Di Marta (del 18/03/2008 @ 23:09:58, in notizie, linkato 1738 volte)
Lo sapevate che a partire dagli anni '90, 57 guerre si sono combattute sul suolo di 45 paesi? Se siete interessati potete consultare l'interessante sito (segnalatomi dall'Ufficio Nazionale del Servizio Civile all' estero):
promosso insieme da Caritas Italiana e da Pax Christi Italia. All'interno sono raccolte informazioni storiche sulle varie situazioni di crisi in corso, approfondimenti sul tema del conflitto e del diritto internazionale, strumenti per la formazione e l'animazione pastorale, nonchè i racconti delle vittime. Il taglio è volutamente storico, di animazione e di approfondimento, per la cronaca e l'informazione giornaliera ci sono già altri siti. Io l'ho visitato e nonostante sia un sito "giovane" (è nato solo il 1 gennaio 08) e sia ancora un po' lacunoso e da migliorare, è assolutamente interessante e fonte di informazioni che difficilmente si possono reperire in altro modo. Inoltre è fatto dalla gente che in situazione di conflitto vive e opera per svariati motivi, e chiunque vi può contribuire con esperienze personali e informazioni.
PER CONOSCERE,PER NON DIMENTICARE, PER USCIRE DAL NOSTRO PICCOLO ANGOLO DI MONDO.
Di cagio (del 19/03/2008 @ 20:05:02, in Notizie, linkato 2286 volte)
Qualche giorno fa passando dalla ridente località del Ciabot del Medic andando verso Villanovetta ho visto a Muiane, il punto più basso di Piasco, al confine con Verzuolo e Costigliole, all'incirca in 44°34'32.41"N – 7°28'35.86"E, una strana piantagione di girasoli... fotovoltaici! Ora, a parte il fatto che io non sono proprio favorevole a mettere queste apparecchiature su terreni agricoli produttivi, e che bisognerebbe far due conti se un terreno irriguo come quello in questione non è meglio utilizzarlo per produrre cibo o energia da fonti agricole, mi fa piacere vedere che la tecnologia sta arrivando anche dalle nostre parti e adesso che è già di qua di Rio Torto e del bedale del Corso anche i piaschesi potranno vedere che non si tratta di fantascienza. Poi la cosa che mi fa un po' ridere è proprio il fatto che un impianto così ecologico sia stato fatto dove io avevo prospettato un bel valorizzatore di diossine e nanopolveri... a volte il caso da l'opportunità di riflettere
Di Dulce (del 22/04/2008 @ 12:28:17, in Notizie, linkato 2128 volte)
Vi piacerebbe contribuire al riforestamento del pianeta volevo segnalare questa splendida iniziativa che fa riferimento alla seguente pagina web http://www.ecoogler.com/
Sarebbe utile che tutti coloro che utilizzano GOOGLE come motore di ricerca cambiassero per il motore Ecoogler che è un motore di ricerca utilizzando la tecnologia di Google e quindi non cambia nulla al fine della ricerca in web ma cambia tutto nel futuro della nostra Madre Terra.
Quando sto scrivendo con ECOOGLER abbiamo piantato 781 alberi che sono pochi in confronto con quelli tagliati ogni giorno. diffondiamo l'uso di ecoogler c'è un mondo di lavoro da fare.
Di cagio (del 24/05/2008 @ 13:33:07, in Notizie, linkato 2296 volte)
La squadra Prodi non mi ha di certo
entusiasmato per quello che ha combinato nei 2 anni di governo, a
partire dall'indulto, ma qualcosina di buono l'aveva anche fatto,
piccolezze come la possibilità di recuperare una bella parte
della spesa fattta per l'acquisto di materiali per rendere più
efficiente le nostre case o per produrre energia. Però un
finale così cancella tutto quello che ha fatto di buono e di
decente per non peggiorare la nostra (fragile IMHO) democrazia. Con
un “simpatico decreto infatti ha imposto il segreto di stato su
discariche e de altri siti:
“Il
decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16
aprile 2008, numero 90. Prevede che: "Nei luoghi coperti dal
segreto di Stato le funzioni di controllo ordinariamente svolte dalle
aziende sanitarie locali e dal Corpo nazionale dei vigili del
fuoco, sono svolte da autonomi uffici di controllo collocati a
livello centrale dalle amministrazioni interessate che li
costituiscono con proprio provvedimento".
