Di Dulce (del 20/03/2009 @ 23:50:14 in Eventi, linkato 10184 volte)
Quasi quasi ci siamo……
Tutti in piazza alla scoperta del cielo dell'equinozio di primavera guidati dal geologo Enrico Collo e dall'astrofilo Andrea Mantero
Sabato 21 marzo alle ore 21.00 , Piazza Biandrate nelle manifestazioni legate all'iniziativa "M'illumino di meno" promossa da Caterpillar Rai Radio 2 e al progetto scolastico "L'uomo e il cielo" sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e che coinvolge i bambini delle scuole elementari della Valle Varaita, il Comune di Piasco spegnerà le luci pubbliche del paese per incentivare il risparmio energetico, ridurre l'inquinamento luminoso e osservare le stelle dell'equinozio di primavera.
Sostengono l’iniziativa VAS verdi ambiente e società, Proloco,le Scuole,i Parroci e Oratori.
Le stelle verranno proiettate su un maxi schermo ma se siete curiosi portate un binocolo (si vedono più cose di quante immaginate)
Anche una sedia e una bella coperta potrebbero aiutarvi a trascorrere una serata più piacevole.
Di Geo (del 11/06/2009 @ 23:33:52 in generale, linkato 2992 volte)
Questi sono i titoli dei giornali e dei telegiornali di questi giorni: Gheddaffi arriva a Roma..Roma blindata per l'arrivo dal Colonnello..Gheddaffi a Roma firmati 4 accordi..Gheddaffi appuntamento con mille donne..Gheddaffi viene da amico..etc. Le televisione e i giornali non parlano del perchè delle così tante polemiche attorno a questa visita, vengono solo accennati velocemente e poi si passa alla notizia vera e propria: il numero di amazzoni accompagnatrici o di cibo mangiato a colazione e a pranzo... Le proteste derivano dalla vera e propria dittatura del colonnello, aiutata economicamente di nostri governi.
Vorrei riuscire a mettere insieme alcune notizie raccolte in rete e cercare di far capire che forse un accoglienza simile se la meriterebbero i migranti che in Libia arrivano e per loro sfortuna vengono arrestati e letteralmente deportati nei carceri del colonnello con mezzi e attrezzature finanziate dal dal nostro Governo dalla nostra civilissima U.E.
L'italia infatti inviò alla Libia 100 gommoni, 6 fuoristrada, 3 pullman, varie attrezzature da campo e 1000 sacchi per cadaveri nel 2003 in seguito ad un accordo segreto stipulato tra il leader Libico e il nostro premier per fermare e arginare l'immigrazione. Da allora (o anche prima) centinaia addirittura migliaia di rifugiati ogni anno vengno arrestati dalla polizia libica e detenuti in carceri, in attesa del rimpatrio. Secondo la Commissione Europea, nel 2004 l'Italia finanziò la costruzione di tre campi di detenzione per immigrati in Libia: a Gharyan, Sebha e Kufrah. Le condizioni dei lager libici non si possono immaginare perchè per fortuna nessuno di noi è mai stato arrestato in quei luoghi, quello che si può fare è solo raccontare le storie e le testimonianze terribili di chi dentro quei carceri è entrato e fortunatamente è riuscito a uscire..si tratta di uomini resi prigionieri per aver commesso il reato di trovare un lavoro, accalcati a centinaia dentro celle troppo piccole per contenerli, senza cibo né acqua, costretti a bere e a volte a mangiare i loro escrementi. "La gente soffre! Il cibo è pessimo, l’acqua è sporca. Ci sono donne malate e altre incinte!". Questa è la frase di Gift (29 anni – Nigeria) urlata dalla prigione di a Zlitan a 2 giornalisti inviati in libia per un reportage. "Indossa ancora il vestito che aveva quando l'hanno arrestarono tre mesi fa, ormai ridotto a uno straccio sporco e consumato. - raccontano i giornalisti - ha detto che stava passeggiando con il marito. Non avevano documenti...furono portati a Zlitan. Da allora non vede il marito, che nel frattempo è stato rimpatriato. Dice di avere lasciato i due figli a Tripoli. Di loro non ha più notizie. Viveva in Libia da tre anni. Lavorava come parrucchiera e non aveva nessuna intenzione di attraversare il Canale di Sicilia. Come molti degli arrestati, all’Europa non aveva nemmeno pensato".
A 210 km a est da Tripoli c'è il centro di detenzione, anzi carcere di Misratah nel quale i detenuti sono quasi tutti rifugiati eritrei. Stando al racconto dei due giornalisti al momento del loro passaggio nel carcere c'erano più di 600 persone, comprese 58 donne e neonati. Le dimensioni delle camere/celle erano e purtroppo sono di 4 metri per 5, dentro questi 20 mq. devono starci ammassati in 20. Nessuna finestra, solo di giorno viene concessa un po' di luce in un cortile. Oltre a queste condizioni di “vita” pessime i prigionieri vengono torturati sia fisicamente che mentalmente. Grazie a una mobilitazione internazionale un paio d'anni fa la Libia ha bloccato i rimpatri degli eritrei iniziando così a concentrarli nel campo Misratah.
Spostandoci sulla carta a 2000 chilometri a sud di Tripoli si arriva in centro al deserto e qui si trova il campo di concentramento Libico peggiore, al confine con il Sudan. I migranti arrestati sulla costa vengono trasportati stipati come bestiame dentro container arrugginiti, che sotto il sole diventavano forni alla volta di un luogo il cui nome fa ancora venire i brividi a chi ci è passato: Kufrah. Cinque celle in verticale, il cesso in mezzo. Senza acqua, "nemmeno le bestie potrebbero starci" racconta un prigioniero sopravvissuto.
La versione ufficiale delle autorità libiche è che il centro di Kufrah sia chiuso. Ma nei sobborghi di Tripoli non ci crede nessuno. Anche tra gli ultimi eritrei arrivati la storia è sempre la stessa: fermati dalle pattuglie libiche nel deserto, portati al carcere di Kufrah Un “centro di custodia temporaneo”, dove entri senza tribunale e da dove non sai mai quando uscirai. E ne esci, paradosso, se hai la “chance” di essere “comprato” da un contrabbandiere sudanese. Oppure abbandonati in pieno deserto, lungo la frontiera, di nuovo dentro i containers. "Sono stato arrestato sette volte, incarcerato, rivenduto cinque volte" racconta John, uno dei testimoni. E aggiunge, ancora incredulo, "Questo, essere “venduto”, non l’avrei mai immaginato. Perché sono un uomo".
Si tratta infatti di vero e proprio traffico di esseri umani, un business che fiorisce con 400 dollari a testa per ogni “passaggio”. Kufrah è uno dei campi di detenzione finanziato dall’Italia in Libia.
Gli Stati delegano la responsabilità del controllo in cambio di accordi commerciali (non è indifferente il petrolio libico come moneta di scambio) ai Paesi del Maghreb, che non brillano certo per la difesa dei diritti umani.Tutti i mezzi sono permessi.
Il coordinatore di Frontex (l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne), parla solamente di “flussi” e mai di uomini. La Frontex ha un budget europeo di 71 milioni di euro per chiudere un occhio sulle violazioni dei diritti dell’uomo in atto in Libia, un Paese che non ha mai firmato le Convenzione internazionale sui profughi, né quella di Ginevra.
Ritorno un attimo sui containers i mezzi di trasporto dei detenuti, ne esistono di 3 tipi (finanziati anch'essi dal governo Italiano e dall' U.E.).piccolo è un pick-up furgonato. Quello medio è l’equivalente di un camioncino. E quello più grande è un vero e proprio container, blu, con tre feritoie per lato, trainato da un auto-rimorchio.
Amnesty International e Human Rights Watch hanno spesso accusato la Libia per il trattamento inumano dei migranti ma al momento nulla sembra voglia essere cambiato.
Se vi capita di trovarvi in giro e vedere scritto su una locandina: questa sera proiezione del film Come un uomo sulla terra, non vi resta che liberarvi la serata e partecipare alla proiezione.
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Mercoledì 14 aprile alle 21.00, nella Sala Meeting della Palestra Comunale di Piasco
avrà luogo la riunione mensile del Vas, il gruppo di cittadini piaschesi più attenti alle tematiche ambientali.
Gran parte della serata sarà dedicata alla Centrale a Biomasse di Molino Varaita, ragion per cui l'invito a partecipare è esteso anche a tutto il Comitato Valle Sostenibile, nonché a tutti i gruppi, amministratori pubblici e cittadini della nostra vallata e della pianura saluzzese.
In primo luogo cercheremo di aggiornarci sull'iter burocratico ed autorizzativo dell'impianto della discordia che, a quanto pare, è ancora lungi dall'esser concluso.
Pronti a dar battaglia legale sino all'ultima virgola del procedimento amministrativo della Centrale con il ricorso al Tar, mercoledì sera, ci porteremo un po' avanti con il lavoro andando a conoscere nel dettaglio uno studio effettuato dal Cerigefas (Università di Torino), sull'uso sostenibile delle biomasse nel nostro territorio. Interverrà il dott. Andrea Dematteis di Rore, autore dello studio commissionato dal Comune di Sampeyre, che ci permetterà di approfondire il tema dell'utilizzo delle biomasse legnose vergini per produrre energia.
Il nostro intento è cercare di dare un'informazione corretta e completa a tutta la popolazione,
per evidenziare, punto per punto, quelle che sono le “contraddizioni” che stanno dietro al Progetto della Benarco e capire se è veramente possibile valorizzare, in modo sensato e sostenibile, il patrimonio boschivo delle nostre montagne.
Si perché, contrariamente a quanto sostiene il sindaco di Rossana paragonando chi contesta la Centrale di Rossana a coloro che alla fine dell'ottocento osteggiavano le locomotive a vapore per paura che spaventassero le mucche al pascolo, più ci informiamo e più siamo convinti che la Centrale della Benarco, nella nostra zona, lascerà soltanto le polveri sottili ed un generale peggioramento delle condizioni dell'aria.
Carpani, evidentemente, è convinto che la gente, oggi come 150 anni fa, continui ad esser poco informata e si faccia condizionare da vecchi luoghi comuni e da pregiudizi.
Per fortuna, invece, c'è ancora chi cerca di distinguere intenti puramente speculativi da progetti veri di valorizzazione di un territorio.
Informarsi e farsi un'idea diretta di quanto succede attorno a noi, quindi oggi più che mai, è un dovere oltreché un diritto di ogni cittadino, tanto più se si ricopre qualche carica pubblica. Per questo motivo saremo particolarmente contenti se al nostro incontro vorranno partecipare anche alcuni amministratori dei Comuni della Valle Varaita, Rossana compresa.
Per agevolare la partecipazione e la conoscenza del problema stiamo predisponendo la trasmissione in diretta streaming della serata sul nostro blog, con possibilità di collegamento in video conferenza per i gruppi e le associazioni che saranno interessate. Vogliamo fare “rete” nel vero senso del termine, insomma, per continuare ad informare e contribuire al bene della collettività.
Questi candidati alle prossime elezioni politiche non li troviamo, o li troviamo di rado, in Tv e gran parte dei quotidiani nazionali, se deve parlarne, ne parla male. Del resto non c'è da meravigliarsi in quanto le due “caste” dell'informazione, che vivono (mooolto bene) soltanto grazie ai contributi pubblici, dall'eventuale successo del Movimento 5 stelle avrebbero tutto da perdere.
La loro campagna elettorale si gioca, quindi, tutta sul web e nelle piazze, sulle strade, oppure nei vari incontri sul territorio.
Uno di questi è in programma a Piasco nella sala Polivalente mercoledì 6 febbraio 2013 alle 21.00.
Se vogliamo conoscere da vicino e confrontarci, senza filtri, con Fabiana Dadone, Fabrizio Ghiradi, Mauro Campo, Fabrizio Viglietti, Gianfranco Bussone. Andrea Sessa ed altri candidati cuneesi del MoVimento 5 Stelle, questa è un'occasione ghiotta per tutta la Valle Varaita.
Ricordo ancora che il M5stelle è l'unica forza politica che rinuncia alla truffa dei rimborsi elettorali ( cioè li respinge al mittente, ovvero nelle casse disastrate dello Stato) per cui la campagna è low-cost e totalmente autofinanziata.
L'attività elettorale del Movimento 5stelle cuneese culminerà con l'arrivo di Beppe Grillo a Cuneo giovedì 14 febbraio.
Per chi volesse approfondire ancora alcuni aspetti del programma ecco un link recentissimo ed interessante....
http://www.beppegrillo.it/2013/01/silvana_carcano__candidata_presidente_portavoce_m5s_regione_lombardia.html
Chi ci crede e lo ritiene opportuno ( non so se avremo un'altra occasione per mandare a casa tutti coloro che hanno ridotto così il nostro Paese)può contribuire al passa parola, invitando altri amici alla serata, stampando qualche locandina (anche 4 in un foglio) e distribuendola, in particolare, a chi non si informa sul web.
Grazie a tutti ed arrivederci. Beppe Olivero
Di dottore (del 01/03/2007 @ 22:06:49 in generale, linkato 2428 volte)
Pubblico questa lettera ricevuta da Luciano (più conosciuto come Ciano o Lucio), gestore della Sala Polivalente.
In questi giorni ho vissuto la triste esperienza di un dramma famigliare, la scomparsa di mio padre.. Era già da quasi ormai un anno e mezzo che non stava più molto bene, ma per ben che uno sia preparato, il dolore della scomparsa di un padre è uno dei momenti più difficili e dolorosi della vita di un uomo. Quindi voglio ringraziare col cuore, tutte quelle persone che mi sono state vicine in questi giorni, ma soprattutto tutti quelli che sono stati vicini a mio padre. In particolare la dott.sa Dellavalle e il team delle infermiere di Saluzzo, le infermiere dell'A.S.L di Verzuolo, che venivano con molta pazienza a medicarlo a casa, tutto il reparto di Medicina B dell’ospedale di Saluzzo e soprattutto mia moglie per tutte le ore che gli ha dedicato. Ancora un ringraziamento a Don Rocco e a tutti i massari di Madonna del Carmine, di cui mio papà ha fatto parte per 50 anni ed ai molti amici e parenti. Voglio anche chiarire l'equivoco creatosi sabato per lo svolgimento della rassegna teatrale, presso la Sala Polivalente di cui sono il gestore. Infatti sabato mattina si è presentato il sig. Paolo Mattio, organizzatore della serata, per chiedere di aprire lo stesso la sala. Come facilmente si può immaginare, nello stato emotivo in cui mi trovavo avrei preferito essere lasciato in pace col mio dolore, anche perchè l'abitazione di mio padre si trova di fronte alla sala. Dopo l'interessamento delle autorità civili, la sala è stata aperta per il regolare svolgimento dello spettacolo. Devo dire che c'è stato un grande rispetto da parte dell'organizzazione e degli spettatori a cominciare dallo spegnimento delle luci esterne della sala, per il minuto di silenzio fatto prima dello spettacolo e per la discrezione nell'uscita del pubblico. Voglio quindi rivolgere le mie scuse al sig. Paolo Mattio, per il mio comportamento forse un po' troppo egoistico, chiedendo la sua comprensione per la difficoltà di quel momento.
Di cris (del 26/10/2010 @ 22:00:17 in Notizie, linkato 2360 volte)
Udite udite!
Venerdì 29 ottobre ricomincia il gruppo Jovani e Jovanotti con l'incontro su:
"Economia di Condivisione e Banca Etica"
h20.45 in Oratorio!
All'Incontro Zero abbiamo deciso di unire il gruppo Jovanotti ed il gruppo Jovani e fare un cammino comune in autogestione. Gli incontri saranno una volta ogni 2 settimane, cercando di alternare il venerdì con la domenica sera. I temi scelti avranno almeno una serata a loro dedicata: la serata è organizzata a turno tra i componenti del gruppo, in modo che ognuno possa dare il proprio contributo.
Ricordiamo che il mezzo di comunicazione principale sarà la mail e che abbiamo creato un indirizzo apposito per gestire il gruppo: jovanijovanottipiasco@gmail.com Se volete essere messi in rubrica mandate una mail a questo indirizzo, così rimarrete aggiornati sulle novità.
