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Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

Ricerca articoli per carpani

Di dottore (del 08/06/2009 @ 23:58:00 in Politica, linkato 2419 volte)

Provincia di CUNEO



Elettori 480.644  
Votanti 358.697 74,62 %


Schede bianche 16.008 4,46 %
Schede nulle 11.306 3,15 %
Schede contestate e non assegnate 11 0,00 %


Sezioni scrutinate Presidente 695 su 695
Consiglio provinciale 695 su 695

Candidati presidente e gruppi Voti  %  Seggi
 
GANCIA GIANNA eletto  179.172 54,06  
  IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA'   70.286 23,26 8
  LEGA NORD LEGA NORD   67.876 22,46 8
  LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA   16.115 5,33 2
  LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO   5.458 1,80 -
  LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA   4.808 1,59 -
  DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC   1.869 0,61 -
  MOVIMENTO PER L'ITALIA MOVIMENTO PER L'ITALIA   1.754 0,58 -
    Totale   168.166 55,66 18
 
TARICCO GIACOMINO DETTO MINO   100.658 30,37  
  PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO   57.252 18,94 6
  LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE   13.101 4,33 1
  LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE   8.491 2,81 1
  MODERATI MODERATI   5.190 1,71 -
  SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO   4.569 1,51 -
  PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE   434 0,14 -
    Totale   89.037 29,46 8
 
DELFINO TERESIO   25.062 7,56  
  UNIONE DI CENTRO UNIONE DI CENTRO   18.678 6,18 1
  LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA   2.918 0,96 -
    Totale   21.596 7,14 1
 
PONSO TULLIO   13.775 4,15  
  DI PIETRO ITALIA DEI VALORI DI PIETRO ITALIA DEI VALORI   12.314 4,07 -
 
DI GIAMBATTISTA IVANO   6.011 1,81  
  RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI   5.322 1,76 -
 
CHIARENZA PAOLO   3.494 1,05  
  LA DESTRA LA DESTRA   2.963 0,98 -
 
carpani MARCO   1.662 0,50  
  PARTITO SOCIALISTA PARTITO SOCIALISTA   1.382 0,45 -
 
CURETTI LUCIANO   1.538 0,46  
  PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI   1.349 0,44 -
 
Totale voti ai candidati presidente 331.372    
Totale ai gruppi 302.129   27
 
Stream videos at Ustream Mercoledì 14 aprile alle 21.00, nella Sala Meeting della Palestra Comunale di Piasco avrà luogo la riunione mensile del Vas, il gruppo di cittadini piaschesi più attenti alle tematiche ambientali. Gran parte della serata sarà dedicata alla Centrale a Biomasse di Molino Varaita, ragion per cui l'invito a partecipare è esteso anche a tutto il Comitato Valle Sostenibile, nonché a tutti i gruppi, amministratori pubblici e cittadini della nostra vallata e della pianura saluzzese. In primo luogo cercheremo di aggiornarci sull'iter burocratico ed autorizzativo dell'impianto della discordia che, a quanto pare, è ancora lungi dall'esser concluso. Pronti a dar battaglia legale sino all'ultima virgola del procedimento amministrativo della Centrale con il ricorso al Tar, mercoledì sera, ci porteremo un po' avanti con il lavoro andando a conoscere nel dettaglio uno studio effettuato dal Cerigefas (Università di Torino), sull'uso sostenibile delle biomasse nel nostro territorio. Interverrà il dott. Andrea Dematteis di Rore, autore dello studio commissionato dal Comune di Sampeyre, che ci permetterà di approfondire il tema dell'utilizzo delle biomasse legnose vergini per produrre energia. Il nostro intento è cercare di dare un'informazione corretta e completa a tutta la popolazione, per evidenziare, punto per punto, quelle che sono le “contraddizioni” che stanno dietro al Progetto della Benarco e capire se è veramente possibile valorizzare, in modo sensato e sostenibile, il patrimonio boschivo delle nostre montagne. Si perché, contrariamente a quanto sostiene il sindaco di Rossana paragonando chi contesta la Centrale di Rossana a coloro che alla fine dell'ottocento osteggiavano le locomotive a vapore per paura che spaventassero le mucche al pascolo, più ci informiamo e più siamo convinti che la Centrale della Benarco, nella nostra zona, lascerà soltanto le polveri sottili ed un generale peggioramento delle condizioni dell'aria. carpani, evidentemente, è convinto che la gente, oggi come 150 anni fa, continui ad esser poco informata e si faccia condizionare da vecchi luoghi comuni e da pregiudizi. Per fortuna, invece, c'è ancora chi cerca di distinguere intenti puramente speculativi da progetti veri di valorizzazione di un territorio. Informarsi e farsi un'idea diretta di quanto succede attorno a noi, quindi oggi più che mai, è un dovere oltreché un diritto di ogni cittadino, tanto più se si ricopre qualche carica pubblica. Per questo motivo saremo particolarmente contenti se al nostro incontro vorranno partecipare anche alcuni amministratori dei Comuni della Valle Varaita, Rossana compresa. Per agevolare la partecipazione e la conoscenza del problema stiamo predisponendo la trasmissione in diretta streaming della serata sul nostro blog, con possibilità di collegamento in video conferenza per i gruppi e le associazioni che saranno interessate. Vogliamo fare “rete” nel vero senso del termine, insomma, per continuare ad informare e contribuire al bene della collettività.
 
Di Polin (del 05/12/2007 @ 22:31:27 in Solidarietà, linkato 2148 volte)

Lancio una proposta: quest’anno anziché andare a comprare i soliti panettoni e pandori al supermercato, che ne dite di panettoni e pandori un po’ speciali, per rendere felice chi è meno fortunato di noi?

Trovate tutti i dettagli dell’iniziativa al seguente link

 http://blog.piasco.net/public/dblog/volantino%20vendita.doc  

Il ricavato sarà destinato alla missione di Padre Paolo Angheben, missionario della Consolata che opera in Etiopia, dove sono stato personalmente nell’estate del 2005. Vi assicuro che il ricavato andrà a buon fine, potete contarci.Nel caso siate intenzionati a partecipare all’iniziativa fatemi sapere entro e non oltre il 14 dicembre direttamente qui sul blog o scrivendomi via mail all’indirizzo: paolocarpani@inwind.it, indicandomi il numero di panettoni o pandori che intendete acquistare.  

