano analisi sul prodotto, non c'erano i frigoriferi, molti animali erano affetti da tubercolosi e da brucellosi (responsabile delle febbri maltesi, roba seria): forse bollire il latte era il minimo che si potesse fare. Chissà se il buon Zaia ascolta anche la nonna quando dice che “maunèt fa grasèt”, “l'eva endebliss”...
A parte le battute, non ritengo necessario che una persona adulta, in buon stato di salute rinunci a tutti benefici del latte crudo per lo spauracchio, nel peggiore dei casi, di una dissenteria, e soprattutto voglio dire che non è il caso di bollire il latte nemmeno per i bambini o le persone debilitate, che dalla E. coli O157 potrebbero avere conseguenza peggiori: 70 – 75 ° C per pochi minuti sono più che sufficienti per avere un prodotto sicuro dal punto vista microbiologico, anzi basterebbe anche meno.
Spero che i piaschesi continuino a preferire la qualità e non si facciano terrorizare dai media, poi se uno vuole può scegliere di bere cosa vuole, per carità, l'importante è che pensi sempre a cosa consuma.

Ecco un sintesi della filiera del latte pastorizzato, ipotizzando una provenienza locale del latte:
- Mungitura
- Refrigerazione
- Trasporto in autocarro coibentato (miscelazione con altre partite di altri allevamenti)
- Stoccaggio in centrale (miscelazione con altre partite di altri giri di raccolta)
- Degassatura
- Pastorizzazione
- Raffreddamento
- Confezionamento in plastica o tetrapak
- Stoccaggio (refrigerato)
- Trasporto (refrigerato)
- Eventuali stoccaggi in piattaforme logistiche, viaggi su altri camion
- Stoccaggio presso il punto vendita
- Banco frigo di vendita

e la filiera del latte del distributore automatico:
- Mungitura
- Refrigerazione
- Trasporto al distributore (pochi minuti di viaggio)
- Latte in vendita nel distributore (refrigerato)

Quale filiera risulta più controllabile?
 
Di cagio (del 06/04/2007 @ 15:44:52 in Eventi, linkato 2988 volte)
C'era da aspettarselo, prima o sarebbe toccato anche a noi. Tra Piasco, Costigliole, Verzuolo, Manta, Busca e Villafalletto vivono quasi 30.000 persone. E tutta questa gente utilizza dei servizi, consuma e produce immondizie. Non si poteva certo pretendere di continuare ad utilizzare la corrente prodotta in altri posti e mandare via i rifiuti. La notizia, che non tarderà ad essere ufficiale, è trapelata da fonti ben informate; il progetto non è stato discusso nei consigli comunali per non creare inutili allarmismi e gli isterismi che creano inevitabilmente questo tipo di strutture. A cavallo tra i comuni di Piasco, Verzuolo e Costigliole (a muiane, per chi conosce la zona) verrà costruita (sono già stati identificati i lotti e gli scavi inizieranno in maggio) una centrale termoelettrica a fonti fossili associata ad un termovalozzitore, per la produzione di circa 10 megawatt di elettricità. Certo che 10 MW non sono neanche un terzo del consumo locale ma le dimensioni dell'impianto sono comunque considerevoli. L'inceneritore avrà tutte le caratteristiche dei moderni bruciatori: portando l'immondizia – combustibile a temperature altissime non produrrà i classici fumi ma solamente particelle piccolissime, dal diametro inferiore ai 2,5 micron, così piccole che in Italia fino a poco tempo fa c'era una sola apparecchiature in grado di rilevarle, adesso ne sta entrando in funzione un altra; le dimensioni nanoscopiche di queste particelle consentiranno ai fumi di distribuirsi su una zona di diversi km dalla centrale, in particolare di notte viaggeranno col vento verso valle e di giorno con le correnti ascensionali colpiranno più Piasco e la vallata. Non è il massimo, lo so, ma non possiamo pretendere che i nostri rifiuti continui a smaltirli qualcun altro, inoltre abbiamo bisogno di energia per cui non abbiamo scelta: o le nanopolveri della centrale a carbone + spazzatura sul bedale del corso (serve acqua fresca per l'impianto) o stare al buio! A dire il vero di una possibile alternativa se ne parla, ma pare improbabile e fantasiosa: raddoppiare la raccolta differenziata (superare il 70%) e ridurre i consumi energetici di un quarto. E' vero che in certe realtà la raccolta differenziata supera anche l'85% e che con la finanziaria 2007 c'è la possibilità di detrarre il 55% delle spese per le opere di miglioramento dell'efficienza energetica, che oltretutto consentono di risparmiare un bel mucchio di soldi su luce e riscaldamento, ma ognuno deve fare la sua parte... Sappiamo com'è: la gente preferisce continuare a pagare 3 volte di più e starsene tranquilla. Magari una centrale nucleare sotto casa difficilmente viene accettata, ma per una centrale a carbone ed un inceneritore nessuno ha mai fatto storie. Il 4 maggio alla Sala Polivalente ci sarà una serata in cui si parlerà di risparmio energetico come risorsa economica, in particolare degli esperti affronteranno anche i temi dei nuovi contributi pubblici per le fonti rinnovabili, le nuove regole per le costruzione e ristrutturazione di edifici, le opportunità che si vengono a creare, le possibilità di risparmio immediato ed altri temi cari agli idealisti e a chi ha paura ad investire i soldi nelle grandi imprese agroalimentari emiliane e laziali, o di telecomunicazioni nazionali, o in titoli di paesi lontani in grande crescita economica. Io non ci andrò, sarò a Muiane a guardare dove mettere la ciminiera dell'inceneritore, cioè del termovalorizzatore, in modo che sia ben visibile a tutti quelli che vogliono spalancare le finestre d'inverno e tenere la tv accesa per far vedere ai ladri che c'è qualcuno in casa.
 
Di Dulce (del 18/07/2012 @ 15:34:56 in Associazioni, linkato 1748 volte)

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LA MISSIONE IN TANZANIA E' INIZIATA

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IL CONTATTO TELEFONICO PER SMS DI INCORAGGIAMENTO E/O consigli

+255765783012    

Dopo l’esperienza della scorsa estate a Zanzibar, questa estate: Mario, Mirko, Andrea, Paolo,.. ripartiranno per Ukomola, un piccolo villaggio nell'entroterra della Tanzania, per realizzare due pale microeoliche per fornire la corrente elettrica alla scuola professionale che Don Tarcisio sta costruendo per elevare il grado culturale della popolazione autoctona, che vive tradizionalmente soprattutto di agricoltura di sussistenza.

Chi vuole CONTRIBUIRE ECONOMICAMENTE alla realizzazione del progetto :
· può fare un versamento a Solarecollettivo onlus, sul conto corrente:

C/C di Banca Etica 00000125048, IBAN: IT60 L050 1801 0000 0000 0125 048- causale “SavanaWIND”;
·

Tutti i dettagli del progetto nel progetto stesso, molto più dettagliato di quello dello scorso anno:

vi invitiamo a leggerlo e a diffonderlo!

http://inventiamoci1sviluppo.files.wordpress.com/2012/05/progetto-savanawind-1-3.pdf

seguite sempre il VENTOLONE TEAM su

http://inventiamoci1sviluppo.files.wordpress.com 

 
Di Dulce (del 10/07/2011 @ 15:22:05 in Eventi, linkato 2401 volte)

http://www.campeggioresistente.org

http://www.facebook.com/pages/Campeggio-Resistente/115979365110311 

DOVE E QUANDO

Il filo conduttore del Campeggio Resistente di quest’anno sarà legato alla ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’iniziativa si terrà nel Comune di Valloriate dal 26 al 31 luglio e il percorso dei dibattiti seguirà differenti tematiche: lavoro, immigrazione, mafie, economie alternative, satira...

Il programma ideato e organizzato dai ragazzi del presidio cuneese di Libera “Daniele Polimeni”, delle associazioni 33Giri e LiberaVoce ripercorrerà in buona parte quanto fatto negli anni scorsi, introducendo alcune novità.

IL PROGRAMMA

MARTEDI' 26 Luglio

Dalle ore 10.00 alle 14.30. Sistemazione e accoglienza campeggianti. (pranzo al sacco da casa)

Ore 15. Presentazione del Campeggio Resistente 2011 con Autorità, Organizzatori e promotori.

Ore 17. Inizio “Gioco delle bande partigiane e della Resistenza” nei boschi e delle frazioni limitrofe a Valloriate.

Ore 21.30. Gran falò e balli occitani

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MERCOLEDI' 27 Luglio

Dalle 9 alle 11.30. Laboratori a gruppi: attività teatrali, giornalismo e video-making, sistemazione sentiero partigiano e lavori sociali con la popolazione.

Ore 11.30. Incontro/dialogo: “La politica e la religione. Tra eretici, Chiesa e vicende italiane

Relatori: Paolo Giaccone (storico, autore di "C'è una croce sullo scudo – Le basi cattoliche della DC Cuneese"), Pier Paolo Simonini (studioso di teologia e storia, professore di religione al Liceo Scientifico di Cuneo G. Peano),  Alberto Romussi (studioso di diritto, Pastore del Circolo Evangelico cuneese).

Ore 13. Pranzo presso il salone Polivalente.

Ore 15. Conferenza-dialogo. “L'ancella d'Italia. 150 anni di mafia, da fenomeno criminale di territorio a impresa mafiosa

Relatore: Isaia Sales (docente di Storia della Criminalità Organizzata dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ex parlamentare e consigliere regionale della Regione Campania)

Ore 18. Conferenza-discussione. “Non c'è più il futuro di una volta. Un dialogo sulle passioni che muovono (ancora?) la politica

Relatori: Emilio Carnevali (giornalista di MicroMega) e Luca Telese (giornalista de Il Fatto Quotidiano, scrittore e conduttore su La7).

Ore 20. Cena presso il salone Polivalente.

Ore 21.  Incontro. “Langhe Doc - Storie di eretici nell'Italia dei capannoni: tra sviluppo economico e tutela del territorio”.

Relatori: Paolo Casalis (regista di Langhe DOC), Federico Ferrero (autore del libro Langhe DOC), Fabio Gianotti e Silvia Bongiovanni (registi di “Nani di pietra, giganti di carta”)

Ore 22.30. Spettacolo teatrale: “Che bella gente” (tributo al grande Giorgio Gaber) Compagnia teatrale “L'Interezza non è il mio forte” (Torino).

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GIOVEDI' 28 Luglio

Dalle 9 alle 11.30. Laboratori a gruppi: attività teatrali, giornalismo e video-making, sistemazione sentiero partigiano e lavori sociali con la popolazione.

Ore 11.30. Incontro/dialogo: “La vita e il lavoro nell'era del turbo capitalismo. Lentezza e soddisfazione: si può conciliare lavoro e salute ai nostri tempi?”.

Relatori: Federico Baccomo (ex-avvocato d'affari, ora scrittore di successo. Autore di “Studio Illegale” e “La gente che sta bene”, sulla sua esperienza nell'olimpo della finanza), Alessandra Re (docente di psicologia del lavoro all'Università di Torino).

Ore 13. Pranzo presso il salone Polivalente.

Ore 15. Tavola rotonda. “Orientarsi sulle strade della cooperazione. Storia, Filosofia, Progetti

Relatori: Roberto Schellino (Coordinamento Contadino Piemontese – piccoli produttori del territorio), Enrico Zaninetti (Banca Etica), Peppe Pagano (Libera Terra Campania), Marco Mariano (coop. Retenergie – Solare Collettivo – energie rinnovabili), Luca Gioelli (coop. Libero Mondo – equo solidale e sociale).

Ore 18. Conferenza-dialogo. “Il lavoro. Si scrive posto fisso, si legge utopia

Relatori: Giorgio Airaudo (segreteria nazionale sindacato FIOM), Filippo Taddei (docente universitario di macroeconomia al Collegio Carlo Alberto di Torino).

Ore 20. Cena presso il salone Polivalente e concerto de “Succulents

Ore 21. Presentazione progetto “I Granai della Memoria” (interviste alla popolazione locale).

Ore 21.30. Spettacolo e letture poetiche: “Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare” di e con Vincenzo Costantino, detto Chinaski (poeta narratore e interprete milanese)

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VENERDI' 29 Luglio

Dalle 9 alle 11.30. Laboratori a gruppi: attività teatrali, giornalismo e video-making, sistemazione sentiero partigiano e lavori sociali con la popolazione.

Ore 11.30.  Incontro/dialogo. “Le migrazioni, tra sofferenza e desideri. Una prospettiva glocale

Relatori. Lele Viola (editorialista del La Guida), Valentina Ferrai (associazione MondoQui), ragazze palestinesi del Campo profughi di Jenin (testimoni diretti della questione israelo-palestinese).

Incontro/dialogo. “Uno sguardo sull'Italia e sul Risorgimento” con Daniela Bernagozzi (docente di storia e filosofia presso il Liceo Scientifico G. Peano di Cuneo)

Ore 13. Pranzo presso il salone Polivalente.

Ore 15. Grande assemblea e dibattito collettivo tra i Campeggianti: “E ora che si fa? Alla ricerca di una prospettiva d’azione e di nuovi desideri”.

Ore 17.30. Conferenza. “La vergogna e la fortuna. Storie di migranti e di mafie”.

Relatore: Bianca Stancanelli (giornalista e scrittrice. Inviato speciale del settimanale Panorama. Autrice di “La vergogna e la fortuna. Storie di rom” e “A testa alta. Don Giuseppe Puglisi: storia di un eroe solitario”).

Ore 18.30. Spettacolo teatrale: “La spremuta” (sulla rivolta degli immigrati africani di Rosarno) di e Con Beppe Casales.

Ore 20.  Cena presso il salone Polivalente.

Ore 21. Concerti musicali e allegria.

TRAFFIC LIGHTS ORCHESTRA http://www.myspace.com/tra​fficlightsorchestra
EVA MON AMOUR http://www.myspace.com/eva​monamour

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI http://www.myspace.com/tre​allegriragazzimorti
dj set

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SABATO 30 Luglio

Ore 9.00 – Ore 12,30: mattinata sportiva (arrampicata, canoa, equitazione con pony, camminata in montagna)

Ore 13. Pranzo presso il salone Polivalente.

Ore 15. Conferenza-discussione. “La satira (e l'Italia) ai tempi del Bunga Bunga

Relatori: Francesca Fornario (giornalista satirica dell'Unità), Alessandro Bonino e Stefano Andreoli (ideatori e curatori del celebre sito di satira Spinoza.it), redazione del Misfatto (inserto satirico de Il Fatto Quotidiano).

