ott12lun
!! FIRMA LA PETIZIONE CONTRO LA CENTRALE A BIOMASSE !!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE
alle
1000
persone ci hanno dato il loro sostegno e fiducia
firmando la petizione
per bloccare la costruzione della centrale a biomasse
Non hai firmato?
Guardati il video il blog e leggi il documento
ti aspettiamo!
Sicuri che si faranno portavoce invitando altri che ancora non hanno firmato ad aderire
La vostra firma
è importante per fare sentire la nostra voce in provincia
La vostra firma
non vi creerà mai problemi di carattere giuridico
La vostra firma
vi eviterà problemi gravi di carattere ambientale ed economico a voi e a tutte le generazioni che verranno.
La vostra firma
potete farla in qualsiasi momento
a Piasco nei seguenti negozi a cui diciamo grazie
BAR DEL CENTRO BAR COFFEE COOPERATIVA CASOLARE TABACCHERIA PIASCO TABACCHERIA S'ANTONIO PAOLETTI MOTO SALUMERIA BERTAINA ALIMENTARI MURAGLIA MACELLERIA BERTAINA PANETTERIA ZAMPERLIN PANETTERIA CAVALLO PANETTERIA DEMARIA LA CREMERIA
a Costigliole
PRESSO L’UFFICIO ANAGRAFE
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Dal momento che lo scopo del comitato è fare una giusta informazione
voglio pubblicare qui sotto una delle lettere che l’ing Rosso
e la risposta ufficiale del Comitato Valle Sostenibile con allegati i pareri ARPA che verrà pubblicata a breve.
Gentilissimo Direttore,
Vorrei rispondere alla lettera dell’Ing. Mario Rosso comparsa sul Suo sito ieri, il quale afferma che è amareggiato in quanto noi del Comitato Valle Sostenibile, del Vas sezione di Piasco e dell’associazione Magna Charta stiamo tentando di distorcere i dati circa le emissioni della costruenda Centrale a Biomasse di Rossana, per creare allarmismo e paura. L’ing. Rosso sostiene poi ancora che ci siamo appellati più volte alla Convenzione di Aarhus, ma siamo i primi a disattenderla in quanto non stiamo dando un’informazione trasparente e puntuale.
Ci chiediamo come mai da quando abbiamo organizzato la serata del 30 settembre, per sensibilizzare la gente, l’ing Rosso abbia scritto più lettere cercando di scardinare quanto abbiamo cercato di dire senza alcun allarmismo, ma facendo presenti le criticità della centrale che sono le stesse sollevate dagli enti quale l’Arpa che ha partecipato alle 3 commissioni dei servizi che si sono svolte in Provincia. Il Signor Rosso ha forse paura che la gente sia troppo informata? Che si faccia troppi interrogativi sulla centrale?
Troviamo poi decisamente grave l’insinuazione che la costituzione del Comitato Valle Sostenibile sia stata fatto allo scopo di reperire i soldi dalle mamme e dalla gente da noi terrorizzata. A forza che pensiamo solo ai soldi, noi del comitato e del VAS, per organizzare la serata ci siamo autotassati. Quindi pregherei il Sig Rosso prima di fare certe dichiarazioni di informarsi adeguatamente e poi se parliamo di trasparenza il meno trasparente è proprio lui, che tenta di minimizzare in tutti i modi l’impatto ambientale che avrà l’impianto, perché ovvio come presidente della Cooperativa Alpiforest ha tutto l’interesse a che venga bruciata più legna possibile nell’impianto. Non nascondiamo dietro a false ragioni di tutela del bosco, interessi economici ben più consistenti. Poi questi riferimenti ai meccanismi pubblicitari sono veramente ridicoli. Il tanto studio diurno e notturno sarebbe meglio applicarlo per altre cause molto più importanti invece che per scardinare le ragioni concrete della gente della bassa Valle Varaita che non è disposta ad accettare un impianto a basso rendimento, inquinante e che non da nulla in contraccambio alla popolazione che deve subire le emissioni. Poi certe dichiarazioni non meritano neanche commenti e visto che l’ing. Rosso ci dice che siamo poco trasparenti e non ci basiamo su dati tecnici puntuali, ma informazioni generiche e provenienti da altri impianti, Le chiediamo gentile Direttore di pubblicare il Parere dell’Arpa (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) della terza Conferenza dei Servizi tenutasi in Provincia il 24 giugno scorso che inviamo in allegato.
Da questo documento pubblico emerge una verità che stride con le tesi dei proponenti e dell'ing. Rosso. Decideranno i lettori a chi credere.