Vi chiederei un favore: PASSATE PAROLA PIU’ CHE POTETE. 

Grazie in anticipo 

 
Di beppe.olivero (del 27/11/2009 @ 21:42:34 in NO alla centrale, linkato 3507 volte)

Sabato scorso, 21 novembre a Frassino, un bel gruppo del Comitato Valle Sostenibile ha partecipato alla serata informativa organizzata dal centro studi della valle Varaita dal tema: “Centrale a biomasse a Rossana? Riparliamone.”

 

 


In questa sede c'è stata, finalmente, l'occasione di un confronto con il Sindaco di Rossana Marco carpani, oltre che con Tebaldi e Pastorino, tecnico e titolare della ditta Benarco, l'azienda che vuole costruire la Centrale a Molino Varaita.
Un riassunto sintetico della serata i lettori del nostro blog lo possono leggere nell'articolo del Corriere di Saluzzo pubblicato di seguito.
Lo spazio maggiore e l'occasione di dibattito che offre questo strumento magnifico messoci a disposizione da Dottore e Cagio, però, è uno stimolo per fornire a tutti un informazione ancor più dettagliata ed efficace.
Rispetto alla serata del 30 settembre scorso, mi è parso, che si sono fatti passi avanti nella conoscenza del problema. Innanzitutto i proponenti, sindaco carpani in testa, non hanno più minimizzato l'impatto ambientale della Centrale. Ricordate, a Piasco , gli accenni all'inquinamento simile ad uno o due camion che passano? Ebbene, forse dopo le comparazioni esatte che abbiamo pubblicato sul blog nelle settimane scorse, nessuno ha più tirato fuori quella bugia. La linea difensiva adesso è: “anche la Burgo, la Calce Piasco o la centrale di Costigliole inquinano”.
Mal comune mezzo gaudio, insomma. L'obiezione è talmente ridicola che non merita un commento.
Solo per scrupolo mi sono informato, sommariamente, in merito alla Centrale ad olio vegetale di Costigliole Saluzzo. Lì è successo l'esatto opposto di quanto vorrebbero fare a Rossana. L'impianto è partito come teleriscaldamento, quindi, a fronte di una caldaia grande in più, si sono spente circa 600 utenze private. Contemporaneamente si genera anche energia elettrica, per voi è la stessa cosa?
Un altro arcano, in merito al teleriscaldamento che non c'è, ce l'ha svelato, forse inconsapevolmente, Riccardo Tebaldi il progettista dell'impianto. La centrale potrebbe fornire acqua calda gratis ad un temperatura media durante l'anno di circa 52°. Per ogni grado in più di energia termica la centrale dovrebbe rinunciare a qualche punto di resa elettrica. Hai capito perché ci vogliono aggravare l'aria con immissioni supplementari in più? Perché il business lo fanno sui certificati verdi (che gli paghiamo noi), favorire il teleriscaldamento non gli conviene poiché l'energia elettrica gli rende troppo. Già, in fondo realizzano solo un 20% all'anno, dato presentato da qualche tecnico in sala e mai contestato.
Un siparietto interessante si è aperto con carpani quando si è tentato di capire come è nato questo progetto.
Il Sindaco di Rossana non ha fatto mistero di aver cercato lui stesso Pastorino per proporgli di fare una centrale a biomasse vicino a casa nostra. I due si conoscevano da tempo per via di un socio - amico comune. Bella storia vero? Il pretesto è sempre quello di valorizzare e dare un mercato al nostro patrimonio boschivo. Se poi si butta addosso ai paesi vicini tonnellate di polveri sottili ed altre porcherie è un dettaglio trascurabile. E pensare che la soluzione ideale, forse, ci sarebbe. Si chiama bio o piro gassificatore, ovvero un impianto che trasforma qualsiasi tipo di biomasse in un gas simile al metano per poi impiegarlo per produrre energia. Questo tipo di centrali sono più versatili, efficienti energeticamente e, soprattutto, ad impatto ambientale minimo, quindi più semplici da insediare sul territorio. Oggi pomeriggio sono stato a Dronero dove l'amministrazione comunale ha indetto una piccola conferenza stampa per presentare un progetto di un impianto di questo tipo nel suo Comune. Si tratterebbe del terzo realizzato in Piemonte.
Prossimamente sul blog e sul Corriere di Saluzzo cercherò di dare più informazioni possibili anche su questo progetto. Spero di essere stato esauriente in merito alla serata di Frassino. Invito tutti quelli che hanno qualcosa da dire sull'argomento ad integrare e commentare questo post. Fate correre la voce...

 

 

 

 




 
Di cagio (del 20/04/2009 @ 19:23:08 in Politica, linkato 2077 volte)
Si parla poco delle liste che si presenteranno alle amministrative per il Comune a giugno. Questo accade perché sembra gli schieramenti stiano ancora cercando i candidati consiglieri e stando alle voci che circolano in paese sembra sia piuttosto difficile per i due schieramenti che sono usciti, più o meno, allo scoperto trovare delle persone che si candidino a sostenere i programmi e le idee che vengono proposte, e sopratutto pare che alcuni dei candidati (non faccio nomi: Dalmasso, Bagnus, Rosso, Margaria, carpani, Olivero...) che parevano certi stiano dando o abbiano definitivamente dato forfait.
Questo accade sia alla lista di Bergiotti che di Ponte a quanto ne so. Le mie fonti non sono ovviamente gli interessati ma altre, quindi potrebbero essere imprecise, ma il fenomeno c'è.
Perché accade questo?
Chi me lo spiega?
È solo un problema legato all'impegno o ci sono dei problemi di compatibilità tra persone ed obiettivi?
Obiettivi diversi all'interno dei gruppi?
Incompatibilità tra persone?
Timore di lavorare con gente poco credibile o di cui non condividono i metodi?
 O cos'altro?
 