"Le
amministrazioni non sono tenute agli obblighi di comunicazione verso
le aziende sanitarie locali e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco
a cui hanno, comunque, facoltà di rivolgersi per ausilio o
consultazione".
"Sono
suscettibili di essere oggetto di segreto di Stato le informazioni,
le notizie, i documenti, gli atti, le attività, i luoghi e le
cose attinenti alle materie di riferimento".
L'articolo
261 del Codice penale prevede per chi rivela un segreto di Stato una
pena non inferiore ai cinque anni di reclusione. Per cui se un
sindaco dovesse divulgare ai suoi cittadini l'esistenza di una
discarica di scorie nucleari nel suo comune finirebbe in galera ma se
un sindaco non informasse i cittadini tradirebbe il suo mandato nei
loro confronti.
In pratica, se un giorno dal ministero,
dopo attenti studi che non saranno mai verificabili perché
segretati, qualcuno decidesse che nella ex cava di ghiaia alle Rocche
ci potrebbero stare, oltre ai fanghi delle cartiere, anche rifiuti
tossici, pericolosi, radioattivi, e quant'altro, beh... dal giorno
dopo potrebbero iniziare a stoccarli a nostra insaputa!
Alla faccia della crescente attenzione
dei cittadini ai problemi ambientali!
Approfitto del blog per chiedere scusa
Pejo (Giampiero Mattio): Gli avevo promesso che avrei sottoscritto il
foglio in cui attestavo il mio interessamento alle iniziative del
Vas, lui si è sbattuto a manddarmelo ed io mi sono
dimenticato! Non ho scuse. Allora esprimo qua il mio parere e quello
di miei parenti ed amici che pur non avendo firmato il foglio che è
stato presentato in Comune ritengono l'iniziativa importante, degna
di attenzione ed anche ovviamente di aiuto se ne avrà bisogno.
Visto che il blog è molto letto invito chi non avesse firmato
il foglio del vas a commentare qua sopra, non sarà la stessa
cosa ma fa sempre un po' di effetto. Anzi siccome qua è
pubblico e tutti possono leggere di effetto ne fa parecchio.
Di Dulce (del 27/05/2008 @ 22:02:26, in Notizie, linkato 2970 volte)
La casa può essere un ambiente meno salubre di quel che si crede: come intervenire? Solo da poco tempo sappiamo che dentro casa può esserci un ambiente meno salubre di quel che si crede.
Le schiume isolanti, i collanti, le vernici usate per le pareti, per i mobili, sono sostanze che producono esalazioni tossiche e poi c’è la formaldeide. I tassi medi di formaldeide sono nove volte più elevati dentro casa che fuori. Nessun odore particolare ci mette in allarme, e tuttavia è classificata come sostanza altamente cancerogena. L’alternativa sarebbe quella di usare materiali più naturali. Chi può. Dopo gli esempi virtuosi francesi, vediamo che cosa si fa in Italia. Luca Chianca ha girato un po’ di regioni dall’alto Adige alla Liguria fino alla città di Roma, dove la pubblica amministrazione ha fatto qualcosa di lodevole. Un estratto della puntata di REPORT dell' 11 maggio 2008.
Nella puntata si parla del mio amico Stefano Soldati che ha costruito e fa corsi sulle case di balle di paglia molto più popolari all'estero con il nome di straw bale house. Il suo sito è http://www.laboa.org/
Per concludere volevo farvi vedere come si costruisce una casa con balle di paglia. in particolare il video si riferisce alla costruzione delle stanze per agriturismo mostrate nella puntata di REPORT.
Di Dulce (del 29/05/2008 @ 17:54:07, in Notizie, linkato 2596 volte)
..... e continua a piovere
Po e Varaita in piena, domani scuole chiuse a Sampeyre
Non invita all’ottimismo l’ultimo bollettino emesso dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. La previsione di precipitazioni forti e persistenti per le prossime ore rende infatti ancor più precaria la situazione nelle vallate alpine. Il rischio idrogeologico elevato è ora associato a gran parte delle località alpine e prealpine della Granda con un codice 3 (il massimo della scala) per le valli Varaita, Maira, Stura e Po. Le grandi quantità di acqua scese ad alta quota gonfiano fiumi e torrenti.
