ago11mar
CENTRALE BIOMASSE Molino Varaita
aggiornato con articoli di
Chi è il Stefano Montanari?
http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1246&Itemid=72
Dal momento che non si tratta della vostra stufa perchè:
brucerà nella migliore delle ipotesi PCI 2500 kcal/kg
778,56 quintali al giorno x 8000 ore 259520 quintali di legna all'anno
producendo
22,80 quintali al giorno x 8000 ore 9600 quintali di ceneri all'anno
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La provincia alle richieste dei Sindaci
risposta della Provincia
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Piasco: la futura centrale a biomasse allarma i cittadini
Se l’intento degli organizzatori della serata era quello di fornire il maggior numero di notizie possibili – pro e contro – all’insediamento della centrale a biomasse in regione Molino Varaita a Rossana e farle pervenire ad un gran numero di persone l’intento è stato raggiunto. Nel salone polivalente 'Serra' di Piasco, ieri sera, davanti ad un pubblico numerosissimo e quasi tutto schierato per il ‘no’ alla centrale è stata sviscerata la questione che da mesi anima i dibattiti dei residenti di Piasco e Rossana. In apertura di serata il piaschese
Giampiero Mattio , del gruppo Vas (Verdi, ambiente e società) ha detto: “Quando siamo venuti a conoscenza del possibile insediamento della centrale ci siamo resi conto che nessuno era al corrente dei rischi che una tale installazione avrebbe comportato. Ci siamo attivati subito contattando il sindaco di Rossana Marco Carpani il quale ci ha indirizzati alla Provincia. Abbiamo quindi ottenuto la documentazione necessaria e ci siamo mossi, perché era nostro preciso dovere farlo, per comunicare ed informare i cittadini”.
Due gli schieramenti presenti: quelli favorevoli all’impianto e quelli contrari. Tra i primi il titolare della ditta Benarco Energy Adolfo Pastorino e il progettista dell’impianto Riccardo Tabaldi, nonché il dirigente della Provincia Marco Fino. Tra i favorevoli è stato inserito anche il nome del sindaco di Rossana Marco Carpani assente alla serata per impegni amministrativi la cui assenza –giustificata dal primo cittadino con una lettera – è stata contestata nemmeno troppo velatamente. Nettamente contrari, invece, gli esperti dell’associazione Magna Charta invitati a Piasco dagli organizzatori. Adolfo Pastorino ha sostenuto che “con un camion al giorno la centrale produrrebbe energia ad un prezzo contenuto e che le piccole dimensioni dell’impianto garantiscono una produzione che è classificata energia rinnovabile. Inoltre non va dimenticato che il legno utilizzato sarebbe per la quasi totalità acquistato in zona con una positiva ricaduta nell’economia locale”.
Il dirigente della Provincia Marco Fino ha invece evidenziato che “ci sono state tre conferenze dei servizi in cui tutti i soggetti intervenuti hanno espresso parere favorevole all’impianto”. Fino ha poi aggiunto: “Su richiesta della ditta il rilascio della concessione è attualmente sospeso in quando la ditta stessa, attraverso campionature su impianti analoghi, sta valutando la possibilità di diminuire ulteriormente i livelli emissivi”. Molto applaudito dai presenti è stato l’intervento dell’urbanista dell’associazione Magna Charta Mino Marchetti il quale ha sostenuto che “nessun intervento può essere realizzato senza la partecipazione della gente. Un impianto – ha sostenuto - va pensato, programmato e pianificato ma sempre attraverso il coinvolgimento della gente. Si vive sul territorio 365 giorni l’anno e il territorio è di tutti, non solo di chi propone impianti. Dire sì all’impianto senza che la gente abbia avuto la possibilità di esprimersi è una palese violazione alla legge”.
Il medico Gianmarco Lege, sempre dell’associazione Magna Charta, ha parlato dell’impatto sulla salute provocato degli impianti a biomasse con particolare riferimento al benzene (cancerogeno nell’uomo e negli animali) e alla diossina e sui diossidi di azoto che provocano piogge acide e diminuiscono le difese polmonari al punto che, se esposti a concentrazioni superiori ai 400 mg/mc, possono provocare la morte per fibrosi polmonare. Ovviamente le circostanziate parole del medico hanno provocato apprensione in sala e fatto aumentare la contrarietà dell’impianto di Rossana tra i presenti, che hanno manifestato tutto il loro disappunto. Una buona conoscenza del ciclo produttivo di una centrale alimentata a cippato e legno di non grandissime dimensioni (quella di Rossana è di 1 MW) sarà fondamentale per capire rischi e pericoli, ma anche gli aspetti positivi, di un insediamento come quello rossanese.
Una cosa è però emersa in modo chiaro ieri sera: con il gruppo Vas è sorto anche il gruppo ‘Comitato valle sostenibile’: entrambi saranno costantemente impegnati non solo ad informare la popolazione ma anche a provare ad impedire con tutti i mezzi democratici che la centrale venga realizzata. “Siamo solo all’inizio – ha ricordato
Giampiero Mattio – e chi vuole sostenerci e stare al nostro fianco può iscriversi al gruppo versando una piccola quota associativa. Soldi che serviranno a proseguire nella nostra lotta contro l’insediamento di Molino Varaita”.
Rosso su centrale: "Sono state dette alcune inesattezze"
Caro Direttore, ero presente ieri sera (mercoledì 30 settembre, ndr) al convegno indetto dal Comitato VAS di Piasco e la descrizione fatta dall’articolo apparso sulla Vostra testata rispecchia solo parzialmente la realtà del dibattito che si è protratto fino a tarda ora. La posizione presa dal comitato relativa alla poca chiarezza delle procedure intervenute in fase autorizzativa e sulla poca pubblicità data alla richiesta autorizzata, sono state ampiamente smentite dai fatti e dalle dichiarazioni fatte durante al dibattito dal Ing. Fino della Provincia e dal Vostro collega giornalista Rossanese. Il primo elencava tutte le date e le procedure previste dagli attuali decreti normativi ampiamente rispettate e notevolmente migliorate sia in fattore di sicurezza che di emissioni e tempi procedurali. Elencava inoltre tutte le competenze implicate in fase decisionale da tute le funzioni pubbliche preposte alla procedura ed i tempi della stessa dilatati in tre conferenze distribuite nell’arco di un anno dalla data di presentazione. Il secondo faceva notare come gia nell’autunno 2007 in una riunione pubblica tenutasi a Rossana e con ampio riscontro giornalistico, era stata presentato il progetto proposto e nel 2008 in una seconda riunione pubblica, anche questa con rilievo sulla stampa,veniva definito il progetto. In ambo i casi erano presenti rappresentanti delle amministrazioni locali vicine ed alcuni degli organizzatori del Comitato VAS.
Inoltre il presidente del Comitato Vas dichiara di essere venuto in possesso di tutta la documentazione presentata già all’inizio del mese di maggio, quindi precedentemente alla conclusione del procedimento autorizzativi conclusosi solo alla fine di giugno 2009, e quindi con tutto il tempo necessario per presentare qualsivoglia osservazione prima del termine del procedimento. Al di fuori dei dati formali inoltre gli interventi dei professionisti invitati dal Comitato non portavano a conoscenza alcun dato specifico sulla centrale in progetto a Rossana ma dati riferiti ad emissioni e impatti inquinanti di impianti di dimensioni decisamente superiori di circa 50 volte a quello in progetto ed inoltre per loro stessa ammissioni non di centrali a legno ma di impianti ti termovalorizzazione che utilizzano rifiuti come combustibile e quindi sicuramente non confrontabili.
Gli interventi inoltre sulla provenienza della materia prima non tenevano in alcuna considerazione il fatto che il potenziale di produzione di Cippato da legna delle foreste locali e di gran lunga superiore alle necessità della centrale, ed il quantitativo della legna che già oggi prende la strada della Liguria e della Toscana di produzione locale è ampiamente sufficiente al fabbisogno. Non bisogna inoltre dimenticare che le emissioni della centrale equivalgono in quantità a quelle emesse da n. 2, dico due, TIR e che quindi il solo evitare il trasporto della legna stessa compensa in valore e quantità le emissioni della centrale. Molti interventi poi hanno evidenziato come la creazione di un mercato locale del cippato non può che agevolare la filiera di produzione del legname , la valorizzazione e la manutenzione dei boschi e che la creazioni di nuove attività e posti di lavoro sicuramente non sono dannosi all’economia locale, specialmente in questi periodi.
L’unico dubbio che mi resta è che tali centrali possano nascere ed esistere solo grazie agli incentivi statali e che quando gli stessi cesseranno con tutta probabilità si spegneranno anche le centrali. Discorso totalmente diverso è quello relativo alle centrali di riscaldamento a cippato che da subito, senza incentivi, permettono un effettivo risparmio economico e tempi di ritorno dell’investimento di soli tre o quattro anni. Se inoltre si tengono in conto le incentivazioni fiscali, sono convenienti da subito. Il taglio dato dagli interventi dei professionisti invitati dal Comitato VAS metteva ingiustamente in cattiva luce una fonte importante come il legno per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili evidenziando quindi una posizione preconcetta a qualsivoglia progetto e propensi a dare una cattiva informazione, per non dire disinformazione, al fine unico di creare una posizione di diritto di Veto a qualsivoglia iniziativa al di fuori di qualsivoglia regola di buona convivenza civile e rispetto delle regole e di chi cerca nel modo migliore di applicarle, con impegno e serietà Mario ing. Rosso
Bosco: "Su Rossana alcune affermazioni non del tutto esatte"
Egregio Direttore,
Leggo sulla Sua testata l'intervento (all'indirizzo http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=72607&cat_code), a firma dell'Ing. Rosso, alcune affermzioni non del tutto esatte, almeno per due motivi principali:
1) sugli impianti 50 volte più grandi: se il collega si riferisce alla potenza termica, 50 volte il progetto di Rossana (9,4 MWt) significano 470 MWt e, né in Italia, né in tutto il mondo esistono centrali a biomasse, né inceneritori, così grandi (A2A di Brescia non arriva a 300). Se invece parla di potenza elettrica (1,67 MWe) superiamo gli 80 MW, troppi anche per gli inceneritori più grandi (tra i 60 e i 62, es. Silla 2, A2A, Milano).
2) sulla quantità di cloro nel legno e su micro e macro inquinanti non è sufficiente affermare, come spesso succede, "il caminetto inquina di più perché non ha filtri" e "l'inceneritore inquina di più perché brucia di tutto". Le centrali a biomasse hanno filtri meno evoluti rispetto agli inceneritori e devono selezionare attentamente i combustibili per poter competere. Il caminetto inquina di più, ma brucia meno combustibile e non 24 ore su 24 e i risultati richiamati nelle presentazioni e negli interventi dei medici provengono da lavori accettati e pubblicati nelle riviste scientifiche internazionali più prestigiose, dove i meccanismi di selezione sono severissimi.
In sintesi le prestazioni ambientali di un impianto a fonti rinnovabili non sono automaticamente migliori, ma devono essere anch'esse dimostrate con calcoli e numeri esatti e verificabili, che purtroppo non leggo nella Sua replica, né ho visto presentare durante la serata da parte degli altri intervenuti.
Noi non abbiamo preconcetti e per questo non ci piacciono quelli altrui, ma per stabilire chi ha ragione occorrono le prove e l'indicazione delle fonti, dimostrando totale indipendenza da eventuali conflitti di interesse che possano far sorgere dubbi sull'imparzialità ed obiettività.
Sono sicuro che tali norme deontologiche sono note al collega. Dunque, invece di dilungarmi, preferisco ricordare che le fonti di quanto presentato nelle nostre relazioni sono a completa disposizione di tutti gli interessati.
Cordiali saluti Ing. Massimiliano Bosco
Marchetti : " Considerazioni ulla serata "
Egregio Direttore,
leggiamo con interesse la cronaca della serata svoltasi nel Salone Polivalente di Piasco il 30 settembre scorso e riteniamo opportuno puntualizzare alcuni aspetti non precisi che si desumono dall’articolo.
Vorremmo iniziare dalla definizione degli schieramenti presenti, in particolare dell’Associazione Magna Charta, che non era presente con il ruolo di opporsi alla Centrale in questione, ma con quello di informare i partecipanti sui pericoli che l’insediamento della stessa costituisce per il territorio, attraverso dati di tipo tecnico e sanitario inconfutabili. La presenza dei nostri esperti era quindi legata ad un momento di informazione ai cittadini e a sollecitarne la partecipazione informata, operazione quest’ultima che avrebbe dovuto avvenire prima delle scelte delle varie amministrazioni, così come stabilito dalla Convenzione di Aarhus. Gli interventi tecnico-scientifici e sanitari dei nostri esperti tendevano proprio a dare nel modo più ampio possibile queste informazioni, unitamente a quelle di tipo urbanistico. Proprio queste ultime hanno tratto le conclusioni sulla compatibilità dell’insediamento di tale impianto con gli indirizzi programmatici di un territorio come quello della Val Varaita che ha grandi valenze i di tipo paesaggistico ed ambientale oltre ad interessi turistico-residenziali da non sottovalutare.
