Le ragioni del Comitato Valle Sostenibile e le 1200 firme sin’ora raccolte saranno consegnate alla Presidente della Provincia di Cuneo, Martedì 3 novembre 2009 alle ore 14.30.
Partenza da Piazza Biandrate alle ore 13.30
L’APPUNTAMENTO IN PRECEDENZA ERA ALLE ORE 17.00, MA E’ STATO ANTICIPATO PER IMPEGNI DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Di Polin (del 19/06/2011 @ 22:16:28 in Urbanistica, linkato 2659 volte)
Il prossimo 1 luglio, presso il Municipio di Piasco, ci sarà la prima conferenza dei servizi che valuterà la Variante Strutturale al Piano Regolatore Comunale. Il Vas ha chiesto ed ottenuto di poter partecipare per contribuire a portare le istanze della popolazione, in particolare delle famiglie giovani e dei giovani particolarmente coinvolti dal futuro disegno urbanistico del paese. Vogliamo provare a coinvolgere più cittadini possibile nel Progetto al fine di far arrivare nel Palazzo le nostre istanze. Proponiamo, quindi, un piccolo sondaggio, online e cartaceo, che riassume in poche domande dirette le principali novità del Nuovo Piano Regolatore di Piasco, dando la possibilità ad ogni cittadino di esprimersi liberamente e direttamente sulla questione. Il parere di ognuno conta uno, insomma. Online sarà possibile votare soltanto dopo essersi iscritti compilando i form che compaiono nella finestre in corrispondenza di ogni singola domanda per evitare abusi.Una volta che ci si è registrati per rispondere alla prima domanda, per rispondere alle domande successive, sarà sufficiente cliccare su "Socio Toluna > Accedi" ed inserire username e password
Si può votare anche in forma cartacea, sulle schede stampabili dal web oppure disponibili in alcuni esercizi del paese, purché la scheda sia corredata da nome e cognome e firma dell'interessato.
Le schede compilate si raccolgono presso la buca delle lettere della Società Operaia in Salita Castello 2, oppure presso Alessio Rosso via Umberto I 18 e Beppe Olivero via Verzuolo 6
Il primo punto preso in considerazione è quello che, verosimilmente, sarà realizzato nei tempi più rapidi: cioè la conversione dell'area produttiva esistente 02PE05 (Isaia) situata all’interno del concentrico, ad area residenziale (8000 mc) e, in parte, a servizi di interesse comune.
Ecco il disegno di com'è e come sarà la nuova area:
La nostra amministrazione comunale, nel progettare il nuovo disegno dell'area, ha escluso a priori la necessità futura di nuovi ampliamenti per la Casa di Riposo (che ha appena concluso tutta una serie di adeguamenti ed ampliamenti) privilegiando l'espansione di Piazza Biandrate per le attività mercatali e di eventi pubblici.
Il secondo punto importante preso in considerazione nella Variante è la nuova area servizi lungo la provinciale nella parte opposta alla Palestra Comunale. Nella zona che dovrebbe essere accessibile a pedoni e ciclisti mediante un sottopasso stradale, troveranno posto:
il nuovo campo sportivo;
un centro polifunzionale di servizi, articolato intorno a una piazza per manifestazioni pubbliche, con spazio coperto per manifestazioni ed eventi di circa 200 posti, oltre agli spogliatoi per le attività sportive, un ricovero mezzi comunali, la sede della Protezione Civile e spazi per attività di ristoro, promozione e di servizio;
parcheggi pubblici sistemati lungo i viali di accesso ed ambientati nel verde;
percorsi pedonali;
una pista ciclabile che assume vera e propria caratteristica di circuito amatoriale sportivo. Ecco come si presenta sulla Mappa
In merito a questo punto, piuttosto articolato, della Variante, il gruppo Vas, pur condividendo l'idea di fondo dell'amministrazione comunale, che vuole riservare vicino all'attuale polo scolastico sportivo una vasta area a servizi per tutta la collettività, ha posto in evidenza diverse questioni. Buona parte di queste nascono dal terzo punto della Variante Strutturale in oggetto e cioè dalla trasformazione da area servizi dell'attuale campo sportivo e delle vecchie scuole Medie in area residenziale.