Di cagio (del 25/02/2008 @ 21:59:57 in Carnevale, linkato 2908 volte)
Eccoci qua reduci dal carnevale delle meraviglie, con una coppa in più e con una festa imminente! Andiamo con ordine, qua trovate le foto della premiazione di giovedì sera a Paesana. Per la festa organizzata in tempi record e da un numero record di presone (raga' dove siete finiti?) il programma è piuttosto figo: venerdì sera il sindaco consegnerà una targa celebrativa a “Quelli che.. il Carro!” e poi suoneranno gli Operarock (www.myspace.com/operarockband), sentiti dal sottoscrtto al Red House: spettacolo! I casinisti andiamo a nozze con 'sti qua! Molti li avranno già sentiti suonare, infatti nella vita precedente si chiamavano X-over e facevano quello che fanno tutte le cover band, poi sono stati bravi e si sono reincarnati in rocketari incazzati. Astenersi tromboni e gente che non vuole muovere le chiappe. Sabato sera siamo ai fornelli, capo cuoco Pelu ci ha già lasciato le consegne e questa settimana Davide ed io impazziremo a trovargli tutto il necessario per una cena grandiosa. Il menù: due antipasti (si parlava d'insalata d'oriente e cammello tonnato ) un primo, la porchetta del mitico Tarciso con le patate fritte preparate dai due patatosi per eccellenza, dolce, caffe acqua e vino alla ridicola cifra di 18 euri! prenotarsi in fretta da Davide al 348 9187939. dopo cena ci sarà un dj ma non si sa ancora chi: sono in lizza 1 matteo dj, 2 dj kamillo, 3 dj pagnotta, 4 dj teo sammy. Votate il preferito!
Poi per chi come me in queste settimane vive a pane e carnevale e ama navigare un po' il web un sito immancabile è www.carnevale-cento.it, uno dei siti non ufficiali dello splendido carnevale di Cento. Visto che non ho una gran voglia di scrivere vi segnalo due post apparsi sul sito in questione che mi hanno fatto pensare a quanto sia piccola l'Italia e come tutti abbiamo gli stessi problemi. Il primo è un pezzo dedicato a chi pensa che per far belle figura basta comprare un carro, infatti ho sentito con le mie orecchie: “Piasco ha vinto perché ha comprato il carro a Cento, facile così”, “Luserna ha montato il carro in mezza giornata”, “una volta era più bello perché ogni gruppo partiva da zero”. A parte che chi non ha mai fatto un carro, e per carro intendo uno coi movimenti, un po' grande, non ha idea dei problemi tecnici che ci sono in un montaggio di figure che provengono da altri carnevali e di come sia difficile fare i tacun a dei giganti di cartapesta credo sia illuminante per tutti sapere come vanno le cose qualche chilometro più a sud, anche perché il Grand Prix di Luserna – Saluzzo – Racconigi grazie alla decina di gruppi presenti tutti gli anni ed ai carri “comprati” (che tanto piacciono al pubblico che vuole essere stupito) sta diventando uno dei carnevali più importanti del Nord Ovest
VIAREGGIO VS CENTO, LA SAGA INFINITA !! Pochi giorni fa sui siti più famosi di informazione viareggina, sono apparsi degli articoli dove il bozzetto della Soc.Risveglio e Ribelli, venivano presi di mira a causa dei pezzi di Viareggio che formeranno il loro carro. Esprimendo la loro strampalata opinione e additandoci come dei parassiti del loro carnevale, vorremmo specificare alcune cose. La prima è che Cento non compra più carri in blocco da molto tempo. La compra vendita diretta di carri completi è finita agli inizi degli anni 90 e i pezzi che sono giunti successivamente sono arrivati dopo che hanno sfilato in altri carnevali, come il carro di Alfredo Ricci e del Malfatti, che hanno sfilato completi a Busseto e a Vercelli. Di certo il viareggino che ha scritto “non ha scoperto l’acqua calda” ed è assolutamente inutile rivangare una questione vecchia trita e ritrita nei confronti di Cento. Perché allora non rivolgere la stessa critica a tutti i carnevali che sfilano con carri di Viareggio ?? Si poteva dire qualcosa a Busseto per il carro di Emilio Cinquini “Vamos a Sposar” che ha sfilato nel 2007, come lo stesso carro delle borse e di una precedente opera del Ricci sulla pasta… Si poteva dire qualcosa a Vercelli dove il carro del Politi 2006 ha sfilato quest’anno e nel 2008 vedremo nelle loro vie “Lo stato di salute del dissenso”. Ma forse il nocciolo della questione è un altro: Il carnevale di Cento, negli ultimi 10 anni è riuscito ad ottenere una copertura mediatica che ha eguagliato e superato Viareggio per alcuni anni. E forse vedere carri di Viareggio sfilare da noi, con il successo che abbiamo, per alcuni viareggini doc viene interpretato come “un farsi belli con il lavoro degli altri”, ma si sa che compriamo carri e alcuni pezzi li creiamo noi. Molti forse non sanno che i carristi centesi (volontari e non professionisti come a Viareggio) nel corso degli anni hanno instaurato un ottimo rapporto con i costruttori viareggini e molti di loro sarebbero felici di vedere sfilare le loro opere nelle nostre vie, perché dopo essere state in altri carnevali, dove di certo non le hanno trattate con i guanti d’oro, i carristi centesi hanno la pazienza di farle rinascere e di riportarle al loro vecchio splendore. Cento, ha anche comprato carri in blocco da altri carnevali, ripresentandoli uguali e con lo stesso titolo. Ma mai nel corso degli anni, i costruttori originali hanno accusato Cento di sfruttare il loro lavoro; anzi sono venuti a sfilare con noi. Quando compriamo i carri, portiamo soldi alle associazioni che ce li vendono, perché siamo gli unici a disporre di cifre per permetterci di comprare pezzi di una certa rilevanza. E’ ora di smetterla di vederci come uno spauracchio che si approfitta degli altri e se non si vuole vedere sfilare i propri carri in altre città, bisognerebbe chiudere il mercato a Vercelli e a Busseto, ma come abbiamo detto in precedenza, i soldi derivanti dalla compravendita dei carri sono oro colato per garantire il futuro del carnevale in questo periodo di crisi per voi, per noi e per tutti gli amanti della cartapesta….
Un altro punto interessante è che a Cento hanno i problemi che forse noi abbiamo superato, almeno nelle sfilate diurne, specie se precedute da una notturna o da una serata al Fortino Il problema però secondo me non va sottovalutato, ragazzi quando qualcuno dei “capi carro” vi urla contro non è per sentirsi importante,e che col costume siete al centro dell'attenzione ed un giudizio negativo su uno qualunque dei figuranti va ad infangare mesi di lavoro volontario, pensateci... per il 2009.
I GRUPPI MASCHERATI ? LA VERA VERGOGNA DEL CARNEVALE
Prego i due web-master di pubblicare la mia mail con la speranza che qualcuno sollevi questo problema che sta affliggendo la nostra manifestazione...
Ieri ho assistito per la prima volta da spettatore al nostro amato carnevale; e oltre a lodare le costruzioni in gara, devo dire che sono disgustato dai gruppi mascherato delle società. Sono lontani i tempi dove 300 persone ballavano e si divertivano davanti ai carri con sorprendenti coreografie; oggi l'unico obiettivi è ubriacarsi, fare danni e ridurre i gruppi ad un'orda di bufali scatenati. Non esiste più l'appartenenza alla società, non esiste più il sano modo di ballare e passare le domeniche con serenità. Oggi vediamo i ragazzi che si passano il bere dalle barricate, ubriachi duri alle due, fare risse e ridursi ad un'orda selvaggia che schiaccia tutto e tutti. Addirittura si trovano pezzi di costumi lungo il corso; ma è anche ora che le società si mettano una mano sulla coscienza e dire basta a questo schifo. Orribile anche la scena del Riscatto, che obbligato a spegnere la musica si è ritrovata tutta la marmaglia a gridare ogni tipo di improperio ai carristi, una scena a dir poco scandalosa. Dovete riorganizzare la distribuzione dei costumi; basta darne via 300, dove solo 50 te li ritrovi davanti al carro e gli altri te li ritrovi in giro a bere o mischiarsi agli altri carri. Fate come fa già qualcuno, tutti sul carro e risolvete i problemi, o se amate così tanto il gruppo a piedi fate un'attenta selezione di 60 persone che ti garantiscono serietà e costume integro. La vera rovina del carnevale non sono i problemi di classifica finale o i soldi che non arrivano, ma sono la maggior parte dei giovani che stanno rovinando, e ci stanno riuscendo molto bene, una caratteristica principale del nostro carnevale.
Volevo fare alcune considerazioni sull’articolo di Manuele Barbero e sulla lettera del sindaco di Rossana comparsi rispettivamente sui numeri di Dicembre dei periodici “Nost Pais” e “Informa Rossana”, che allego.
Penso che sia importante rispondere anche per chiarire alcuni punti che stanno alla base della nostra contrarietà come “Comitato Valle Sostenibile” a questo tipo di centrale.
Da più parti siamo stati considerati i soliti ambientalisti, che dicono di no a qualsiasi tipo di impianto e che fanno terrorismo psicologico. Proprio su questo punto vorrei chiarire da subito, che fin dall’inizio della nostra battaglia abbiamo sempre detto che noi ci opponiamo a questo impianto così com’è strutturato al momento attuale, perché a nostro avviso è un impianto con una bassissima efficienza energetica (solo 30% a fronte di un 80% disponibile), in quanto tutta la parte termica (9,4 MegaWatt, la più consistente) non viene praticamente sfruttata. Non si tratta di nessun argomento falso, come afferma il sindaco, ma di criticità sollevate dalla stessa ARPA nel corso dell’ultima conferenza dei servizi. Il sindaco di Rossana parla poi di inquinamento irrilevante; nel parere dell’ARPA leggo però: “i bilanci emissivi dell’impianto risultano pesantemente negativi ed i flussi di massa emessi di grandezza non trascurabile”.
Nel corso delle riunioni tenutesi e soprattutto nella serata del 21 novembre scorso a Frassino, lo stesso costruttore ha ammesso che se fosse sfruttata la parte termica, verrebbe abbassato il rendimento elettrico che guarda caso è il più redditizio. I numeri rendono meglio l’idea: l’energia elettrica derivante da fonte rinnovabile (come la biomassa legnosa), vale 28 centesimi di euro circa al Kw a fronte di un costo medio in bolletta di 10 centesimi, vale a dire 3 volte il costo medio pagato da noi utenti per Kw. Questo rendimento “drogato” deriva dai finanziamenti europei (certificati verdi) che noi utenti paghiamo in bolletta e che durano per 15 anni. Il calore vale invece solo circa 7 centesimi di euro al Kw e quindi i conti sono presto fatti e questo spiega come mai le centrali a biomasse stanno spuntando come funghi.
Sia nell’articolo che nella lettera, si ribadisce l’enorme spreco di legno che ogni anno marcisce nei nostri boschi senza poter essere utilizzato. Sono super d’accordo in merito a tale problema, peccato però che nella centrale di Rossana il 90% del materiale conferito arrivi da 70 Km di distanza (dichiarati e poi chissà da dove arriverà), non giovando quindi al nostro territorio. Il costo medio per l’utilizzo del legno dei nostri boschi è di circa 8 eur (FONTE IPLA) al quintale: lo stesso proponente ha dichiarato che a questi prezzi non è disposto a comprare il legno locale a fronte di un 5 eur al quintale di legno proveniente dai paesi dell’est e poi portato ai famosi 70 km per rimanere nei parametri di legge. Quindi tutto il problema del mancato utilizzo del legno locale non si risolve.
Son d’accordo con Barbero quando dice che abbiamo ritmi di consumo elevati e quindi o ridimensioniamo i nostri stili di vita o la corrente dobbiamo produrla in qualche modo. E su questo punto non ci sono dubbi: perché però non installare un impianto efficiente che produca energia senza peggiorare il bilancio ambientale locale? Questo lo si può fare soltanto sfruttando il calore prodotto e spegnendo i 1100 putagè non controllati delle nostre case, ciò che invece non avviene in questo caso. Quindi oltre alle emissioni dei 1100 putagè abbiamo anche questo bel forno che riversa qualcosa come 41 tonnellate annue circa di polveri sottili, senza contare tutti gli altri prodotti di combustione. E’ inutile minimizzare gli impatti. Sono stra d’accordo sulla sostituzione delle fonti fossili con fonti rinnovabili, ma questo impianto non lo fa perché non permette lo spegnimento di impianti alimentati con fonti fossili; è un impianto che nasce con una tecnologia vecchia. A Dronero invece si costruirà un impianto a pirogassificazione del legno, producendo quindi metano dal legno della Val Maira, senza comprare legna da chissà dove e sfruttando completamente l’impianto anche a livello termico, con l’installazione dello stesso vicino ad una zona industriale e non lontano dal sito industriale come a Rossana.
Il succo di tutto è questo: visto che le tecnologie lo permettono, costruiamo impianti efficienti, che veramente riducano le fonti fossili e non impianti come questo che non è cogenerativo nel vero senso della parola e che è concepito solo per incassare i certificati verdi e smaltire quintali di legno detanizzato proveniente da chissà dove. E non venga a raccontarmela il costruttore che il calore viene sfruttato con il cippatino di qualità che vorrei capire chi compra, visto che le caldaie a cippato sono molto poche e non parliamo poi delle serre in un posto che non vede il sole per 4 mesi all’anno. Sono tutte scuse per giustificare in qualche modo l’impianto.
E’ INUTILE LAMENTARSI POI DOPO QUANDO L’IMPIANTO SARA’ POI COSTRUITO.
FORSE
LA VERA GIUSTIFICAZIONE DELL ’IMPIANTO STA NELLA DISCRETA SOMMA CHE IL COMUNE DI ROSSANA PERCEPIRA’. DIRE CHE “L’AMMINISTRAZIONE DI ROSSANA DEVE RENDER CONTO DEL PROPRIO OPERATO SOLO AI ROSSANESI”, MI STA BENE PER TEMATICHE CHE RIGUARDANO SOLO ROSSANA, MA VISTO CHE IN QUESTO CASO
LA CENTRALE IMPATTA SOPRATTUTTO SUI PAESI LIMITROFI, RITENGO SIA UN DISCORSO MOLTO EGOISTICO.
2012, Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia. USA. E' la nuova crisi globale! Come fareste se foste senza lavoro, senza più soldi e sul punto di... farla finita? Niente paura non è un dramma, è una commedia per il nostro Gabriel Nevins che risolverà tutto con determinazione e fantasia. Perché è impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole. Perché la coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione. Una metafora dolcissima e divertentissima sul mondo del lavoro, un meccanismo dove soltanto il pubblico e due personaggi conoscono la verità. La commedia è travolgente! Riuscirà il nostro eroe a sventare la crisi e costruire l'affare del secolo? Volete sapere come andrà a finire??? Non potete perderla!!!
PERSONAGGI E INTERPRETI
HAROLD Fincher, presidente della banca - Lionello Nardo PHOEBE Fincher, sua figlia - Luana Pes DANIEL Adamson, impiegato della banca - Matteo Rosso GABRIEL Nevins, amico di Daniel - Alberto Decostanzi Dr. COLDHEART direttrice generale - Daniela Levrone Dr. DAVIDS, direttore della banca - Giovanni Ciraso Dr. HOFFENBACH, direttore della banca - Alessandro Oreglia Dr. LOCKE, direttrice della banca - Leonora Arnolfo Miss DE FAZIO, Segretaria del presidente - Laura Sassone OLIVIA, donna delle pulizie - Valentina Calice CLARA, stagista presso la banca - Ilaria Papa Lady Henrietta BLOCH - Irene Calvetti Il DISOCCUPATO - Luigi Cagioni
Regia: Valter Scarafia
Ecco cosa dicono di noi in TV, o meglio cosa diciamo noi in TV!
all'interno del telegiornale di GRP TV
e come speciale dedicato allo spettacolo, sempre in onda su GRP TV
Sabato scorso, 21 novembre a Frassino, un bel gruppo del Comitato Valle Sostenibile ha partecipato alla serata informativa organizzata dal centro studi della valle Varaita dal tema: “Centrale a biomasse a Rossana? Riparliamone.”
