dic06gio
IL NOSTRO MICULA', CICLISTA COME SI DEVE
Di Polin (del 06/12/2007 @ 13:53:03, in Notizie, linkato 2475 volte)
Il nostro ciclista professionista piaschese Miculà Dematteis, è comparso ieri sul sito della Gazzetta dello Sport, con un intervista che vi invito a leggere. Ciò dimostra che andando contro corrente spesso si paga di persona,ma il cambiamento in ogni campo passa proprio attraverso persone che non mollano e vanno controcorrente pagando di persona. Quindi io dico a Miculà: "Non mollare, tieni duro, spero davvero che tu possa trovare un ingaggio, e se ciò non avvenisse, avrai sempre la coscienza pulita e non ti potrai mai recriminare nulla perchè i risultati che hai ottenuto sono scaturiti dal sudore e dalla fatica e non da qualche trucchetto chimico
Eccovi il link dell'articolo della Gazzetta dello Sport: http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/12_Dicembre/05/dematteis_0512.shtml
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Si potrebbe dire cronaca di una morte annunciata.
Siamo sempre li, chi ha il coraggio di esporsi in questa società in un modo o nell'altro viene sempre svantaggiato e "punito"!
Auguro Miculà di trovare un team al più presto... saprà dimostrare al mondo ciclistico quanto vale!
Di
Diego
(inviato il 06/12/2007 @ 16:13:35)
Diciamo che c'era da aspettarselo. In questo mondo, più sei corretto e sincero e meno possibilità hai, e ciò non vale solo per il ciclismo. Micu, hai fatto una cosa che a rigor di logica doveva spaccare tutto, e invece quello che mi stupisce davvero è l'INDIFFERENZA. Totale, da parte di tutti. Non ci sono parole. Hai la stima di tanta gente, continua sulla tua strada, che prima o poi verrai ripagato!! Tutto Pisco (e non solo) fa il tifo per te!!
Di
Luca
(inviato il 07/12/2007 @ 18:16:35)
No Polin, l'ipotesi che il cambiamento non avvenga non può essere presa in considerazione!
A parole siamo tutti bravi a lamentarci di come va lo sport, di come va il mondo, tutti pronti ad accusare il “sistema” e poi quando qualcuno prova a dire “io non voglio barare” gli diciamo “vabbè, anche se perdi avrai la coscienza pulita”? Vogliamo avere un martire in più o volgiamo cambiare qualcosa, magari a partire dal ciclismo? Come ci sentiremo a luglio quando una carovana di palloni gonfiati arriverà a Cuneo? Andremo a Prato Nevoso ad applaudire il prodigio di un medico abbastanza bravo da riuscire a somministrare un bel mix di sostanze, ognuna appena sotto il limite previsto dal regolamento?
Chi lo farà dovrà poi contare fino a cento prima di lamentarsi che in Italia si va in galera (e si prendono tante botte) per qualche canna e si sta fuori, con tutti i comfort se si rubano milioni di Euro o su uccidono delle persone, dovrà pensare un attimo prima di lamentarsi di concorsi dagli esiti scontati e piani regolatori fatti col solo criterio di non scontentare i potenti, e non potrà dire nulla di giudici avocati delle inchieste e pm trasferiti.
Il caso è chiaro: Miculà rischia di perdere il lavoro (il SUO lavoro) perché è onesto e non ha paura. Non vi ricorda una di quelle fiction della Rai ambientate in Sicilia?
Chi è più dentro di me al mondo del ciclismo ha qualche idea di come fare? O i tifosi preferiscono tutti i capelli impastati di gel degli uomini simbolo delle bici?
Queste vicende devono avere spazio, Miculà di questo deve parlare alla Domenica Sportiva, a Sfide, ovunque si parli sport, chi va a vedere una corsa, se non lavora per la Bristol – Meyers o per la Bayer deve tirare “i brociu”* nelle ruote dei vari Bettini che sono dei conigli col costume da supereroi, Cassani e Sgarbozza non devono più poter fare una trasmissione dopo il Giro senza il rumure dei tifosi veri che ricordano chi sono i prof.
Senza che Miculà diventi un eroe (o peggio venga considerato una vittima)** il suo caso deve essere presentato a tutto il mondo dello sport, la sua scelta coraggiosa di quest'estate deve arrivare in tutte le squadre giovanili come esempio da imitare.