- Il Vas, nel caso si procedesse alla trasformazione, pone come condizione essenziale per una scelta così difficile lo scambio (compensato eventualmente anche in altre forme) del Vecchio Campo Sportivo con l'ultima area residenziale di Via Mario del Pozzo ancora da costruire. In questo modo la Comunità non andrebbe a perdere una vasta area pubblica verde entro i confini naturali del paese. Area da adibire a parco che potrebbe essere utilizzata anche per le attività ricreative e sportive dagli alunni della limitrofa Nuova Scuola Media
- Riguardo alla nuova area servizi, prima di andare a costruire nuove strutture pubbliche per le occasioni di Festa, proponiamo di ricercare la soluzione fra i vari locali di cui il Comune dispone (Ala della Pace e Palestra in primis) evitando di consumare nuovo territorio e risparmiando spese di realizzazione e gestione.
- Al fine di salvare dalla cementificazione futura una vasta area agricola dalle pregiate caratteristiche che si sviluppa dalla futura nuova area servizi sino alla rotonda di Costigliole
- Pensi che lo stesso vincolo sia da porre in gran parte delle aree ancora a vocazione agricola del paese, onde evitare un ulteriore consumo del territorio piaschese, andando a privilegiare e favorire, nello stesso tempo, il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente?.
Di Polin (del 15/02/2010 @ 20:27:33 in Eventi, linkato 3003 volte)
Quello che verrà proposto mercoledì 17 febbraio a Sampeyre sarà un modello di scuola lontano dai vecchi stereotipi.
Gli alunni infatti parteciperanno ad una lezione tenutadal noto meteorologo Luca Mercalli.
Essi, però, non saranno i soli a beneficiare di questo insegnante d’eccezione, poiché saranno collegati in videoconferenza i plessi di Venasca e Piasco (facenti anch’essi parte dell’Istituto Comprensivo di Venasca), la scuola di Paesana e, dalla sede del Parco delle Alpi Marittime, la scuola di Valdieri: tutti loro potranno seguire e interagire direttamente con Sampeyre.
Questa particolare occasione, affiancandosia diverse altre avvenute fino ad ora, si inserisceall’interno di un importante progetto promosso dalla Regione Piemonte, con la partecipazione di Piemonte Parchi che, nel caso specifico di Sampeyre, vede la collaborazione del Parco delle Alpi Marittime.
“Parola di albero-Vivere i nostri luoghi con gli occhi del futuro" propone agli alunni della scuola primaria un percorso, che ogni istituto può ampiamente personalizzare e caratterizzare, volto alla scoperta delle piante.
A Sampeyre la scelta intrapresa dai docenti, sotto la guida e la supervisione del personale del Parco delle Alpi Marittime, è stata quella di compiere un viaggio alla scoperta delle caratteristiche e dell’importanza delle piante nel proprio territorio, in particolare in relazione all’affascinante tema neve e valanghe, che tanto coinvolge i ragazzi della Valle, soprattutto negli ultimi anni, caratterizzati da abbondanti precipitazioni invernali.
Il progetto, che si svolge nel corso dell’intero anno scolastico, havisto il coinvolgimento di diverse figure esperte tra cui: geologi, appassionati conoscitori e frequentatori abituali della montagna, abitanti del luogo quali portatori di una propria cultura fatta di esperienze e conoscenze tramandate anche attraverso detti e proverbi.
Mercoledì, dunque, sarà la volta della meteorologia: gli alunni dalle diverse scuole della Valle Varaita e della Valle Po chiederanno a Luca Mercalli di spiegare loro cosa sono le perturbazioninevose, come si formano e come le si prevedono.