Ricordiamo soltanto che gli interessi economici in gioco rendono meno credibili le tesi di chi minimizza e trascura i danni per l'ambiente e la popolazione locale.
E' per questo che ribadiamo il nostro NO ALLA CENTRALE e, per chi non lo avesse ancora fatto, Vi invitiamo a firmare in massa la petizione contro la costruzione della centrale presso il GAZEBO CHE SARA’ ALLESTITO A PIASCO IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA SAGRA D’AUTUNNO http://www.sagradautunno.it/ DOMENICA 11 OTTOBRE a cui Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Vi invitiamo anche a seguire le opinioni circa la centrale a biomasse sul blog al seguente indirizzo
GRAZIE
Cordiali Saluti
Paolo Carpani a nome del COMITATO VALLE SOSTENIBILE
Intanto vi pubblico il link ad un sito dove un cittadino come noi sta monitorando come la Benarco stia facendo richiesta da molte parti e minimizzando gli impatti. Che strano!!! Ma tutta sta legna da dove arriva? Leggete qui: http://nonunomanoi.blogspot.com/2009/10/biomasse-il-nostro-i nviato-in-val.html
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 13/10/2009 @ 12:08:53)
Ho ritenuto importante inoltrarvi la mail inviata dal presidente dell’associazione ecologista per la sostenibilità www.assoeco.it Fernando Giarrusso che mi hanno gentilmente girato. I nostri dubbi circa la centrale a biomasse di Rossana non arrivano dal nulla. Sotto, sotto anziché la tutela del nostro territorio sicuramente si nascondono interessi economici consistenti.
>Da: info@assoeco.it >Data: 16/10/2009 7.59 >A: >Ogg: Centrali a Biomasse in Piemonte: si alla moratoria! > >Da luglio ad oggi come Associazione Ecologista per la Sostenibilità >abbiamo promosso alcuni incontri, in particolare nel mese di luglio ad >Airasca e recentemente a None, per discutere in dettaglio la richiesta di >collocare presso queste realtà territoriali due Centrali a Biomasse senza >alcuna programmazione territoriale. >La Regione Piemonte in questa fase è latitante, la Provincia convoca >conferenze di servizi slegate per ogni singolo impianto ed i Comuni >cercano, nella migliore delle ipotesi di trarne un beneficio economico. >Queste centrali spuntano come funghi, quasi fosse una nuova corsa all’oro, >spesso hanno un unico proponente che sottopone lo stesso progetto a più >siti auspicando che almeno uno di questi vada a buon fine. >Se tutti i progetti proposti venissero realizzati non sarebbe >sufficiente tutto il legname del nord Italia ad alimentarle e rischieremmo >la desertificazione e inoltre avremmo un’invasione di mezzi pesanti che >aumenterebbero in modo esponenziale il trasporto su gomma ammorbando >l’aria con l’emissione di gas CO2. >Ovunque è possibile nascono comitati locali di protesta, purtroppo questi >sono legati alle realtà territoriali che se da un lato e’ una >indiscutibile risorsa dall’altro e’ sicuramente un grande limite. > >La questione delle biomasse può facilmente scivolare da risorsa a problema. >I CERTIFICATI VERDI che vengono rilasciati per alimentare e sostenere la >produzione di energie rinnovabili rendono molto appetibile l’attuazione di >queste centrali, senza che venga realmente valutato l’impatto ambientale >che ne consegue. >L’incentivo rilasciato attraverso i CERTIFICATI VERDI e’ molto importante >ma dovrebbe essere rilasciato solo a chi sviluppa energie rinnovabili >senza utilizzare per raggiungere lo scopo di energie non rinnovabili. >Con lo stesso principio ritengo importante defiscalizzare i veicoli >alimentati a metano che utilizzano combustibili tradizionali solo durante >l’accensione quindi con un’emissione di CO2 nell’atmosfera ridotta e >soprattutto non in maniera continuativa. >Una tonnellata di legno acquistata in un paese dell’est europeo oppure in >Amazzonia quando arriva sul nostro territorio ha vanificato tutto il >beneficio perché l’
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 16/10/2009 @ 16:14:44)