I principi di interesse collettivo sono quelli che devono prevalere per le scelte di programmazione e di pianificazione di un territorio, rispetto a quelli di prevalente interesse privato, evidenziati da alcuni interventi individuati come favorevoli dall’articolo.
Era pertanto necessario chiarire tali concetti prima di indicare gli schieramenti a favore o contro.
Vogliamo quindi ribadire che l’interesse dell’Associazione era ed è assolutamente motivato dall’opportunità di iniziare un processo di partecipazione informata.
Cordiali saluti.
Il Presidente di Magna Charta
Rossana: centrale a biomasse. I Piaschesi non la apprezzano
Da qualche settimana a questa parte è uno degli argomenti più dibattuti a Piasco e dintorni. La costruzione di una centrale a biomasse in regione Molino Varaita, in un’area confinante, ubicata nel Comune di Rossana, sarà pure il tema di un confronto che un gruppo di cittadini piaschesi ha organizzato per mercoledì 30 settembre alle 20 e 45 nella Sala Polivalente Francesco Serra. Ma quali sono le criticità che il gruppo di oppositori o 'scettici' avanza di fronte all’opera? In primo luogo, i promotori dell’incontro lamentano lo scarso coinvolgimento della comunità piaschese nel processo decisionale che, attraverso tre conferenze dei Servizi, ha portato alla concessione del ‘nulla osta’ per la realizzazione dell'opera da parte degli uffici competenti della Provincia di Cuneo alla ditta ligure Benarco Energy. Il gruppo di cittadini piaschesi sostiene poi che la centrale avrà una resa molto inferiore rispetto ad impianti dello stesso tipo, che gran parte dell’energia termica prodotta andrà persa poiché non è previsto un collegamento ad una rete di teleriscaldamento e che, infine, il legname da bruciare nella centrale non proverrà dalla valle Varaita, ma da località molto più distanti.
Il Sindaco di Rossana Marco Carpani risponde alle obiezioni facendo presente che il percorso seguito “è quello previsto dalla legge. Ci sono state delle conferenze sei Servizi cui hanno partecipato la Regione, l’ARPA ed il nostro Comune. La verifica dei parametri di emissione ha appurato il rispetto dei valori previsti. Ovviamente – prosegue – nessuno nega che Rossana abbia interesse nei confronti di un impianto che permette ai contadini di valorizzare una risorsa come il legname che marcisce nei boschi. La resa dell’impianto è un problema del privato che investe. Immagino che anche in questa circostanza l'imprenditore abbia interesse a guadagnare.” Il Sindaco di Rossana non ritiene fondata nemmeno l’obiezione riguardante la provenienza del legname da bruciare nella centrale. “Anche qui, penso sia interesse dell’imprenditore reperire delle risorse sul territorio per risparmiare sulle spese di trasporto. So che sono state avviate delle trattative con diverse aziende del posto e che un grosso produttore di legno di Rossana si è già accordato per fornire la materia prima. D'altra parte l'imprenditore coinvolto è uno dei più importanti produttori di legname del Nord Italia ed ha rapporti con molti clienti”
La centrale a biomasse, che produrrà energia elettrica tramite vapore, cedendo acqua calda, verrà costruita in’un area in cui il Comune di Rossana ha deciso di concentrare lo sviluppo produttivo del paese. Tra i progetti, vi è quello quello di utilizzare l’acqua calda ed il vapore per servire le attività industriali ed artigianali che si insedieranno in zona e di scaldare alcune serre in cui verranno coltivati e raccolti primizie e prodotti ortofrutticoli anche in pieno inverno. “ non bisogna dimenticare – prosegue Carpani – che con le sue attività produttive Rossana crea l’80% dell’occupazione della valle Varaita. Indipendentemente dalla centrale, avevamo deciso di spostare l’area industriale dalla zona in cui si trova attualmente. Potendo disporre di acqua calda per i loro cicli produttivi a prezzi più vantaggiosi, è probabile che molti imprenditori siano interessati a trasferirsi.” Il primo cittadino di Rossana non ritiene poi che il progetto della centrale a biomasse sia stato portato avanti all’insaputa delle comunità confinanti. “Ci siamo sempre confrontati con i Comuni vicini e le leggi sono state rispettate rigorosamente. Di fronte a certe obiezioni si fa in modo che l’unica soluzione per produrre energia sia quella di bruciare il petrolio tante sono le contrarietà sorte attorno alle biomasse, all’idroelettrico o all’eolico.” Carpani parteciperà all’incontro del 30 settembre a Piasco? “Perchè no? Non abbiamo nulla da nascondere. Tutto è stato fatto alla luce del sole e siamo pronti al confronto.”
Piero Lunati
Vi segnalo un link riguardante la costruzione (poi bloccata) di una centrale analoga a quella di Rossana in quel di Poirino da parte della medesima società. Riflettiamoci attentamente. Eccovi il link: http://poirinoviva.com/index.php?option=com_content&view=art icle&id=47:la-centrale-a-biomasse&catid=4:la-strada-da-abban donare&Itemid=8
Di
Polin
(inviato il 12/08/2009 @ 15:29:05)
dopo una settimana di ferie, ero veramente curiosa di aprire il blog e leggere i commenti sulla centrale a biomasse. Sono rimasta veramente stupita di non trovare niente.Spero che questo non voglia dire disinteresse. Intanto il VAS sta cercando di organizzare la serata informativa alla polivalente,ma,visto il periodo di ferie,i contatti sono molto difficili. Speriamo di poter dire qualcosa di più preciso nella prossima riunione del 9 settembre in palestra.Mi piacerebbe capire, prima dell'incontro del 9,quale interesse c'è sull'argomento.
Di
ausilia
(inviato il 29/08/2009 @ 16:11:16)
per quasi un mese sono stata assente dal blog e dal bel paesino. che grande novità è questa? centrale a biomasse?? non sono stata presente alla serata informativa del 12 agosto. se qualche membro del vas può illumimare chi come me è ignorante in materia sarei molto contenta. non penso che ci sia disinteresse sul argomento ma disinformazione!io per prima...
Di
marta ignorante
(inviato il 09/09/2009 @ 22:19:05)
Tranquilla Tatta. Il 30 settembre ci sarà una serata di sensibilizzazione (che è in fase di organizzazione) sull'argomento alla sala polivalente che sarà pubblicizzata prossimamente.
Di
Polin
(inviato il 10/09/2009 @ 16:40:43)
anche io farò di tutto per essere presente il 30 settembre..altro che disinteresse!!..almeno da parte mia! grazie al vas!
Di
Sabet
(inviato il 11/09/2009 @ 16:09:17)
La serata vedrà presente sia la richiedente azienda per la realizzazione della centrale, sia l'ingegnere della povinvicia che ha curato il progetto che i tecnici ambientalisti a cui il Vas ha richiesto la presenza..avere tutte e due la parti è molto importante così avremo le idee chiare su tutto...
Di
Luca Pittavino
(inviato il 21/09/2009 @ 14:09:20)
http://www.rinnovabili.it/la-centrale-a-biomasse-di-urbe-app roda-in-provincia
Di
AP
(inviato il 21/09/2009 @ 21:24:39)
Ho visto i manifesti nelle bacheche lungo il viale e all'ingresso del paese, un bel colpo d'occhio. Invitano ad essere visti e soprattutto letti. Un bel lavoro e una grande idea, grazie a Ivan e a tutti coloro che credono in un mondo vivibile a cominciare dal nostro piccolo, grande Piasco!
Di
Alessio R.
(inviato il 22/09/2009 @ 16:31:13)
Complimenti Walter per la tua efficenza:hai già inserito nel blog il video "Il comitato a Telegranda" Complimenti!Invito tutti a visitarlo e ad approfondire la problematica cliccando anche sul video "No alle centrali a biomasse" Ciao.
Di
michela olivero
(inviato il 23/09/2009 @ 04:54:50)
Bravo Walter, sei super efficiente, hai già inserito il video dell'intervista
Di
Polin
(inviato il 23/09/2009 @ 14:41:32)
Complimenti al comitato per l'incredibile impegno... Grazie! ora tocca a tutti noi partecipare numerosi a questa serata! P A S S A P A R O L A!!!
Di
Omar
(inviato il 23/09/2009 @ 16:33:48)
io o Roby ci saremo. Il fatto che la gente non commenta sul blog secondo me è facilmente spiegabile: è difficile fare commenti su un argomento così complesso. Ho letto gli articoli di giornale riportati qui sopra, ma al di là dei vari pareri, se non si è dei tecnici addetti al mestiere, resta difficile capire più nel dettaglio i pro e i contro. Spero di capirne qualcosa in più alla serata del 30 settembre. Ovviamente nel mio piccolo, ho già fatto opera di sensibilizzazione nel mio condominio ))
Di
Anna P.
(inviato il 23/09/2009 @ 22:01:28)
Bravi, mi raccomando continuate nell'opera di sensibilizzazione. Si spera veramente che la serata possa chiarire le idee
Di
Polin
(inviato il 24/09/2009 @ 16:43:21)
le serre a molino varaita??????
a beh con l'isolazione praticamente nulla per circa 4 mesi all'anno che primizie vogliono far crescere????
Ma vogliono farci credere che Nus Gnur le mort et pulmunite al gir d'Italia???
Di
Pauligno-agrotecnico
(inviato il 24/09/2009 @ 16:59:24)
Io e Fabrizio abbiamo già fatto un pò di pubblicità anche a Costigliole, cerchiamo di raccogliere anche più firme possibili ciao cristina
Di
Anonimo
(inviato il 25/09/2009 @ 11:25:37)
Io preoccupata lo sono di certo, ho fatto un giro su internet e non vi sono positive opinioni al riguardo. I veri vantaggi sono sempre per i privati investitori a scapito di un intero bacino di utenza, della salute di ognuno di noi ed in particolar modo per quella dei nostri figli. Dagli articoli sull’argomento sembra persino un investimento sproporzionato visto l’utilizzo direi limitato del calore e dell’acqua calda quando il legname locale sarà scarso ci approvvigioneremo dall’est??? Ed i fumi emessi saranno radioattivi??? (pensiamo al caso pellet radioattivo) Una domanda: possiamo ancora fare qualcosa o è già tutto deciso????
Di
claudia
(inviato il 25/09/2009 @ 11:27:27)
Di certo cercherò di partecipare alla serata.Riprendo la domanda di claudia: si può ancora fare qualcosa per " fermare" il progetto? Cristina nel suo commento parlava di una raccolta firme... Sabri
Di
Anonimo
(inviato il 25/09/2009 @ 14:40:06)
Nella serata del 30 sarà presentata la raccolta firme da parte del Comitato Valle Sostenibile Le firme saranno consegnate al Presidente della Provincia ed altre autorità perchè fermi la costruzione. Avremo bisogno di ognuno di voi per raccogliere le firme e siamo sicuri che verranno prese in considerazione.
Di
COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 25/09/2009 @ 15:51:56)
Voglio segnalare che venerdì 25-09 sono andata dal sindaco di Busca e gli ho comunicato la nostra iniziativa,prospettandogli la possibilità che anche loro possano essere interessati dall'aumento del traffico pesante. Si è mostrato molto sensibile al problema e ha garantito la presenza di un suo rappresentante alla sarata del 30 settembre.
Di
Iveta Kadlecova
(inviato il 27/09/2009 @ 19:16:09)
il vostro lavoro è di grande utilità per tutti noi e auguro pieno successo alla vostra iniziativa. farò il possibile per raggiungervi il 30 settembre. ciao mario dellacqua
Di
mario
(inviato il 28/09/2009 @ 09:42:24)
ho dimenticato di chiarire che anche a NOne (T0) Benarco presenta un progetto simile a quello presentato a Piasco. Di qui l'entusiasmo per il vostro attivismo.
Di
mario
(inviato il 28/09/2009 @ 09:44:52)
Ci mancava ancora la centrale a biomasse per rendere l'aria del nostro paese più insalubre di quello che è già. A S.Antonio credo che meriti la pena di fare qualche controllo accurato sui fumi che provengono dalla "Calce Deaglio".Personalmente, non credo che nessuno della nuova amministrazione insediatasi da poco non abbia notato passando nel borgo in certe ore della giornata che l'aria è irrespirabile. Questo non succedeva più da molto tempo ma purtroppo è cambiato qualcosa o c'è qualcosa nello smaltimento fumi che non funziona.Il primo dovere di un'amministrazione"sindaco in testa" deve essere quello della tutela della salute pubblica.Varrebbe la pena secondo me dotare Borgo S. Antonio di una centralina fissa di controllo dell'aria perchè i controlli fatti dall'ARPA o sono fatti di sorpresa o non servono a niente. Scrivo questo, per dire che certamente si fa bene a tenere sotto controllo i progetti degli impianti che ancora non ci sono,ma altresì non dobbiamo dimenticare quelli che purtroppo ci sono già.Faccio un accorato appello all'assessore con delega all'ambiente sig. Luca Pittavino che stimo e conosco di persona essendo stato compagno di studi di mio figlio per informarlo della situazione. Io voglio bene al mio paese e mi piacerebbe che i miei figli vi potessero rimanere. grazie. Cristiano Ezio
In merito alla Centrale a Biomasse purtroppo il processo autorizzativo è già avanzato. A questo punto si può sperare di far qualcosa con una raccolta massiccia di firme che verranno depositate in Provincia.Contiamo sulla Vostra presenza domani sera.