Di cagio (del 29/10/2011 @ 19:10:04 in Eventi, linkato 2434 volte)
Sabato 12 Novembre 2011 alle ore 21 arriva a Piasco l'ultima produzione (per il momento) del Teatro del Marchesato di Saluzzo: “I DUE GEMELLI VENEZIANI” (di Carlo Goldoni).
Il ricavato della serata verrà devoluto in benificenza alla Cooperativa il Casolare, che da anni opera sul territorio piaschese e la cui attività di grande rilevanza sociale necessita sempre di aiuto da parte di tutti. Noi proviamo a fare la nostra parte recitando a Piasco una pièce che a Saluzzo ha fatto il tutto esaurito otto sere su otto, incontrando anche i favori della critica, sicuramente molti dei lettori la faranno comprando il biglietto (alla misera cifra di 5 Euro)
Ma la commedia? Un capolavoro del teatro comico mondiale! È uno dei più grandi successi teatrali di tutti i tempi! È la storia di due gemelli: uno, Zanetto, è tonto e sciocco (un simpatico e rozzo Zanni); l’altro, Tonino, è intelligente e simpatico, (un vero cortigiano come Goldoni). Questo espediente, che affonda le sue radici nelle origini del teatro, permette un a...lternarsi di situazioni spassose e buffe, di gag e doppi sensi, assolutamente divertentissime.
Perché è pura magnifica Commedia dell’Arte, con i suoi intrecci
gustosamente complicati, gli irresistibili lazzi comici, la pluralità del linguaggio, le felici assurdità della trama.
La commedia è magnifica! Divertentissima! La comicità è delirante! Impetuosa e travolgente. È da vedere assolutamente!!! Non potete perderla!!!

In Scena:
ZANETTO Bisognosi - DECOSTANZI Alberto
TONINO Bi
sognosi - DECOSTANZI Alberto
Il Dottor BALANZONI - OREGLIA A
lessandro
ROSAURA - CALICE Valentina
PANCRAZIO - NARDO Lionello
LELIO - SALVATICO Riccardo
BEATRIC
E - PAPA Ilaria
FLORINDO - CIRASO Giovanni
BRIGHELLA - RAINERO Jacopo
COLOMBINA - CALVETTI Irene
ARLECCHINO - carpani Andrea
Sig.ra TIBURZIO - SASSONE Laura
BARGELLO - ROSSO Matteo
BIRRO - CAGIONI Luigi

Prevendita bigl
ietti:
Tabaccheria Tallone Davide (Piasco),
Tabaccheria del Borgo (Fr. Sant’Antonio – Piasco),
Tabaccheria Brugiafreddo (Costigliole Saluzzo)
Palestra Fatti di Fitness (Venasca)
 
Di cagio (del 28/10/2008 @ 19:01:17 in generale, linkato 2873 volte)

Ciao a tutti, c'è una grande attesa intorno al sondaggio che abbiamo “somministrato” durante il week end a Piasco. Bene, mi fa piacere, ci fa piacere.

Inizio col numero di partecipanti: 198


età dei votanti


minori di 18: 4%

18-30: 29%

31-50: 42%

51-70: 20%

+70: 5%


primi 15 possibili sindaci:


pos

nome

tot

1

MAURO BERGIOTTI

9

2

GIORGIO BARBERO

7

3

MICHELA OLIVERO

6

3

RICCARDO BARBERIS

6

5

CLAUDIA CARONI

4

5

MAURO DALMASSO

4

5

ROBERTO PONTE

4

8

ALESSIO ROSSO

3

8

DIEGO BOTTA

3

8

ENRICO BARRA

3

8

EUGENIO BRUGIAFREDDO

3

8

LUCA BASTONERO

3

8

LUIGI CAGIONI

3

8

SERGIO GERARDI

3

8

SILVANO BARBERO

3


Quindi l'attuale giunta raccoglie 19% di chi ha fatto nomi e l'8% dei partecipanti totali.

La minoranza si ferma al 12%.

Lascio ad ognuno la possibilità di commentare, anche se di statistica me la cavo bene :)

Circa la meta dei votanti 46% vorrebbe un sindaco donna, ma quando analiziamo i nomi emerge che l'84% delle preferenze vanno agli unomini


Giunta, primi 10:


pos

nome

voti

1

MICHELA OLIVERO

11

2

PAOLO carpani

10

3

ALESSIO ROSSO

6

3

LUIGI CAGIONI

6

3

MARTA GARNERO

6

6

GIAMPIERO MATTIO

4

6

GUIDO MONGE

4

6

MAURO DALMASSO

4

6

MIRKO SILVESTRO

4

6

NADIA NASI

4


Qua emergono molti nomi nuovi, notiamo l'assenza degli attuali componenti della giunta attuale, mentre la minoranza piazza 2 persone sul podio (Rosso ex equo con altri)

Molti dei nominati hanno ruoli in associazioni e gruppi piaschesi, 8 su 10 hanno meno di 50 anni e c'è anche qua una netta prevalenza maschile

Per il momento è tutto, scusate se le elaborazioni vanno avanti a singhiozzo, ma ho anche qualche altro impegno imminente.

 
Di Dulce (del 11/08/2009 @ 17:30:35 in NO alla centrale, linkato 13975 volte)

 

 

aggiornato con articoli di

Targato CN

 

 

Chi è il Stefano Montanari?

http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1246&Itemid=72

 

 

Dal momento che non si tratta della vostra stufa perchè:

brucerà nella migliore delle ipotesi PCI 2500 kcal/kg

778,56 quintali  al giorno x 8000 ore  259520 quintali di legna all'anno

producendo

22,80 quintali al giorno  x 8000 ore 9600 quintali  di ceneri all'anno

 

**************************** 

La provincia alle richieste dei Sindaci

 risposta della Provincia

 ****************************

 

 

 

Targato CN

 

Piasco: la futura centrale a biomasse allarma i cittadini

 

Se l’intento degli organizzatori della serata era quello di fornire il maggior numero di notizie possibili – pro e contro – all’insediamento della centrale a biomasse in regione Molino Varaita a Rossana e farle pervenire ad un gran numero di persone l’intento è stato raggiunto. Nel salone polivalente 'Serra' di Piasco, ieri sera, davanti ad un pubblico numerosissimo e quasi tutto schierato per il ‘no’ alla centrale è stata sviscerata la questione che da mesi anima i dibattiti dei residenti di Piasco e Rossana. In apertura di serata il piaschese Giampiero Mattio , del gruppo Vas (Verdi, ambiente e società) ha detto: “Quando siamo venuti a conoscenza del possibile insediamento della centrale ci siamo resi conto che nessuno era al corrente dei rischi che una tale installazione avrebbe comportato. Ci siamo attivati subito contattando il sindaco di Rossana Marco carpani il quale ci ha indirizzati alla Provincia. Abbiamo quindi ottenuto la documentazione necessaria e ci siamo mossi, perché era nostro preciso dovere farlo, per comunicare ed informare i cittadini”.