perché l’energia utilizzata per il suo trasporto è quasi pari a >quella prodotta con la combustione, ecco che in questo caso mi sembra uno >scippo legalizzato il certificato verde che altro non fa che legalizzare >una cattiva azione. >Si dovrebbe intanto prevedere una riforma degli incentivi che veda regole >molto più restrittive sulle categorie impiantistiche che possono usufruire >di tale privilegio, inoltre occorre realizzare un piano REGIONALE DELLE >GIACENZE FORESTALI che censisca le disponibilità del materiale e la sua >localizzazione. >Verificate le quantità di materiale locale a disposizione per la >combustione di biomasse si può stilare una mappa delle necessità >impiantistiche e solo allora si può pensare seriamente di dare in >concessione la realizzazione di una rete di impianti collegati al >territorio e capaci di ottimizzare il risultato ambientale ed economico >dell’intera operazione. >Naturalmente rimane la netta contrarietà alla realizzazione di impianti >per alimentare i quali siano necessari costi di trasporto inaccettabili >come quelli che si sosterrebbero nel trasportare olio di palma >dall’Indonesia oppure cippato legnoso dalla Romania oppure dall’Amazzonia >. > >Altre due questioni particolarmente importanti : >- che tipo di impianti ? >Sono convinto che gli impianti a combustione tradizionali siano impianti >vecchi che disperdono molta dell’energia prodotta e che hanno impatti >ambientali molto nocivi : rispetto all’impiego di gas metano si hanno >fattori di emissione di circa 18 volte per i NOx e circa 43 volte la >produzione di polveri PM. >Mi sembra ragionevole pensare a piccoli impianti che si basino sul >processo di gassificazione , in modo da abbattere notevolmente l’emissione >in atmosfera e non ultimo come importanza impedire che diventino in futuro >impianti che possano bruciare anche altre biomasse come ad esempio il cdr >e quindi i rifiuti >- non disperdere il calore e quindi dove è possibile pensare ad impianti >collegati al recupero del calore in modo da disperdere poco di ciò che si >produce > >Quindi una regolamentazione regionale non è solo necessaria per >migliorare il sistema ma è fondamentale per avviare una moratoria del >sistema stesso . >Invitiamo per tanto le amministrazioni dei comuni in cui sono arrivate >richieste per impianti di sospendere gli iter autorizzativi e chiedere un >intervento tempestivo della Regione Piemonte e solo in seguito a tale >intervento si potranno assumere decisioni in merito . > >Fernando Giarrusso
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 16/10/2009 @ 16:16:07)
Grazie Polin per l'ottimo lavoro di informazione e divulgazione che stai facendo
Grazie Ivo, ma il lavoro è sicuramente di tutta la squadra del "COMITATO VALLE SOSTENIBILE" e del "VAS". Tra l'altro ieri a Venasca la petizione non è andata niente male: più di 200 firme raccolte. Anche qualche rossanese ha firmato e nota interessante che due abitanti di Rossana non più giovincelli ci hanno detto che dobbiamo andare avanti nella battaglia, ma quando abbiamo chiesto loro se per caso avevano aderito alla petizione ci hanno detto che non potevano perchè hanno bisogno del sindaco per mandare avanti delle pratiche.......MI RACCOMANDO NON MANCATE AL CONSIGLIO STRAORDINARIO SULLA CENTRALE A BIOMASSE MARTEDI' 20 OTTOBRE ORE 20.30 PRESSO IL COMUNE DI PIASCO
Di
Polin (COMITATO VALLE SOSTENIBILE)
(inviato il 19/10/2009 @ 08:51:44)
altro che centrale a biomasse guardate qui sulla STAMPA
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/binariomort o/grubrica.asp?ID_blog=256&ID_articolo=56&ID_sezione=&sezion e=
Di
info Pauligno
(inviato il 27/11/2009 @ 10:15:22)
pauligno non vedo il link scrivilo
Di
walter
(inviato il 27/11/2009 @ 10:38:13)
il link funziona...c'è solo uno spazio da togliere nella parola BINARIOMORTO...basta attaccarela la O...
ciao
Di
geo
(inviato il 27/11/2009 @ 10:52:18)
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/binariomorto/ hrubrica.asp?ID_blog=256
così dovrebbe andare
scusate l'ho copiato di corsa
Di
Error Pauligno
(inviato il 27/11/2009 @ 11:50:07)
spero vi possano raggiungere i più calorosi auguri di buon anno e allegri perchè dovremo confrontarci con gente piuttosto triste e il nostro piangere fa male al re al ricco e al cardinale. ciao amrio dellacqua lo zio da none
ciao tutti, mi chiamo mario e faccio parte del comitato no inceneritore di torino. Vi volevo invitare e informare che lunedì 14/06 alle ore 16.30 davanti al comune di torino, piazza palazzo di città, ci sarà un presidio contro la scelta di voler costruire un inceneritore a torino. vi aspetto ciao
Di
Anonimo
(inviato il 11/06/2010 @ 09:38:59)
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