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SABATO 28 NOVEMBRE
Sabato, 28 novembre, è stato abbattuto il grande albero, nel giardino della scuola elementare. Potete vedere com’era nelle foto che accompagnano questo articolo .
Perché è stato abbattuto? Per motivi di sicurezza,mi è stato riferito
Siccome questo albero è stato un fedele compagno di viaggio nei miei tanti anni di insegnamento nella scuola elementare, voglio parlarvi di questo amico che non c’è più proprio come si fa quando viene a mancare una persona cara.
Innanzitutto non era un pino ,ma un cedro originario delle lontane montagne dell’Himalaya , era denominato scientificamente cedrus deodora .Aveva circa 50 anni, era giunto quindi appena a metà del cammino della sua vita Produceva ogni due anni dei frutti stupendi, delle enormi pigne che si aprivano e si sfaldavano lasciando cadere a terra le squame e la punta della pigna a forma di rosa.che abbiamo usato molte volte per i lavoretti di Natale.Ha dato asilo a tantissimi uccelli che zampettavano sul tronco e sui rami alla ricerca del cibo. Ma che cosa ha donato a noi e in particolare ai bambini della scuola in tutti questi anni? Ha donato una cosa essenziale per la vita: ha reso l’aria che i bambini respirano più pura. Come vedete, la sua punta si erge oltre i tetti ed è lì, pronta a catturare le polveri che escono dai comignoli , ha assorbito tanta anidride carbonica ed ha liberato ossigeno e questo lo ha fatto incessantemente, in tutti questi anni, per 365 giorni l’ anno. Vi siete mai chiesti perché esistono i sempreverdi? Io non so rispondere a questa domanda, so solo che senza di loro l’aria in inverno sarebbe molto più inquinata perché tutti gli altri alberi posano le foglie e non producono più ossigeno Solo i sempreverdi, anche se ad un livello meno intenso, continuano, instancabili, il loro lavoro. Quindi vanno protetti e tutelati perché sono indispensabili per la nostra sopravvivenza. Voglio farvi conoscere alcuni dati interessanti che ho ricavato dal libro “ Fare ecologia in città” di Bruno Gandino e Dario Manuetti. Un albero grande come il nostro cedro assorbe in un’ora 2,5 kg di anidride carbonica e libera 1,7 kg di ossigeno,durante la sua vita pulisce un volume uguale a 80.000 case unifamiliari, cioè circa 40 milioni di metri cubi di aria e libera, in una calda giornata estiva, nel processo di traspirazione, 300/400 dm cubi d’acqua nell’atmosfera . I numeri non hanno bisogno di spiegazioni ulteriori : parlano fin troppo chiaro.Ed è per questo che nelle grandi città i grandi alberi vengono protetti in ogni modo. Noi qui a Piasco invece lo abbiamo abbattuto per motivi di sicurezza, ma i bambini d’ora in poi saranno più indifesi di fronte a tutto ciò che inquina l’aria che respirano. Tenendo conto che la scuola elementare, la scuola materna e la palestra vengono riscaldate con biomassa e che la futura scuola media verrà riscaldata a cippato non penso che l’aria che sovrasta la scuola sarà pulita. Dovremmo piantare tanti, tanti alberi per purificare l’aria in una zona frequentata per tante ore dai nostri bimbi , ma non c’è più spazio purtroppo. Ho letto alcuni giorni fa, su un giornale, che a Sanfront l’Amministrazione ha deciso di piantare ogni anno 2 alberi per ogni bambino che nasce. Forse qualcuno si sta rendendo conto che un futuro vivibile per i nostri figli passa attraverso questi esseri viventi essenziali per la nostra vita.
Carissima Michela questa volta sono perfettamente d'accordo con te. Io non ho frequentato la scuola di Piasco ma in questi 35 anni di vita piaschese ho accompagnato tutte le mie figlie e figlio alle elementari e devo dire che quel pino è sempre stato un compagno cresciuto con noi. Io non so se c'erano motivi di sicurezza ma sta di fatto che dopo mezzo secolo era ancora lì alla faccia di maltempo, nevicate, bufere varie e scossette di terremoto. Tutto ciò per dire che mi è sembrata una decisione un pò affrettata anche se a fin di bene. Speriamo che per onorare la dipartita di questo vecchio amico, vengano piantati molti altri alberi che sono la nostra sopravvivenza.
Di
giancarlo
(inviato il 05/12/2009 @ 15:33:40)
P:S chiedo scusa a Michela se non l'ho chiamato "cedro" ma per noi è sempre stato il "pino" davanti alla scuola.
Di
Giancarlo
(inviato il 05/12/2009 @ 15:40:43)
Sono d'accordo con Michela, per prima cosa perchè non hanno avvisati i bambini delle scuole che non hanno nemmeno potuto fargli un saluto, poi, fa molto più freddo senza albero!!!!!!!!