In questa sede c'è stata, finalmente, l'occasione di un confronto con il Sindaco di Rossana Marco Carpani, oltre che con Tebaldi e Pastorino, tecnico e titolare della ditta Benarco, l'azienda che vuole costruire la Centrale a Molino Varaita. Un riassunto sintetico della serata i lettori del nostro blog lo possono leggere nell'articolo del Corriere di Saluzzo pubblicato di seguito. Lo spazio maggiore e l'occasione di dibattito che offre questo strumento magnifico messoci a disposizione da Dottore e Cagio, però, è uno stimolo per fornire a tutti un informazione ancor più dettagliata ed efficace. Rispetto alla serata del 30 settembre scorso, mi è parso, che si sono fatti passi avanti nella conoscenza del problema. Innanzitutto i proponenti, sindaco Carpani in testa, non hanno più minimizzato l'impatto ambientale della Centrale. Ricordate, a Piasco , gli accenni all'inquinamento simile ad uno o due camion che passano? Ebbene, forse dopo le comparazioni esatte che abbiamo pubblicato sul blog nelle settimane scorse, nessuno ha più tirato fuori quella bugia. La linea difensiva adesso è: “anche la Burgo, la Calce Piasco o la centrale di Costigliole inquinano”. Mal comune mezzo gaudio, insomma. L'obiezione è talmente ridicola che non merita un commento. Solo per scrupolo mi sono informato, sommariamente, in merito alla Centrale ad olio vegetale di Costigliole Saluzzo. Lì è successo l'esatto opposto di quanto vorrebbero fare a Rossana. L'impianto è partito come teleriscaldamento, quindi, a fronte di una caldaia grande in più, si sono spente circa 600 utenze private. Contemporaneamente si genera anche energia elettrica, per voi è la stessa cosa? Un altro arcano, in merito al teleriscaldamento che non c'è, ce l'ha svelato, forse inconsapevolmente, Riccardo Tebaldi il progettista dell'impianto. La centrale potrebbe fornire acqua calda gratis ad un temperatura media durante l'anno di circa 52°. Per ogni grado in più di energia termica la centrale dovrebbe rinunciare a qualche punto di resa elettrica. Hai capito perché ci vogliono aggravare l'aria con immissioni supplementari in più? Perché il business lo fanno sui certificati verdi (che gli paghiamo noi), favorire il teleriscaldamento non gli conviene poiché l'energia elettrica gli rende troppo. Già, in fondo realizzano solo un 20% all'anno, dato presentato da qualche tecnico in sala e mai contestato. Un siparietto interessante si è aperto con Carpani quando si è tentato di capire come è nato questo progetto. Il Sindaco di Rossana non ha fatto mistero di aver cercato lui stesso Pastorino per proporgli di fare una centrale a biomasse vicino a casa nostra. I due si conoscevano da tempo per via di un socio - amico comune. Bella storia vero? Il pretesto è sempre quello di valorizzare e dare un mercato al nostro patrimonio boschivo. Se poi si butta addosso ai paesi vicini tonnellate di polveri sottili ed altre porcherie è un dettaglio trascurabile. E pensare che la soluzione ideale, forse, ci sarebbe. Si chiama bio o piro gassificatore, ovvero un impianto che trasforma qualsiasi tipo di biomasse in un gas simile al metano per poi impiegarlo per produrre energia. Questo tipo di centrali sono più versatili, efficienti energeticamente e, soprattutto, ad impatto ambientale minimo, quindi più semplici da insediare sul territorio. Oggi pomeriggio sono stato a Dronero dove l'amministrazione comunale ha indetto una piccola conferenza stampa per presentare un progetto di un impianto di questo tipo nel suo Comune. Si tratterebbe del terzo realizzato in Piemonte. Prossimamente sul blog e sul Corriere di Saluzzo cercherò di dare più informazioni possibili anche su questo progetto. Spero di essere stato esauriente in merito alla serata di Frassino. Invito tutti quelli che hanno qualcosa da dire sull'argomento ad integrare e commentare questo post. Fate correre la voce...
Sono passati più di tre mesi dal mio ultimo contributo al nostro blog ed è venuta l'ora di aggiornare il discorso iniziato con “qualcosa a cui pensare”, dedicato a tutti coloro che, come il sottoscritto, non ne possono più del degrado politico e sociale di questi ultimi vent'anni. Da novembre ai giorni nostri il panorama generale non mi sembra sia migliorato, anzi. Qualcosa di nuovo, però, per le prossime elezioni regionali sembra stia nascendo e con un gruppo di amici.... che in questi ultimi tempi si stanno battendo per difendere il nostro paese da una centrale a biomassa costruita con il solo scopo di “far cassa”, abbiamo deciso di dargli la possibilità di presentarsi e farsi conoscere. Il Movimento Piemonte a Cinque Stelle le 13000 firme necessarie (alla fine hanno abbondato per sicurezza raccogliendone più di 17000) per presentarsi alle prossime amministrative del Piemonte le hanno raccolte ad una ad una trascorrendo decine di giornate al freddo sotto i portici delle città oppure in piazze innevate. Con i tempi che corrono e con gli esempi poco edificanti che abbiamo visto in questi giorni mi sembra sia già questo un buon biglietto da visita. Venerdì 12 marzo è in programma una serata per conoscere più da vicino questo nuovo nuovo soggetto politico che corre da solo in alternativa ad entrambi gli schieramenti politici oggi dominanti.
La Sala Polivalente alle ore 21.00, ospiterà un incontro pubblico con il candidato presidente Davide Bono e gran parte della lista provinciale di Piemonte a 5stelle A Piasco, alla fine dell'anno scorso, si è formato un Comitato di Cittadini contro la centrale a biomasse di Rossana che ha ottenuto l'appoggio di 1200 cittadini di Piasco e della Valle Varaita. Nel programma elettorale del Movimento a 5 stelle si fa riferimento in modo diretto alle cause che portano sempre più spesso migliaia di cittadini, a Piasco come a Scarnafigi, Santena, Canale d'Alba, Millesimo o in centinaia di altre località ad unirsi per contrastare la realizzazione di opere che finiscono sempre per produrre grossi profitti per pochi ai danni di molti. ”Un sistema politico ed economico che ha prodotto e produce ogni giorno tutti questi problemi non li può risolvere”, dicono spesso quelli del Movimento a 5 stelle. Come fare allora? Esistono e quali sono le alternative? Ecco alcuni motivi per cui può essere interessante partecipare alla serata di venerdì sera a Piasco. Naturalmente l'incontro sarà l'occasione per riparlare ed aggiornarci sulla centrale di Molino Varaita, nonché per fare il punto circa la corsa al nucleare ed allo sfruttamento delle biomasse in relazione al reale fabbisogno di energia della Granda. Successivamente i candidati di Piemonte a 5 stelle saranno il 17 marzo a Cuneo (ore 21,00 - Fondazione Delfino - Corso Nizza 2). Il clou sarà il giorno 19 marzo quando Beppe Grillo sarà in Granda per sostenere la candidatura dei candidati provinciali, Fabrizio Biolè, Mauro Campo, Fabrizio Ghirardi e Manuele Isoardi; gli appuntamenti confermati al momento sono due: nel tardo pomeriggio a Cuneo (ore 17,30 - Largo Audifreddi) ed in serata ad Alba (ore 21,00 - Piazza Savona).Variazioni o aggiunte al programma si possono apprendere consultando il sito
29 anni – Torino – medico – attivo negli “amici di Beppe Grillo” di Torino, nel comitato acqua pubblica Torino, nel circolo della decrescita felice, nel comitato non grattiamo il cielo di Torino. Fondatore del comitato Rifiuti Zero Torino – perseguo stili di vita coerenti al nuovo paradigma della sostenibilità felice, conscio che ogni nostra azione ha un impatto politico, economico, ambientale e sociale. La rete è la nuova democrazia
Il programma del nostro movimento nasce da una traccia nazionale per venire poi declinato da ogni lista civica e dai cittadini della regione, in base alle proprie esigenze. Vogliamo sviluppare il nostro programma per il Piemonte con la partecipazione diretta dei cittadini: vi invitiamo dunque a discutere nel nostro blog, commentando gli articoli che verranno via via pubblicati sui vari argomenti. In questa sezione raccoglieremo poi i risultati della discussione.
32 anni – Cuneo – impiegato – lavoro nel settore librario – ho partecipato ai due V-day e all’organizzazione di serate sull’informazione, l’inquinamento ambientale e i problemi della giustizia italiana – sono consigliere comunale presso il comune di Gaiola per il quale mi sono occupato del problema dei rifiuti – sono membro del tavolo delle Associazioni del Cuneese e Ass. Organizer del Meetup 607 di Cuneo
41 anni – Cuneo – impiegato – sposato – laureato in ingegneria nucleare, ho lavorato nell’automazione industriale, ai primi internet Service Provider piemontesi, alle nuove tecnologie ICT e all’innovazione tecnologica in agricoltura – appassionato del problema energetico, di fonti rinnovabili e delle tematiche dell’immigrazione e integrazione – sono stato Organizer del primo Meetup di Cuneo
47 anni – Alba – imprenditore – sposato – laurea in lingue – lavoro nella comunicazione per il turismo e ho lavorato nel settore delle energie rinnovabili – Organizer del Meetup di Alba, collaboro dal 2007 alle iniziative dei “grillini” in provincia di Cuneo – promuovo scelte di vita rispettose per l’ambiente – l’amministrazione pubblica può fare moltissimo se assume decisioni per il vero benessere della collettività
37 anni – Cuneo – operaio metalmeccanico – diploma universitario in amministrazione aziendale – celibe – iscritto al Meetup di Cuneo – sono interessato alla gestione dei rifiuti ed a promuovere lo sviluppo sostenibile, la diffusione della rete e delle energie rinnovabili – mi metto in gioco per cambiare dal basso quest’Italia che non ci rappresenta più
Di didacum (del 28/10/2008 @ 21:10:25 in Cultura, linkato 2037 volte)
Ciao A Todos. Come ben sapete (penso) in questi giorni abbiamo avuto ospiti nel nostro bel paesello una delegazione di 6 kenioti venuti in Italia in occasione del salone del gusto per partecipare a terra madre . Li abbiamo accolti giovedì sera con una splendida (per noi piemontesi) cena a base di bagna cauda (che sembrano aver apprezzato) e polenta. Chi ha partecipato alla serata potrà sicuramente raccontarvi di quanto favolose siano state queste 6 semplici persone, ma per farvelo capire abbiamo deciso di pubblicare qui sul blog la mail che ci ha mandato uno dei delegati per salutarci. La mail è in inglese, tuttavia sono sicuro che tutti sarete in grado di tradurla e comprenderne il significato (anche perchè ci siamo riusciti io e Cagio che siamo tutt'altro che sopra la media).
Good evening collegues.
I have arrived home (Kenya) safely and i thank God for that.
We met at Torino and we exchange were contacts.
The big BALL is in our court as we were challenged by the president. I believe if all would say; ''I shall do what makes the world to be as it were at creation'' and then act as such, Slow Food movement would have never been there in the first place. That not withstanding, it will take you and me to improve on the past and current human error.
We must strive to achieve to out utmost capacities. WE MUST KEEP THE FIRE BURNING AS WE KEEP LIGHTING OTHERS.
ANCORA ROVESCI E TEMPORALI, MA I TORRENTI MONTANI CALANO, LA PIENA DEL PO AL COLMO IN SPOSTAMENTO VERSO L'ALESSANDRINO; IL TEMPO NON MIGLIORA MA PIOGGE MENO PERICOLOSE DA SABATO. La depressione HILAL responsabile delle piogge alluvionali sulle valli occidentali si sta attenuando ma la circolazione di aria umida e instabile provocherà ancora rovesci temporali venerdì e in misura minore sabato. I temporali si presenteranno ancora localmente forti, ma per brevi periodi di tempo. Nei giorni successivi le condizioni del tempo continueranno a essere influenzate dalle depressioni atlantiche con nuovi impulsi piovosi, ma innocui.
PREVISIONI PER IL PIEMONTE E LA VALLE D'AOSTA
SABATO 31 MAGGIO 2008
Cielo:spiccata variabilità con nubi a tratti estese tra valli di Lanzo, Canavese, Valle d'Aosta, Vercellese e alto Piemonte; su restanti zone abbastanza soleggiato ma con variabilità in accentuazione su rilievi alpini e zone adiacenti; schiarite più ampie e durature tra Astigiano e Alessandrino Precipitazioni:in mattinata qualche pioggia e rovesci sparsi tra Valle d'Aosta, Canavese e alto Piemonte, in accentuazione con alcuni temporali; rovesci tenderanno a interessare in giornata Cuneese, Torinese, Valle d'Aosta, Vercellese, alto Piemonte, con temporali e rovesci intensi su zona del Lago Maggiore; quota neve sui 2700-2800 m. Venti:pianura e collina: deboli variabili fondovalle: deboli variabili, brezze diurne moderate media montagna: deboli da sud-ovest con brezze diurne moderate alta montagna: deboli da sud-ovest
Temperature:minime in lieve calo: (12/15 C in pianura e bassa collina; 9/12 C tra 500 e 1000 metri; 6/9 C tra 1000 e 1500 metri). Massime in aumento: (23/25 C in pianura e bassa collina; 16/23 C tra 500 e 1000 metri; 13/16 C tra 1000 e 1500 metri). Zero gradi sui 3300 metri nelle ore centrali.
DOMENICA 01 GIUGNO 2008
Cielo:variamente nuvoloso su zone alpine cuneesi, torinesi e Valle d'Aosta, qualche schiarita in più su pianure ma in contesto irregolarmente nuvoloso; parzialmente nuvoloso altrove ma con nubi in aumento già dalla mattinata su valli tra Biellese, Sesia e Ossola. Precipitazioni:ripresa di qualche pioggia discontinua su zone alpine cuneesi, torinesi e Valle d'Aosta, più frequenti dal pomeriggio con temporanei rovesci; anche su pianure adiacenti temporaneo transito di piovaschi; tra pomeriggio e sera qualche pioggia raggiungerà anche le zone tra Biellese e Ossola; in serata possibile accentuazione e intensificazione dei rovesci sulle valli occidentali; quota neve sui 3000 m Venti:pianura e collina: deboli variabili fondovalle: deboli variabili, brezze diurne moderate media montagna: deboli o moderati tra est e sud-est alta montagna: moderati meridionali Temperature:minime in lieve aumento: (13/16 C in pianura e bassa collina; 9/13 C tra 500 e 1000 metri; 6/9 C tra 1000 e 1500 metri). Massime in calo: (21/25 C in pianura e bassa collina; 15/21 C tra 500 e 1000 metri; 13/16 C tra 1000 e 1500 metri). Zero gradi sui 3100 metri nelle ore centrali.
Un caloroso applauso in modo particolare tutte le persone della Protezione Civile e Vigili del Fuoco che sono state fortemente impegnate in questi difficili momenti e saranno impegnate ancora per alcuni giorni nel ripristino della normalità.
Di Dulce (del 01/03/2009 @ 20:48:49 in Eventi, linkato 2485 volte)
GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA
9 MARZO 2009
Ho deciso di rallentare. Con l’arrivo della bella stagione, mi è presa voglia di godermi le cose che mi piacciono. L’inverno non mi rallenta, in qualche modo mi congela e contemporaneamente mi fa accelerare perché voglio che passi presto.
La giornata della lentezza è ovvio che non cambierà il mio stile di vita, ma soffermarmi
ogni tantoa pensare con più calma a quello che faccio dovrebbe farmi bene.
Prendo spunto dalla III° giornata della lentezza, ma anche da “Caos calmo”, che fa ripartire la vita dalla staticità di una panchina in cui si sta a riflettere.
A pensarci bene, dopo il primo impatto, non così strana modalità….
Qui da voi si dice…” a bocce ferme” quando si vuole prendere un attimo per riflettere senza ansia sulle cose. Beh,rallentare per vedere,per esempio,per cosa vale la pena di arrabbiarsi,non è un cattivo proposito...
I nostri primi 14 comandalenti, per trovare la velocità giusta nella vita
1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria. 2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello. 3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell'uscita(questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in ascensore) 4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara... 5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer...se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi. 6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall'altra parte della città 7) Non riempire l'agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto. 8) Non correte per forza a fare la spesa, senz'altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce. 9) Anche se potrebbe costare un po' di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati. 10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta. 11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv. 12) Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia. 13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza. 14)Smettiamo di continuare a ripetere:"non ho tempo". Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.
... e i 7 comandalenti in cucina
1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!
2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un'ottima scelta per controllare colesterolo e peso.
3) E' scientificamente provato che l'acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?
4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto ... anche l'udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).