Ore 18. Conferenza-dialogo. “Le mafie nel nord Italia: nomi, numeri e fatti di una realtà”.

Relatori. Giampiero Rossi (caporedattore della Rizzoli, autore di “Mafia a Milano”, “I boss di Chinatown. La mafia cinese in Italia”), Marco Nebiolo (giornalista di Narcomafie), Giuseppe Catozzella (giornalista collabora con L'Espresso, autore di “L'alveare” sulle mafie al nord), Enzo Ciconte (docente di storia della criminalità organizzata a Firenze, autore di “'Ndrangheta padana”). Modera: Stefano Caselli (giornalista de Il Fatto Quotidiano)

Ore 20. Cena presso il salone Polivalente.

Ore 21. Concerti musicali e allegria.

GUIDO CATALANO http://www.guidocatalano.i​t/

IL CIELO DI BAGDAD http://www.ilcielodibagdad.it

DOT VIBES http://www.myspace.com/dot​vibes

ANTITEQ http://www.myspace.com/antiteq
DJ GRISSINO http://www.myspace.com/djg​rissino

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DOMENICA 31 Luglio

Ore 9. Ore 10. Partenze per camminata sui sentieri partigiani con guida storica: Valloriate – Paraloup

Ore 12. Inaugurazione mostra artistica di Marco Cordero, a Paraloup (in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli)

Ore 13. Pranzo al sacco a Paraloup.

Ore 15. Incontro/dialogo a Paraloup. “L'Italia e il disagio dell'inciviltà: tra delusioni, passioni e desideri”.

Relatori. Marco Revelli (sociologo e professore presso l'Università del Piemonte Orientale, autore di “Poveri, Noi”,  “Controcanto”), Laurana Lajolo (scrittrice, sociologa e docente presso l’Università del Piemonte Orientale), Franco Chittolina (Presidente di APICE: Associazione per l'incontro delle culture in Europa), On. Attilio Martino (partigiano, presidente provinciale ANPI).

Ore. 17.  Conferenza conclusiva Campeggio Resistente 2011, a Paraloup.

Intervengono: gli organizzatori del Campeggio Resistente 2011, Maria José Fava (referente regione Piemonte di Libera), Valentina Sandroni (coordinatrice provincia Cuneo di Libera), Autorità cittadine.

Ore 18.30. Ritorno a Valloriate sui sentieri partigiani.

Ore 20. “Ultima Cena” presso il salone Polivalente.

Ore 21. Concerti musicali e allegria.

BANDA FRATELLI http://www.bandafratelli.it
REIN
http://www.rein99.it/
Domino Tepp Dj set

Gli organizzatori ringraziano per la collaborazione e il supporto:

Comune di Valloriate

Comune di Cuneo

ANPI - Cuneo

ARCI - Cuneo

Comunità Valle Stura

Sono aperte le iscrizioni compila il modulo !

https://spreadsheets.google.com/spreadsheet/viewform?hl=it&pli=1&formkey=ckxLZk5jVG1mX1d5bmZtamhubGQ5WWc6MA..#gid=0

 

 
Di Dulce (del 19/01/2010 @ 14:59:54 in Ambiente, linkato 3713 volte)

Oggi ho sentito il mio amico Marco Ballestra http://www.beveraedintorni.com che mi ha confermato quanto ho letto sul suo blog.
Pastorino e Tebaldi sono almeno 15gg che provano ad accendere la centrale ma il comunicato è giunto alla stampa solo oggi.   ( Tebaldi se leggi il blog potresti invitare il Comitato Valle Sostenibile a visitare il tuo gioiello della tecnica )

L'ultima persona

19 gennaio 2010
ciminiera.jpgParte la Centrale a biomasse di Bevera e chiaramente il sindaco Scullino deve dire la sua.
Perdendo ancora una volta un'occasione d'oro per tacere.Cito un breve passo dall'articolo de Il Secolo XIX in edicola l'altro ieri:
.... il sindaco Scullino conferma il suo costante impegno per la buona riuscita di questo progetto....in quanto é suo irrinunciabile obiettivo migliorare la qualità della vita nel rispetto dell'ambiente e della salute della cittadinanza.
In un'intervista dei giorni scorsi egli invocava la collaborazzione dell' Istituto Tumori di Genova e del Prof.Federico Valerio, per assicurare tutte le garanzie del mondo ai cittadini e soprattutto, per  cercare di salvare la faccia di fronte ai cittadini.
Tenete conto che lo stesso Prof.Valerio da lui invocato, nella pubblica riunione del 18 febbraio 2008 aveva avvisato pesantemente  il sindaco e sodali sulle  gravi conseguenze derivanti da questo insediamento.
Alla fine di questo incontro,  il sindaco si impegno' a  "rivedere l'oppurtunita di consentire tale realizzazione".
Chiaramente non fece nulla anzi, tenne un comportamento  di bassissimo  profilo per sostenere  in tutti i modi questa opera.
Dopo Anselmo Genovese, anch'io andai dai Carabinieri, denunciando  il sindaco per mancata tutela della salute pubblica.
In seguito, presentai un esposto (del quale non ho saputo piu nulla) alle Procure della Repubblica di Sanremo ed Imperia.
Recentemente il sindaco ha sferrato un duro attacco ai Carminati alla Cave ed alla Centrale.
Chissa come mai?
Qualcuno di Voi puo' avere un'idea concreta che gli sfiora il cervello?
Ora, in occasione dell'inaugurazione, Sullino si mette addosso la pelle dell'agnello alla ricerca della verginità perduta.
Senza voler tornare allo scomputo  degli oneri della Centrale, che se fossero veramente dei parcheggi all'interno del recinto della Energy Greeen si tratterebbe di un autentico furto all città.
Non tornando suegli altri aspetti sqallIdi della vicenda.
Dico solo che il sindaco Gaetano Antonio Scullino é l'ultima persona titolata a parlare di tutela ambientale e di interesse dei cittadini.
L'ultima.

Leggi l'articolo..

Biomasse
Ventimiglia: inizia la sperimentazione centrale a biomasse E' previsto per oggi l’inizio dell’attività di sperimentazione della Centrale elettrica a biomasse verde nella frazione di Bevera che ha lo scopo di fornire una fonte di energia pulita ed efficace alternativa ai combustibili fossili normalmente adoperati. L’impianto, autorizzato dalla Provincia di Imperia, aveva creato forti perplessità e preoccupazioni nella popolazione residente nella zona e per questo l’Amministrazione comunale si è fatta carico, affianco ai cittadini, di richiedere, con successo, una serie di tutele assolutamente dovute e necessarie. Tra le richieste avanzate dall’Amministrazione comunale, a tutela della salute pubblica, è stata avviata una stretta collaborazione tra l’Istituto Mario Negri di Milano, uno dei più qualificati e conosciuti centri di ricerca italiani, che ha nel Dott. Marco Lodi il suo rappresentante, con lo scopo di sovrintendere al controllo dell’impatto ambientale e sanitario della centrale. Intervento quest’ultimo ritenutosi importante anche dopo gli interventi qualificati fatti sull’argomento dal prof. Federico Valerio, dell’IST di Genova, che svolge attività di assistenza sanitaria e di ricerca biomedica e sanitaria, di tipo clinico e traslazionale in ambito oncologico. "L’Amministrazione comunale, dice il sindaco Gaetano Scullino - conferma il suo costante impegno per la buona riuscita di questo progetto che coinvolge diverse strutture ed enti locali in quanto è suo irrinunciabile obiettivo migliorare la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente e della salute della cittadinanza. Tale intento, continua il Dott. Matteo Scriva, consigliere comunale e responsabile del reparto di chirurgia dell’ospedale di Bordighera - è altresì garantito dal rispetto dell’accordo di collaborazione stipulato con la ditta Energy Green e per l’attuazione del quale è stata nominata una Commissione di controllo composta, oltreché dal sottoscritto come coordinatore, dai consiglieri comunali Mario Fucile e Franco Paganelli". "A breve termine, concludono il sindaco Gaetano Scullino ed il consigliere comunale Matteo Scriva - sarà indetta un’assemblea pubblica nella quale sarà illustrato il Protocollo di Monitoraggio per l’Ambiente e la Salute che consentirà di procedere con metodo scientifico a correggere o eliminare eventuali anomalie che possano verificarsi nel corso dell’attività della centrale e per porre quindi in assoluta sicurezza e tranquillità la cittadinanza da ogni forma di rischio e pericolo per la salute. Noi siamo per la nuova tecnologia e per le fonti alternative di energia pulita, ma se sorgessero dubbi, ci schiereremo nuovamente a totale fianco della cittadinanza che abita la zona interessata dal nuovo impianto a biomasse verdi". Carlo Alessi Lunedì 18 Gennaio 2010 ore 09:14

 



Dal momento che si parla del Professor. FEDERICO VALERIO vi lascio un suo video dove parla della combustione delle biomasse


 
Di Dulce (del 28/03/2011 @ 14:28:13 in Eventi, linkato 1885 volte)


FRASSINO
DOMENICA 3 APRILE 2011

IL GIORNO DEL TOMINO E DELLE BUONE ERBE 5 EDIZIONE


Anche quest’anno torna la tradizionale presentazione primaverile del Tomino, che si terrà domenica
3 Aprile a partire dalle h 9,30 presso la sala pro loco del Comune di Frassino.
Nella prima edizione, quattro anni fa, fu Giampiero Boschero, studioso di cultura occitana e
tradizioni locali, e autore del primo studio sul toumin, a riproporre la storia di questo particolare
formaggio e furono due delle piccole produttrici a mostrare i semplici strumenti della sua
produzione, svelando qualche segreto.
Per la seconda edizione è stata realizzata e proposta una mostra fotografica (“Il tomino ieri e oggi”),
conservata presso i locali pro loco, che illustra con alcune foto antiche e altre recenti la produzione
del toumin.
Nel terzo appuntamento è stata distribuita una poesia dedicata al tomino.
L’anno scorso, il Vicepresidente dell’Onaf , Elio Ragazzoni, ha accompagnato la degustazione di
tomini freschi e più stagionati di differenti produttori locali e il tomino, in un nuovo menu è stato
abbinato poi anche alla frutta (mela e kiwi).
L’edizione di quest’anno abbina il tema del formaggio alle erbe, le aromatiche coltivate e le buone
erbe spontanee.
Durante la mattinata si prevede una breve passeggiata guidata nei dintorni con l’accompagnamento
di una persona esperta, Cristina Bargis, che ha già tenuto corsi di riconoscimento e utilizzo di erbe e
fiori.
La partecipazione a tale attività è gratuita.
Le erbe e i fiori troveranno successivamente posto anche in cucina.
Verso le 13 si terrà il tradizionale pranzo “Tuttotomino” (dodici euro per gli adulti con gratuità per i
bambini) che propone la possibilità di una variante, “Senzatomino”, un menu senza formaggio.
Si consiglia la prenotazione ai seguenti numeri entro domenica 27 marzo:
Elena (328 4038421) Francesca (338 7682540) Maria (347 7764572)

IL MENU'

Antipasto
(fantasia di tomini erbe e fiori)
Cannelloni con tomino
e salvia sclarea
Rotolo di frittata
con erbe aromatiche e tomino
Dolcetomino (semifreddo)

o, in alternativa

Menu Niente Tomino
Antipasto ( misto crudo
con erbe e fiori)
Cannelloni
con salvia sclarea
Rotolo di frittata
con erbe aromatiche
Semifreddo

Costo pranzo 12 Euro
(bevande escluse)
Gratuità per i bambini
 
Di dottore (del 08/06/2009 @ 14:19:07 in Politica, linkato 2355 volte)

Provincia di CUNEO
Comune di PIASCO



Elettori 2.377  
Votanti 1.886 79,34 %


Schede bianche 84 4,45 %
Schede nulle 67 3,55 %
Schede contestate e non assegnate - -


Sezioni scrutinate Presidente 3 su 3
consiglio provinciale 3 su 3




Candidati presidente e gruppi Voti  % 
 
GANCIA GIANNA 823 47,43
  IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA' 350 21,72
  LEGA NORD LEGA NORD 317 19,67
  LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA 62 3,84
  LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA 15 0,93
  LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO 12 0,74
  DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC 10 0,62
  MOVIMENTO PER L'ITALIA MOVIMENTO PER L'ITALIA 6 0,37
    Totale 772 47,92
 
TARICCO GIACOMINO DETTO MINO 514 29,62
  LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE 216 13,40
  PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO 195 12,10
  MODERATI MODERATI 26 1,61
  LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE 17 1,05
  SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO 17 1,05
  PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE - -
    Totale 471 29,23
 
DELFINO TERESIO 245 14,12
  UNIONE DI CENTRO UNIONE DI CENTRO 225 13,96
  LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA 7 0,43
    Totale 232 14,40
 
PONSO TULLIO 56 3,22
  DI PIETRO ITALIA DEI VALORI DI PIETRO ITALIA DEI VALORI 53 3,28
 
CARPANI MARCO 49 2,82
  PARTITO SOCIALISTA PARTITO SOCIALISTA 37 2,29
 
DI GIAMBATTISTA IVANO 27 1,55
  RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI 25 1,55
 
CURETTI LUCIANO 14 0,80
  PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 14 0,86
 
CHIARENZA PAOLO 7 0,40
  LA DESTRA LA DESTRA 7 0,43
 
Totale voti ai candidati presidente 1.735  
Totale voti ai gruppi 1.611  

Fonte: http://elezioni2009.interno.it/amministrative/amm090607/P0271660.htm
 
Di Pitta (del 21/09/2009 @ 13:55:04 in Politica, linkato 2586 volte)

Buongiorno,

vi comunico che il 29 Settembre alle ore 20,30 presso la Sala delle Adunanze della Casa Municipale, si terrà il consiglio comunale.

a seguito l'ordine del giorno:

1) Lettura e approvazione verbali seduta 22/09/2009

2) Salvaguardia degli equilibri di bilancio - Ricognizione stato attuale dei programmi.

3) Assestamento del bilancio di previsione per l'esercizo 2009 e variazione alla relazione previsionale programmatica 2009/2011

4) Modifica regolamento edilizio

5) Approvazione nuovo statuto Consorzio Bacino Imbrifero Montano del Po

6) Comunicazione del Sindaco in merito alla revoca di Assessore e Vicesindaco - Presa d'atto.

7) Comunicazione del Sindaco in merito alla nomina di Assessore e del Vicesindaco.

8) Comunicazione delle nomine effettuate

9) 2 interpellanze a risposta orale presentate dal gruppo consigliare di minoranza.

Saluti.

Ho allegato la risposta della Provincia in merito alla lettera inviata dal sottoscritto su cui chiedevo spiegazioni in merito alla centrale a biomasse.

