Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ciao a tutti! circa due settimane fa ho incontrato Ilaria, che avete già anche visto commentare sul blog, e mi ha fatto scoprire una nuova associazione piaschese di cui non sapevo l'esistenza: l'A.CU.MA.R. ho letto il volantino e ho pensato che forse, come me, altri non conoscono ancora quest'associazione, allora vi sintetizzo un po' qui di seguito chi sono, cosa fanno, come si possono contattare e anche come possiamo dare una mano... A.CU.MA.R. onlus ASSOCIAZIONE CUNEESE MALATI REUMATICIChi Siamo?
L'A.CU.MA.R. onlus è l'Associazione Cuneese Malati Reumatici apartitica che persegue come fine istituzionale primario la difesa dei diritti dei malati reumatici. Che cosa sono le malattie reumatiche?
Sono un grande gruppo di malattie che:
- Interessano soprattutto le articolazioni, ma talvolta anche altri organi, come il cuore, il cervello, il rene, la pelle, gli occhi, ecc.
- Possono diventare CRONICHE.
- Hanno spesso un'origine sconosciuta.
- Possono manifestarsi a qualunque età.
- Sono molto più diffuse di quantoo si pensi comunemente.
Si distinguono in due grandi gruppi:
- Quelle DEGENERATIVE, causate da un deterioramento (invecchiamento) delle articolazioni, come l'ARTROSI.
- Quelle INFIAMMATORIE, causate da una infiammazione delle articolazioni (ARTRITI) o di vari organi (CONNETTIVITI, VASCULITI).
Le malattie reumatiche, soprattutto se non curate, possono provocare INVALIDITA' (rappresentano la PRIMA causa di invalidità permanente nella popolazione). Da ciò derivano:
- Problemi economici: costi sanitari, pensioni di invalidità, astensioni dal lavoro, ecc.
- Problemi sociali: assistenza al malato, adeguamento degli ambienti (casa, lavoro ecc.), supporto psicologico a chi è affetto da malattia cronica e ai suoi familiari.
PERCHE' L'A.CU.MA.R.?
- Per sensibilizzare le autorità competenti e la popolazione al vasto problema delle malattie reumatiche.
- Per organizzare momenti di informazione e di incontro tra malati reumatici e gli operatori sanitari del settore.
- Per creare un punto di ascolto per chi soffre per una malattia reumatica e per i suoi familiari.
- Per promuovere iniziative volte al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche e alla necessità di cura e assistenza dei malati.
L'associazione A.CU.MA.R. onlus è un'organizzazione non lucrativa di utilità sociale, che si può sostenere con:
- BONIFICO BANCARIO:
IBAN IT 87 S 06906 10200 000000014205 UBI BRE BANCA Agenzia P.zza Europa, 1 - CUNEO
- ASSEGNO N.T. intestato a A.CU.MA.R. ONLUS
- DESTINANDO IL 5 x MILLE della dichiarazione dei redditi indicando il n. di Codice Fiscale: 96037340047
Le donazioni sono fiscalmente deducibili. CONTATTI: A.CU.MA.R. o.n.l.u.s.Sede Legale:Corso Francia n. 10 - 12100 CUNEOUffici Operatìvi:Via M. del Pozzo n. 40 - 12026 PIASCOCell. 348 45.19.636Per maggiori informazioni potete contattare Ilaria per mail: ilariaepiero@libero.it
apr15mer
Di Dulce (del 15/04/2009 @ 19:09:26, in Ambiente, linkato 2666 volte)
Venasca
carabinieri sequestrano discarica abusiva
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Vinadio
sotto il fossato 3 metri di bottiglie PET della Sant'Anna
E’ stato denunciato alla Procura delle Repubblica di Saluzzo il 67enne proprietario di un terreno agricolo situato a 15 metri dal torrente Varaita adibito a discarica abusiva. A scoprire un ingente quantitativo di materiali edili di risulta, sotterrati nell’appezzamento i carabinieri della stazione di Venasca comandati dal Maresciallo Capo Luigi Matrone. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l'attività illecita era stata avviata già da alcuni anni e che nel sottosuolo erano stati interrati nel tempo una considerevole quantità di rifiuti dello stesso genere. L'area, di circa 400 mq, sottoposta anche a vincolo paesaggistico, è stata sequestrata. Le indagini continuano per verificare la provenienza dei rifiuti speciali non pericolosi e le modalità con cui sono stati scaricati. (fonte targatocn.it)
.....e se non fossero SOLO rifiuti speciali non pericolosi?