5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.
6) Evitiamo il "due in uno"! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.
7)Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l'ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano
Vi segnalo la bella iniziativa organizzata dall'associazione Soroptimist di Cuneo
Il Soroptimist Club di Cuneo, presieduto da Enrica Tavecchio Fulcheri, in collaborazione con il Museo Civico, intende celebrare la festa della donna aderendo alla terza giornata mondiale della lentezza giovedì 5 marzo alle 17 proponendo una 'passeggiata lenta' nel centro storico di Cuneo in compagnia degli aneddoti che il Prof. Piero Camilla ha raccolto nel suo celebre libro 'Cuneo: storielle e storie'. L’invito è rivolto a tutte le Socie del Club, alle Amiche di altre Associazioni ed a tutte le signore che vorranno regalarsi due ore di piacevole 'lentezza'. La partenza dello slow itinerario è fissata al centro di Piazza Galimberti alle 17 con prosecuzione a piedi fino al 'Pizzo' di Cuneo e ritorno.
La 'Giornata Mondiale della Lentezza' è nata da un’idea di Bruno Contigiani (che ha fondato l’Associazione 'L’arte del Vivere con lentezza') che nel libro omonimo afferma: “Si possono compiere piccole azioni che possono portare a grandi cambiamenti... perchè rallentare vuol dire cercare il giusto ritmo, il proprio tempo, diverso da persona a persona, trovare un equilibrio intelligente tra il nostro CORRERE QUANDO DOBBIAMO ed il nostro FERMARCI QUANDO POSSIAMO, in una parola dobbiamo RALLENTARE per vivere meglio". Molte sono le città italiane e straniere coinvolte nell’avvenimento con iniziative spontanee e legate alla creatività; l’importante è capire che vale la pena, soprattutto per le donne, di fermarsi un attimo per riflettere e per imparare, piano piano, a farlo tutti i giorni. A seguire, alle 20, per Socie ed Ospiti, LA CENA LENTA IN GIALLO con lettura e commento dei COMANDALENTI tratti dal libro 'Vivere con lentezza' di Bruno Contigiani.
Di Mirko Sil (del 01/04/2009 @ 20:35:58 in Eventi, linkato 2209 volte)
Saluzzo:ad aprile la 6^edizione della Fiera del Volontariato
E' stata presentata questa mattina dal presidente del CSV Giorgio Groppo e dall'Assessore del Comune di Saluzzo Marcella Risso la 6^ edizione della Fiera del Volontariato, organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato, che quest'anno farà tappa proprio a Saluzzo il 3-4-5 aprile ospitata nella Caserma Musso
Un messaggio forte quello proposto dal titolo della Fiera che fa da filo conduttore a tutta la manifestazione:'I care ho a cuore' la frase che Don Milani affisse alla scuola di Agostino Burberi.
Un invito a non girarsi dall'altra parte, ma ad offrire il proprio aiuto a coloro che ne hanno bisogno e che con i tempi che corrono sono sempre di più.
"La frase di Don Milani pone l'attenzione sul fatto che ciascuno di noi è chiamato a svolgere un ruolo, a vincere le paure ed a ricostruire una fiducia in un momento come l'attuale in cui le insicurezze sono all'ordine del giorno - ha commentanto il presidente Groppo -. Riscoprire i valori più importanti che sembrano dimenticati, ma che ci sono e ci accompagnano sempre".
Un programma ricco quello di quest'anno che ha lo scopo di far avvicinare tutti al mondo del volontariato oltre a raggruppare le varie associazioni che, sul territorio svolgono un lavoro molto importante, ma poco appariscente. La Fiera permette anche a queste associazioni, fulcro del volontariato, di conoscersi aprendo nuove e fruttuose possibilità di collaborazione.
"Spero che davvero la fiera abbia il successo che meriti - ha concluso l'assessore Risso -. Per noi è motivo di orgoglio ospitare questa manifestazione a Saluzzo, per questo ringrazio il CSV e la Fondazione Bertoni"
Questo il programma dalla 6^ Fiera del Volontariato 'I care' ho a cuore:
Venerdì 3 aprile 2009
ore 18,30 - INAUGURAZIONE FIERA Intervento di Agostino Burberi – Fondazione Don Milani di Firenze. Seguirà rinfresco
ore 21,00 – CONCERTO con Orchestra Sinfonica “B.Bruni” Direttore M° C.Morbo. In programma musiche di B. Britten, W.A. Mozart e L. van Beethoven (Sala ROSSA)
ore 23,00 – CHIUSURA FIERA
Ingresso al concerto gratuito. Biglietto da prenotare presso il CSV Società Solidale (Tel.0171 605660) entro il 31.03.2009, fino ad esaurimento posti. I biglietti vanno ritirati presso lo stand del CSV entro mezz’ora dall’inizio dello spettacolo.
Sabato 4 aprile 2009
ore 9,30 – APERTURA FIERA
ore 9,30 – CONVEGNO “ Concretizza i sogni” Convegno Distrettuale Rotary (Sala VERDE) Presentazione dei Progetti di volontariato internazionale promossi da Organizzazioni di Servizio con ODV e ONG
ore 10,00 –“PRENDI LA VITA LA VOLO” Incontro con le scuole superiori del territorio (Sala ROSSA)
Convegno sulla SICUREZZA STRADALE e presentazione del Video “Prendi la Vita al Volo” a cura del CSV Società Solidale, Segnal’etica Onlus, Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada, Viviamolavita
ore 11 ,00 - PREMIAZIONE CONCORSO “visioniSOLIDALI” (Sala ROSSA)
ore 11 ,30 - LE SCUOLE VISITANO LA FIERA
ore 15,30 – CONVEGNO: “I CARE: ho a cuore” (Sala VERDE)
Presentazione Buone Prassi delle OdV cuneesi realizzate sul territorio nel 2008
ore 16,30 – da RAI 3: LA MELEVISIONE e IL FANTABOSCO in “ALLA RICERCA DEL MELECANTO” Spettacolo per bambini (sala ROSSA)
ore 17,30 – ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE CON UNITÀ CINOFILE. A cura dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo cinofilo Le Fiamme di Centallo con la collaborazione del Nucleo Il Tricolore di Busca e del Nucleo di Alba
ore 18.15 – Conferenza stampa di presentazione del FORUM DELLA SOLIDARIETA’
ore 21,30 – SPETTACOLO/CONCERTO FLAVIO OREGLIO e I LUF: “Non è stato facile cadere così in basso” (Sala ROSSA) + filodiffusione + maxischermo in Sala VERDE
ore 24,00 – CHIUSURA FIERA
Durante il pomeriggio Animazione per Bambini a cura dell’Ass. CONIVIP
Ingresso allo spettacolo serale gratuito. Biglietto da prenotare presso il CSV Società Solidale (Tel.0171 605660) entro il 31.03.2009, fino ad esaurimento posti. I biglietti vanno ritirati presso lo stand del CSV entro mezz’ora dall’inizio dello spettacolo.
Domenica 5 aprile 2009
ore 9,30 – APERTURA FIERA
ore 9,00/12,00 - Incontro Provinciale Gruppi ACAT (sala VERDE)
ore 10,00 – POMPIEROPOLI – Dove fare il pompiere è un gioco da ragazzi (Area esterna)
ore 15,30 –INTRUGLI ALCHEMICI - Varietà Magico con Beppe Brondino & Madame Zorà
(sala ROSSA)
ore 16,30 – “LE SORPREISE DLA MACIA ‘D VIN” spettacolo teatrale in lingua piemontese a cura della Compagnia teatrale di Cervignasco “I Mach Fina Lì”
ore 18,00 – SPETTACOLO MUSICALE a cura dell’associazione Musica e...
ore 19,30 – CHIUSURA FIERA
ore 20,30 – serata DANZANTE CON “MAURIZIO E LA SUA BAND”
Durante il pomeriggio Animazione per Bambini a cura dell’ Ass. MACRAME’ e intrattenimento musicale con il repertorio di canzoni e musiche della tradizione Piemontese a cura dell’Associazione PIJTEVARDA
All’interno della Fiera sarà presente uno stand dell’emittente TV per coinvolgere ospiti e associazioni nell’evento e portare in presa diretta il ricco panorama del volontariato provinciale
Per tutte le informazioni www.fieradelvolontariato.it
alla fiera partecipiamo anche noi come donatori adas di tutti i paesi del saluzzese con uno stand della fidas
Di dottore (del 03/03/2007 @ 20:30:00 in Carnevale, linkato 3135 volte)
Visto che questo è diventato il sito più visitato da tutti gli amici del carro, volevamo ricordarvi l'ultimo appuntamento, dopo le sfilate di stasera e domani, con la festa di fine carnevale. Infatti il mitico carrista 4 mi ha fatto avere il programma dei festeggiamenti che si terranno il 16-17-18 marzo.. Un programmino proprio niente male! Il venerdì sera ci potremmo scatenare con Enzo e Massimo, ormai ospiti fissi del carnevale piaschese, per poi abbuffarci con la mitica "Porchetta di Tarcisio" il sabato sera. Come non nominare il grande DJ TEO SAMMY, che con la sua musica animerà la lunga nottata! Una serata speciale ed innovativa è la domenica con "DE BELLO IMAGE" dove verranno proiettati spezzoni di video e moltissime foto delle sfilate!
Allora non potete assolutamente mancare! Spargete in giro la voce e se avete foto o video delle sfilate contattate Nicola 4 al numero 3495131062.
Di Pitta (del 11/06/2009 @ 20:24:37 in Politica, linkato 2017 volte)
Buongiorno a tutti!
Come gran parte di voi saprà le recenti elezioni hanno decretato un cambiamento dell’amministrazione comunale. Pertanto il sottoscritto è entrato a far parte di quest’ultimo e, come promesso nella prima serata di presentazione della lista, cercherò di tener informata ed aggiornata, mediante questo mezzo di comunicazione, la popolazione piaschese suquesto nuovo consiglio comunale.
Inizio comunicandovi la data del primo consiglio comunale: Martedì 23 Giugno alle ore 20,30.
Si metterà agli atti la costituzione del nuovo consiglio e della giunta e si parlerà delle problematiche più urgenti da risolvere.
Porgo il mio sollecito a partecipare e mi congedo salutandovi.
Ieri c'è stata la serata informativa sulla centrale a biomasse che verrà costruita a Rossana. Quello che è ho capito, non sono riuscito a sintetizzare, è questo: - la centrale è piccola, quindi non necessita della VIA, valutazione impatto ambientale, quindi il comune di Rossana e la Provincia non erano tenuti a coinvolgere i comuni vicini. Da parte nostra avremo dovuto informarci: io e molti miei amici ginnici, leggiamo spesso l'albo pretorio del comune di Piasco, per Rossana, Venasca, Pagno, Verzuolo e Costigliole ci attrezzeremo... Per il momento attiverò un “google alert”, almeno non perderò le notizie più significative - la centrale potrà solo bruciare legna vergine, non trattata che dovrebbe arrivare da qua vicino fino ad un max di 70 km di raggio - le emissioni saranno controllate in tempo reale e pubbliche - non sappiamo quanto facciano male i prodotti delle emissioni, anche se nei limiti di legge - Rossana ha intenzione di fare un'area industriale a Molino Varaita, per giustificare la centrale mi verrebbe da dire. Ero rimasto che il calore e l'elettricità venivano portati dove ce n'era richiesta, questa volta vogliamo portare le attività dove facciamo la centrale. A Molino Varaita non ci sono servizi di alcun tipo oltre l'acqua calda della centrale, ma mancano totalmente fogne, elettricità, acqua, strade...Il Bruido esonda con una notevole frequenza, specie negli ultimi anni; Varaita è a due passi, con un ponte dalle campate piuttosto strette non esente da rischi di intasamento, anche se la zona “industrializzabile sarà a monte io non starei troppo tranquillo. Se si chiama “molino” è una zona dove c'è acqua. - Una zona industriale piccolina e ben disagreggata da tutte le altre ci manca proprio: a Piasco siamo specialisti ad approvare aree puntiformi, ne abbiamo dalla Monatera a via Giolitti, dalla ex Wild (l'unico posto sensato), ai Campassi... Se a Rossana avranno la fortuna di avere un ventennio ricco di cemento come l'ultimo nostro magari piantano una fabbrica in Lemma! - La Benarco sarebbe anche disposta a ripristinare (???) il mulino, o credo più realisticamente a restaurarlo. Peccato non ci abbia pensato prima un agriturismo, pigliava pure dei contributi. - non starei a commentare la cagata delle serre. - la centrale aumenterà la temperatura della zona circostante perché emetterà in atmosfera fumi a 40° C. L'ingegnere Tebaldi ieri sera ha tirato fuori un “delta T” di 8 gradi, parlando di atmosfera a 32° C... Forse nel Periodo caldo medioevale, quando la groelandia era verde e colonizzata de Erik il Rosso, a Molino Varaita ci sono stati 32°. Forse. Sicuramente non ci saranno d'inverno quando il vapore emesso finirà in un atmosfera ben sotto il punto il punto di solidificazione dell'acqua. Magari nevicherà come suceddeva ogni tanto a Moretta quando i vapori della Locatelli congelavano in aria ed anziché venire dispersi dal vento si raggruppavano e cadevano al suolo. - economicamente la centrale sta in piedi solo per via dei certificati verdi, e questo quando si facevano i conti della serva fine serata è stato detto chiaramente. Non c'è nulla di male in questo: il fotovoltaico esiste per i contributi, l'agricoltura di EU ed USA vive di contributi, nessuno metterebbe il grano od il mais se non ci fosse il contributo europeo, e non è un peccato coltivere i cereali. Però è giusto che si sappia che una centrale che emette comunque degli inquinanti non sarebbe economicamente conveniente senza i certificati verdi. Io preferirei che si aumentassero i certificati verdi per le rinnovabili vere, e non dessero a queste. -la centrale potrebbe essere una risorsa per i boscaioli ed i proprietari di boschi. - se il prezzo del legname aumenterà la redditività dell'impianto sarà sempre più in discussione, mi fa paura pensare a questo perchè prima di chiudere un impianto si scende sempre a degli strani compromessi. Chi lavora nelle fabbriche sa di cosa parlo. Il prezzo del legname è destinato ad aumentare, cercate sul web: ieri sera si parlava di economicità fino a 65 euro al quintale. Ho trovato conti economici per il trentino che si basano sui 70 euro, parlano di cogenerazione, ma il prezzo della materia prima non cambia, cambia il fatto che se c'è mercato il prezzo sale. non porterà benifici in termini economici alla collettività, se nonper la creazione di qualche posto di lavoro (pochi) anche se di questi tempi non è male - il fatto che essiccheranno il cippato e dicono che lo venderebbero a prezzo scontato ai residenti è piuttosto ridicolo perchè nessuno ha caldaie a cippato in zona, e Walter l'ha fatto giustamente e fortemente notare. - la qualità dell'aria peggiora perché si accende un caldaia supercontrollata che comunque emette fumi, e non se ne spengono altre. Le caldaie grandi hanno senso nei condomini, dove spegni quelle autonome.