 
Di cagio (del 27/09/2008 @ 13:53:25 in generale, linkato 2561 volte)
Il 24 settembre c'è; stato il consiglio Comunale, e come promesso ecco un piccolo report di com'è; andata.
Inizio coi presenti perché; oltre a tutti i consiglieri c'era anche, finalmente un bel po' di pubblico che riassumo:
un Cagioni, un Botta, Un Dalmasso, due Olivero, quattro Mattio, due Mattio e qualcun altro che non ricordo; non male!
E' Stato un consiglio dibattuto fin dal primo punto all'odg, e qui chiederei a qualcuno dei presenti di illustrare meglio com'è; andata perché sono arrivato tardi.
I primi due punti (anzi il secondo ed il terzo), sul bilancio, sono stati illustrati e votati senza grandi colpi di scena e come al solito hanno lasciato ben poco: purtroppo l'argomento è estremamente burocratico e non comprensibile per dei non addetti ai lavori. Sicuramente andrebbe spiegato in un modo più comprensibile, magari accorpando diverse voci di bilancio che riguardano argomenti simili ma su capitoli contabili diversi, in modo che consiglieri e presenti riescano a farsi un'idea di ciò che si sta dibattendo, magari proiettando delle slide che semplifichino la cosa.
Sul quarto punto l'opposizione si è schierata compatta sul no insistendo particolarmente: si parlava del "recupero" cioè dell'abbattimento di una vecchia casa del centro, di fianco alla panetteria Zamperlin, dietro a cui verrà creata una piazzetta con una decina di posti auto. A parole è difficile da spiegare ma spero che sarà pubblicato il progetto che l'amministrazione manderà in Regione, comunque in sintesi al posto del fabbricato attuale si vuole fare un portico (quindi molto più; basso) che consenta il passaggio alla piazzetta ed i volumi abitabili verranno recuperati facendo delle case, o un piccolo palazzo, dietro quello attuale.
Poi tutto tranquillo fino alle comunicazioni del sindaco e divertente bagarre tra maggioranza e minoranza: il primo cittadino comunica che è arrivato un contributo regionale per asfaltare delle strade e spiega l'intenzione di sistemare finalmente via Venasca, che è piena di buche, la minoranza fa notare che su quel tratto di strada di strada bisognerebbe intervenire per migliorare la sicurezza in quanto molti cittadini si lamentano per la velocità delle auto, abitano famiglie con bambini e verrà sistemato anche un piccolo parco in via Monviso. I toni si accendono subito: l'assessore Reynaudo sostiene che non sia il caso e che nessuno vorrebbe dei dossi in quel tratto di strada; dal fondo del tavolo Olivero e Allasia ribattono che la questione va affrontata e non esistono solo i dossi, portando l'esempio degli attraversamenti pedonali rialzati che garantirebbero una maggiore sicurezza per bambini ed anziani e ridurrebbero la velocità dei veicoli che entrano in Sant Antonio. Reynaudo, dall'altro capo del tavolo ribatte «Non possiamo rovinare la viabilità per un parco giochi!» e sostiene che in sostanza si sta parlando di dossi, la minoranza attacca ancora sostenendo che molta gente ha chiesto di fare qualcosa per la sicurezza di quel tratto di strada e l'assessore torna a rispondere «lo so, li conosco tutti per nome e cognome, sono una minoranza esigua, io li ci abito da 40 anni». Da metà tavolo Barbero (maggioranza) torna a proporre l'autovelox come soluzione e viene osteggiato dall'opposizione e dai suoi colleghi di lista, acceso ribatte «Si vuole che la gente vada piano ma non i dossi e non l'autovelox». Dopo minuti di batti e ribatti Reynado, particolarmente attivo in questa fase della seduta va alla carica: «Davanti a nosta ca' l'è nen ca sa sia el masim» e se prima il dibattito era caldo adesso è infiammato e non basta l'uscita di Margaria (anche lui assessore) «La gente dice che i dossi vanno bene purché non li facciano vicino a casa mia» a riportare la calma. Dai tempi di Brugiafreddo e Rinudo non ricordavo un "dibattito" del genere! Il Sindaco ha non poche difficoltà a riportare il dialogo su toni più moderati (gli tocca pure fare il Veltroni, o il Cicchito!)
Alla mezza la seduta si chiude, ma nessuno credo l'abbia trovata noiosa.
Penso sarebbe utile, per chi non può assistere ai consigli che le sedute fossero registrate o filmate e rese pubbliche, ma questo purtroppo non è possibile senza modificare il regolamento del consiglio. Spero che qualcuno colga la proposta, così da evitarmi lo sbattimento di raccogliere le firme per presentarla come mozione popolare. E spero che apprezziate la mia cronaca, ho focalizzato un attimo di più su quello che difficilmente verra scritto sui giornali e che non sarà possibile leggere all'albo pretorio,sperando anche questo possa interessare. Alla prossima, con l'invito a partecipare sempre numerosi agli atti pubblici della vita del nostro paisot
 
Di dottore (del 24/02/2007 @ 13:51:12 in generale, linkato 2552 volte)

Posto per intero la mail che ha inviato Beppe Olivero rispondendo all'articolo di Cagio riguardante il consiglio Comunale di Piasco. ((S)consiglio)

Ecco la mail:

L’intervento sul blog di Gigi Cagioni, in merito al pezzo del C.C. piaschese di gennaio pubblicato sul Corriere di Saluzzo, mi “costringe” alla replica se non altro perché mi vede direttamente tirato in ballo.

L’amico Cagio si sorprenderà quando, tanto per cominciare, lo ringrazio per la risposta all’intervento di Silver. Al Corriere, con tutti i limiti di questo mondo, non abbiamo “padroni” politici quindi le cronache a “gentile richiesta” proprio non ci toccano.

Forse Cagio si sorprenderà ancora di più quando gli rispondo che condivido al cento per cento anche la sua conclusione “altrochè seconda repubblica qui non siamo nemmeno usciti dal feudalesimo”. La situazione in Italia, purtroppo, è questa qua e non da ora ma da decenni!!!! Basta guardarsi attorno e vedere dove sono finiti tanti finanziamenti pubblici. Report, circa un anno fa, ha dedicato una trasmissione intera all’argomento. Non so se Cagio l’ha vista, di certo so che mi sono incazzato sul serio anch’io.

Premesso questo posso affermare in tutta onestà che, nonostante il partito dell’onorevole monregalese sia lontano anni luce dalle mie posizioni politiche, ho interpretato nel modo diametralmente opposto a Cagio la “visita” di Costa agli amministratori piaschesi. A mio modo di vedere, e forse mi sbaglio per troppo buonismo, mi è parso un tentativo di avvicinare le istituzioni alla gente. Incontrare pubblicamente chi gestisce la vita amministrativa di un paese, mi è sembrato un modo trasparente per conoscere da vicino e, magari, farsi carico dei problemi reali di tutti i giorni. Ho interpellato qualche collega della carta stampata con più esperienza di me ed ho avuto la conferma che, se non unica, un’iniziativa come quella del giovane onorevole del centro destra è piuttosto rara.

Sono convinto che se tanti parlamentari di maggioranza ed opposizione si ricordassero della gente comune anche lontano dai periodi elettorali l’Italia sarebbe un pochino più giusta.

In un particolare fondamentale non concordo per niente su quanto scritto da Cagio, un po’ maliziosamente, nel suo intervento sul blog. Il deputato non ha promesso un interessamento diretto nella questione del finanziamento della nuova scuola media anche perché, ha precisato, l’edilizia scolastica è di competenza della Regione. Mi sembra, invece, che si sia dichiarato disponibile a seguire la vicenda per offrire un’informazione tempestiva e dei consigli sulle nuove opportunità di finanziamento che via via si presenteranno.

Tutto sempre alla luce del sole, senza accordi sotto banco. Se è vero che siamo ancora al medioevo, perlomeno è un modo un po’ meno arbitrario di gestire la cosa pubblica.

Sono d’accordo di nuovo con Cagio quando scrive che, in fondo, le cose più interessanti nel consiglio in questione sono arrivate dalle relazioni di Monge e Gherzino sul Consorzio Monviso Solidale e sulla sala Polivalente. Tanto interessanti da meritare qualcosa in più di due semplici righe di commento, quindi ho rimandato ai numeri successivi un pezzo per ciascuno dei due argomenti.

Nelle settimane seguenti, purtroppo, è mancato lo spazio perché sono entrati in scena il Carnevale con il nostro fantastico Carro ed il Museo dell’Arpa, ma sugli argomenti prometto che ci ritornerò, magari nella Quaresima periodo un po’ meno ricco d’avvenimenti.

Il problema del finanziamento della Nuova Scuola Media su cui ho centrato il pezzo in questione, del resto, è destinato a diventare di grand’attualità già nei prossimi giorni quando i nostri amministratori saranno costretti a fare scelte difficili e dolorose per le nostre tasche.

Concludo qui anche se sul ritorno all’epoca del feudalesimo ci sarebbe da scrivere un torrente di parole. Se pensiamo che dopo cinque anni di governo del partito che ha fatto del federalismo la sua bandiera ci ritroviamo, non solo senza aver fatto un minimo passo avanti, ma anche privati della scelta diretta dei nostri rappresentanti in Parlamento allora diciamo tutto.

Cordialmente Beppe Olivero corrispondente da Piasco del Corriere di Saluzzo

Ps Complimenti per la realizzazione del blog. consiglio a tutti quelli che bazzicano da queste parti di frequentare qualche volta il blog: www.beppegrillo.it per trovare un informazione veramente alternativa e molto spesso “illuminante”.

 
Di Dulce (del 28/03/2010 @ 13:45:35 in Politica, linkato 1961 volte)

UNA SANA PASSEGGIATA PER VEDERE  I RISULTATI SOTTO L'ALA DEL MUNICIPIO GIOVA SICURO ALLA SALUTE MA DAL MOMENTO CHE PIOVE POTETE LEGGERLI QUI SOTTO

Ministero dell'Interno

la divisione dei voti per partito a Piasco

http://regionali2010.interno.it/regio100328/R010271660.htm

le preferenze a Piasco

http://regionali2010.interno.it/regio100328/prefY010271660.htm#00652

Regione Piemonte

http://www.consiglioregionale.piemonte.it/elezioni2010/online/

Provincia di Cuneo

http://www.prefettura.it/cuneo/index.php?f=Elezioni&s=risultati.php&tipo=&nodo=332453812&id_sito=1180&tornata=2010-03-28&id_tornata=5&url=aHR0cDovL3NhbGFzdGFtcGEuaW50ZXJuby5pdC92b3RhbnRpL3ZvdGFudGkxMDAzMjgvUnZvdGFudGkwMjcuaHRt

 

 
Di cagio (del 29/03/2007 @ 13:44:07 in generale, linkato 2008 volte)
Ieri sera c'era il CC e purtoppo non ho potuto presenziare come uditore. So che molta rimarrà delusa : - D ma avevo altri impegni (il corso di linux, che tra l'altro è una figata pazzesca e prometto che ne parlerò quando avrò più tempo, chissà quando)
Non potendo quindi deliziare i lettori del blog coi miei commenti sulla massima rappresentazione di democrazia a livello locale, e confidando in qualche altro presente che lo farà in mia vece* vi allieto con un nuovo sondaggio-quiz. Guardate in basso a destra sotto i commenti.
Vi do anche un piccolo aiuto... due prezzi li ho stimati io e sono il trattore (settore di cui sono un esperto, viste le mie origini) e la strada, che può avere una grande variabilità di prezzo. Per il resto mi sono basato su ebay per l'auto più inutile (e da barotti) del mondo, tecnocasa per la casa (ma và!) , delibere della giunta Comunale per la scopa a rotelle, penultimo consiglio comanale per l'IRPEF

*Diego ora ti tocca dirci com'è andata.
 
Di Dulce (del 11/01/2012 @ 13:19:41 in Politica, linkato 1512 volte)

Non esiste liberalizzazione del servizio idrico che rispetti i referendum

Comunicato stampa
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Ormai da giorni il Presidente del consiglio Monti e i suoi ministri parlano di privatizzazioni alludendo anche ad un intervento sul servizio idrico. Ultimi in ordine di tempo il sottosegretario Polillo secondo cui il referendum è stato “un mezzo imbroglio” e il sottosegretario Catricalà che ha annunciato “modifiche che non vadano contro il voto referendario” alla gestione dell'acqua.

Diciamo chiaramente a Monti, Passera, Catricalà e Polillo che non esiste nessuna liberalizzazione del servizio idrico che rispetti il voto referendario: il 12 e 13 giugno scorsi gli italiani hanno scelto in massa per la gestione pubblica dell'acqua e per la fuoriuscita degli interessi privati dal servizio idrico.

Non pensi il Governo Monti con la scusa di risanare il debito di poter aggirare il voto referendario con trucchi e trucchetti, 27 milioni di italiani si sono espressi per la ripubblicizzazione del servizio idrico e questo ci aspettiamo dal Governo nei prossimi giorni.

Saremo molto attenti alle prossime mosse del Governo Monti sul fronte delle liberalizzazioni, non permetteremo che la volontà popolare venga abbattuta a colpi di decreto, di Antitrust o di direttive europee in stile Bolkestein. Metteremo in campo ogni strumento utile alla difesa dei referendum, a partire dalla campagna di obbedienza civile lanciata da noi del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.

L'applicazione dei referendum è la prima e la più urgente emergenza democratica nel nostro paese, per questo il Forum chiede, come già fatto e sinora senza risposta, un incontro urgente con il Presidente del consiglio Mario Monti. Nel contempo chiede a tutte le realtà che hanno sostenuto i referendum, ai partiti che da fuori o dentro il Parlamento hanno dato indicazione per il “Sì” ai referendum di giugno, di prendere da subito una netta posizione in difesa del voto democratico del popolo italiano.

Roma, 10 Gennaio 2012

 
Di Dulce (del 16/11/2009 @ 12:37:19 in Eventi, linkato 2244 volte)



Venerdi 20 Novembre
dalle 15 alle 23 si svolgerà a Cuneo un approfondimento sulle questioni legate al cambiamento climatico e alla crisi energetica.
PRESSO
LA FACOLTA' DI AGRARIA DI CUNEO (piazza Torino, ex-macello)

L'evento è promosso da Pronatura, Legambiente, Consumatori e Isde.
 