Di
cecilia mattio
(inviato il 05/12/2009 @ 17:55:42)
“Sapete che gli alberi parlano? Essi lo fanno! Parlano tra di loro e loro vi parleranno se solo voi li ascoltate. Il guaio dei bianchi è che loro non ascoltano! E così non hanno mai ascoltato gli indiani come non ascoltano le altre voci della natura. Ma vi assicuro, gli alberi mi hanno insegnato molto: sul tempo, sugli animali, sul Grande Spirito.”
Di
Tatanga Mani Assiniboine ( Nakoda)
(inviato il 05/12/2009 @ 23:51:52)
Il "cedro" e' stato abbattuto solo ed esclusivamente per motivi di sicurezza.Come tutti possono notare,le radici hanno fatto rigonfiare l'asfalto al di fuori del cancello.Ci e' stato riferito che lo scorso anno in un giorno di forte vento la punta del "pino" quasi andava a urtare la facciata della scuola.Ben venga che per tutti questi anni abbia sopportato bufere e terremoti ma cio' non toglie che col passare del tempo e soprattutto continuando a crescere,aumentasse il rischio di caduta sulla scuola.Personalmente mi dispiace non vederlo piu'li al suo posto ma come si dice prevenire e meglio che curare!!!Sicuramente pianteremo altri alberi e mi piacerebbe farlo coinvolgendo gli alunni della scuola.
Consolidamento degli alberi Il consolidamento (o messa in sicurezza) è un intervento di carattere straordinario che consente di riportare un albero in condizione di sicurezza EVITANDO DI ABBATTERLO o potarne drasticamente la chioma.
Le "civette" Quando vi sia il sospetto che un albero si stia inclinando possiamo verificare e quantificarne il movimento installando dei semplici cavi "civetta". Questi cavi vengono fissati sul fusto o sulla chioma e, all'alta estremità, ad un supporto fisso già presente in loco come una recinzione, una grata ecc. Un rivelatore estensibili viene installato all'estremità fissa e consente di rivelare l'eventuale processo di inclinazione della pianta, nel corso del tempo. Al termine del periodo di rivelazione il cavo viene asportato. Consolidamento della chioma Il consolidamento mediante legatura dei rami poco stabili si realizza mediante due tecniche:
Ancoraggio delle branche mediante cavi di acciao non per evitarne un eventuale stroncamento quanto per rallentarne e direzionarne la caduta (come nella figura a fianco). Consolidamento dinamico delle branche con opportune corde dinamiche che rallentano e fermano la caduta della branca. Le corde sono in grado di adattarsi all'accrescimento in diametro del fusto e dei rami e mantengono una buona resistenza alla tensione (>20kN) anche dopo 15 anni dall'installazione. Consolidamento dell'intera pianta La stessa tecnica di ancoraggio delle branche può essere impiegata a livello dell'intera pianta. E' sufficiente installare uno o più plinti di cemento a terra ed ancorare il fusto mediante cavi o traverse di acciao. Per il corretto posizionamento e dimensionamento dei plinti ci avvaliamo di ingegneri forestali che utilizzano i dati di peso stimato e struttura morfologica dell'albero per determinare i carichi di rottura cui i cavi saranno sottoposti in caso di stroncatura. Prima di abbattere il cedro avete consultato degli esperti o avete agito di istinto? Sicuramente il procedimento descritto qui sopra se possibile si sarebbe rivelato più costoso. Ma quale sarà il costo sociale di 2,5 kg di anidride carbonica in più e 1,7 kg di ossigeno in meno,della mancata visione e utilizzo dell'albero da parte degli alunni,dei volatili e insetti?
Apprezziamo la volontà di piantare altri alberi ma non compenseranno la grave perdita.
Di
Walter & Rodrigo
(inviato il 06/12/2009 @ 03:53:36)
Hai ragione Cecilia a scuola nelle nostre aule farà ancora più freddo!!!!!
Di
Rodrigo
(inviato il 06/12/2009 @ 04:41:10)
Non ho scritto questo articolo per suscitare polemiche, ma per riflettere.Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce.Noi dobbiamo impegnarci, sia nel pubblico che nel privato a far crescere questa foresta.L'ultima frase di Luca mi trova perfettamente d'accordo. Perchè non piantare due abeti nel prato della scuola, accanto a quello che è stato piantato alcuni anni fa dai nonni dei bimbi?Gli alberi già ci sono , son quelli che illuminano il Natale da alcuni anni.Ne ho parlato con Luca, il nostro assessore all’ambiente, ed è d’accordo. Se anche l’altro Luca, assessore al sociale, approva il gioco è fatto. Così i bambini , un po’ delusi per non aver nemmeno potuto salutare il loro amico albero, potranno far festa insieme a questi nuovi amici che, crescendo insieme a loro , regaleranno ogni giorno aria pura, ombra,opportunità di studio e di gioco proprio come ha fatto il cedro che non c’è più .Ciao! Un saluto particolare ai bimbi che leggono il blog. Fatevi sentire!
Di
michela olivero
(inviato il 06/12/2009 @ 08:47:34)
Certo Michela che approvo!!!!!!sarebbe bello piantare questi abeti in presenza degli alunni facendo poi un po' di festa in saluto a questi "nuovi amici alberi"!!!