Due gli schieramenti presenti: quelli favorevoli all’impianto e quelli contrari. Tra i primi il titolare della ditta Benarco Energy Adolfo Pastorino e il progettista dell’impianto Riccardo Tabaldi, nonché il dirigente della Provincia Marco Fino. Tra i favorevoli è stato inserito anche il nome del sindaco di Rossana Marco carpani assente alla serata per impegni amministrativi la cui assenza –giustificata dal primo cittadino con una lettera – è stata contestata nemmeno troppo velatamente. Nettamente contrari, invece, gli esperti dell’associazione Magna Charta invitati a Piasco dagli organizzatori. Adolfo Pastorino ha sostenuto che “con un camion al giorno la centrale produrrebbe energia ad un prezzo contenuto e che le piccole dimensioni dell’impianto garantiscono una produzione che è classificata energia rinnovabile. Inoltre non va dimenticato che il legno utilizzato sarebbe per la quasi totalità acquistato in zona con una positiva ricaduta nell’economia locale”.

Il dirigente della Provincia Marco Fino ha invece evidenziato che “ci sono state tre conferenze dei servizi in cui tutti i soggetti intervenuti hanno espresso parere favorevole all’impianto”. Fino ha poi aggiunto: “Su richiesta della ditta il rilascio della concessione è attualmente sospeso in quando la ditta stessa, attraverso campionature su impianti analoghi, sta valutando la possibilità di diminuire ulteriormente i livelli emissivi”. Molto applaudito dai presenti è stato l’intervento dell’urbanista dell’associazione Magna Charta Mino Marchetti il quale ha sostenuto che “nessun intervento può essere realizzato senza la partecipazione della gente. Un impianto – ha sostenuto - va pensato, programmato e pianificato ma sempre attraverso il coinvolgimento della gente. Si vive sul territorio 365 giorni l’anno e il territorio è di tutti, non solo di chi propone impianti. Dire sì all’impianto senza che la gente abbia avuto la possibilità di esprimersi è una palese violazione alla legge”.

Il medico Gianmarco Lege, sempre dell’associazione Magna Charta, ha parlato dell’impatto sulla salute provocato degli impianti a biomasse con particolare riferimento al benzene (cancerogeno nell’uomo e negli animali) e alla diossina e sui diossidi di azoto che provocano piogge acide e diminuiscono le difese polmonari al punto che, se esposti a concentrazioni superiori ai 400 mg/mc, possono provocare la morte per fibrosi polmonare. Ovviamente le circostanziate parole del medico hanno provocato apprensione in sala e fatto aumentare la contrarietà dell’impianto di Rossana tra i presenti, che hanno manifestato tutto il loro disappunto. Una buona conoscenza del ciclo produttivo di una centrale alimentata a cippato e legno di non grandissime dimensioni (quella di Rossana è di 1 MW) sarà fondamentale per capire rischi e pericoli, ma anche gli aspetti positivi, di un insediamento come quello rossanese.

Una cosa è però emersa in modo chiaro ieri sera: con il gruppo Vas è sorto anche il gruppo ‘Comitato valle sostenibile’: entrambi saranno costantemente impegnati non solo ad informare la popolazione ma anche a provare ad impedire con tutti i mezzi democratici che la centrale venga realizzata. “Siamo solo all’inizio – ha ricordato Giampiero Mattio – e chi vuole sostenerci e stare al nostro fianco può iscriversi al gruppo versando una piccola quota associativa. Soldi che serviranno a proseguire nella nostra lotta contro l’insediamento di Molino Varaita”.

Rosso su centrale: "Sono state dette alcune inesattezze"

Caro Direttore,
ero presente ieri sera (mercoledì 30 settembre, ndr) al
convegno indetto dal Comitato VAS di Piasco e la descrizione fatta dall’articolo apparso sulla Vostra testata rispecchia solo parzialmente la realtà del dibattito che si è protratto fino a tarda ora. La posizione presa dal comitato relativa alla poca chiarezza delle procedure intervenute in fase autorizzativa e sulla poca pubblicità data alla richiesta autorizzata, sono state ampiamente smentite dai fatti e dalle dichiarazioni fatte durante al dibattito dal Ing. Fino della Provincia e dal Vostro collega giornalista Rossanese. Il primo elencava tutte le date e le procedure previste dagli attuali decreti normativi ampiamente rispettate e notevolmente migliorate sia in fattore di sicurezza che di emissioni e tempi procedurali. Elencava inoltre tutte le competenze implicate in fase decisionale da tute le funzioni pubbliche preposte alla procedura ed i tempi della stessa dilatati in tre conferenze distribuite nell’arco di un anno dalla data di presentazione. Il secondo faceva notare come gia nell’autunno 2007 in una riunione pubblica tenutasi a Rossana e con ampio riscontro giornalistico, era stata presentato il progetto proposto e nel 2008 in una seconda riunione pubblica, anche questa con rilievo sulla stampa,veniva definito il progetto. In ambo i casi erano presenti rappresentanti delle amministrazioni locali vicine ed alcuni degli organizzatori del Comitato VAS.