Si sono anche dette, a mio avviso un mucchio di stupidaggini sul teleriscaldamento. Tebaldi ha tentato di dirlo, da come mi è parso di capire, ma non ha potuto farlo. Il teleriscaldamento finalizzato alla produzione di energia elettrica è una cagata pazzesca, perchè chi vuole fare corrente la vuole fare anche nei 9 mesi all'anno in cui il riscaldamento non serve. A Brescia sono molto contenti di usare le loro case e le strade come dissipatori di calore delle centrali, specie in luglio... Poi il teleriscaldamento, se non fatto a livello di isolato ha dei costi enormi di impianti e distribuzione, anche dal punto di vista ecologico ed energetico (si spende energia a metterlo in opera). Avrebbe molto, molto senso progettare delle piccole reti di teleriscaldamento nelle zone ad alta densità abitativa dove installare dei sistemi di microcogenerazione. Esistono in commercio degli impianti a gassificazione con motori a ciclo Otto, sono a buon punto le sperimentazioni con motori Stinger: con questi si riuscirebbe a spegnere diverse caldaie, magari inquinanti o comunque alimentate a fonti fossili, accendendone poche e poco inquinanti. Questi sistemi possono produrre calore quando serve, che è sempre il prodotto principale di qualunque centrale termoelettrica, con una resa del 60 – 70 % e vendere l'elettricità prodotta (15 -20%). Se se ne rompe una o se ci sono dei problemi non sta al freddo tutto il paese, ma solo qualcuno, anche questo non è da sottovalutare. Anche sulla centrale di Costigliole si sono dette delle boiate, ed il sindaco Rinaudo ha fatto più danni che vantaggi per chi è contrario alla centrale di Molino Varaita: se la centrale a biomasse ha una resa bassa non ha titolo di parlare chi in casa ha una centrale ad olio vegetale in casa. Mi spiego: coltivare il pioppo in Short Rotation Forestry costa in termini energetici 12 – 15 Gjoule ad ettaro, contro una resa di 200 – 250 GJ/ha. Ipotizziamo che per le altre legnose i termini siano simili, ma forse sono anche più favorevoli, in quanto la SRF implica molte lavorazioni (costi energetici) che i boschi non hanno e la legna viene raccolta in anticipo, quindi non si è ancora sviluppata tutta la massa legnosa che c'è in un bosco di 15 anni. Per l'olio ad andare bene siamo a 28 di “spesa” e 120 di “ricavi” Questo vuol dire che un ettaro di terreno di bosco che va alla centrale Benarco, solo di energia elettrica produce l'equivalente di 60 GJ, se l'impianto di Costigliole arriva all'85% di resa un ettaro a colza rende 78 GJ. Cosa vuol dire? Che con un impianto di essiccazione del cippato, o una serra, la resa in termini di energia ad ettaro sarebbe favorevole alla Benarco. E questi sfruttano dei boschi, cioè dei terreni marginali. Penso se che se Tebaldi avesse avuto tempo per spiegare questo molti costigliolesi si sarebbero incazzati!
Rimango comunque fortemente contrario a questa centrale, ed invito tutti a firmare contro la sua realizzazione, principalmente per il discorso fumi e CO2, e voglio fare una proposta provocatoria a Presidente Boscaiolo presente ieri sera (spero che il Vas abbia un contato di questo signore, molto preparato). Visto che chi fa il suo mestiere ha tutto l'interesse a vendere legna, noi abbiamo tutto l'interesse ad avere dei boschi puliti ma non vogliamo più fumi di quanti ne abbiamo adesso, perché non formula una bella proposta al Comune ed ai cittadini di Piasco? come cooperativa anziché vendere il legname ad un industriale, che alla fine fa il prezzo che vuole quando assorbe certe quantità di prodotto, perché non lo trasformano in calore ed elettricità attraverso microcentrali di cogenerazione? Installano dei piccoli impianti, vendono calore ai piaschesi che risparmiano e si tolgono le caldaie autonome (ormai semi illegali) ed ammortizzano l'impianto con l'elettricità che vendono. Filiera corta, km 0, dal produttore al consumatore. Ma nel mondo che si scalda sempre di più io una centrale che non recupera il calore non la voglio vedere, le alternative ci sono, anche se Tebaldi inveiva contro Pejo e Walter chiedendo loro come farebbero. (scena degna del peggio Bruno Vespa). Io semplicemente farei qualcosa che funziona meglio. E vorrei che questo lo chiedessero anche i miei amministratori locali, a tutti i livelli. Siccome spesso però non ho un minimo di fiducia in loro, specie in quelli politicizzati voglio spiegare loro una cosa: il buon senso, l'ecologia ed anche due conti sulla convenienza non hanno colore. In USA un nero smilzo “di sinistra” (democratico) ed un bianco muscoloso “di destra” (repubblicano) fanno a gara a chi è più ambientalista. Se un giorno Barak riduce uno sperco il giorno dopo Arnold dice che se i suoi figli stanno più di 5 minuti sotto la doccia spegne il riscaldamento dell'acqua. Per cui se tra una riunione segreta per la doppia comunità montana, un'inaugurazione di una rotonda, una sagra, una telefonata al sottosegretario, una seggiovia con la pista, una xxx col ministro e mille altre cose trovate il tempo per pensare a che mondo lasciare ai figli, magari avrete un futuro. Altrimenti all'inaugurazione della sagra continueranno ad essere presenti solo i vostri parenti e due vecchi dc che hanno bisogno di parlare a Laratore.
Semina, raccoglie e distribuisce non solo chicchi di caffè ma di giustizia, dignità, uguaglianza e autonomia. Il caffè 100% arabica biologico viene prodotto dalle comunità zapatiste in Chiapas Messico. Durante la serata verrà presentata la campagna prefinanziamento 2012 e un documentario su come viene prodotto il caffè.
Seguirà l’auspicabile ritorno del GAS per il caffè e non solo.. tra le mura della Società Operaia.
Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)? Un gruppo d’acquisto e' formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
Si ma... perché si chiama solidale? Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarieta' come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarieta' che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Perché nasce una G.A.S.? Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.
Come nasce un G.A.S.? Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli... e si parte!
Criteri solidali per la scelta dei prodotti I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita' di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.
Di cagio (del 29/10/2011 @ 19:10:04 in Eventi, linkato 2434 volte)
Sabato 12 Novembre 2011 alle ore 21 arriva a Piasco l'ultima produzione (per il momento) del Teatro del Marchesato di Saluzzo: “I DUE GEMELLI VENEZIANI” (di Carlo Goldoni). Il ricavato della serata verrà devoluto in benificenza alla Cooperativa il Casolare, che da anni opera sul territorio piaschese e la cui attività di grande rilevanza sociale necessita sempre di aiuto da parte di tutti. Noi proviamo a fare la nostra parte recitando a Piasco una pièce che a Saluzzo ha fatto il tutto esaurito otto sere su otto, incontrando anche i favori della critica, sicuramente molti dei lettori la faranno comprando il biglietto (alla misera cifra di 5 Euro) Ma la commedia? Un capolavoro del teatro comico mondiale! È uno dei più grandi successi teatrali di tutti i tempi! È la storia di due gemelli: uno, Zanetto, è tonto e sciocco (un simpatico e rozzo Zanni); l’altro, Tonino, è intelligente e simpatico, (un vero cortigiano come Goldoni). Questo espediente, che affonda le sue radici nelle origini del teatro, permette un a...lternarsi di situazioni spassose e buffe, di gag e doppi sensi, assolutamente divertentissime. Perché è pura magnifica Commedia dell’Arte, con i suoi intrecci gustosamente complicati, gli irresistibili lazzi comici, la pluralità del linguaggio, le felici assurdità della trama. La commedia è magnifica! Divertentissima! La comicità è delirante! Impetuosa e travolgente. È da vedere assolutamente!!! Non potete perderla!!!
In Scena: ZANETTO Bisognosi - DECOSTANZI Alberto TONINO Bisognosi - DECOSTANZI Alberto Il Dottor BALANZONI - OREGLIA Alessandro ROSAURA - CALICE Valentina PANCRAZIO - NARDO Lionello LELIO - SALVATICO Riccardo BEATRICE - PAPA Ilaria FLORINDO - CIRASO Giovanni BRIGHELLA - RAINERO Jacopo COLOMBINA - CALVETTI Irene ARLECCHINO - CARPANI Andrea Sig.ra TIBURZIO - SASSONE Laura BARGELLO - ROSSO Matteo BIRRO - CAGIONI Luigi
Prevendita biglietti: Tabaccheria Tallone Davide (Piasco), Tabaccheria del Borgo (Fr. Sant’Antonio – Piasco), Tabaccheria Brugiafreddo (Costigliole Saluzzo) Palestra Fatti di Fitness (Venasca)
Di Pitta (del 17/09/2010 @ 18:25:48 in Politica, linkato 2566 volte)
Ciao a tutti,
volevo dare alcune informazioni riguardanti le attività comunali:
- il 28/09/10 alle ore 20,30 ci sarà il consiglio comunale sempre nel salone comunale.
- stiamo entrando nella fase calda del cambiamento da raccolta dei rifiuti denominata "stradale" a raccolta "porta a porta" (con noi altri 45 comuni del saluzzese). Il servizio entrerà ufficialmente in vigore dal primo novembre ma in questi mesi antecedenti si provvederà ad informare esaustivamente le persone (o almeno spera). La ditta Aimeri, vincitrice dell'appalto fatto dal consorzio CSEA, ha programmato una campagna di informazione credo ottima che si svilupperà nel seguente modo. In primis vi verrà recapitato a casa tramite posta un opuscolo comprendente la maggior parte delle notizie relative a come si fa la raccolta ed in cosa consiste il cambiamento. In un secondo momento passerà domiciliarmente per consegnare il calendario dove sarà specificato quando e cosa si raccoglie, il kit indispensabile per il servizio e un centalogo dei rifiuti più comuni e la loro sistemazione appropriata. Inoltre Mercoledì 13 ottobre alle ore 18.00 nella sala polivalente si terrà una serata pubblica dove si spiegherà ulteriormente tutto il processo.
Oltre a ciò, il sottoscritto stava pensando di programmare una serata verso metà gennaio per raccogliere tutti i dubbi o problemi sorti all'inizio dell'attività e possibilmente risolverli.
Inizio già da ora a chiedere pubblicamente la massima disponibilità a tutti, è un cambiamento necessario, giusto e obbligatorio. L'amministrazione si impegnerà al massimo per cercare di evitare più disagi possibili ma sicuramente all'inizio i problemi ci saranno e solo con il buon senso e la razionalità potremo risolverli repentinamente.
-invito tutti voi a consultare il sito del comune di piasco che è stato reso più funzionale, ora son pubblicate le news, i documenti scaricabili e tante altre informazioni utili.
URUBAMBA ONLUS è un’associazione di volontariato senza fini di lucro con sede a Torino, Via Bava 19. Nasce dall’iniziativa di un gruppo di operatori che da molti anni lavorano in campo scolastico, psicologico e socio-assistenziale con lo scopo di promuovere attività di sensibilizzazione ai problemi di bambini ed adolescenti che vivono in condizioni di povertà assoluta sia economica che culturale.
L’Associazione ispirandosi ai principi della solidarietà umana si prefigge come scopo di aiutare bambini e adolescenti in stato di disagio, povertà e abbandono con attività dirette “sul campo” e di operare ai fini della divulgazione e sensibilizzazione anche “a distanza”.
In particolare per la realizzazione dello scopo prefisso e nell’intento di agire a favore di tutta la collettività, l’Associazione si propone di:
- Favorire la sensibilizzazione al tema dell’assistenza a bambini e adolescenti in stato di disagio, povertà e abbandono attraverso seminari, convegni, mostre, realizzazione di documentazione (fotografica, video, ecc.) e di materiale divulgativo, attività editoriali, pagine web e per mezzo di attività e incontri nelle scuole finalizzati a sviluppare un’educazione interculturale.
- Promuovere la nascita di “case famiglia” e “centri diurni di accoglienza” destinati a bambini e adolescenti in stato di disagio, povertà e abbandono.
- Formare e gestire gruppi di volontari e porli in grado di prestare la loro opera nell’assistenza all’interno di “case famiglia”, “centri diurni di accoglienza” o altre strutture analoghe, per assicurare condizioni ambientali e psico-pedagogiche tali da offrire una risposta globale ai bisogni fisici, emozionali, psicologici e pedagogici degli ospiti accolti.
- Istituire programmi di sostegno a distanza per bambini, adolescenti e famiglie in stato di necessità.
- Instaurare rapporti di cooperazione con organizzazioni o associazioni nazionali ed internazionali che perseguano gli stessi scopi.
- Gestire ogni altra attività direttamente o indirettamente funzionale alla realizzazione degli scopi dell’Associazione.
- Raccogliere fondi per le finalità associative.
Il primo impegno dell’Associazione, ispirandosi ai principi per i quali si è costituita, è stato quello di far nascere e sostenere dal 2001 il progetto culturale ed educativo della casa famiglia “Mosoq Runa” attraverso la sensibilizzazione, la promozione e la raccolta fondi destinati unicamente alla realizzazione del Progetto.
La storia Piccola Locanda nasce nel marzo del 2004 come ostello a Cusco in Perù. Si occupa da subito di solidarietà, diventando sede ufficiale per il Perù dell'Associazione Magie delle Ande di Vicenza. Partecipa attivamente al progetto Huaro, una scuola per bambini differentemente abili e dopo un breve periodo instaura un'altra preziosa collaborazione con la Casa Famiglia per bambini in abbandono Mosoq Runa.
L'ostello diventa rapidamente punto d'incontro per le persone che vogliono dare una mano attiva a queste iniziative: volontari ed anche semplici viaggiatori.
Vengono organizzati dei tour dove gli ospiti oltre a visitare i principali luoghi turistici, pranzano nelle Case Famiglia passando alcune ore con i bimbi e con i responsabili dei progetti.
L'iniziativa ha un successo straordinario, grazie alle donazioni dirette ed ai proventi dei tour le cose migliorano a vista d'occhio. Da cosa nasce cosa, qualcuno si ferma come volontario, altri inviano fondi e materiale, si riescono a coprire le necessità basiche dei bambini.
Per questo nel novembre 2004, dall’incontro fra Matteo e Emanuele nasce PeruEtico S.r.l. operatore di viaggi peruviano, regolarmente iscritta al Ministero del Turismo e dotata di tutte le licenze e i permessi necessari per operare ai termini di legge.
Nel 2005 nasce un'altra preziosa collaborazione con Maruja e Daniela del Ceprof (Centro di promozione familiare) di Lima.
Nel 2006 vengono posti parametri etici molto più selettivi nella scelta delle agenzie con cui collaborare sul territorio nazionale e si consolida l'appoggio all' “Hogar de las Estrellas”, Casa Famiglia di Cusco che ospita bambini in abbandono e differentemente abili.
Nello stesso anno Peruetico diventa socia AITR, Associazione Italiana Turismo Responsabile.
Nel 2007 siamo diventati la “Famiglia della Piccola Locanda”, un consorzio etico che comprende oltre all'agenzia, l'ostello Piccola Locanda e il ristorante “Osteria della Locanda”. Le tre strutture agiscono compatte nella raccolta dei fondi destinati ai progetti dedicandogli una chiara percentuale sul guadagno.
E per il 2008 ??? Abbiamo aperto la sezione “Viaggi equo-solidali” in collaborazione con Minka Fair Trade, una rete di organizzazioni di produttori rurali che commerciano con l’Italia attraverso le Botteghe del Mondo; altra novità importante sarà la nascita dell’Associazione Peruetico (tutta italiana), con lo scopo di promuovere il turismo responsabile, il commercio equo-solidale e ovviamente i progetti che ad essa si appoggiano.
Eccoci, questo è Peruetico, una struttura dinamica, con tante idee e tanto entusiasmo e con la ferma convinzione che il turismo in Perù non sia solo il Machu Picchu ma anche una terra fatta di volti, suoni e colori…
Di cagio (del 03/10/2009 @ 17:50:44 in Politica, linkato 2893 volte)
Ricevo e pubblico due testi che Iveta Kadlecova, consigliere comunale, mi ha inviato. Le sue dichiarazioni sono state anche pubblicate dai giornali e sono agli atti del Comune, quindi, dopo aver concordato con Dottore il contrario, le pubblico integralmente. E' complicato il ruolo di Dottore come webmaster di piasco.net, infatti è il solo responsabile di quanto viene pubblicato, anche non da lui, e se qualche buontempone irascibile decide di denunciare il primo ad avere problemi e lui. Non se lo merita perché ha lavorato molto perchè ognuno possa esprimersi liberamente. Anyway quello che pubblico è depositato in comune, quindi Doc, “stai in 'na bote de fero” Mi scuso anche con chi voleva leggere prima queste cose, ma non lavoriamo per il blog, ne Dottore, ne io, ne altri. Non lavoriamo nemmeno per la Sagra, anche se ore che in queste settimane spendiamo per preparare un evento che sta diventando sempre più complicato da gestire, e con sempre meno gente disposta a prendersi delle responsabilità, stanno ormai superando sia quelle che dedichiamo ai nostri mestieri che ovviamente quelle che andrebbero dedicate al riposo. Se qualcuno invece ha pensato, anche solo per un nanosecondo che il pezzo non sia stato pubblicato prima perché potremo aver subito qualche pressione dovrebbe, in ordine:
vergognarsi;
pensare un attimo al fatto che c'è gente non ricattabile, e siamo tra quelli;
pensare che chi ha il sospetto ha il difetto;
rispettare chi ha sempre avuto il coraggio di scrivere e firmare quello che molti borbottano sottovoce, ricevendo complimenti da molti ma anche non vedendosi più salutare da alcuni, e peggio sentendosi, se pur vagamente, minacciato, non certo nella sua incolumità, ma di ricevere in qualche caso un trattamento, un po' meno uguale degli altri.