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 29/09/2009 @ 11:37:39)
per chi non potrà essere presente domani sera(e quindi spera che se ne scriva accuratamente sul blog...); quando potrà firmare? e dove? entro quando?? ci tengo molto a partecipare. grazie ! forza comitato , vas e tutti...
Di
marta g
(inviato il 29/09/2009 @ 20:54:27)
Marta g ci ha anticipato! Non so se riusciamo ad essere presenti alla serata.Si può firmare anche in altra sede???
Di
Sabry e Alby
(inviato il 30/09/2009 @ 09:18:25)
assolutamente sì!scriverò un elenco dei luoghi in cui si troveranno i fogli per la petida firmare.. sicuramente negozi e luoghi pubblici. diversamente basta contattare qualcuno del comitato (tipo la sottoscritta, polin, ivo margaria, walter vassallo..) !! firmiamo firmiamo!!! saremo anche presenti alla sagra d'autunno con un gazzebo!
Di
robymu (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 30/09/2009 @ 13:28:13)
mi sono mangiata delle parole!!! petida= petizione da
hahahahaha
Di
robymu
(inviato il 30/09/2009 @ 13:29:14)
ma il Comitato Valle Sostenibile è un gruppo aperto a tutti o è un gruppo chiuso? Perchè io l'ho scoperto solo ora e mi piacerebbe approfondire il discorso.
Di
Anna P.
(inviato il 30/09/2009 @ 14:45:20)
il comitato valle sostenibile è attualmente formato da un gruppo aperto di 27 persone che hanno aderito di comune accordo con 10 euro per finanziare i costi della serata informativa e la stampa dei manifesti.
Il Comitato Valle Sostenibile è un gruppo aperto che è pronto ad accogliere chiunque si presenti purchè condivida il fine,che è di BLOCCARE LA COSTRUZIONE DI QUESTO TIPO DI IMPIANTO NON SOSTENIBILE.
Ci si propone di fare ciò attraverso UNA RACCOLTA FIRME su petizione che NON IMPLICA ALCUN IMPEGNO ECONOMICO da parte dei sottoscrittori volendo potranno fare delle donazioni spontanee.
Le donazioni o la quota di iscrizione al comitato servono per la vita dello stesso e saranno pubblicate per dimostrare la trasparenza e la bontà delle opere.
Di
COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 30/09/2009 @ 16:20:38)
grazie per l'esauriente risposta. Quindi se ho ben capito è finalizzato esclusivamente al blocco della centralaccia in questione.
Mi sembra una bella iniziativa, complimenti e ovviamente ... a stasera!
Di
Anna P.
(inviato il 30/09/2009 @ 17:47:25)
Volevo ringraziare il comitato Valle Sostenibile e il Vas per la serata di ieri sera che è stata molto esauriente e abbastanza di" semplice comprensione", forse solo un po' troppo " lunga!" ( io personalmente non mi sono fermata al dibattito >> è stato detto qualcosa di interessante?) Spero che la raccolta firme porti ad un esito positivo. Ora volevo solo domandare: ma della centrale di Costigliole S. ( e permettetemi di dire che la sindachessa di Cost. si è tirata un po' la zappa sui piedi nel suo intervento)si sa qualcosa?? Visto che il destino di Piasco è essere circondata da centrali varie mi piacerebbe saperne di più anche su questa. Grazie ancora a tutti gli organizzatori.
P.S. solo una piccola osservazione!!: l' ing. del comitato Magna Charta è stato davvero TROPPO pesante!!alle 10 di sera dopo una giornata frenetica di lavoro ..... io ho davvero faticato a seguire il suo discorso e il suo ragionamento (anche un po' utopistico mi permetto di dire!)
Di
Sabry
(inviato il 01/10/2009 @ 11:24:11)
Sono intervenute persone competenti, forse troppo, è vero... in ogni caso secondo me dalla serata non sono usciti vincitori, ma sono usciti 2 grandi sconfitti: il sindaco di Rossana, che con le sue assenze e mancate risposte mette dubbi nei cittadini, nel senso che la gente non crede che sotto sotto sia tutto pulito e limpido, se il protagonista numero uno scivola via come una saponetta, anche se fosse nella ragione più assoluta. Ma soprattutto, per me, è uscito sconfitto il pubblico presente nella sala. Son rimasto parecchio colpito dalla grande maleducazione di alcuni elementi. Si può essere contrari finchè si vuole, protestare, dire la propria idea, sempre e cmq. Ma l'educazione dovrebbe venire prima di tutto, secondo me, e gli invitati che sono intervenuti, nel giusto o nello sbagliato che fossero, competenti, poco competenti o troppo competenti che fossero, si sono dimostrati educati. Il pubblico no. Peccato.
Di
luc
(inviato il 01/10/2009 @ 18:29:50)
Sottoscrivo pienamente Luc, per me si è caduti un po troppo nel banale in certi frangenti.
Di
-didacum
(inviato il 01/10/2009 @ 20:53:41)
sacrosanto. Chi urla ed interrompe ha sempre torto. Bella figura da cafoni ci siamo fatti.
Di
-cagio-
(inviato il 02/10/2009 @ 08:56:36)
Ho voluto aspettate prima di esprimere il mio rammarico sul comportamento di certe persone in sala perchè credevo fosse solo una mia impressione ma a quanto pare non è così. Devo dire che durante i 10 minuti in cui mi sono fermata al dibattito il mio sentimento a rasentato la vergogna per certi atteggiamenti di miei compaesani e devo dire con particolare dispiacere che credevo che gli organizzatori intervenissero con più " ferocia" nei confronti di questa maleducazione.
Di
Sabry
(inviato il 02/10/2009 @ 08:58:04)
E'giusto rammaricarsi e arrabbiarsi per il comportamento di persone adulte, che non sono i ragazzini che sono andati al conerto dei Gem boy. Visto che ho partecipato ad entrambi gli eventi (certo molto distanti per temi),credo che Mercoledì sera qualche elemento non abbia brillato per educazione da trasmettere alle nuove generazioni. D'altra parte, visto che ancora nessuno si è cimentato in un commento sul Consiglio comunale di martedì, ed eravamo veramente in tanti, devo dire che il bon ton a tratti (abbondanti) è veramente mancato sopratutto nei vertici senza che il nuovo Segretario intervenisse per evitare i vari interventi troppo espliciti. A mio modesto parere in Consiglio si discutono le scete, gli indirizzi programmatici, ma non le persone. In sostanza c'è stato un decadimento generale, di conseguenza non possiamo aspettarci altro dalla popolazione, e rispecchia chi ci amministra! Fra qualche giorno pubblicherò un post sul Consiglio, lo stò ancora preparando perchè il tema è delicato, ma non può passare così, con gli articoli di stampa che ovviamente devono essere molto moderati!!!!!
Di
Alessio R.
(inviato il 02/10/2009 @ 09:34:47)
concordo con Alessio, non capisco perchè questo commento non è stato fatto rispetto al consiglio di martedì (che ho trovato decisamente più maleducato e di cattivo gusto). la maleducazione ci contraddistingue, oramai..nel pubblico e nel provato. credo che un esame di coscienza sia doveroso.
Di
robymu
(inviato il 02/10/2009 @ 11:08:55)
Non sono il tipo di persona che va a cercare la " polemica", infatti fino a poco tempo fa nemmeno scrivevo su questo blog. Non ho assistito al consiglio comunale di martedì quindi non ho diritto di giudicare ciò che mi è stato riportato da terzi. Quello che mi stupisce e che si arrivi al punto di dire che la popolazione rispecchia chi la amministra! Non stiamo parlando di bambini e/o ragazzini che ripetono e imitano le persone adulte. Stiamo parlando di adulti e in alcuni casi anche di persone che hanno superato questa fascia, che si sono lanciati in cattiverie per nulla giustificate all' interno di una serata che aveva come scopo l’ informazione. Chi ha parlato ovviamente lo ha fatto difendendo il proprio punto di vista e le proprie convinzioni ed è secondo me doveroso rispettare le idee di tutti. Inoltre tutti coloro che sono interventi lo hanno fatto esclusivamente a fine “ di informazione pubblica” perché nessuno era obbligato a partecipare ( infatti si è subito visto chi ha la coda di paglia). La serata è stata interessante e secondo me abbastanza chiarificatoria, però bisogno avere la coscienza di dire in tutta serenità che si è assistito a scene di arroganza e di incapacità di rispettare chi si ha davanti. Ogni tanto bisogna saper accettare le critiche ( anche costruttive) senza fare il gioco tanto comodo dello scarica barile.
Di
Sabry
(inviato il 02/10/2009 @ 13:08:26)
Ognuna delle persone ha espresso i suoi pensieri e sentimenti sul tema,qualcuno si è infervorato altri meno. Certamente chi urlava era contrario e sfogava la rabbia e impotenza di fronte alle decisioni sulla costruzione della centrale che sono state prese con l'evidente e solo beneficio dell'imprenditore. La provincia difendeva le sue scelte come un affronto personale al suo operato e l'imprenditore il suo investimento con giustificazioni vaghe o con promesse ridicole. Entrambi sono completamente indifferenti al pensiero delle persone che vivono sul territorio 365 giorni l'anno. Cerchiamo di difendere il diritto ad un mondo più sostenibile divulgando le informazioni recepite durante la serata e la petizione con raccolta firme lasciando il gossip ad altri perchè distoglie l'attenzione sulle cose importanti.
Di
COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 02/10/2009 @ 13:49:45)
sabry, non era assolutamente uno scarica barile il mio, ma una considerazione. anzi, era solo una critica alla maleducazione generica. credo che il comitato abbia fatto un ottimo lavoro non solo perchè ne faccio parte ma perchè ha fatto emergere il pensiero della popolazione che finalmente ha potuto dire la sua. la maleducazione non è giustificabile e su questo siamo d'accordo. solo ho trovato davvero pessimo il tono del consiglio e l'ho fatto notare. le critiche devono essere accettate da entrambe le parti, quando ci si espone pubblicamente, anche in un blog.
Di
robymu
(inviato il 02/10/2009 @ 13:57:08)
e voglio anche sottolineare che sto parlando a nome mio e non nome del comitato. trovo che, da cittadina, finalmente qualcuno ci ha permesso di capire qualcosa e di dire la nostra. se una persona si comporta da maleducato credo che ognuno sia libero di criticarlo, ma dare un giudizio sul comitato di quel tipo distoglie l'attenzione da ciò che realmente ha fatto.. ha dato voce a chi non ne ha avuta nelle decisioni. questo è ciò che penso io.
Di
robymu
(inviato il 02/10/2009 @ 14:02:57)
Sono assolutamente d' accordo sul fatto che grazie a voi del comitato molti hanno avuto la possibilità di dire la loro e di capirne qualcosa in più. Ritengo solo che in certe occasioni non sia così necessario sempre e comunque trovare una giustificazione ad un comportamente decisamente evitabile.Anche perchè si corre sempre il rischio cha a causa di pochi "infervorati" la gente si fermi a parlare solo di questi e non dello scopo ultimo ben più importante della protesta di noi cittadini ( come del resto sta succedendo su questo blog.)
Di
Sabry
(inviato il 02/10/2009 @ 14:56:03)
ho dato troppo peso a quello che hai scritto e non se ne esce. torniamo a parlare di contenuti della serata e chiedo alla popolazione di dire la sua, ora, finalmente.
Di
robymu
(inviato il 02/10/2009 @ 15:29:44)
Vorrei alzare una mano in difesa della Provincia. Non condivido che l'intervento sia stato una difesa ad un affronto personale. Nell'intervento dell'ing ho trovato la giusta dose di tecnicità, burocrazia e capibilità. Cosa che non ho trovato ad esempio nel primo ing di Magna Charta.
Secondo me lo scivolone l'ha fatto "rispondendo punto per punto" alla convezione di Aarhus (Roby ti dice niente? ;) ), difendendo la Provincia [l'albo pretorio oggettivamente è lontano dal mondo e da Piasco, ma se la legge quello prevede... Si poteva fare di più? Certo! Basti pensare all'intervento del signore che rapportava all'amministrazione Quaglia]. Perchè scivolone? Perchè ha difeso la Provincia, che, diciamolo, è un'amministrazione non direttamente vicina a Piasco, ma non ha preso abbastanza le distanze dal comune di Rossana, che essendo molto + vicino sul territorio avrebbe dovuto fare di più. Dal mio punto di vista è stato un signore, perchè ha fatto tutto l'umanamente possibile per difendere la sua parte (a torto o a ragione) senza buttare giù "hummus" (citazione della serata) su Rossana. E l'ha pagata ;) Finisco il discorso provincia con una cosa: quando la ditta ha risposto al signore che diceva "Perchè non ve la fate a casa vostra?" ribadendo che se ce ne fosse stata la necessità avrebbe fatto arrivare la legna dalla Liguria, qualcuno ha presente cosa ha detto l'ing della Provincia? "Neanche a parlarne" -> parafrasi perchè non ricordo esattamente la frase.
