Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.
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Di Dulce (del 05/01/2011 @ 22:15:13 in Eventi, linkato 2630 volte)
http://www.ilpopolochemanca.it/
La Fondazione Nuto Revelli onlus invita Martedì 11 gennaio 2011 ore 20,45 al Cinema MONVISO - Via XX Settembre,14 - CUNEO, alla prima visione nazionale del film IL POPOLO CHE MANCA di Andrea Fenoglio e Diego Mometti.
L’opera è il risultato di 5 anni di ricerca e di lavoro intrapreso dai due giovani registi, il film è stato presentato al TORINO FILM FESTIVAL, dove ha ricevuto il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA, la MENZIONE SPECIALE DEL “PREMIO UCCA – VENTI CITTÀ e la segnalazione della Giuria Premio Avanti! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani)per la distribuzione nel circuito culturale, curata da Lab 80 Film.
Presenterà il film Carlo Grande, giornalista e scrittore.
Il popolo che manca è un film sull’assenza fisica e spirituale della civiltà contadina. Mostra la cesura delle nostre radici, di conseguenza è anche la nostra assenza contemporanea, noi stessi siamo “popolo che manca”. Le testimonianze raccolte tra i contadini della provincia di Cuneo da Nuto Revelli negli anni 70’ del secolo passato, raccontano un mondo al confine. Uomini e donne che hanno lasciato la campagna per contribuire all’industrializzazione del nostro paese. Una memoria inconscia, lasciata latitare, cancellata per vergogna, per volontà legittima di progresso.
Persone che hanno attraversato due guerre mondiali e il boom economico, nate in un mondo contadino trasformatosi rapidamente in società industrializzata del consumo di massa. Ora, ai discendenti di quegli stessi testimoni, mancano le prospettive. La catena dello sviluppo industriale si è inceppata, la memoria della civiltà contadina è stata rimossa. Eppure anche i testimoni di oggi si può dire che riflettano una civiltà di confine. A distanza di mezzo secolo vivono l’insostenibilità di uno sviluppo senza limiti e cercano altre vie possibili che riescano a superare l’utilitarismo fine a se stesso di una società bulimica, senza futuro e senza passato, sospesa. Per questo l’intreccio di vecchie e nuove testimonianze e la stratificazione temporale dei luoghi, ambiscono a tracciare una visione olistica e futuribile del contesto geografico e sociale. Il loro messaggio assume, dunque, un valore metonimico, evoca le trasformazioni globali attese dalla nostra epoca. Le voci registrate da Revelli parlano una lingua che restituisce un nuovo respiro e può dare risposte inaspettate ai discendenti. I paesaggi sono il volto trasfigurato di quelle testimonianze, i resti, i silenzi, le distanze svuotate. Da qui ripartiamo per contribuire a dare una nuova identità al popolo che manca, oggi, domani. Andrea Fenoglio e Diego Mometti
Eccomi qua, alle prese con il mio primo intervento da autore del blog...
Beh vorrei subito gettarmi in un argomento che a me sta molto a cuore.
Mi rendo conto, anche grazie a recenti avvenimenti che mi hanno fatto pensare molto in questo periodo, che nel nostro bel paesino di fondovalle è praticamente impossibile tenere nascosti "fattacci" soprattutto riguardanti noi giovani; e questa è una cosa ovvia, dato che Piasco è un paese piccolino, dove bene o male ci conosciamo tutti e dove quindi le voci circolano in modo massiccio.
Quello che non capisco e che personalmente mi da molto da pensare è come mai un ragazzo/a non si possa permettere una "cavolata" senza per forza perdere la sua reputazione di "bravo ragazzo"; dato che le notizie oltre a circolare, vengono storpiate quasi alla follia.
Viene da pensare che qualcuno si diverta a mettere in giro alcune voci di corridoio che di verità ne hanno ben poca...
Credo di aver parlato anche a nome di tutti i miei coetanei o comunque con poco margine di differenza d'età...
Lascio a voi la parola perchè di più non saprei cosa dire in effetti...
per piacere commentate perchè credo che questo sia un argomento importante, ed è di conseguenza molto importante lo scambio di opinioni
Grazie!!!
Di Geo (del 16/01/2008 @ 21:16:24 in Notizie, linkato 2584 volte)
Ieri sul notissimo Blog di Beppe Grillo è uscito un articolo che parlava dei finanziamenti dati ai giornali da parte dello Stato (cioè da noi).