Tutta l’iniziativa è promossa dalla Scuola di Sampeyre e coordinata dall’insegnante piaschese Serena Margaria
La lezione si terrà dalle ore 10.00 alle 12.00 e sarà inoltre trasmessa sul sito:
Di Polin (del 24/05/2010 @ 20:22:45 in Ambiente, linkato 3109 volte)
Visto che probabilmente stiamo arrivando al dunque in relazione alla Centrale a Biomasse di Rossana, vorrei sottoporre alla Vostra attenzione un esempio di centrale a biomasse sostenibile, che valorizza il territorio locale e che permette di ottenere risultati ottimali dal punto di vista del bilancio ambientale ed economico. La Centrale in esame è quella di Dobbiaco - San Candido, in provincia di Bolzano. L'innovazione dell'impianto, sta nella gestione attraverso una "cooperativa di consumatori". Il principio è che l'utente acquisti l'energia di cui necessita dalla cooperativa di cui diviene socio egli stesso (comprandone le quote). Ciò crea un forte legame tra la centrale e gli utenti che partecipano alle scelte di investimento e alla definizione dei prezzi di vendita dell'energia. Lo stesso Comune di Dobbiaco è un socio della cooperativa. Questa centrale inoltre alimenta, tramite una rete di teleriscaldamento, oltre mille utenze permettendo quindi l'utilizzo del legno in modo davvero efficiente. L'impiego del legno locale produce un valore aggiunto per il territorio, supportando l'economia forestale locale e la manutenzione del bosco. Questo è davvero un esempio di Centrale a Biomasse come si deve, che nasce dalla comunità locale che tramite la cooperativa partecipa attivamente nella gestione dell'impianto e ha interesse a che funzioni in modo efficiente. L'utilizzo del legno locale nell'ottica della filiera forestale locale e il completo sfruttamento del calore, rendono tale impianto davvero sostenibile. Direi che la centrale di Rossana in confronto a questa è davvero un progetto che non ha nessun senso: non è per nulla efficiente, non utilizza legno locale, non utilizza il calore che produce e non coinvolge in nessun modo la gente locale nella gestione dell'impianto se non nelle 5 o 6 persone che Vi lavoreranno. E' un impianto che non nasce dalla volontà della gente, ma dagli interessi economici di un grande commerciante di legname, che per'altro non è nemmeno del posto, che ha bisogno di un impianto per riciclare del legno detanizzato che altrimenti sarebbe rifiuto, triplicando il rendimento elettrico tramite l'effetto drogato dei certificati verdi. Non ho parole......
Eccovi il link all’articolo comparso su Piemonte Parchi:
Nei giorni in cui il Governo Italiano, sempre più disorientato, sta cercando di “stoppare” i referendum del 12-13 giugno apportando modifiche, probabilmente “temporanee”, ai decreti legislativi su acqua e nucleare mi sembra giusto tornare a ribadire sul nostro nostro blog lo scenario che si andrebbe a realizzare in Italia con la privatizzazione dell’acqua.
Recentemente “AltroConsumo” ha pubblicato un articolo di Diego Parasole Riccardo Pifferi che descrive con efficace ironia cause ed effetti della corsa all'oro blu.
Eccolo:
Date da bere agli assetati (purché abbiano la carta di credito)
È primavera, stagione della rinascita, della vitalità. Marzo è pazzerello col suo carattere instabile, un po’ variabile, che un giorno decide che piove, un giorno che c’è il sole: chissà per quanto tempo ancora sarà MARZO a deciderlo, e non qualche multinazionale che si è comprata anche le nuvole.
È già successo che una multinazionale si sia comprata tutta l’acqua di un paese: quella dei laghi, dei fiumi… anche l’acqua piovana. Voi direte: “Ma dove l’hai letto? Su Topolino? E chi è che l’ha comprata? Paperon de Paperoni?”. E invece sì, è successo qualche anno fa in Bolivia, a Cochabamba, dove anche i contadini più poveri dovevano pagare persino l’acqua piovana. Poi, dopo una rivolta popolare, l’acqua è tornata un bene comune, pubblico, ma ci sono continuamente tentativi di rendere privata una cosa così indispensabile.
L’acqua è il business del futuro. Ormai è quotata in borsa e un investitore che ha fatto “un buco nell’acqua” è uno che sta facendo un sacco di soldi. Sì, perché qualcuno, quell’acqua, primo o poi, la comprerà. E al prezzo che decideranno loro. Con conseguenze non proprio piacevoli.