Ultima cosa. Quando ho parlato con il comitato e il vas ho spiegato i miei timori sulla serata e sulla bolgia che ne poteva scaturire. A posteriori dico che hanno gestito molto bene la serata, a differenza forse di quello che salta fuori dai commenti sopra. Ho visto Ivo moderare e secondo me l'ha fatta in maniera egregia. Anche qui: poteva fare di più? Giacche. Non si fa mai abbastanza :) Ma chiunque di quelli seduti comodamente (!!! :P !!!) avrebbe saputo fare di meglio? Non credo. Picchi di uscite di senno ce ne sono stati, ma sono stati abbastanza contenuti.
Ultimo (almeno per questo commento): l'ing Marchetti (spero di aver azzeccato il nome - l'urbanista) ha detto una cosa moooolto interessante. In una regione (non ricordo quale purtroppo) un comitato ha fatto appello al TAR e ha ottenuto ragione. Meditate su questo ;)
Col capo cosparso di cenere per aver risposto qui (ma i commenti erano qui purtroppo) vorrei anche dire che cagio ha aperto un nuovo thread ('na pagina nuova) relativa alla serata e credo che i commenti vadano messi là, giusto per dare un punto di riferimento giusto.
Aprite i thread giusti, oh voi che potete :)
Mi spiace, con il mio comento, di aver suscitato le ire di Sabry, voglio chiarire prima di tutto che apprezzo l'operato del VAS. Gestire una serata del genere non era carto facile, credo che a partire da Pejo, Ivo, Walter, Paolo ... solo per dirne alcuni; sono stati molto bravi. Sicuramente qualcosa sfugge sempre, ma è prevedibile (anche se non scusabile) il comportamento non allineato di pochi. Anch'io ho molto apprezzato l'ingenier Fino della Provincia, che è stato molto bastonato, farse più di Adolfo Pastorino della Benarco. Con questo voglio anche dire che non tutta la popolazione è maleducata, come non tutta l'Amministrazione. Ma di questo scriverò in un post a parte. Alessio Rosso - membro del Comitato Valle Sostenibile
Di
Alessio R.
(inviato il 02/10/2009 @ 16:43:15)
Nessuna ira è stata suscitata in me, è un senti,mento che proprio non mi appartiene.Forse solo sono stata troppo diretta nell' esprimere il mio pensiero. Se ho "urtato " qualcuno mi dispiace. Attendo con reale ansia il tuo post Alessio sul Consiglio Comunale al quale non ho potuto partecipare e di cui però ho sentito tanto parlare e di cui ho letto sui giornali.
Di
Sabry
(inviato il 02/10/2009 @ 17:07:49)
Serata sicuramente utile a capire meglio di cosa si trattava (avrebbero dovuta farla i Comuni, prima).
A mio avviso si è dato troppo spazio ai dati tecnici (parecchio pesanti), e anche Magna Charta secondo me è stata eccessivamente terrorizzante. E anche Ivo, più volte, anzichè fare il moderatore, versava benzina sul fuoco :-]
Bastava fermarsi al dato oggettivo che di tutta la CO2 (poca o tanta che sia) che verrà immessa nell'ambiente, noi residenti dei paesi limitrofi non avremo neppure la possibilità di ridurre le nostre emissioni (es. teleriscaldamento collegato con la centrale) che avrebbe potuto portare almeno in pareggio il dato ambientale (+ emissioni da nuova centrale ma - emissioni dalle nostre case).
Scontato per me il giudizio negativo (anche se non eccessivamente negativo) sulla centrale in questione.
Di tutta la serata però mi torna spesso in mente l'intervento del presidente dei boscaioli della provincia di cuneo, e in particolare il fatto che abbiamo una risorsa preziosissima (legno) che cresce nel sottobosco e che nessuno cura più. E qui mi riallaccio all'idea da me lanciata più volte sul blog di quanto sarebbe utile avere un paio di cippatrici in tutta la vallata, a servizio e a disposizione di tutti noi residenti, a costo quasi zero e a km quasi zero.
Ma di questo potrete leggere qualche lettera al direttore sui prossimi giornali.
ps. : anche per me il pubblico che ho sentito (fino alle 24.00 poi non ce la facevo più) è stato molto maleducato nei confronti del Comitato del SI. Secondo me bastava fare un'alzata di mano per chi era favorevole / contrario alla centrale, e si sarebbero risparmiate tante figuracce.
Comunque grazie a chi ha organizzato la serata, c'era bisogno di capirne di più.
Di
Anna P.
(inviato il 02/10/2009 @ 19:42:23)
UNA LEZIONE DI STILE Vedo con divertita sorpresa che nella comunità di Piasco affiora la ricorrente preoccupazione di tutelare l’immagine della sua rispettabilità e della sua buona educazione, specie di fronte ai forestieri. Io sono un forestiero di None, il Comune della pianura pinerolese sul cui territorio Benarco vorrebbe insediare una centrale dalle caratteristiche simili alla vostra di Rossana. Sono venuto perché, come potete immaginare, ho bisogno di un corso accelerato di alfabetizzazione sulla materia. Però, il giovanotto della Provincia che vi ha sgridato perché non avete saputo leggere l’Albo pretorio, non è un maleducato. E, altrettanto educatamente, una dipendente della pubblica amministrazione presente all’assemblea ha ricordato che ci sono molti modi perché tutto sia formalmente in regola e in trasparenza, senza però far trapelare all’esterno notizie e informazioni che contano e possono disturbare gli addetti ai lavori. Però, per esempio, neppure i cittadini Pastorino e Tebaldi sono stati maleducati. A voi hanno raccontato che la vostra centrale è un decimo di quella di Airasca, è quasi come la caldaia di un condominio, è quasi come una stufa, alzi la mano chi ha una stufa, ecco e allora? I cittadini Pastorino e Tebaldi non sono ancora venuti a None, ma al loro posto il Sindaco di None ci ha già spiegato con zelo degno di miglior causa che la centrale progettata per None (un terzo di quella di Airasca a 4 km.) è poco più di una caldaia, salvo poi chiarire un mese dopo che si è trattato di una non voluta “semplificazione giornalistica”. Mi sono detto: o basta là. Guarda un po’. Ci sono certe parole che galleggiano nel tempo, si incrociano nello spazio e rivelano illuminanti ( e involontarie?) sintonie. Tutti questi imprenditori e amministratori di specchiata moralità, tuttavia, ci devono ancora spiegare dove reperirebbero l’approvvigionamento della legna se dovessero essere accolte le richieste di insediare centrali a biomasse presentate a raffica in molte località (Vinovo, Villafranca, Cuorgnè, None, una seconda ad Airasca, Poirino, Salza, Rivarolo, e la vostra a Rossana) rispettando l’obbligo di rimanere entro il raggio di 70 km. Quanto a moralità e a buona educazione, io non mi fustigherei troppo, nei panni dei cittadini di Piasco. Quanto a me, sono tentato di paragonare la moralità di certi protagonisti del vostro bellissimo 30 settembre alla moralità di certi giocatori di bussolotti che una volta si incontravano nel sottopassaggio di Porta Nuova. I primi fanno appello agli insegnamenti dei loro genitori. I secondi, invece, ti abbordano senza nascondere l’intento di ingannarti con destrezza e persino con una certa professionalità. Mario Dellacqua
Di
mario
(inviato il 02/10/2009 @ 22:50:15)
Nell’altro thread aperto da Cagio ho espresso le mie opinioni sulla serata. Continuo anche di qui. Concordo con quelli che dicono che ci sono stati interventi maleducati; in questi casi però quando ci si sente toccati sul vivo (LA SALUTE), ognuno di noi ha una reazione differente e c’è chi è più equilibrato e chi invece perdere l’auto-controllo. Qua però a mio avviso si tratta di andare al nocciolo della problematica: questa centrale, nonostante Pastorino, Tebaldi, Fino e Rosso, l’abbiano esposta come quasi un fiore all’occhiello, non ha ragione di esistere, perché non fa altro che peggiorare il bilancio ambientale e la nostra salute. Noi popolo della bassa Valle Varaita saremo solo danneggiati. Sono io il primo a dire che non si può dire no a qualsiasi tipo di centrale, anche perché in qualche modo dobbiamo riciclare la biomassa dei nostri boschi, ma a condizione che l’impianto sia sensato e che porti benefici a tutti e non solo al padrone dell’impianto e ai fornitori. L’obiettivo era sensibilizzare, e credo che un po’ più di informazioni rispetto al nulla di prima si siano avute, poi in serate di quel tipo è quasi sicuro che ci sia gente che perda le staffe e diventi un po’ troppo maleducato, ma non è anche facile tenere a bada tutti. ORA NON VI RESTA CHE FIRMARE LA PETIZIONE
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 02/10/2009 @ 23:20:12)
vorrei potermi mettere in contatto con voi , sono il presidente dell'associazione ecologista per la sostenibilità e stiamo coordinando una serie di iniziative sul problema delle centrali biomasse . Siamo quelli che il 1 ottobre a none hanno organizzato la serata contro la centrale proposta dalla benarco che dovrebbe essere la stessa vostra società che propone . Vorremmo promuovere un coordinamento regionale delle varie iniziative chiedendo una moratoria regionale su tutti i progetti fin quando non si da un valore reale alle biomasse presenti in regione e solo allora si potrà decidere quante e quali fare e soprattutto dove farle visto che fare una centrale a biomasse dove non ci sono le biomasse è molto negativo e sicuramente di forte impatto ambientale ed è inoltre un ulteriore ferita al nostyro territorio ed in particolare quello montano, sul nostro sito c'è un settore dedicato alle biomasse saluti e buon lavoro a tutti
vorrei potermi mettere in contatto con voi , sono il presidente dell'associazione ecologista per la sostenibilità e stiamo coordinando una serie di iniziative sul problema delle centrali biomasse . Siamo quelli che il 1 ottobre a none hanno organizzato la serata contro la centrale proposta dalla benarco che dovrebbe essere la stessa vostra società che propone . Vorremmo promuovere un coordinamento regionale delle varie iniziative chiedendo una moratoria regionale su tutti i progetti fin quando non si da un valore reale alle biomasse presenti in regione e solo allora si potrà decidere quante e quali fare e soprattutto dove farle visto che fare una centrale a biomasse dove non ci sono le biomasse è molto negativo e sicuramente di forte impatto ambientale ed è inoltre un ulteriore ferita al nostyro territorio ed in particolare quello montano, sul nostro sito c'è un settore dedicato alle biomasse saluti e buon lavoro a tutti
PER MARIO DELLACQUA. (Perdonatemi, il mio intervento esula dalla questione della centrale ma c'è una carrambata in corso). Ma sei proprio tu? Io sono la nipote di Angelo Coviello di Rivalta! Eravamo venuti a casa tua quando ero piccina piccina. Che sorpresa!
Di
Monica Coviello
(inviato il 03/10/2009 @ 16:18:09)
Sta a vedere che sta centrale a qualcosa serve... :P :P
cara monica, sono proprio io. tu nel frattempo sarai cresciuta, mentre io adesso ho solo 56 anni. sarei contento di rivederti assieme alla famiglia del tuo grande zio angelo, mio maestro aggiustatore alla fiat di rivalta (sono stato un pessimo allievo). scommetto che lui è orgoglioso di saperti schierata dalla parte giusta in questa battaglia per la salute e la dignità delle persone. ciao a presto mario
Di
mario dellacqua
(inviato il 03/10/2009 @ 23:14:21)
Dato che qui sopra allegate gli articoli aggiornati (please..mettere un link per aprire le immagini se no la pagina cresce e di parecchio sia in lunghezza che pesantezza), vi metto anche i link degli articoli che parlano della serata. Uno è già stato citato da Polin. Fonte: TargatoCn
Riassunto di Ferrigno: http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=72563&ca t_code=10 Lettera dell'ing. Mario Rosso (presidente boscaioli provinciali?): http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=72563&ca t_code=10 Lettera (in risposta) dell'ing. Massimiliano Bosco (Magna Charta?): http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=72738&ca t_code=11
Volevo postare solo il link alla pagina di TargatoCn ma mi sono reso conto che dopo un po' di tempo l'articolo viene rimosso. Ho quindi optato per la pubblicazione intera che resterà nella memoria del blog e dei suoi lettori. Grazie a tutti quelli che segnalano attentamente gli articoli che appaiono e appariranno in questi giorni. Cercherò sempre di pubblicarli.(tempo e spazio permettendo) Se avete anche foto di quelli apparsi sui giornali potete inviarmele vi sarei grato.
Mi fa strano quello che dici sulle pagine che vengono tolte....ma avuto problemi a trovare articoli vecchi...magari ho solo avuto fortuna....ma intendevo più che altro le immagini. Questa pagina al momento (commento attuale) è di oltre 5 MB (4.5 per le due pagine di relazione tecnica) e questo rende lento l'accesso a chi non è provvisto di ADSL o simili. Sono ADSLizzato e non ho problemi, ma quanti piaschesi (e valligiani, interessati all'argomento) sono a banda larga? La mia proposta è di mettere i link agli articoli e alle immagini (pur sempre interne al sito) in questa pagina, in modo che chi vuole leggere può leggere selezionando quello che vuole. Per le immagini esistono le thumbnail/preview. Pensa come un 56k e capirai :)
SCRIVO IN GRASSETTO COSì TUTTI VEDONO!! :D
LE FIRME VENGONO RACCOLTE NEI NEGOZI A PIASCO- CREDO QUASI TUTTI- E DAI COMPONENTI DEL COMITATO (TRA CUI ROBY MURAGLIA, POLIN, IVO MARGARIA, WALTER VASSALLO)
CI SARA' POI UN GAZZEBO ALLA SAGRA D'AUTUNNO (PER RISPONDERE A SERENA) DOVE SPIEGHEREMO ULTERIORMENTE I NOSTRI DUBBI E RACCOGLIEREMO LE FIRME!
