Cerca - Piasco.net - Il Blog!
Piasco.net - Il Blog! ...by Cagio
Piasco.net Home Meteo Arte e Cultura Storia Pro Loco
\\ Home Page : Cerca
Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

Ricerca articoli per link

Di Polin (del 29/10/2009 @ 23:44:06 in NO alla centrale, linkato 2801 volte)

Le ragioni del Comitato Valle Sostenibile e le 1200 firme sin’ora raccolte saranno consegnate alla Presidente della Provincia di Cuneo, Martedì 3 novembre 2009 alle ore 14.30.   

Partenza da Piazza Biandrate alle ore 13.30  

 

L’APPUNTAMENTO IN PRECEDENZA ERA ALLE ORE 17.00, MA E’ STATO ANTICIPATO PER IMPEGNI DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

 

 

 

 
Di Polin (del 05/12/2007 @ 22:31:27 in Solidarietà, linkato 2148 volte)

Lancio una proposta: quest’anno anziché andare a comprare i soliti panettoni e pandori al supermercato, che ne dite di panettoni e pandori un po’ speciali, per rendere felice chi è meno fortunato di noi?

Trovate tutti i dettagli dell’iniziativa al seguente link

 http://blog.piasco.net/public/dblog/volantino%20vendita.doc  

Il ricavato sarà destinato alla missione di Padre Paolo Angheben, missionario della Consolata che opera in Etiopia, dove sono stato personalmente nell’estate del 2005. Vi assicuro che il ricavato andrà a buon fine, potete contarci.Nel caso siate intenzionati a partecipare all’iniziativa fatemi sapere entro e non oltre il 14 dicembre direttamente qui sul blog o scrivendomi via mail all’indirizzo: paolocarpani@inwind.it, indicandomi il numero di panettoni o pandori che intendete acquistare.  

Vi chiederei un favore: PASSATE PAROLA PIU’ CHE POTETE. 

Grazie in anticipo 

 
Di Dulce (del 26/02/2010 @ 22:30:18 in Eventi, linkato 3111 volte)

Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?

PRIMO MARZO 2010  
si propone di organizzare una grande manifestazione non violenta per far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società.
Questo movimento nasce meticcio ed è orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, seconde generazioni, e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i più deboli. Si collega e si ispira La journée sans immigrés: 24h sans nou, il movimento che in Francia sta organizzando uno sciopero degli immigrati per il 1 marzo 2010. Qui potete leggere il nostro manifesto programmatico.
Il colore di riferimento di Primo marzo 2010 è il giallo. Lo abbiamo scelto perché è considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica: il giallo non rimanda infatti ad alcuno schieramento in particolare.
Vi invitiamo, quindi, a usare già da oggi un braccialettino o un nastrino giallo come segno di riconoscimento.
 
TENDA DEL PRIMO MARZO
Cuneo, dal 26 febbraio all'1 marzo in Corso Dante la Tenda del Tavolo delle associazioni del cuneese
Dalle 16,30 alle 19 di venerdì 26, sabato 27, domenica 28 febbraio e naturalmente lunedì 1 marzo i cittadini di Cuneo che passeranno all'incrocio tra Corso Dante e Corso Nizza non potranno non vedere la Tenda del Primo Marzo.
Manifesti. volantini, musica, tè animeranno queste quattro giornate con cui il Tavolo delle associazioni del cuneese, cui partecipa anche il nostro giornale, dà vita in provincia di Cuneo al movimento del Primo Marzo che intende dimostrare alla cittadinanza l'indispensabilità e la positività della presenza dei migranti in Italia.
Vi aspettiamo numerosi
 
 
 

 
 
E’ possibile immaginare un mondo senza immigrati?
 
Per 2 miliardi di anni (da quando e sorto il Homo habilis) Fino al XV secolo (quando gli stati nazione sono sorti), la migrazione o il nomadismo è stato un modo di essere ricorrente della specie umana.
Solo negli ultimi 5 secoli, con l'avvento delle frontiere degli Stati-Nazione, il sedentarismo si stabilì come una regola o linea di principio, e il nomadismo e diventata una eccezione discutibile. Dal punto di vista storico, l'immigrazione non è e non è mai stato un problema. Più al contrario, era ed è l'occasione per un arricchimento reciproco e la trasformazione dei popoli.
 
Nei tempi attuali, gli Stati delle Nazioni Unite ha dichiarato che esistono nel mondo circa 200 milioni di persone vivono al di fuori dei loro paesi d'origine. Ciò rappresenta una media del 3% degli uomini. Naturalmente, in questa figura non contano i migranti privi di documenti. Né le centinaia di migliaia di persone morte nel tentativo di attraversare le frontiere Vera miseria dell'umanità  del XXI secolo!
 
L'immigrazione di persone impoverite è considerato un problema  nei paesi ricchi per una  semplice logica usata da Rousseu nell’Emilio per spiegare l'origine della proprietà  privata, provocando la violenza fratricida:
"alcuni idioti decidono di costruire recinzioni su aree di terre collettive ..., e prendono   più di quello che hanno bisogno. Così è nata la violenza per difendere la proprietà, la libertà e il benessere individuale. "
 
Nella storia degli Stati-Nazione, alcuni paesi sono diventati ricchi sottraendo e accumulando ciò che una volta è stato di tutti,una volta raggiunto lo stato di benessere,e davanti alle legittime rivendicazioni degli  impoveriti, i paesi ricchi rafforzano e militarizzano il confine , per motivi di sicurezza internazionale.
L’ONU  stima che, tutti insieme, i paesi ricchi spendono, per il controllo delle frontiere, più di 50 miliardi di dollari all'anno.
Immaginate se questi soldi fossero spesi  per gli aiuti allo sviluppo dei paesi impoveriti.
 
A fronte delle frontiere internazionali assassine è  urgente riconsiderare il  modello dogmatico di Stato-Nazione.
Non e vero che l'umanità è destinata ad essere vincolata dai limiti dello Stato-Nazione e altrettanto falso che l'accumulo
di ricchezza immorale è necessariamente l’unica sorte dell'umanità.
E 'il momento di provare a sognare  stati post-nazione con la cittadinanza universale e opportunità universali.
 
Con  creatività dobbiamo avere il coraggio di diluire i confini mentali, culturali e territoriali che ci viene imposto.
La dottrina ci insegna che la cittadinanza deve essere collegata alla nazionalità. Si è un  cittadino nella misura in cui  appartiene ad uno Stato-Nazione, la gente non ha diritti o garanzie che la sostengono senza questa appartenenza.
Ecco l'urgenza di ripensare le teorie dogmatiche della cittadinanza  dello Stato Nazione.
Si dovrebbe staccare la cittadinanza dalla nazionalità se abbiamo il coraggio di pensare, e diamo credito all'esercizio di una cittadinanza basata sulla residenza.
Senza questa svolta gli immigrati continueranno a sopravvivere in un limbo giuridico. Se non si crea  uno stato al di là della Nazione gli immigrati continueranno ad essere trasformati in strumenti monouso nei paesi di destino e come fonti appetibile (macchine) di ricambio nei paesi d'origine.
Ma, senza essere cittadini del nulla. Pertanto, nessun diritto ad avere diritti.
 
Senza una cittadinanza universale, non è possibile pensare un mondo senza stranieri o immigrati.
Senza una cittadinanza universale non è possibile un mondo di ricchezza e di opportunità distribuite e accessibili a tutti. Senza una cittadinanza universale continueremo a chiamare straniero un nostro fratello.  
Senza una cittadinanza universale l’egoismo  corroderà l'anima dei popoli trincerati nei i confini delle nazioni.
 
Così, il Primo Marzo noi dobbiamo chiedere non solo "l’esistenza" per gli immigrati non desiderati .
Dobbiamo chiedere una cittadinanza universale, un ritorno il nostro status di uomo, la vocazione di essere di questa terra e la visione globale di viverci.
 
 
Dalla Frontiera
Muro contro Muro
Dove sorgerà la barriera tra Usa e Messico, centinaia di proprietari rifiutano di consegnare le loro terreTerre di confine consegnate di forza alle autorità, cittadini che combattono contro gli espropri, la costruzione sempre più difficoltosa di una barriera lunga centinaia di chilometri che impedisca ai clandestini di passare la frontiera di nascosto. Scene da muro tra Israele e Territori palestinesi occupati, ma che da qualche tempo si ripetono invece in Texas, New Mexico, Arizona e California, in molte aree dove gli Stati Uniti stanno erigendo una rete di recinzione per contrastare l’immigrazione ispanica dal Messico. Centinaia di proprietari terrieri si rifiutano di rinunciare agli appezzamenti dove dovrebbero essere installati reticolati, sensori, lampioni. Ma dopo la causa intentata dal governo, la settimana scorsa un giudice locale ha ordinato i primi sgomberi. Peace Reporter 2008
Spagna-Marocco frontiera mobile
Nello stretto di Gibilterra la collaborazione tra Unione Europea e Marocco articola forme tecnologicamente avanzate di controllo e di internamento dei movimenti migratori.La frontiera viene spostata sempre più a sud dell’area Schengen, ossia in Marocco, dove con i soldi di Spagna ed Europa sono sorte strutture di detenzione per bloccare ed internare i potenziali migranti.In questo spazio si presenta però anche una nuova volontà, quella di un soggetto collettivo post-nazionale e trans-nazionale per una cittadinanza globale che eccede la presenza del confine e la nozione di frontiera.
La
Red Dos Orillas è una rete di gruppi spagnoli e marocchini che insieme a Madiaq.Indymedia ha elaborato una cartografia della frontiera nell’area dello stretto di Gibilterra. La mappa cartografica individua i luoghi del controllo, della detenzione, dello sfruttamento, ma anche quelli della lotta per i diritti e per la libera circolazione.                                                                                                                  
Intervista a Javier Toret della Casa de las Iniciativas 1.5 di Malaga, Spagna .Associazione Ya Basta! Bologna
La Francia chiede la 'polizia di frontiera la proposta è stata accettata anche dall'Italia
Le dichiarazioni del ministro francese dell’immigrazione non lasciano dubbi. E’ stato eletto per fronteggiare l’immigrazione clandestina sia in Francia, sia proponendo all’Europa nuove soluzioni. E proprio da questo dibattito che Eric Besson ha avanzato la proposta di costituire una “polizia di frontiera” con lo scopo di controllare le frontiere esterne e nello smantellamento delle filiere illegali. Il rischio è che dopo l’ultimo sbarco avvenuto in Corsica dove sono arrivati un centinaio di migranti, ed alcuni di loro hanno richiesto asilo, la Francia di preoccupa che possano nascere “nuove rotte” per paura di diventare un nuovo “portone d’ingresso” per l’Europa.
Anche l’Italia è d’accordo con questa proposta, infatti è stato lo stesso Besson che ha parlato con il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi della questione. Insomma sembra proprio che l’Unione Europa si stia riorganizzando ulteriormente per non far entrare immigrati nel propri spazi.                                                    
Giovedì, 25 Febbraio 2010  La Voce
 
link Migranti
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
UN SUCCESSO ANNUNCIATO!!
 
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/145942/
http://gabrio.noblogs.org/album/1-marzo
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Le-piazze-anti%20razziste-nel-pomeriggio/4118
http://www.meltingpot.org/articolo15286.html
( Grazie a Gianluca del Contributo)
 
Di beppe.olivero (del 29/01/2013 @ 22:21:07 in Politica, linkato 2960 volte)

Questi candidati alle prossime elezioni politiche non li troviamo, o li troviamo di rado, in Tv e gran parte dei quotidiani nazionali, se deve parlarne, ne parla male. Del resto non c'è da meravigliarsi in quanto le due “caste” dell'informazione, che vivono (mooolto bene) soltanto grazie ai contributi pubblici, dall'eventuale successo del Movimento 5 stelle avrebbero tutto da perdere. La loro campagna elettorale si gioca, quindi, tutta sul web e nelle piazze, sulle strade, oppure nei vari incontri sul territorio. Uno di questi è in programma a Piasco nella sala Polivalente mercoledì 6 febbraio 2013 alle 21.00. Se vogliamo conoscere da vicino e confrontarci, senza filtri, con Fabiana Dadone, Fabrizio Ghiradi, Mauro Campo, Fabrizio Viglietti, Gianfranco Bussone. Andrea Sessa ed altri candidati cuneesi del MoVimento 5 Stelle, questa è un'occasione ghiotta per tutta la Valle Varaita. Ricordo ancora che il M5stelle è l'unica forza politica che rinuncia alla truffa dei rimborsi elettorali ( cioè li respinge al mittente, ovvero nelle casse disastrate dello Stato) per cui la campagna è low-cost e totalmente autofinanziata. L'attività elettorale del Movimento 5stelle cuneese culminerà con l'arrivo di Beppe Grillo a Cuneo giovedì 14 febbraio. Per chi volesse approfondire ancora alcuni aspetti del programma ecco un link recentissimo ed interessante.... http://www.beppegrillo.it/2013/01/silvana_carcano__candidata_presidente_portavoce_m5s_regione_lombardia.html Chi ci crede e lo ritiene opportuno ( non so se avremo un'altra occasione per mandare a casa tutti coloro che hanno ridotto così il nostro Paese)può contribuire al passa parola, invitando altri amici alla serata, stampando qualche locandina (anche 4 in un foglio) e distribuendola, in particolare, a chi non si informa sul web. Grazie a tutti ed arrivederci. Beppe Olivero
 
Di Dulce (del 15/01/2012 @ 22:00:00 in Eventi, linkato 2255 volte)



TERRE DI CULTURA “altri mondi, altre menti, altrimenti”

Organizzato dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE TOPINABO’ in collaborazione con le COMMISIONI CULTURA di PIASCO, ROSSANA, BROSSASCO.

INGRESSO LIBERO

SABATO 21.01.2012
- ore 15:00 – Biblioteca di Rossana
MARCO BOSCHINI PRESENTA “COMUNI VIRTUOSI”
Marco Boschini coordina l’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi (www.comunivirtuosi.org),una rete di enti locali impegnati nella riduzione della propria impronta ecologica.
E’ autore dei volumi: “Comuni virtuosi. Nuovi stili di vita nella pubblica amministrazione”; “In Comune. Idee semplici,concrete ed efficaci”, tutti editi con la EMI.

 
Associazione Culturale Topinabò
P.Iva 03084520042
Via Provinciale 29, Venasca (CN) 12020


 
Di beppe.olivero (del 08/03/2010 @ 21:38:35 in Politica, linkato 3011 volte)

 

Sono passati più di tre mesi dal mio ultimo contributo al nostro blog ed è venuta l'ora di aggiornare il discorso iniziato con “qualcosa a cui pensare”, dedicato a tutti coloro che, come il sottoscritto, non ne possono più del degrado politico e sociale di questi ultimi vent'anni. Da novembre ai giorni nostri il panorama generale non mi sembra sia migliorato, anzi. Qualcosa di nuovo, però, per le prossime elezioni regionali sembra stia nascendo e con un gruppo di amici.... che in questi ultimi tempi si stanno battendo per difendere il nostro paese da una centrale a biomassa costruita con il solo scopo di “far cassa”, abbiamo deciso di dargli la possibilità di presentarsi e farsi conoscere. Il Movimento Piemonte a Cinque Stelle le 13000 firme necessarie (alla fine hanno abbondato per sicurezza raccogliendone più di 17000) per presentarsi alle prossime amministrative del Piemonte le hanno raccolte ad una ad una trascorrendo decine di giornate al freddo sotto i portici delle città oppure in piazze innevate. Con i tempi che corrono e con gli esempi poco edificanti che abbiamo visto in questi giorni mi sembra sia già questo un buon biglietto da visita. Venerdì 12 marzo è in programma una serata per conoscere più da vicino questo nuovo nuovo soggetto politico che corre da solo in alternativa ad entrambi gli schieramenti politici oggi dominanti. La Sala Polivalente alle ore 21.00, ospiterà un incontro pubblico con il candidato presidente Davide Bono e gran parte della lista provinciale di Piemonte a 5stelle A Piasco, alla fine dell'anno scorso, si è formato un Comitato di Cittadini contro la centrale a biomasse di Rossana che ha ottenuto l'appoggio di 1200 cittadini di Piasco e della Valle Varaita. Nel programma elettorale del Movimento a 5 stelle si fa riferimento in modo diretto alle cause che portano sempre più spesso migliaia di cittadini, a Piasco come a Scarnafigi, Santena, Canale d'Alba, Millesimo o in centinaia di altre località ad unirsi per contrastare la realizzazione di opere che finiscono sempre per produrre grossi profitti per pochi ai danni di molti. ”Un sistema politico ed economico che ha prodotto e produce ogni giorno tutti questi problemi non li può risolvere”, dicono spesso quelli del Movimento a 5 stelle. Come fare allora? Esistono e quali sono le alternative? Ecco alcuni motivi per cui può essere interessante partecipare alla serata di venerdì sera a Piasco. Naturalmente l'incontro sarà l'occasione per riparlare ed aggiornarci sulla centrale di Molino Varaita, nonché per fare il punto circa la corsa al nucleare ed allo sfruttamento delle biomasse in relazione al reale fabbisogno di energia della Granda. Successivamente i candidati di Piemonte a 5 stelle saranno il 17 marzo a Cuneo (ore 21,00 - Fondazione Delfino - Corso Nizza 2). Il clou sarà il giorno 19 marzo quando Beppe Grillo sarà in Granda per sostenere la candidatura dei candidati provinciali, Fabrizio Biolè, Mauro Campo, Fabrizio Ghirardi e Manuele Isoardi; gli appuntamenti confermati al momento sono due: nel tardo pomeriggio a Cuneo (ore 17,30 - Largo Audifreddi) ed in serata ad Alba (ore 21,00 - Piazza Savona).  Variazioni o aggiunte al programma si possono apprendere consultando il sito

www.piemonte5stelle.it (sezione calendario) o su

facebook cercando MoVimentiamoci Cuneo (sezione eventi).