intanto a Vinadio
Vinadio: sotto il fossato del Forte 3 metri di bottiglie PET
Sabato scorso avevamo dato notizia dell'autorizzazione (il link in fondo alla pagina), concessa dal Demanio, a procedere con gli scavi nei pressi del Forte di Vinadio, in particolar modo nella zona del fossato, sotto il quale si sospettava fossero seppelliti ingenti quantitativi di bottiglie d'acqua minerale piene. La segnalazione era partita da un gruppo di cittadini costituitisi in 'Comitato Spontaneo' nel luglio del 2008. Il Comitato aveva presentato un esposto informale indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Piemonte - Assessorato ai Beni Culturali, alla World Health Organization Svizzera, all’European Civil Protection Office di Brusselles e ovviamente al Dipartimento della Protezione Civile, all’ Autorità di Bacino del Fiume Po, al Comando Provinciale Carabinieri e a quello di Vinadio, all’Azienda Sanitaria Locale CN1 e infine al sindaco del Comune di Vinadio Angelo Giverso.
Lo scavo è stato eseguito questa mattina alla presenza del Demanio, proprietario del terreno, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, del personale dell'Università di Torino che ha effettuato i rilievi, della Guardia di Finanza, che per prima aveva dato seguito alle segnalazioni del Comitato, di una serie di cittadini, del capogruppo di minoranza, del Sindaco Angelo Giverso e di alcuni membri del Comitato stesso. Lo scavo ha confermato la presenza di uno strato di 3 metri circa di bottiglie PET interrate, oltre a materiale di provenienza edilizia, come cemento e piastrelle. Le bottiglie sono etichettate Sant'Anna e gli anni di riferimento sono il 1999 e il 2000.
Lo scorso 3 aprile c'era stata la prima ispezione, condotta da un Professore della Facoltà di Idrogeologia dell'Università di Torino Domenico De Luca. Attraverso un'indagine geoelettrica, erano state rilevate delle anomalie dovute alla presenza di materiale di vario tipo, che alterava, appunto, l''equilibrio elettrico' della zona. Sempre nel corso della stessa ispezione, erano emersi una serie di abusi edilizi a ridosso del forte, edificati su terreno demaniale, una discarica sulle sponde del fiume, il subaffitto di terreni demaniali per usi privati, un ingente quantitativo di roulotte posteggiate all’interno del forte e altro ancora. Da qui l'autorizzazione a procedere con lo scavo per determinare la natura del materiale sotterrato.
Il sindaco di Vinadio, Angelo Giverso, presente questa mattina durante gli scavi, ha confermato la presenza delle bottiglie e di materiale di altro genere ma ha sottolineato come non sussista alcun pericolo per la salute pubblica. "C'era già stata un'ispezione, condotta dai tecnici dell'Arpa e dall'Asl - precisa - che aveva escluso pericoli di natura ambientale o per la stabilità del terreno. In questa zona non ci sono falde che possano venire inquinate. Il terreno è stabile. Quanto scoperto stamattina è riprovevole, ma ci sono sicuramente molte aree in giro piene di rifiuti interrati. Sono Sindaco dal 1983, ed è solo dal 1984 che il Comune di Vinadio possiede un compattatore per portare i rifiuti alla discarica di Borgo San Dalmazzo. Non è da tanti anni, infatti, che si è iniziato a prestare attenzione a queste cose. Prima si sotterrava di tutto. Comunque in paese si sapeva delle bottiglie, ma solo da qualche mese è diventato un problema."