Inoltre il presidente del Comitato Vas dichiara di essere venuto in possesso di tutta la documentazione presentata già all’inizio del mese di maggio, quindi precedentemente alla conclusione del procedimento autorizzativi conclusosi solo alla fine di giugno 2009, e quindi con tutto il tempo necessario per presentare qualsivoglia osservazione prima del termine del procedimento. Al di fuori dei dati formali inoltre gli interventi dei professionisti invitati dal Comitato non portavano a conoscenza alcun dato specifico sulla centrale in progetto a Rossana ma dati riferiti ad emissioni e impatti inquinanti di impianti di dimensioni decisamente superiori di circa 50 volte a quello in progetto ed inoltre per loro stessa ammissioni non di centrali a legno ma di impianti ti termovalorizzazione che utilizzano rifiuti come combustibile e quindi sicuramente non confrontabili.

Gli interventi inoltre sulla provenienza della materia prima non tenevano in alcuna considerazione il fatto che il potenziale di produzione di Cippato da legna delle foreste locali e di gran lunga superiore alle necessità della centrale, ed il quantitativo della legna che già oggi prende la strada della Liguria e della Toscana di produzione locale è ampiamente sufficiente al fabbisogno. Non bisogna inoltre dimenticare che le emissioni della centrale equivalgono in quantità a quelle emesse da n. 2, dico due, TIR e che quindi il solo evitare il trasporto della legna stessa compensa in valore e quantità le emissioni della centrale. Molti interventi poi hanno evidenziato come la creazione di un mercato locale del cippato non può che agevolare la filiera di produzione del legname , la valorizzazione e la manutenzione dei boschi e che la creazioni di nuove attività e posti di lavoro sicuramente non sono dannosi all’economia locale, specialmente in questi periodi.

L’unico dubbio che mi resta è che tali centrali possano nascere ed esistere solo grazie agli incentivi statali e che quando gli stessi cesseranno con tutta probabilità si spegneranno anche le centrali.
Discorso totalmente diverso è quello relativo alle centrali di riscaldamento a cippato che da subito, senza incentivi, permettono un effettivo risparmio economico e tempi di ritorno dell’investimento di soli tre o quattro anni. Se inoltre si tengono in conto le incentivazioni fiscali, sono convenienti da subito. Il taglio dato dagli interventi dei professionisti invitati dal Comitato VAS metteva ingiustamente in cattiva luce una fonte importante come il legno per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili evidenziando quindi una posizione preconcetta a qualsivoglia progetto e propensi a dare una cattiva informazione, per non dire disinformazione, al fine unico di creare una posizione di diritto di Veto a qualsivoglia iniziativa al di fuori di qualsivoglia regola di buona convivenza civile e rispetto delle regole e di chi cerca nel modo migliore di applicarle, con impegno e serietà
Mario ing. Rosso

 

 Bosco: "Su Rossana alcune affermazioni non del tutto esatte"

 

Egregio Direttore,

Leggo sulla Sua testata l'intervento (all'indirizzo
http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=72607&cat_code), a firma dell'Ing. Rosso, alcune affermzioni non del tutto esatte, almeno per due motivi principali:

1) sugli impianti 50 volte più grandi: se il collega si riferisce alla potenza termica, 50 volte il progetto di Rossana (9,4 MWt) significano 470 MWt e, né in Italia, né in tutto il mondo esistono centrali a biomasse, né inceneritori, così grandi (A2A di Brescia non arriva a 300). Se invece parla di potenza elettrica (1,67 MWe) superiamo gli 80 MW, troppi anche per gli inceneritori più grandi (tra i 60 e i 62, es. Silla 2, A2A, Milano).

2) sulla quantità di cloro nel legno e su micro e macro inquinanti non è sufficiente affermare, come spesso succede, "il caminetto inquina di più perché non ha filtri" e "l'inceneritore inquina di più perché brucia di tutto". Le centrali a biomasse hanno filtri meno evoluti rispetto agli inceneritori e devono selezionare attentamente i combustibili per poter competere. Il caminetto inquina di più, ma brucia meno combustibile e non 24 ore su 24 e i risultati richiamati nelle presentazioni e negli interventi dei medici provengono da lavori accettati e pubblicati nelle riviste
scientifiche internazionali più prestigiose, dove i meccanismi di selezione sono severissimi.

In sintesi le prestazioni ambientali di un impianto a fonti rinnovabili non sono automaticamente migliori, ma devono essere anch'esse dimostrate con calcoli e numeri esatti e verificabili, che purtroppo non leggo nella Sua replica, né ho visto presentare durante la serata da parte degli altri intervenuti.

Noi non abbiamo preconcetti e per questo non ci piacciono quelli altrui, ma per stabilire chi ha ragione occorrono le prove e l'indicazione delle fonti, dimostrando totale indipendenza da eventuali conflitti di interesse che possano far sorgere dubbi sull'imparzialità ed obiettività.

Sono sicuro che tali norme deontologiche sono note al collega. Dunque, invece di dilungarmi, preferisco ricordare che le fonti di quanto presentato nelle nostre relazioni sono a completa disposizione di tutti gli interessati.

Cordiali saluti
Ing. Massimiliano Bosco

 

Marchetti : " Considerazioni ulla serata "

Egregio Direttore,

leggiamo con interesse la cronaca della serata svoltasi nel Salone Polivalente di Piasco il 30 settembre scorso e riteniamo opportuno puntualizzare alcuni aspetti non precisi che si desumono dall’articolo.

 

Vorremmo iniziare dalla definizione degli schieramenti presenti, in particolare dell’Associazione Magna Charta, che non era presente con il ruolo di opporsi alla Centrale in questione, ma con quello di informare i partecipanti sui pericoli che l’insediamento della stessa costituisce per il territorio, attraverso dati di tipo tecnico e sanitario inconfutabili. La presenza dei nostri esperti era quindi legata ad un momento di informazione ai cittadini e  a sollecitarne la partecipazione informata, operazione quest’ultima che avrebbe dovuto avvenire prima delle scelte delle varie amministrazioni, così come stabilito dalla Convenzione di Aarhus. Gli interventi tecnico-scientifici e sanitari dei nostri esperti tendevano proprio a dare nel modo più ampio possibile queste informazioni, unitamente a quelle di tipo urbanistico. Proprio queste ultime hanno tratto le conclusioni sulla compatibilità dell’insediamento di tale impianto con gli indirizzi programmatici di un territorio come quello della Val Varaita che ha grandi valenze i di tipo paesaggistico ed ambientale oltre ad interessi turistico-residenziali da non sottovalutare.