Tra gli interventi:


FRANCESCO PASTORELLI (Cipra Italia)  

ELLEN BERMAN (Transition Towns Italia) 
http://transitionitalia.wordpress.com/

PAOLO HUTTER (Eco dalle città)  
http://www.ecodallecitta.it/

ALESSANDRO MORTARINO (Stop al Consumo di Territorio)
http://www.stopalconsumoditerritorio.it

FRANCESCO COMOTTO (Comuni Virtuosi)
http://www.comunivirtuosi.org

GUIDO LERDA (Assessore Ambiente Comune di Cuneo)
http://www.comune.cuneo.it/ambiente/

LUCA COLOMBATTO (Assessore Ambiente Provincia di Cuneo) 


In serata
Buffet a Kilometri Zero


Presentazione del libro "No auto"     Marcel Robert 
http://noauto.wordpress.com/

Proiezione in anteprima del film:
The age of the stupid.  
 
 

                   The Age of Stupid Global Trailer w/Italian subtitles from Age of Stupid on Vimeo.



Sabato 21 Novembre dalle 15 alle 17

Sala del consiglio Comunale di Cuneo Via Roma 28 – 1 piano

Incontro pubblico del Piano Strategico “Cuneo 2020” sul tema

 “Acqua: bene comune da salvaguardare

Riflessioni sulla normativa europea e nazionale e sulle conseguenze

del decreto legge 135/09 art. 15, approvato dal Senato il 5 novembre scorso”

introduce e modera i lavori il Prof. Bruno Cattero, coordinatore del Piano Strategico “Cuneo 2020”

 
Di dottore (del 10/07/2009 @ 12:36:43 in Eventi, linkato 2663 volte)

“Immaginate di entrare nel vostro negozio di alimentari per trovare qualche ingrediente per la cena. Non avete in mente un menù preciso e preparerete il pasto con ciò che vi sembra più fresco e appetitoso.Deciso di iniziare con le proteine, per prima cosa andate al bancone del macellaio, che esibisce una quantità di ricchezze; c’è anche una lombata di leone del Serengeti, ma i pezzi di lupo della foresta boreale canadese hanno un aspetto davvero speciale. Forse andrebbe bene un rapace notturno arrosto, ma sono rimasti solo grossi gufi e per due è troppo. Alla fine scegliete la comodità e ve ne andate con un paio di hamburger di orso polare.”

Così inizia un articolo di John Volpe uscito sulla rivista Slow Food n° 39, ed il pensiero che nel tentativo di offrire un prodotto diverso ai consumatori possa in qualche modo avere un impatto negativo sugli ecosistemi sia terrestri, che in questo caso marini, ha convinto la Proloco di Piasco a rivedere il menù della tradizionale grigliata di pesce di Splash. L'associazione turistica piaschese infatti da anni si impegna nella tutela dell'ambiente attraverso un'attenta raccolta differenziata dei rifiuti, l'utilizzo di stoviglie compostabili anziché di quelle classiche derivate dal petrolio ed è da sempre attenta alla riduzione degli sprechi di energia. Grazie alle informazioni sugli ecosistemi marini acquisite a Slow Fish 2009 a Genova ed alla newsletter dell'associazione fondata da Carlin Petrini il direttivo della Pro Loco ha ottenuto una seria di informazioni che suggerivano una maggiore attenzione al menù di pesce presentato, in particolare evitando il salmone, i cui allevamenti sono molto inquinanti e richiedono la pesca di enormi quantità di pesci da usarsi come mangimi, ed il pesce spada specie anch'essa in declino minacciata dalle malattie e dalla pesca pirata delle spadare. Il menù della grigliata di pesce di Splash 2009 manterrà quindi tre della cinque portate dello scorso anno, ovvero la seppie, i gamberi ed i branzini (questi ultimi provenienti da un allevamento “di fiducia” del fornitore) mentre su suggerimento del personale di Slow Food e grazie alla collaborazione del fornitore (Punto Mare Blu di Tarantasca, CN) si aggiungeranno le aringhe e l'alalunga o la palamita. «Non siamo ancora sicuri di che pesce avremo tra alalunga e palamita – spiega Michele Brugiafreddo, responsabile della cucina della Pro Loco e chef in molti eventi piaschesi – perché sono specie la cui disponibilità è legata all'andamento della pesca  locale ed il nostro fornitore ne sarà a conoscenza solo pochi giorni prima della festa, anche per le aringhe l'andamento non è costante, all'ultimo minuto magari cambieremo il menù, del resto la natura ci condiziona, ed è giusto esserne coscienti ed apprezzarlo. Qualche settimana fa abbiamo fatto una prova generale per capire come questi pesci che non conoscevamo potessero essere preparati per la grigliata e devo dire che siamo molto contenti dei consigli che abbiamo ricevuto da Slow Food. Credo proprio che anche i 300 partecipanti alla cena apprezzeranno» Oltre al pesce “buono, pulito e giusto” chi parteciperà all'evento piaschese dell'11 e 12 luglio potrà apprezzare anche una birra artigianale non filtrata ne pastorizzata prodotta in esclusiva per Splash in un microbirrificio della Foresta Nera.

 
Di Polin (del 21/09/2011 @ 12:26:48 in Politica, linkato 1699 volte)

MOLTO IMPORTANTE     LEGGI CON ATTENZIONE

Entro il 25 settembre

si può andare in comune ( in qualunque comune d'Italia presso l' ufficio
elettorale) a firmare a favore del referendum che abroga l'attuale legge
elettorale,
quella che consente ai capi di partito di scegliere chi mandare in parlamento
e negli altri consigli importanti

INOLTRE, altrettanto IMPORTANTE

è possibile firmare a favore del referendum che richiede il DIMEZZAMENTO del
numero dei consiglieri regionali e la diminuzione dello STIPENDIO dei
restanti....mica male

chiaramente pubblicità NESSUNA!!

se potete fate girare il messaggio tra i vostri amici e su facebook, se siamo
in tanti si possono ancora smuovere le cose.

 
Di Pitta (del 27/06/2009 @ 12:03:10 in Politica, linkato 2020 volte)

Buongiono a tutti,

martedì ha avuto sviluppo il primo consiglio ed è stato decretato quanto segue:

  • costituzione del consiglio e della giunta comunale.
  • formazione della commissione elettorale.
  • approvazione della linea programmatica.

Il Sindaco ha aperto la seduta con un discorso, a mio parere, giusto è intelligente. Lo riporto così anche voi potrete giudicarlo:

"Buonasera,

 

Siamo qui riuniti per la prima convocazione del consiglio Comunale.

Le elezioni hanno avuto luogo dopo una campagna elettorale vivace e combattuta, ma corretta.

Ringrazio i miei elettori e prometto un’amministrazione imparziale per tutti.

Affermo, senza retorica, che sarò il Sindaco, in uguale misura, di tutta la Cittadinanza.

 

Nell’impegno di Sindaco, sarò affiancato e sostenuto dall’aiuto collegiale del mio gruppo formato da amministratori valenti, capaci, disponibili e volenterosi.

Nel contempo, conoscendo i consiglieri del gruppo di minoranza, desidero sperare che la loro opposizione, necessaria per il controllo della buona gestione della amministrazione pubblica, sia costruttiva e portatrice di idee e progettualità.

Sarà sempre presa in attenta considerazione.

 

Ritengo che i principi che ci hanno resi diversi nella formazione delle liste non siano stati antagonismi tra i candidati, ma la sana competizione di programmi differenti.

 

Gli elettori hanno evidentemente preferito il nostro programma, ma esprimo nuovamente la mia stima personale ai consiglieri tutti quanti, auspicando una fattiva collaborazione per il bene dell’intera popolazione."

Per ulteriori informazioni potete scaricarvi (.pdf)  i verbali in versone integrale pubblicati sul sito del comune.

P.s. Questo articolo verrà redatto sempre dopo la pubblicazione sull'albo pretorio del verbale ufficiale pertanto dovrete sempre pazientare almeno 4 o 5 giorni prima di leggerlo e trarre informazione. Grazie.

 

 
Di Dulce (del 07/04/2010 @ 11:57:19 in Eventi, linkato 2004 volte)

GIOVEDI’ 8 APRILE 2010  BOVES Teatro BORELLI ore 20.45

 DON PAOLO FARINELLA

prete genovese, biblista e scrittore

Chi è Don Paolo Farinella?.......

Il mio nome è Paolo Farinella, di professione faccio il prete e mi piace farlo: lo farò - spero, penso e prego - fino alla fine della mia vita. Ho 62 anni, vengo dal millennio scorso e oggi mi trovo qui: è la prima volta che partecipo a un’assemblea veramente politica e per me è un onore e un orgoglio, perché ritengo che la politica sia l’arte più nobile che una persona possa esercitare nella propria vita, in quanto.. perché è il servizio che si avvicina più a quello che dovrebbe essere il servizio del prete, ossia un servizio disinteressato per gli altri.

 

Sig. Presidente «pro tempore»
del consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi,
Palazzo Chigi
00100 Roma


Lettera di ripudio

Il mio nome è Paolo Farinella, prete della Chiesa cattolica residente nella diocesi di Genova. Come cittadino della Repubblica Italiana, riconosco la legittimità formale del suo governo, pur pensando che lei abbia manipolato l’adesione della maggioranza dei pensionati e delle casalinghe che si formano un’idea di voto solo attraverso le tv, di cui lei ha fatto un uso spregiudicato e illegittimo. Lei in Italia possiede tre tv e comanda quelle pubbliche nelle quali ha piazzato uomini della sua azienda o a lei devoti e proni. Nel mese di agosto 2009 ha inaugurato una nuova tv africana, Nessma, a cui ha fatto pubblicità sfruttando illecitamente la sua posizione di presidente del consiglio e dove ha detto il contrario di quello che opera in politica e con le leggi varate dal suo governo in materi di immigrazione. Se lei è pronto a smentire, come è suo solito, ecco, si guardi il seguente filmato e giudichi da lei perché potrebbe trattarsi di Veronica Lario travestita da lei:
<
http://www.youtube.com/watch?v=Se3yqycsMyg&feature=video_response >.
Faccia vedere il video ai suoi amici leghisti e nel frattempo ascolti cosa dice il sindaco di Treviso, lo sceriffo Giancarlo Gentilini del partito di Bossi, ad un raduno del suo partito xenofobo dove ha esposto «Il vangelo secondo Gentilini» con chiarezza diabolica: «Voglio la rivoluzione contro gli extracomunitari … Voglio la rivoluzione contro i bambini degli immigrati … Ho distrutto due campi di nomadi e ne vado orgoglioso. Voglio la rivoluzione contro coloro che vogliono le moschee: i musulmani se vogliono pregare devono andare nel deserto, ecc. ecc. Questo è il Vangelo secondo Giancarlo Gentilini (sindaco di Treviso): “Tutto a noi e se avanza qualcosa agli altri, ma non avanzerà niente”». Questo il link con la sua voce in diretta; si prepari ad ascoltare il demonio in persona:
<
http://www.youtube.com/watch?v=_WCZNQJkV3E&feature=related >.

Legittimità elettorale e dignità etica
Riconoscere la legittimità del suo governo, con riserva etico-giuridica, non significa riconoscere anche la sua legittimità morale a governare il Paese perché lei non ha alcuna cultura dello Stato e delle sue Istituzioni, ma solo quella di difendere se stesso dalla Giustizia e i suoi interessi patrimoniali che sotto i suoi governi prosperano alacremente. Il conflitto di interessi pesa come un macigno sulla Nazione e la sua economia, ma lei è bravo ad imbrogliare le carte, facendolo derubricare nella coscienza della maggioranza che ne paga le conseguenze economiche e democratiche. Cornuti e mazziati dicono a Napoli.
Quando la sua maggioranza si sveglierà dall’oppio che lei ha diffuso a piene mani sarà troppo tardi e intanto il Paese paga il conto dei suoi avvocati, nominati da lei senatori, cioè stipendiati con soldi pubblici. Allo stesso modo stiamo pagando i condoni fiscali che lei si è fatto su misura sua e della sua azienda, sottraendo denaro al popolo italiano. In morale questo viene definito come doppio furto.
Da quando lei «è sceso in campo», l’Italia ha iniziato un degrado inesorabile e costante che perdura ancora oggi, codificato nel termine «berlusconismo» che è la sintesi delle maledizioni che hanno colpito l’Italia sia sul piano economico (mai l’economia è stata così disastrata come sotto i suoi governi), su quello sociale (mai si sono avuti tanti poveri, disoccupati e precari come sotto i suoi governi), e su quello civile (mai come sotto i suoi governi è sorta la categoria del «nemico» da odiare e da abbattere). Lei, infatti, usa la menzogna come verità e la calunnia come metodo, presentandosi come modello di furbizia e di utilizzatore finale di leggi immorali e antidemocratiche come tutte quelle «ad personam».
Nei confronti dell’ultima illegalità, che grida giustizia al cospetto di Dio, il decreto 733-B/2009, che segna una pietra miliare nel cammino di inciviltà e di negazione di quelle radici cristiane di cui la sua maggioranza ama fare i gargarismi, sappia che siamo cento, mille, diecimila, milioni che faremo obiezione di coscienza all’ignobile e illegale decreto, pomposamente detto «decreto sicurezza»: diventeremo tutti clandestini e sostenitori dei cittadini di altri Paesi, specialmente africani, in quanto «persone», anche se clandestini, a costo della nostra vita. Dobbiamo ubbidire alla nostra coscienza piuttosto che alle sue leggi razziali e disumane. La legge che definisce l’immigrazione come illegalità è un insulto a tutte le Carte internazioni e nazionali sui «diritti», un vulnus alla dottrina sociale della Chiesa e colloca l’Italia tra le nazioni responsabili delle stragi degli innocenti, perseguitati e titolari del diritto di asilo.


Essere «alto» ed essere »grande»
Lei non è e non sarà mai uno «statista» se sente il bisogno di fare vedere alle sue donnine i filmati che lo ritraggono tra i «grandi». Per essere «grande», non basta rialzare le suole delle scarpe, ma occorre avere una visione oltre se stesso, una visione «politica» che a lei è estranea del tutto, incapace come è di vedere oltre i suoi interessi. Per potere emergere dallo squallore in cui lei è maestro, ha profuso a piene mani il virus dell’antipolitica, il qualunquismo populista, trasformando la «polis» da luogo di convergenza di ideali e di interessi a mercato di convenienza e di sopraffazione. Lei, da esperto di vecchio pelo, ha indotto i cittadini ad evadere il fisco che in uno Stato democratico è prevalentemente un dovere civile di solidarietà e per un cristiano un obbligo di coscienza perché strumento di condivisione per servizi essenziali alla corretta e ordinata convivenza civile e sociale. Durante il suo governo le tasse sono aumentate perché incapace di porre un freno alla spesa pubblica che anzi galoppa come non si è mai visto. Non faccia confusione tra «essere alto» e «essere grande», come insegna Napoleone che lei ben volentieri scimmiotta, senza riuscire ad eguagliare l’ombra del dittatore.
Lei non può negare di essere stato piduista (tessera n. 1816) e forse di esserlo ancora, se come sembra, con il suo governo cerca di realizzare la strategia descritta nei documenti sequestrati al gran maestro Licio Gelli, a Castiglion Fibocchi (Comunicato Ansa del 17 marzo 1981 ore 12:18, da cui emerge il suo numero di tesserato; cf intervista di Licio Gelli su Repubblica.it del 28-09-2003).