Di
COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 05/10/2009 @ 17:29:10)
ecco alcuni punti in cui è possibile firmare la petizione: BAR DEL CENTRO BAR COFFEE COOPERATIVA CASOLARE TABACCHERIA PIASCO TABACCHERIA S'ANTONIO PAOLETTI MOTO SALUMERIA BERTAINA ALIMENTARI MURAGLIA MACELLERIA BERTAINA PANETTEIRIA ZAMPERLIN PANETTERIA CAVALLO PANETTERIA DEMARIA LA CREMERIA
Di
COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 08/10/2009 @ 20:14:05)
L'Arpa nella sua relazione ha scritto che i valori inquinanti nell'aria non cambieranno, quindi non vedo tutto questo allarmismo. Certo non fa piacere a nessuno avere una "fabbrica" attaccata a casa, ma se andiamo avanti così e impediamo agli imprenditori di aprire nuove "fabbriche" o attività i nostri figli dove andranno a lavorare? Magari in America o Argentina come i nostri nonni, mentre le nostre valli rimarranno "verdi" e abbandonate. Bisogna essere obiettivi, quella centrale non vi arricchisce, ma di sicuro non inquina e nel posto dove è costruita non ha neanche un grosso impatto visivo a differenza invece di certi impianti fotovoltaici.
Di
Gordo
(inviato il 19/10/2009 @ 17:32:07)
Riporto un estratto del parere dell’arpa http://blog.piasco.net/dblog/articolo.asp?articolo=337 che secondo smentisce quello che hai scritto: …..I bilanci emissivi dello stesso risultano pesantemente negativi ed i flussi di massa emessi di grandezza non trascurabile soprattutto per quanto riguarda le emissioni di ossidi si azoto, che risultano il parametro di maggiore criticità per la qualità dell’aria del bacino padano. A conferma notate la mappa dell’inquinamento http://www.esa.int/esaEO/SEM340NKPZD_index_1.html
Non sono falsi allarmismi! Non vogliamo aggiungere altro inquinamento gratuito a quello esistente perché esistono modi di fare la stessa opera arricchendosi un po’meno e tutelando l’ambiente circostante. Il costruttore,torno a ripetere, ha firmato un contratto per la fornitura di legno da biomasse con http://www.silvateam.com/index.php?lang=it&v2=1 per l'85% del legno di cui ha bisogno e questo è scritto sulla conferenza dei servizi. Guardate il sito e ditemi se ci credete ancora alla pulizia dei nostri boschi verdi e abbandonati …..
Di
COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 19/10/2009 @ 21:54:41)
la centrale a biomasse di silva team a Rende CS http://www.youtube.com/watch?v=paLgDFFwOXE
Di
COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 19/10/2009 @ 22:07:24)
Non voglio fare discussioni inutili ma sull'articolo del corriere riportato appena sopra il forum c'è scritto "Le ricadute inquinanti sull'aria del territorio circostanti saranno irrilevanti..." A dirlo è il responsabile dell'Arpa e non una persona di parte. Secondo me è molto meglio un impianto così, controllato 24h al giorno che 20 stufette di privati che nessuno mai potrà controllare le emissioni. Poi anche io sono d'accordo che la centrale non farà si che i boschi vengano puliti e che non sarà uno spettacolo avere una fabbrica vicino a casa, ma non attacchiamoci alle emissioni perchè di sicuro inquinano di più le nostre macchine!
Di
Gordo
(inviato il 20/10/2009 @ 12:10:31)
gordo.. questa è una boiata. chiedo a qualcuno del comitato di mettere qui sul blog il foglio riguardante il confronto auto-centrale..
Di
robymu
(inviato il 20/10/2009 @ 12:32:26)
Il problema è che se a fronte dell’impianto di Rossana spegnessimo le nostre stufette non controllate attivando il teleriscaldamento avrebbe un senso e terrebbe il discorso di “Gordo”, qui invece le nostre stufette incontrollate continuano a bruciare e in più accendiamo una grande stufa che aggrava notevolmente l’inquinamento del nostro territorio. Questa è proprio una delle criticità che solleviamo come Comitato Valle Sostenibile
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 20/10/2009 @ 16:05:06)
ehm ehm ... quando leggo "...ditemi se ci credete ancora alla pulizia dei nostri boschi verdi e abbandonati..." non vorrei che ogni riferimento fosse puramente casuale.
Ho già ribadito - in più posti - che personalmente non condivido la scelta della centrale così come è stata impostata, se non altro perchè noi piaschesi non ne guadagnamo nulla (anzi!).
Ma non vorrei che passasse il messaggio che la pulizia dei boschi di cui parlavo io avesse a che fare con la centrale in questione!
Sono due argomenti diversi, che potrebbero arrivare a convergere solo nel caso in cui la centrale fosse stata impostata in modo diverso (ovvero con una modifica a favore dei piaschesi).
La pulizia dei boschi e del suolo secondo me è una grande opportunità di lavoro per la vallata, e poi non è detto che tutta la legna raccolta debba essere per forza bruciata. Ci potrebbero essere molti usi alternativi.
Ricordo che nella serata del 30 settembre ho sentito sbraitare alcune persone (non facciamo nomi, altrimenti mi querelano!!!) che si ergevano a paladini della difesa della salute, quando poi in casa nel loro caminetto / stufetta bruciano bancali di legno smaltato (perchè tanto poi gli altri li buttano via, almeno così si scaldano gratis) o peggio ancora legno verniciato: dove lo mettiamo tutto questo inquinamento super nocivo? E chi brucia i rami secchi in campagna in tempo di potature??? Non diciamo niente a loro???
Ribadisco il mio no alla centrale così come è stata impostata, ma faccio una domanda ai lettori del blog: Se la centrale fosse disposta a pagare (come penso farà nei confronti del Comune di Rossana) una certa somma al Comune di Piasco (come fa la cartiera Burgo per pilone rocche), ci sarebbe ancora tanta contrarietà all'impianto?
Morale: è una questione di denaro o è una questione ecologica? Questo è il nocciolo della questione, secondo me.
Di
Anna P.
(inviato il 20/10/2009 @ 18:58:26)
Risposta al commento 61 Se c'è qualcosa che non inquina sono proprio gli impianti fotovoltaici,a differenza delle centrali termiche! Se poi parliamo di impatto visivo, fatevi un giro in Baviera,dove il fotovoltaico è diffuso, e confrontate il paesaggio con quello delle nostre vallate...
Di
Aurelio Anghilante
(inviato il 20/10/2009 @ 19:32:32)
vorrei puntualizzare che il termine boiata era riferita al paragone di inquinamento tra auto e centrale.
in più vorrei aggiungere che le parole dell'Arpa che veramente hanno valore sono quelle depositate in provincia. i documenti sono quelli che valgono. e l'Arpa si è espressa molto chiaramente nei documenti.
Di
robymu COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 20/10/2009 @ 22:30:59)
Visto che Gordo, indirettamente, mi ha chiamato in causa penso sia opportuno da parte mia puntualizzare alcune cose in merito all'intervista che ho fatto al dott. Cagliero dell'Arpa sulla Centrale. Prima però vorrei ringraziare il nostro interlocutore per i suoi interventi controcorrente sul blog, perché stimolano la discussione e ci aiutano tutti a fare dei passi avanti verso la verità. Spero solo siano disinteressati come quelli di (quasi) tutti gli altri che si firmano con nome e cognome... Quando il Vas è venuto in possesso dei documenti ufficiali del progetto di Molino Varaita è parso subito lampante che l'Arpa era molto critico rispetto all'impianto. Il parere ufficiale dell'Agenzia diretta dal dott. Cagliero, che potete leggere integralmente sul nostro blog, è chiaro ed esaustivo. Nell'apertura dell'intervista, considerato che l'articolo sarebbe stato pubblicato sulle pagine della bassa Valle Varaita, il dott. Cagliero ha voluto subito assicurare la popolazione dei paesi limitrofi la centrale. Secondo Cagliero un impianto del genere, in una realtà come la basse Valle Varaita che gode ancora di una buona qualità dell'aria, tutto sommato grandi danni non ne fa. Tanto è vero che l'Arpa, in generale, è più preoccupata delle ricadute che anche un impianto piccolo così avrà sul bacino padano, dove inevitabilmente le correnti d'aria finiranno per portare le emissioni. Dalla cintura torinese sino al mare Adriatico,infatti, anche solo una goccia di inquinamento in più può far traboccare una vaso già stracolmo. Nessuno del Comitato o del Vas, però, mi pare abbia fatto del terrorismo psicologico dicendo che se costruiranno la Centrale a Piasco e nei paesi vicini moriremo tutti di tumore o malattie simili. Si è detto semplicemente che la qualità dell'aria peggiorerà puntando il dito sui controsensi di quest'impianto Qualcuno un po' più esperto del Comitato, prendendo spunto da uno studio simile fatto a Calimera nelle Puglie, ha messo in confronto le emissioni dichiarate della Centrale con quelle delle nostre automobili. L'impianto della Benarco produrrà ossidi di azoto come 1290 automobili a benzina moderne che camminano a 50 Kmh per 24 ore su 24 e per 11 mesi all'anno. Oppure a 412 automobili diesel. In pratica a Molino Varaita si produrrà un inquinamento pari a quello del traffico veicolare di una cittadina di medie dimensioni. L'automobile, però, bene o male dobbiamo usarla tutti. Ora immaginiamo che per 12 ore su 24 le 1290 automobili circolassero a vuoto, cioè senza motivo. Avrebbe senso? No!!!! Invece è quello che accade all'impianto della Benarco che ha un efficienza energetica del 30%, quando, sfruttando il calore prodotto per uso industriale o con il teleriscaldamento, può arrivare al
sfruttando il calore prodotto per uso industriale o con il teleriscaldamento, può arrivare al 70-80%, compensando in parte o del tutto le emissioni perché si vanno a spegnere tante piccole centrali termiche. E' su questo punto che l'Arpa è stato molto critica puntando i piedi, pur con i limiti di una legislazione vigente che, purtroppo, consente queste autentiche idiozie. Anna Paseri alla fine del suo intervento che, solo in parte, condivido si chiede se è una questione di denaro o una questione ecologica. Dal mio punto di vista, penso condiviso da tutto il Comitato, è una questione di buon senso. Un esercizio, purtroppo, morto e sepolto in questo caso dove gli interessi di pochi vanno a scapito di tutti.
Di
beppe Olivero
(inviato il 20/10/2009 @ 23:44:29)
Chiedo scusa per la boiata (scritta così su due piedi, volendo far intendere che ci sono molte altre cose che inquinano senza controllo e manco ci pensiamo). Premetto che non sono assolutamente una parte interessata (quanto mi piacerebbe avere la possibilità di fare una centrale a biomasse, ma no money no centrale )e che non abito a Piasco, ma mi sono appassionato a questo discorso leggendo su targatocn. X robymu - L'Arpa è un organo molto severo e se alla fine in provincia se pur con qualche prescrizione ha dato parere positivo non penso ci siano grossi problemi d'inquinamento. Poi mi fa un pò ridere che voi vi preoccupiate dell'inquinamento della Pianura Padana, mi sembra solo un pretesto. Io penso che sia meglio produrre energia bruciando legna, invece che carbone, gas o peggio ancora ricorrendo al nucleare se siete veramente preoccupati all'inquinamento. Per Polin - La loro grossa stufa è controllata in continuo da un organo super partes che anzi se c'è qualcosa fuori dai limiti non esiterà a fare chiudere/fermare la centrale. Le piccole stufe invece inquinerrano veramente l'ambiente senza che nessuno si curi dell'inquinamento della Pianura Padana. Secondo me alla fine AnnaP ha fatto centro. E' una questione ecologica o prettamente economica (svalutazione del territorio, nessun ricavo dai piaschesi ecc). Ultima domanda da persona disinformata: perchè i Rossanesi non sono così attivi come voi? PS Mi spiace essere una voce fuori dal coro, scrivo solo per cercare di capire i veri motivi di un no che mi sembra avere molti pregiudizi. Non mi firmo perchè penso che nessuno di voi mi conosce
Di
Gordo
(inviato il 21/10/2009 @ 10:12:37)
Quoto il riassunto di Beppe, al momento direi che è il riassunto più riassuntoso ma allo stesso tempo chiaro.
@Gordo: il firmarsi è sintomo di rispetto verso chi legge, poco centra col fatto di essere conosciuti. Io sono cuneese ('d Cùni) e scrivo su questo blog per legami amichevoli e sentimentali. Ma il discorso della firma ha già contagiato tanti thread che direi di non portarlo avanti inutilmente anche qui.