 

 

 

 

Davide Bono

Candidato presidente della Regione

29 anni – Torino – medico – attivo negli “amici di Beppe Grillo” di Torino, nel comitato acqua pubblica Torino, nel circolo della decrescita felice, nel comitato non grattiamo il cielo di Torino. Fondatore del comitato Rifiuti Zero Torino – perseguo stili di vita coerenti al nuovo paradigma della sostenibilità felice, conscio che ogni nostra azione ha un impatto politico, economico, ambientale e sociale. La rete è la nuova democrazia

Provincia: Torino

Presentazione completa

Il programma del nostro movimento nasce da una traccia nazionale per venire poi declinato da ogni lista civica e dai cittadini della regione, in base alle proprie esigenze. Vogliamo sviluppare il nostro programma per il Piemonte con la partecipazione diretta dei cittadini: vi invitiamo dunque a discutere nel nostro blog, commentando gli articoli che verranno via via pubblicati sui vari argomenti. In questa sezione raccoglieremo poi i risultati della discussione.
Candidati nella provincia di Cuneo
Fabrizio Biolé
32 anni – Cuneo – impiegato – lavoro nel settore librario – ho partecipato ai due V-day e all’organizzazione di serate sull’informazione, l’inquinamento ambientale e i problemi della giustizia italiana – sono consigliere comunale presso il comune di Gaiola per il quale mi sono occupato del problema dei rifiuti – sono membro del tavolo delle Associazioni del Cuneese e Ass. Organizer del Meetup 607 di Cuneo
Mauro Campo  
41 anni – Cuneo – impiegato – sposato – laureato in ingegneria nucleare, ho lavorato nell’automazione industriale, ai primi internet Service Provider piemontesi, alle nuove tecnologie ICT e all’innovazione tecnologica in agricoltura – appassionato del problema energetico, di fonti rinnovabili e delle tematiche dell’immigrazione e integrazione – sono stato Organizer del primo Meetup di Cuneo
Fabrizio Ghirardi  
 
47 anni – Alba – imprenditore – sposato – laurea in lingue – lavoro nella comunicazione per il turismo e ho lavorato nel settore delle energie rinnovabili – Organizer del Meetup di Alba, collaboro dal 2007 alle iniziative dei “grillini” in provincia di Cuneo – promuovo scelte di vita rispettose per l’ambiente – l’amministrazione pubblica può fare moltissimo se assume decisioni per il vero benessere della collettività  
Manuele Isoardi  
37 anni – Cuneo – operaio metalmeccanico – diploma universitario in amministrazione aziendale – celibe – iscritto al Meetup di Cuneo – sono interessato alla gestione dei rifiuti ed a promuovere lo sviluppo sostenibile, la diffusione della rete e delle energie rinnovabili – mi metto in gioco per cambiare dal basso quest’Italia che non ci rappresenta più
 
 

 

 

 
Di Dulce (del 17/12/2009 @ 21:38:07 in Ambiente, linkato 1855 volte)




Cari amici,



L’ultimo tentativo del vertice a Copenhagen per fermare la catastrofe del riscaldamento globale sta fallendo; soltanto una forte azione pubblica puo' salvare il pianeta. Firma la petizione qui sotto – puo essere la petizione piú imponente della storia:

FIRMA LA PETIZIONE
A soli 2 giorni dalla sua conclusione, lo storico vertice di Copenhagen sta fallendo.

I leader mondiali hanno gia' iniziato l'ultima fase di trattative dirette. Il capo di governo britanico ha chiesto direttamente ad Avaaz di promuovere l'ondata di pressione pubblica necessaria per raggiungere un accordo che fermi il catastrofico aumento della temperatura globale di 2 gradi.

Clicca qui sotto per firmare la petizione per un vero accordo -- la campagna ha ormai atratto l'enorme cifra di 11 milioni di sostenitori -- facciamo entro le prossime 48 ore la piú imponente petizione della storia! Il nome di ogni firmante si sta' leggendo ad alta voce nel salone pubblico del vertice - firma nel link qui sotto e inoltra questo e-mail a tutti quanti!

http://www.avaaz.org/it/save_copenhagen

A Copenhagen in questi giorni stiamo scrivendo la storia. Un gruppo di giovani hanno fatto una seduta nel mezzo del vertice e hanno iniziato a leggere il nome di ogni persona che ha firmato la petizione per un vero accordo. Un'altro gruppo sta facendo lo stesso nell'ufficio del capo di governo del Canada, e si commenta che ulteriori azioni del genere potrebbero accadere anche domani. Ieri, in una telefonata di emergenza con 3000 membri di Avaaz, il capo di governo britanico, Gordon Brown, ha detto

"Ciò che voi state facendo in tutto il mondo tramite internet è  cruciale per lo sviluppo del vertice. Nelle prossime 48 ore non sottovalutare l'impatto che potete esercitare sui leaders qui a Copenhagen."

Milioni di persone hanno visto pochi giorni fa in TV la veglia organizzata da Avaaz al vertice di Copenhagen, in cui l’Arcivescovo Desmond Tutu ha detto a centinaia di delegati e bambini:
“Marciammo su Berlino e il muro cadde.
"Marciammo per Sudafrica e l’apartheid cadde.
Adesso marciamo a Copenhagen – e OTTERREMMO un Vero Accordo.
A Copenhagen stiamo cercando il mandato piú grande della storia per fermare la piú seria minaccia che l’umanita abbia mai fronteggiato. Le prossime 48 ore scriveranno la storia. Come ricorderanno i nostri figli questo momento storico? Diciamo loro che noi abbiamo fatto tutto il possibile.

http://www.avaaz.org/it/save_copenhagen

Con speranza,

Walter Dulce Melissa & Rodrigo
 
Di Geo (del 14/10/2009 @ 21:36:17 in Notizie, linkato 2141 volte)
Gruppo Giovani Calendario incontri 2009-10

Tutti gli incontri del GRUPPO avranno inizio alle ore 20:45 con ritrovo sul piazzale della Parrocchia di S. Giovanni. Eventuali cambiamenti di orari e luoghi verranno comunicati durante l’anno. Le condivisioni saranno organizzate con l’aiuto di Don Berna da 3-4 responsabili che decideremo insieme.

QUANDO?

COSA?

Domenica 18 ottobre ‘09

Riflessione con Don Bernardino

Venerdì 30 ottobre ’09

Condivisione

Domenica 15 nov. ’09

Riflessione con Don Marco Gallo

Venerdi 27 nov. ‘09

Condivisione

Domenica 6 sera, Lunedì  7 tutto e Martedì 8 mattina, dicembre ‘09

3 Giorni

INVERNALE…

…con Diocesi di Pinerolo a Pianezza

Venerdì 18 dic. ‘09

Confessioni

Domenica 10 genn. ‘10

Riflessione con Don Bernardino

Venerdì 22 gennaio ‘10

Condivisione

Venerdì 29 gennaio ‘10

Marcia della Pace e della Vita (camminata verso Sant’Orso)

Venerdì 12 febbraio  ‘10

Incontro Saluzzo su Sindone

Domenica 28 febbr.  ‘10

Riflessione con Don Bernardino

Venerdì 12 marzo ’10

Condivisione

Domenica 28 marzo ’10

Riflessione sulla Pasqua (D.Berna)

Giovedì 1 aprile ’10

Adorazione Giovedi Santo

Ven9 o Dom11 apr. ’10

Riflessione con Don Bernardino

Venerdì 23 aprile ’10

Condivisione

Sabato 1 maggio ’10 –

Domenica 2 maggio ’10

2 Giorni PRIMAVERILE…

…a SORPRESA!


Vi aspettiamo per il primo incontro domenica prossima in cui vi daremo notizie più precise sui temi dei vari incontri! Venite almeno a curiosare...e fate correre la voce!

I Coordinatori del gruppo, Don Rocco e Don Bernardino.
 
Di Marta (del 21/07/2009 @ 20:45:31 in Eventi, linkato 2065 volte)
E' estate: è tempo di vacanza,
sta arrivando agosto: sta arrivando il CAMPEGGIO a Castello di Pontechianale!!!!

Per chi lo ama da quando è bambino,
per chi non c'è mai stato, ma ne ha sentito parlare,
che chi ci torna sempre volentieri,
per chi non lo conosce
ma chi si fida che è bello ...

quindi

Anche quest’anno, a grande richiesta, in quel di PONTECHIANALE(frz Castello):

 

CAMPO GIOVANI 2009

 

Per chi: è aperto a tutti dalla prima superiore (fatta!!!!! ) in su (qui non ci son limiti!!!)

 

Requisiti minimi: nessuno! A parte voglia di impegnarti, di condividere una bella settimana, di riflettere , di parlare, di giocare …..

Siete tutti invitati!!!

 

Tema del campo:

EDUCHIAMOCI ALLA NON VIOLENZA PER COSTRUIRE LA PACE

 

Quando: il campo inizia domenica 9 agosto ore 17 circa e finisce venerdì 14 agosto dopo il pranzo.

 

Iscrizioni: entro e non oltre il 30 luglio da don Rocco

 

Costi: l’intera settimana: 60 euro

         

 

 NON PUOI MANCARE!

 

Per dubbi o chiarimenti:  luisa:   3403649946                          

                     marta:  3407871846    martagarnero@gmail.com

 
Di dottore (del 07/06/2008 @ 20:29:44 in generale, linkato 4077 volte)
Tratto da: http://lukalove.myblog.it
Streaming Video
La UEFA ha messo a disposizione sul proprio portale la sezione Live con la possibilità di vedere le partite nella lingua del paese di provenienza in diretta streaming con la possibilità di scegliere tra 2 bitrate: 450 Kbps e 2.000 Kbps (HD) grazie alla Rai. Questo sistema è per la prima volta grautito e vale per tutte le partite dell’Europeo 2008.
Clicca qui per vedere il calendario e tutte le partite
Una volta che siamo sul sito della rai e' consigliabile usare Internet Explorer per una corretta visione basta cliccare a sinistra su diretta.. ed il gioco e' fatto!

Free-to-air (Sat)
Per chi ha il decoder satellitare invece è tutto molto più semplice. Infatti ci sono moltissimi canali visibili attraverso un normalissimo decoder free-to-air che li trasmettono il lingua straniera e molti dei quali visbili anche dal territorio italiano. Tra queste spiccano: Alsat TV, Armenia 1 TV, Lider TV, ZDF, BBCOne, KNR TV, Rustavi 2, TF 1, Ulster TV, ITV 1, ATV Turkey, Scottish TV e M6. Ogni giorno inseriremo la guida-tv corretta con le varie partite e i canali in programma.

Digitale terrestre (DTT)
I diritti sono stati acquistati dalla Rai e sul nuovissimo canale della Rai: Raisport Più, verranno trasmesse anche in high definition tutte le partite di Euro 2008. Per chi non possiede il decoder dtt e le vuole vedere sul pc, può comprare una comodissima penna usb-dtt o in alternativa sperare ancora nel portale della Rai così come è stato fatto per il Giro d’Italia 2008 di ciclismo. Se sarà così, allora le potrete vedere anche qui.

Streaming Audio
Per quanto riguarda i diritti audio per Euro 2006 è successo un gran bel casino… comunque la situazione dovrebbe essere la seguente. I diritti radiofonici per l’Italia sono andati a RTL 102.5 che trasmetterà le radiocronache di tutte le partite degli Europei con i commenti di Paolo Pacchioni eJosè Altafini. Per ascoltarla gratis in streaming clicca qui. Le radiocronache verranno anche trasmesse dalla radio della Rai: Radio1. Al momento non si sa se le trasmissioni vengono oscurate in presenza di eventi sportivi come successo per i Mondiali di calcio scorsi dopo varie pressioni da parte degli amici della tv del magnate, comunque il link per ascoltarla lo trovate qui.

Fonte


Il palinsesto Rai degli Europei 2008
- Sabato 7 giugno Svizzera - Repubblica Ceca h. 18.00 RaiUno
- Sabato 7 giugno Portogallo - Turchia h. 20.45 RaiUno
- Domenica 8 giugno Austria - Croazia h. 18.00 Rai Due
- Domenica 8 giugno Germania - Polonia h. 20.45 RaiUno o RaiDue (-)
- Lunedì 9 giugno Romania - Francia h. 18.00 RaiUno
- Lunedì 9 giugno Olanda - Italia h. 20.45 RaiUno
- Martedì 10 giugno Spagna - Russia h. 18.00 RaiUno
- Martedì 10 giugno Grecia - Svezia h. 20.45 RaiUno
- Mercoledì 11 giugno Repubblica Ceca - Portogallo h. 18.00 RaiUno
- Mercoledì 11 giugno Svizzera - Turchia h. 20.45 RaiUno
- Giovedì 12 giugno Croazia - Germania h. 18.00 RaiUno
- Giovedì 12 giugno Austria - Polonia h. 20.45 RaiUno
- Venerdì 13 giugno Italia - Romania h. 18.00 RaiUno
- Venerdì 13 giugno Olanda - Francia h. 20.45 RaiUno
- Sabato 14 giugno Svezia - Spagna h. 18.00 RaiUno
- Sabato 14 giugno Grecia - Russia h. 20.45 RaiUno
- Domenica 15 giugno Svizzera - Portogallo h. 20.45 RaiUno
- Domenica 15 giugno Repubblica Ceca - Turchia h. 20.45 RaiDue
- Lunedì 16 giugno Austria - Germania h. 20.45 RaiUno
- Lunedì 16 giugno Polonia - Croazia h. 20.45 RaiDue
- Martedì 17 giugno Francia - Italia h. 20.45 RaiUno
- Martedì 17 giugno Olanda - Romania h. 20.45 RaiDue
- Mercoledì 18 giugno Grecia - Spagna h. 20.45 RaiUno
- Mercoledì 18 giugno Russia - Svezia h. 20.45 RaiDue

Quarti di finale
- Giovedì 19 giugno Quarto di finale: A1 - B2 h. 20.45 RaiUno
- Venerdì 20 giugno Quarto di finale: B1 - A2 h. 20.45 RaiUno
- Sabato 21 giugno Quarto di finale: C1 - D2 h. 20.45 RaiUno
- Domenica 22 giugno Quarto di finale: D1 - C2 h. 20.45 RaiUno

Semifinali
- Mercoledì 25 giugno Semifinale (vinc. 19 e 20 giugno) h. 20.45 RaiUno
- Giovedì 26 giugno Semifinale (vinc. 21 e 22 giugno) h. 20.45 RaiUno

Finale
- Domenica 29 giugno Finale 1° - 2° posto h. 20.45 RaiUno

Altrimenti possiamo seguire tutte le partite di euro 2008 on line direttamente dal proprio pc, sfruttando lo streaming dei canali tv stranieri. Basta scaricare uno di questi 3 programmi gratuiti:

Ora, questi software vi consentono di connettervi in streaming a tutte le tv del mondo, praticamente è come avere un satellite puntato vestro Astra. Da ora in avanti tutto sta nel trovare il canale giusto dove trasmettono la partita, si potrebbero scorrere tutti, ma ci vuole tempo, quindi quella che segue è la lista dei canali in cui generalmente vengono trasmesse le partite di calcio, non solo queste degli europei ma anche quelle di champions, di serie A ecc.

Tratto da: http://lukalove.myblog.it

 
Di Polin (del 15/02/2010 @ 20:27:33 in Eventi, linkato 3003 volte)

Quello che verrà proposto mercoledì 17 febbraio a Sampeyre sarà un modello di scuola lontano dai vecchi stereotipi.

Gli alunni infatti parteciperanno ad una lezione tenuta  dal noto meteorologo Luca Mercalli.

Essi, però, non saranno i soli a beneficiare di questo insegnante d’eccezione, poiché saranno collegati in videoconferenza i plessi di Venasca e Piasco (facenti anch’essi parte dell’Istituto Comprensivo di Venasca), la scuola di Paesana e, dalla sede del Parco delle Alpi Marittime, la scuola di Valdieri: tutti loro potranno seguire e interagire direttamente con Sampeyre.

Questa particolare occasione, affiancandosi  a diverse altre avvenute fino ad ora, si inserisce  all’interno di un importante progetto promosso dalla Regione Piemonte, con la partecipazione di Piemonte Parchi che, nel caso specifico di Sampeyre, vede la collaborazione del Parco delle Alpi Marittime.

“Parola di albero- Vivere i nostri luoghi con gli occhi del futuro" propone agli alunni della scuola primaria un percorso, che ogni istituto può ampiamente personalizzare e caratterizzare, volto alla scoperta delle piante.