Di
Luca Giraudo
(inviato il 06/12/2009 @ 10:19:13)
Ho letto queste nove pagine di Vita con estrema emozione... Non mi vergogno a dire che non ho potuto trattenere alcune lacrime. Perché in una società che ci propina di tutto, che ci fa credere che una cosa è importante solo se genera un interesse economico immediato, sentir discutere di un albero abbattuto, parlando di lui come di un "compagno" di giochi, di avventure, di studi, di vita, è davvero davvero commovente. E' vero, come dice Tatanga Mani Assiniboine (commento n. 4), che gli alberi parlano. Così come i fiumi, le montagne... tutti gli elementi con cui e "su" cui viviamo... E' emozionante e un pochino rassicurante sapere che tante persone se ne rendono conto, trasmettendo ai figli, ai ragazzi, agli alunni, ognuno in base al proprio ruolo nella vita dei più "piccoli", il rispetto e l'amore nei confronti della LORO CASA. GRAZIE.
Di
Paola
(inviato il 06/12/2009 @ 13:38:36)
lo so che sarà solo un errore di battitura, o peggio un correttore ortografico, ma cedrus deodora mi ha fatto ridere un sacco! Non era un cedro deodorante ma un un Cedrus deodara
Di
botaniCagio
(inviato il 07/12/2009 @ 11:32:11)
E' stato un errore di battitura ,ma il guaio è che non me ne sono accorta fintanto che non me lo hai fatto notare. E pensare che ho passato 38 anni della mia vita a correggere gli errori degli altri!Fortuna che sono andata in pensione! Comunque il cedro deodara profumava di resina,un profumo intenso e squisito, quindi perdonatemi l'errore.
Di
michela o.
(inviato il 07/12/2009 @ 13:24:10)
Ma come..! Non era una "Douglasia"? Ricordo di aver fatto una ricerca su quell'albero, con la maestra Michela.. E dopo 12 anni scopro che le mie ricerche sono state vane..
Di
Vale Mach
(inviato il 07/12/2009 @ 18:41:41)
hahaha fantastico!
Di
robymu
(inviato il 07/12/2009 @ 18:46:16)
La douglasia è l'abete che si trova nell'angolo del giardino, dietro la siepe alta. Lo abbiamo illuminato varie volte a Natale.Cara Vale, hai confuso un po'i sempreverdi presenti nel cortile della scuola.Ciao!
Di
michela o.
(inviato il 07/12/2009 @ 20:22:03)
Con michela ho già parlato due settimane fa dicendole che avremo piantato altri due a fianco di quello già esistente...la proposta è già stata accolta ancor prima fosse pubblicata, che velocità !dispiace anche a me ma purtroppo si è dovuto fare...
Di
Luca Pittavino
(inviato il 09/12/2009 @ 17:34:46)
Ho letto alcuni giorni fa sulla Stampa che al sindaco di New-York è stato chiesto, in un'intervista, quali erano i progetti che aveva realizzato di cui era più orgogliso. Eccovi la risposta:"Abbiamo piantato 30.000 alberi, recuperato 5463 ettari di terreno infiltrato dall'acqua, aggiunto 360 Km di piste ciclabili e installato 2000 porta-biciclette......Grande Michael Bloomberg! Che cosa ne dite?
Di
michela o.
(inviato il 09/12/2009 @ 23:48:04)
Scusate, volevo scrivere "orgoglioso" Questa volta mi sono accorta subito dell'errore.Faccio progressi vero?
Di
michela o
(inviato il 09/12/2009 @ 23:54:15)
Ed ora per tutti coloro che vedono nell’ albero solo un’opportunità di guadagno o un pericolo da cui difendersi propongo la seguente lettura PERCHÉ SONO IMPORTANTI GLI ALBERI?
.Sono il primo anello della catena alimentare: senza di loro non ci sarebbe vita sul pianeta terra ·Ci danno l’ossigeno ,indispensabile per la nostra sopravvivenza ·Assorbono l’anidride carbonica che è un gas nocivo nella nostra atmosfera ·Abbattono le polveri rendendo l’aria più pulita .Attutiscono i rumori ·Regolano il clima con la produzione di vapore acqueo ·Ci proteggono da frane e smottamenti ·Creano terreno fertile ·Rendono più bello l’ambiente intorno a noi ·Ci danno ombra e refrigerio nelle giornate calde e afose ·Senso di pace e di tranquillità ·Sono ispirazione artistica per pittori,poeti e scrittori ·Sono attrazione turistica ·Sono casa e cibo per tantissimi animali ·Ci danno legna da ardere,legno per costruire case, mobili, oggetti vari .carta .tantissimi frutti .fiori stupendi .foglie dalle più svariate forme……………… E ALLORA: RISPETTIAMOLI, PROTEGGIAMOLI E……… PIANTIAMOLI !!!
Di
michela o
(inviato il 15/01/2010 @ 01:58:54)
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