Due cose di puntualizzazione.
1) Controllo continuo. Da quello che so i dati vengono trasmessi ogni TOT e non "realtime" (per usare termini fighi).
2) Il teleriscaldamento, che può essere un gran bella valida idea, passibile cmq di critica, porterebbe costi ulteriori parecchio alti, oltre al fatto che si aprirebbe un paese a metà. Lo stanno facendo qui a Mondovì (dove lavoro) e vi assicuro che è come tirare una bella riga per le strade, sguarciarle, posare i tubi e ricoprire. Chi ha scelto qui (Mondovì) di farlo avrà valutato e scelto.
3) (erano due i punti, ma mi conoscete :D) Consiglio di ieri: qualcuno riassume please? :)
4) (sù non fate sta faccia) Ho sentito alla radio la pubblicità di EON (voci mi han detto essere l'ENEL tedesca) che sta investendo pesantemente sul rinnovabile in Italia. Farci un pensiero? :) Info: www.eon-italia.com
Grazie a chi legge e a chi si firma. Grazie anche a chi non si firma.
Gordo, nessuno ha detto che non ci preoccupiamo dei livelli di inquinamento già presenti.. proprio per quello ci preoccupiamo di non incrementare ulteriormente il livello stesso!!!
La provincia ha dato il parere favorevole, ed è altrettanto preoccupante visto il parere SCRITTO dell'Arpa.
Per risponderti a "Io penso che sia meglio produrre energia bruciando legna, invece che carbone, gas o peggio ancora ricorrendo al nucleare se siete veramente preoccupati all'inquinamento"... se tu fossi davvero preoccupato per l'inquinamento come lo sono io, parleresti di eolico e soprattutto di solare.. ma evidentemente non sei così preoccupato..
Di
robymu
(inviato il 21/10/2009 @ 12:49:06)
E.ON rinnnovabile?
http://it.biz.yahoo.com/09102009/57/asse-on-gdf-nucleare-i taliano.html
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-744840/n ucleare-lettera-intenti-e-on-gdf/
I grandi produttori elettrici sono tutti indirizzati alla rinascita del nucleare. informatevi a Cuneo nella serata di Martedì 27 ottobre alle ore 21,00 nella sala B del Centro Incontri della Provincia, in corso Dante 41, dove il dott. Gian Piero Godio presenterà: “NUCLEARE L'ALTERNATIVA PIU' PERICOLOSA” La serata è organizzata dall'Associazione "PRO NATURA CUNEO" in collaborazione con "LEGAMBIENTE CUNEO" .
Di
walter
(inviato il 21/10/2009 @ 12:53:02)
@walter Yes, ho sentito la pubblicità su Radio Deejay (pubblicità parecchio simpa almeno) e ho linkato. Parlano solo ed esclusivamente di rinnovabili come investimento. Ovvio che poi faranno anche altro. Il primo link è inesistente/non_disponibile.
Grazie per l'info sull'incontro in Provincia.
Per Robymu - Io volevo dire che bruciare legna inquina sicuramente meno di bruciare gas o carbone o di ricorrere al nucleare. Certo che fotovoltaico o eolico sono meglio ma sono altrettanto sicuro che se ti montano un palo eolico alto 25 mt vicino a casa sei di nuovo li a lamentarti, tirando in ballo l'impatto visivo invece che l'inquinamento. Per Enrico - di solito i controlli di quelle centrali sono in continuo e non a spot. Probabilmente i dati non verranno inviati direttamente all'Arpa "realtime" ma saranno sempre disponibili per i controlli. Per quel che riguarda il teleriscaldamento penso che sarebbe una gran bella cosa e farebbe risparmiare dei soldi, chiaro subito ci saranno lavori e qualche disagio, ma se non si è neanche disposti a sopportare questo, allora il mondo va avanti e voi rimanete indietro.
Nessuno mi ha detto come mai i rossanesi non sono così preoccupati? Non me ne capacito proprio. La fanno a Rossana e Piasco insorge. Bah mi viene da pensare che centrino $$$$$ anche sta volta (non per tutti ma per qualcuno!)
Di
Paolo Boetti "Gordo"
(inviato il 21/10/2009 @ 15:09:53)
ti sbagli di grosso.. su tante (troppe) cose. Prima di tutto hai detto un'altra boiata:il metano inquina MENO della legna! informati..seconda cosa: sono totalmente a favore dell'eolico..certo, con un minimo di criterio!ma credo che accettando le antenne delle tv e dei cellulari ci siamo già giocati l'impatto visivo, quindi peggio di così..
in più, scusa se mi altero un pò.. ma come caspita fai a dire che centrino i soldi?? vuol dire che hai risposto senza leggere minimamente tutto ciò che c'è scritto sopra. abbiamo spiegato veramente bene i motivi che ci hanno fatto insorgere.. e sono tutte motivazioni supportate dai documenti, non parole al vento. quindi al massimo saresti potuto arrivare alla conclusione che sono i Rossanesi a non insorgere per motivi di soldi (anche se sottolineo che io non credo sia questo il motivo!!!), e non noi.
e se proprio vogliamo dirla tutta..va a vedere dov'è il sito previsto per la costruzione della centrale (evidentemente non l'hai fatto) e capirai. è sul confine con Piasco quindi ALMENO informare i piaschesi sarebbe stato corretto.
Di
robymu COMITATO VALLE SOSTENIBILE
(inviato il 21/10/2009 @ 17:41:39)
@Paolo Boetti "Gordo"
Brau che ti sei firmato :) Per il controllo "in continuo" dei dati, "di solito" penso abbia ragione tu, ma qui mi pare di aver letto che siano inviati non in realtime. Sull'effettiva disponibilità non proferisco parola...
Sui soldi, stai attento a tirare le conclusioni. Questo blog non è frequentato da nerd o geek del web, ma persone normali (per quanto lo possano essere eheheh...). Hai fatto la domanda alle 10.12 e alle 15.09 batti cassa.... La gente (almeno qui) lavora e tolto rari casi (io alzo la mano subito, sono un ing informatico e sono online almeno 8 ore al giorno) si collega quando può. Da più disinterassato degli odierni piaschesi di tico che non sono pregiudizi da chi guarda losco la novità e lo straniero. Una componente ci sarà sicuramente, è normale. Ma è il come è stata portata avanti e cosa propone questa centrale che lascia molti dubbi aperti.
Altra cosetta, sempre da cuneese "lontano" che magari va corretto. Rossana conta 962 abitanti al 31.12.2007 (fonte http://www.comune.rossana.cn.it/). Piasco conta 2.797 abitanti al 31.05.2007 fonte Istat (fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Piasco - purtroppo ho beccato il sito comunale giù :D). Oltre a questo direi che la posizione come dice Roby è + Piasco che Rossana.
Poi per carità attendo correzioni :)
"Da più disinterassato degli odierni piaschesi di tico"
1) "ti dico" :) 2) disinteressato nel senso geografico locale...non capite e parafrasate male :)
x Gordo: la centrale vogliono farla nel territorio del Comune di Rossana, ma a pochi metri dal territorio del Comune di Piasco (confinante). Rossana ha sempre sviluppato la sua area industriale verso la parte bassa, in modo tale che l'aria che tira alla sera, non disturbi il quieto vivere del centro abitato di Rossana. Peccato però che il vento tira ... verso Piasco, che subisce già i profumini tossici della Ceros e non solo (basta andare a vedere quanti volatili sono morti stecchiti sul tetto della Bitron).
Spero di averti spiegato il perchè i piaschesi si preoccupano del sorgere di nuove industrie / centrali a monte del Comune di Piasco.
grazie anna.. a volte quando mi inalbero mi spiego poco e male.. :D
l'unione fa la forza!
Di
robymu
(inviato il 21/10/2009 @ 21:44:04)
e' da un pò che non scrivo sul blog, ma lo leggo quasi tutti i giorni e mi dispiace di una cosa di cui ho gia fatto cenno a Michela l'altra sera al consiglio comunale: ora mi spiego. mi fa un pò rabbia vedere che ci siano comunque pochi piaschesi e non, che intervengano sull'argomento, infatti sono sempre gli stessi (e meno male!! non è una critica!!!) anche se il problema dovrebbe essere sentito da tutti! mi stupisco poi di chi difende la centrale tirando in ballo i soldi (mi riferiscoa a gordo) certamente ci sono degli interessi economici ma sono solo a vantaggio della Benarco!!!
Ciao Cristina, secondo me siamo sempre gli stessi a scrivere qui sopra (una ventina di persone?) perchè non tutti hanno l'accesso ad internet (anziani, bambini, ...) e una parte di chi ha l'accesso ad internet lo utilizza per altro (lavoro, divertimento, ...) ma non per questo. Non possiamo aspettarci che tutti i naviganti sappiano di questo blog e vogliano partecipare. Secondo me il problema interessa a tutti, e tra la mia fascia di età (28 - 38 anni, io ne ho già 33 ) ) ci si confronta spesso. Ad onor del vero, alcuni di quelli che hanno firmato per il no, pensano che la centrale si potrebbe fare se la Benarco desse dei soldi anche al Comune di Piasco (e non solo a Rossana). Ma hanno firmato no perchè per ora Piasco non ne guadagna nulla. La gente in giro ciaciara ... e questo è quello che le mie orecchie sentono. Poi so benissimo che il CVS (comitato valle sostenibile), il VAS e buona parte dei frequentatori del blog pensano soltanto al guadagno dal punto di vista ambientale, ma siamo in una democrazia e occorre tenere in considerazione il parere di tutti e ad un certo punto si guarderà alla maggioranza. W l'Italia, sperando che diventi sempre migliore!!! Peggio di come è adesso, la vedo dura... Andiamo avanti, con ottimismo.
commenteranno anche sempre gli stessi ma se in un paese come Piasco, un post riesce a fare 2260 "linkaggi" e 84 commenti, non è cmq poco, a parer mio...!!!!
Di
luc
(inviato il 22/10/2009 @ 18:21:07)
certo che è un buon risultato, ma io ad esempio il link in oggetto penso di averlo aperto almeno 60 volte (più o meno ad ogni nuovo commento, volta più, volta meno) e se tutti e 20 abbiamo fatto la stessa cosa arriviamo già a 1200 "linkaggi". Poi aggiungici i curiosi che non scrivono mai, o che tutti i giorni vanno a vedere se c'è qualcosa di nuovo... Comunque è già bello che ci sia un confronto sul tema... bisogna anche vedere il bicchiere mezzo pieno, e non sempre mezzo vuoto!
Non posso non dire la mia (e te pareva :P) sugli ultimi interventi e non genuflettermi al commento di Anna :) I "link" in oggetto sono le volte che è stata aperta o aggiornata la pagina. Ogni persona ha fatto quindi un numero abbastanza alto di link.
Condivido comunque anche il succo dell'intervento di luc: che siano 2260 è sempre un numero di tutto rispetto. Se non significa un numero mostruoso di persone significa comunque un numero elevato di persone che hanno più e più volte controllato l'andamento del dibattito. In qualunque caso è sintomo di interesse.
Tenete anche presente che questo è uno tre thread aperti sul discorso centrale: ci sono anche quello sulla petizione (circa 300) e il riassunto di cagio (altri 1000 e rotti)......stima al ribasso direi > 3.500 "linkaggi".
E l'interesse penso sia dimostrato anche da un aumento della frequenza di visite e commenti sul blog.
Sfida difficile: portare il blog *fuori* dalla rete? :)
in merito alla centrale di Molino Varaita è arrivato anche il contributo super esaustivo del dott. Franco Dini presidente del Vas Cuneo. Di seguito pubblico il suo intervento: Mercoledì 30 settembre si è svolta a Piasco, nella sala polivalente, l’assemblea pubblica organizzata dalla Sezione del VAS di Piasco con il Comitato Valle Sostenibile. L’ordine del giorno era la discussione circa il progetto di realizzazione a Rossana di un impianto di cogenerazione a biomasse per la produzione di energia e di cippato da riscaldamento. I cittadini del paese e dei dintorni sono intervenuti al gran completo.
I relatori erano : 1) il titolare della ditta Benarco Energy, Adolfo Pastorino 2) il progettista dell’impianto, Riccardo Tebaldi 3) Ing. Marco Fino per la amministrazione provinciale 4) Ing. Bosco della associazione Magna Charta 5) Dr. Lege, medico ambientalista della associazione Magna Charta 6) Il presidente di Magna Charta, Mino Marchetti L’incontro è stato moderato e condotto magistralmente dal presidente della sezione del VAS di Piasco Gianpiero Mattio.
Riassumo brevemente il carattere degli interventi. Dopo i primi due, ragionevolmente a favore dei benefici collettivi derivanti dall’impianto, segue l’intervento dell’ingegner Fino, tecnico della amministrazione provinciale. Dopo una prima parte di tipo tecnico assolutamente impeccabile, l’ingegner Fino si è arroccato in una mera difesa dell’impianto in se, finalizzato a sostenerne comunque la realizzazione. Gli altri tre interventi della associazione Magna Charta hanno ampiamente argomentato l’insostenibilità e l’incongruenza dell’impianto in quel preciso luogo geografico, dal punto di vista tecnico, medico e ambientale.
