Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 03/04/2008
FANTA PIASCO Ispirata da un recente convegno di Maurizio Pallante *e da uno degli ultimi commenti del blog (di Pauligno), che chiede chiarimenti sulle future scuole, mi lancio in alcune riflessioni, più o meno personali e provocatorie, sull’ urbanistica piaschese e in particolare sulle fantomatiche nuove scuole medie, di cui si parla da 15 anni (chissà se le vedranno i nostri bis-bis nipoti!) Premetto che non sono una esperta di urbanistica, né un architetto o geometra, ma ammetto di essere parecchio galvanizzata (sto cercando di informarmi e capirci qualcosa) da efficienza energetica , riciclo, riutilizzo, rispetto dell’ambiente, per cui mi avventuro nella …Fantapiasco . Secondo me, urbanisticamente parlando, il nostro paese è in ritardo di anni, soprattutto dal punto di vista del rispetto dell’ambiente, e dei suoi abitanti di conseguenza; ne è limpido esempio la cementizzazione selvaggia dell’ ultimo decennio. Oltretutto basta guardarsi attorno per vedere che le strutture di cat A in base al risparmio energetico (ed economico del suo abitante) sono assolutamente sconosciute a Piasco. Essere in ritardo non è necessariamente una colpa, può essere un vantaggio, in quanto possiamo solo migliorare, guardandoci attorno per imparare dagli errori altrui, ad esempio delle grandi città. Insomma, siamo sicuri che tra qualche anno il nostro paese non avrà l’aspetto e la scarsa vivibilità di una periferia torinese, quando i nuovi palazzoni odierni avranno perso la lucentezza dei primi anni???? Io sinceramente vedo molti presupposti … Oltretutto per legge europea entro il 2020 si dovranno attuare misure per ridurre l’emissione di Co2, che ci coinvolge in ogni aspetto quotidiano dalla casa, al trasporto,viaggi, stile di vita. Per cui è bene portarsi avanti , prevenendo misure drastiche a cui saremo obbligati per legge e per forza.
Ma ora basta criticare, passiamo alle… proposte: Le nuove scuole medie dovrebbero sorgere in via Mario del Pozzo, dietro la palestra, in uno spazio che risulta ormai parecchio angusto. Il risultato sarà una scuola piccola (sufficiente?Piasco cresce..), senza un cortile (per la pausa dell’intervallo etc.), con pochi parcheggi (tutti in bici almeno!), con al massimo 2 arbusti di recinzione (se no il pollice verde del paese si lamenta!). Il nuovo quartiere di via Mario del Pozzo è a mio avviso già sufficientemente saturo di cemento e asfalto, assolutamente privo di verde e irrispettoso dell’ ambiente, con i suoi bei giardinetti tappabuchi (e coscienze) da guardare ma non toccare. E i bimbi dove giocano? Nei giardinetti no, sotto i portici no, nel parcheggio di cemento no ( ci sono i camper, furgoni etc)… a sì, IN STRADA!
Allora perché non fare dietro la palestra un bel parco da vivere, calpestare, giocare, respirare per tutti con panchine, alberi e prato e un bel campo da gioco???( questo era già apparso in un commento sul blog) . Si guadagnerebbe dal punto di vista estetico, ma soprattutto di salute, e di conseguenza di umore!
Per la scuole medie proporrei di riutilizzare il sito dove già si trovano. Di posto ce n’è da vendere, perlopiù in quel luogo un campo sportivo regolamentare non si può fare perché la metratura non è sufficiente. (x curiosità il campo sportivo “vero” dovrebbe essere in via Tivoletto, come da piano regolatore) Quindi si potrebbe ristrutturare (impresa ardua credo), rivalutare, ottimizzare, riciclare la vecchia struttura scolastica o perlomeno sfruttarne l’area in modo intelligente. L’ideale sarebbe costruire una scuola secondo i principi del risparmio energetico, con pannelli solari, aule adeguate (numericamente e qualitativamente), senza barriere architettoniche etc… ovvero una scuola funzionale ed economica. Con il vantaggio di avere una valvola di sfogo nel prato di fronte. La palestra non serve, già c’è quella supermegafantastica del comune, che è comodamente raggiungibile a piedi!
Una proposta è quella di coinvolgere nel progetto istituti, quali ad esempio il Politecnico con la Facoltà di Architettura, indicendo un concorso per nuove idee, magari fresche e moderne! Piasco all’ avanguardia , dai!!! I
n conclusione anche il paese ci guadagnerebbe, perché via Mario del Pozzo sarebbe più vivibile e si eviterebbe di mantenere in piedi il rudere spettrale delle vecchie scuole inutilizzate, o peggio di vedere sorgere un altro palazzone al suo posto.
Chiaramente i problemi logistici ci sono, ma tutti risolvibili con un po’ di buona volontà.
Insomma, abbiamo il centro del paese poco utilizzato, con vecchie case potenzialmente belle trascurate, e si continua a costruire costruire costruire altrove. La logica del produrrre a consumare ci divora, ma siamo sicuri che nuovo sia sinonimo di utile, funzionale, di rispetto ?
Vorrei sapere da voi se questa è solo una mia idea bislacca o siamo in molti a condividere lo stesso ideale di luogo in cui vivere.
*Maurizio Pallante è saggista, laureato in lettere ha svolto lavori di consulenza per il Ministero dell'Ambiente riguardo l'efficienza energetica. È stato tra i fondatori del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE) nel 1988, ha svolto l'attività di assessore all'Ecologia e all'Energia del comune di Rivoli. Svolge attività di ricerca e di pubblicazione saggistica nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali. Collabora con Caterpillar per la festa della Decrescita felice, di cui è il principale ispiratore. È membro del comitato scientifico di "M'illumino di meno".
Fotografie del 03/04/2008
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