L'azienda Fonti di Vinadio, tramite il suo ufficio stampa, conferma quanto espresso nel comunicato diramato ieri, cioé la totale estraneità ai fatti e soprattutto la volontà di chiarire la situazione. Così dichiarava infatti, ieri, l'azienda: "Fonti di Vinadio non ha mai sotterrato materiale plastico né dato mai incarico ad alcuno di farlo per suo conto. Per lo smaltimento degli scarti di produzione l’azienda si avvale infatti, ovviamente, della collaborazione di fornitori specializzati. Qualora qualcuno abbia agito in modo scorretto e doloso utilizzando il nostro prodotto, saremo i primi a chiedere che venga fatta chiarezza sui fatti, procedendo inoltre ad una richiesta di risarcimento per i gravi danni di immagine che ne potrebbero conseguire".
La Guardia di Finanza, presente sul posto al momento degli scavi, preferisce, almeno per il momento, non rilasciare dichiarazioni a riguardo.
La data concordata è martedì 21 aprile alle 10.30. Alla presenza del Demanio, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, della Guardia di Finanza e di alcuni membri del Comitato Spontaneo dei Residenti di Vinadio, si darà seguito allo scavo test all'interno del fossato del Forte di Vinadio, di proprietà del Demanio appunto, sotto il quale sarebbero stati interrati ingenti quantitativi di bottiglie di plastica contententi acqua minerale. La vicenda risalirebbe a circa 8 anni fa ma solo a luglio del 2008 è scattata l'azione del comitato, capitanato da un imprenditore della zona. E' infatti del 21 luglio scorso il primo esposto informale proveniente dalla frazione Bagni di Vinadio, nel quale viene denunciato il deturpamento di un bene demaniale e artistico – il forte di Vinadio – ad opera di un probabile sotterramento di un ingente quantitativo di bottiglie di plastica.
Una lettera con destinatari eccellenti: in primis indirizzata al Ministero dei Beni e delle Attività Cuturali, e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Piemonte - Assessorato ai Beni Culturali, alla World Health Organization Svizzera, all’European Civil Protection Office di Brusselles e ovviamente al Dipartimento della Protezione Civile, all’ Autorità di Bacino del Fiume Po, al Comando Provinciale Carabinieri e a quello di Vinadio, all’Azienda Sanitaria Locale CN1 e infine al sindaco del Comune di Vinadio Angelo Giverso.
Dopo otto mesi è scattata l'indagine della Guardia di Finanza di Cuneo, su sollecitazione del Comandante della brigata di Vinadio maresciallo capo Antonio Merlino. Che vi fossero delle bottiglie seppellite nel fossato del Forte era notizia nota a tutti in paese ma nessuno aveva mai denunciato la cosa alle autorità competenti. Il comitato, nel farlo, si è appellato al d.lgs n. 490 del 1999, che si riferisce alla modifica strutturale di un bene culturale, reato ascrivibile al danneggiamento di un bene paesaggistico e ambientale. Il fossato, dunque, secondo il comitato, doveva rimanere tale e non essere riempito. Inoltre, i cittadini temono che vi possa essere inquinamento ambientale.
La fortificazione di Vinadio è fra gli esempi di architettura militare più significativi dell'intero arco alpino. I lavori di costruzione della fortezza, voluta da Re Carlo Alberto, iniziarono nel 1834 e si conclusero solo nel 1847. Nonostante una breve interruzione, dal 1837 al 1839, in soli undici anni si realizzò un vero capolavoro dell'ingegneria e della tecnica militare e per la sua costruzione in alcuni momenti furono impegnate 4000 persone. Un bene prezioso per Vinadio, dal punto di vista storico, turistico ed economico, al quale i residenti tengono particolarmente. Proprio per questo affetto nei confronti del Forte, i residenti hanno deciso di costituirsi in comitato, autotassarsi e commissionare un’indagine geoelettrica all’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Terra, che, attraverso una serie di ricerche scientifiche in loco, ha redatto una dettagliata relazione in cui dichiara che nel fossato è fondata l’ipotesi ci siano sotterrati materiali che per consistenza è verosimile siano delle bottiglie di Pet.