A Sampeyre la scelta intrapresa dai docenti, sotto la guida e la supervisione del personale del Parco delle Alpi Marittime, è stata quella di compiere un viaggio alla scoperta delle caratteristiche e dell’importanza delle piante nel proprio territorio, in particolare in relazione all’affascinante tema neve e valanghe, che tanto coinvolge i ragazzi della Valle, soprattutto negli ultimi anni, caratterizzati da abbondanti precipitazioni invernali.

Il progetto, che si svolge nel corso dell’intero anno scolastico, ha  visto il coinvolgimento di diverse figure esperte tra cui: geologi, appassionati conoscitori e frequentatori abituali della montagna, abitanti del luogo quali portatori di una propria cultura fatta di esperienze e conoscenze tramandate anche attraverso detti e proverbi.

Mercoledì, dunque, sarà la volta della meteorologia: gli alunni dalle diverse scuole della Valle Varaita e della Valle Po chiederanno a Luca Mercalli di spiegare loro cosa sono le perturbazioni  nevose, come si formano e come le si prevedono.

Tutta l’iniziativa è promossa dalla Scuola di Sampeyre e coordinata dall’insegnante piaschese Serena Margaria   

La lezione si terrà dalle ore 10.00 alle 12.00 e sarà inoltre trasmessa sul sito:

 http://www.segnavia.piemonte.it/

Eccovi il video completo della lezione di Mercalli ai ragazzi 

 


 
Di Polin (del 24/05/2010 @ 20:22:45 in Ambiente, linkato 3109 volte)
Visto che probabilmente stiamo arrivando al dunque in relazione alla Centrale a Biomasse di Rossana, vorrei sottoporre alla Vostra attenzione un esempio di centrale a biomasse sostenibile, che valorizza il territorio locale e che permette di ottenere risultati ottimali dal punto di vista del bilancio ambientale ed economico. La Centrale in esame è quella di Dobbiaco - San Candido, in provincia di Bolzano. L'innovazione dell'impianto, sta nella gestione attraverso una "cooperativa di consumatori". Il principio è che l'utente acquisti l'energia di cui necessita dalla cooperativa di cui diviene socio egli stesso (comprandone le quote). Ciò crea un forte legame tra la centrale e gli utenti che partecipano alle scelte di investimento e alla definizione dei prezzi di vendita dell'energia. Lo stesso Comune di Dobbiaco è un socio della cooperativa. Questa centrale inoltre alimenta, tramite una rete di teleriscaldamento, oltre mille utenze permettendo quindi l'utilizzo del legno in modo davvero efficiente. L'impiego del legno locale produce un valore aggiunto per il territorio, supportando l'economia forestale locale e la manutenzione del bosco. Questo è davvero un esempio di Centrale a Biomasse come si deve, che nasce dalla comunità locale che tramite la cooperativa partecipa attivamente nella gestione dell'impianto e ha interesse a che funzioni in modo efficiente. L'utilizzo del legno locale nell'ottica della filiera forestale locale e il completo sfruttamento del calore, rendono tale impianto davvero sostenibile. Direi che la centrale di Rossana in confronto a questa è davvero un progetto che non ha nessun senso: non è per nulla efficiente, non utilizza legno locale, non utilizza il calore che produce e non coinvolge in nessun modo la gente locale nella gestione dell'impianto se non nelle 5 o 6 persone che Vi lavoreranno. E' un impianto che non nasce dalla volontà della gente, ma dagli interessi economici di un grande commerciante di legname, che per'altro non è nemmeno del posto, che ha bisogno di un impianto per riciclare del legno detanizzato che altrimenti sarebbe rifiuto, triplicando il rendimento elettrico tramite l'effetto drogato dei certificati verdi.
Non ho parole......

Eccovi il link all’articolo comparso su Piemonte Parchi:

http://docs.google.com/fileview?id=0Bx-RHIPfPC-5N2RkYmFhNmQtY2Q0Zi00ODZkLTg1ZTItNDZkMzQwMmQ5ZTE2&hl=it

 
Di dottore (del 23/02/2009 @ 20:13:42 in Ambiente, linkato 2177 volte)
Ecco di seguito i risultati ARPA dei sopraluoghi richiesti dal VAS, pubblicati sul sito del comune di Piasco il 20/02/09 all'indirizzo:
http://www.comune.piasco.cn.it/html/pannello/visualizza_file.asp?categoria=Comunicazioni


20/02/2009 - NOTE CONCLUSIVE ARPA A SEGUITO DEL SOPRALLUOGO 28/10/2008

IN MERITO ALLE ANALISI CONDOTTE SUL CAMPIONE DI SUOLO PRELEVATO IN OCCASIONE DELLE VERIFICHE, GLI ESITI NON HANNO PERMESSO DI STABILIRE SE SIA PRESENTE UNA CONTAMINAIZONE DI ORIGINE ANTROPICA E DI INDIVIDUARE EVENTUALI FONDI, ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE L'AREA RISULTA OGGETTO DI SISTEMATICI E SIGNIFICATIVI ABBANDONI DI RIFIUTI DI NATURA DOMESTICA, ANCHE PERICOLOSI. IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO SOPRA QUESTA AGENZIA SI RISERVA DI EFFETTUARE ULTERIORI ACCERTAMTNI DA EFFETTUARSI IN CONDIZIONI METEOROLOGICHE PIù FAVOREVOLI, ED UNA VOLTA SGOMBERATA L'AREA DAI RIFIUTI PRESENTI, AL FINE DI ACCERARE LA PRESENZA DI EVENTUALI CONTAMINAZIONI ED INDIVIDUARE LE CAUSE.


20/02/2009 - NOTE CONCLUSIVE ARPA A SEGUITO DEI SOPRALLUOGHI DEI GIORNI 23/06 - 22/07 - 04/09 - 03/10 E 29/10/2008.

PER QUANTO RILEVATO E RIPORTATO NELLA PRESENTE GLI INQUINAMENTI SEGNALTATI RISULTEREBBERO IN PARTE RICONDUCIBILI A FENOMENI NATURALI ED IN PARTE AD EVENTI DI ORIGINE ANTROPICA; DI QUESTI ULTIMI NON è STATO POSSIBILE INDIVIDUARE LE CAUSE SE NON FORMULANDO DELL IPOTESI. IN MERITO ALLE EX DISCARICHE PER RIFIUTI URBANI DEI COMUNI DI PIASCO E ROSSANA, ATTIVE PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DELL'EX DPR 915/1982, RISULTEREBBE OPPORTUNA QUANTOMENO LA LORO LOCALIZZAZIONE IN MODO INQUIVOCABILE, CON INDIVIDUAZIONE DELLA PRESNUTA ESTENSIONE E DEGLI ESTREMI CATASTALI DELLE AREE INTERESSATE. QUANTO SOPRA AL FINE DI FAVORIRE EVENTUALI ULTERIORI ACCERTAMENTI ED INDIVIDUARE CON CERTEZZA DUE SITI CHE, ALMENO TEORICAMENTE, RAPPRESENTANO DELLE POTENZIALI FONTI DI INQUIDAMENTO/CONTAMINAZIONE PER LE MATRICI AMBIENTALI.
 
Di Dulce (del 15/04/2009 @ 19:09:26 in Ambiente, linkato 2664 volte)

Venasca

carabinieri sequestrano discarica abusiva

+

Vinadio

sotto il fossato 3 metri di bottiglie PET della Sant'Anna

E’ stato denunciato alla Procura delle Repubblica di Saluzzo il 67enne proprietario di un terreno agricolo situato a 15 metri dal torrente Varaita adibito a discarica abusiva. A scoprire un ingente quantitativo di materiali edili di risulta, sotterrati nell’appezzamento i carabinieri della stazione di Venasca comandati dal Maresciallo Capo Luigi Matrone. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l'attività illecita era stata avviata già da alcuni anni e che nel sottosuolo erano stati interrati nel tempo una considerevole quantità di rifiuti dello stesso genere. L'area, di circa 400 mq, sottoposta anche a vincolo paesaggistico, è stata sequestrata. Le indagini continuano per verificare la provenienza dei rifiuti speciali non pericolosi e le modalità con cui sono stati scaricati.    (fonte targatocn.it)

.....e se non fossero SOLO rifiuti speciali non pericolosi?

intanto a Vinadio

Vinadio: sotto il fossato del Forte 3 metri di bottiglie PET

Sabato scorso avevamo dato notizia dell'autorizzazione (il link in fondo alla pagina), concessa dal Demanio, a procedere con gli scavi nei pressi del Forte di Vinadio, in particolar modo nella zona del fossato, sotto il quale si sospettava fossero seppelliti ingenti quantitativi di bottiglie d'acqua minerale piene. La segnalazione era partita da un gruppo di cittadini costituitisi in 'Comitato Spontaneo' nel luglio del 2008. Il Comitato aveva presentato un esposto informale indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Piemonte - Assessorato ai Beni Culturali, alla World Health Organization Svizzera, all’European Civil Protection Office di Brusselles e ovviamente al Dipartimento della Protezione Civile, all’ Autorità di Bacino del Fiume Po, al Comando Provinciale Carabinieri e a quello di Vinadio, all’Azienda Sanitaria Locale CN1 e infine al sindaco del Comune di Vinadio Angelo Giverso.

Lo scavo è stato eseguito questa mattina alla presenza del Demanio, proprietario del terreno, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, del personale dell'Università di Torino che ha effettuato i rilievi, della Guardia di Finanza, che per prima aveva dato seguito alle segnalazioni del Comitato, di una serie di cittadini, del capogruppo di minoranza, del Sindaco Angelo Giverso e di alcuni membri del Comitato stesso. Lo scavo ha confermato la presenza di uno strato di 3 metri circa di bottiglie PET interrate, oltre a materiale di provenienza edilizia, come cemento e piastrelle. Le bottiglie sono etichettate Sant'Anna e gli anni di riferimento sono il 1999 e il 2000.

Lo scorso 3 aprile c'era stata la prima ispezione, condotta da un Professore della Facoltà di Idrogeologia dell'Università di Torino Domenico De Luca. Attraverso un'indagine geoelettrica, erano state rilevate delle anomalie dovute alla presenza di materiale di vario tipo, che alterava, appunto, l''equilibrio elettrico' della zona. Sempre nel corso della stessa ispezione, erano emersi una serie di abusi edilizi a ridosso del forte, edificati su terreno demaniale, una discarica sulle sponde del fiume, il subaffitto di terreni demaniali per usi privati, un ingente quantitativo di roulotte posteggiate all’interno del forte e altro ancora. Da qui l'autorizzazione a procedere con lo scavo per determinare la natura del materiale sotterrato.

Il sindaco di Vinadio, Angelo Giverso, presente questa mattina durante gli scavi, ha confermato la presenza delle bottiglie e di materiale di altro genere ma ha sottolineato come non sussista alcun pericolo per la salute pubblica. "C'era già stata un'ispezione, condotta dai tecnici dell'Arpa e dall'Asl - precisa - che aveva escluso pericoli di natura ambientale o per la stabilità del terreno. In questa zona non ci sono falde che possano venire inquinate. Il terreno è stabile. Quanto scoperto stamattina è riprovevole, ma ci sono sicuramente molte aree in giro piene di rifiuti interrati. Sono Sindaco dal 1983, ed è solo dal 1984 che il Comune di Vinadio possiede un compattatore per portare i rifiuti alla discarica di Borgo San Dalmazzo. Non è da tanti anni, infatti, che si è iniziato a prestare attenzione a queste cose. Prima si sotterrava di tutto. Comunque in paese si sapeva delle bottiglie, ma solo da qualche mese è diventato un problema."

L'azienda Fonti di Vinadio, tramite il suo ufficio stampa, conferma quanto espresso nel comunicato diramato ieri, cioé la totale estraneità ai fatti e soprattutto la volontà di chiarire la situazione. Così dichiarava infatti, ieri, l'azienda: "Fonti di Vinadio non ha mai sotterrato materiale plastico né dato mai incarico ad alcuno di farlo per suo conto. Per lo smaltimento degli scarti di produzione l’azienda si avvale infatti, ovviamente, della collaborazione di fornitori specializzati. Qualora qualcuno abbia agito in modo scorretto e doloso utilizzando il nostro prodotto, saremo i primi a chiedere che venga fatta chiarezza sui fatti, procedendo inoltre ad una richiesta di risarcimento per i gravi danni di immagine che ne potrebbero conseguire".

La Guardia di Finanza, presente sul posto al momento degli scavi, preferisce, almeno per il momento, non rilasciare dichiarazioni a riguardo.

 
La data concordata è martedì 21 aprile alle 10.30. Alla presenza del Demanio, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, della Guardia di Finanza e di alcuni membri del Comitato Spontaneo dei Residenti di Vinadio, si darà seguito allo scavo test all'interno del fossato del Forte di Vinadio, di proprietà del Demanio appunto, sotto il quale sarebbero stati interrati ingenti quantitativi di bottiglie di plastica contententi acqua minerale. La vicenda risalirebbe a circa 8 anni fa ma solo a luglio del 2008 è scattata l'azione del comitato, capitanato da un imprenditore della zona. E' infatti del 21 luglio scorso il primo esposto informale proveniente dalla frazione Bagni di Vinadio, nel quale viene denunciato il deturpamento di un bene demaniale e artistico – il forte di Vinadio – ad opera di un probabile sotterramento di un ingente quantitativo di bottiglie di plastica.

Una lettera con destinatari eccellenti: in primis indirizzata al Ministero dei Beni e delle Attività Cuturali, e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Piemonte - Assessorato ai Beni Culturali, alla World Health Organization Svizzera, all’European Civil Protection Office di Brusselles e ovviamente al Dipartimento della Protezione Civile, all’ Autorità di Bacino del Fiume Po, al Comando Provinciale Carabinieri e a quello di Vinadio, all’Azienda Sanitaria Locale CN1 e infine al sindaco del Comune di Vinadio Angelo Giverso.

Dopo otto mesi è scattata l'indagine della Guardia di Finanza di Cuneo, su sollecitazione del Comandante della brigata di Vinadio maresciallo capo Antonio Merlino. Che vi fossero delle bottiglie seppellite nel fossato del Forte era notizia nota a tutti in paese ma nessuno aveva mai denunciato la cosa alle autorità competenti. Il comitato, nel farlo, si è appellato al d.lgs n. 490 del 1999, che si riferisce alla modifica strutturale di un bene culturale, reato ascrivibile al danneggiamento di un bene paesaggistico e ambientale. Il fossato, dunque, secondo il comitato, doveva rimanere tale e non essere riempito. Inoltre, i cittadini temono che vi possa essere inquinamento ambientale.

La fortificazione di Vinadio è fra gli esempi di architettura militare più significativi dell'intero arco alpino. I lavori di costruzione della fortezza, voluta da Re Carlo Alberto, iniziarono nel 1834 e si conclusero solo nel 1847. Nonostante una breve interruzione, dal 1837 al 1839, in soli undici anni si realizzò un vero capolavoro dell'ingegneria e della tecnica militare e per la sua costruzione in alcuni momenti furono impegnate 4000 persone. Un bene prezioso per Vinadio, dal punto di vista storico, turistico ed economico, al quale i residenti tengono particolarmente. Proprio per questo affetto nei confronti del Forte, i residenti hanno deciso di costituirsi in comitato, autotassarsi e commissionare un’indagine geoelettrica all’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Terra, che, attraverso una serie di ricerche scientifiche in loco, ha redatto una dettagliata relazione in cui dichiara che nel fossato è fondata l’ipotesi ci siano sotterrati materiali che per consistenza è verosimile siano delle bottiglie di Pet.

Lo scorso 3 aprile c'è stata la prima ispezione. Sarebbero emersi una serie di abusi edilizi a ridosso del forte, edificati su terreno demaniale, una discarica sulle sponde del fiume, il subaffitto di terreni demaniali per usi privati, un ingente quantitativo di roulotte posteggiate all’interno del forte e molto altro ancora. È stato quindi redatto un verbale e disposta l’autorizzazione ad effettuare uno scavo test per verificare la presenza delle bottiglie. Tale scavo verrà effettuato martedì prossimo.

Il sindaco di Vinadio, Angelo Giverso, dal canto suo dichiara che il Demanio ha pieno diritto di effettuare le verifiche del caso, essendo la zona di sua proprietà. "A quanto mi risulta -precisa- c'è già stata un'indagine della Procura, chiusa in quanto non era emerso alcun pericolo né ambientale né per la stabilità del terreno. Forse il Demanio non ne è a conoscenza e per questo ha disposto lo scavo. Che ci fossero bottiglie lo si sapeva da molti anni. E' un atto riprovevole, certamente, ma non giustifica l'attuale allarmismo, a maggior ragione perché la cosa risale a molti anni fa e solo da pochi mesi se ne parla. Mi chiedo perché".

questi due articoli fanno riflettere come anche qui nel profondo nord le discariche abusive ci siano e a volte vengano a galla anche grazie a dei comuni cittadini come quelli ci Vinadio che nel 2008 si sono costituiti come comitato spontaneo.
Anche nel nostro paese si è formato un gruppo di cittadini sotto il nome del VAS con le stesse intenzioni.
Invito tutti a collaborare loro perchè eventi come questi non devono accadere e sono successi nel corso degli anni sarebbe opportuno denuciarne la presenza.
Non è mai troppo tardi per salvare la nostra terra anche perchè non ne abbiamo una di ricambio.