Leggendo il post e, meravigliandomi riga dopo riga su quanti soldi vengono dati "a gratis" ai giornali, mi sono soffermato su una cifra: 80000 €...no insignificante ovviamente.. ma sapete a chi vanno questi 80000 €??? ebbene... vanno tutti e 80 mila al "Corriere di Saluzzo"... non l'avrei mai detto!! cioè, un giornale locale, credo letto da moltissimi piaschesi, che finisce su un blog letto in tutto il mondo?? Pazzesco..
Dopo essermi ripreso dallo shock iniziale a freddo ho pensato e fatto un sempice calcolo...cioè 80000 copie vengono pagate 2 volte: una prima volta le paga lo Stato (cioè noi) e una seconda le paghiamo noi [(ri)comprando il giornale dal tabachin]..non so ma forse qualcosa non funziona..booooooo?????
Corriere spiegateci voi come funziona la storia!!!!!! Non vorrei aver capito male...
A scanso d'equivoci riporto l'articolo del blog di Grillo (preso dal sito: www.beppegrillo.it) qui sotto cosicchè tutti possano leggerlo e farsi un opinione propria sulla questione.
La Casta dei giornali/ La Chiesa
Più di 100 giornali o periodici cattolici sono finanziati dallo Stato. Ma non erano sufficienti l'otto per mille e l'esenzione degli immobili religiosi dall'ICI? Le nostre tasse contribuiscono a "La Voce dei Berici della Diocesi di Vicenza" e a "La Valsusa della Stampa Diocesana Segusina". Imperdibili per i fedeli più devoti. "Le testate percettrici di contributi diretti, relativi all’anno 2003, risultavano dunque 386, divise in otto categorie... QUARTA CATEGORIA: in pratica, monopolio di testate facenti capo, direttamente o indirettamente, alla Chiesa cattolica (diocesi, arcidiocesi, ordini religiosi, conventi, associazioni e opere pie, confraternite, ecc.). Fra i 106 «periodici editi da cooperative, fondazioni o enti morali ovvero da società il cui capitale sociale sia detenuto da cooperative, fondazioni o enti morali» si contavano sulla punta delle dita di una sola mano quelli editi da organizzazioni non cattoliche come l’Istituto Buddista e non religiose come l’ANMIL (Associazione dei Mutilati e Invalidi del Lavoro) e la Federazione Orticoltori. A primeggiare era la Società San Paolo. Fondata nel 1914 da don Giacomo Alberione, opera in trenta nazioni «e in molteplici campi di attività: editoria libraria, giornalistica, cinematografica, musicale, televisiva, radiofonica, audiovisiva, multimediale, telematica; centri di studio, ricerca, formazione, animazione». I Paolini sono impegnati programmaticamente e sistematicamente «nella diffusione del messaggio cristiano utilizzando i mezzi che la tecnologia mette a disposizione dell’uomo di oggi per comunicare». E la Periodici San Paolo, in particolare, riusciva a utilizzare puntualmente anche i contributi messi a disposizione dallo Stato italiano, assommando con sei testate una cifra superiore al miliardo delle vecchie lire: Famiglia Cristiana (210 mila euro), Il Giornalino (210 mila), Jesus (49 mila), Vita Pastorale (34 mila), Famiglia Oggi (5 mila) e Letture (5 mila). A parte la San Paolo, la gran parte delle testate di questa categoria si accontentavano di contribuzioni sotto i 50 mila euro: la più bassa in assoluto, meno di duemila euro, quella assicurata alla Impresa Tecnoeditoriale Lombarda per la Rivista Diocesana Milanese. Solo quindici riviste riuscivano ad aggiudicarsi un aiuto pubblico compreso fra i 50 mila e i 100 mila euro: L’amico del Popolo (102 mila), Città Nuova della Pia Associazione Maschile opera di Maria (94 mila), Toscana Oggi (89 mila), La Vita del Popolo dell’Opera San Pio X (82 mila), Corriere di Saluzzo (80 mila), Verona Fedele (74 mila), Il Popolo dell’Opera Odorico da Pordenone (65 mila), La Vita Cattolica (64 mila), L’Azione della Diakonia Ecclesiale (63 mila), La Difesa del Popolo (61 mila), La Voce dei Berici della Diocesi di Vicenza (57 mila), Adista «fatti, notizie, avvenimenti su mondo cattolico e realtà religiose» (56 mila), La Voce del Popolo «settimanale di informazione della cultura cattolica di Brescia. Documenti e informazioni sulla Diocesi e sulla Curia Vescovile» (56 mila), Il Nuovo Rinascimento dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (52 mila) e La Valsusa della Stampa Diocesana Segusina (51 mila). Nel 2004 queste testate passeranno da 106 a 115, per una contribuzione complessiva di 3 milioni 674 mila." Beppe Lopez, La Casta dei giornali, ed. Nuovi Equilibri Saluti a tutti!!!