In uno scenario in costante evoluzione, la situazione è al limite in valle Varaita dove il torrente scende impetuoso lambendo gli argini. A Sampeyre e Frassino si fa il possibile per rimuovere alberi caduti ed altri ostacoli al deflusso delle acque. Pochi minuti fa, il Sindaco Renato Baralis ha emesso per domani l’ordinanza di chiusura per tutte le scuole di ogni ordine e grado per le difficoltà causate dal maltempo alla circolazione stradale. Si segnalano già piccole esondazioni in aree non abitate tra Pontechianale e Chianale e piccole frane sulle strade. Ad Acceglio parte del ponte sul rio Mollasco - chiuso da questa mattina per il rischio di crollo - è crollato. Apprensione anche in valle Po .A Paesana sono stati chiusi in via precauzionale due ponti in frazione Ghisola, mentre a Crissolo nel fiume è caduta parte della ‘scogliera’ del piazzale della Seggiovia. ( fonte targatocn)
Giovedì, 29 Maggio 2008 - 16:24
SITUAZIONE ATTUALE - Nel corso delle ultime 6 ore si sono registrate precipitazioni nei settori alpini nord-occidentali con valori molto forti in Val Chisone, Valle Susa, Valle Orco e valori forti in Val Sesia e Valle Anzasca con superamenti delle soglie di elevata criticità in particolare a Ceresole 83 mm, Balme 94 mm, Massello 112 mm, Val Clarea 75 mm. I livelli idrometrici sono cresciuti, nei settori alpini e prealpini dei bacini compresi tra il Toce e lo Stura di Demonte, con generalizzati superamenti dei livelli di attenzione. I Torrenti Chisone e Dora Riparia hanno superato il livello di criticità elevata rispettivamente a San Martino, Avigliana e Susa.
PREVISIONE PER LE SUCCESSIVE 12 ORE - Un flusso di correnti umide e calde meridionali, alimentate da una area di bassa pressione attualmente sul canale di Sicilia ed in risalita verso nordest, sta interessando il nordovest italiano. Il minimo di bassa pressione risalirà verso il Golfo Ligure nelle prossime 12 ore, alimentando ancora il flusso perturbato e determinando un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche in particolare dalle ore pomeridiane. Pioggia: sono previste precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, di intensità mediamente moderata con massimi locali forti o molto forti sulle zone montane e pedemontane alpine.
CORSI D'ACQUA - Nelle prossime ore si prevede il transito della piena della Dora Riparia a valle di Susa e di quella del Chisone in Pellice. Significativi innalzamenti dei livelli idrici, fino ai valori di moderata criticità, di Varaita, Maira, e Stura di Demonte.Ulteriore crescita dei livelli fino a valori di elevata criticità sono attesi dal pomeriggio di oggi, e nella nottata, in particolare nelle valli del Piemonte Occidentale e nel Po a monte di Torino. Innalzamenti dei livelli idrici, fino ai valori di moderata criticità, nei bacini del Toce e del Lago Maggiore.
ANCORA ROVESCI E TEMPORALI, MA I TORRENTI MONTANI CALANO, LA PIENA DEL PO AL COLMO IN SPOSTAMENTO VERSO L'ALESSANDRINO; IL TEMPO NON MIGLIORA MA PIOGGE MENO PERICOLOSE DA SABATO. La depressione HILAL responsabile delle piogge alluvionali sulle valli occidentali si sta attenuando ma la circolazione di aria umida e instabile provocherà ancora rovesci temporali venerdì e in misura minore sabato. I temporali si presenteranno ancora localmente forti, ma per brevi periodi di tempo. Nei giorni successivi le condizioni del tempo continueranno a essere influenzate dalle depressioni atlantiche con nuovi impulsi piovosi, ma innocui.
