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Mercoledì 14 aprile alle 21.00, nella Sala Meeting della Palestra Comunale di Piasco
avrà luogo la riunione mensile del Vas, il gruppo di cittadini piaschesi più attenti alle tematiche ambientali.
Gran parte della serata sarà dedicata alla Centrale a Biomasse di Molino Varaita, ragion per cui l'invito a partecipare è esteso anche a tutto il Comitato Valle Sostenibile, nonché a tutti i gruppi, amministratori pubblici e cittadini della nostra vallata e della pianura saluzzese.
In primo luogo cercheremo di aggiornarci sull'iter burocratico ed autorizzativo dell'impianto della discordia che, a quanto pare, è ancora lungi dall'esser concluso.
Pronti a dar battaglia legale sino all'ultima virgola del procedimento amministrativo della Centrale con il ricorso al Tar, mercoledì sera, ci porteremo un po' avanti con il lavoro andando a conoscere nel dettaglio uno studio effettuato dal Cerigefas (Università di Torino), sull'uso sostenibile delle biomasse nel nostro territorio. Interverrà il dott. Andrea Dematteis di Rore, autore dello studio commissionato dal Comune di Sampeyre, che ci permetterà di approfondire il tema dell'utilizzo delle biomasse legnose vergini per produrre energia.
Il nostro intento è cercare di dare un'informazione corretta e completa a tutta la popolazione,
per evidenziare, punto per punto, quelle che sono le “contraddizioni” che stanno dietro al Progetto della Benarco e capire se è veramente possibile valorizzare, in modo sensato e sostenibile, il patrimonio boschivo delle nostre montagne.
Si perché, contrariamente a quanto sostiene il sindaco di Rossana paragonando chi contesta la Centrale di Rossana a coloro che alla fine dell'ottocento osteggiavano le locomotive a vapore per paura che spaventassero le mucche al pascolo, più ci informiamo e più siamo convinti che la Centrale della Benarco, nella nostra zona, lascerà soltanto le polveri sottili ed un generale peggioramento delle condizioni dell'aria.
Carpani, evidentemente, è convinto che la gente, oggi come 150 anni fa, continui ad esser poco informata e si faccia condizionare da vecchi luoghi comuni e da pregiudizi.
Per fortuna, invece, c'è ancora chi cerca di distinguere intenti puramente speculativi da progetti veri di valorizzazione di un territorio.
Informarsi e farsi un'idea diretta di quanto succede attorno a noi, quindi oggi più che mai, è un dovere oltreché un diritto di ogni cittadino, tanto più se si ricopre qualche carica pubblica. Per questo motivo saremo particolarmente contenti se al nostro incontro vorranno partecipare anche alcuni amministratori dei Comuni della Valle Varaita, Rossana compresa.
Per agevolare la partecipazione e la conoscenza del problema stiamo predisponendo la trasmissione in diretta streaming della serata sul nostro blog, con possibilità di collegamento in video conferenza per i gruppi e le associazioni che saranno interessate. Vogliamo fare “rete” nel vero senso del termine, insomma, per continuare ad informare e contribuire al bene della collettività.
Caro Beppe, sono desolato. Il 14 a Saluzzo si svolgerà il cruciale bilancio dopo l'esito delle regionali di tutto il centro sinistra. Ho chiesto io di organizzarlo e non posso quindi mancare. Però, ti chiederò volentieri il materiale relativo agli studi di Dematteis e parteciperò volentieri, se lo ritieni, alla programmazione delle prossime iniziative.
Di
Michele Fino
(inviato il 12/04/2010 @ 17:18:57)
# 2
anch'io non potrò esserci, perciò avanzo un'ulteriore richiesta, già sapendo che verrà esaudita ;) tra qualche giorno Polin metterai on line il video della serata, vero?
