Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
“Immaginate di entrare nel vostro negozio di alimentari per trovare qualche ingrediente per la cena. Non avete in mente un menù preciso e preparerete il pasto con ciò che vi sembra più fresco e appetitoso.Deciso di iniziare con le proteine, per prima cosa andate al bancone del macellaio, che esibisce una quantità di ricchezze; c’è anche una lombata di leone del Serengeti, ma i pezzi di lupo della foresta boreale canadese hanno un aspetto davvero speciale. Forse andrebbe bene un rapace notturno arrosto, ma sono rimasti solo grossi gufi e per due è troppo. Alla fine scegliete la comodità e ve ne andate con un paio di hamburger di orso polare.”
Così inizia un articolo di John Volpe uscito sulla rivista Slow Food n° 39, ed il pensiero che nel tentativo di offrire un prodotto diverso ai consumatori possa in qualche modo avere un impatto negativo sugli ecosistemi sia terrestri, che in questo caso marini, ha convinto la Proloco di Piasco a rivedere il menù della tradizionale grigliata di pesce di Splash. L'associazione turistica piaschese infatti da anni si impegna nella tutela dell'ambiente attraverso un'attenta raccolta differenziata dei rifiuti, l'utilizzo di stoviglie compostabili anziché di quelle classiche derivate dal petrolio ed è da sempre attenta alla riduzione degli sprechi di energia. Grazie alle informazioni sugli ecosistemi marini acquisite a Slow Fish 2009 a Genova ed alla newsletter dell'associazione fondata da Carlin Petrini il direttivo della Pro Loco ha ottenuto una seria di informazioni che suggerivano una maggiore attenzione al menù di pesce presentato, in particolare evitando il salmone, i cui allevamenti sono molto inquinanti e richiedono la pesca di enormi quantità di pesci da usarsi come mangimi, ed il pesce spada specie anch'essa in declino minacciata dalle malattie e dalla pesca pirata delle spadare. Il menù della grigliata di pesce di Splash 2009 manterrà quindi tre della cinque portate dello scorso anno, ovvero la seppie, i gamberi ed i branzini (questi ultimi provenienti da un allevamento “di fiducia” del fornitore) mentre su suggerimento del personale di Slow Food e grazie alla collaborazione del fornitore (Punto Mare Blu di Tarantasca, CN) si aggiungeranno le aringhe e l'alalunga o la palamita. «Non siamo ancora sicuri di che pesce avremo tra alalunga e palamita – spiega Michele Brugiafreddo, responsabile della cucina della Pro Loco e chef in molti eventi piaschesi – perché sono specie la cui disponibilità è legata all'andamento della pesca locale ed il nostro fornitore ne sarà a conoscenza solo pochi giorni prima della festa, anche per le aringhe l'andamento non è costante, all'ultimo minuto magari cambieremo il menù, del resto la natura ci condiziona, ed è giusto esserne coscienti ed apprezzarlo. Qualche settimana fa abbiamo fatto una prova generale per capire come questi pesci che non conoscevamo potessero essere preparati per la grigliata e devo dire che siamo molto contenti dei consigli che abbiamo ricevuto da Slow Food. Credo proprio che anche i 300 partecipanti alla cena apprezzeranno» Oltre al pesce “buono, pulito e giusto” chi parteciperà all'evento piaschese dell'11 e 12 luglio potrà apprezzare anche una birra artigianale non filtrata ne pastorizzata prodotta in esclusiva per Splash in un microbirrificio della Foresta Nera.
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