Sinteticamente vorrei aggiungere le mie osservazioni personali.
Secondo il mio parere, dal punto di vista ambientalista ogni proposta produttiva deve essere volta a risolvere un problema e non a crearne altri. Se la finalità è quella di reperire legna con facilità, come nella zona di Rossana e dintorni, allo scopo di produrre energia elettrica con biomasse, la prima considerazione da fare è la scelta del luogo idoneo; e il sito individuato a Rossana certamente non la soddisfa.
Inoltre, oggi, sembra facile parlare di biomasse come energia rinnovabile, per la sola ragione che le biomasse sono definite fonti energetiche a bilancio nullo di C02 (in quanto la quantità di CO2 rilasciata in atmosfera durante la combustione è uguale a quella che viene assorbita durante la crescita della biomassa stessa (piante)). E proprio per questo ricevono anche incentivi verdi statali.
Gli impianti a biomasse sono considerati vantaggiosi nei confronti degli impianti a energie non rinnovabili, per il “bilancio neutro” nell’emissione di CO2 in atmosfera; per tanto consigliati in sostituzione d
Di
franco dini by beppe olivero
(inviato il 23/10/2009 @ 19:49:55)
in sostituzione di vecchi impianti a petrolio, gasolio o carbone.
In questo caso, l’impianto di Rossana sarebbe creato ex novo, non sostituendo nessun impianto precedente. Quindi, dal punto di vista dell’impatto ambientale, non risolverebbe un problema, ma andrebbe invece ad aggiungerne altri alla già gravosa situazione ambientale della nostra regione.
E’ una questione di cultura ambientalista e di corretta conoscenza del problema. Le biomasse sono sì considerate a bilancio nullo di CO2 (principale componente dell’effetto serra e responsabile dei cambiamenti climatici del pianeta che tutti conosciamo), ma questo è l’unico loro contributo a favore dell’ambiente. E proprio per la sua visibilità e le ripercussioni di tipo economico e politico che i governi di quasi tutti i paesi del mondo sono sensibili e interessati a diminuire la produzione di CO2 (anche se non con la solerzia che sarebbe necessaria). Per questa ragione le biomasse sono considerate come fonti di energia rinnovabile.
E’ tuttavia fondamentale sapere che oltre a diminuire la produzione di CO2, le biomasse come ogni altro processo di combustione produce inquinanti atmosferici, vale a dire produce CO, Nx, SO2, PM (polveri pesanti e sottili) e inevitabilmente nanoparticelle, idrocarburi policiclici aromatici, furani e diossine. Insomma: un’incredibile quantità di elementi nocivi per la natura e per l’uomo.
Quindi la prima questione è: le biomasse vanno utilizzate in sostituzione di altre fonti di energia come il petrolio, il gasolio o il carbone perché almeno riducono le emissioni di CO2 e non perché producono aria pulita.
Inoltre la centrale di Rossana per ora produrrebbe solo energia elettrica e cippato, con una produzione di calore che al momento andrebbe dispersa nell’ambiente, perché, oggi come oggi, non esiste un progetto di utilizzo e convogliamento del calore (ad esempio per teleriscaldamento).
Rossana utilizzerebbe il 30% del totale del calore prodotto di fronte al 70% disponibile che andrebbe disperso e quindi sprecato.
Esistono nella progettualità presentata, vaghe e poco documentate promesse di utilizzo del calore ad esempio, per riscaldare una eventuale e futuribile serra (per altro orientata in un luogo quasi privo di illuminazione diretta, come si sa fondamentale per la fotosintesi) e una probabile zona industriale. Ma ripeto sono solo parole non accompagnate da adeguate ricerche ufficiali e da studi approfonditi del territorio, fondamentali per qualunque progettualità legata all’ambiente.
Per tornare alla questione salute, per tanto, la centrale si andrebbe a sommare a tutte le componente inquinanti già esistenti e presenti sul nostro territorio con tre aggravanti :
1) Ingente spreco di acqua necessaria per il sistema di raffreddamento, 280 litri l’ora, 1.667 m3 all’anno. L’acqua &egra
Di
franco dini by beppe olivero
(inviato il 23/10/2009 @ 19:51:32)
) Ingente spreco di acqua necessaria per il sistema di raffreddamento, 280 litri l’ora, 1.667 m3 all’anno. L’acqua è un bene prezioso per la produzione alimentare e l’uso domestico e non sempre reperibile facilmente.
2) Ceneri come residuo di ogni combustione: in questo caso 120 Kg l’ora. Questione che aggrava il problema dello smaltimento di rifiuti, in questo caso divenuti “speciali”.
3) L’acqua utilizzata dall’impianto viene anch’essa considerata rifiuto industriale, confluita in vasche di raccolta e trasformata in sostanza inerte inquinante.
Per queste ragioni esposte, l’impianto di Rossana diventa indifendibile e gravoso sul già delicato equilibrio ambientale e sulla salute della popolazione di Rossana e di Piasco. E’ bene sapere che, a causa della “sordina” e la scarsa comunicazione con cui le pratiche per il via al progetto della centrale sono state approvate, probabilmente non potremo fermarne la realizzazione. (siamo arrivati troppo tardi dal punto di vista burocratico ?)
Quello che fermamente va fatto è denunciarne le carenze, la superficialità progettuale dal punto di vista ambientale, e chiedere all’ Ing. Marco Fino di assumersi la responsabilità personale e confermarla per iscritto circa le rassicurazioni date verbalmente in pubblico sul valore uguale a zero nella produzione di diossine da parte di questo impianto.
Per finire, nel mio intervento durante il dibattito pubblico, ho richiamato l’attenzione sullo Studio MISA II, per ricordare che bastano solo due giorni di sforamento nei livelli di PM10 consentiti, per determinare un incremento diretto di ricoveri e mortalità nei giorni immediatamente successivi.
Nel nostro caso, il monitoraggio delle emissioni dei gas combusti si farà con un sistema di rilevazioni posto sul camino principale. L’impianto è predisposto per il controllo delle concentrazioni degli inquinanti emessi in atmosfera e questo monitoraggio deve essere continuo e mai interrotto.
Ma il controllo in continuo da parte di questa centralina sarà sospeso proprio durante i momenti di maggior criticità, cioè durante l’accensione del forno, che può durare da 12 a 15 ore, e durante l’arresto che può durare da 8 a 10 ore. Questa situazione si presenterà ad agosto e a dicembre per manutenzione ordinaria più altre due fermate distribuite durante l’anno. Per tanto, praticamente ogni tre mesi, avremmo delle pericolosissime assenze di controllo sulla qualità dell’aria proprio nelle situazioni di maggior rischio ambientale. Vi lascio soltanto immaginare le ripercussioni negative che potrebbero esserci sulla salute. A conferma della nostra posizione ci viene in aiuto anche la posizione ufficiale dell’ARPA che “ segnala la criticità della emissioni di ossido di azoto e la bassa efficacia energetica complessiva dell’impianto
Di
franco dini by beppe olivero
(inviato il 23/10/2009 @ 19:53:21)
A conferma della nostra posizione ci viene in aiuto anche la posizione ufficiale dell’ARPA che “ segnala la criticità della emissioni di ossido di azoto e la bassa efficacia energetica complessiva dell’impianto (circa il 30%) ed il mancato utilizzo dell’energia termica, costituiscono limiti tecnici e gestionali che non possono essere condivisi da questa Struttura”.
Penso, cari amici, che siano queste ragioni più che sufficienti per manifestare la nostra completa contrarietà a questo impianto e vi invito a continuare nella nostra azione di lotta e informazione.
Un cordiale saluto a tutti e in speciale modo agli amici di Piasco per l’encomiabile lavoro svolto.
Franco Dini
Di
franco dini by beppe olivero
(inviato il 23/10/2009 @ 19:54:30)
intanto la benarco si propone a montezemolo http://www.meetup.com/amici-di-beppe-grillo-di-cuneo/it/bo ards/thread/7843790/
Di
walter
(inviato il 25/10/2009 @ 00:06:46)
Riporto una risposta dell'Assessore Provinciale all'Ambiente Luca Colombato ad una domanda inerente la centrale che gli è stata posta da TargatoCN.
Articolo completo: http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=73722&ca t_code=7
Domanda Si è molto discusso, anche sulle colonne del nostro giornale, della costruzione di una centrale a biomasse sul territorio comunale di Rossana, al confine con Piasco e delle sue controindicazioni per la salute dei cittadini. Che opinione si è fatto sulla vicenda?
Risposta La prima considerazione è che si tratta di temi estremamente complessi per i quali è richiesto un approccio specialistico. Penso sia necessario prenderne pienamente coscienza prima di esprimersi. Sennò accade che faccia più rumore un albero che cade di una foresta. In generale, ma anche riferendomi al caso specifico, ritengo serva un approccio di buon senso territoriale. Alla base ci sono delle direttive comunitarie, recepite dallo Stato e trasferite alle Regioni, ma è opportuno servirsi delle tecnologie tenendo ben presente il contesto ambientale ed energetico di riferimento del territorio. L’esempio più evidente è quello dell’energia eolica. L’obiettivo è quello di dar corso alla filiera corta anche per il settore energetico.
Fonte: TargatoCN
Autocorrezione
Chiedo scusa, l'assessore è Luca Colombatto e non Luca Colombato. Errore mio di battitura :(
grazie Franco per il tuo intervento veramente chiaro e completo che ci fa capire quanto sia giusta la richiesta di annullare la conferenza dei servizi del 24 giugno che da il via libera alla costruzione della centrale. Trovo veramente "politica "la risposta dell'assessore provinciale. Mi piace molto il suo appello al" buon senso": il progetto in questione ha una resa del 30%, già questo può bastare per ritenerlo fuori dal "buon senso"
Di
ausilia
(inviato il 25/10/2009 @ 16:55:42)
Rif: Messaggio #89
Su questi dati: ....produce CO, Nx, SO2, PM (polveri pesanti e sottili) e inevitabilmente nanoparticelle, idrocarburi policiclici aromatici, furani e diossine...
mi permetto di avere qualche dubbio. NOx,SO2 e polveri si abbattono molto facilmente (maniche filtranti, sistemi catalitici,etc.). Per gli aromatici,diossine,sinceramente non mi risulta che impianti simili gia' in funzione si abbia produzioni di tali inquinanti.
Avete qualche dato/link disponibile piu' preciso e riscontrabile?
Di
robertoc
(inviato il 26/10/2009 @ 08:01:25)
intanto a in val bevera vicino a ventimiglia http://www.guazzini.com/blog/?p=483&cpage=1 http://www.beveraedintorni.com/index.php/Lettere-deliranti /Dal-costruttore-della-Centrale-a-Biomasse-di-Bevera-Ventimi glia.html
Di
Walter
(inviato il 26/10/2009 @ 15:18:17)
«Rifiuti per alimentare la centrale a biomasse» vi avevo accennato alle richieste anche di benarco a montenzemolo e adesso http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/savona/2009/10/27/AMZ n282C-biomasse_centrale_alimentare.shtml
Di
Walter
(inviato il 30/10/2009 @ 16:38:58)
togliete lo spazio tra AMZ e n282
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/savona/2009/10/27/AMZ n282C-biomasse_centrale_alimentare.shtml
Di
Walter
(inviato il 30/10/2009 @ 16:44:32)
Cercando la ricerca del buon senso,chiedo senza sarcasmo alcuno,e posto che il carbone e il petrolio sono combustibili come lo è il legname...in pratica i combustibili presenti in natura sono beni primari (un pò di tutti). 1)Una centrale ENEL ha un rendimento medio pari a 24% e dissipa sotto forma di acqua calda (mare,fiumi e/o torri evaporative) 2)Una automobile ha un rendimento globale pari a circa 28-30% ma tratta combustibili raffinati con un costo sociale ........ QUESITO Per quale ragione non ci scandalizziamo parimenti??????
Visto che al momento attuale ci sono tecnologie che ci permettono di ottenere rendimenti del 70-80% perchè non ci si impegna a raggiungerli, ma si mantengono livelli scarsi perchè la legge lo permette e soprattutto conviene a chi installa l'impianto? Quando si può fare di più e invece si fa di meno soltanto per far rendere di più la propria tasca ci si scandalizza sempre e comunque. Siccome la centrale a biomasse di Rossana la installa Lei non può venirmi a giusticare il rendimento del 30% con: "anche gli altri fanno così". Proprio perchè gli altri fanno male, visto che si può Lei si impegni a fare meglio. Se continuaiamo a ragionare così rimaniamo fermi all'età della pietra e non faremo mai nessun miglioramento nella sostenibilità ambientale
Di
Polin
(inviato il 03/11/2009 @ 22:25:13)
Lavoro in una centrale di cogenerazione con turbina a gas ed a vapore, alimentata a metano, come la maggior parte delle centrali enel di ultima generazione; le garantisco che quando i rendimenti scendono sotto il 75% al mio capo si drizzano i capelli (per fortuna!). quello che lei chiama "dissipa sotto forma di acqua calda" noi lo chimaiamo teleriscaldamento. Visto il costo dei combustibili al giorno d'oggi certamente si cerca di non sprecare nulla! non per l'ambiente in sè ma per un fattore economico. a maggior ragione che secondo Lei i combustibili sono un pò di tutti sarebbe bene sfruttarli nel miglior modo possibile anche se la BENARCO dispone di grandi "risorse"!!!.