I principi di interesse collettivo sono quelli che devono prevalere per le  scelte di programmazione e di pianificazione di un territorio, rispetto a quelli di prevalente interesse privato, evidenziati da alcuni interventi individuati come favorevoli dall’articolo.

Era pertanto necessario chiarire tali concetti prima di indicare gli  schieramenti a favore o contro.

Vogliamo quindi ribadire che l’interesse dell’Associazione era ed è assolutamente motivato dall’opportunità di iniziare un processo di partecipazione informata.

Cordiali saluti.

 

Il Presidente di Magna Charta

 

Rossana: centrale a biomasse. I Piaschesi non la apprezzano

Da qualche settimana a questa parte è uno degli argomenti più dibattuti a Piasco e dintorni. La costruzione di una centrale a biomasse in regione Molino Varaita, in un’area confinante, ubicata nel Comune di Rossana, sarà pure il tema di un confronto che un gruppo di cittadini piaschesi ha organizzato per mercoledì 30 settembre alle 20 e 45 nella Sala Polivalente Francesco Serra. Ma quali sono le criticità che il gruppo di oppositori o 'scettici' avanza di fronte all’opera? In primo luogo, i promotori dell’incontro lamentano lo scarso coinvolgimento della comunità piaschese nel processo decisionale che, attraverso tre conferenze dei Servizi, ha portato alla concessione del ‘nulla osta’ per la realizzazione dell'opera da parte degli uffici competenti della Provincia di Cuneo alla ditta ligure Benarco Energy. Il gruppo di cittadini piaschesi sostiene poi che la centrale avrà una resa molto inferiore rispetto ad impianti dello stesso tipo, che gran parte dell’energia termica prodotta andrà persa poiché non è previsto un collegamento ad una rete di teleriscaldamento e che, infine, il legname da bruciare nella centrale non proverrà dalla valle Varaita, ma da località molto più distanti.

Il Sindaco di Rossana Marco carpani risponde alle obiezioni facendo presente che il percorso seguito “è quello previsto dalla legge. Ci sono state delle conferenze sei Servizi cui hanno partecipato la Regione, l’ARPA ed il nostro Comune. La verifica dei parametri di emissione ha appurato il rispetto dei valori previsti. Ovviamente – prosegue – nessuno nega che Rossana abbia interesse nei confronti di un impianto che permette ai contadini di valorizzare una risorsa come il legname che marcisce nei boschi. La resa dell’impianto è un problema del privato che investe. Immagino che anche in questa circostanza l'imprenditore abbia interesse a guadagnare.” Il Sindaco di Rossana non ritiene fondata nemmeno l’obiezione riguardante la provenienza del legname da bruciare nella centrale. “Anche qui, penso sia interesse dell’imprenditore reperire delle risorse sul territorio per risparmiare sulle spese di trasporto. So che sono state avviate delle trattative con diverse aziende del posto e che un grosso produttore di legno di Rossana si è già accordato per fornire la materia prima. D'altra parte l'imprenditore coinvolto è uno dei più importanti produttori di legname del Nord Italia ed ha rapporti con molti clienti

La centrale a biomasse, che produrrà energia elettrica tramite vapore, cedendo acqua calda, verrà costruita in’un area in cui il Comune di Rossana ha deciso di concentrare lo sviluppo produttivo del paese. Tra i progetti, vi è quello quello di utilizzare l’acqua calda ed il vapore per servire le attività industriali ed artigianali che si insedieranno in zona e di scaldare alcune serre in cui verranno coltivati e raccolti primizie e prodotti ortofrutticoli anche in pieno inverno. “ non bisogna dimenticare – prosegue carpaniche con le sue attività produttive Rossana crea l’80% dell’occupazione della valle Varaita. Indipendentemente dalla centrale, avevamo deciso di spostare l’area industriale dalla zona in cui si trova attualmente. Potendo disporre di acqua calda per i loro cicli produttivi a prezzi più vantaggiosi, è probabile che molti imprenditori siano interessati a trasferirsi.” Il primo cittadino di Rossana non ritiene poi che il progetto della centrale a biomasse sia stato portato avanti all’insaputa delle comunità confinanti. “Ci siamo sempre confrontati con i Comuni vicini e le leggi sono state rispettate rigorosamente. Di fronte a certe obiezioni si fa in modo che l’unica soluzione per produrre energia sia quella di bruciare il petrolio tante sono le contrarietà sorte attorno alle biomasse, all’idroelettrico o all’eolico.carpani parteciperà all’incontro del 30 settembre a Piasco? “Perchè no? Non  abbiamo nulla da nascondere. Tutto è stato fatto alla luce del sole e siamo pronti al confronto.” 

Piero Lunati
 

 

 

 

 

 
Di Dulce (del 12/10/2009 @ 16:57:08 in NO alla centrale, linkato 3241 volte)

 GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE
alle
1000
persone ci hanno dato il loro sostegno e fiducia
 firmando la petizione
per bloccare la costruzione della centrale a biomasse

  Non hai firmato?  

Guardati il video il blog e leggi il documento

    ti aspettiamo!  

 
Sicuri che si faranno portavoce invitando altri che ancora non hanno firmato ad aderire
 
La vostra firma
è importante per fare sentire la nostra voce in provincia
 
La vostra firma
non vi creerà mai problemi di carattere giuridico
 
La vostra firma
vi eviterà problemi gravi di carattere ambientale ed economico a voi e a tutte le generazioni che verranno.
  
 
La vostra firma
potete farla in qualsiasi momento
a Piasco nei seguenti negozi a cui diciamo grazie
 
BAR DEL CENTRO
BAR COFFEE
COOPERATIVA CASOLARE
TABACCHERIA PIASCO
TABACCHERIA S'ANTONIO
PAOLETTI MOTO
SALUMERIA BERTAINA
ALIMENTARI MURAGLIA
MACELLERIA BERTAINA
PANETTERIA ZAMPERLIN
PANETTERIA CAVALLO
PANETTERIA DEMARIA
LA CREMERIA
 
a Costigliole
PRESSO L’UFFICIO ANAGRAFE
 
 
 
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
 
Dal momento che lo scopo del comitato è fare una giusta informazione
voglio pubblicare qui sotto una delle lettere che l’ing Rosso   
 
e la risposta ufficiale del Comitato Valle Sostenibile con allegati i pareri ARPA che verrà pubblicata a breve.
 