Per esempio, in Gran Bretagna, quando Margaret Thatcher decise di affidare l’acqua ai privati, due milioni di famiglie si trovarono a non avere i soldi per pagarsi le bollette. Poi dicono che gli inglesi si lavano poco e non hanno neanche il bidet! Per forza, con quel che costa lavarsi!
E anche qui in Italia, nelle città dove l’acqua è stata privatizzata, ci sono dei problemi. Come a Latina, dove sono arrivate anche bollette da due o tremila euro. Ci sono anziani che han visto la bolletta e han detto: “Tremila euro di acqua? Mi suicido con gas che costa meno!”.
Se continua così come finiremo?
“Ciao! Dove vai?”
“Vado in tintoria, a ritirare mio marito!”
“ Anche tu lo lavi a secco?”
“Eh, sì: eran tre settimane che lo smacchiavo in casa, ma ormai… era così conciato che l’ho portato in tintoria!”.
Oppure, per risparmiare acqua, in famiglia faremo la doccia solo quando si mangia la pasta: uno cucina, l’altro si insapona. Poi il primo scola e l’altro si sciacqua. Irrigare il giardino sarà fantascienza. Niente alberi, niente ombra: i giardini avranno solo piante grasse. E i sette nani in canottiera per il caldo. Quando qualcuno avrà un mancamento, per strada, sentiremo:
“Presto, un bicchiere d’acqua!”
“Ma sei matto?!Dagli due schiaffoni e speriamo bene!!”
La gente andrà a Lourdes… ma più che altro per bere gratis. E ogni volta che ci riuscirà, dirà: “Miracolo!”. E anche andare in bagno sarà un problema: lo sciacquone rappresenta il 30-40% di acqua che consumiamo, 10-15 litri ogni volta. E quando l’acqua costerà troppo… Useremo la cassettina del gatto, col gatto che ci guarderà un po’ seccato perché useremo il suo water… Ma non è niente rispetto a come ci guarderà quando cominceremo a lavarci come lui: slinguazzandoci le ascelle.
Cosa possiamo fare per non arrivare a questo? Anche se nessuno ne parla – e chi dovrebbe farlo continua a tenere ostinatamente l’“acqua in bocca” – dobbiamo assolutamente andare a votare SI’, quando ci sarà il referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
Poi, se anche questo sarà inutile… Smetteremo di lavarci e organizzeremo un grande sciopero. Come quelli dei metalmeccanici degli anni Settanta. Con una differenza: loro scioperavano incrociando le braccia, noi, smetteremo di lavarci per due settimane, andremo in comune con le braccia alzate e faremo sentire la voce delle nostre ascelle. Combatteremo la privatizzazione con l’unica arma biologica ed eco sostenibile allo stesso tempo.
Ricordatevi: l’acqua è come l’amore, ti rendi conto di quant’è importante quando non ce l’hai più!!
Come qualcuno ben sa sabato scorso c’è stato il matrimonio di Alby e Lu'. In occasione del matrimonio alcuni amici hanno dato a vita ad un filmato che racchiude al suo interno più filmati i quali rifacendosi a film famosi riproducono la storia degli sposi. Nella costruzione del filmato il mitico polin si è occupato di parte delle riprese e del montaggio. Visto che la casa produttrice del software che ha usato per il montaggio ha indetto un concorso, polin ha deciso di parteciparvi, inserendo parte del filmato che hanno prodotto. E' un'occasione per chi si è perso il video di vederlo e farsi due risate, e poi se vi va, potete anche votarlo, seguendo il link sotto il filmato in modo da contribuire (Speriamo!) alla vittoria del concorso.
Per chi non era presente o per chi vuole approfondire la serata di sensibilizzazione del 30 settembre scorso sulla costruenda centrale a Biomasse di Rossana
Sei di Piasco o quasi?
Hai un tuo blog e vuoi che i tuoi amici e concittadini lo vedano?
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Cagio e Dottore e pubblicheranno il link al tuo blog qua sotto!