 
Di Dulce (del 25/02/2009 @ 18:23:34 in Raccolta differenziata , linkato 3285 volte)

 

Michela ne aveva parlato http://blog.piasco.net/dblog/articolo.asp?articolo=234 in occasione della visita di Paul Connett a Cuneo il 3 febbraio ma era necessario ampliare il discorso a seguito della foto al cassonetto fatta da Alessio http://blog.piasco.net/dblog/articolo.asp?articolo=243

Il principale teorico e sostenitore della strategia rifiuti zero è il professor Paul Connett , che negli ultimi mesi ha partecipato a moltissimi convegni e seminari in tutta la penisola per diffondere le sue idee e sensibilizzare le amministrazioni sull’opportunità di un cambiamento.
Il professore statunitense ha illustrato i passaggi salienti della sua teoria, che si basa sulla concreta differenziazione (porta a porta) dei rifiuti mediante un’azione sinergica di cittadini ed istituzioni. Connett ha parlato, infatti, di non sostenibilità delle tecniche di incenerimento e di problemi connessi all’incenerimento dei rifiuti: emissioni tossiche, smaltimento delle ceneri, costi finanziari, spreco di energia, opposizione dell’opinione pubblica. “Viviamo – ha detto - come se avessimo a disposizione un altro pianeta su cui trasferirci. Non si può continuare a vivere secondo la filosofia usa e getta, secondo la filosofia del fast food su un pianeta che ha delle risorse finite”. L’obiettivo, dunque, è quello di risolvere le questioni legate agli inceneritori e alle discariche, smettendo di produrre rifiuti gradualmente entro il 2020 anche attraverso una migliore strategia industriale.
Dopo San Francisco, Los Angeles, San Jose-Silicon Valley, San Diego, Oakland, Seattle, Toronto, Canberra e tante altre città negli Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda anche l’Italia si affaccia alle nuove Politiche Sostenibili a RIFIUTI ZERO.
In Toscana, più precisamente a Capannori (Lucca), il primo comune italiano a rifiuti zero. Entro il 2020 Capannori riciclerà praticamente il 100% dei suoi rifiuti.
Alessio Ciacci, Assessore all’Ambiente di Capannori spiega come funziona il progetto. RIFIUTI ZERO sebbene sembri un progetto utopico è una realtà della provincia lucchese. Una realtà fortemente proiettata verso il futuro al fine di evitare una grave emergenza e, ovviamente, migliorare la vita di se stessi e del pianeta.
RIFIUTI ZERO significa molteplici cose. E’ prima di tutto raccolta differenziata spinta -porta a porta- (65% in estensione) che riesce ad arrivare a 26000 dei 45000 abitanti del comune.
RIFIUTI ZERO è anche, e soprattutto, riduzione dei rifiuti.Una filosofia di vita che tende al compostaggio domestico della frazione organica; alla distribuzione del latte alla spina per ridurre imballaggi e avere una filiera corta del latte fresco locale; all’eliminazione dell’acqua minerale e degli imballaggi dalle mense scolastiche con accordi con grandi distributori ed istallazione di distributori alla spina di acqua (e anche di detersivi nel caso dei supermercati); agli accordi con i grandi gestori delle sagre estive al fine di limitare i prodotti usa e getta; a costruire politiche legate alla riduzione dei rifiuti. RIFIUTI ZERO tende fortemente a ridurre la filiera e punta ad una partecipazione attiva e piena dei cittadini.
Obiettivo: eliminare inceneritori e discariche. Entro il 2020 il comune di Capannori si propone di superare l’80 % della raccolta differenziata e di ridurre i rifiuti anche nella parte indifferenziata (il 20% dei prodotti indifferenziati è composto da pannolini. RIFIUTI ZERO promuoverà una politica di sensibilizzazione dedicata alle famiglie al fine di incentivare l’utilizzo di pannolini ecologici).
Alessio Ciacci racconta così l’esperienza del piccolo comune toscano:innanzitutto deve funzionare in maniera capillare la raccolta porta a porta abbinata ad una politica di informazione rivolta a tutte le famiglie e incentivi economici per cui chi produce meno rifiuti meno paga. E i cittadini di Capannori oltre a differenziare rifiuti, autoproducono compost (è il 96% a farlo e a cui viene riconosciuto un ulteriore 10% di sconto sulla TARSU) che viene poi immesso in tre filiere: in agricoltura, per la produzione di terriccio o come fertilizzante e anche la plastica viene a sua volta suddivisa in trasparente, azzurrata, blu, verde e ad alta densità per riciclarla meglio, e gli scarti  invece sono usati per la produzione di pancali in materiale riciclato. E se già i cittadini sono stati abituati a differenziare anche quelle bombe ecologiche che sono i pannollini per bambini (a livello nazionale ogni giorno vanno in discarica 6 milioni di pannolini usa e getta al giorno e 2 miliardi in un anno), dal 10 settembre è partita una sperimentazione che coinvolge 50 famiglie a cui è stato fornito un kit di pannolini riciclabili. Il Comune invece si è impegnato nell’e-Procurement aderendo alla procedura GPP (Green Public Procurement) dando una preferenza a quelli prodotti con materiale riciclato come ad esempio le cartucce dei toner che sono raccolte assieme ad altri rifiuti speciali e avviati alla rigenerazione. Altro fiore all’occhiello di Capannori è l’uso massiccio di acqua pubblica grazie ad una campagna mirata che ha informato i cittadini.
A chiare lettere  elenca qualche dato sulle conseguenze di questa drastica riduzione dei rifiuti conferiti in discarica a Capannori:
Grazie alla sola raccolta differenziata della carta nel 2007 si è risparmiato l’abbattimento di 100.000 alberi, il consumo di 2.85 milioni di litri di acqua, l’emissione di 9.100 tonnellate di CO2. Per un termine di paragone 2,85 milioni di litri di acqua risparmiati equivalgono al risparmio idrico del consumo annuo di ben 31.647 cittadini.
Grazie al riciclo del vetro e della plastica, la mancata emissione in atmosfera di CO2 è stata pari a ben 821.200 kg. Grazie all’utilizzo di sfalci e potature si è ottenuto un risparmio di 1.074.500 kg di CO2.
Sommando questi dati si ottiene la mancata emissione di 1.904.800 tonnellate di CO2 in atmosfera, dato che coincide con il mancato consumo di 676.204 barili di petrolio.
Nel 2007 sono state raccolte 15.723 tonnellate di materiale differenziato. In Provincia di Lucca il costo medio di conferimento dell’indifferenziato è di 160 euro alla tonnellata. Se queste 15.723 tonnellate fossero finite nel circuito dei rifiuti indifferenziati sarebbero stati necessari ben 2.515.680,00 euro per il loro smaltimento.
La spesa di conferimento agli impianti di riciclaggio di queste 15.723 tonnellate è stata invece di 507.688 euro. Inoltre, occorre considerare che la carta è una risorsa. Infatti, dalla vendita delle 6.439 tonnellate di carta raccolta nel 2007, sono stati ricavati ben 340.010 euro.
Andando dunque a sottrarre il costo di smaltimento dei materiali differenziati, al ricavo ottenuto con la vendita della carta, si ottiene un costo complessivo per le 15.723 tonnellate di rifiuti differenziati di 167.678 euro.
Se confrontiamo questo dato con il costo che sarebbe derivato dallo smaltimento nel ciclo dell’indifferenziato, il risparmio nel conferimento agli impianti è dunque pari a 2.348.000 nel solo 2007. Speriamo che il futuro veda molti altri esempi di comuni come Capannori e Piane Crati, pronti a mettere in pratica le idee del professor Connett, in un paese come l Italia dove i fondi per le energie rinnovabili vengono spesi per costruire inceneritori  pardon,termovalorizzatori.
 
Vivere in un mondo più pulito non è poi un’impresa impossibile. L’importante è iniziare e Capannori mi sembra un ottimo esempio.
 
Immaginate una città che non produce RIFIUTI
Sembra un sogno: anche i più appassionati fautori della raccolta differenziata si trovano ad avere a che fare con materiali di natura dubbia che dopo lunghe elucubrazioni finiscono per trovare inevitabilmente il proprio posto nell’indifferenziato.
Invece non è un’utopia, è la strada su cui si stanno piano piano avviando in molti.
Qualcuno c’è anche già riuscito.
Il primo paese a RIFIUTI ZERO del mondo si chiama Kamikatzu , si trova in Giappone e conta circa duemila abitanti.
Racconta Domu:
Dal 2003 dividono i loro rifiuti, dopo averli lavati e asciugati,in 34 contenitori diversi e in cambio del loro lavoro ricevono biglietti della lotteria.
Per i rifiuti organici invece, ogni cittadino fa da sé, provvedendo al compostaggio in casa. Il lavoro necessario a riciclare tutti i rifiuti è notevole, ma la cittadinanza sembra accettarlo bene. Secondo un sondaggio fatto tra la popolazione locale, il 60% degli intervistati si dichiara d’accordo con l’iniziativa.
Un’esperienza simile non nasce a caso in Giappone. E non dipende solo dal fatto che qui ci sono già leggi molto severe sul tema dell’inquinamento e del rispetto ambientale ma anche da fattori culturali e sociali.
Certo, paragonare un caso simile alla situazione italiana può risultare sconfortante, ma sorprendentemente ci sono punte di eccellenza in questo settore anche nel nostro paese.
Uno di queste è Piane Crati, un comune in Calabria in cui si riciclano il 93% dei rifiuti.
Scrive Blogeko : niente più cassonetti in strada, rifiuti ritirati solo ed esclusivamente a casa e tanti vantaggi per tutti.
Innanzitutto perché pochissimo materiale di scarto finisce in discarica - quindi meno problemi logistici e ambientali - ma soprattutto tanti vantaggi economici per tutti, dal Comune ai cittadini.
Fino a qualche anno fa l’amministrazione portava in discarica oltre 40 tonnellate di monnezza ogni mese, per un costo complessivo intorno ai duemila euro.
Negli ultimi tempi invece è cambiato tutto, i volumi si sono ridotti a meno di due tonnellate, con benefici economici facilmente quantificabili.
Il motore dell’iniziativa? I bambini. Gia, proprio loro, attraverso una campagna di informazione rivolta alle scuole, hanno permesso di far decollare l’iniziativa trasmettendo concetti come riduzione, riuso, riciclaggio.
 
Dal momento che il buon esempio per avviare la strategia RIFIUTI ZERO dovrebbe venire in primis dai leader politici mi ha fatto piacere leggere questo: http://my.barackobama.com/page/group/ReduceReuseRecycle 
Non mi aspetto che l’attuale governo coltivi la stessa idea di Obama ma i cittadini e le amministrazioni dei comuni italiani potrebbero fare la differenza seguendo l’esempio di Capannoni e Piane Crati.
 
1° gennaio 2010 l’Italia recepirà la normativa europea EN13432 che vieta la produzione e commercializzazione dei sacchetti di plastica per la spesa.
Si fa presente come ogni cittadino italiano faccia uso ogni anno di circa 30 kg di buste di plastica, con l’aggravante che molto spesso vengono buttate e non riutilizzate, contribuendo a far bruciare tonnellate e tonnellate di petrolio per produrne di nuove.
Non si potrebbe a Piasco avviare in anticipo l’applicazione di questa normativa distribuendo a ciascun cittadino una o più borse di stoffa e sensibilizzarne l’utilizzo iniziando dai commercianti?
 
Per Finire ,sono orgogliosa che il mio Comune sia arrivato nella classifica del Consorzio Sea
La strada per raggiungere i RIFIUTI ZERO è ancora lunga......
non parlatemi di utopia iniziamo a camminare insieme.
 
Il pensiero di Paul Connett espresso a Cuneo è scaricabile nella mia pagina di condivisione:
Alcuni video di chi sta lavorando per un mondo migliore:
 

Aggiungo con piacere questo link su segnalazione nei commenti augurandomi di vedere presto il nostro comune nella lista degli aderenti.

Associazione dei Comuni Virtuosi

http://www.comunivirtuosi.org/

http://www.comunivirtuosi.org/index.php/strategia-rifiuti-zero

 

 

 
Di Dulce (del 05/03/2009 @ 18:18:59 in Agricoltura, linkato 2569 volte)

 

banner orizzontale piccolo

campagna popolare per una legge che
 
RICONOSCA L’AGRICOLTURA CONTADINA
 
E LIBERI IL LAVORO DEI CONTADINI DALLA BUROCRAZIA 
 
ESISTE un numero imprecisato di persone che praticano un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta di vita legata a valori di benessere o ecologia o giustizia o solidarietà più che a fini di arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma irrinunciabile per mantenere fertile e curata la terra (soprattutto in montagna e nelle zone economicamente marginali), per mantenere ricca la diversità di paesaggi, piante e animali, per mantenere vivi i saperi, le tecniche e i prodotti locali, per mantenere popolate le campagne e la montagna.
 
Per quest’agricoltura che rischia di scomparire sotto il peso delle documentazioni imposte per lavorare e di regole tributarie, sanitarie e igieniche gravose,
 
per ottenere un riconoscimento che la distingua dall’agricoltura imprenditoriale e industriale, per ottenere la rimozione degli ostacoli burocratici e dei pesi fiscali che ostacolano il lavoro dei contadini e la loro permanenza sulla terra,
 
CHIEDIAMO CHE
 
punto 1
 
Chi coltiva un appezzamento di terra, qualunque sia la sua dimensione, per l’autoconsumo familiare e per la vendita diretta e senza intermediari, possa liberamente:
 
a.    trasformare e confezionare i propri prodotti nell’abitazione o nei suoi annessi, attraverso le attrezzature e gli utensili usati nella consueta gestione domestica;
 
b.    vendere i propri prodotti agricoli (comprese le sementi autoriprodotte), alimentari e di artigianato manuale ai consumatori finali, senza che ciò sia considerato atto di commercio.
 
punto 2
 
I contadini che, come occupazione prevalente, praticano la coltivazione del fondo e del bosco o l’allevamento o la raccolta di erbe e frutti spontanei, esclusivamente per l’autoconsumo familiare e per la vendita diretta ai consumatori finali e agli esercenti locali di vendita al dettaglio e ristorazione, e che non siano anche lavoratori dipendenti o liberi professionisti né abbiano dipendenti, salvo eventuali avventizi impiegati in attività di raccolta
SIANO ESONERATI DA
 
a.   il regime Iva, la tenuta di registri contabili, l’obbligo di iscrizione alla camera di commercio; ogni imposta o tassa relativa all’occupazione prevalente, alla propria abitazione e al fondo, comprese quelle di registrazione e proprietà relativa all’acquisto di terreni confinanti con i propri e confinanti tra loro;
 
b.   l’applicazione del sistema HACCP e, più in generale, le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza degli alimenti;
 
c.    i vincoli progettuali e urbanistici per:
 
-    la costruzione di stalle, serre e altri annessi sui propri terreni e per l’esclusiva occupazione prevalente, purché realizzati con una dimensione massima di 30 mq e a un piano fuori terra, secondo tipologie bene inserite nel contesto ambientale, con strutture solo rimovibili e senza possibilità di cambio della destinazione d’uso;
 
-     la ricostruzione di manufatti preesistenti in terra, in legno o in pietra a secco;
 
ABBIANO DIRITTO DI
 
d.    macellare direttamente nel proprio fondo il bestiame nato e allevato nel podere, limitatamente a un numero di capi proporzionati ai membri della famiglia e ai propri ospiti, e seppellirne i resti secondo le consuetudini locali, fatti salvi gravi motivi sanitari o la non idoneità dei terreni;
 
e.   esercitare nella propria abitazione e sul proprio fondo attività di ospitalità rurale, fino a un massimo di dieci coperti e posti letto, senza necessità di autorizzazioni e senza essere soggetti a regole fiscali e sanitarie;
 
f.     pagare i minimi contributi assistenziali e previdenziali;
 
g.     ricevere, attraverso le regioni, servizi gratuiti a domicilio di:
 
-  assistenza veterinaria e agronomica;
 
-  assistenza burocratica e ricezione per qualunque domanda, dichiarazione, denuncia o modulistica di altro genere a qualunque titolo richiesta dall’amministrazione pubblica o comunque dovuta per legge.
 
punto 3
 
I contadini definiti nel punto 2 siano registrati in uno specifico albo del comune di residenza e possano attestarsi con autocertificazione, vera fino a prova di falso.
 
punto 4
 
Il lavoro prestato ai contadini definiti nel punto 2, nel loro fondo, gratuitamente o come apprendistato o come scambio di opere, sia assimilato al volontariato e – salvo l’uso di scale o di macchine e attrezzature elettriche o a motore - non sia assoggettato a obblighi contributivi e previdenziali.
 
punto 5
 
Siano abolite le limitazioni sui contratti agrari in natura, purché favorevoli ai conduttori per una misura non inferiore al 70% del raccolto.
 
