Cuneo ore 15 Piazza del Municipio
Riunione d'urgenza nel pomeriggio di oggi presso il Salone d'Onore del Comune di Cuneo del Comitato per la Difesa della Costituzione nato dalla Resistenza. All'Ordine del giorno, oltre alle ricorrenze previste per i 150 anni dell'Unità d'Italia, l'allarme suscitato in città per l'imminente apertura di un punto di aggregazione di CasaPound. "Ai più un nome che non dice nulla - ha sostenuto il segretario provinciale di Rifondazione Comunsita, Fabio Panero - ma che altro non è che una formazione di estrema destra, al cui interno militano personaggi che hanno come riferimento i temi caldi del ventennio fascista". CasaPound inaugurerà domani la sua sede cuneese in via Alba, 15, nel cuore del centro storico. "Proprio stamattina - ha esordito il sindaco, Alberto Valmaggia - ho incontrato il proprietario dell'immobile dal quale i responsabili di CasaPound hanno affittato i locali. Che è sceso dalle nuvole. Il signore - ha continuato Valmaggia - ha firmato il contratto di locazione con una singola persona, e la destinazione d'uso prevista è quella di magazzino. In effetti, si tratta di un'unica stanza, neppure grande, priva di servizi igienici e qualsiasi altra minima normativa che possa prevederne un altro uso". Il sindaco ha messo al corrente il proprietario dell'alloggio circa le eventuali conseguenze cui andrebbe incontro qualora la destinazione d'uso non venisse rispettata: "L'ho informato che effettueremo dei severi controlli, anche con l'intervento dell'Asl e, qualora emergessero irregolarità, ricorreremo a tutte le azioni legali del caso". Pare che il proprietario, ovviamente allarmato, abbia già cercato di rescindere il contratto ma l'inquilino ha risposto picche: la firma c'è e CasaPound domani aprirà regolarmente i battenti. Valmaggia, infine, ha provato a dare una lettura politica circa la decisione dell'organizzazione di aprire su Cuneo: "La vedo come una provocazione - ha asserito il sindaco - nei confronti di una città Medaglia d'Oro per la Resistenza". Intanto, domani pomeriggio alle 15, in contemporanea con l'apertura della sede "nera", qualche centinaio di metri più avanti, in piazza del Municipio, il comitato antifascista di Cuneo organizzerà un sit in di protesta. fonte targatocn
Ci stupiamo? ci scandalizziamo?. Il vero scandalo sono le risorte leggi razziali, il vero scandalo è lo straniero visto solo come un pericolo da eliminare con tutti i mezzi. Il vero scandalo è chiamare clandestini i Profughi che in questi giorni fuggono dallo sterminio, il vero scandalo sono quei sindaci leghisti che hanno fatto eliminare dalle biblioteche pubbliche libri che a loro non piacevano dimenticando che nella nascita dei peggiori regimi uno dei primi provvedimenti è stato proprio la distruzione dei libri,e l'eliminazione dei magistrati scomodi.
Tempo addietro scrivendo sul blog affermavo che la nostra Patria si stava avviando verso un nuovo periodo buio, tutto quel che stà succede non fà che convincermi una volta di più.Mi auguro veramente che gli italiani si sveglino da questo torpore e facciano sentire la loro voce contro chi vuole riportarci nel tunnel del fascismo. Dimostriamo a questa gente che l'Italia non è quella che vogliono propinarci loro,ma è l'Italia del 17 Marzo, unita da sentimenti di libera convivenza. Ora smetto altrimenti potrei essere accusato di retoricità, ma questo è il mio pensiero di persona non istruita ma libera dentro.Saluti
Caro Jack, se non le conosci prova a leggerti le leggi raziali del periodo fascista poi confrontale con i discorsi dei vari Borghezio e Calderoli di turno e delle iniziative di certi sindaci leghisti poi mi dirai se la lega, come parte della destra di governo centra o no.
Quel che avevo da dire l'ho detto e lo confermo.
Saluto
Mario Borghezio, ospite d'onore del meeting organizzato da Nissa Rebela, movimento di estrema destra francese, tiene lezione sulle tecniche da utilizzare per riconquistare il potere, allo stesso modo della Lega Nord.
su youtube
Borghezio tiene lezione ai neo fascisti francesi: infiltrazione politica
http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc
CANAL + non è una televisione partitica è questo video è estratto da un documentario