La maledizione italiana
A lei nulla importa dei valori religiosi, etici e sociali, che usa come stracci a suo comodo esclusivo, senza esimere di vantarsi di essere ossequioso degli insegnamenti etici e sociali della Chiesa cattolica, di cui si è sempre servito per averne l’appoggio e il sostegno. Partecipa convinto al «Family-Day» in difesa della famiglia tradizionale, monogamica formata da maschio e femmina e poi ce lo ritroviamo con prostitute a pagamento che registrano la sua voce nel letto di Putin; oppure spogliarelliste che lei ha nominato ministre: è lecito chiedersi, in cambio di cosa? Come concilia questo suo comportamento con le sue dichiarazioni di adesione agli insegnamenti della Chiesa cattolica? La «corrispondenza d’amorosi sensi» tra lei, il Vaticano e la gerarchia cattolica è la maledizione piombata sull’Italia ed una delle cause del progressivo e costante allontanamento dalla Chiesa delle persone migliori. I prelati, come sempre nella storia, fanno gli affari loro e lei che di affari se ne intende si è lasciato usare ed ha usato senza scrupoli offrendo la sua collaborazione e cercando quella della cosiddetta «finanza cattolica» legata a doppia mandata con il Vaticano. Se volesse avere la documentazione di legga il molto istruttivo saggio di Ferruccio Pinotti e Udo Gümpel, «L’unto del Signore», BUR, Rizzoli, Milano 2009.
Gli ecclesiastici, da perfetti «uomini di mondo, hanno capito che con lei al governo potevano imporre al parlamento leggi e decreti di loro interesse, utilizzandolo quindi come braccio secolare. Per questo obiettivo, devono però rinunciare alla loro religiosità e adeguarsi alla paganità del potere che esige la contropartita. Lei, infatti, è sostenuto dall’Opus Dei, da Comunione e Liberazione e da tutte le organizzazioni e sètte cattoliche che si lasciano manovrare a piacimento con lo spauracchio dei «comunisti» e con l’odore satanico dei soldi.
Il Vaticano e i vescovi, non essendo profeti, ma esercenti gestori di una ditta pagana, non hanno saputo o voluto cogliere le conseguenze nefaste che sarebbero derivate al Paese da questo connubio incestuoso; di fatto sono caduti nella trappola che essi stessi e lei avevate preparato. L’incidente di Vittorio Feltri, da lei, tramite la famiglia, nominato direttore del suo «Il Giornale» con cui uccide sulla pubblica piazza Dino Boffo, direttore di «Avvenire» portavoce della Cei, va oltre le vostre intenzioni e come un granellino si sabbia inceppa il motore. Oppure, secondo l’altra vulgata, tutto sarebbe stato progettato da lei e Bertone per permettere a questi di mettere le mani sulla Cei e a lei di fare tacere un sussurro appena modulato di critica sui suoi comportamenti disgustosi. Senza volersi arrampicare sugli specchi forse si è verificato un combinato disposto, non nei tempi e nelle forme da voi progettato.
Il giorno 7 agosto 2009, in un colloquio riservato con il cardinale Angelo Bagnasco, lo misi in guardia: «Stia attento – gli dissi – e si prepari alla guerra d’autunno perché con la nomina di Feltri al Giornale di Berlusconi (20-07-2009), la guerra sarà totale e senza esclusione di colpi. Berlusconi non può rispondere alle domande di la Repubblica e non può andare in tv a dare spiegazioni. Può continuare a negare sulle piazze per gli allocchi, ma nemmeno lui, menzognero di professione potrebbe negare davanti a domande precise e contestazioni puntuali. Per questo non lo farà mai, tanto meno in Parlamento. Non ha che un mezzo: sguazzare nel fango facendolo schizzare su tutti e su tutto, in base al principio che se tutto è infangato, nessuno è infangato». Il cardinale mi guardò come stupito e incredulo, reputando impossibile la mia previsione. Credo che ora si morda le labbra.
Eppure credo anche che lei sia finito: per la finanza internazionale e per gli interessi di coloro che lo hanno sostenuto, Vaticano compreso, lei ora è ingombrante e impresentabile e deve essere sostituito, ma lei non cadrà indenne, farà più danni che potrà, un nuovo Sansone in miniatura. Lei sa che deve andarsene, ma sa anche che passerà alla storia non come quel «grande, immenso» presidente che è stato lei, ma come «l’utilizzatore finale di prostitute che altri pagavano per conto suo». Non c’è che dire: lei è un grande in bassezza e amoralità.

Spergiuro
Nella trappola non è caduto il popolo di Dio, formato da «cristiani adulti» che tanto dispiacciano al papa «pro tempore» Benedetto XVI: lei non potrà mai manipolarli come non potrà mai possedere le coscienze dei non credenti austeri, cultori della laicità dello Stato che lei vilipende e svende, sempre e comunque, per suo inverecondo interesse. Lei ha la presunzione ossessiva di definirsi liberale, ma non sa cosa sia il liberismo, mentre è l’ultima caricatura di promettente e decadente comunista sovietico di stampo breshnieviano, capace di usare il popolo per affermare la propria ingordigia patologica di potere. D’altronde il suo amico per la pelle non è l’ex «kgb» Vladimir Vladimiroviè Putin, nella cui dacia è ospitato secondo la migliore tradizione comunista italiana?
Dal punto di vista della morale cattolica, lei è uno spergiuro perché ha giurato sulla testa dei suoi figli, senza pudore e alcuni giorni dopo il «ratto di Noemi», ha dato dello stesso fatto diverse versioni differenti, condannando se stesso e la testa dei suoi figli alla pena dello spergiuro che già Cicerone condannava con la «rovina» e l’esposizione all’umana infamia: «Periurii poena divina exitium, humana dedecus – La pena divina dello spergiuro è la rovina e l’infamia/il disprezzo degli uomini» (De legibus, II, 10, 23; cf anche De officis, III, 29, 104;in CICERONE, Opere politiche e filosofiche, a c. di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti, vol. I, UTET, Torino, 1974, risp. p. 489 e p. 823). Anche il Diritto Canonico, per sua informazione, riserva allo spergiuro «una giusta pena» (CJC, can. 1368), demandata all’Autorità, in questo caso il papa, che avrebbe dovuto comminarle la pena canonica, invece di indirizzarle una lettera diplomatica per il g8 e i suoi «deferenti saluti». Non ci può essere deferenza, tanto meno papale, per un uomo che ha toccato il fondo della dignità politica e morale.
Gli ultimi fatti di Villa Certosa e Palazzo Grazioli hanno sprofondato lei (non era difficile), ma anche l’Istituto Presidenza del consiglio in un letamaio senza precedenti. Mai l’Italia è stata derisa nel mondo intero (ormai da quattro mesi continui) a causa di un suo presidente del consiglio che, su denuncia della moglie, frequenta le minorenni e sempre per ammissione della moglie che lo frequenta da oltre trent’anni, per cui si presume lo conosca bene, è malato e come un dio d’altri tempi esige per la sua perversione, sacrifici di giovani vergini per nascondere a se stesso i problemi del tempo che inesorabilmente passa, nonostante il trucco abbondante.

Affari privati o deriva di Stato?
Lei dice di volere difendere la sua privacy, ma non c’è privacy per uno che ha portato i suoi fatti «privati» in tv attaccando indecorosamente la sua stessa moglie che ha intrapreso la strada del divorzio. Forse lei ha dimenticato che sull’immagine della sua «felice famiglia italiana» lei ha costruito se stesso e la sua fortuna politica ed economica. Lei si comporta per quello che è: uno spaccone che in piazza si vanta di tutto ciò che non ha mai fatto e poi pretende che nessuno ne parli. Se lei mette il segreto di Stato sulle sue ville, queste diventano ipso facto «affare politico» perché lei le usa anche per incontri istituzionali e quindi fanno parte dell’Istituzione della presidenza del consiglio. Lei non ha diritto alla vita privata, quando si comporta da uomo pubblico e promette carriere tv o posti in parlamento a donnine compiacenti che la sollazzano nel suo «privato». Non è lei che ha detto in una intercettazione, parlando con Saccà che «le donne più son cattoliche più son troie»? Può spiegare, di grazia, il significato di queste parole altamente religiose e rispettose delle donne e indicarci a chi si riferiva? C’entrano le due donne che siedono nel suo governo e che si vantano di essere cattoliche: la Carfagna e la Gelmini?
Lei e suoi paraninfi continuate a dire che si tratta di questioni private senza rilevanza pubblica, sapendo di mentire ancora e senza pudore. Sarebbero affari privati se Silvio Berlusconi non fosse presidente del consiglio che alle donnine che gli accompagnano anche a pagamento, non promettesse incarichi in aziende pubbliche (tv) o posti in parlamento se non addirittura al governo. Vorrei chiederle per curiosità: quali sono i meriti e le benemerenze delle ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini per essere assurte, non ancora quarantenni, a posti di rilievo nel suo governo? Perché Mara Carfagna posava nuda o la Gelmini prendeva l’abilitazione in Calabria?
Le sue ville sono ancora sotto la tutela del segreto di Stato e quindi guardate a vista da polizia, carabinieri, esercito? A spese di chi? Può ancora dire che sono residenze private? Fu lei in persona ad andare dal suo devoto suddito Bruno Vespa a rispondere pubblicamente a suo moglie, Veroni Lario, rendendo pubblici i fatti che la riguardavano e attaccando sua moglie senza alcuna pietà, facendo pubblicare dal suo «killer mediatico» le foto di sua moglie a seno nudo di quando faceva l’attrice. Non credo che lei possa dire che le sue vicende sono private perché ci riguardano tutti, come cittadini e come suoi «sovrani» costituzionali perché una cosa è certa: noi non abdicheremo mai alla nostra dignità di cittadini sovrani figli orgogliosi della nostra insuperabile Costituzione. Noi non permetteremo mai che lei diventi il «padrone» della nostra dignità.
Per lei è cominciato l’inizio della fine perché il suo declino è iniziato nel momento stesso in cui è andato nella tv di Stato compiacente e, senza contraddittorio, alla presenza del solo cerimoniere e maggiordomo fidato, ha cominciato a farfugliare bugie, contraddizioni, falsità che non hanno retto l’urto dei fatti crudi. Se lei fosse onesto, anche solo per una parte infinitesimale, dovrebbe rassegnare le dimissioni, come aveva promesso nel suddetto, compiacente recital.

Strategie convergenti
Lei può fare affari col Vaticano e chiudere nel cassetto morale e dignità, ma sappia che il Vaticano non è la Chiesa, per nostra fortuna e per sua e vostra disgrazia. Noi, uomini e donne semplici, vogliamo onorare e difendere la nostra dignità e la nostra fede, contro ogni tentativo di manipolazione e di incesto tra altare e politica. Purtroppo lei, supportato da parte della gerarchia, ha fatto scadere la «politica» da arte a servizio del bene comune a mercimonio di malaffare e a sentina maleodorante. Le istituzioni cattoliche che lo hanno appoggiato ne portano, con lei, la responsabilità morale, in base al principio giuridico della complicità.
Strana accoppiata: i difensori della moralità ufficiale, costretti a tacere per mesi di fronte a comportamenti indegni e a leggi inique, perché lautamente ricompensati o in vista della mancia promessa. Trattasi solo di un baratto di cui i responsabili dovranno rendere conto. I vescovi hanno ritrovato la parola quando si sono visti attaccare, inaspettatamente, da lei con avvertimenti di stampo mafioso (per interposta persona). La gerarchia, in genere felpata e compassata, in questo frangette è risorta come un sol uomo, arruolando anche il papa alla bisogna, ma cogliendo anche l’occasione per dare corpo alle vendette interne e regolare i conti tra ruiniani e bertoniani. Come insegna l’amabile Andreotti «la vendetta è un piatto che si gusta freddo». Strategie convergenti che hanno sprigionato il disgusto del popolo cattolico e dei cittadini che ancora pensano con la propria testa.

Ripudio
Io, Paolo Farinella, prete mi vergogno della sua presidenza, per me e la mia Nazione e, mi creda, in Italia siamo la maggioranza che non è quella elettorale, ottenuta da una «legge porcata» che ben esprime l’identità della sua maggioranza e del governo e di lei che lo presiede (o lo possiede?). Lei potrà avere il sostegno del Vaticano (uno Stato estero) e della Cei che con il loro silenzio e le loro arti diplomatiche condannano se stessi come complici di ingiustizia e di immoralità.
Per questi motivi, per quanto mi concerne in forza del mio diritto di cittadino sovrano, non voglio più essere rappresentato da lei in Italia e all’Estero, io la ripudio come politico e come presidente del consiglio: lei non può rappresentarmi né in Italia e tanto meno all’estero perché lei è la negazione evidente di tutto quello in cui credo e spero di vedere realizzato per il mio Paese. sia perché non mi rappresenta sia perché è indegno di rappresentare il buon nome dell’Italia seria, laboriosa e civile e legale che amo e per la quale lotto e impegno la mia vita. Non importa che lei abbia la maggioranza parlamentare, a me interessa molto di più che non abbia la mia coscienza
Io, Paolo Farinella, prete ripudio lei, Silvio Berlusconi, presidente pro tempore del consiglio dei ministri e tutto quello che rappresenta insieme a coloro che l’adulano, lo ingannano, lo manipolano e lo sorreggono: li/vi ripudio dal profondo del cuore. in nome della politica, dell’etica e della fede cattolica. La ripudio e prego Dio che liberi l’Italia dal flagello nefasto della sua presenza.