 
Gentilissimo Direttore,
Vorrei rispondere alla lettera dell’Ing. Mario Rosso comparsa sul Suo sito ieri, il quale afferma che è amareggiato in quanto noi del Comitato Valle Sostenibile, del Vas sezione di Piasco e dell’associazione Magna Charta stiamo tentando di distorcere i dati circa le emissioni della costruenda Centrale a Biomasse di Rossana, per creare allarmismo e paura. L’ing. Rosso sostiene poi ancora che ci siamo appellati più volte alla Convenzione di Aarhus, ma siamo i primi a disattenderla in quanto non stiamo dando un’informazione trasparente e puntuale.
Ci chiediamo come mai da quando abbiamo organizzato la serata del 30 settembre, per sensibilizzare la gente, l’ing Rosso abbia scritto più lettere cercando di scardinare quanto abbiamo cercato di dire senza alcun allarmismo, ma facendo presenti le criticità della centrale che sono le stesse sollevate dagli enti quale l’Arpa che ha partecipato alle 3 commissioni dei servizi che si sono svolte in Provincia. Il Signor Rosso ha forse paura che la gente sia troppo informata? Che si faccia troppi interrogativi sulla centrale?
Troviamo poi decisamente grave l’insinuazione che la costituzione del Comitato Valle Sostenibile sia stata fatto allo scopo di reperire i soldi dalle mamme e dalla gente da noi terrorizzata. A forza che pensiamo solo ai soldi, noi del comitato e del VAS, per organizzare la serata ci siamo autotassati. Quindi pregherei il Sig Rosso prima di fare certe dichiarazioni di informarsi adeguatamente e poi se parliamo di trasparenza il meno trasparente è proprio lui, che tenta di minimizzare in tutti i modi l’impatto ambientale che avrà l’impianto, perché ovvio come presidente della Cooperativa Alpiforest ha tutto l’interesse a che venga bruciata più legna possibile nell’impianto. Non nascondiamo dietro a false ragioni di tutela del bosco, interessi economici ben più consistenti. Poi questi riferimenti ai meccanismi pubblicitari sono veramente ridicoli. Il tanto studio diurno e notturno sarebbe meglio applicarlo per altre cause molto più importanti invece che per scardinare le ragioni concrete della gente della bassa Valle Varaita che non è disposta ad accettare un impianto a basso rendimento, inquinante e che non da nulla in contraccambio alla popolazione che deve subire le emissioni. Poi certe dichiarazioni non meritano neanche commenti e visto che l’ing. Rosso ci dice che siamo poco trasparenti e non ci basiamo su dati tecnici puntuali, ma informazioni generiche e provenienti da altri impianti, Le chiediamo gentile Direttore di pubblicare il Parere dell’Arpa (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) della terza Conferenza dei Servizi tenutasi in Provincia il 24 giugno scorso che inviamo in allegato.
Da questo documento pubblico emerge una verità che stride con le tesi dei proponenti  e dell'ing. Rosso. Decideranno i lettori a chi credere.
Ricordiamo soltanto che gli interessi economici in gioco rendono meno credibili le tesi di chi minimizza e trascura i danni per l'ambiente e la popolazione locale.
E' per questo che ribadiamo il nostro NO ALLA CENTRALE e, per chi non lo avesse ancora fatto, Vi invitiamo a firmare in massa la petizione contro la costruzione della centrale presso il GAZEBO CHE SARA’ ALLESTITO A PIASCO IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA SAGRA D’AUTUNNO http://www.sagradautunno.it/  DOMENICA 11 OTTOBRE a cui Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Vi invitiamo anche a seguire le opinioni circa la centrale a biomasse sul blog al seguente indirizzo
GRAZIE
Cordiali Saluti
Paolo carpani a nome del COMITATO VALLE SOSTENIBILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Di dottore (del 08/06/2009 @ 14:19:07 in Politica, linkato 2424 volte)

Provincia di CUNEO
Comune di PIASCO



Elettori 2.377  
Votanti 1.886 79,34 %


Schede bianche 84 4,45 %
Schede nulle 67 3,55 %
Schede contestate e non assegnate - -


Sezioni scrutinate Presidente 3 su 3
Consiglio provinciale 3 su 3




Candidati presidente e gruppi Voti  % 
 
GANCIA GIANNA 823 47,43
  IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA' 350 21,72
  LEGA NORD LEGA NORD 317 19,67
  LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - LISTA COSTA LIBERALI PER LA GRANDA 62 3,84
  LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA LISTA LOCALE - DONNE PER LA GRANDA 15 0,93
  LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO LISTA LOCALE - IL POPOLO DEL FUTURO 12 0,74
  DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC DEMOCRAZIA CRISTIANA - LIBERTA' - DC 10 0,62
  MOVIMENTO PER L'ITALIA MOVIMENTO PER L'ITALIA 6 0,37
    Totale 772 47,92
 
TARICCO GIACOMINO DETTO MINO 514 29,62
  LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - CUNEO PROVINCIA GRANDE TARICCO PRESIDENTE 216 13,40
  PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO 195 12,10
  MODERATI MODERATI 26 1,61
  LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE LISTA LOCALE - PROGETTO CUNEO TARICCO PRESIDENTE 17 1,05
  SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO SINISTRA - PER LA PROVINCIA DI CUNEO 17 1,05
  PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE PARTITO SOCIALISTA E LIBERALE - -
    Totale 471 29,23
 
DELFINO TERESIO 245 14,12
  UNIONE DI CENTRO UNIONE DI CENTRO 225 13,96
  LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA LISTA LOCALE - INDIPENDENTI PER LA GRANDA 7 0,43
    Totale 232 14,40
 
PONSO TULLIO 56 3,22
  DI PIETRO ITALIA DEI VALORI DI PIETRO ITALIA DEI VALORI 53 3,28
 
carpani MARCO 49 2,82
  PARTITO SOCIALISTA PARTITO SOCIALISTA 37 2,29
 
DI GIAMBATTISTA IVANO 27 1,55
  RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI 25 1,55
 
CURETTI LUCIANO 14 0,80
  PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 14 0,86
 
CHIARENZA PAOLO 7 0,40
  LA DESTRA LA DESTRA 7 0,43
 
Totale voti ai candidati presidente 1.735  
Totale voti ai gruppi 1.611  

Fonte: http://elezioni2009.interno.it/amministrative/amm090607/P0271660.htm
 
Di Dulce (del 04/11/2009 @ 10:55:45 in NO alla centrale, linkato 2447 volte)

 

The final countdown to Benarco con le riprese

di Paolo carpani 

 

Sindaco carpani vuoi sorridere?