Di
-cagio-
(inviato il 14/04/2010 @ 10:15:58)
# 3
Spero prima di tutto che il sistema regga e che stasera tutto funzioni. Non so in che tempi riuscirò a rendere il video disponibile, in ogni caso prima o poi ci sarà sicuramente. Tenumse fort per stasera
Di
Polin
(inviato il 14/04/2010 @ 13:38:48)
# 4
Anch'io sono molto molto interessato ad avere la relazione di Dematteis: come posso fare per averla?
Io non sono certo un esperto delle questioni tecniche ma conosco altre realtà di paesi in pianura in cui scavando scavando (e rendendo partecipi e informata correttamente la popolazione) la problematica delle emissioni la sostenibilità della produzione e altri fattori “non nobili” ne hanno alla fine fermato la realizzazione. Di certo c’è una cosa, io vengo in borgata per respirare aria buona, e di questi tempi è già difficile trovarne, ma se anche nelle realtà incontaminate come in MOLINO si vogliono introdurre queste fonti di inquinamento perenni, allora ogni sforzo di preservare il territorio sarebbe vano. Proverò a rendere disponibili documenti al prossimo collegamento.
Riporto il testo della lettera a targatocn degli amici di Scarnafigi solidali nella lotta alle arroganti biomasse elettriche. 'Con gli scarnafigesi': intervento su centrale a Biomasse
La costruzione di una centrale a Biomasse da 5 megawatt che dovrebbe sorgere a Scarnafigi, in zona Revalanca, continua a far discutere animatamente il paese e non solo. A cercare di contrastare il progetto è attivo da mesi un comitato sorto, dicono, per la tutela del paesaggio, dell’ambiente e della salute. Moltissime sono le voci contrarie all’insediamento della centrale, ma il progetto va avanti. Di seguito riportiamo l’intervento che ha fatto pervenire alla nostra redazione Bruno Sabena, presidente del Comitato 'Con gli scarnafigesi'. Naturalmente ogni voce in merito alla vicenda scarnafigese troverà in targatocn.it la massima attenzione.
Terreni declassati all’insaputa dei proprietari
"Da più di un anno il mega-impianto di biogas che, si vuole realizzare sul territorio Scarnafigese, sta richiamando l’attenzione della popolazione. Da sempre molte sono le perplessità e le polemiche, nate in particolare dopo la delibera comunale del 27 febbraio 2009. La stessa ha spalancato le porte alla ditta Siram s.p.a. di Milano per la realizzazione di un impianto a biogas. Ricordiamo che il progetto per la sua realizzazione era nato con un intento meritevole: risolvere lo smaltimento dei reflui zootecnici in eccesso sul territorio scarnafigese. Si tratta invece in realtà di un mega impianto che nulla ha a che fare con la realtà scarnafigese. L’ultima scoperta del 'Comitato Scarnafigi' ha, possiamo dirlo dell’incredibile. Dopo un attento controllo sul classamento dei terreni, tra via dell’Olmo e strada Revalanca (zona indicata nella delibera comunale come ideale per la realizzazione dell’impianto a biogas) i legittimi proprietari, con grande stupore, hanno scoperto che i loro terreni erano stati declassati da classe uno a classe tre. Tutto era dunque avvenuto a loro insaputa…. e tutto è stato scoperto 'per caso' alcuni giorni fa. Dopo aver approfondito i controlli sulle singole particelle dei terreni i proprietari sono venuti a conoscenza che in data 18 marzo 2007 i terreni in questione erano, com’è giusto, stati classificati in classe uno. Successivamente, senza alcuna ragione, senza informare i proprietari e senza che gli stessi avessero fatto richiesta di declassamento dei terreni, improvvisamente il 31 agosto 2007 le stesse particelle sono state variate in classe tre. Malgrado esistano numerose leggi volte a tutelare i diritti dei cittadini, possiamo dire che c’è sempre 'qualcuno' che è ben disposto a calpestarli con disinvoltura". Bruno Sabena, presidente del Comitato 'Con gli scarnafigesi'
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