Lo scorso 3 aprile c'è stata la prima ispezione. Sarebbero emersi una serie di abusi edilizi a ridosso del forte, edificati su terreno demaniale, una discarica sulle sponde del fiume, il subaffitto di terreni demaniali per usi privati, un ingente quantitativo di roulotte posteggiate all’interno del forte e molto altro ancora. È stato quindi redatto un verbale e disposta l’autorizzazione ad effettuare uno scavo test per verificare la presenza delle bottiglie. Tale scavo verrà effettuato martedì prossimo.
Il sindaco di Vinadio, Angelo Giverso, dal canto suo dichiara che il Demanio ha pieno diritto di effettuare le verifiche del caso, essendo la zona di sua proprietà. "A quanto mi risulta -precisa- c'è già stata un'indagine della Procura, chiusa in quanto non era emerso alcun pericolo né ambientale né per la stabilità del terreno. Forse il Demanio non ne è a conoscenza e per questo ha disposto lo scavo. Che ci fossero bottiglie lo si sapeva da molti anni. E' un atto riprovevole, certamente, ma non giustifica l'attuale allarmismo, a maggior ragione perché la cosa risale a molti anni fa e solo da pochi mesi se ne parla. Mi chiedo perché".
questi due articoli fanno riflettere come anche qui nel profondo nord le discariche abusive ci siano e a volte vengano a galla anche grazie a dei comuni cittadini come quelli ci Vinadio che nel 2008 si sono costituiti come comitato spontaneo.
Anche nel nostro paese si è formato un gruppo di cittadini sotto il nome del VAS con le stesse intenzioni.
Invito tutti a collaborare loro perchè eventi come questi non devono accadere e sono successi nel corso degli anni sarebbe opportuno denuciarne la presenza.
Non è mai troppo tardi per salvare la nostra terra anche perchè non ne abbiamo una di ricambio.
apr19dom
Di Dulce (del 19/04/2009 @ 21:11:27, in Eventi, linkato 2128 volte)
Oggi pioveva e c’è stato anche un terremoto perciò ho deciso di andare in un luogo sicuro e asciutto....
Invito anche voi a visitare la mostra davvero splendida che giustifica a pieno i 25 mila visitatori che ha avuto nel mondo.
Le opere esposte sono espressione della materia nelle sue molteplici forme colori e suoni hanno suscitato in me emozioni ma quella che mi ha impressionato di più è stata dipinta con il sangue dell’artista che davvero sentiva la sua creazione come una parte di se stesso.
ENERGIE SOTTILI DELLA MATERIA
Castiglia - Castello dei Marchesi di Saluzzo
Piazza Castello - Saluzzo
Fino al 10 maggio 2009
Orari: Venerdì (15.00 – 19.00) sabato (15.00 – 23.00) e domenica
Ingresso 5 euro
Venerdì 24 e sabato 25 aprile ingresso gratuito.
Possibilità di abbinare alla mostra d’arte la visita guidata alla Castiglia le sue celle e camminamenti.
Energie Sottili della Materia è una collettiva di scultura contemporanea che dal 3 aprile al 10 maggio presenterà le opere di oltre 30 artisti italiani in un percorso ideale che affiancherà i lavori di alcuni maestri riconosciuti come Melotti, Consagra, Zorio, Paolini, alle sculture di alcuni giovani emergenti meno noti al grande pubblico, con l’obiettivo di offrire al visitatore una possibile sintesi del sistema dell’Arte Contemporanea italiana degli ultimi decenni.
Selezionate dai curatori Marisa Vescovo e Alessandro Carrer, le opere che compongono “Energie Sottili della Materia” sono affiancate spesso da bozzetti e fotografie che illustrano le fasi più salienti del processo creativo di ciascun artista.