 
 
 
In che modo puoi partecipare anche tu alla campagna popolare:
innanzitutto firmando e facendo firmare la petizione web in questa pagina;
puoi raccogliere firme stampando questo modulo e facendolo firmare; se hai un'attività aperta al pubblico    potresti organizzare un punto fisso di raccolta dove far trovare i moduli cartacei da firmare; puoi segnalarlo tramite questa pagina;
discuti sulla Campagna Popolare in queste pagine; ogni punto della petizione è stato riportato suddividendoli nelle pagine del sito lasciando aperta la possibilità di commento; puoi commentare anche senza iscriverti al sito e dalla discussione possono emergere i punti di vista che aggiungono maggiore valore alla proposta;
lascia in "Di la tua" la tua proposta per il futuro della campagna: questa campagna non è un punto di arrivo ma di partenza e noi che la stiamo promuovendo sappiamo molto bene che i punti della campagna non sono sufficienti ma da qualche parte occorre cominciare; lancia la tua proposta e sarà vagliata con attenzione;
linkaci al tuo sito: se hai un tuo sito esponi un nostro link per farci arrivare visitatori; vedi i banners disponibili in questa pagina;
se fai parte di una organizzazione proponile di entrare anch'essa fra i promotori di questa campagna per portare questa petizione a diventare legge; per aderire leggi questa pagina
 
 

17 gennaio - 11 novembre 2009
da sant'Antonio abate (patrono dei contadini e degli animali rurali)
a san Martino (termine dell'annata agraria)


PROMOTORI

 

civcont

IL
COMPASCUO
 
  Civiltà Contadina
associazione
nazionale
Rete Bioregionale
rete
nazionale
Corrispondenze
Informazioni Rurali

nazionale
Consorzio della Quarantina
Appennino ligure
Antica Terra Gentile
associazione
Lessinia
 

SOSTENITORI

Circolo Matteotti
circolo
Sestri Levante
Critical Wine
collettivo
Genova
Rete Ruralpina
rete
Alpi e prealpi
AAM Terra Nuova
rivista
nazionale
Sorgente del Vino
agenzia
Piacentino
Filiera Zero
associazione
Roma
Officina Enoica
associazione
Milano

 
Di Muraglia.Lo (del 05/06/2008 @ 17:04:31 in generale, linkato 2256 volte)
a tutti gli amanti della montagna e dell'arrampicata! ecco il primo grande raduno delle scimmie cuneesi :D il link della giornata è : www.climbingfestivalcuneo.it troverete i programmi delle giornate e le varie proposte di festa e di sport! ci sarà anche un mercatino dell'usato dove si potrà vendere la propria attrezzatura inutilizzata e comprare, a prezzi decenti, materiale in ottimo stato. buon divertimento!
 
Di Dulce (del 12/10/2009 @ 16:57:08 in NO alla centrale, linkato 3241 volte)

 GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE
alle
1000
persone ci hanno dato il loro sostegno e fiducia
 firmando la petizione
per bloccare la costruzione della centrale a biomasse

  Non hai firmato?  

Guardati il video il blog e leggi il documento

    ti aspettiamo!  

 
Sicuri che si faranno portavoce invitando altri che ancora non hanno firmato ad aderire
 
La vostra firma
è importante per fare sentire la nostra voce in provincia
 
La vostra firma
non vi creerà mai problemi di carattere giuridico
 
La vostra firma
vi eviterà problemi gravi di carattere ambientale ed economico a voi e a tutte le generazioni che verranno.
  
 
La vostra firma
potete farla in qualsiasi momento
a Piasco nei seguenti negozi a cui diciamo grazie
 
BAR DEL CENTRO
BAR COFFEE
COOPERATIVA CASOLARE
TABACCHERIA PIASCO
TABACCHERIA S'ANTONIO
PAOLETTI MOTO
SALUMERIA BERTAINA
ALIMENTARI MURAGLIA
MACELLERIA BERTAINA
PANETTERIA ZAMPERLIN
PANETTERIA CAVALLO
PANETTERIA DEMARIA
LA CREMERIA
 
a Costigliole
PRESSO L’UFFICIO ANAGRAFE
 
 
 
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
 
Dal momento che lo scopo del comitato è fare una giusta informazione
voglio pubblicare qui sotto una delle lettere che l’ing Rosso   
 
e la risposta ufficiale del Comitato Valle Sostenibile con allegati i pareri ARPA che verrà pubblicata a breve.
 
 
Gentilissimo Direttore,
Vorrei rispondere alla lettera dell’Ing. Mario Rosso comparsa sul Suo sito ieri, il quale afferma che è amareggiato in quanto noi del Comitato Valle Sostenibile, del Vas sezione di Piasco e dell’associazione Magna Charta stiamo tentando di distorcere i dati circa le emissioni della costruenda Centrale a Biomasse di Rossana, per creare allarmismo e paura. L’ing. Rosso sostiene poi ancora che ci siamo appellati più volte alla Convenzione di Aarhus, ma siamo i primi a disattenderla in quanto non stiamo dando un’informazione trasparente e puntuale.
Ci chiediamo come mai da quando abbiamo organizzato la serata del 30 settembre, per sensibilizzare la gente, l’ing Rosso abbia scritto più lettere cercando di scardinare quanto abbiamo cercato di dire senza alcun allarmismo, ma facendo presenti le criticità della centrale che sono le stesse sollevate dagli enti quale l’Arpa che ha partecipato alle 3 commissioni dei servizi che si sono svolte in Provincia. Il Signor Rosso ha forse paura che la gente sia troppo informata? Che si faccia troppi interrogativi sulla centrale?
Troviamo poi decisamente grave l’insinuazione che la costituzione del Comitato Valle Sostenibile sia stata fatto allo scopo di reperire i soldi dalle mamme e dalla gente da noi terrorizzata. A forza che pensiamo solo ai soldi, noi del comitato e del VAS, per organizzare la serata ci siamo autotassati. Quindi pregherei il Sig Rosso prima di fare certe dichiarazioni di informarsi adeguatamente e poi se parliamo di trasparenza il meno trasparente è proprio lui, che tenta di minimizzare in tutti i modi l’impatto ambientale che avrà l’impianto, perché ovvio come presidente della Cooperativa Alpiforest ha tutto l’interesse a che venga bruciata più legna possibile nell’impianto. Non nascondiamo dietro a false ragioni di tutela del bosco, interessi economici ben più consistenti. Poi questi riferimenti ai meccanismi pubblicitari sono veramente ridicoli. Il tanto studio diurno e notturno sarebbe meglio applicarlo per altre cause molto più importanti invece che per scardinare le ragioni concrete della gente della bassa Valle Varaita che non è disposta ad accettare un impianto a basso rendimento, inquinante e che non da nulla in contraccambio alla popolazione che deve subire le emissioni. Poi certe dichiarazioni non meritano neanche commenti e visto che l’ing. Rosso ci dice che siamo poco trasparenti e non ci basiamo su dati tecnici puntuali, ma informazioni generiche e provenienti da altri impianti, Le chiediamo gentile Direttore di pubblicare il Parere dell’Arpa (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) della terza Conferenza dei Servizi tenutasi in Provincia il 24 giugno scorso che inviamo in allegato.
Da questo documento pubblico emerge una verità che stride con le tesi dei proponenti  e dell'ing. Rosso. Decideranno i lettori a chi credere.
Ricordiamo soltanto che gli interessi economici in gioco rendono meno credibili le tesi di chi minimizza e trascura i danni per l'ambiente e la popolazione locale.
E' per questo che ribadiamo il nostro NO ALLA CENTRALE e, per chi non lo avesse ancora fatto, Vi invitiamo a firmare in massa la petizione contro la costruzione della centrale presso il GAZEBO CHE SARA’ ALLESTITO A PIASCO IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA SAGRA D’AUTUNNO http://www.sagradautunno.it/  DOMENICA 11 OTTOBRE a cui Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Vi invitiamo anche a seguire le opinioni circa la centrale a biomasse sul blog al seguente indirizzo
GRAZIE
Cordiali Saluti
Paolo Carpani a nome del COMITATO VALLE SOSTENIBILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Di Dulce (del 09/07/2009 @ 16:50:40 in Eventi, linkato 2357 volte)

 

 

 

Dopo il grande successo dello scorso anno a Sant’Anna di Roccabruna, i ragazzi del presidio provinciale di Libera (“Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", associazione nata il 25 marzo 1995 su iniziativa di don Ciotti) hanno deciso di continuare l’iniziativa anche quest’estate.
Si svolgerà dal 22 al 26 luglio, a Madonna del Colletto (Valdieri), luogo simbolo della Resistenza al nazi-fascismo e sarà dedicato alla libertà d’informazione, perché “si deve far capire alla gente quanto sia importante avere un’informazione seria e indipendente che racconti i fatti così come stanno e badi soltanto al bene dei cittadini” dicono alcuni ragazzi del presidio. Senza contare che quella italiana è una vera e propria tragedia, “con 9 giornalisti ammazzati negli ultimi anni e oltre una decina tuttora sotto scorta”.
Dopo lunghi mesi passati a organizzare l’evento, grazie anche alla collaborazione dell’A.N.P.I. (associazione nazionale partigiani italiani), del Comune di Cuneo e quello di Valdieri e dei ragazzi dell' Associazione Culturale 33Giri.

IL PROGRAMMA DEFINITIVO

Mercoledì 22

Primo pomeriggio: “Chiamala, se vuoi, coscienza civile”, con:

Don Ciotti: sacerdote che si batte da anni per la giustizia e l’impegno civile. Fondatore di Libera e del Gruppo Abele.

Andrea Scanzi: giovane e brillante firma di MicroMega e La stampa. Autore del best-seller “Elogio dell’invecchiamento”. Il suo ultimo libro è “Ve lo do io Beppe Grillo”.

Giovedì 23

Mattina: “Per non morire di mafia”

Marco Nebiolo: giornaliste della rivista di approfondimento politico-sociale Narcomafie.

Stefano Fantino: giornalista di Liberainformazione (Osservatorio nazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie).

Pomeriggio: “Cittadini, non sudditi. Giornalisti, non servi”, con:

Carlo Vulpio: Giornalista. Inviato del Corrire della Sera. E’ autore di Roba Nostra e La città delle nuvole. Viaggio nel territorio più inquinato d’Europa. Gli è stato tolto, perché i suoi articoli erano troppo scomodi, l’incarico di seguire come cronista le inchieste del pm De Magistris.

Piero Ricca: Giornalista e famoso blogger (www.pieroricca. org). Dicono di lui:
“Che io sia un mafioso è incerto, mentre è certissimo che lei sia uno stronzo!” Marcello Dell’Utri
“Se la gente facesse come lui, molti ipocriti dovrebbero espatriare” Beppe Grillo

Pino Maniaci: ovvero l’informazione senza bavaglio come strumento di lotta alla mafia. Davanti alle telecamere della sua Telejato, piccola e indomita emittente siciliana di Partitico, da anni Pino Maniaci ci dà lezioni di buon giornalismo.

Sera: “Gaza, Palestina: strage continua”, videocollegamento con: Vittorio Arrigoni, giornalista inviato di guerra del Manifesto.

Venerdì 24

Mattina: “Diventare giornalisti” con:

Paolo Gerbaudo: giornalista de Il Manifesto. Scrive di politica, ambiente e società.

Pomeriggio: “Noi giochiamo pulito. Presentazione de Il fatto Quotidiano”, con:

Antonio Padellaro: Giornalista. E’ stato direttore de l’Unità. Tra i fondatori, con Marco Travaglio, e futuro direttore de Il fatto Quotidiano. Il suo ultimo libro è “Io gioco Pulito”.

Oliviero Beha: giornalista radiotelevisivo e della carta stampata in prima linea anche nella difesa della libertà dell’informazione. Cura una rubrica di sport e società su Tg3. I suoi ultimi libri sono “I Nuovi Mostri” e “Italiopoli”.

Sera: “Prove tecniche di trasmissione: le radio resistenti”

Giulio Cavalli: è un attore, drammaturgo e regista italiano. L’ultima sua produzione è il recente Do ut Des, spettacolo teatrale su riti e conviti mafiosi. A causa delle minacce ricevute gli è stata assegnata una scorta.

Sabato 25
Mattina: “Se il giornalista resta solo…”

Alberto Spampanato: Quirinalista dell’Ansa, fratello di Giovanni, il corrispondente del quotidiano L’Ora ucciso a Ragusa nel 1972 mentre pubblicava inchieste sui gruppi eversivi neofascisti e su un oscuro omicidio. Autore del saggio Se il giornalista resta solo.

Carla Rostagno: sorella di Mauro Rostagno, sociologo e giornalista italiano. È stato uno dei fondatori del movimento politico Lotta Continua. Ucciso dalla mafia.

Pomeriggio: “La libera informazione italiana, questa sconosciuta”

Luca Telese: giornalista parlamentare. Scrive su Il Giornale. Autore di numerose trasmissioni televisive. I suoi ultimi libri sono “Qualcuno era comunista” e il best-seller “Cuori Neri”.

Fabio Bovi: tra i fondatori, insieme a Giulietto Chiesa, di PandoraTv (la web-tv completamente libera dai poteri forti). www.pandoratv. it

Domenica 26

Mattina: Camminata sui sentieri partigiani
Pomeriggio: “1943-2009. La Resistenza continua”, incontro finale con

Livio Berardo: membro dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo.

Attilio Martino: presidente provinciale A.N.P.I. (associazione nazionale italiana partigiani)

Andrea Olivero: presidente nazionale A.C.L.I.

Don Aldo Benevelli: prete partigiano, tra i fondatori di Lvia (Associazione Internazionale di Volontariato Laico).

 LE SERATE RESISTENTI

Eccovi il programma delle serate del campeggio..ricordo che si puo venire anche solo la sera e che la birra costerà 2.50€:

FESTIVAL RESISTENTE:

MERCOLEDI 22: CONCERTO
REIZEN www.myspace.com/reizenpark
CAP LEVAT www.myspace.com/caplevat

GIOVEDI 23: TEATRO
STORIE DI PIRATI a cura de “L’interezza non è il mio forte” www.interezza.it
Prima ci sarà un videocollegamento con Gaza con VITTORIO ARRIGONI

VENERDI 24 TEATRO e CONCERTO
RADIOMAFIOPOLI di GIULIO CAVALLI attore teatrale sfuggito a vari attentati mafiosi www.giuliocavalli.net/
DAVIDE VIETTO E I RISVOLTI www.myspace.com/davidevietto

FABRIZIO SCOLLETTA www.myspace.com/fabrizioscolletta

SABATO 25: CONCERTO OCCITANO
SIR MESSER a cura dell’associazione Geghebaba

DOMENICA 26: MAXIMEGACONCERTO FINALE
TLO Traffic Light Orchstra
ARTURO PIAZZA from Colorado Cafè www.arturopiazza.it 

“Gli incontri” ci tengono a precisare i ragazzi di Libera “saranno alternati a concerti, balli occitani, dibattiti, spettacoli teatrali e di giocoleria per ricordare che si può essere impegnati nel sociale anche divertendosi”.
Il costo è di 50 € per tutto il campeggio, compresi i pasti. Chiunque voglia partecipare (anche solo per alcune giornate) non deve far altro che compilarel’apposito modulo presente nel sito del campeggio

http://www.campeggioresistente.org/?page_id=2

 e portarsi la tenda……… se intendete dormire sul posto.

 

 

 

 

 

 

L’anno scorso io e Dulce abbiamo partecipato a 3 giorni di incontri senza fermarci a dormire ciò è possibile anzi vorrei consigliarvelo se non potete fare altrimenti. 

Telefonate a Gianluca Serale (3473300525) per avvisare del vostro arrivo e se intendete condividere  pranzo o cena che con un contributo finanziano il campeggio.

ULTIMA NOVITA'

Prima del campeggio ci sarà anche una cena di autofinanziamento in concomitanza con l’anniversario della strage di Via D’Amelio sabato 18 luglio aperta a tutti, presso il Parco della Resistenza a Cuneo. Per prenotarsi e pe avere ulteriori informazioni a riguardo si può scrivere a campeggio.resistente@libero.it o parlare col referente del presidio Gianluca Serale (3473300525).

 

 

 

 

 

 

     

  •  

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Di Anna76 (del 30/01/2008 @ 16:41:57 in Notizie, linkato 1850 volte)

Ciao a tutti.

Faccio una proposta, ovvero di segnalare in questo forum le petizioni da firmare on line.

Io inizio con quella di chiedere i danni alla Mafia (è già stata approvata alla camera, ma va ancora sostenuta perchè diventi definitiva).

Il link è il seguente http://beppegrillo.meetup.com/287/messages/
boards/view/viewthread?thread=4036202

Qualcun altro ha da segnalarne altre?

 
Di dottore (del 01/10/2007 @ 16:04:48 in generale, linkato 4460 volte)

Ecco il post che mi ha inviato Geo x chiarirci un po' le idee su Miniville...

Questa domanda se la saranno fatta un po' tutti gli amici bloggari che, navigando sul sito, hanno osato cliccare sul link in fondo a destra della pagina blog (o in centro Home Page di Piasco.net) eee.. sorpresa! una finestra con il disegno di una cittadina virtuale chiamata PIASCO..pazzesco vero??

