Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.
Giornali e televisioni ci stanno bombardando di notizie sull'emergenza rifiuti in Campania.
Da qui non ci possiamo chiamare fuori con la semplice scusa che sta succedendo a qualche centinaio di km dalle nostre case: siamo direttamente responsabili dell'emergenza e contribuiamo ogni volta che alziamo il coperchio della pattumiera in cucina (quante volte al giorno?).
C'è chi solidarizza con la popolazione in protesta e chi, da lontano, ricorda che da qualche parte tutta sta spazzatura si dovrà pur mettere...il punto sta nel METTERLA AL POSTO GIUSTO!!!E facendolo all'origine, ovvero
quando è un oggetto singolo e distinto nella nostra mano, non quando è ormai ammucchiata indistintamente in un sacco nero in mezzo alla strada.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA è una via per non rendere il nostro pianeta una discarica gigante, per non morire respirando fumi tossici e cancerogeni, per conservare la bellezza della natura (le discariche non sono decisamente estetiche), per lasciare un posto dove vivere alle generazioni future e per la nostra vecchiaia e per non dilapidare le risorse naturali.
Se non vogliamo vedere il nostro paesino ridotto come Napoli differenziamo i nostri rifiuti, ma soprattutto PRODUCIAMONE MENO!
Da qui nascono i quattro grandi pilastri dell'ecologista:
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Ridurre, ossia badare all'essenziale
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Recuperare, cioè riutilizzare e riclare tutto ciò che può essere rigenerato
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Riparare, ossia non gettare gli oggetti al primo danno
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E su tutto Rispettare!
La raccolta differenziata e il riciclaggio sono un nostro dovere di abitanti del pianeta e un diritto che dobbiamo pretendere dal nostro vicino!
Se non li pratichiamo per spirito ecologista. facciamolo almeno per egoismo (penso che nessuno voglia morire di tumore intossicato da diossina), e per risparmio economico (riduzione delle tasse a partire da quella dei rifiuti).
Sorretta da queste considerazioni, ecco un “bignami” della raccolta differenziata di Piasco e dintorni.
Ricordo che farla male è inutile perché si rischia che venga buttata nell'indifferenziato (e quindi abbiamo perso tempo inutilmente) e si rischiano sanzioni economiche che inizialmente ricadono sui comuni, e poi su noi contribuenti!
Ho notato che molti, anziani ma non solo, non hanno capito come si fa , sia perchè non riescono a leggere le composizioni dei materiali, sia perchè dimenticano dove mettere le cose.
Insomma, fino a pochi anni fa, si buttava tutto nella “drugia” del prato dietro casa o peggio nel canale..
Prendiamo il vizio della raccolta differenziata e diffondiamolo!!
Quindi mettete nell'apposito contenitore:
PLASTICA:
bottiglie dell'acqua e delle bibite
flaconi di detersivi, detergenti, prodotti per la casa
vaschette di plastica per alimenti, vasetti di yogurt , budini e simili
polistirolo
cellofan
borse della spesa
cassette di plastica per ortaggi
NON si devono mettere nella plastica, ma nell'indifferenziato:
piatti, bicchieri e posate di plastica
cartocci del latte e dei succhi (tetrapak)
gommapiuma
giocattoli di plastica
bacinelle e secchielli
appendiabiti
vasi e sottovasi
tubi di gomma per l'irrigazione
nylon per orti e serre.
CARTA :
giornali, libri vecchi, quaderni, fogli, fotocopie
opuscoli e riviste (liberi dall'involucro di nylon...)
scatoloni e scatole di cartone (opportunamente schiacciati)
NON si devono mettere nella carta ma nell'indifferenziato:
cartocci del latte e dei succhi (tetrapak)
carta stagnola, carta carbone, carta oleata (compresi i cartoni della pizza!), carta argentata (quella delle patatine), carta sporca di grasso o vernice.
VETRO:
bottiglie e damigiane (senza paglia)
barattoli
lastre e frammenti di vetro
PS: bottiglie e barattoli vanno sciacquati, bisogna togliere il tappo, e buttarli nell'apposito cassonetto senza la borsa di plastica utilizzata per trasportarli
NON si devono mettere nel vetro ma nell'indifferenziato:
piatti e scodelle di ceramica, pirex
lampadine e tubi al neon
specchi e cristalli
schermi televisivi
Infine ricordo l'esistenza: dell' isola ecologica per i rifiuti ingombranti, e del compostaggio per riciclare l'umido e concimare i fiori!
PS: Ma lo sapete che anche a Piasco c'è una discarica!Si trova a Pilone Rocche. Non so quale genere di rifiuto vi portino. Qualcuno ne sa qualcosa?
Oggi vi voglio dire che è arrivato il freddo ma
forse lo sapevate.
Quello che potreste non conoscere sono i pannelli termoriflettenti che con piacere vedo in vendita nei fai da te e qualche ipermercato.
Avevo letto una presentazione su Internet ed ho voluto provare: 30 euro di spesa, un’ora di lavoro per l’applicazione ai 6 termosifoni di casa e lo stupore per il risultato. Funziona!!!
Il pannello termoriflettente (foglio di materiale isolante rivestito di un sottile strato di alluminio per la riflessione del calore) permette un immediato risparmio perché:
- isola il radiatore dalla parete di appoggio;
- evita dispersioni termiche all'esterno
- riflette nel vostro ambiente tutto il calore disponibile;
- permette di riscaldare più velocemente ogni stanza;
- mantiene più a lungo il calore negli ambienti dopo lo spegnimento dei termosifoni.
- I pannelli sono atossici, ignifughi e durano tutta la vita.
- Non si deve smontare il radiatore
- Non è necessario l’intervento di un tecnico
Sulla base di alcuni test condotti finora si parla di un miglioramento dal 5 al 10% nell'efficienza di ogni calorifero : non è poco pensando al gas sempre più caro e al pianeta sempre più inquinato.
Il pannello non si vede perché rimane seminascosto dietro al radiatore: quindi quasi nessun problema anche dal punto di vista estetico.
Io ho deciso di migliorare il pannello termoriflettente scegliendo di non fissarlo direttamente al muro con il nastro biadesivo ma bensì di spillarlo con la pinzatrice su di una lastra di cartone che ne aumenta l’isolamento,la rigidità e se si ritiene necessario quando arriverà la bella stagione lo si potrà rimuovere senza segni sulla parete.
Un piccolo gesto per l’ambiente e per il tuo portafoglio.
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