Geo
Di cagio (del 20/04/2009 @ 19:23:08 in Politica, linkato 2083 volte)
Si parla poco delle liste che si presenteranno alle amministrative per il Comune a giugno. Questo accade perché sembra gli schieramenti stiano ancora cercando i candidati consiglieri e stando alle voci che circolano in paese sembra sia piuttosto difficile per i due schieramenti che sono usciti, più o meno, allo scoperto trovare delle persone che si candidino a sostenere i programmi e le idee che vengono proposte, e sopratutto pare che alcuni dei candidati (non faccio nomi: Dalmasso, Bagnus, Rosso, Margaria, Carpani, Olivero...) che parevano certi stiano dando o abbiano definitivamente dato forfait. Questo accade sia alla lista di Bergiotti che di Ponte a quanto ne so. Le mie fonti non sono ovviamente gli interessati ma altre, quindi potrebbero essere imprecise, ma il fenomeno c'è. Perché accade questo? Chi me lo spiega? È solo un problema legato all'impegno o ci sono dei problemi di compatibilità tra persone ed obiettivi? Obiettivi diversi all'interno dei gruppi? Incompatibilità tra persone? Timore di lavorare con gente poco credibile o di cui non condividono i metodi? O cos'altro?
Di cagio (del 13/09/2009 @ 18:28:55 in Politica, linkato 4220 volte)
Venerdì 11 settembre 2009 è giorno di mercato nel piccolo villaggio degli gnomi tra il fiume e la montagna. Gli gnomi e le “gnome” che vanno al mercato si scambiano le ultime notizie e… quella più succulenta riguarda l’assemblea degli gnomi saggi.
Quello che segue purtroppo non è una favola, abbiamo appreso, da vie molto informali ed ufficiose che Iveta Kadlecova, eletta con un bel numero di voti e nominata vicesindaco dopo le elezioni di giugno sia stata "deferita" al ruolo di semplice consigliere comunale.
E’ vera questa notizia?
Che ci fossero stati degli screzi fra il Sindaco e Iveta in seguito alle nomine del nuovo direttivo della Casa di Riposo era noto ma la situazione deve essere peggiorata in breve tempo.
Supponiamo che qualcosa di piuttosto grave sia successo, più importante di quanto il vicesindaco stava portando avanti. (A parere nostro ha fatto più Iveta in 3 mesi che 3/5 della vecchia giunta in 5 anni).
Le voci del mercato parlano di una “questione scuole” e “cellulari dipendenti” gestita con troppa intraprendenza dall’Assessore Iveta, ma anche di un terzo incomodo con cui è in particolare contatto, mal tollerato dal resto dell’assemblea.
Ovvio che sono supposizioni ma… vox populi…….
L’assessore Pittavano che è in ferie, e stato informato del precipitare della situazione.
Nel caso la notizia sia vera, i consiglieri un po' più lontani dal gruppo leghista (Fulvio, Pitta, Luca G...) che cosa ne pensano?
La nomina di Iveta a vicesindaco aveva sorpreso positivamente molti di noi, colorando di un verde più tenue la neonata Amministrazione!
Operazione di facciata, mah! Aspettiamo le risposte in Consiglio o come si preferisce.
E' un po' buffo che nella settimana in cui il povero Bossi, Cota e tutti i travasatori d'acqua della Lega Lombarda si trovino in val Po, l'amministrazione piaschese, lista civica ma con molti tesserati del partito di Calderoli e Borghezio, dia una pedata all'esponente che garantiva un immagine lontana dal razzismo, essendo originaria di un paese fino a pochi anni fa esterno all'EU.
Sembra quasi non voler far brutta figura con i capi!
Magari un’ampolla della “miracolosa” acqua del Po non ci starebbe male nella sala del consiglio,
all’occorrenza guarirebbe eventuali pensatori dissociati.