Genova 09 settembre 2009

Paolo Farinella, prete


 
Di dottore (del 18/06/2007 @ 11:55:32 in Notizie, linkato 2319 volte)
Pubblico questo articolo che mi è stato inviato via mail da Alessio Rosso:

Vorrei cominciare con la descrizione cronologica degli avvenimenti.pino sradicato in via marconi la notte tra il 16 e 17 giugno
Trovandomi a passare poco dopo le 17 in Via Marconi, per intenderci quella che passa davanti alla Scuola Materna, di provenienza dal Camposanto, dove avevo assistito alle esequie del compianto compaesano Pier Ettore Agasso, ho notato un assembramento di persone nei presi della piccola area verde all’imbocco dello scivolo che porta in via Mario Delpozzo.
Fra le persone presenti, la “collega” consigliere Olivero Michela che mi ha informato brevemente e con palese senso d’impotenza sull’accaduto.
Uno dei pini, o abete (non chiedetemi la varietà), quello più prossimo alla Scuola Altra immagine del pino abbattutoMaterna è stato decapitato e abbattuto.
L
’eroica impresa è stata compiuta nella notte fra Sabato 16 e Domenica 17 Giugno, con il favore delle tenebre, l’azione vigliacca di alcuni individui che non voglio appellare diversamente,si è accanita contro un innocente esemplare della Natura che per fortuna  ancora ci circonda e ci consente  una vita vivibile.
Purtroppo l’oggetto delle angherie, per sua natura non ha potuto in alcun modo difendersi e tanto meno darsi alla fuga, facendo diventare più “eroica” l’azione di questi “vigliacchi individui”.
Il motivo che mi spinge a evidenziare questi fatti e personali considerazioni sul Blog  di Piasco.net è perché credo, così facendo, di raggiungere quella fascia d’età in cui si nascondono i responsabili di tali mirabili imprese.
Voglio precisare che non sto accusando nessuno, tanto meno i famigerati “giovani”, adolescenti allo sbando, per colpa di chi?
Ogni tanto dovremmo anche farci degli esami di coscienza!

A questo punto mi sembra anche doveroso chiarire la mia posizione pubblica  nei confronti di Piaco.net; per quanto mi riguarda lo trovo il sito più informato e che da più informazioni sulla nostra realtà locale e proposte di intrattenimenti.
Cosa che non succede con il nostro sito ufficiale del Comune, ma non è il posto e il momento per polemizzare……
IL BLOG…. è tutt’altra storia, personalmente mi piace e penso di essere uno dei lettori più assidui, anche se non sempre condivido il linguaggio goliardico e irriverente nei confronti delle “autorità”, sarà però un  fatto di età o ….. per dirla con i (sempre Grandi) Nomadi, …ormai fuori dal mito e fuori età!!!!!!
Come amministratore credo che le pungolature degli articolisti del blog, spogliate degli aspetti troppo folkloristici vadano interpretate come spinta a migliorarci e avere un orecchio più sensibile nei confronti di chi volontariamente opera per dare vitalità al nostro paese, senza logiche di parte  o calcoli di voti.

Concludo questa divagazione – precisazione per tornare alla questione in essere; sono sicuro che alcuni lettori del blog conosceranno gli individui sopra citati, perchè la loro stupidità li porterà a vantarsene nei bar o addirittura (appoggiandosi a tecnologie moderne) fotografandosi o filmandosi con i cellulari per poi condividere con gli amici le gesta eroiche di una notte brava!
Con questo non voglio dei delatori e non chiedo a nessuno di fare la “spia”, confido nell’intelligenza di molti di voi che conosco e apprezzo personalmente, e che saprete come riportare sulla retta via questi eroi molto negativi!!!!!! 

Grazie,
spero di non essere stato troppo noioso. 

Rosso Alessio.

 
Di Geo (del 06/06/2009 @ 11:16:09 in Politica, linkato 1895 volte)
Ci siamo! si votaaaa!! ma quanto e come???


Quando?                                                                                   

Oggi Sabato 6 giugno, dalle ore 15.00 alle ore 22.00, e domani domenica 7 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 22.00.

Come?

ELEZIONI EUROPEE

L’elettore, all’atto della votazione, riceverà un’unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto: grigio per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
I voti di preferenza − nel numero massimo di tre, tranne che per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista per le quali può esprimersi una sola preferenza − si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome tra candidati, deve scriversi sempre il nome e cognome e, ove occorra, data e luogo di nascita. Non è ammessa l’espressione del voto di preferenza con indicazioni numeriche.

ELEZIONI PROVINCIALI (SCHEDA GIALLA)


Ciascun elettore può votare:
 -  per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato;
- per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato alla carica di presidente della provincia;
- per un candidato alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia.

Per le elezioni provinciali non è ammesso il “voto disgiunto”, cioè il voto per un presidente della provincia di un gruppo o di un gruppo di liste e per un candidato al consiglio provinciale di un altro gruppo o gruppo di liste.

Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.

ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 15.000 ABITANTI DI REGIONI A STATUTO ORDINARIO (SCHEDA AZZURRA)
(omiss...)

ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SINO A 15.000 ABITANTI DI REGIONI A STATUTO ORDINARIO (SCHEDA AZZURRA)


L’elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto:
-  tracciando un solo segno di voto sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco;
-  tracciando un solo segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere;
-  tracciando un segno di voto sia sul contrassegno prescelto che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.
In tutti i predetti casi, il voto si intenderà attribuito sia in favore del candidato alla carica di sindaco sia in favore della lista ad esso collegata.
L’elettore potrà altresì manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, segnando sull’apposita riga stampata sulla scheda il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) del candidato preferito appartenente alla lista compresa nel medesimo riquadro, senza dover apporre alcun altro segno di voto sul relativo contrassegno. In tal modo, il voto si intenderà attribuito, oltre che al singolo candidato a consigliere comunale, anche alla lista cui il candidato medesimo appartiene nonché al candidato alla carica di sindaco collegato con la lista stessa.

E lo scrutinio???

Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo inizierà a partire dalle ore 22.00 di domenica 7 giugno, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti; lo scrutinio dei voti per le consultazioni amministrative avrà inizio alle ore 14.00 di lunedì 8 giugno, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni provinciali, comunali e, eventualmente, circoscrizionali.



Buon voto a tutti!!









Comitato la Boulé





   
 
Di Dulce (del 19/11/2008 @ 10:42:18 in Notizie, linkato 1973 volte)
Con grande indignazione vi voglio parlare della legge "AMMAZZABLOG" che in questi giorni viene vergognosamente riproposta
    
  
Roma - Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi", disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.

La notizia, scoperta del giurista
Valentino Spataro e rilanciata da Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio. Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.

Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera (
DdL C. 1269).
Minotti ne fa una breve analisi sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione. Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:
Art. 2.
(Definizione di prodotto editoriale).

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.

Qualsiasi blog rientra in questa definizione.

Art. 8.
(Attività editoriale sulla rete internet).

1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.

3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.

All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.

Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.

Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.

Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria continuativa che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di stampa. Chi invece è in questa situazione e non si registra al ROC, può essere denunciato per stampa clandestina (ricordiamo un caso recente).

Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate (interpello) se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).

Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto pericolosa. Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.

Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina."
Paperino: "Ok. Sob."

Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.

Fonte Punto informatico

IL BLOG DI PIASCO RESISTE !!!!

 
Di Anna76 (del 19/12/2007 @ 10:13:01 in generale, linkato 3055 volte)

Lunedì sera ho accolto l'invito di Diego e sono andata al consiglio Comunale. Durante la serata è emersa la proposta da parte di un consigliere di illuminare di meno il Comune di Piasco per un risparmio energetico, poichè sembra che in alcuni posti il paese sia esageratamente illuminato.

Se da una parte sono d'accordo di non illuminare certe parti come uno stadio (vedi provinciale dal fondo Piasco a Rio torto, dove secondo me sarebbero sufficienti la metà dei lampioni accesi X - |), dall'altra mi spaventa un po' l'idea di avere un paese un po' più buio. Solo sabato, in Via Mario Del Pozzo c'è stato un furto in casa tra le 16.30 e le 18.00, quando già iniziava ad essere buio, e nessuno si è accorto di nulla (dire che sono entrati da un balcone : - o).

Come fare per continuare ad avere il paese illuminato in maniera "giusta" (nè troppo, nè troppo poco) e dare però un contributo anche noi - come piccolo paese - in tema di risparmio energetico? L'idea di installare pannelli fotovoltaici sopra i singoli lampioni è ovviamente troppo costosa in termini di costo/benefici. Perchè non approfittare del blog per mettere in rete le idee dei piaschesi in merito a questo problema?

Io butto lì le mie:

1) il Comune potrebbe acquistare un terreno in collina, e installare un grande impianto fotovoltaico di quelli a girasole, che costano di più ma rendono anche decisamente di più (magari usufruendo di alcuni incentivi fiscali) Non è escluso che si possa arrivare a coprire il fabbisogno di tutto il paese, non solo degli impianti pubblici : - P . Ma io sono solo una ragioniera e qui devono farsi avanti i competenti in materia. : - D

2) Visto che Piasco è esposto a correnti di valle (sia estate che inverno), perchè non installare due o tre pale eoliche al fondo di S. Antonio, dove la corrente tira di più? Anche in questo caso potrebbero coprire il fabbisogno di tutti i Piaschesi. : - P

So che sembrano idee un po' strambalate, forse molto costose, ma se pensiamo a quanto paghiamo di bolletta ogni bimestre (media di 70 euro a famiglia, le più risparmiose) e che il costo aumenterà sempre di più, perchè non discuterne almeno?

Dai piaschesi, mettiamo in moto le rotelle e facciamoci venire un'idea, o semplicemente DITE LA VOSTRA!!!! : - D

 
Di beppe.olivero (del 14/12/2011 @ 09:44:53 in Ambiente, linkato 3436 volte)
Hey....!! Indovinate chi si è fatto vivo negli ultimi tempi a Rossana? Nientemeno che Mister Pastorino, il titolare della Benarco l'azienda che vuole costruire la Centrale a biomasse nel sito della vecchia cava di calce Pellini.
la centrale di Pastorino in funzione a Bevera - Ventimiglia

Pastorino è stato notato in auto a Molino Varaita, all'imbocco della stradina che porta alla ex cava di calce, dove ha atteso un'altra macchina accompagnandola, poco dopo, nel cortile del vecchio stabilimento. Credo proprio che, nei prossimi giorni, ci saranno novità sull'argomento. Le ultime notizie ufficiali parlavano della richiesta di un nuovo rinvio all'inizio dei lavori, lavori che sarebbero già dovuti iniziare da un pezzo. E' importante che torniamo attenti e vigili sulla questione, anche perché le notizie che ci arrivano da Bevera, dove Pastorino ha costruito una Centrale identica a quella che vuole costruire qui da noi, non sono affatto rassicuranti. Laggiù la gente si è svegliata tardi ed ora è in rivolta per il fumo ed il rumore tremendo prodotto dalla Centrale. A questi link trovate due recenti articoli della Stampa e del Secolo d'Italia che testimoniano la situazione. Buona lettura..

articolobeverasecolo
articolostampabevera
verbale C.C.Ventimiglia
 
Di beppe.olivero (del 14/05/2011 @ 09:34:04 in Urbanistica, linkato 2339 volte)
Sulla Variante Strutturale al Piano Regolatore, che la nostra amministrazione comunale sta discutendo ed approvando in queste settimane, il Gruppo Vas ha espresso (e scritto) la sua posizione “neutra” di cittadini piaschesi che si propongono di tutelare gli interessi di tutta la collettività. Lungi dall'essere una posizione definitiva e “chiusa” a nuove idee e proposte, il gruppo vuole sperimentare sul nostro blog un po' di democrazia partecipativa “dal basso” invitando tutti i piaschesi ad esprimere spontaneamente ed in forma palese (quindi non saranno presi in considerazione gli interventi anonimi) la propria opinione in proposito. Stiamo valutando anche la possibilità di effettuare un sondaggio serio online riducendo a 4-5 quesiti fondamentali la proposta della Variante che sarà discussa fra qualche settimana nella conferenza dei servizi con tutte le parti in causa. Il Vas ha chiesto di partecipare per contribuire a portare le istanze di tutta la popolazione. Pubblichiamo qui di seguito copia delle osservazioni e proposte inviate dal Vas all'amministrazione comunale e, per chi se lo fosse perso, l'articolo pubblicato sul Corriere con l'intervista al portavoce del gruppo Giampiero Mattio. Leggete, commentate e passate parola, quindi, in particolare giovani e famiglie giovani direttamente interessate dallo sviluppo futuro di Piasco.


All’attenzione del signor Sindaco del comune di Piasco Roberto Ponte a seguito del consiglio comunale tenutosi mercoledì 30 marzo 2011 in cui è stata approvata la “Variante strutturale al piano regolatore – Documento programmatico art.31 TER L.R. 56/77 e art. 2 L.R. 1/2007 e documento tecnico di verifica V.A.S., desideriamo esprimere nuovamente il nostro punto di vista sugli interventi riguardanti: - la nuova piazza Biandrate ed il nuovo insediamento da 8000mc posto sull’attuale proprietà Isaia a pochi metri dalla proprietà della Casa di riposo; - destinazione d’uso/vendita delle attuali scuole medie e del relativo campo da calcio e la nuova area servizi da destinarsi sui terreni che fiancheggiano la strada provinciale nel tratto che va dalla rotonda per Costigliole fino al semaforo nelle vicinanze delle scuole elementari attualmente ad uso agricolo; Riflessioni: in merito alla nuova piazza Biandrate e al nuovo insediamento adiacente il VAS intende rimarcare il consenso a lavori che permettono di migliorare la vivibilità del nostro comune utilizzando spazi peraltro già urbanizzati (area Isaia), ci chiediamo se questo nuovo insediamento edilizio potrebbe essere sostituito da un’area verde adiacente alla piazza considerando che attualmente nel nostro comune sono già approvati almeno un centinaio di nuovi alloggi che non corrispondono alla crescita demografica del paese (vedi relazione arch. Rudella). In particolare per quanto concerne questo nuovo cantiere riteniamo sia opportuno pensare però all’avvenire garantendo più spazio possibile alla struttura della Casa di riposo in vista di futuri anche se attualmente impensabili nuovi ampliamenti. Area di servizi: considerato che già oggi abbiamo in centro un campetto che i nostri ragazzi possono usare liberamente e gratuitamente al pomeriggio, le chiediamo se un nuovo campo (qualora questo venisse smantellato)sarà un servizio per tutta la gioventù di Piasco o se sarà un’area riservata esclusivamente alle società calcistiche in quanto impianto sportivo da doversi mantenere in perfetta efficienza. Siamo del parere che si debba riflettere insieme se ne vale veramente la pena privare di un bene storico l’intera popolazione per favorirne una minima parte; resta certo il fatto che se il terreno dell’attuale scuola media con annesso campetto verrà venduto, si potrebbe valutare la possibilità di scambiare scuola e campo con l’ultimo lotto da costruire di via Mario del Pozzo confinante con il viale al fine di ricavarci un parco cittadino . Vantaggi che deriverebbero dall’usufruire dell’attuale area COESP: - si creerebbe un “polmone verde” in una zona fortemente urbanizzata migliorandone la qualità estetica; - facile accesso alla popolazione vista la centralità del sito (non si attraverserebbe la provinciale); - vicinanza con il polo scolastico /palestra; - si creerebbe uno spazio di cui gli alunni delle scuole (in primis le medie) potrebbero usufruire. Per quanto riguarda il nuovo campo da calcio riteniamo sensato che questo sia collocato nelle vicinanze del polo scolastico/sportivo quindi condividiamo la scelta di vincolare il terreno che fiancheggia la strada provinciale ad area servizi, siamo però convinti che vada posta sotto vincolo l’intera area di circa 40000mq (prima proposta) in quanto questo è l’unico strumento per salvarla dalla cementificazione futura che, come spiegato durante il consiglio comunale dall’arch. Rudella proseguirà allineandosi al perimetro dell’attuale terreno vincolato. Siamo certi che quest’area dalle pregiate caratteristiche agricole vada tutelata con un vincolo che ne mantenga tale vocazione. Infine per quanto concerne la necessità di una sala festeggiamenti proponiamo di ricercare la soluzione fra i vari locali di cui il Comune dispone evitando di consumare nuovo territorio e risparmiando spese di realizzazione e gestione. In questo senso possono essere utili anche le esperienze e le scelte di buon senso adottate in Comuni vicini a noi (Busca ,Roccabruna). In conclusione , il VAS Circolo di Piasco ritiene prioritario che al più presto vengano definiti i limiti entro cui contenere il consumo di territorio fertile del nostro Comune anche per salvaguardare alle generazioni future un’area prossima al polo scolastico-sportivo da destinarsi alla creazione di un grande parco cittadino. L’idea che la crisi economica fermerà la corsa alla cementificazione, riteniamo non sia una garanzia sufficiente a tutelare il territorio di Piasco che non è illimitato, anzi, ben delimitato dalla morfologia del fondovalle. Se non modifichiamo l’attuale concezione di sviluppo, cosa lasceremo ai nostri figli e nipoti? Distinti saluti. Piasco, 7 maggio 2011 IL PRESIDENTE