Oggi c'è una manifestazione sulla libertà di stampa, figuratevi se mi perdo l'occasione di pubblicare qualcosa di fastidioso ;) Ecco i due pezzi inviatimi da Iveta:
Buona sera a tutti Piasco 29/09/09
1) Concedetemi solo due parole, non voglio annoiarvi.Tutto quello che ho da dire,nel dettaglio lo troverete scritto nel documento che consegnerò al termine del consiglio da allegare al verbale della serata. Chiedo innanzi tutto scusa a tutti i piaschesi ,che in campagna elettorale mi avevano avvertita: non ti fidare, quella non è una lista civica ma una lista politica ben mascherata. Prima o poi la sua vera "NATURA" verrà fuori, ma ero in buona fede.
2) Ora mi rivolgo ai componenti della maggioranza:so che in questi giorni avete cercato di rimettere insieme i cocci, voi pensate di averlo fatto per il bene del paese. Secondo me vi sbagliate. Sapete benissimo che in questi pochi mesi il sindaco ha agito da solo, informando solamente chi voleva lui. Esempio : sulla nomina di alcuni componenti della casa di riposo, sia io che alcuni di voi non ne sapevano nulla,non so gli altri, è vero o non è vero?...Oppure: la gaffe con il marito della dottoressa Manfredi ,quando era alla disperata ricerca del nuovo segretario comunale. Se voi lo sostenete senza ragionare con la vostra testa, alzando solamente la mano in consiglio comunale,come succedeva prima, la prossima volta che andremo a votare, i piaschesi se lo ricorderanno.(Ricordiamoci che la gente voleva il cambiamento anche per quello).
3) Faccio solo un cenno ai fatti più importanti che hanno portato al mio esonero. Casa di riposo: il sindaco mi da il mandato per convincere la sig,Bruna Ballatore a rimanere al suo posto.Dopo che sono riuscita in questo incarico mi dice , bene un problema in meno. Poi improvvisamente di testa sua cambia tutto senza dire niente a nessuno. Voi dite che avete preso le mie difese e vi ringrazio, ma il sindaco ha fatto comunque come ha voluto, e da quel momento non mi ha più rivolto la parola quasi per una settimana ed il nostro rapporto rimasto compromesso.
4) Seconda questione: le scuole medie appaiono degradate e non hanno l'agibilità. Ho chiesto all'ufficio tecnico di fare le verifiche per poter mandare i bambini a scuola in sicurezza. Il sindaco non era per niente entusiasta di questa mia richiesta. Quando si tratta della sicurezza dei nostri ragazzi non possiamo fare finta di niente. Forse lui non lo sa, ma se succede qualcosa il sindaco ne risponde. Invece di ringraziarmi, mi toglie le deleghe. BRAVO! COMPLIMENTI!! Vorrei ricordare che quello che sono riuscita a fare in questi mesi è sotto gli occhi di tutti, e mi dispiace di non poter portare avanti i miei progetti, specialmente quello per il doposcuola e tutti gli altri in ambito sociale, che comunque lascio in buone mani all' assessore Luca Giraudo.
5) Voglio precisare che in seguito a questi fatti, io intendo di assumere in questa sala un ruolo di consigliere indipendente. Mi sembra la cosa più corretta nei confronti dei cittadini che mi hanno votata e non voglio schierarmi con la minoranza.Dico subito che il mio impegno sarà quello di informare la gente su tutto quello che combina o non combina l'amministrazione. Vi posso garantire che in questo compito mi impegnerò al massimo,anche se da quando mi sono state tolte le deleghe, per me è diventato più difficile accedere ai documenti.Molto probabilmente cè lo zampino di qualcuno ! Ma io non mi scoraggio per questo, chi mi conosce sa che sono decisa. Riconosco che a volte non sono stata diplomatica,ma era molto difficile esserlo nelle situazioni in cui mi sono trovata. Non credo alla stima che il sindaco dice di avere nei miei confronti,perchè ,da parte sua,non c'è stato nessun tentativo di dialogo. Io invece la stima che avevo l'ho persa e penso che non sia assolutamente all'altezza del compito che gli è stato affidato, NON E' CAPACE DI FARE IL SINDACO Grazie e buona sera a tutti. Iveta Kadlecova
CRONISTORIA
Questione cellulari
Appena assunte le cariche di assessore e di vicesindaco, mi veniva dato in dotazione un telefonino tipo Motorola RAZR, che nella passata amministrazione veniva usato dal sig. Barberis. Dopo pochi giorni, in Comune, mi chiedevano l'apparecchio per sostituirlo con un modello di ultima generazione HTC DIAMOND. A me sembrava uno spreco e l'ho rifiutato. A questo punto volevo vederci chiaro. Venivo pertanto a conoscenza, che nel comune di Piasco, tutti i dipendenti hanno in dotazione dal 2001 i telefoni cellulari. Ho preso informazioni presso altri comuni della zona, e anche della provincia di Torino e questo non succede praticamente da nessuna altra parte.Visto che tra i punti del nosto programma c'erano la trasparenza e la lotta agli sprechi,ne ho parlato in una riunione del gruppo.I pareri, sulla questione erano diversi, e si decideva di attendere il nuovo segretario prima di prendere una decisione.A questo punto c'è stata una fuga di notizie e alcuni commenti apparsi sul blog, (articolo :Tutto rinnovato 29-07). Io mi sono sentita in dovere di far chiarezza, e ho risposto, sempre sul blog, in data 19-08. Forse questa mia iniziativa non è piaciuta, ma fa lo stesso. Faccio presente che oggi esistono, a costi contenuti, tecnologie che permettono alle aziende e quindi anche ai comuni di non addebitare i costi delle chiamate personali dei dipendenti sul conto del comune, al fine di evitare abusi e privilegi.
Questione Casa di Riposo
Martedì 30 giugno veniva illustato alla maggioranza, dal geom.Dalmasso, il progetto della nuova scuola media. Al termine della serata, il sindaco ribadiva alla sottoscritta la necessità di convincere la signora Bruna Ballatore,(presidente della casa di riposo), a rimanere al suo posto. Mercoledì 01/07/09 mi recavo presso la casa di riposo accompagnata dallo stesso sig. Dalmasso. Riuscivamo ad ottenere dalla presidente la disponibilità a proseguire nell’incarico per un anno ancora. Questo allo scopo di terminare le attività di ampliamento della struttura. L’accordo prevedeva di affiancarle una persona di fiducia dell'amministrazione comunale, come richiesto dal sindaco che, al termine dell'anno indicato, le sarebbe subentrata nella carica insieme a tre nuovi membri. In quella sede la sig.Ballatore chiedeva anche di poter ultimare il lavoro iniziato, con la collaborazione dei signori Bruno Margaria e Remo Monge Roffarello.Pochi minuti dopo il sindaco, nel proprio negozio, commentava: bene un problema in meno per il paese. Quindi parlavamo qualche minuto sulla persona da affiancare alla presidente. Il giorno dopo veniva proposto al sindaco dal consigliere Luca Giraudo il nome di Natale Monge come candidato, ottenendone il consenso . Giovedì 02/07/09 insieme al sig. Luca Giraudo, e il sig.Mauro Dalmasso incontravo il sig. Natale Monge che ci garantiva la propria disponibilità alle condizioni concordate con la Presidente Ballatore Bruna. Lo stesso sindaco, avuta la notizia lo invitava personalmente nell’incontro del gruppo di maggioranza, che si sarebbe tenuto il successivo 10 luglio. Venerdì 10/07/09 avveniva l'incontro previsto e il sindaco, a sorpresa, dichiarava di aver cambiato idea in merito, sostenendo di aver trovato lui tutti i membri per la nuova gestione, e chiedeva al sig. Monge di accettare da subito l'incarico. Lui rifiutava, dichiarando che accordi presi con la sottoscritta e con Luca Giraudo non erano quelli. In guella sede tra il sindaco e me avveniva una discusione molto accesa, dove io, minacciando le dimissioni, dichiaravo di non accettare di essere presa in giro, e che si sarebbe assunto tutta la responsabilità di questo ripensamento. Con il senno di poi credo che, già da quel momento, il sindaco avesse deciso di esautorarmi. Sabato 11/07/09 si teneva, presso la mia abitazione, un'incontro richiesto dal sig. Luca Corrado, nell'intento di trovare un accordo. Era presente anche il sig. Dalmasso In quella sede ribadivo con forza di aver semplicemente agito dietro mandato del sindaco e non di mia spontanea iniziativa, come si voleva far credere.Veniva quindi ipotizzata la soluzione che portasse a sette i consiglieri della casa di riposo, in modo che potessero essere compresi i due membri proposti dalla sig.Ballatore, e i quattro membri proposti dal sindaco. Per poter fare questo bisognava accertarsi che lo statuto dell'ente lo prevedesse. Al termine dell'incontro il consigliere Luca Corrado assicurava che ogni decisione in merito si sarebbe presa collegialmente, durante la riunione prevista per il 17/07/09. Lunedì 13/07/09 Accompagnata dal sig. Mauro Dalmasso,verso le ore 9,30, mi recavo presso la casa di riposo per ritirare copia dello statuto da dare a Luca Corrado. Li venivo informata dalla sig.ra Ballatore che il sindaco in persona, un'ora prima, le aveva comunicato la sua decisione di rinnovare totalmente il direttivo dell'ente. E la riunione prevista per il 17/07/ allora? A questo punto ero intenzionata a dimettermi, ma il sostegno manifestato da tutto il gruppo, ad eccezione del sindaco che non mi parlava più, mi ha convinta a desistere.
Questione scuole
Venerdì 07/08/09 alle nove del mattino veniva da me in comune il presidente della scuola materna sig. Davide Monge, che mi chiedeva un aiuto per ottenere i certificati di agibilità dell'immobile, che lui domandava da anni. Mi recavo presso l'ufficio tecnico dove venivo informata che nessun edificio scolastico a Piasco era provvisto dei certificati di agibilità. Durante la riunione della giunta, nel pomeriggio, chiedevo spiegazioni a riguardo al tecnico comunale geom.Ponza, che mi rispondeva in modo vago, dicendo, che in passato non serviva. A questo punto presentavo richiesta scritta e protocollata , (allegato n°2 ) verifiche di tutti gli edifici scolastici comunali. In quella sede sia il sindaco che l'assessore Barbero non mi hanno appoggiata.Sostenevano la tesi che la mia reazione era esagerata, che non c'era da preoccuparsi troppo, che le scuole strutturalmente erano sicure.Comunque, alla fine, si decideva di contattare un professionista per le verifiche necessarie per ottenere l'agibilità. Purtroppo eravamo ad agosto e l'ingegnere era in ferie, (professionista di fiducia del geom.Ponza ) Primo settembre riunione in comune, presenti il sindaco, l'assessore Barbero, il geom.Ponza, l'ing. di Centallo ed io. Tutti minimizzavano il problema dicendo che c'erano comunque scuole anche più malmesse. Io ribadivo il concetto che noi dovevamo preoccuparci delle nostre e non di quelle degli altri. Ma ero sola contro tutti. In quella sede è stata letta la lettera dei genitori preoccupati dello stato di degrado delle scuole medie. Siamo rimasti d'accordo che questo studio di Centallo avrebbe fornito un preventivo di spesa sui lavori da fare ed il loro onorario.In seguito non sono stata più informata di nulla. Il 03/09/09 si è tenuto un incontro in comune con la nuova preside delle scuole medie. Presenti: il sindaco, la sig.Chiara Monge Rofarello, il geom.Ponza ed io. In quella sede ho parlato della mia richiesta di verifiche del fabbricato in funzione della sicurezza, viste le preoccupazioni mie e dei genitori. Ci siamo recati con la preside a fare un sopralluogo e, appena visionato l'edificio, la prof.Basso ha immediatamente deciso di chiedere le verifiche necessarie. A seguito di questa visita alla scuola, ho presentato richiesta scritta e protocollata ( allegato n°3), al sindaco ed al tecnico comunale, per sollecitare il rilascio di un documento di agibilità provvisorio,che permettesse il regolare inizio dell'anno scolastico. Su questa mia iniziativa il sindaco non era d'accordo, ma ripeto, nel ruolo di assessore ai servizi scolastici, mi sentivo in dovere di intervenire. Segue la risposta dell'uff. tecnico,(allegato 4). 08/09/09 ispezione da parte della ASL in presenza della Preside, del sindaco, dell'ass.Barbero, del tecnico comunale,dei professori Rivoira e Bertone, e della sottoscritta. 10/09/09 ispezione da parte dei vigili del fuoco con la presenza delle stesse persone indicate sopra. Dopo l'ispezione c'è stata una discussione tra il sindaco e la sottoscritta, dove venivo accusata di remare contro, e per questo motivo mi avrebbe tolto tutti gli incarichi. Concludendo: io penso , di aver agito sempre per il bene della comunità e ho la coscienza a posto.
Piasco: la futura centrale a biomasse allarma i cittadini
Se l’intento degli organizzatori della serata era quello di fornire il maggior numero di notizie possibili – pro e contro – all’insediamento della centrale a biomasse in regione Molino Varaita a Rossana e farle pervenire ad un gran numero di persone l’intento è stato raggiunto. Nel salone polivalente 'Serra' di Piasco, ieri sera, davanti ad un pubblico numerosissimo e quasi tutto schierato per il ‘no’ alla centrale è stata sviscerata la questione che da mesi anima i dibattiti dei residenti di Piasco e Rossana. In apertura di serata il piaschese
Giampiero Mattio , del gruppo Vas (Verdi, ambiente e società) ha detto: “Quando siamo venuti a conoscenza del possibile insediamento della centrale ci siamo resi conto che nessuno era al corrente dei rischi che una tale installazione avrebbe comportato. Ci siamo attivati subito contattando il sindaco di Rossana Marco Carpani il quale ci ha indirizzati alla Provincia. Abbiamo quindi ottenuto la documentazione necessaria e ci siamo mossi, perché era nostro preciso dovere farlo, per comunicare ed informare i cittadini”.
Due gli schieramenti presenti: quelli favorevoli all’impianto e quelli contrari. Tra i primi il titolare della ditta Benarco Energy Adolfo Pastorino e il progettista dell’impianto Riccardo Tabaldi, nonché il dirigente della Provincia Marco Fino. Tra i favorevoli è stato inserito anche il nome del sindaco di Rossana Marco Carpani assente alla serata per impegni amministrativi la cui assenza –giustificata dal primo cittadino con una lettera – è stata contestata nemmeno troppo velatamente. Nettamente contrari, invece, gli esperti dell’associazione Magna Charta invitati a Piasco dagli organizzatori. Adolfo Pastorino ha sostenuto che “con un camion al giorno la centrale produrrebbe energia ad un prezzo contenuto e che le piccole dimensioni dell’impianto garantiscono una produzione che è classificata energia rinnovabile. Inoltre non va dimenticato che il legno utilizzato sarebbe per la quasi totalità acquistato in zona con una positiva ricaduta nell’economia locale”.
Il dirigente della Provincia Marco Fino ha invece evidenziato che “ci sono state tre conferenze dei servizi in cui tutti i soggetti intervenuti hanno espresso parere favorevole all’impianto”. Fino ha poi aggiunto: “Su richiesta della ditta il rilascio della concessione è attualmente sospeso in quando la ditta stessa, attraverso campionature su impianti analoghi, sta valutando la possibilità di diminuire ulteriormente i livelli emissivi”. Molto applaudito dai presenti è stato l’intervento dell’urbanista dell’associazione Magna Charta Mino Marchetti il quale ha sostenuto che “nessun intervento può essere realizzato senza la partecipazione della gente. Un impianto – ha sostenuto - va pensato, programmato e pianificato ma sempre attraverso il coinvolgimento della gente. Si vive sul territorio 365 giorni l’anno e il territorio è di tutti, non solo di chi propone impianti. Dire sì all’impianto senza che la gente abbia avuto la possibilità di esprimersi è una palese violazione alla legge”.