Si aspettano motivazioni, risposte, chiarimenti e non il solito: “… passiamo al punto seguente.”
a quattro mani Alessio Rosso e Luigi Cagioni
clicca qui per leggere il provvedimento di revoca
Di dottore (del 29/01/2007 @ 14:59:51 in Eventi, linkato 2830 volte)
Come purtroppo abbiamo potuto notare, davanti alla Sala Polivalente di Piasco sono scomparsi i poster pubblicitari dei Film.
Questa è stata una decisione sofferta, ma "obbligata", per la Pro Loco.
Purtroppo quest'anno non ha avuto molti titoli che hanno fatto incassi record un po' in tutta Italia, quindi anche da noi non
è che la gestione sia stata molto redditizia, anzi...
Ma questo non è il nostro scopo, infatti abbiamo tirato avanti anche se la decisione stava già prendendo piede prima del
Natale, proprio perché questo è un servizio che la Pro Loco vuole dare alla popolazione e non essere una macchina da soldi,
perché nessuno di noi vuole ingrassare a spese della Pro Loco.
Il problema si è posto proprio ora con l'inizio della rassegna teatrale, per noi eliminare il sabato, vuol dire eliminare la
serata che porta più gente la cinema, quindi ridurre drasticamente gli incassi, pur mantenendo gli stessi costi..
Facendo due conti la cosa non può reggere, anche perché la pro loco non ha basta soldi per poter sostenere queste spese che
togliendo l'incasso del sabato diventano troppo onerose.
Questo il motivo della fine della rassegna cinematografica.
Ora parte una mia critica personale a tutte quelle persone che non hanno fatto niente perchè questo non accadesse.
Infatti è stato chiesto e ribadito più volte di poter usufruire della sala anche il sabato e di spostare la rassegna al
venerdì, ma nessuno ci è mai venuto incontro.
Per carità è giusto che si facciano anche altre cose a Piasco e la Pro Loco non è proprietaria della Sala (anzi paga
l'affitto al comune per proiettare i cinema), quindi via libera come tutti gli anni alla rassegna.
Un'altra soluzione era quella della proiezione dei film il venerdì sera, una via di mezzo, naturalmente non avremmo avuto gli
incassi del sabato, ma qualcosa è meglio di niente!
Purtroppo ci sono arrivate voci per vie traverse che se avessimo occupato la sala al venerdì ci saremmo trovati sputtanati
(scusate il termine, ma rende l'idea) su tutti i giornali perchè non avremmo permesso le prove dei teatri, quindi avremmo
fatto saltare la rassegna.
Secondo me il direttivo Pro Loco è stato fin troppo buono a lasciare la sala libera, perchè le prove si potevano benissimo
fare da lunedì a giovedì, BEN 4 SERE!
La cosa che mi dispiace di più è che molti se la prendono con il gestore della sala, che dicono che non ha più voglia di dare
i film, che lo fa per ripicca, o se la prendono con la Pro Loco.
Questo non è giusto, perchè la gente deve sapere come vanno veramente le cose, ed è per questo che ringrazio cagio che ha
avuto la brillante idea di questo Blog.
Penso di parlare a nome di tutti quando dico che la decisione di chiudere è stata difficile da prendere, e ci dispiace
moltissimo per tutte quelle famiglie che potevano vedere in questo servizio un modo per passare coi loro figli un sabato sera
diverso senza correre fino a Saluzzo, Savigliano o Cuneo (Borgo), e per tutti quei giovani che potevano tranquillamente
venire al cinema senza doversi far scarrozzare con le macchine per più di 20 km, e di poter usufruire dello sconto tesserati
che permetteva l'ingresso a soli 3 € (6,50€ Saluzzo e Savigliano - 7€ Borgo S.Dalmazzo).
Dottore (Matteo Dalmasso)
Argomento quello del carro senz’altro più leggero rispetto agli importanti temi trattati ultimamente sul blog (leggermente monopolizzato)…..ma che ricopre la sua importanza nelle varie attività piaschesi sia perché impegna una dozzina di giovani (e uno meno giovane) per ben 6 mesi l’anno sia perché attira persone che vogliono far parte del gruppo coreografico da tutto il saluzzese e non solo…..a proposito ad oggi sfioriamo i 300 iscritti e dato che siamo buoni accettiamo ancora eventuali ritardatari…quindi chi volesse può ancora iscriversi ma….datevi una mossa!
Domenica 13 gennaio si svolgerà l’ultima delle 4 prove del balletto in programma ed esorto chi non ha ancora effettuato neppure una prova a parteciparvi dato che come ogni anno puntiamo moltissimo sulla coreografia.