 

Vi spiego in breve di cosa si tratta (tutto subito ho capito poco anch'io poi, tra un blog e l'altro, sono riuscito a scoprire le... “regole del gioco”), è un giochino online molto semplice: in pratica bisogna cliccare, o meglio far cliccare, il link della propria città a più persone possibili, ad ogni click la città aumenta di un abitante (o aumentano le industrie, o i trasporti, o la sicurezza etc. etc. a seconda del link).

Se si clicca con il link http://piasco.miniville.fr accederete al sito come abitante, automaticamente si crea una casetta vostra personale (magari non ve ne accorgete ma fidatavi.. la crea). Nessuno può spostare o demolire le casette, nemmeno io che ho dato origine alla città, si deve e si può solamente cliccare sul link.
Il link http://piasco.miniville.fr/ind invece, crea una fabbrica...

Con l'aumentare degli abitanti e delle fabbriche ci sarà la possibilità di cliccare con un altro link che accrescerà ulteriormente la città.. dunque CLICCHIAMO!!!!!!!!

PER GLI ABITANTI:   http://piasco.miniville.fr
PER LE INDUSTRIE:   http://piasco.miniville.fr/ind

Geo

 
Di Dulce (del 11/01/2009 @ 15:27:20 in Eventi, linkato 2037 volte)

poll image 
     *Click sulla risposta dell'immagine per dare il tuo voto!*

Probabilmente sarà una settimana di bel tempo http://www.ilmeteo.it/meteo/Piasco
durante la quale tutti potremmo divertirci con la neve che è caduta nei giorni scorsi e che a volte può averci creato qualche disagio.

Ringraziando tutti coloro che si sono prodigati nel duro lavoro dello sgombero neve ho deciso di postare un sondaggio on line
perché i frequentatori di questo blog e simpatizzanti potessero esprimere la loro opinione al proposito.
Oltre ad esprimere il vostro voto al link qui sotto potreste aggiungere nei commenti la vostra via di residenza con il giudizio.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Di Polin (del 18/03/2011 @ 14:35:52 in NO alla centrale, linkato 2601 volte)

Il Cordinamento NO Biomasse Piemonte organizza il 22 Marzo alle ore 21.00 a Vinovo una serata per affrontare insieme ad esperti e amministratori locali i rischi per la salute e le possibili soluzioni legati alla realizzazione di Centrali a Biomasse

Tutti i dettagli li potete trovare al seguente link:

http://blog.piasco.net/public/dblog/Brochoure_Vinovo_22_mar_11.jpg

REGISTRAZIONE DELLA SERATA DI MARTEDI’ 22 MARZO



Free video chat by Ustream
 
Di Polin (del 15/04/2008 @ 14:11:03 in generale, linkato 3018 volte)

Visto che il tema dell'ambiente e in particolare della raccolta differenziata sono sempre più importanti e sono spesso argomento di questo blog avrei una proposta che ritengo interessante per il comune, le scuole e per qualunque azienda. Trovate tutti i dettagli al seguente link:  

http://www.adler-europe.com/site/it-med-toner/index.php

 
Di Polin (del 06/12/2007 @ 13:53:03 in Notizie, linkato 2475 volte)

Il nostro ciclista professionista piaschese Miculà Dematteis, è comparso ieri sul sito della Gazzetta dello Sport, con un intervista che vi invito a leggere. Ciò dimostra che andando contro corrente spesso si paga di persona,ma il cambiamento in ogni campo passa proprio attraverso persone che non mollano e vanno controcorrente pagando di persona. Quindi io dico a Miculà: "Non mollare, tieni duro, spero davvero che tu possa trovare un ingaggio, e se ciò non avvenisse, avrai sempre la coscienza pulita e non ti potrai mai recriminare nulla perchè i risultati che hai ottenuto sono scaturiti dal sudore e dalla fatica e non da qualche trucchetto chimico

Eccovi il link dell'articolo della Gazzetta dello Sport: http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/12_Dicembre/05/dematteis_0512.shtml     

 
Di Dulce (del 09/04/2008 @ 13:49:38 in Eventi, linkato 2688 volte)

Decrescita felice

Liberamente estratto dalla serata di giovedì 3 aprile a Saluzzo.

Di questi tempi tutti parlano di risparmio energetico, di raccolta differenziata,di case ecologiche,biocarburanti… questo è il segno che si sa qual è il problema e che la terra sta soffrendo e noi siamo sopra e in gioco c’è il futuro della nostra discendenza.

La verità e che da secoli che sappiamo che è così pero non facciamo nulla perché ogni uno e rimasto intrappolato nel modo di vivere del capitalismo- consumismo pensando che non tocca a noi prender la decisione di fare qualcosa.Pallante fondatore del movimento, come tanti altri pensatori posono commuoverci ma il giorno dopo continuare a lasciarsi trascinare dalla corrente .

E ora di trasformare il PIL in benessere Interno Lordo propone Pallante

Cosa vuol dire lui spiega che comperare provoca il aumento del pil  a tal punto che noi stessi siamo una merce .

Come diceva Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani"

E allora depiliamoci con le 8 R

Rivalutare. Rivedere i valori in cui crediamo e in base ai quali organizziamo la nostra vita, cambiando quelli che devono esser cambiati. L’altruismo dovrà prevalere sull’egoismo, la cooperazione sulla concorrenza, il piacere del tempo libero sull’ossessione del lavoro, la cura della vita sociale sul consumo illimitato, il locale sul globale, il bello sull’efficiente, il ragionevole sul razionale. Questa rivalutazione deve poter superare l’immaginario in cui viviamo, i cui valori sono sistemici, sono cioè suscitati e stimolati dal sistema, che a loro volta contribuiscono a rafforzare.

 

Ricontestualizzare. Modificare il contesto concettuale ed emozionale di una situazione, o il punto di vista secondo cui essa è vissuta, così da mutarne completamente il senso. Questo cambiamento si impone, ad esempio, per i concetti di ricchezza e di povertà e ancor più urgentemente per scarsità e abbondanza, la “diabolica coppia” fondatrice dell’immaginario economico. L’economia attuale, infatti, trasforma l’abbondanza naturale in scarsità, creando artificialmente mancanza e bisogno, attraverso l’appropriazione della natura e la sua mercificazione.

Ristrutturare. Adattare in funzione del cambiamento dei valori le strutture economico-produttive, i modelli di consumo, i rapporti sociali, gli stili di vita, così da orientarli verso una società di decrescita. Quanto più questa ristrutturazione sarà radicale, tanto più il carattere sistemico dei valori dominanti verrà sradicato.

Rilocalizzare. Consumare essenzialmente prodotti locali, prodotti da aziende sostenute dall’economia locale. Di conseguenza, ogni decisione di natura economica va presa su scala locale, per bisogni locali. Inoltre, se le idee devono ignorare le frontiere, i movimenti di merci e capitali devono invece essere ridotti al minimo, evitando i costi legati ai trasporti (infrastrutture, ma anche inquinamento, effetto serra e cambiamento climatico).

Ridistribuire. Garantire a tutti gli abitanti del pianeta l’accesso alle risorse naturali e ad un’equa distribuzione della ricchezza, assicurando un lavoro soddisfacente e condizioni di vita dignitose per tutti. Predare meno piuttosto che “dare di più”.

Ridurre. Sia l’impatto sulla biosfera dei nostri modi di produrre e consumare che gli orari di lavoro. Il consumo di risorse va ridotto sino a tornare ad un’impronta ecologica pari ad un pianeta. La potenza energetica necessaria ad un tenore di vita decoroso (riscaldamento, igiene personale, illuminazione, trasporti, produzione dei beni materiali fondamentali) equivale circa a quella richiesta da un piccolo radiatore acceso di continuo (1 kw). Oggi il Nord America consuma dodici volte tanto, l’Europa occidentale cinque, mentre un terzo dell’umanità resta ben sotto questa soglia. Questo consumo eccessivo va ridotto per assicurare a tutti condizioni di vita eque e dignitose.

Riutilizzare. Riparare le apparecchiature e i beni d’uso anziché gettarli in una discarica, superando così l’ossessione, funzionale alla società dei consumi, dell’obsolescenza degli oggetti e la continua “tensione al nuovo”.

Riciclare. Recuperare tutti gli scarti non decomponibili derivanti dalle nostre attività.   

NON  E UNA COSA FACILE!!!

Pallante dava alcun  esempi….

 

 

 

 

 

AUTO PRODURE A CASA TUTTO QUELLO QUE SI PUO’ REIMPARARE A FARE COSE DI PRIMA NECESSITA’ COME IL PANE YOGURT VINO BURRO FORMAGGI ETC  al posto di comperare e far muovere trasporti ed usare risorse non recuperabili.

Per esempio sua nonna che andava alla fontana a prendere l’acqua nel tragitto parlava con delle altre persone, faceva moto, prendeva dell’ acqua buona senza spendere.

Oggi noi possiamo seguire questa strada e non contribuire all’inquinamento con le bottiglie. 

Fare le cose per amore e non per denaro.

Gli anziani stanno meglio con i familiari che con persone pagate e a loro estranee.

I bambini necessitano più dell’ insostituibile amore materno che del asilo nido.

Il dono è una virtù da recuperare.

E’  necessario fare una riorganizzazione delle priorità nella nostra vita.

Ritrovarci sinceramente .

Dulce.

PD: alcuni link

 

http://www.decrescitafelice.it/   sito ufficiale del movimento

http://www.rtsi.ch/trasm/micromacro/welcome.cfm?idg=0&ids=0&idc=10305   un bel video che sembra il riassunto della serata di Saluzzo

 

www.depiliamoci.it  Website degli autori Roberto Lorusso e Nello De Padova  che sono impegnati in una articolata serie di incontri volti a diffondere la Cultura del Bil.

 
Di dottore (del 20/07/2007 @ 13:44:39 in generale, linkato 2373 volte)

Duello West prodotto da Polin
Vota questo video oppure invialo a più di un amico pinnacleshare.com

Come qualcuno ben sa sabato scorso c’è stato il matrimonio di Alby e Lu'.
In occasione del matrimonio alcuni amici hanno dato a vita ad un filmato che racchiude al suo interno più filmati i quali rifacendosi a film famosi riproducono la storia degli sposi.
Nella costruzione del filmato il mitico Polin si è occupato di parte delle riprese e del montaggio.
Visto che la casa produttrice del software che ha usato per il montaggio ha indetto un concorso, Polin ha deciso di parteciparvi, inserendo parte del filmato che hanno prodotto.
E' un'occasione per chi si è perso il video di vederlo e farsi due risate, e poi se vi va, potete anche votarlo, seguendo il link sotto il filmato in modo da contribuire (Speriamo!) alla vittoria del concorso.
 
Di Dulce (del 16/11/2009 @ 12:37:19 in Eventi, linkato 2316 volte)



Venerdi 20 Novembre
dalle 15 alle 23 si svolgerà a Cuneo un approfondimento sulle questioni legate al cambiamento climatico e alla crisi energetica.
PRESSO
LA FACOLTA' DI AGRARIA DI CUNEO (piazza Torino, ex-macello)

L'evento è promosso da Pronatura, Legambiente, Consumatori e Isde.
 
Tra gli interventi:


FRANCESCO PASTORELLI (Cipra Italia)  

ELLEN BERMAN (Transition Towns Italia) 
http://transitionitalia.wordpress.com/

PAOLO HUTTER (Eco dalle città)  
http://www.ecodallecitta.it/

ALESSANDRO MORTARINO (Stop al Consumo di Territorio)
http://www.stopalconsumoditerritorio.it

FRANCESCO COMOTTO (Comuni Virtuosi)
http://www.comunivirtuosi.org

GUIDO LERDA (Assessore Ambiente Comune di Cuneo)
http://www.comune.cuneo.it/ambiente/

LUCA COLOMBATTO (Assessore Ambiente Provincia di Cuneo) 


In serata
Buffet a Kilometri Zero


Presentazione del libro "No auto"     Marcel Robert 
http://noauto.wordpress.com/

Proiezione in anteprima del film:
The age of the stupid.  
 
 

                   The Age of Stupid Global Trailer w/Italian subtitles from Age of Stupid on Vimeo.



Sabato 21 Novembre dalle 15 alle 17

Sala del Consiglio Comunale di Cuneo Via Roma 28 – 1 piano

Incontro pubblico del Piano Strategico “Cuneo 2020” sul tema

 “Acqua: bene comune da salvaguardare

Riflessioni sulla normativa europea e nazionale e sulle conseguenze

del decreto legge 135/09 art. 15, approvato dal Senato il 5 novembre scorso”

introduce e modera i lavori il Prof. Bruno Cattero, coordinatore del Piano Strategico “Cuneo 2020”

 
Di Dulce (del 07/04/2010 @ 11:57:19 in Eventi, linkato 2086 volte)

GIOVEDI’ 8 APRILE 2010  BOVES Teatro BORELLI ore 20.45

 DON PAOLO FARINELLA

prete genovese, biblista e scrittore

Chi è Don Paolo Farinella?.......

Il mio nome è Paolo Farinella, di professione faccio il prete e mi piace farlo: lo farò - spero, penso e prego - fino alla fine della mia vita. Ho 62 anni, vengo dal millennio scorso e oggi mi trovo qui: è la prima volta che partecipo a un’assemblea veramente politica e per me è un onore e un orgoglio, perché ritengo che la politica sia l’arte più nobile che una persona possa esercitare nella propria vita, in quanto.. perché è il servizio che si avvicina più a quello che dovrebbe essere il servizio del prete, ossia un servizio disinteressato per gli altri.

 

Sig. Presidente «pro tempore»
del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi,
Palazzo Chigi
00100 Roma


Lettera di ripudio

Il mio nome è Paolo Farinella, prete della Chiesa cattolica residente nella diocesi di Genova. Come cittadino della Repubblica Italiana, riconosco la legittimità formale del suo governo, pur pensando che lei abbia manipolato l’adesione della maggioranza dei pensionati e delle casalinghe che si formano un’idea di voto solo attraverso le tv, di cui lei ha fatto un uso spregiudicato e illegittimo. Lei in Italia possiede tre tv e comanda quelle pubbliche nelle quali ha piazzato uomini della sua azienda o a lei devoti e proni. Nel mese di agosto 2009 ha inaugurato una nuova tv africana, Nessma, a cui ha fatto pubblicità sfruttando illecitamente la sua posizione di presidente del consiglio e dove ha detto il contrario di quello che opera in politica e con le leggi varate dal suo governo in materi di immigrazione. Se lei è pronto a smentire, come è suo solito, ecco, si guardi il seguente filmato e giudichi da lei perché potrebbe trattarsi di Veronica Lario travestita da lei:
<
http://www.youtube.com/watch?v=Se3yqycsMyg&feature=video_response >.
Faccia vedere il video ai suoi amici leghisti e nel frattempo ascolti cosa dice il sindaco di Treviso, lo sceriffo Giancarlo Gentilini del partito di Bossi, ad un raduno del suo partito xenofobo dove ha esposto «Il vangelo secondo Gentilini» con chiarezza diabolica: «Voglio la rivoluzione contro gli extracomunitari … Voglio la rivoluzione contro i bambini degli immigrati … Ho distrutto due campi di nomadi e ne vado orgoglioso. Voglio la rivoluzione contro coloro che vogliono le moschee: i musulmani se vogliono pregare devono andare nel deserto, ecc. ecc. Questo è il Vangelo secondo Giancarlo Gentilini (sindaco di Treviso): “Tutto a noi e se avanza qualcosa agli altri, ma non avanzerà niente”». Questo il link con la sua voce in diretta; si prepari ad ascoltare il demonio in persona:
<
http://www.youtube.com/watch?v=_WCZNQJkV3E&feature=related >.

Legittimità elettorale e dignità etica
Riconoscere la legittimità del suo governo, con riserva etico-giuridica, non significa riconoscere anche la sua legittimità morale a governare il Paese perché lei non ha alcuna cultura dello Stato e delle sue Istituzioni, ma solo quella di difendere se stesso dalla Giustizia e i suoi interessi patrimoniali che sotto i suoi governi prosperano alacremente. Il conflitto di interessi pesa come un macigno sulla Nazione e la sua economia, ma lei è bravo ad imbrogliare le carte, facendolo derubricare nella coscienza della maggioranza che ne paga le conseguenze economiche e democratiche. Cornuti e mazziati dicono a Napoli.
Quando la sua maggioranza si sveglierà dall’oppio che lei ha diffuso a piene mani sarà troppo tardi e intanto il Paese paga il conto dei suoi avvocati, nominati da lei senatori, cioè stipendiati con soldi pubblici. Allo stesso modo stiamo pagando i condoni fiscali che lei si è fatto su misura sua e della sua azienda, sottraendo denaro al popolo italiano. In morale questo viene definito come doppio furto.
Da quando lei «è sceso in campo», l’Italia ha iniziato un degrado inesorabile e costante che perdura ancora oggi, codificato nel termine «berlusconismo» che è la sintesi delle maledizioni che hanno colpito l’Italia sia sul piano economico (mai l’economia è stata così disastrata come sotto i suoi governi), su quello sociale (mai si sono avuti tanti poveri, disoccupati e precari come sotto i suoi governi), e su quello civile (mai come sotto i suoi governi è sorta la categoria del «nemico» da odiare e da abbattere). Lei, infatti, usa la menzogna come verità e la calunnia come metodo, presentandosi come modello di furbizia e di utilizzatore finale di leggi immorali e antidemocratiche come tutte quelle «ad personam».
Nei confronti dell’ultima illegalità, che grida giustizia al cospetto di Dio, il decreto 733-B/2009, che segna una pietra miliare nel cammino di inciviltà e di negazione di quelle radici cristiane di cui la sua maggioranza ama fare i gargarismi, sappia che siamo cento, mille, diecimila, milioni che faremo obiezione di coscienza all’ignobile e illegale decreto, pomposamente detto «decreto sicurezza»: diventeremo tutti clandestini e sostenitori dei cittadini di altri Paesi, specialmente africani, in quanto «persone», anche se clandestini, a costo della nostra vita. Dobbiamo ubbidire alla nostra coscienza piuttosto che alle sue leggi razziali e disumane. La legge che definisce l’immigrazione come illegalità è un insulto a tutte le Carte internazioni e nazionali sui «diritti», un vulnus alla dottrina sociale della Chiesa e colloca l’Italia tra le nazioni responsabili delle stragi degli innocenti, perseguitati e titolari del diritto di asilo.