 
Di beppe.olivero (del 09/10/2010 @ 10:30:26 in Ambiente, linkato 1966 volte)
In occasione della 22^ sagra d'Autunno il Vas ed il Comitato Valle Sostenibile di Piasco continuano ad informare e sensibilizzare la popolazione in merito alla Centrale a biomasse di Molino Varaita. Il fatto che, la Centrale in questione, abbia ottenuto regolarmente tutte le autorizzazioni necessarie, infatti, non giustifica per niente un tipo di impianto che produce grossi danni al territorio senza dare nulla in cambio. E' evidente il puro intento speculativo dei proponenti i quali, approfittando di una normativa generale che incentiva giustamente le fonti rinnovabili di energia, in assenza di disposizioni più severe, lascia spazio ai soliti furbetti. L'assenza di spazi legali per impugnare il provvedimento autorizzativo per il Vas ed per il Comitato Valle Sostenibile ( e ci auguriamo per gran parte della popolazione di Piasco) non significa rassegnarsi ad un progetto scellerato. La nostra lotta ed il nostro impegno continuano perché ci sono ancora diversi presupposti per intervenire a livello politico. Chi segue le vicende pubbliche di questi ultimi mesi sa che la crisi economica ha spinto il governo a rivedere il meccanismo degli incentivi pubblici sulle fonti rinnovabili. Eliminare i certificati verdi sugli impianti non sostenibili che avvelenano gratuitamente l'aria crediamo sia la prima cosa da fare e lo vogliamo affermare con grande forza. Sempre in questi ultimi tempi lo Stato ha delegato alle Regioni il compito di disciplinare e mettere ordine in materia di fonti rinnovabili di energia. Il Veneto del leghista Luca Zaia sembra stia varando una riforma che, se non farà abortire immediatamente centrali a biomasse come quella di Rossana, le costringerà ad una alta efficienza energetica ed all'approvvigionamento in loco delle biomasse : guarda caso proprio i due punti più critici dell'impianto di Rossana che abbiamo più volte sottolineato. Partendo dalla considerazione, ormai chiara ed inequivocabile (alla faccia della “stufetta” con cui i proponenti cercavano di minimizzare l'impatto ambientale della Centrale) che anche gli impianti a biomasse legnose inquinano parecchio e, quindi, devono nascere soltanto in sostituzione di impianti a fonti fossili e sfruttare in primo luogo tutta l'energia termica, ecco qualche buon motivo per esporre le bandiere No Centrale che troverete presso lo stand del Comitato Valle Sostenibile durante la Sagra. 1)Alla Regione Piemonte chiediamo di mettere ordine in questa materia affinché ai piemontesi sia risparmiata la beffa di “incentivare” economicamente chi gli avvelena in modo sensibile l'aria che respirano con progetti che, tra l'altro, non sono sostenibili nel tempo senza il meccanismo “drogato” degli incentivi pubblici. 2) Al Sindaco di Rossana Marco carpani vogliamo far sentire tutta la responsabilità di una scelta politica sbagliata per indurlo a porre dei correttivi al Progetto, affinché si incrementi in modo serio il recupero energetico dell'impianto magari con interventi che favoriscano veramente l'occupazione locale. 3) Agli organi preposti al controllo dell'impatto ambientale dell'impianto chiediamo di analizzare in modo approfondito la situazione precedente alla messa in funzione della Centrale per valutare con precisione e tempestività l'aggravio delle condizioni in particolare nelle immissioni che, per legge, non vengono nemmeno prese in considerazione come nel caso della diossina prodotta dalle centrali che non funzionano a dovere. 4) A tutti gli amministratori locali sino alla giunta regionale segnaliamo in contrapposizione ad un progetto scellerato come quello di Rossana un progetto serio e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che socio economico, come il Progetto Gestalp realizzato dalla Fondazione Universitaria Cerigefas per conto del Comune di Sampeyre.
 
Di Dulce (del 01/06/2009 @ 10:20:38 in Politica, linkato 2515 volte)

Programmi elettorali dei candidati a Presidente della Provincia di Cuneo
Elezioni del 6/7 giugno 2009

 

Marco Carpani

Paolo Chiarenza Luciano Curetti Teresio Delfino Iva Digianbattista Gianna Gancia Tullio Ponso Mino Taricco

Click sull’immagine del candidato per scaricare il programma in PDF

Per garantire al cittadino la massima possibilità di confronto ed informazione, la nostra associazione pubblica i programmi elettorali dei candidati a Presidenza della Provincia di Cuneo che lo abbiano fornito in formato elettronico.
Quanto dichiarato nei singoli documenti è espressione del firmatario e pertanto la nostra associazione non ne risponde sia sotto il profilo di forma che di contenuti.

Ho trovato questa pagina sul sito http://www.impaci.org/ProgElett.htm e ho deciso di postarla qui sul blog.Credo che l'incontro confronto organizzato da IMPACI e BOULE' il  28 maggio in Provincia sia stato molto interessante ma non avendo il dono dell'ubiquità ho dovuto scegliere e come me molti altri. 

Chiedo se possibile la registrazione della serata che è stata andata in streaming per aggiungerla a questo post perchè leggere un programma è ben diverso dal vedere e sentire dal vivo un candidato.

 

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