La collettiva, infatti, intende mostrare come, negli ultimi quarant’anni, le tecniche e le poetiche scultoree si siano progressivamente modificate ed abbiano subìto importanti trasformazioni, muovendo verso l’integrazione e la molteplicità dei generi: gli artisti hanno lavorato sui materiali, sullo spazio, sulla relazione con lo spettatore, disintegrando ogni volta le forme cristallizzate dell’arte per produrre nuove idee e nuovi mondi. Ciò che emerge è l’impossibilità di scegliere una risposta univoca, un vortice fatto di incroci ed attraversamenti disciplinari che produce un sistema articolato in cui ciascuno prova a conquistare una voce, un punto di vista, una sempre diversa organizzazione della forma e dell’idea. In questo processo il dialogo tra artista e “materia” subisce continue variazioni, ma resta la capacità per quest’ultima di liberare l’energia sottile, risultato e traccia palese di ogni processo creativo.
L’allestimento nello splendido complesso della Castiglia a Saluzzo segna la conclusione di un viaggio di oltre 20.000 km che ha portato le opere di Energie Sottili della Materia in alcuni tra i più importanti musei dell’Estremo Oriente: a Shanghai, a Pechino e a Shenzhen in Cina e a Seoul nella Corea del Sud. In queste occasioni, durante il 2008, il successo di pubblico è stato enorme, con oltre 25.000 visitatori.
Energie Sottili della Materia è allestita da IGAV – Istituto Garuzzo per le Arti Visive – un’associazione culturale senza scopo di lucro con sede a Torino, che dal 2005 organizza e gestisce collettive internazionali di Arte Contemporanea, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare l’opera degli artisti italiani all’estero e nel nostro paese.
apr20lun
Di cagio (del 20/04/2009 @ 19:23:08, in Politica, linkato 2078 volte)
Si parla poco delle liste che si presenteranno alle amministrative per il Comune a giugno. Questo accade perché sembra gli schieramenti stiano ancora cercando i candidati consiglieri e stando alle voci che circolano in paese sembra sia piuttosto difficile per i due schieramenti che sono usciti, più o meno, allo scoperto trovare delle persone che si candidino a sostenere i programmi e le idee che vengono proposte, e sopratutto pare che alcuni dei candidati (non faccio nomi: Dalmasso, Bagnus, Rosso, Margaria, Carpani, Olivero...) che parevano certi stiano dando o abbiano definitivamente dato forfait. Questo accade sia alla lista di Bergiotti che di Ponte a quanto ne so. Le mie fonti non sono ovviamente gli interessati ma altre, quindi potrebbero essere imprecise, ma il fenomeno c'è. Perché accade questo? Chi me lo spiega? È solo un problema legato all'impegno o ci sono dei problemi di compatibilità tra persone ed obiettivi? Obiettivi diversi all'interno dei gruppi? Incompatibilità tra persone? Timore di lavorare con gente poco credibile o di cui non condividono i metodi? O cos'altro?
apr24ven
Di Dulce (del 24/04/2009 @ 13:35:13, in Eventi, linkato 1695 volte)
Molte persone per questa manifestazione avevano messo entusiasmo ,buona volontà,lavoro, prodotti,tempo.
Altri aspettavano da giorni per partecipare allegramente.
A tutti va il più sentito ringraziamento nella speranza che ci sia un'altra occasione con un cielo stellato.
Dal mese di marzo è partita, in via definitiva, la RACCOLTA porta a porta DEL VERDE
Il servizio verrà effettuato al mercoledì dalle 13,30 alle 16,30 e al sabato dalle 14 alle 16,30.
CHI INTENDE USUFRUIRE DEL SERVIZIO:
- DEVE COMUNICARLO, NATURALMENTE LA PRIMA VOLTA, ALL’ UFFICIO RAGIONERIA E TRIBUTI DEL COMUNE CON UNA SEMPLICE TELEFONATA, INDICANDO CHIARAMENTE IL PROPRIO NOME, COGNOME E LA VIA.