Essere «alto» ed essere »grande»
Lei non è e non sarà mai uno «statista» se sente il bisogno di fare vedere alle sue donnine i filmati che lo ritraggono tra i «grandi». Per essere «grande», non basta rialzare le suole delle scarpe, ma occorre avere una visione oltre se stesso, una visione «politica» che a lei è estranea del tutto, incapace come è di vedere oltre i suoi interessi. Per potere emergere dallo squallore in cui lei è maestro, ha profuso a piene mani il virus dell’antipolitica, il qualunquismo populista, trasformando la «polis» da luogo di convergenza di ideali e di interessi a mercato di convenienza e di sopraffazione. Lei, da esperto di vecchio pelo, ha indotto i cittadini ad evadere il fisco che in uno Stato democratico è prevalentemente un dovere civile di solidarietà e per un cristiano un obbligo di coscienza perché strumento di condivisione per servizi essenziali alla corretta e ordinata convivenza civile e sociale. Durante il suo governo le tasse sono aumentate perché incapace di porre un freno alla spesa pubblica che anzi galoppa come non si è mai visto. Non faccia confusione tra «essere alto» e «essere grande», come insegna Napoleone che lei ben volentieri scimmiotta, senza riuscire ad eguagliare l’ombra del dittatore.
Lei non può negare di essere stato piduista (tessera n. 1816) e forse di esserlo ancora, se come sembra, con il suo governo cerca di realizzare la strategia descritta nei documenti sequestrati al gran maestro Licio Gelli, a Castiglion Fibocchi (Comunicato Ansa del 17 marzo 1981 ore 12:18, da cui emerge il suo numero di tesserato; cf intervista di Licio Gelli su Repubblica.it del 28-09-2003).

La maledizione italiana
A lei nulla importa dei valori religiosi, etici e sociali, che usa come stracci a suo comodo esclusivo, senza esimere di vantarsi di essere ossequioso degli insegnamenti etici e sociali della Chiesa cattolica, di cui si è sempre servito per averne l’appoggio e il sostegno. Partecipa convinto al «Family-Day» in difesa della famiglia tradizionale, monogamica formata da maschio e femmina e poi ce lo ritroviamo con prostitute a pagamento che registrano la sua voce nel letto di Putin; oppure spogliarelliste che lei ha nominato ministre: è lecito chiedersi, in cambio di cosa? Come concilia questo suo comportamento con le sue dichiarazioni di adesione agli insegnamenti della Chiesa cattolica? La «corrispondenza d’amorosi sensi» tra lei, il Vaticano e la gerarchia cattolica è la maledizione piombata sull’Italia ed una delle cause del progressivo e costante allontanamento dalla Chiesa delle persone migliori. I prelati, come sempre nella storia, fanno gli affari loro e lei che di affari se ne intende si è lasciato usare ed ha usato senza scrupoli offrendo la sua collaborazione e cercando quella della cosiddetta «finanza cattolica» legata a doppia mandata con il Vaticano. Se volesse avere la documentazione di legga il molto istruttivo saggio di Ferruccio Pinotti e Udo Gümpel, «L’unto del Signore», BUR, Rizzoli, Milano 2009.
Gli ecclesiastici, da perfetti «uomini di mondo, hanno capito che con lei al governo potevano imporre al parlamento leggi e decreti di loro interesse, utilizzandolo quindi come braccio secolare. Per questo obiettivo, devono però rinunciare alla loro religiosità e adeguarsi alla paganità del potere che esige la contropartita. Lei, infatti, è sostenuto dall’Opus Dei, da Comunione e Liberazione e da tutte le organizzazioni e sètte cattoliche che si lasciano manovrare a piacimento con lo spauracchio dei «comunisti» e con l’odore satanico dei soldi.
Il Vaticano e i vescovi, non essendo profeti, ma esercenti gestori di una ditta pagana, non hanno saputo o voluto cogliere le conseguenze nefaste che sarebbero derivate al Paese da questo connubio incestuoso; di fatto sono caduti nella trappola che essi stessi e lei avevate preparato. L’incidente di Vittorio Feltri, da lei, tramite la famiglia, nominato direttore del suo «Il Giornale» con cui uccide sulla pubblica piazza Dino Boffo, direttore di «Avvenire» portavoce della Cei, va oltre le vostre intenzioni e come un granellino si sabbia inceppa il motore. Oppure, secondo l’altra vulgata, tutto sarebbe stato progettato da lei e Bertone per permettere a questi di mettere le mani sulla Cei e a lei di fare tacere un sussurro appena modulato di critica sui suoi comportamenti disgustosi. Senza volersi arrampicare sugli specchi forse si è verificato un combinato disposto, non nei tempi e nelle forme da voi progettato.
Il giorno 7 agosto 2009, in un colloquio riservato con il cardinale Angelo Bagnasco, lo misi in guardia: «Stia attento – gli dissi – e si prepari alla guerra d’autunno perché con la nomina di Feltri al Giornale di Berlusconi (20-07-2009), la guerra sarà totale e senza esclusione di colpi. Berlusconi non può rispondere alle domande di la Repubblica e non può andare in tv a dare spiegazioni. Può continuare a negare sulle piazze per gli allocchi, ma nemmeno lui, menzognero di professione potrebbe negare davanti a domande precise e contestazioni puntuali. Per questo non lo farà mai, tanto meno in Parlamento. Non ha che un mezzo: sguazzare nel fango facendolo schizzare su tutti e su tutto, in base al principio che se tutto è infangato, nessuno è infangato». Il cardinale mi guardò come stupito e incredulo, reputando impossibile la mia previsione. Credo che ora si morda le labbra.
Eppure credo anche che lei sia finito: per la finanza internazionale e per gli interessi di coloro che lo hanno sostenuto, Vaticano compreso, lei ora è ingombrante e impresentabile e deve essere sostituito, ma lei non cadrà indenne, farà più danni che potrà, un nuovo Sansone in miniatura. Lei sa che deve andarsene, ma sa anche che passerà alla storia non come quel «grande, immenso» presidente che è stato lei, ma come «l’utilizzatore finale di prostitute che altri pagavano per conto suo». Non c’è che dire: lei è un grande in bassezza e amoralità.

Spergiuro
Nella trappola non è caduto il popolo di Dio, formato da «cristiani adulti» che tanto dispiacciano al papa «pro tempore» Benedetto XVI: lei non potrà mai manipolarli come non potrà mai possedere le coscienze dei non credenti austeri, cultori della laicità dello Stato che lei vilipende e svende, sempre e comunque, per suo inverecondo interesse. Lei ha la presunzione ossessiva di definirsi liberale, ma non sa cosa sia il liberismo, mentre è l’ultima caricatura di promettente e decadente comunista sovietico di stampo breshnieviano, capace di usare il popolo per affermare la propria ingordigia patologica di potere. D’altronde il suo amico per la pelle non è l’ex «kgb» Vladimir Vladimiroviè Putin, nella cui dacia è ospitato secondo la migliore tradizione comunista italiana?
Dal punto di vista della morale cattolica, lei è uno spergiuro perché ha giurato sulla testa dei suoi figli, senza pudore e alcuni giorni dopo il «ratto di Noemi», ha dato dello stesso fatto diverse versioni differenti, condannando se stesso e la testa dei suoi figli alla pena dello spergiuro che già Cicerone condannava con la «rovina» e l’esposizione all’umana infamia: «Periurii poena divina exitium, humana dedecus – La pena divina dello spergiuro è la rovina e l’infamia/il disprezzo degli uomini» (De legibus, II, 10, 23; cf anche De officis, III, 29, 104;in CICERONE, Opere politiche e filosofiche, a c. di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti, vol. I, UTET, Torino, 1974, risp. p. 489 e p. 823). Anche il Diritto Canonico, per sua informazione, riserva allo spergiuro «una giusta pena» (CJC, can. 1368), demandata all’Autorità, in questo caso il papa, che avrebbe dovuto comminarle la pena canonica, invece di indirizzarle una lettera diplomatica per il g8 e i suoi «deferenti saluti». Non ci può essere deferenza, tanto meno papale, per un uomo che ha toccato il fondo della dignità politica e morale.
Gli ultimi fatti di Villa Certosa e Palazzo Grazioli hanno sprofondato lei (non era difficile), ma anche l’Istituto Presidenza del Consiglio in un letamaio senza precedenti. Mai l’Italia è stata derisa nel mondo intero (ormai da quattro mesi continui) a causa di un suo presidente del consiglio che, su denuncia della moglie, frequenta le minorenni e sempre per ammissione della moglie che lo frequenta da oltre trent’anni, per cui si presume lo conosca bene, è malato e come un dio d’altri tempi esige per la sua perversione, sacrifici di giovani vergini per nascondere a se stesso i problemi del tempo che inesorabilmente passa, nonostante il trucco abbondante.

Affari privati o deriva di Stato?
Lei dice di volere difendere la sua privacy, ma non c’è privacy per uno che ha portato i suoi fatti «privati» in tv attaccando indecorosamente la sua stessa moglie che ha intrapreso la strada del divorzio. Forse lei ha dimenticato che sull’immagine della sua «felice famiglia italiana» lei ha costruito se stesso e la sua fortuna politica ed economica. Lei si comporta per quello che è: uno spaccone che in piazza si vanta di tutto ciò che non ha mai fatto e poi pretende che nessuno ne parli. Se lei mette il segreto di Stato sulle sue ville, queste diventano ipso facto «affare politico» perché lei le usa anche per incontri istituzionali e quindi fanno parte dell’Istituzione della presidenza del consiglio. Lei non ha diritto alla vita privata, quando si comporta da uomo pubblico e promette carriere tv o posti in parlamento a donnine compiacenti che la sollazzano nel suo «privato». Non è lei che ha detto in una intercettazione, parlando con Saccà che «le donne più son cattoliche più son troie»? Può spiegare, di grazia, il significato di queste parole altamente religiose e rispettose delle donne e indicarci a chi si riferiva? C’entrano le due donne che siedono nel suo governo e che si vantano di essere cattoliche: la Carfagna e la Gelmini?
Lei e suoi paraninfi continuate a dire che si tratta di questioni private senza rilevanza pubblica, sapendo di mentire ancora e senza pudore. Sarebbero affari privati se Silvio Berlusconi non fosse presidente del consiglio che alle donnine che gli accompagnano anche a pagamento, non promettesse incarichi in aziende pubbliche (tv) o posti in parlamento se non addirittura al governo. Vorrei chiederle per curiosità: quali sono i meriti e le benemerenze delle ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini per essere assurte, non ancora quarantenni, a posti di rilievo nel suo governo? Perché Mara Carfagna posava nuda o la Gelmini prendeva l’abilitazione in Calabria?
Le sue ville sono ancora sotto la tutela del segreto di Stato e quindi guardate a vista da polizia, carabinieri, esercito? A spese di chi? Può ancora dire che sono residenze private? Fu lei in persona ad andare dal suo devoto suddito Bruno Vespa a rispondere pubblicamente a suo moglie, Veroni Lario, rendendo pubblici i fatti che la riguardavano e attaccando sua moglie senza alcuna pietà, facendo pubblicare dal suo «killer mediatico» le foto di sua moglie a seno nudo di quando faceva l’attrice. Non credo che lei possa dire che le sue vicende sono private perché ci riguardano tutti, come cittadini e come suoi «sovrani» costituzionali perché una cosa è certa: noi non abdicheremo mai alla nostra dignità di cittadini sovrani figli orgogliosi della nostra insuperabile Costituzione. Noi non permetteremo mai che lei diventi il «padrone» della nostra dignità.
Per lei è cominciato l’inizio della fine perché il suo declino è iniziato nel momento stesso in cui è andato nella tv di Stato compiacente e, senza contraddittorio, alla presenza del solo cerimoniere e maggiordomo fidato, ha cominciato a farfugliare bugie, contraddizioni, falsità che non hanno retto l’urto dei fatti crudi. Se lei fosse onesto, anche solo per una parte infinitesimale, dovrebbe rassegnare le dimissioni, come aveva promesso nel suddetto, compiacente recital.

Strategie convergenti
Lei può fare affari col Vaticano e chiudere nel cassetto morale e dignità, ma sappia che il Vaticano non è la Chiesa, per nostra fortuna e per sua e vostra disgrazia. Noi, uomini e donne semplici, vogliamo onorare e difendere la nostra dignità e la nostra fede, contro ogni tentativo di manipolazione e di incesto tra altare e politica. Purtroppo lei, supportato da parte della gerarchia, ha fatto scadere la «politica» da arte a servizio del bene comune a mercimonio di malaffare e a sentina maleodorante. Le istituzioni cattoliche che lo hanno appoggiato ne portano, con lei, la responsabilità morale, in base al principio giuridico della complicità.
Strana accoppiata: i difensori della moralità ufficiale, costretti a tacere per mesi di fronte a comportamenti indegni e a leggi inique, perché lautamente ricompensati o in vista della mancia promessa. Trattasi solo di un baratto di cui i responsabili dovranno rendere conto. I vescovi hanno ritrovato la parola quando si sono visti attaccare, inaspettatamente, da lei con avvertimenti di stampo mafioso (per interposta persona). La gerarchia, in genere felpata e compassata, in questo frangette è risorta come un sol uomo, arruolando anche il papa alla bisogna, ma cogliendo anche l’occasione per dare corpo alle vendette interne e regolare i conti tra ruiniani e bertoniani. Come insegna l’amabile Andreotti «la vendetta è un piatto che si gusta freddo». Strategie convergenti che hanno sprigionato il disgusto del popolo cattolico e dei cittadini che ancora pensano con la propria testa.

Ripudio
Io, Paolo Farinella, prete mi vergogno della sua presidenza, per me e la mia Nazione e, mi creda, in Italia siamo la maggioranza che non è quella elettorale, ottenuta da una «legge porcata» che ben esprime l’identità della sua maggioranza e del governo e di lei che lo presiede (o lo possiede?). Lei potrà avere il sostegno del Vaticano (uno Stato estero) e della Cei che con il loro silenzio e le loro arti diplomatiche condannano se stessi come complici di ingiustizia e di immoralità.
Per questi motivi, per quanto mi concerne in forza del mio diritto di cittadino sovrano, non voglio più essere rappresentato da lei in Italia e all’Estero, io la ripudio come politico e come presidente del consiglio: lei non può rappresentarmi né in Italia e tanto meno all’estero perché lei è la negazione evidente di tutto quello in cui credo e spero di vedere realizzato per il mio Paese. sia perché non mi rappresenta sia perché è indegno di rappresentare il buon nome dell’Italia seria, laboriosa e civile e legale che amo e per la quale lotto e impegno la mia vita. Non importa che lei abbia la maggioranza parlamentare, a me interessa molto di più che non abbia la mia coscienza
Io, Paolo Farinella, prete ripudio lei, Silvio Berlusconi, presidente pro tempore del consiglio dei ministri e tutto quello che rappresenta insieme a coloro che l’adulano, lo ingannano, lo manipolano e lo sorreggono: li/vi ripudio dal profondo del cuore. in nome della politica, dell’etica e della fede cattolica. La ripudio e prego Dio che liberi l’Italia dal flagello nefasto della sua presenza.

Genova 09 settembre 2009

Paolo Farinella, prete


 
Di Dulce (del 12/11/2008 @ 11:33:19 in Cultura, linkato 2530 volte)
Volevo segnalare questa splendida rassegna cinematografica che è iniziata sabato scorso.
Una grande iniziativa di integrazione che mi piacerebbe fosse proposta anche nel nostro paese
             
 
CINEMIGRANTE
 
E’ partita da Bagnolo Piemonte l'avventura di CineMigrante, proiezione gratuita di film popolari, italiani e internazionali, rappresentativi delle comunità più numerose residenti nei comuni di Barge e Bagnolo Piemonte (provincia di Cuneo). L'obiettivo di CineMigrante è quello di creare occasioni di incontro, aggregazione e comunicazione tra le culture autoctone e migranti, attraverso la preparazione e la realizzazione di un evento. La migrazione è intesa come occasione di conoscenza reciproca e di scambio culturale e non ridotta a fenomeno di emergenza sociale. Questa rassegna ideata e organizzata dall’Associazione i313 si realizza grazie alla Regione Piemonte che conferma impegno e sensibilità rispetto alle tematiche trattate, alle modalità di azione sul territorio e grazie all’interesse e alla collaborazione dei due comuni che ospitano l’iniziativa e dal Consorzio Monviso Solidale, punto di riferimento sul territorio.