Quindi forza, prendete l'articolo della Gazzetta e fatelo girare sui forum, sui siti di ciclismo, non vergognatevi a mandarlo per email a tutta la vostra rubrica e soprattutto non dimenticatevi di mandarlo a :
rossotti_simona@provincia.cuneo.it assessore provinciale allo sport
assessore.turismo@regione.piemonte assessore regionale allo sport
g.melandri@governo.it ministro Politiche Giovanili Attività Sportive
raisport@rai.it redazione sportiva della Rai
*brociu = bastoncini di legno che un noto tifoso piaschese di Moser lanciava nei raggi a Saronni
** mi sa che nessuna delle due ipotesi gli piacerebbe
Di
Cagio
(inviato il 07/12/2007 @ 21:37:54)
Anche da parte mia ancora un complimento a Micu per la sua trasparenza e coraggio. In un Mondo di consumismo dove dal ciclismo e dai "risultati rubati" dipende il business di farmaci, pubblicità, ecc.... Parlare significa sconvolgere un intero sistema ma di mantenerlo in vita prima che sia troppo tardi ( ammesso che quel girno non sia già arrivato). Come il ciclismo ogni ambiente ha paura di chi si espone perchè senza altro c'è chi ne paga le conseguenze di tutte le truffe. Speriamo almeno che come un'epidemia vengano contagiati altri atleti che abbiano il coraggio di parlare e di esporsi. Chi è in grado di cambiare un intero sistema sono i veri grandi....Chissà che negli anni 2000 esistano ancora dei martiri....
Di
Rizzo
(inviato il 08/12/2007 @ 18:41:58)
Pigi, non capisco l'inizio del tuo commento.Io infatti con le parole che ho scritto non ho detto che l'ipotesi di un cambiamento non possa essere presa in considerazione, anzi ho proprio detto il contrario e per questo sostengo Miculà.
Di
Polin
(inviato il 09/12/2007 @ 00:23:20)
Ho seguito il consiglio di Cagio di far girare l'articolo della gazzetta ed ho scritto una mail alla Melandri, agli assessori allo sport di provincia e regione, a Rai Sport, alla Stampa, al Corriere della Sera, alla Repubblica, al Messaggero, a Report, al Corriere di Saluzzo e a targatocn.it
Oggi il sitto www.targatocn.it, ha risposto al mio appello pubblicando la lettera. Vi invio il link
Di
Polin
(inviato il 10/12/2007 @ 16:37:57)
Sorry non è rimasto il link:
http://www.targatocn.it/it/internal.php?cat_code=11
Si trova nella sezione "Al direttore" del sito www.targatocn.it
Di
Polin
(inviato il 10/12/2007 @ 16:41:24)
Eccovi la risposta che ho ricevuto da simona rossotti, assessore allo sport della provincia di Cuneo:
"Gentile Paolo,
conosco bene Miculà che è un ragazzo serio e preparato, appassionato verso ciò che fa e sempre attento alle cose che dichiara.
La Provincia di Cuneo all'inizio dell'anno presenterà una campagna innovativa contro il doping nel ciclismo in particolare, ma verso lo sport in genere.
Condivido le tue parole e spero che gli altri interlocutori a cui hai scritto possano recepire il tuo invito per valorizzare un ragazzo che arriva da una piccola frazione di un piccolo Comune di montagna e rappresenta un modello per tante ragazze e ragazzi.
Attraverso una sua testimonianza di comportamento coerente all'etica e alla morale sportiva si potrebbe dare un segnale verso uno sport migliore.
Mi trovi a disposizione per un incontro
Simona Rossotti
Assessore allo Sport Provincia di Cuneo"
Di
Polin
(inviato il 12/12/2007 @ 09:05:20)
Siccome siamo ormai in periodo di festività, spero di riuscire ad organizzare un incontro con l'assessore Rossotti dopo la metà di gennaio. Vi terrò aggiornati
Di
Polin
(inviato il 18/12/2007 @ 12:04:31)
Avete visto i giornali nelle ultime settimane? Tutti parlano di Miculà e molti consigli comunali (Piasco e Sampeyre in primis)si sono attivati nel tentativo di fare qualcosa per il nostro prof e per lo sport in generale. Dai che non tutto è perduto! PS: tutti ne parlano ma avranno influito il post e le mail di Polin (e non solo  )sui giornalisti e sui Consigli comunali? Secondo me sì! Viva Polin, viva in blog e forza Micu!
Di
Cagio
(inviato il 24/12/2007 @ 17:18:45)
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