- DEVE UTILIZZARE IL BIDONE VERDE O BLU O GIALLO CHE DEVE ESSERE CONTRASSEGNATO DA NOME E COGNOME, (CHI NON CE L’HA ANCORA PUÒ RICHIEDERLO IN COMUNE, ALLO STESSO UFFICIO)
- NON DEVE POSIZIONARE IL BIDONE VICINO AI CASSONETTI DELLA DIFFERENZIATA, MA IN PROSSIMITÀ DELLA PROPRIA ABITAZIONE.
- IL MATERIALE,TIPO FOGLIE O ERBA, DEVE ESSERE INSERITO IN SACCHI DI CARTA CHE VERRANNO DISTRIBUITI DAGLI OPERATORI DELLA RACCOLTA O RICHIESTI AD AGRISEL (IN VIA EUROPA, VICINO AL PARCO GIOCHI)
- E’ CONSIGLIABILE INSERIRE GLI SFALCI D’ERBA NEI SACCHI SOLO IL GIORNO DELLA RACCOLTA.
- LE RAMAGLIE DEVONO ESSERE LEGATE IN FASCI. È DA EVITARE LA PLASTICA.
- È CONSIGLIABILE NON ACCUMULARE TROPPO MATERIALE.
- CHI NON PUÒ ATTENERSI ALLE INDICAZIONI DATE, PUÒ CONFERIRE IL VERDE ALL’ISOLA ECOLOGICA, IL MERCOLEDÌ POMERIGGIO E IL SABATO TUTTO IL GIORNO.
- E’ SEVERAMENTE PROIBITO CONFERIRE IL VERDE NEI CASSONETTI STRADALI.
RISPONDO ALLE DOMANDE CHE MI SONO STATE POSTE DA MOLTI CITTADINI IN SEGUITO ALLA DIFFUSIONE DELLE REGOLE A CUI ATTENERSI PER POTER USUFRUIRE DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DEL VERDE.
Perché non possiamo inserire il materiale direttamente nei bidoni, ma dobbiamo metterlo nei sacchi? Perché si agevola in questo modo la raccolta (tengo a precisare che in due ore il servizio deve essere effettuato su tutto il territorio piaschese) Alzare il bidone richiede più tempo e fatica, questo tempo e questa fatica moltiplicata per una cinquantina di punti di raccolta fanno sì che il servizio non possa essere effettuato nel tempo stabilito (orario di apertura dell’isola ecologica).
Perché dobbiamo inserire il materiale nei sacchi di carta e non in quelli di plastica? Perché gli sfalci d’erba dopo poco tempo, chiusi nella plastica, puzzano terribilmente. E’ una questione di rispetto per chi deve effettuare il lavoro.
Perché dobbiamo utilizzare il bidone e non possiamo mettere i sacchi direttamente davanti alla nostra abitazione? Perché il bidone è più visibile e indica che il materiale da raccogliere è il verde; nei sacchi abbandonati lungo il ciglio della strada o peggio vicino ai cassonetti della differenziata si può trovare ben altro. Il sacco di carta nel bidone può rompersi se si inserisce l’erba umida. I sacchi del mangime o della farina sono abbastanza robusti, bisogna lasciarli aperti in modo che il vapore possa fuoriuscire (ricordo che si possono richiedere ad Agrisell in via Europa) Se si verificherà questo inconveniente si prenderanno opportuni accorgimenti.
Perché non facciamo come gli altri paesi che hanno il cassonetto marrone stradale per la raccolta del verde? Perché i costi di questo servizio sarebbero elevatissimi e l’impatto ambientale notevole; stiamo cercando di avviarci gradualmente al porta a porta, ma è necessaria la collaborazione della popolazione.
Ognuno deve fare la sua parte. GRAZIE!