Il medico Gianmarco Lege, sempre dell’associazione Magna Charta, ha parlato dell’impatto sulla salute provocato degli impianti a biomasse con particolare riferimento al benzene (cancerogeno nell’uomo e negli animali) e alla diossina e sui diossidi di azoto che provocano piogge acide e diminuiscono le difese polmonari al punto che, se esposti a concentrazioni superiori ai 400 mg/mc, possono provocare la morte per fibrosi polmonare. Ovviamente le circostanziate parole del medico hanno provocato apprensione in sala e fatto aumentare la contrarietà dell’impianto di Rossana tra i presenti, che hanno manifestato tutto il loro disappunto. Una buona conoscenza del ciclo produttivo di una centrale alimentata a cippato e legno di non grandissime dimensioni (quella di Rossana è di 1 MW) sarà fondamentale per capire rischi e pericoli, ma anche gli aspetti positivi, di un insediamento come quello rossanese.
Una cosa è però emersa in modo chiaro ieri sera: con il gruppo Vas è sorto anche il gruppo ‘Comitato valle sostenibile’: entrambi saranno costantemente impegnati non solo ad informare la popolazione ma anche a provare ad impedire con tutti i mezzi democratici che la centrale venga realizzata. “Siamo solo all’inizio – ha ricordato
Giampiero Mattio – e chi vuole sostenerci e stare al nostro fianco può iscriversi al gruppo versando una piccola quota associativa. Soldi che serviranno a proseguire nella nostra lotta contro l’insediamento di Molino Varaita”.
Rosso su centrale: "Sono state dette alcune inesattezze"
Caro Direttore, ero presente ieri sera (mercoledì 30 settembre, ndr) al convegno indetto dal Comitato VAS di Piasco e la descrizione fatta dall’articolo apparso sulla Vostra testata rispecchia solo parzialmente la realtà del dibattito che si è protratto fino a tarda ora. La posizione presa dal comitato relativa alla poca chiarezza delle procedure intervenute in fase autorizzativa e sulla poca pubblicità data alla richiesta autorizzata, sono state ampiamente smentite dai fatti e dalle dichiarazioni fatte durante al dibattito dal Ing. Fino della Provincia e dal Vostro collega giornalista Rossanese. Il primo elencava tutte le date e le procedure previste dagli attuali decreti normativi ampiamente rispettate e notevolmente migliorate sia in fattore di sicurezza che di emissioni e tempi procedurali. Elencava inoltre tutte le competenze implicate in fase decisionale da tute le funzioni pubbliche preposte alla procedura ed i tempi della stessa dilatati in tre conferenze distribuite nell’arco di un anno dalla data di presentazione. Il secondo faceva notare come gia nell’autunno 2007 in una riunione pubblica tenutasi a Rossana e con ampio riscontro giornalistico, era stata presentato il progetto proposto e nel 2008 in una seconda riunione pubblica, anche questa con rilievo sulla stampa,veniva definito il progetto. In ambo i casi erano presenti rappresentanti delle amministrazioni locali vicine ed alcuni degli organizzatori del Comitato VAS.
Inoltre il presidente del Comitato Vas dichiara di essere venuto in possesso di tutta la documentazione presentata già all’inizio del mese di maggio, quindi precedentemente alla conclusione del procedimento autorizzativi conclusosi solo alla fine di giugno 2009, e quindi con tutto il tempo necessario per presentare qualsivoglia osservazione prima del termine del procedimento. Al di fuori dei dati formali inoltre gli interventi dei professionisti invitati dal Comitato non portavano a conoscenza alcun dato specifico sulla centrale in progetto a Rossana ma dati riferiti ad emissioni e impatti inquinanti di impianti di dimensioni decisamente superiori di circa 50 volte a quello in progetto ed inoltre per loro stessa ammissioni non di centrali a legno ma di impianti ti termovalorizzazione che utilizzano rifiuti come combustibile e quindi sicuramente non confrontabili.
Gli interventi inoltre sulla provenienza della materia prima non tenevano in alcuna considerazione il fatto che il potenziale di produzione di Cippato da legna delle foreste locali e di gran lunga superiore alle necessità della centrale, ed il quantitativo della legna che già oggi prende la strada della Liguria e della Toscana di produzione locale è ampiamente sufficiente al fabbisogno. Non bisogna inoltre dimenticare che le emissioni della centrale equivalgono in quantità a quelle emesse da n. 2, dico due, TIR e che quindi il solo evitare il trasporto della legna stessa compensa in valore e quantità le emissioni della centrale. Molti interventi poi hanno evidenziato come la creazione di un mercato locale del cippato non può che agevolare la filiera di produzione del legname , la valorizzazione e la manutenzione dei boschi e che la creazioni di nuove attività e posti di lavoro sicuramente non sono dannosi all’economia locale, specialmente in questi periodi.
L’unico dubbio che mi resta è che tali centrali possano nascere ed esistere solo grazie agli incentivi statali e che quando gli stessi cesseranno con tutta probabilità si spegneranno anche le centrali. Discorso totalmente diverso è quello relativo alle centrali di riscaldamento a cippato che da subito, senza incentivi, permettono un effettivo risparmio economico e tempi di ritorno dell’investimento di soli tre o quattro anni. Se inoltre si tengono in conto le incentivazioni fiscali, sono convenienti da subito. Il taglio dato dagli interventi dei professionisti invitati dal Comitato VAS metteva ingiustamente in cattiva luce una fonte importante come il legno per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili evidenziando quindi una posizione preconcetta a qualsivoglia progetto e propensi a dare una cattiva informazione, per non dire disinformazione, al fine unico di creare una posizione di diritto di Veto a qualsivoglia iniziativa al di fuori di qualsivoglia regola di buona convivenza civile e rispetto delle regole e di chi cerca nel modo migliore di applicarle, con impegno e serietà Mario ing. Rosso
Bosco: "Su Rossana alcune affermazioni non del tutto esatte"
1) sugli impianti 50 volte più grandi: se il collega si riferisce alla potenza termica, 50 volte il progetto di Rossana (9,4 MWt) significano 470 MWt e, né in Italia, né in tutto il mondo esistono centrali a biomasse, né inceneritori, così grandi (A2A di Brescia non arriva a 300). Se invece parla di potenza elettrica (1,67 MWe) superiamo gli 80 MW, troppi anche per gli inceneritori più grandi (tra i 60 e i 62, es. Silla 2, A2A, Milano).
2) sulla quantità di cloro nel legno e su micro e macro inquinanti non è sufficiente affermare, come spesso succede, "il caminetto inquina di più perché non ha filtri" e "l'inceneritore inquina di più perché brucia di tutto". Le centrali a biomasse hanno filtri meno evoluti rispetto agli inceneritori e devono selezionare attentamente i combustibili per poter competere. Il caminetto inquina di più, ma brucia meno combustibile e non 24 ore su 24 e i risultati richiamati nelle presentazioni e negli interventi dei medici provengono da lavori accettati e pubblicati nelle riviste scientifiche internazionali più prestigiose, dove i meccanismi di selezione sono severissimi.
In sintesi le prestazioni ambientali di un impianto a fonti rinnovabili non sono automaticamente migliori, ma devono essere anch'esse dimostrate con calcoli e numeri esatti e verificabili, che purtroppo non leggo nella Sua replica, né ho visto presentare durante la serata da parte degli altri intervenuti.
Noi non abbiamo preconcetti e per questo non ci piacciono quelli altrui, ma per stabilire chi ha ragione occorrono le prove e l'indicazione delle fonti, dimostrando totale indipendenza da eventuali conflitti di interesse che possano far sorgere dubbi sull'imparzialità ed obiettività.
Sono sicuro che tali norme deontologiche sono note al collega. Dunque, invece di dilungarmi, preferisco ricordare che le fonti di quanto presentato nelle nostre relazioni sono a completa disposizione di tutti gli interessati.
Cordiali saluti Ing. Massimiliano Bosco
Marchetti : " Considerazioni ulla serata "
Egregio Direttore,
leggiamo con interesse la cronaca della serata svoltasi nel Salone Polivalente di Piasco il 30 settembre scorso e riteniamo opportuno puntualizzare alcuni aspetti non precisi che si desumono dall’articolo.
Vorremmo iniziare dalla definizione degli schieramenti presenti, in particolare dell’Associazione Magna Charta, che non era presente con il ruolo di opporsi alla Centrale in questione, ma con quello di informare i partecipanti sui pericoli che l’insediamento della stessa costituisce per il territorio, attraverso dati di tipo tecnico e sanitario inconfutabili. La presenza dei nostri esperti era quindi legata ad un momento di informazione ai cittadini ea sollecitarne la partecipazione informata, operazione quest’ultima che avrebbe dovuto avvenire prima delle scelte delle varie amministrazioni, così come stabilito dalla Convenzione di Aarhus. Gli interventi tecnico-scientifici e sanitari dei nostri esperti tendevano proprio a dare nel modo più ampio possibile queste informazioni, unitamente a quelle di tipo urbanistico. Proprio queste ultime hanno tratto le conclusioni sulla compatibilità dell’insediamento di tale impianto con gli indirizzi programmatici di un territorio come quello della Val Varaita che ha grandi valenze i di tipo paesaggistico ed ambientale oltre ad interessi turistico-residenziali da non sottovalutare.
I principi di interesse collettivo sono quelli che devono prevalere per lescelte di programmazione e di pianificazione di un territorio, rispetto a quelli di prevalente interesse privato, evidenziati da alcuni interventi individuati come favorevoli dall’articolo.
Era pertanto necessario chiarire tali concetti prima di indicare glischieramenti a favore o contro.
Vogliamo quindi ribadire che l’interesse dell’Associazione era ed è assolutamente motivato dall’opportunità di iniziare un processo di partecipazione informata.
Cordiali saluti.
Il Presidente di Magna Charta
Rossana: centrale a biomasse. I Piaschesi non la apprezzano
Da qualche settimana a questa parte è uno degli argomenti più dibattuti a Piasco e dintorni. La costruzione di una centrale a biomasse in regione Molino Varaita, in un’area confinante, ubicata nel Comune di Rossana, sarà pure il tema di un confronto che un gruppo di cittadini piaschesi ha organizzato per mercoledì 30 settembre alle 20 e 45 nella Sala Polivalente Francesco Serra. Ma quali sono le criticità che il gruppo di oppositori o 'scettici' avanza di fronte all’opera? In primo luogo, i promotori dell’incontro lamentano lo scarso coinvolgimento della comunità piaschese nel processo decisionale che, attraverso tre conferenze dei Servizi, ha portato alla concessione del ‘nulla osta’ per la realizzazione dell'opera da parte degli uffici competenti della Provincia di Cuneo alla ditta ligure Benarco Energy. Il gruppo di cittadini piaschesi sostiene poi che la centrale avrà una resa molto inferiore rispetto ad impianti dello stesso tipo, che gran parte dell’energia termica prodotta andrà persa poiché non è previsto un collegamento ad una rete di teleriscaldamento e che, infine, il legname da bruciare nella centrale non proverrà dalla valle Varaita, ma da località molto più distanti.
Il Sindaco di Rossana Marco Carpani risponde alle obiezioni facendo presente che il percorso seguito “è quello previsto dalla legge. Ci sono state delle conferenze sei Servizi cui hanno partecipato la Regione, l’ARPA ed il nostro Comune. La verifica dei parametri di emissione ha appurato il rispetto dei valori previsti. Ovviamente – prosegue – nessuno nega che Rossana abbia interesse nei confronti di un impianto che permette ai contadini di valorizzare una risorsa come il legname che marcisce nei boschi. La resa dell’impianto è un problema del privato che investe. Immagino che anche in questa circostanza l'imprenditore abbia interesse a guadagnare.” Il Sindaco di Rossana non ritiene fondata nemmeno l’obiezione riguardante la provenienza del legname da bruciare nella centrale. “Anche qui, penso sia interesse dell’imprenditore reperire delle risorse sul territorio per risparmiare sulle spese di trasporto. So che sono state avviate delle trattative con diverse aziende del posto e che un grosso produttore di legno di Rossana si è già accordato per fornire la materia prima. D'altra parte l'imprenditore coinvolto è uno dei più importanti produttori di legname del Nord Italia ed ha rapporti con molti clienti”
La centrale a biomasse, che produrrà energia elettrica tramite vapore, cedendo acqua calda, verrà costruita in’un area in cui il Comune di Rossana ha deciso di concentrare lo sviluppo produttivo del paese. Tra i progetti, vi è quello quello di utilizzare l’acqua calda ed il vapore per servire le attività industriali ed artigianali che si insedieranno in zona e di scaldare alcune serre in cui verranno coltivati e raccolti primizie e prodotti ortofrutticoli anche in pieno inverno. “ non bisogna dimenticare – prosegue Carpani – che con le sue attività produttive Rossana crea l’80% dell’occupazione della valle Varaita. Indipendentemente dalla centrale, avevamo deciso di spostare l’area industriale dalla zona in cui si trova attualmente. Potendo disporre di acqua calda per i loro cicli produttivi a prezzi più vantaggiosi, è probabile che molti imprenditori siano interessati a trasferirsi.” Il primo cittadino di Rossana non ritiene poi che il progetto della centrale a biomasse sia stato portato avanti all’insaputa delle comunità confinanti. “Ci siamo sempre confrontati con i Comuni vicini e le leggi sono state rispettate rigorosamente. Di fronte a certe obiezioni si fa in modo che l’unica soluzione per produrre energia sia quella di bruciare il petrolio tante sono le contrarietà sorte attorno alle biomasse, all’idroelettrico o all’eolico.” Carpani parteciperà all’incontro del 30 settembre a Piasco? “Perchè no? Non abbiamo nulla da nascondere. Tutto è stato fatto alla luce del sole e siamo pronti al confronto.”
e la risposta ufficiale del Comitato Valle Sostenibile con allegati i pareri ARPA che verrà pubblicata a breve.
Gentilissimo Direttore,
Vorrei rispondere alla lettera dell’Ing. Mario Rosso comparsa sul Suo sito ieri, il quale afferma che è amareggiato in quanto noi del Comitato Valle Sostenibile, del Vas sezione di Piasco e dell’associazione Magna Charta stiamo tentando di distorcere i dati circa le emissioni della costruenda Centrale a Biomasse di Rossana, per creare allarmismo e paura. L’ing. Rosso sostiene poi ancora che ci siamo appellati più volte alla Convenzione di Aarhus, ma siamo i primi a disattenderla in quanto non stiamo dando un’informazione trasparente e puntuale.
Ci chiediamo come mai da quando abbiamo organizzato la serata del 30 settembre, per sensibilizzare la gente, l’ing Rosso abbia scritto più lettere cercando di scardinare quanto abbiamo cercato di dire senza alcun allarmismo, ma facendo presenti le criticità della centrale che sono le stesse sollevate dagli enti quale l’Arpa che ha partecipato alle 3 commissioni dei servizi che si sono svolte in Provincia. Il Signor Rosso ha forse paura che la gente sia troppo informata? Che si faccia troppi interrogativi sulla centrale?
Troviamo poi decisamente grave l’insinuazione che la costituzione del Comitato Valle Sostenibile sia stata fatto allo scopo di reperire i soldi dalle mamme e dalla gente da noi terrorizzata. A forza che pensiamo solo ai soldi, noi del comitato e del VAS, per organizzare la serata ci siamo autotassati. Quindi pregherei il Sig Rosso prima di fare certe dichiarazioni di informarsi adeguatamente e poi se parliamo di trasparenza il meno trasparente è proprio lui, che tenta di minimizzare in tutti i modi l’impatto ambientale che avrà l’impianto, perché ovvio come presidente della Cooperativa Alpiforest ha tutto l’interesse a che venga bruciata più legna possibile nell’impianto. Non nascondiamo dietro a false ragioni di tutela del bosco, interessi economici ben più consistenti. Poi questi riferimenti ai meccanismi pubblicitari sono veramente ridicoli. Il tanto studio diurno e notturno sarebbe meglio applicarlo per altre cause molto più importanti invece che per scardinare le ragioni concrete della gente della bassa Valle Varaita che non è disposta ad accettare un impianto a basso rendimento, inquinante e che non da nulla in contraccambio alla popolazione che deve subire le emissioni. Poi certe dichiarazioni non meritano neanche commenti e visto che l’ing. Rosso ci dice che siamo poco trasparenti e non ci basiamo su dati tecnici puntuali, ma informazioni generiche e provenienti da altri impianti, Le chiediamo gentile Direttore di pubblicare il Parere dell’Arpa (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) della terza Conferenza dei Servizi tenutasi in Provincia il 24 giugno scorso che inviamo in allegato.