PREVISIONI PER IL PIEMONTE E LA VALLE D'AOSTA
SABATO 31 MAGGIO 2008
Cielo:spiccata variabilità con nubi a tratti estese tra valli di Lanzo, Canavese, Valle d'Aosta, Vercellese e alto Piemonte; su restanti zone abbastanza soleggiato ma con variabilità in accentuazione su rilievi alpini e zone adiacenti; schiarite più ampie e durature tra Astigiano e Alessandrino Precipitazioni:in mattinata qualche pioggia e rovesci sparsi tra Valle d'Aosta, Canavese e alto Piemonte, in accentuazione con alcuni temporali; rovesci tenderanno a interessare in giornata Cuneese, Torinese, Valle d'Aosta, Vercellese, alto Piemonte, con temporali e rovesci intensi su zona del Lago Maggiore; quota neve sui 2700-2800 m. Venti:pianura e collina: deboli variabili fondovalle: deboli variabili, brezze diurne moderate media montagna: deboli da sud-ovest con brezze diurne moderate alta montagna: deboli da sud-ovest
Temperature:minime in lieve calo: (12/15 C in pianura e bassa collina; 9/12 C tra 500 e 1000 metri; 6/9 C tra 1000 e 1500 metri). Massime in aumento: (23/25 C in pianura e bassa collina; 16/23 C tra 500 e 1000 metri; 13/16 C tra 1000 e 1500 metri). Zero gradi sui 3300 metri nelle ore centrali.
DOMENICA 01 GIUGNO 2008
Cielo:variamente nuvoloso su zone alpine cuneesi, torinesi e Valle d'Aosta, qualche schiarita in più su pianure ma in contesto irregolarmente nuvoloso; parzialmente nuvoloso altrove ma con nubi in aumento già dalla mattinata su valli tra Biellese, Sesia e Ossola. Precipitazioni:ripresa di qualche pioggia discontinua su zone alpine cuneesi, torinesi e Valle d'Aosta, più frequenti dal pomeriggio con temporanei rovesci; anche su pianure adiacenti temporaneo transito di piovaschi; tra pomeriggio e sera qualche pioggia raggiungerà anche le zone tra Biellese e Ossola; in serata possibile accentuazione e intensificazione dei rovesci sulle valli occidentali; quota neve sui 3000 m Venti:pianura e collina: deboli variabili fondovalle: deboli variabili, brezze diurne moderate media montagna: deboli o moderati tra est e sud-est alta montagna: moderati meridionali Temperature:minime in lieve aumento: (13/16 C in pianura e bassa collina; 9/13 C tra 500 e 1000 metri; 6/9 C tra 1000 e 1500 metri). Massime in calo: (21/25 C in pianura e bassa collina; 15/21 C tra 500 e 1000 metri; 13/16 C tra 1000 e 1500 metri). Zero gradi sui 3100 metri nelle ore centrali.
Un caloroso applauso in modo particolare tutte le persone della Protezione Civile e Vigili del Fuoco che sono state fortemente impegnate in questi difficili momenti e saranno impegnate ancora per alcuni giorni nel ripristino della normalità.
Di dottore (del 02/06/2008 @ 20:54:57, in Notizie, linkato 1926 volte)
Servizio di SkyTG24 fatto oggi a Pontechianale... se guardate nelle immagini si può vedere anche un po' del nostro campeggio. Cmq la diga sta vuotando dalle paratie superiori, ma non c'è pericolo.
Di Marta (del 07/06/2008 @ 16:57:03, in Notizie, linkato 2433 volte)
Oggi su Repubblica è comparsa questa intervista a Jeremy Rifkin, attivista del movimento pacifista ed ambientalista spesso impegnato negli Stati Uniti, anche politicamente, a sostegno dell'adozione di politiche governative "responsabili" in diversi ambiti sia relativi all'ambiente ma anche alla scienza ed alla tecnologia. Ho copiato e incollato spudoratamente l’articolo, ma penso sia per una buona causa. Per non credere ciecamente a tutto ciò che ci viene propinato dai nostri politici, o per lo meno farlo dopo esserci opportunamente informati e aver formulato criticamente una nostra opinione personale. Le centrali sono una "soluzione di retroguardia" e non risolveranno il problema Dopo l'incidente di Krsko il guru dell'economia all'idrogeno spiega perché l'Italia sbaglia Rifkin, l'energia fai-da-te così ci salveremo dal nucleare di RICCARDO STAGLIAN UNA fatica inutile. Perché se anche rimpiazzassimo nei prossimi anni tutte le centrali nucleari esistenti nel mondo, il risparmio di emissioni sarebbe comunque un'inezia. Un quarto di quel che serve per cominciare a rimettere le briglie a un clima impazzito. Jeremy Rifkin non ha dubbi: quella atomica è una