Nonostante quest’anno i tempi siano veramente ristretti anche la costruzione del carro è a buon punto e a guardarlo bene direi che abbiamo fatto proprio un bel carro (oltre ad esserci fatti un bel c…),ma del resto uno che deve solo più portare la brandina in quel capannone come potrebbe dire il contrario!
Abbiamo corso e stiamo ancora correndo per riuscire a rispettare la data della presentazione ufficiale Domenica 20 gennaio a Piasco…..ora confidiamo nelle buone condizioni del tempo!
Mi giungono voci che anche la nuova canzone del carro verrà incisa a breve grazie all’ausilio di alcune fervide menti piaschesi! Chissà cosa ci aspetta quest’anno!
Bene ora chiudo e vi invito a venirci a vedere oltre che a Piasco anche a Pinerolo o Luserna o Saluzzo…….non a Racconigi perché sfiliamo in quaresima e fa pecà!
Ciao
Quattro di “Quelli che…. il carro”
PS: il carro scorso sometimes qualche fanciulla ci deliziava la sera con torte e thè caldo, durante la costruzione di questo sembra si sia persa un po’ la buona abitudine….comunque avete ancora 2 settimane di tempo per farvi perdonare……
Di cagio (del 04/06/2010 @ 14:12:42 in Notizie, linkato 2024 volte)
Questa sera in palestra si svolgeranno le finali di pallavolo delle Olimpiadi dei Comuni
Inutile dire che la tradizione pallavolistica piaschese ha fatto “il suo dovere” e siamo alla finale four
Quindi l'invito è per tutti, andare in palestra a fare ciadel, portando il necessario per farlo, siamo il paese delle “rane” (le raganelle per chi parla un idioma in meno).
Scaldate le voci, preparate i cori!
Di cagio (del 27/09/2008 @ 13:53:25 in generale, linkato 2635 volte)
Il 24 settembre c'è; stato il Consiglio Comunale, e come promesso ecco un piccolo report di com'è; andata. Inizio coi presenti perché; oltre a tutti i consiglieri c'era anche, finalmente un bel po' di pubblico che riassumo: un Cagioni, un Botta, Un Dalmasso, due Olivero, quattro Mattio, due Mattio e qualcun altro che non ricordo; non male! E' Stato un consiglio dibattuto fin dal primo punto all'odg, e qui chiederei a qualcuno dei presenti di illustrare meglio com'è; andata perché sono arrivato tardi. I primi due punti (anzi il secondo ed il terzo), sul bilancio, sono stati illustrati e votati senza grandi colpi di scena e come al solito hanno lasciato ben poco: purtroppo l'argomento è estremamente burocratico e non comprensibile per dei non addetti ai lavori. Sicuramente andrebbe spiegato in un modo più comprensibile, magari accorpando diverse voci di bilancio che riguardano argomenti simili ma su capitoli contabili diversi, in modo che consiglieri e presenti riescano a farsi un'idea di ciò che si sta dibattendo, magari proiettando delle slide che semplifichino la cosa. Sul quarto punto l'opposizione si è schierata compatta sul no insistendo particolarmente: si parlava del "recupero" cioè dell'abbattimento di una vecchia casa del centro, di fianco alla panetteria Zamperlin, dietro a cui verrà creata una piazzetta con una decina di posti auto. A parole è difficile da spiegare ma spero che sarà pubblicato il progetto che l'amministrazione manderà in Regione, comunque in sintesi al posto del fabbricato attuale si vuole fare un portico (quindi molto più; basso) che consenta il passaggio alla piazzetta ed i volumi abitabili verranno recuperati facendo delle case, o un piccolo palazzo, dietro quello attuale. Poi tutto tranquillo fino alle comunicazioni del sindaco e divertente bagarre tra maggioranza e minoranza: il primo cittadino comunica che è arrivato un contributo regionale per asfaltare delle strade e spiega l'intenzione di sistemare finalmente via Venasca, che è piena di buche, la minoranza fa notare che su quel tratto di strada di strada bisognerebbe intervenire per migliorare la sicurezza in quanto molti cittadini si lamentano per la velocità delle auto, abitano famiglie con bambini e verrà sistemato anche un piccolo parco in via Monviso. I toni si accendono subito: l'assessore Reynaudo sostiene che non sia il caso e che nessuno vorrebbe dei dossi in quel tratto di strada; dal fondo del tavolo Olivero e Allasia ribattono che la questione va affrontata e non esistono solo i dossi, portando l'esempio degli attraversamenti pedonali