A.D.A.S. associazione donatori autonomi del sangue Di Saluzzo e sue Valli Gruppo di Piasco Piasco
22/04/2009 Cari amici donatori, Educare alla donazione del sangue è un’affermazione che non ha bisogno di lunghi commenti: è un terreno privilegiato dove famiglia ,scuola e società dovrebbero sapersi presentare garanti del significato profondo di questo gesto di volontariato…… L’offerta di sangue è un dono di classe E SE PORTATE UN NUOVO DONATORE SARA’ COME DONARE DUE VOLTE Colgo l’occasione per ricordarvi di effettuare la Donazione il giorno 03 maggio 2009 nella sala piano terra del Comune, dalle ore 8.00 alle ore 11.15: sarò presente anch’io, per informazioni, ma anche per ascoltare i vostri consigli per migliorare questo servizio. Saluti……… ILCAPOGRUPPO (Silvestro Mirko)
Ecco l'ordinanza di oggi riguardo l'acqua potabile:
apr28mar
Di Dulce (del 28/04/2009 @ 17:47:53, in Eventi, linkato 2095 volte)
Come ogni anno condividiamo e aiutiamo l'organizzazione di questa serie di eventi dei quali vogliamo farvi partecipi. Walter & Dulce
INCONTRO CONTADINO A VALDIERI - CN 30 aprile 2009
Promosso da : Comune di Valdieri - Comitato “ I Sentieri della Libertà “ -
Associazione Solidarietà Campagna Italiana - Banca Etica
PER UN’ AGRICOLTURA CONTADINA ECOLOGICA E SOLIDALE
Programma
Ore 9,30 - 12,30 PATATE DI MONTAGNA
Recupero e valorizzazione di varietà tradizionali e adatte al territorio
Partecipano Consorzio della Quarantina ( GE ) , Produttori Patata di Entraque , Consorzio Patata della Bisalta , Consorzio Patata della Valle Belbo , Scuola Malva Arnaldi di Bibiana ( TO )
Ore 13 – 14,30 Pranzo conviviale
Per mangiare e stare insieme portandoci il cibo
Ore 14,30 – 19,30 PER UNA NUOVA AGRICOLTURA CONTADINA
Seminario di incontro e discussione tra agricoltori sui problemi e le prospettive di una agricoltura contadina , ecologica e solidale.
Un dialogo anche con Associazioni , Enti Pubblici , Tecnici e chiunque sia interessato a questi temi.
Sono previste tre aree tematiche:
- Oltre la burocrazia
Come affrontare il ginepraio di Norme che nei fatti ostacolano la vita dei produttori agricoli
Costruire nuove possibilità a misura contadina
Campagna popolare “ Per una Legge che riconosca l’agricoltura contadina e liberi il lavoro dei contadini dalla burocrazia “
- Liberi semi in libera terra
Recupero e valorizzazione di semi , piante e animali di specie e razze tradizionali in alternativa agli ibridi commerciali , alle varietà brevettate e contro la diffusione degli OGM , che sopprimono la libera coltivazione e distruggono la biodiversità naturale
- Contadini G.A.S.ati
Le esperienze positive di un nuovo rapporto tra agricoltori e cittadini consapevoli per costruire insieme nuove pratiche di produzione e consumo equo e solidale
Ore 20,30 LIBERA cena con contorno di festa
Cena di solidarietà con l.’ Associazione LIBERA
Con prodotti locali e prodotti dalle terre liberate dalla mafia
Aderiscono ad oggi , oltre alle realtà già citate - Rete Semi Rurali , Associazione Rurale Italiana Antica Terra Gentile , Via Campesina , ACLI Pace e nuovi stili di vita , Assoc. Solare Collettivo ,Movimento Consumatori Cuneo , GAS Torino , WWOOF Italia , Legambiente , Biovalgrana , Asso. Mercato Contadino Caraglio
Libertà a nuove adesioni
Per ogni contatto utilizzare questo indirizzo e-mail o tel. A Roberto Schellino 3351741213
mag07gio
Di Dulce (del 07/05/2009 @ 19:15:54, in Eventi, linkato 1900 volte)
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