strada sbagliata, di retroguardia. Come curare malattie nuovissime con la penicillina. E non c'è neppure bisogno dei campanelli di allarme tipo Krsko per capirlo. Basta guardare i numeri senza le lenti dell'ideologia. Proprio l'attitudine che, in Italia, scarseggia di più per il guru dell'economia all'idrogeno. Si vedrebbe così che l'uranio, come il petrolio, presto imboccherà la sua parabola discendente: ce ne sarà di meno e costerà di più. E che il problema dello smaltimento delle scorie è drammaticamente aperto anche negli Stati Uniti dove lo studiano da anni. "Vi immaginate uno scenario tipo Napoli, ma dove i rifiuti fossero radioattivi?" è il suo inquietante memento. Meglio puntare su quella che lui chiama la "terza rivoluzione industriale". L'incidente all'impianto sloveno arroventa il dibattito italiano, a pochi giorni dall'annuncio del ritorno al nucleare. Cosa ne pensa? "Ho parlato con persone che hanno conoscenza di prima mano dell'incidente, e mi hanno tranquillizzato. Non ci sono state fughe radioattive e il governo ha gestito bene tutta la vicenda. Ho lavorato con l'amministrazione Jan%u0161a e posso dire che hanno sempre dimostrato una leadership illuminata nel traghettare la Slovenia verso le energie rinnovabili. Non posso dire lo stesso di tutti i paesi europei, ma posso lodare le politiche energetiche di Ljubljana. Superata questa crisi, in generale possiamo sentirci sicuri? "Il problema col nucleare è che si tratta di un'energia con basse probabilità di incidente, ma ad alto rischio. Ovvero: non succede quasi mai niente di brutto, ma se qualcosa va storto può essere una catastrofe. Come Chernobyl". Il governo italiano ha confermato l'inizio della costruzione delle nuove centrali entro il 2013. Coerenza o azzardo? "Non capisco i termini della discussione in corso in Italia. Amo il vostro paese, lo seguo da anni ma questa volta mi sento davvero perso. I sostenitori dicono: il nucleare è pulito, non produce diossido di carbonio, quindi contribuirà a risolvere il cambiamento climatico. Un ragionamento che non torna se solo si guarda allo scenario globale. Oggi sono in funzione nel mondo 439 centrali nucleari e producono circa il 5% dell'energia totale. Nei prossimi 20 anni molte di queste centrali andranno rimpiazzate. E nessuno dei top manager del settore energetico crede che lo saranno in una misura maggiore della metà. Ma anche se lo fossero tutte si tratterebbe di un risparmio del 5%. Ora, per avere un qualche impatto nel ridurre il riscaldamento del pianeta, si dovrebbe ridurre del 20% il Co2, un risultato che certo non può venire da qui". Un finto argomento quindi quello del nucleare "verde"? "Non in assoluto, ma relativamente alla realtà, sì. Perché il passaggio al nucleare avesse un impatto sull'ambiente bisognerebbe costruire 3 centrali ogni 30 giorni per i prossimi 60 anni. Così facendo fornirebbe il 20% di energia totale, la soglia critica che comincia a fare una differenza. C'è qualcuno sano di mente che pensa che si potrebbe procedere a questo ritmo? La Cina ha ordinato 44 nuove centrali nei prossimi 40 anni per raddoppiare la sua potenza produttiva. Ma si avvia ad essere il principale consumatore di energia...". Ci sono altri ostacoli lungo questa strada? "Io ne conto cinque, e adesso vi dico il secondo. Non sappiamo ancora come trasportare e stoccare le scorie. Gli Stati Uniti hanno straordinari scienziati e hanno investito 8 miliardi di dollari in 18 anni per stoccare i residui all'interno delle montagne Yucca dove avrebbero dovuto restare al sicuro per quasi 10 mila anni. Bene, hanno già cominciato a contaminare l'area nonostante i calcoli, i fondi e i super-ingegneri. Davvero l'Italia crede di poter far meglio di noi? L'esperienza di Napoli non autorizza troppo ottimismo. E questa volta i rifiuti sarebbero nucleari, con conseguenze inimmaginabili". Ecoballe all'uranio, un pensiero da brividi. E il terzo ostacolo? "Stando agli studi dell'agenzia internazionale per l'energia atomica l'uranio comincerà a scarseggiare dal 2025-2035. Come il petrolio sta per raggiungere il suo peak. I prezzi, quindi, andranno presto su. Ciò