Quali sono i sistemi che producono energia elettrica con rendimenti pari al 70,80%???? mi scusi non ne conosco ....la ringrazio anticipatamente se vorrà indicarmeli,per il momento conosco l'esistenza di studi e prove non confortate da esiti positivi per raggiungere rendimenti pari al 32% con gassificazione. le assicuro che ci stò provando da qualche anno e non ci vengo a capo....... Per quel che concerne alla turbogas, temo che lei confonda rendimento con indice energetico ma questa è una altra storia
ingengè! chi ha paltato di rendimenti elettrici? Il motore Otto o diesel dell'auto mica fa elettricità? e il commento è suo. Se il limite invalicabile della produzione elettrica è il 30% questo non è vero se si parla di cogenerazione e trigenerzione, lo chieda alla volkswagen che offre di superare il 90%
Di
-cagio-
(inviato il 04/11/2009 @ 09:12:30)
Ingegne’ centrale di cogenerazione Michelin Cuneo: turbogas da 43 megawatt elettrici; caldaia a recupero 40T/ora 63 bar per il turbo vapore da 6megawatt con estrazione a 21 bar e 2,3 t di condensazione. Caldaia A recupero in coda alla prima da 14 T/ora a 6 bar che può entrare negli ultimi stadi della turbina oppure nel processo tecnologico di Michelin, il vapore estratto a 21 bar viene ceduto alla Michelin che lo utilizza nella costruzione di pneumatici. E’ in progetto il teleriscaldamento per sfruttare quel po’ di calore che rimane (temperatura fumi da120°c ridotti a 70/80) In questa centrale anziché disperdere il calore nell’ambiente, come quella spalleggiata da lei, viene utilizzato fino in fondo. Se le interessa visitarla me lo faccia sapere, vedrò di farle ottenere un pass così potrà rendersi conto che io di balle non ne racconto! Si porti anche i suoi amici della Benarco
Grandi Cagio e Fabrizio. Mi ero espresso male. Quando parlavo che l'impianto di Rossana potrebbe raggiungere rendimenti del 70-80% mi riferivo al livello di efficienza in assetto cogenerativo, quindi energia elettrica + termica. E' ovvio che se Lei Tebaldi prevede di produrre energia elettrica e scarica praticamente tutto il calore nell'atmosfera, l'efficienza generale dell'impianto sarà solo del 30%. E' inutile che continui a raccontarci che non si può fare di più e che gli altri fanno meno. Non camuffiamo dietro un impianto di cogenerazione ciò che non lo è
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 06/11/2009 @ 23:36:24)
Non sono Ingegnere,e non mi servono pass. in quanto conosco bene quella centrale COGENERATIVA,sarebbe lunga impresa spiegare in questa sede la differenza DL387 (certificati verdi) e Legge 10 (defiscalizzazione del Gas metano in cogenerazione) posso solo ,un pò semplicisticamente affermare che sono due modi per definire un concetto e cioè che "I costi suplettivi delle efficienze sono sempre in capo agli utenti" cioè a tutti noi. Sig. Ricchiardi,pensa davvero che la Michelin avrebbe intentato quella centrale se non avesse diritto alla defiscalizzazione...., che di seguito lo stato Italiano ,non tema,richiede a tutti noi. Saluti
Fabrizio, il tuo esempio del post 105 non e' paragonabile. La Michelin utilizza quel tipo di cogenerazione perche' ha bisogno del calore. E' difficile trovare "utilizzatori" del calore di queste centrali; tranne che teleriscaldamento (se la centrale e' vicino alle abitazioni e solo per 5/6 mesi-anno) o serre o centri commerciali non ne esistono altri. E quindi i rendimenti si abbassano; tenete conto che entro il 2020 si dovra'produrre il 17percento di energia con le rinnovabili e si parla di numeri notevoli di energia vedi http://www.qualenergia.it/view.php?id=925&contenuto=Docume nto. Voi dovete imporre al vs comune/arpa/provincia bassi limiti e controlli continui come avviene in altri paesi.
Di
roberto
(inviato il 09/11/2009 @ 22:49:57)
In risposta al 104,sono combustioni interne,e mi scusi ma la trigenerazione significa fare acqua fresca a mezzo di termo compressione,le risulta che a rossana ci sia bisogno di" fresco"o aria condizionata "sarebbe come andare in chiesa e bestemiare "non si fà".
Sig. Tebaldi buongiorno,
prendo spunto dal suo commento #109. Se ho ben capito, ritiene che a Rossana faccia tutto tranne che caldo e penso che qui siano tutti molto d'accordo. Quello che mi chiedo, ma prima di me se lo chiede chi nella zona ci vive e chi la zona la conosce meglio di me e Lei (io sono cuneese purosangue) è: se fa freddo lì, non è un po' azzardato pensare alle serre? Ok, sarebbe un utilizzo dell'enorme calore generato (sempre meglio che sprecarlo), questo è a "suo" favore, però penso sia palese che rende sbigottiti i più.
Seconda questione: calore per le fabbriche. Non è direttamente imputabile a Lei l'utilizzo del calore, ma per farLe capire il punto di vista dei tanti che stanno scrivendo, leggendo e non ultimo firmando la petizione. Se ho ben capito lo spot al momento è "Produciamo calore a gogò e quindi chi vuole poi venire lì ad insediarsi come fabbrica ha condizioni agevolate per l'utilizzo del calore". E' una pericolosa scommessa, sia perchè l'area industriale non è lì, sia perchè si scommette al contrario. Fossi un amministratore (e non lo sono, il che mi rende più facile fare congetture ;) ), prima di creare calore andrei a vedere se qualcuno effettivamente lo utilizzerebbe o meno. Postilla del tutto sarebbe: non è che quindi è sensata l'idea della centrale ma non è sensata la sua ubicazione? Oggettivamente. E capisco che non è una questione imputabile direttamente a Lei.
Lascio perdere tutto il discorso calore, cogenerazione, trigenerazione ecc ecc perchè son sì ingegnere, ma informatico. Quindi se parliamo di bit e simili va bene, sul resto passo felicemente :).
Ultima cosa, grazie di intervenire su questo forum. Credo nel confronto, come ci crede parecchia gente che scrive qua sopra.
Buonasera signor Tebaldi all'ingresso di Rossana sulla destra da circa 30 anni la Far usa sia il vapore per la lavorazione e la trasformazione della frutta sia il fresco perchè dispone di molte celle frigorifere per la surgelazione della frutta. A quanto pare il modo di utilizzare il calore e il freddo prodotto da una vera centrale cogenerativa ci sarebbe. Ilfatto è che per fare questo bisogna ripensare tutto il suo bel progetto e forse la sua bella centrale non è adatta in quanto non è una centrale di cogenerazione anche se volete spacciarla per questo.Programmazione territoriale forse vuol dire anche questo cercare di utilizzare al meglio le risorse e i carburanti ,siano esse minerali o biomasse.Forse a lei interessa solo portare a casa la commessa e del nostro territorio non gliene frega niente,ma gli amministratori del comune di Rossana dovrebbero porre maggiori attenzione a questo.Se la costruenda centrale potesse fornire anche solo il 10 % dell'energia frigorifera e termica di cui ha bisogno la cooperativa FAR sarebbe a livello ambientale un grande successo e non un progetto fallimentare tenuto in pirdi esclusivamente dal mercato energetico drogato dai certificati verdi.
Signor Tebaldi il legno da bruciare negli inceneritori che state proponenedo in giro per il Piemonte e Liguria non c'è e i trucchi del reperimento per aggirare i 70km sono noti. Quando la regione si renderà conto...... http://blog.piasco.net/dblog/articolo.asp?articolo=348
Di
walter
(inviato il 10/11/2009 @ 21:38:46)
Ingegnè: come dubitavo lei ne capisce molto di soldi, io un po’ di impianti e niente di defiscalizzazione. Leggendo i suoi commenti ho capito perché in ambienti di officina FIAT quando ti dicono: “passami l’ingegnè” significa che vogliono un martello! Mi stupisco di Lei, dice di conoscere molto bene l’impianto di cogenerazione dove lavoro e non sa che il rendimento può raggiungere valori dell’ordine del 70/80%! Visto che l’energia è indispensabile mi sembra meglio produrla nel modo più pulito possibile, se si deve passare da una combustione (bruciare un qualche cosa) è bene sfruttare tutto il calore che viene prodotto perchè gli elementi dannosi che si sviluppano sono gli stessi. Perché utilizzarne solo il 30%? Non sono contrario a tutte le centrali a biomassa a priori ; per me potrebbero essere anche un’opportunità professionale, ma è chiaro che non si possono accettare quelle che in sostanza fanno del fumo e ben poco altro (soldi alla Benarco a parte) senza nessun vantaggio per le popolazioni locali (teleriscaldamento, approvvigionamento della materia prima in loco ecc). Mi sembra evidente che io e lei parliamo due lingue diverse. saluti
Signor Tebaldi, dal suo commento nr. 107 si capisce come questa centrale non faccia niente altro che sfruttare i certificati verdi, visto che conosce bene la materia. E’ inutile che continui ad aggirare l’ostacolo: questa centrale non è per nulla cogenerativa, ma è camuffata come tale e quindi riesce a sfruttare i tanto attesi certificati verdi. Le dico chiaramente che come utente sono disposto anche ad addossarmi un costo maggiore pur di avere un impianto efficiente, che sopperisca alle carenze energetiche, ma soprattutto che valorizzi il contesto locale. La centrale che vuole costruire Lei non ha nessuna logica per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Se ragioniamo soltanto in termini di rendimento della propria tasca e chissenefrega del territorio locale, allora non andiamo da nessuna parte.
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 10/11/2009 @ 23:15:54)
@Fabrizio Ha già spiegato che non è ingegnè, suvvia :) Da ingegnè però apprezzo l'immagine del martello ;) che purtroppo è molto spesso realistica.
....dal blog o da molino varaita?
Di
emiliano
(inviato il 16/11/2009 @ 20:18:53)
Grande Emy
Di
Polin
(inviato il 16/11/2009 @ 22:39:52)
Una curiosità: ma Il vostro NIMBY "piaschese" che raggio di azione massima può avere? Strano che sia sfuggito o che la discussione non comprenda anche questo:
http://www.corrieredisaluzzo.it/?news=4438&edizione=
Grazie della segnalazione Biomassoso (utente come me del forum http://www.energeticambiente.it/) Noi non abbiamo la sindrome di NIMBY e per questo motivo aiutiamo e diamo consigli a chiunque ci chieda. Nel caso della centrale di Busca ( che è a 10 Km) essendo una novità di questo ultimo mese non abbiamo ancora valutato il caso concreto. Da quello che posso leggere dai giornalisti la centrale di busca prevede un teleriscaldamento mentre quella alla quale ci opponiamo con forza da un anno è pura speculazione. Ti invito a leggere le ragioni del comitato http://blog.piasco.net/dblog/articolo.asp?articolo=345 non è mai stato un NO a priori ma un NO alla speculazione e all'inesistente rispetto della collettività. Se hai notizie della centrale di Busca mi farebbe piacere le condividessi con noi.
Di
Walter
(inviato il 13/03/2010 @ 21:03:49)
Aspetto lumi dall'ufficio tecnico. Comunque certo che questi almeno sfrutteranno anche il termico, solo mi sembra di primo acchito un costo enorme. Come ben sai su "energeticambiente" ci scontriamo quotidianamente proprio su questi temi. Hai un altro nick sul forum?....ciao
http://www.energeticambiente.it/biomasse/14718174-approvat a-la-nuova-tariffa-onnicomprensiva-per-le-biomasse-0-28-kwh. html
Ciò che ci si prepara a fare è una grossa speculazione economica, con effetti ambientali devastanti. Francesi, svizzeri e austriaci, nostri vicini lungo l’arco alpino, pur utilizzando i boschi regolarmente, non si sognano di produrre corrente elettrica da biomasse forestali, ma si limitano a sfruttare intelligentemente i residui di lavorazione del legno a fini termici; fatto possibile solo per uso domestico-familiare. Per i danni alla salute dei valligiani - ma a Rossana non ci sono già morti da emissioni Bitron? - leggete l' ultimo numero del "Corriere di Saluzzo" e meditate, inseguitori di profitti e vittime di profitti.
Di
Maria
(inviato il 10/06/2010 @ 18:55:16)
SCUSATE MA LO SAPETE CHE A BUSCA LA STANNO FACENDO SENZA CHE NESSUNO DICA NIENTE E BUSCA E IN LINEA D'ARIA VICINISSIMA A PIASCO QUINDI NO EMISSIONI A PIASCO MA OK PER QUELLE CHE ARRIVANO DAI VICINI???????????????
Di
CLAUDIO
(inviato il 31/10/2010 @ 10:11:30)
Di Busca non ho più saputo nulla. Se qualcuno ha notizie precise è pregato di metterle sul blog.
Di
ausilia
(inviato il 31/10/2010 @ 18:12:06)
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