http://blog.piasco.net/public/dblog/articolo%20variante0001.pdf
 
Di Dulce (del 12/06/2011 @ 09:24:38 in Eventi, linkato 1957 volte)

 


REFERENDUM NAZIONALE 12 E 13 GIUGNO 2011

SI VOTA DALLE ORE 8 ALLE ORE 22 DI DOMENICA E DALLE ORE 7 ALLE 15 DI LUNEDI'

PERCHE' IL REFERENDUM SIA VALIDO DEVONO VOTARE IL 50% + 1 DEGLI AVENTI DIRITTO

IL NUMERO MAGICO E' 25.209.345

IL VOTO E' UN DIRITTO

MENTRE NON LO E'  L'ASTENSIONE DAL VOTO

PERCHE' SI TRATTA DI UNA LIBERA SCELTA DI NON ESERCITARE UN DIRITTO

PIASCO CHIUDE I SEGGI CON IL 65,85% UN GRANDE RISULTATO

COME RAPPRESENTANTE DI LISTA DEL COMITATO REFERENDARIO CUNEESE 2SI PER L'ACQUA BENE COMUNE VOGLIO RINGRAZIARE PRESIDENTI E SCRUTATORI DEI SEGGI PER LA LORO DISPONIBILITA'

ABBIAMO VINTO TUTTI HA VINTO LA DEMOCRAZIA!

Per l'acqua questa vittoria è l'inizio di una nuova stagione cominceremo da mercoledì il tavolo di lavoro per una gestione partecipata dell'acqua e siete tutti invitati. continuate a seguirci su http://it.groups.yahoo.com/group/acquapub/   non siamo e non saremo mai un partito politico ma l'espressione di una cittadinanza attiva nella difesa dei beni comuni.

Gli aventi diritto al voto sul territorio nazionale sono 47.118.784 elettori - 22.604.585 maschi e 24.514.199 femmine - che potranno votare nelle 61.601 sezioni. Il corpo elettorale della circoscrizione estero, che si è già espresso, è pari a 3.299.905 elettori. Con questi, gli italiani che possono votare sono circa 50,4 milioni.
Perch��© il referendum sia valido bisogna raggiungere il quorum del 50% più uno, qualora non dovesse raggiungersi resterà la situazione attuale.

Acqua, nucleare, legittimo impedimento.

Cosa e come votare il 12 giugno

 


QUESITO NUMERO 1 SCHEDA ROSSA

�€ï¿½Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogazione�€ï¿½

«Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonch��© in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?»

VOTA SI': chi è contrario alla privatizzazione dell�€ï¿½acqua

VOTA NO: chi è favorevole alla privatizzazione dell'acqua

Con il quesito si propone infatti l�€ï¿½abrogazione dell�€ï¿½art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.

La normativa, approvata dal Governo Berlusconi, stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l�€ï¿½affidamento a soggetti privati attraverso gara o l�€ï¿½affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all�€ï¿½interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%. Non solo, la norma disciplina le società miste collocate in Borsa che, se vorranno mantenere l'affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al 40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015.

QUESITO NUMERO 2 SCHEDA GIALLA

Il secondo quesito sul tema dell'acqua recita: �€ï¿½Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma�€ï¿½

«Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell�€ï¿½art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 �€ï¿½Norme in materia ambientale�€ï¿½, limitatamente alla seguente parte: �€ï¿½dell�€ï¿½adeguatezza della remunerazione del capitale investito�€ï¿½?».

VOTA SI': chi è contrario al ricarico del 7% sulla bolletta dei cittadini a compensazione del capitale investito da parte dell'azienda

VITA NO: chi è favorevole al ricarico del 7% sulla bolletta dei cittadini a compensazione del capitale investito da parte dell'azienda

Si propone infatti l�€ï¿½abrogazione dell�€ï¿½ï¿½€ï¿½art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell�€ï¿½Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell�€ï¿½ �€ï¿½adeguatezza della remunerazione del capitale investito�€ï¿½.

L'abrogazione parziale è legata alla parte di normativa che permette al gestore del servizio idrico di ottenere quindi profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a logiche di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio stesso.

QUESITO NUMERO 3 SCHEDA GRIGIO

Il titolo del referendum sul nucleare, riformulato dalla Corte di Cassazione alla luce delle norme introdotte con il decreto Omnibus, sarà:

«Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare». Il testo del quesito dice: «Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell�€ï¿½articolo 5 del dl 31/03/2011 n.34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?»

VOTA SI': chi è contrario al ritorno del nucleare in Italia

VOTA NO: chi è favorevole al possibile ritorno del nucleare in Italia

QUESITO NUMERO 4 SCHEDA VERDE

Cos'è anzitutto il �€ï¿½legittimo impedimento�€ï¿½? Nel diritto processuale penale italiano, il legittimo impedimento è l'istituto che permette all'imputato, in alcuni casi, di giustificare la propria assenza in aula. Il Senato ha approvato il ddl (disegno di legge) il 10 marzo 2010 che introduce il �€ï¿½legittimo impedimento�€ï¿½, tramite due voti di fiducia. La legge prevede che il presidente del consiglio dei ministri possa invocare il legittimo impedimento a comparire in un'udienza penale, qualora imputato, in caso di concomitante esercizio di una o più delle attribuzioni previste per leggi o dai regolamenti e delle relative attività preparatorie e consequenziali, nonch��© di ogni attività, comunque, coessenziale alle funzioni di Governo (art.1, comma 1). Per i ministri invece costituisce legittimo impedimento a comparire nelle udienze dei procedimenti penali quali imputati, l'esercizio delle attività previste da leggi e regolamenti che ne disciplinano le attribuzioni (art.1, comma 2).

Ma ecco il quesito:

«Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonch��© l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?».

VOTA SI: chi è contrario al legittimo impedimento

VOTA NO: chi è favorevole al legittimo impedimento


NON SOVRAPPONETE LE SCHEDE SONO COPIATIVE

 
Di Dulce (del 23/01/2009 @ 09:12:45 in Notizie, linkato 2394 volte)

Nella serata del giovedì 22 gennaio 2009 quasi la totalità dei Piaschesi erano sintonizzati su Rai uno per vedere L’eredità.

Per quelli che non c’erano,che non hanno potuto o ai quali non interessa il programma ma provano simpatia per Luigi Cagioni ecco il riassunto all'insaputa del protagonista sperando di rendere un gradito omaggio.

PS:
Come si usa megavideo:
Doppio Click play sulla freccia rossa
Loading
Doppio Click Play sulla freccia verde
[nella pubblicità (party poker per esempio)]
Quando parte il filmato nella parte bassa avete diverse opzioni tra cui schermo intero e il volume.
Un ultimo consiglio lasciate caricare un po’ il video mettendo in pausa per vedere il filmato tutto di un fiato.
Buona Visione
Il video intero della trasmissione è disponibile in formato DiVX contattatemi in PM.
 
 
 
Di Dulce (del 26/04/2012 @ 09:09:17 in Ambiente, linkato 2543 volte)

Spett. Sindaco Roberto Ponte
spett. capogruppo minoranza Dott. Mauro Bergiotti

In seguito al dibattito costruttivo sul Piano Regolatore Generale
Comunale ( che, ricordiamo, prevede l'insediamento teorico sul nostro
territorio di ben 5412 abitanti) del consiglio Comunale Aperto di
martedì 17 aprile ci sembra sia emersa la buona volontà di tutta
l'amministrazione comunale nei confronti del censimento degli immobili
presenti nel territorio del Comune di Piasco, proposto recentemente in
tutta Italia dal Forum Italiano per la Terra ed il Paesaggio.
Con la presente le chiediamo ufficialmente di dare corso, già dai
prossimi giorni, al censimento, strumento importante per ragionare,
senza pregiudizi e con dati precisi sul consumo di nuovo terreno
fertile anche nel nostro comune.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento ed ogni altra forma
di collaborazione le alleghiamo tutto il materiale occorrente per il
censimento.

Cordiali saluti
Mattio Gian Piero  Vas Piasco

http://www.salviamoilpaesaggio.it
 
Di Michela (del 25/04/2009 @ 08:02:31 in Raccolta differenziata , linkato 2519 volte)

Dal mese di marzo è partita, in via definitiva, la
RACCOLTA porta a porta DEL VERDE

Il servizio verrà effettuato
al mercoledì dalle 13,30 alle 16,30
e al sabato dalle 14 alle 16,30.

CHI INTENDE USUFRUIRE DEL SERVIZIO:

  • DEVE COMUNICARLO, NATURALMENTE LA PRIMA VOLTA, ALL’ UFFICIO RAGIONERIA E TRIBUTI DEL COMUNE CON UNA SEMPLICE TELEFONATA, INDICANDO CHIARAMENTE IL PROPRIO NOME, COGNOME E LA VIA.

  • DEVE UTILIZZARE IL BIDONE VERDE O BLU O GIALLO CHE DEVE ESSERE CONTRASSEGNATO DA NOME E COGNOME, (CHI NON CE L’HA ANCORA PUÒ RICHIEDERLO IN COMUNE, ALLO STESSO UFFICIO)

  • NON DEVE POSIZIONARE IL BIDONE VICINO AI CASSONETTI DELLA DIFFERENZIATA, MA IN PROSSIMITÀ DELLA PROPRIA ABITAZIONE.

  • IL MATERIALE,TIPO FOGLIE O ERBA, DEVE ESSERE INSERITO IN SACCHI DI CARTA CHE VERRANNO DISTRIBUITI DAGLI OPERATORI DELLA RACCOLTA O RICHIESTI AD AGRISEL (IN VIA EUROPA, VICINO AL PARCO GIOCHI)

  • E’ consigliABILE INSERIRE GLI SFALCI D’ERBA NEI SACCHI SOLO IL GIORNO DELLA RACCOLTA.

  • LE RAMAGLIE DEVONO ESSERE LEGATE IN FASCI. È DA EVITARE LA PLASTICA.

  • È consigliABILE NON ACCUMULARE TROPPO MATERIALE.

  • CHI NON PUÒ ATTENERSI ALLE INDICAZIONI DATE, PUÒ CONFERIRE IL VERDE ALL’ISOLA ECOLOGICA, IL MERCOLEDÌ POMERIGGIO E IL SABATO TUTTO IL GIORNO.

  • E’ SEVERAMENTE PROIBITO CONFERIRE IL VERDE NEI CASSONETTI STRADALI.



RISPONDO ALLE DOMANDE CHE MI SONO STATE POSTE DA MOLTI CITTADINI IN SEGUITO ALLA DIFFUSIONE DELLE REGOLE A CUI ATTENERSI PER POTER USUFRUIRE DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DEL VERDE.

Perché non possiamo inserire il materiale direttamente nei bidoni, ma dobbiamo metterlo nei sacchi?
Perché si agevola in questo modo la raccolta (tengo a precisare che in due ore il servizio deve essere effettuato su tutto il territorio piaschese)
Alzare il bidone richiede più tempo e fatica, questo tempo e questa fatica moltiplicata per una cinquantina di punti di raccolta fanno sì che il servizio non possa essere effettuato nel tempo stabilito (orario di apertura dell’isola ecologica).

Perché dobbiamo inserire il materiale nei sacchi di carta e non in quelli di plastica?
Perché gli sfalci d’erba dopo poco tempo, chiusi nella plastica, puzzano terribilmente. E’ una questione di rispetto per chi deve effettuare il lavoro.

Perché dobbiamo utilizzare il bidone e non possiamo mettere i sacchi direttamente davanti alla nostra abitazione?
Perché il bidone è più visibile e indica che il materiale da raccogliere è il verde; nei sacchi abbandonati lungo il ciglio della strada o peggio vicino ai cassonetti della differenziata si può trovare ben altro.
Il sacco di carta nel bidone può rompersi se si inserisce l’erba umida.
I sacchi del mangime o della farina sono abbastanza robusti, bisogna lasciarli aperti in modo che il vapore possa fuoriuscire (ricordo che si possono richiedere ad Agrisell in via Europa) Se si verificherà questo inconveniente si prenderanno opportuni accorgimenti.

Perché non facciamo come gli altri paesi che hanno il cassonetto marrone stradale per la raccolta del verde?
Perché i costi di questo servizio sarebbero elevatissimi e l’impatto ambientale notevole;
stiamo cercando di avviarci gradualmente al porta a porta, ma è necessaria la collaborazione della popolazione.

Ognuno deve fare la sua parte. GRAZIE!