Saranno presenti: 8 film in lingua originale con sottotitoli in italiano scelti dagli stessi abitanti in due paesi ad alta densità migratoria, 1 prima nazionale, 2 prime regionali, film provenienti da Cina, Hong Kong, Italia, Marocco, Francia, Albania e Argentina, 4 rinfreschi realizzati da associazioni locali, produzione di 2 filmati. La migrazione è occasione di scambio culturale e non fenomeno di emergenza sociale. La specificità del progetto risiede nella proiezione di film in lingua originale con sottotitoli in italiano e nella scelta partecipata dei film. Infatti, attraverso un’inchiesta sul territorio svolta nei mesi precedenti alla rassegna, gli abitanti stessi indicano le loro preferenze cinematografiche, contribuendo così alla programmazione delle serate. Si sono voluti coinvolgere in modo particolare i giovani; non a caso 5 film hanno come protagonisti adolescenti e giovani(Secret, Ali zaoua, Xanda, Slogans, la Schivata) e l’apertura è stata affidata a Non pensarci, una commedia italiana fresca e divertente rivelazione dell'ultima stagione.

Oltre ai film ci saranno anche quattro rinfreschi organizzati da associazioni locali: due rinfreschi organizzati dall'Associazione amicizia Italia-Cina (8 novembre e 17 gennaio), gruppo di lavoro composto dai ragazzi cinesi di II generazione e della cosiddetta generazione di mezzo che vivono nei comuni della valle Infernotto e che hanno come obiettivo principale l'interscambio tra le due culture; un rinfresco organizzato dall'Associazione Famiglie 0Insieme per...0 (1 febbraio), che da anni è attiva nel campo dell'inserimento e dell'accoglienza dei nuovi abitanti della zona; il rinfresco sarà organizzato da un gruppo di donne marocchine che frequentano abitualmente un corso di italiano per stranieri a Barge e che preparerà una merenda con dolci e specialità marocchine; un rinfresco organizzato dall'Associazione Culturale Italo-Albanese Vatra (22 novembre) con sede a Torino e attiva su tutto il territorio regionale.

I comuni di Barge (7646 abitanti) e Bagnolo Piemonte (5832 abitanti), situati a 5 km di distanza tra loro nella Valle Infernotto in provincia di Cuneo, rappresentano dei luoghi privilegiati e molto particolari in relazione ai movimenti migratori. Queste due cittadine ospitano infatti un'eccezionale percentuale di migranti residenti sul territorio in relazione al totale della popolazione: a Bagnolo la percentuale di residenti stranieri è del 8,7% (511 residenti) e a Barge è del 10,6% (815 residenti). Quello che rende particolare il contesto di questi due comuni è la presenza di una delle comunità cinesi più grandi d'Italia. Circa due terzi della popolazione straniera è infatti di origine cinese. L'immigrazione in questi luoghi si è sviluppata attorno al lavoro nelle cave di pietra, in cui i cinesi residenti lavorano come scalpellini. Il resto della popolazione straniera residente è composta prevalentemente da persone provenienti dal Marocco, dall'America Latina, e da paesi dell’este Europa.

Gli ingressi alle rassegne sono gratuiti
per maggiori informazioni  www.associazione313.org
 
Tutte le proiezioni saranno in versione originale con sottotitoli in italiano. Ogni sera saranno proiettati degli estratti del video realizzato a Barge e a Bagnolo nei mesi precedenti alla rassegna che testimoniano la scelta partecipata dei film.

Sabato 15 novembre – BARGE – Cinema Comunale – via Cavallotta
ore 21:00 Secret di Jay Chou (Zhou Jielun), TAIWAN 2007,
V.O.con sott. it. con Jay Chou (Zhou Jielun), Kwai Lun-Mei (Gui Lunmei), Anthony Wong (Huang Qiusheng), Alice Tzeng (Zeng Kaixuan).

Jay, un giovane prodigio del pianoforte, approda ad una prestigiosa scuola di musica in cui incontra Rain, di cui si innamora perdutamente...ma un misterioso segreto renderà drammatico un legame fino ad allora perfetto. Primo film del celebre cantante cinese Jay Chou.

Sabato 22 novembre – BAGNOLO PIEMONTE Teatro Silvio Pellico, via Marconi 1
ore 21:00 Parrulat (Slogans) di Gjergj Xhuvani
ALBANIA/FRANCIA 2001, 90', V.O. con sott. it. con Artur Gorishti, Birce Hasko, Agim Qirjaqi, Luiza Xhuvani, Niko Kanxheri, Robert Ndrenika André
 
Un giovane professore di biologia, è stato destinato ad una scuola elementare sulle montagne albanesi. Da subito si troverà di fronte alle curiose ossessioni del preside e alle grottesche richieste del partito. L'opera che ha portato il regista Gjergj Xhuvani al successo internazionale.

A seguire rinfresco con specialità albanesi a cura dell'Associazione Italo-Albanese Vatra

sabato 29 novembre – BARGE – Cinema Comunale – via Cavallotta
ore 21:00 L’esquive (La schivata) di Abdellatif Kechiche
FRANCIA 2003, 117', V.O. con sott. it. con Osman Elkharraz, Sara Forestier, Sabrina Ouazani, Nanou Benhamou
 
Periferia parigina. Due adolescenti, Lidia e Krimo, preparano con i compagni di classe la recita scolastica. Il teatro permetterà loro di parlare un linguaggio comune in una banlieu abitata da tante culture diverse. Giovanissimi interpreti spontanei e intensi.

sabato 17 gennaio – BARGE – Cinema Comunale – via Cavallotta
ore 20:45 Apertura e rinfresco a cura dell’Associazione Amicizia Italia Cina “Zhong yi you yi”
ore 21:15 La città proibita, di Zhang Yimou (Zh¨¡ng Yìmóu)
CINA/HONG KONG, 2006, 111', V.O. con sott. it. - Con Chow Yun-Fat(Zh¨­u Rùnf¨¡), Gong Li (G¨¯ng Lì), Jay Chou (Zhou Jielun)

C’era una volta, nella Cina del decimo secolo, la grande dinastia dei Tang. Nella città imperiale lo sfarzo e la ricchezza si respirano ovunque; ma, come in ogni famiglia e favola che si rispettino, il segreto e l'intrigo sono dietro l’angolo.

venerdì 23 gennaio – BAGNOLO PIEMONTE - Teatro Silvio Pellico, via Marconi 1
ore 21.00 La historia oficial (La storia ufficiale) di Luis Puenzo
ARGENTINA 1985, 112', V.O. con sott. it. con Héctor Alterio, Norma Aleandro, Chunchuna Villafañe, Hugo Arana Buenos Aires, 1983.
 
Alicia, donna realizzata e insegnante di storia, ritrova una vecchia amica scampata alla dittatura argentina. L’incontro le farà aprire gli occhi sulla storia del proprio paese e sulle orribili verità nascoste dal marito. Vincitore del Premio Oscar come miglior film straniero nel 1986.

domenica 1 febbraio – BARGE – Cinema Comunale – via Cavallotta
ore 15.00 Ali Zaoua, prince de la rue (Ali Zaoua, principe della strada) di Nabil Ayouch
MAROCCO/FRANCIA/TUNISIA/ BELGIO 2000, 105', V.O. con sott. it. con Mounïm Kbab, Mustapha Hansali, Hicham Moussoune.
 
Il sogno e le vicissitudini di quattro bambini di Casablanca, costretti ad affrontare la dura vita di strada, con l'unico conforto della loro amicizia. Un film intenso e commovente.

A seguire, merenda con specialità marocchine a cura del gruppo Incontro di donne - Associazione Famiglie “Insieme per...”.

domenica 8 febbraio – BAGNOLO PIEMONTE - Teatro Silvio Pellico, via Marconi 1
ore 21.00 Proiezione del video realizzato nell'ambito del progetto Sguardi Migranti – Programma Gioventù in Azione
ore 21.30 Xanda di Marco Mak Chi Sin,
CINA/HONG KONG, 2003, 92', V.O.con sott. it. con Sang Wei-Lin, Zhao Zi-Long, Zhang Hong-Jun, Ni Jing-Yang.
 
Qiang ragazzo di campagna campione di Wushu decide di trasferirsi in città. Una serie di vicissitudini lo portano a scoprire una nuova arte marziale, chiamata Xanda, tanto appassionante quanto estrema.
 
link DIRETTO AL PROGRAMMA
 
 
Di Dulce (del 13/10/2010 @ 10:40:47 in Eventi, linkato 1597 volte)
L’Ottavo Forum dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura si terrà sul tema “People Building Future. Confini e valori per un vivere sostenibile”. L’idea di base è quella di proporre un confronto di alto livello sui confini (fisici, biologici, psicologici, etici, filosofici, ecc.) entro i quali l’azione umana può esplicarsi al fine di produrre benessere diffuso. L’obiettivo del Forum in oggetto è quello di definire un quadro dei valori di riferimento per uno sviluppo sostenibile ed equo.  http://www.greencanal.eu/2010cuneo/home.htm  Guarda lo streaming

Watch live streaming video from greencanal at livestream.com
 
Di beppe.olivero (del 14/12/2011 @ 09:44:53 in Ambiente, linkato 3543 volte)
Hey....!! Indovinate chi si è fatto vivo negli ultimi tempi a Rossana? Nientemeno che Mister Pastorino, il titolare della Benarco l'azienda che vuole costruire la Centrale a biomasse nel sito della vecchia cava di calce Pellini.
la centrale di Pastorino in funzione a Bevera - Ventimiglia

Pastorino è stato notato in auto a Molino Varaita, all'imbocco della stradina che porta alla ex cava di calce, dove ha atteso un'altra macchina accompagnandola, poco dopo, nel cortile del vecchio stabilimento. Credo proprio che, nei prossimi giorni, ci saranno novità sull'argomento. Le ultime notizie ufficiali parlavano della richiesta di un nuovo rinvio all'inizio dei lavori, lavori che sarebbero già dovuti iniziare da un pezzo. E' importante che torniamo attenti e vigili sulla questione, anche perché le notizie che ci arrivano da Bevera, dove Pastorino ha costruito una Centrale identica a quella che vuole costruire qui da noi, non sono affatto rassicuranti. Laggiù la gente si è svegliata tardi ed ora è in rivolta per il fumo ed il rumore tremendo prodotto dalla Centrale. A questi link trovate due recenti articoli della Stampa e del Secolo d'Italia che testimoniano la situazione. Buona lettura..

articolobeverasecolo
articolostampabevera
verbale C.C.Ventimiglia
 
Di cagio (del 27/10/2010 @ 00:42:57 in Ambiente, linkato 3261 volte)

Polemiche ed entusiasmo, questo ha sempre portato la modernità, si tratti del primo treno a vapore o di aggeggio hi-tech o della raccolta porta a porta. Già, la prossima settimana si inizia! Spaventati? Preoccupati? Incazzati? Avete ragione! Ma non dovete prendervela col Comune o con chi ritira i rifiuti, loro non ne possono niente se siete un po' ”turulu” “'nter” “ndaré èd calota”... Comunque anche i più “gnoc” riescono a distinguere la carta dalla plastica, dal vetro e dalla roba che marcisce, altrimenti ci insegna Darwin, che non potrebbero esistere in quanto non saprebbero nemmeno cosa mangiare e morirebbero avvelenati in pochi giorni. Quindi non è difficile, ok che uno può avere dei dubbi, ma il più grosso del lavoro è di una banalità imbarazzante. E quindi pensavo: se il porta a porta è così facile ed a Piasco coi cassonetti facevamo il 50% di differenziata, se in media con questo sistema la quota di differenziata aumenta del 40 – 60% … 50 + 40 = 90 50 + 60 = 110!!! Vuol dire che come minimo se non siamo inferiori alla media, e non vedo perché dovremo visto che prima eravamo molto al di sopra, perché non porci direttamente l'obiettivo di essere il Comune con la più alta percentuale di raccolta differenziata in Italia? Si può fare, custa niente e fa bela figura!

Tutti hanno da guadagnarci, ma non per motivi ambientalistici che ormai sappiamo a memoria, guadagni molto più concreti! Ne elenco qualcuno:

  • Chi fa commercio a Piasco: un paese primo in classifica fa parlare di se, vuol dire che è vivo, attivo, sano, moderno. Ti vien voglia di farci un giro, ti fidi di più a comprare qualcosa e magari pensi che sia un buon posto dove abitare

  • Chi paga la tassa sui rifiuti: con una differenziata al 95% le spese di smaltimento sarano più basse, magari la tassa non scenderà ma il Comune avrà più soldi da investire

  • L'amministrazione comunale: con un successo del genere potrà dire realizzato uno dei punti che aveva in programma

  • La minoranza: che era maggioranza prima potrà dire che hanno dato il via loro al circolo virtuoso

  • il VAS di cui fanno parte esponenti della minoranza della passate amministrazione che potranno provare che tutto è partito grazie alla loro opera di sensibilizzazione

  • il sindaco ed il suo partito: un successo di un'amministrazione guidata da un leghista in ambito ecologista, territorio storicamente in mano alla sinistra, sarebbe un beneficio innegabile per l'immagine di un partito dove un giorno si e l'altro anche qualche rappresentante fa delle esternazioni da troglodita

  • i cristiani: fa molto più peccato lasciare un mondo schifoso alle generazioni future che tradire il coniuge. Nel primo caso si fa male a molte persone; nel secondo, non sempre, ad una o due o tre se proprio ci si fa beccare. (no differenziata = inferno, girone dei sudici)

  • i non cristiani ma di altre religioni: il vostro Dio è contento se lasciate un cesso di mondo? Non credo, quindi occhio! (no differenziata = castigo brutto o inferno zozzo, o reincarnazione in qualche animale da discarica o Gisa se ti va bene)

  • Atei ed agnostici: ci siamo evoluti diversamente da altre specie sviluppando una profonda coscienza che ci impesce di commettere dei soprusi sulle altre specie presenti sul pianeta, ed anche al seguito della nostra specie (no differenziata = morte col tormento di aver sprecato l'unica occasone di contribuire al miglioramento della tua specie e dell'universo, quindi essere stato un inutile ammasso di acqua, proteine e minerali semoventi.)

  • pastafariani: la facevamo già, al massimo ci scappava il tappo della birra col vetro. (no differenziata = inferno pastafariano, accettabile ma tremendo rispetto al paradiso)

Quindi non ci resta che tirare al record. Io ci sono.

 
Di Polin (del 24/10/2009 @ 00:07:09 in NO alla centrale, linkato 3208 volte)

Per chi non era presente o per chi vuole approfondire la serata di sensibilizzazione del 30 settembre scorso sulla costruenda centrale a Biomasse di Rossana

 

 

 

 

Ricerca fotografie per link

Nessuna fotografia trovata.
Ci sono 2974 persone collegate

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 




Titolo
Agricoltura (3)
Ambiente (33)
Associazioni (16)
Carnevale (18)
Cultura (12)
Eventi (119)
generale (60)
Informatica (1)
Natale (2)
NO alla centrale (13)
Notizie (37)
Politica (53)
Raccolta differenziata (6)
Solidarietà (12)
Urbanistica (2)
Viabilità (3)

Catalogati per mese:
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
Io un commento voglio f...
07/02/2013 @ 13:47:53
Di Franca Torta
Ho pubblicato, volentie...
05/02/2013 @ 22:33:20
Di beppe olivero
Buon giorno; visto che ...
05/02/2013 @ 00:46:32
Di Jack
...a proposito di "appa...
28/01/2013 @ 16:32:21
Di Giordana Pierbartolo (PIERH2O)
Buongiorno Fred, purtro...
28/01/2013 @ 16:06:13
Di Giordana Pierbartolo (PIERH2O)


Titolo
Autori (4)
carnevale07 (6)
carnevale08 (7)
eventi (4)
gite (2)
natale (1)
sagradautunno (6)
solidarietà (1)
splash (5)

Le fotografie più cliccate

Visita la nostra città virtuale!


Titolo
è partita la raccolta differenziata "porta a porta". Riusciremo a superare il 90% di differenziata?

 sì, entro 6 mesi
 sì, ma ci vorranno tra 6 e 18 mesì
 sì, però ci andrà più di un anno e mezzo
 No, è impossibile

Titolo
Sei di Piasco o quasi?
Hai un tuo blog e vuoi che i tuoi amici e concittadini lo vedano?
Chiedi a Cagio e Dottore e pubblicheranno il link al tuo blog qua sotto!


Titolo


21/11/2024 @ 13:40:55
script eseguito in 773 ms


 

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati. powered by dBlog CMS ® Open Source