si ripercuoterà sui costi per produrre energia togliendo ulteriori argomenti a questo malpensato progetto. Aggiungo il quarto punto. Si potrebbe puntare sul plutonio. Ma con quello è più facile costruire bombe. La Casa Bianca e molti altri governi fanno un gran parlare dei rischi dell'atomica in mani nemiche. Ma i governi buoni di oggi diventano le canaglie di domani". Siamo arrivati così all'ultima considerazione. Qual è? "Che non c'è abbastanza acqua nel mondo per gestire impianti nucleari. Temo che non sia noto a tutti che circa il 40% dell'acqua potabile francese serve a raffreddare i reattori. L'estate di cinque anni fa, quando molti anziani morirono per il caldo, uno dei danni collaterali che passarono sotto silenzio fu che scarseggiò l'acqua per raffreddare gli impianti. Come conseguenza fu ridotta l'erogazione di energia elettrica. E morirono ancora più anziani per mancanza di aria condizionata". Se questi sono i dati che uso ne fa la politica? "Posso sostenere un dibattito con qualsiasi statista sulla base di questi numeri e dimostrargli che sono giusti, inoppugnabili. Ma la politica a volte segue altre strade rispetto alla razionalità. E questo discorso, anche in Italia, è inquinato da considerazioni ideologiche". In che senso? C'è un'energia di destra e una di sinistra? "Direi modelli energetici élitari e altri democratici. Il nucleare è centralizzato, dall'alto in basso, appartiene al XX secolo, all'epoca del carbone. Servono grossi investimenti iniziali e altrettanti di tipo geopolitico per difenderlo". E il modello democratico, invece? "È quello che io chiamo la "terza rivoluzione industriale". Un sistema distribuito, dal basso verso l'alto, in cui ognuno si produce la propria energia rinnovabile e la scambia con gli altri attraverso "reti intelligenti" come oggi produce e condivide l'informazione, tramite internet". Immagina che sia possibile applicarlo anche in Italia? "Sta scherzando? Voi siete messi meglio di tutti: avete il sole dappertutto, il vento in molte località, in Toscana c'è anche il geotermico, in Trentino si possono sfruttare le biomasse. Eppure, con tutto questo ben di dio, siete indietro rispetto a Germania, Scandinavia e Spagna per quel che riguarda le rinnovabili". Ci dica come si affronta questa transizione. "Bisogna cominciare a costruire abitazioni che abbiano al loro interno le tecnologie per produrre energie rinnovabili, come il fotovoltaico. Non è un'opzione, ma un obbligo comunitario quello di arrivare al 20%: voi da dove avete cominciato? Oggi il settore delle costruzioni è il primo fattore di riscaldamento del pianeta, domani potrebbe diventare parte della soluzione. Poi serviranno batterie a idrogeno per immagazzinare questa energia. E una rete intelligente per distribuirla". Oltre che motivi etici, sembrano essercene anche di economici molto convincenti. È così? "In Spagna, che sta procedendo molto rapidamente verso le rinnovabili, alcune nuove compagnie hanno fatto un sacco di soldi proprio realizzando soluzioni "verdi". Il nucleare, invece, è una tecnologia matura e non creerà nessun posto di lavoro. Le energie alternative potrebbero produrne migliaia". A questo punto solo un pazzo potrebbe scegliere un'altra strada. Eppure non è solo Roma ad aver riconsiderato il nucleare. Perché? "Credo che abbia molto a che fare con un gap generazionale. E ve lo dice uno che ha 63 anni. I vecchi politici, cresciuti con la sindrome del controllo, si sentono più a loro agio in un mondo in cui anche l'energia è somministrata da un'entità superiore".
Di Dulce (del 01/07/2008 @ 12:08:57, in Notizie, linkato 5321 volte)
BUSCA (28 giugno) - Jennifer Giordano, 15 anni, studentessa di Piasco, la più giovane concorrente in gara, è la nuova «Miss Busca 2008».
La classifica finale ha visto come damigelle d'onore Jessica Borraccino, 18 anni (Villanova Mondovì) e Giorgia Botasso, 17 anni (San Defendente di Cervasca). A seguire: 4°classificata, Giulia Merlino, 17 anni (Cuneo); 5°classificata, Jessica Galliano, 17 anni (Busca); 6°classificata, Elisabetta Di Lallo, 19 anni (Cuneo).
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