rialzati che garantirebbero una maggiore sicurezza per bambini ed anziani e ridurrebbero la velocità dei veicoli che entrano in Sant Antonio. Reynaudo, dall'altro capo del tavolo ribatte «Non possiamo rovinare la viabilità per un parco giochi!» e sostiene che in sostanza si sta parlando di dossi, la minoranza attacca ancora sostenendo che molta gente ha chiesto di fare qualcosa per la sicurezza di quel tratto di strada e l'assessore torna a rispondere «lo so, li conosco tutti per nome e cognome, sono una minoranza esigua, io li ci abito da 40 anni». Da metà tavolo Barbero (maggioranza) torna a proporre l'autovelox come soluzione e viene osteggiato dall'opposizione e dai suoi colleghi di lista, acceso ribatte «Si vuole che la gente vada piano ma non i dossi e non l'autovelox». Dopo minuti di batti e ribatti Reynado, particolarmente attivo in questa fase della seduta va alla carica: «Davanti a nosta ca' l'è nen ca sa sia el masim» e se prima il dibattito era caldo adesso è infiammato e non basta l'uscita di Margaria (anche lui assessore) «La gente dice che i dossi vanno bene purché non li facciano vicino a casa mia» a riportare la calma. Dai tempi di Brugiafreddo e Rinudo non ricordavo un "dibattito" del genere! Il Sindaco ha non poche difficoltà a riportare il dialogo su toni più moderati (gli tocca pure fare il Veltroni, o il Cicchito!) Alla mezza la seduta si chiude, ma nessuno credo l'abbia trovata noiosa. Penso sarebbe utile, per chi non può assistere ai consigli che le sedute fossero registrate o filmate e rese pubbliche, ma questo purtroppo non è possibile senza modificare il regolamento del Consiglio. Spero che qualcuno colga la proposta, così da evitarmi lo sbattimento di raccogliere le firme per presentarla come mozione popolare.
E spero che apprezziate la mia cronaca, ho focalizzato un attimo di più su quello che difficilmente verra scritto sui giornali e che non sarà possibile leggere all'albo pretorio,sperando anche questo possa interessare. Alla prossima, con l'invito a partecipare sempre numerosi agli atti pubblici della vita del nostro paisot
Di cagio (del 08/03/2007 @ 00:36:31 in generale, linkato 2475 volte)
In questi giorni molta gente mi sta chiedendo se martedì scorso sono andato al Consiglio Comunale. Sì ci sono andato e mi fa piacere che qualcuno me lo chieda, vuol dire che il mio post (S)Consiglio oltre ad essere stato letto è anche piaciuto, magari non proprio a tutti ma è piaciuto. Cosa posso dire dell'ultimo CC che non si legga sui giornali... del premio per i molti bambini avrete già letto, dell'addizionale irpef che aumenta anche, dei problemi di viabilità in via Roma e dalla strettoia davanti a Tommy ne parlano già un po' tutti... diciamo che altre cose interessantissime non si sono dette, infatti la seduta è filata via tra il liscio ed il noioso abbastanza in fretta. L'unica cosa che mi ha colpito (oltre ai 50 euro di addizionale) è arrivata con le comunicazioni del sindaco a fine assemblea: pare che una E.S.C.O di Cuneo o dintorni sia interessata ad investire sulla rete di illuminazione pubblica piaschese... Figata! Da sempre sono un sostenitore di questo tipo di investimenti che per le amministrazioni non costano nulla e dopo pochi anni iniziano a fruttare (sotto forma di risparmio) dei bei soldi. Speriamo in bene, cioè che l'amministrazione non sia sorda a questa proposta, ma che però provi a farsi fare dei preventivi anche da altre ditte, e soprattutto anche per altre voci di spesa (illuminazione edifici, riscaldamento...). Con una serie di iniziative volte ad ottimizzare la spesa energetica magari fra qualche anno riusciremo a pagare di IRPEF come i nostri vicini di Costigliole. Comunque mi ha fatto piacere sentire queste proposte ed i consiglieri parlare di iniziative a favore per l'ambiente, peccato che continuino a farlo in una sala illuminata con 9 lampadine ad incandescenza! Spero (ma dubito) che i 2 faretti che illuminano l'arpa siano a led. Cerco 8 soci per donare alla Sala del Consiglio lampadine degne del luogo, se poi siamo di più compriamo anche i faretti a led!
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03/12/2024 @ 19:04:13
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