 
Di Michela (del 12/08/2009 @ 05:57:38 in Viabilità, linkato 2024 volte)
Evviva !! Finalmente è stato inventato il dosso “ intelligente”! Veramente più che un dosso è un attraversamento pedonale ampio e rialzato. Non è delimitato da lastre di pietra e ricoperto da porfido: è semplicemente fatto di asfalto. Perché l’ho chiamato intelligente? Perché non dà fastidio a chi lo supera a bassa velocità, anzi lo fa ondeggiare dolcemente, mentre fa sobbalzare coloro che lo percorrono ad alta velocità. Quindi punisce chi se lo merita e non chi rispetta le regole. Provare per credere! Dove si trova questo dosso intelligente? A Villanovetta, il paese che in quanto a dossi ha una certa esperienza! Li han provati tutti e procedendo per tentativi ed errori forse son riusciti a trovare una soluzione economica, di facile realizzazione e veramente efficace come deterrente alla velocità nei centri abitati.Ne avevo trovato uno simile a Savigliano , nei pressi di una scuola materna e una scuola elementare. Vorrei sentire come la pensate , quindi vi consiglio di passare da Villanovetta per sperimentare se ciò che affermo è vero oppure no. Se non siete d’accordo vi chiedo di esprimerlo con rispetto. Grazie!
 
Di cagio (del 08/03/2007 @ 00:36:31 in generale, linkato 2398 volte)
In questi giorni molta gente mi sta chiedendo se martedì scorso sono andato al consiglio Comunale.
Sì ci sono andato e mi fa piacere che qualcuno me lo chieda, vuol dire che il mio post (S)consiglio oltre ad essere stato letto è anche piaciuto, magari non proprio a tutti ma è piaciuto.
Cosa posso dire dell'ultimo CC che non si legga sui giornali... del premio per i molti bambini avrete già letto, dell'addizionale irpef che aumenta anche, dei problemi di viabilità in via Roma e dalla strettoia davanti a Tommy ne parlano già un po' tutti... diciamo che altre cose interessantissime non si sono dette, infatti la seduta è filata via tra il liscio ed il noioso abbastanza in fretta.
L'unica cosa che mi ha colpito (oltre ai 50 euro di addizionale) è arrivata con le comunicazioni del sindaco a fine assemblea: pare che una E.S.C.O di Cuneo o dintorni sia interessata ad investire sulla rete di illuminazione pubblica piaschese... Figata! Da sempre sono un sostenitore di questo tipo di investimenti che per le amministrazioni non costano nulla e dopo pochi anni iniziano a fruttare (sotto forma di risparmio) dei bei soldi. Speriamo in bene, cioè che l'amministrazione non sia sorda a questa proposta, ma che però provi a farsi fare dei preventivi anche da altre ditte, e soprattutto anche per altre voci di spesa (illuminazione edifici, riscaldamento...). Con una serie di iniziative volte ad ottimizzare la spesa energetica magari fra qualche anno riusciremo a pagare di IRPEF come i nostri vicini di Costigliole.
Comunque mi ha fatto piacere sentire queste proposte ed i consiglieri parlare di iniziative a favore per l'ambiente, peccato che continuino a farlo in una sala illuminata con 9 lampadine ad incandescenza! Spero (ma dubito) che i 2 faretti che illuminano l'arpa siano a led.
Cerco 8 soci per donare alla Sala del consiglio lampadine degne del luogo, se poi siamo di più compriamo anche i faretti a led!
 
Di cagio (del 22/03/2007 @ 00:28:25 in generale, linkato 2395 volte)
Ieri mi sono sbilanciato dicendo che oggi avrei postato qualcosa sulla riunione di ieri sera in Comune, e visto che sono di parola eccomi qua, all'ultimo minuto come sempre.
Inizio con un'osservazione che con la riunione di ieri sera c'entra come Bruno Vespa in un programma d'informazione*: La sala del consiglio Comunale era illuminata da lampadine a basso consumo! Lasciatemi credere che sia perché l'ho scritto sul blog nel post sull'ultimo consiglio!
La riunione, a differenza della maggioranza delle riunioni che si fanno in giro per il mondo, ha dato degli spunti e dei suggerimenti per il futuro che ritengo importanti per la Proloco e per l'organizzazione di eventi in generale, e di questo va reso merito al Sindaco e ad Alessio, che (grazie anche all'autorità che gli conferiscono le loro cariche istituzionali, ed al luogo “importante” dove ci trovavamo) hanno saputo condurre le discussioni al raggiungimento di un buon (IMHO) compromesso
Ma di cosa abbiamo discusso? Anche qua ho il sospetto che il blog abbia la sua importanza, visto che abbiamo parlato della fine anticipata della stagione cinematografica in concomitanza con la rassegna teatrale.
La soluzione che ha trovato più o meno tutti d'accordo consiste nell'anticipare la rassegna teatrale in autunno, consentendo così al cinema di lavorare regolarmente nei periodi più favorevoli cioè gennaio e febbraio. Non sappiamo se la il teatro funzionerà bene come prima e se il cinema riuscirà a ritornare ai livelli di ingressi che ci auspichiamo, ma c'è la volontà di provare e questo è importante.
Abbiamo anche parlato di altri argomenti tra cui e altre feste in programma e gli ormai immancabili pannelli promozionali lungo le strade del paese, argomento quest'ultimo che riesce a mettere il mio cervello in stand-by e trasportarmi verso posti fantastici ed irreali... praticamente una sorta di peyote gratis, legale e sempre disponibile!
Questo per il momento è tutto, sono in ritardo perché pubblico dopo la mezzanotte e quindi non ho mantenuto la promessa, ma sono in tolleranza... in fondo siamo in Italia no? Mi spiace per chi sperava fossimo stati convocati per un qualche cazziatone o per un qualche scontro tra proloco, comune o altri enti associazioni, persone, eccetera... ma si sa, siamo persone per bene noi, e non facciamo di queste cose ; - )

*Scrivendo “cazzo" avrei fatto più in fretta ma sarebbe stato poco educato
 
Di cagio (del 17/05/2007 @ 00:18:17 in Eventi, linkato 2415 volte)
Caro piaschese ti scrivo
così ti coinvolgo un po'
e siccome sei spesso freddino
caldamente ti scriverò

Da quando c'è la Proloco
ogni tre anni la si rinnova
il direttivo vecchio è in scadenza già
e uno nuovo s'ha da votar...

Vi risparmio il resto della storpiatura, anche perché i fans di Dalla potrebbero aversene a male, ma il concetto rimane.

Da un bel po' di anni faccio parte del direttivo della Proloco e spesso sento che altri membri* ricevono lamentele e, più raramente proposte : - ( , sull'operato dell'associazione.
Ben vengano le critiche ma adesso è il momento per tutti di poter dare un'impronta al futuro della Proloco: martedì 22 maggio alle 21 ci sarà l'assemblea dell'associazione e tutti i tesserati potranno partecipare, sarà possibile anche fare la tessera sul momento, e votare i rappresentanti per il consiglio direttivo che “governerà” la Proloco per i prossimi tre anni.

E' importante che tutti i tesserati esprimano la loro scelta in quanto il direttivo che uscirà dal voto sarà molto più stimolato a lavorare bene se legittimato da un buon numero di elettori. Inoltre ritengo che sia molto importante che volti nuovi diano la loro disponibilità a lavorare in proloco; il gruppo uscente infatti, pur avendo dalla sua la compattezza e l'amicizia dei componenti, ha il limete di essere essenzialmente composto da maschi tra i 20 e i 40 anni. Ci vorrebbero le quote rosa anche in proloco! E poi, caso più unico che raro in Italia, ci vorrebbero le quote anziano-pensionato-con_tanto_tempo_libero.
Per cui signore, signorine, pensionati e tutti coloro che si vogliono dare da fare par far si che a Piasco non si muoia di noia: FATEVI AVANTI!

Un unico avvertimento: la Proloco Piasco in questi 20 anni è andata avanti abbastanza bene, IMHO, per due ragioni: 1) non è stata usata come strumento di questa o di quella corrente politica, ne come rampa di lancio per aspiranti politicanti; 2) è stata molte volte un po' anarchica e casinista, ma questo è il grande pregio della democrazia totale.
Quindi, aspiranti futuri sindaci e primedonne varie, se avrete l'onere di essere nominati nel direttivo 2007 – 2010 della Proloco, prendevi la responsabilità di non calpestare per i vostri fini ciò che di buono è stato fatto in questi anni, e magari date anche un'occhiata al cosa è successo alle proloco dei leader o dei politici nei paesi del circondario.

*non so perché ma a me nessuno viene mai a dire niente, e pensare che sono il segretario, si vede che non godo di sufficiente stima!

 
Di Chiara Monge (del 08/10/2009 @ 00:16:54 in Ambiente, linkato 2036 volte)
Un saluto a tutti; sono Chiara Monge. Visto che il Blog è uno strumento che spesso viene usato per sensibilizzare Piaschesi, e non, anche sulle tematiche ambientali, ho deciso di raccontarvi "brevemente" una bella esperienza ecologica che è nata, e sta prendendo piede, proprio qui a Piasco. A inizio anno la nostra famiglia ha deciso di sperimentare i pannolini lavabili, per me, che ero rimasta al ricordo dei vecchi ciripà, è stata una bella sorpresa scoprire che oggi i pannolini lavabili si sono evoluti e sono diventati facili da gestire, rapidi da asciugare e bellissimi da indossare. Mi spiego meglio: adesso sono alla portata anche dei genitori che lavorano, basta organizzarsi e soprattutto farli lavare dalla lavatrice! In poco tempo con il passaparola si è diffusa la notizia e si sono unite a noi alcune famiglie con le quali abbiamo condiviso acquisti, dubbi, scambiato opinioni e risolto piccoli problemi. Poichè i vantaggi dell'utilizzo dei lavabili sono molti e non interessano solo i nostri figli, ma tutta la cittadinanza (ogni bambino in 3 anni produce più di 1000 kg di spazzatura non riciclabile e non compostabile), e le difficoltà di utilizzo vengono spesso sovrastimate... Crediamo che questa "novità" debba essere messa in luce il più possibile. Domenica, alla Sagra ci troverete ad un banchetto in Piazza Martiri della Liberazione, saremo felici di farvi vedere e toccare i pannolini che usiamo (non li vendiamo per carità)... i più interessati saranno senz'altro le mamme i papà con bebè, ma consigliamo a TUTTI di dare una sbirciatina, perchè, oltre ai pannolini da bambini, ci sarà anche un angolo dedicato alle alternative ecologiche per l'igiene femminile. Annesso al gazebo, verrà allestito un punto allattamento e un punto fasciatoio, dove, chi ha bimbi piccoli, si potrà fermare per una sosta e una bevanda calda. Si tratta di un servizio GRATUITO che in grandi manifestazioni come il Salone del Gusto 2008 e Cheese 2009 ha già riscosso un grande successo: così abbiamo deciso di imitarli nel nostra piccola realtà. Inoltre distribuiremo in anteprima i pieghevoli informativi della serata a tema che si svolgerà mercoledì 21 presso la Sala Polivalente, alla quale tutta la popolazione è caldamente invitata. Colgo l'occasione per ringraziare tutte quelle persone (tante, troppe per menzionarle una ad una) che, credendo nella bontà di questa iniziativa, si sono adoperate e continuano ad adoperarsi perchè venga realizzata. Soprattutto ringrazio il gruppo "nonsolociripà", commissione Cultura, Assessorato alla Cultura, Assessorato all'Ambiente, Pro Loco, Oratorio.... . A presto. Chiara e famiglia, a nome di tutte le eco-famiglie piaschesi.
 
Di cagio (del 21/09/2007 @ 00:12:58 in generale, linkato 2154 volte)
Non è stato uno di quei consigli comunali entusiasmanti e coinvolgenti: pochi i punti all'ordine del giorno, pochi gli spettatori, consiglio breve. Conseguenza: poche smorfie, nessuno assonnato, pochi interventi e dei soliti 3 o 4 più avvezzi ad argomentare (Bergiotti, Battisti, Rosso, Olivero in primis)
Due i punti che mi hanno interessato:
L'ipotesi di una piazzetta tra via Umberto e Via M. Del Pozzo, circa di fronte alla piazza Poste - Farmacia (dove abita Frenkiu, per quelli della mia leva : - ) ). Si è parlato di come realizzarla, arco, non arco, buco, e se la Regione approverà mai il progetto. L'idea dell'arco proposta dalla minoranza mi piace già di più che la creazione di un “dente”, cioè di un buco tra case contigue che sconvolgerebbe un po' troppo l'aspetto del centro storico, ma io farei diversamente (prevedibile come l'equinozio, ma che Bastian Contrari sarei altrimenti?). L'iniziativa di dotare il centro di Piasco di parcheggi è lodevole, agevola il commercio (che tiene in vita il paese) e chi ha problemi di mobilità con mezzi diversi dall'auto (anche anziani, disabili, e mamme con bambini piccoli fanno la spesa, ricordiamocelo) ma pone un altro problema: il traffico in via Umberto. Visto che via M. Del Pozzo è poco trafficata e sopporta meglio il passaggio di due veicoli in contemporanea non sarebbe opportuno limitare l'accesso al parcheggio solo da questa parte del centro e rendere il passaggio per Via Umberto agibile solo a pedoni e biciclette? Questo limiterebbe il problema di dei veicoli che devono immettersi sulla via centrale (e chi pedala sa che paura fanno i musi delle macchine che sbucano) e consentirebbe di non modificare l'aspetto esteriore dell'edificio, mantenendo i volumi abitativi dove sono (questo deve essere un traguardo da perseguire onde evitare di cementificare altre aree). Boh... magari tecnicamente non sarà realizzabile o come al solito sarò arrivato in ritardo, ma una mia proposta l'ho fatta.
L'altro punto che mi ha interessato è stata la controdeduzione all'osservazione che aveva presentato Alessio Rosso sulla variante al piano regolatore. Infatti per la variante non era prevista nel centro storico l'installazione di panelli solari (termici e fotovoltaici). L'osservazione di Alessio è stata accolta quasi all'unanimità, col solo voto contrario di un consigliere* di maggioranza che si è dichiarato contrario ai pannelli. Adesso guardo se ha la parabola e se la vedo gliela smonto, io sono contrario a questi dischi bianchi che deturpano il paese : - P hi hi hi!
*non dirò mai chi è, ma ai consigli occupa un posto molto citato nella Bibbia ed il diminutivo del suo cognome ricorda una bambola bionda che di recente ha avuto problemi di tossicità ; - )
Poi si è parlato di altre modifiche (a Sant'Antonio) ma non ho capito bene riguardo a cosa e dove e tutto è filato liscio.
L'appuntamento è per il 26 settembre
 

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