Da questo documento pubblico emerge una verità che stride con le tesi dei proponenti e dell'ing. Rosso. Decideranno i lettori a chi credere.
Ricordiamo soltanto che gli interessi economici in gioco rendono meno credibili le tesi di chi minimizza e trascura i danni per l'ambiente e la popolazione locale.
E' per questo che ribadiamo il nostro NO ALLA CENTRALE e, per chi non lo avesse ancora fatto, Vi invitiamo a firmare in massa la petizione contro la costruzione della centrale presso il GAZEBO CHE SARA’ ALLESTITO A PIASCO IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA SAGRA D’AUTUNNO http://www.sagradautunno.it/ DOMENICA 11 OTTOBRE a cui Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Vi invitiamo anche a seguire le opinioni circa la centrale a biomasse sul blog al seguente indirizzo
Venerdì 3 giugno alle 21.00, presso l'Ala della Pace, il Gruppo Vas di Piasco organizza una serata sul tema “Acqua T.V.B (ti Voglio Bere)”. Protagonista principe dell'incontro sarà uno studio delle acque sorgive cuneesi effettuato dai ragazzi del Liceo Scientifico Peano di Cuneo, coordinati dal Prof. Giacomo Olivero. Il Gruppo Vas di Piasco qualche mese fa, dopo aver lanciato la proposta di installare una Casetta dell'Acqua all'amministrazione comunale piaschese, aveva sollecitato al Liceo Peano le analisi sulle sorgenti più conosciute e frequentate della bassa Valle Varaita. Nel corso della serata ed alla presenza di diversi amministratori locali saranno resi noti e discussi gli esiti e le proprietà dei rilievi sulla Fonte Olivetta a Rossana, Santa Cristina a Costigliole Saluzzo, Isasca e Venasca Centro e della Frazione Serravalle, Tetti Avena e Fontana Barale nel comune di Piasco. Lo studio, in ogni caso, ha ribadito l'assoluta buona qualità di gran parte delle fonti in questione così come dell'acqua del rubinetto di casa. Ritorna di attualità, dunque, la proposta di installare le Casette dell'Acqua ( che erogano anche acqua frizzante) nei nostri comuni così da offrire un servizio utile a tutta la popolazione ed ottenerne un significativo beneficio sia a livello economico e sia dal punto di vista ambientale. Tra l'altro oggi c'è la possibilità di installare queste “casette” a costo zero per le casse comunali. La serata, inoltre, sarà un'occasione in più per sottolineare l'importanza della posta in gioco nei Referendum del 12 – 13 giugno.
Proprio oggi la Corte di Cassazione ha confermato il Referendum sul nucleare allontanando lo spettro del mancato raggiungimento del quorum. Il Comitato Referendario per l'acqua di Cuneo, attraverso la proiezione di alcuni brevi cortometraggi e la mostra “Fino all'ultima goccia”, proporrà qualche ulteriore riflessione sull'importanza dell'elemento acqua quale bene comune, bene che la “casta” di dx, sx e centro sta tentando di “rubare” ai comuni cittadini. La mostra “Le nostre Sorgenti”che riassume tutto lo studio degli allievi del Liceo Scientifico Peano, infine, sarà esposta presso la Porta di Valle di Brossasco dal 2 al 5 giugno 2011, nell'ambito della popolarissima manifestazione culturale “dOCumentarsi”.
Domenica 23 gennaio donazione di sangue sala comunale dalle ore 8.00 alle 11,30 ……..VENITE NUMEROSI!!
Domenica 23 gennaio ci sarà anche 8° camminata di fitwalking a Saluzzo. L’iscrizione e di € 5 devoluti per un progetto di solidarietà, come già gli anni scorsi (la quota verrà pagata dall’ associazione ADAS per tutti i donatori).
La partenza (prevista per le ore 10,15) e l’arrivo si terranno a Saluzzo in Piazza Cavour. E’ possibile iscriversi sino a giovedì 20 gennaio 2011 e anche il giorno della manifestazione sino a mezz'ora prima della partenza; la borsa gara è garantita ai primi 4.000 iscritti. Iscrizioni al sottoscritto ……
L’iniziativa, senza dubbio molto importante, non deve compromettere la buona riuscita della donazione che è la cosa principale della giornata!
Congresso nazionale fidas a Parma : anche quest’anno si propone a chi è interessato (donatori e simpatizzanti ) la possibilità di partecipare al congresso di domenica 15 maggio con una gita di 2 giorni con la Cacao viaggi di Cuneo. Partenza da Saluzzo sabato 14 maggio alle ore 7.00
Ore 14.00 visita guidata di Cremona (Pernottamento Salsomaggiore terme)
Domenica 15 maggio sfilata a Parma, Santa Messa per i donatori, pranzo e visita guidata di Parma e rientro in serata. Costo € 200 a persona.
Durante la donazione di domenica ci saranno anche le schede per le votazioni del rinnovo del direttivo di Piasco (un massimo di 6 persone) TRIENNIO 2011-2013. Le schede saranno già pre-compilate e ognuno darà le proprie preferenze.
Le modalità di partecipazione e l’organizzazione delle auto per il trasferimento saranno discusse Mercoledì 11 novembre alla consueta riunione del Comitato Valle Sostenibile presso la sala riunioni della Palestra di Piasco.
Qui sotto trovate un articolo di un giornale locale che parla
dei progetti di Benarco a None e della ferma opposizione dell'ASSOCIAZIONE ECOLOGISTA PER LA SOSTENIBILITA’
Di Geo (del 07/03/2010 @ 15:45:58 in Cultura, linkato 2132 volte)
Buongiorno a tutti, mi è stato chiesto di pubblicizzare la serata di sabato sera su questo blog...cerco di fare del mio meglio.
SABATO 13 MARZO 2010 La compagnia Teatrale di Saluzzo “TEATRO DEL MARCHESATO”
"Sporchi soldi! Ma divertentissimi”
Una nuova commedia che vede come protagonisti gli stessi attori che portarono in scena “Matrimonio col Vizietto”. La commedia semplice e divertente narra la storia di un comunissimo impiegato Saluzzese che al ritorno dal lavoro, per sbaglio entra in possesso di una valigetta uguale alla sua, contenente tre milioni di euro. L’effetto euforia è immediato, ma sulle tracce per il ritrovamento del denaro troppe persone e tanti avvenimenti faranno scaturire situazioni comiche e divertentissime gag. Che fine farà il denaro? E cosa succederà ai protagonisti? Venite a scoprirlo voi stessi il 13 marzo 2010 a Piasco!
Il ricavato della serata verrà interamente devoluto per l'ospedale di Sololo in Kenya per la cura dei bambini di età inferiore ai 5 anni.
Per rendere meglio l'idea di cosa si può fare con “pochi” euro vi elenco i risultati ottenuti grazie agli aiuti raccolti (lo scorso anno) durante la serata della rassegna teatrale e quelli derivanti da privati. I dati, come già detto si riferiscono all'anno 2009 per la precisione dai primi di novembre 2008 a metà ottobre 2009 :
3000 bambini sotto i cinque anni curati;
il tasso di mortalità (bambini al di sotto dei 5 anni) era sui dieci bambini al mese, ora si era ridotto a tre casi in un anno;
è stato acquistato un carico di farmaci per un'improvvisa epidemia di colera;
acquistato un nuovo gruppo elettrogeno da 40 kw per l'ospedale;
acquistato un nuovo frigo a panneli solari per la sala operatoria;
è stato potenziato con panneli fotovoltaici per la luce notturna il reparto generale (chirurgia e pediatria)
è stata calata una nuova pompa solare in ospedale;
c'è stata un'ottimizzazione dell'acqua (ora l'ospedale ha giornalmente circa 7000-10000 lt d'acqua a disposizione);
è stata ristrutturata la sala da fisioterapia, con l'acquisto degli attrezzi, i quali sono stati prodotti presso un centro di riabilitazione in Kenya;
sono stati inviati due infermieri per il corso da fisioterapisti;
è stata allestita presso l'ospedale un'aula per corsi di aggiornamento del personale, con testi e pc e video proiettore;
è stato inviato del personale della sala operatoria a corsi di aggiornamento presso altre strutture sanitarie;
è stata ristrutturata la sala raggi, con invio di un intensificatore di brillanza dall'Italia è stato inviato sul posto un tecnico di radiologia italiano, volontario in Kenya, per un corso al personale sanitario sull'uso dell'intensificatore e taratura dell'apparecchio.
Tutti questi lavori sono stati svolti con la collaborazione del personale della manutenzione dell'ospedale e con l'impiego di lavoratori occasionali, perlopiù studenti, per lavori di manutenzione straordinaria, scavi, ecc..
Visti questi numeri non possiamo far altro che darci apèuntamento sabato 13 marzo alle 21 presso la Sala Polivalente per dare una mano a quei bambini di Sololo (e non solo) che quotidianamente hanno bisogno del nostro aiuto.
Di cagio (del 06/04/2007 @ 15:44:52 in Eventi, linkato 3062 volte)
C'era da aspettarselo, prima o sarebbe toccato anche a noi. Tra Piasco, Costigliole, Verzuolo, Manta, Busca e Villafalletto vivono quasi 30.000 persone. E tutta questa gente utilizza dei servizi, consuma e produce immondizie. Non si poteva certo pretendere di continuare ad utilizzare la corrente prodotta in altri posti e mandare via i rifiuti. La notizia, che non tarderà ad essere ufficiale, è trapelata da fonti ben informate; il progetto non è stato discusso nei consigli comunali per non creare inutili allarmismi e gli isterismi che creano inevitabilmente questo tipo di strutture. A cavallo tra i comuni di Piasco, Verzuolo e Costigliole (a muiane, per chi conosce la zona) verrà costruita (sono già stati identificati i lotti e gli scavi inizieranno in maggio) una centrale termoelettrica a fonti fossili associata ad un termovalozzitore, per la produzione di circa 10 megawatt di elettricità. Certo che 10 MW non sono neanche un terzo del consumo locale ma le dimensioni dell'impianto sono comunque considerevoli. L'inceneritore avrà tutte le caratteristiche dei moderni bruciatori: portando l'immondizia – combustibile a temperature altissime non produrrà i classici fumi ma solamente particelle piccolissime, dal diametro inferiore ai 2,5 micron, così piccole che in Italia fino a poco tempo fa c'era una sola apparecchiature in grado di rilevarle, adesso ne sta entrando in funzione un altra; le dimensioni nanoscopiche di queste particelle consentiranno ai fumi di distribuirsi su una zona di diversi km dalla centrale, in particolare di notte viaggeranno col vento verso valle e di giorno con le correnti ascensionali colpiranno più Piasco e la vallata. Non è il massimo, lo so, ma non possiamo pretendere che i nostri rifiuti continui a smaltirli qualcun altro, inoltre abbiamo bisogno di energia per cui non abbiamo scelta: o le nanopolveri della centrale a carbone + spazzatura sul bedale del corso (serve acqua fresca per l'impianto) o stare al buio! A dire il vero di una possibile alternativa se ne parla, ma pare improbabile e fantasiosa: raddoppiare la raccolta differenziata (superare il 70%) e ridurre i consumi energetici di un quarto. E' vero che in certe realtà la raccolta differenziata supera anche l'85% e che con la finanziaria 2007 c'è la possibilità di detrarre il 55% delle spese per le opere di miglioramento dell'efficienza energetica, che oltretutto consentono di risparmiare un bel mucchio di soldi su luce e riscaldamento, ma ognuno deve fare la sua parte... Sappiamo com'è: la gente preferisce continuare a pagare 3 volte di più e starsene tranquilla. Magari una centrale nucleare sotto casa difficilmente viene accettata, ma per una centrale a carbone ed un inceneritore nessuno ha mai fatto storie. Il 4 maggio alla Sala Polivalente ci sarà una serata in cui si parlerà di risparmio energetico come risorsa economica, in particolare degli esperti affronteranno anche i temi dei nuovi contributi pubblici per le fonti rinnovabili, le nuove regole per le costruzione e ristrutturazione di edifici, le opportunità che si vengono a creare, le possibilità di risparmio immediato ed altri temi cari agli idealisti e a chi ha paura ad investire i soldi nelle grandi imprese agroalimentari emiliane e laziali, o di telecomunicazioni nazionali, o in titoli di paesi lontani in grande crescita economica. Io non ci andrò, sarò a Muiane a guardare dove mettere la ciminiera dell'inceneritore, cioè del termovalorizzatore, in modo che sia ben visibile a tutti quelli che vogliono spalancare le finestre d'inverno e tenere la tv accesa per far vedere ai ladri che c'è qualcuno in casa.
Di cagio (del 04/05/2007 @ 15:25:15 in Eventi, linkato 1915 volte)
Stasera alle 21.00 presso la sala polivalente si parlerà di energia, guardatevi la pagina su piasco.net oppure l'introduzione alla serata su youtube! Mi pare che di energia ne abbia già parlato ultimamente...
Di Geo (del 23/05/2009 @ 15:01:49 in Politica, linkato 2187 volte)
In occasione delle prossime elezioni amministrative, il comitato la Boulè di Piasco aveva organizzato il dibattito tra i candidati sindaci delle due liste “Uniti per il progresso” di Bergiotti Mauro e “Per un paese migliore” di Ponte Roberto.
Il regolamento della serata inviato via raccomandata (much expensive...) a entrambi i candidati, era volto a garantire la massima trasparenza e imparzialità. Avremmo infatti censurato le domande contenenti insulti, rivolte a un solo candidato, riguardanti soltanto le cose fatte dalla passata amministrazione e quelle anonime.
Il nostro intento era quello di dare la possibilità a tutti voi (noi) cittadini di mettere a confronto nello stesso posto e nello stesso momento le due liste con le domande.
Noi del comitato la Boulé siamo molto dispiaciuti che non ci sia stata questa possibilità perchè pensiamo che nella nostra società si stia perdendo il valore del confronto: quello sereno e costruttivo non solo fatto di propaganda e attacchi.
La serata sarebbe stata diversa dalle altre proposte in questo particolare periodo perchè era la popolazione a invitare i candidati e non viceversa. Siamo inoltre particolarmente dispiaciuti perchè è nello statuto della Boulé promuovere il confronto-incontro tra i cittadini e i loro rappresentanti.
Ma perchè tutto questo non è potuto avvenire??
La lista Uniti per il progresso di Bergiotti Mauro ha detto che sarebbe stata disponibile a condizione che al dibattito fosse presente anche la lista Per un pese migliore di Ponte Roberto. Tale lista ha però negato la sua partecipazione alla serata con la seguente motivazione:
“perché i nostri impegni concomitanti, già assunti prima d’ora, consentono una buona e completa informazione alla popolazione circa il nostro programma e prevedono ampie possibilità d’incontro, anche personale, con qualsiasi persona interessata.
Non siamo pertanto inclini a partecipare a serate che potrebbero risultare eccessivamente competitive e conflittuali, quindi non in linea con il nostro spirito di armonia per il bene e la prosperità di tutta la Cittadinanza Piaschese.”
Dobbiamo però sottolineare che la lista di Ponte ci ha fatto avere la risposta via mail (come da regolamento) entro il termine da noi fissato (venerdì 22 maggio) mentre la lista di Bergiotti ci ha contattati verbalmente entro i termini ma la risposta scritta ci deve ancora pervenire. Come comitato ammettiamo la colpa di aver accettato la risposta verbale senza pretendere immediatamente la risposta scritta.
Resta il fatto che la popolazione piaschese è stata privata di una grande occasione.
Un particolare ringraziamento va all' Associazione Impegno e Partecipazione Civile di Cuneo per l'aiuto e la disponibilità data.
comitato la Boulé
Per la massima trasparenza pubblichiamo qui gli inviti alle liste e il regolamento della serata.
Di dottore (del 29/01/2007 @ 14:59:51 in Eventi, linkato 2825 volte)
Come purtroppo abbiamo potuto notare, davanti alla Sala Polivalente di Piasco sono scomparsi i poster pubblicitari dei Film.
Questa è stata una decisione sofferta, ma "obbligata", per la Pro Loco.
Purtroppo quest'anno non ha avuto molti titoli che hanno fatto incassi record un po' in tutta Italia, quindi anche da noi non
è che la gestione sia stata molto redditizia, anzi...
Ma questo non è il nostro scopo, infatti abbiamo tirato avanti anche se la decisione stava già prendendo piede prima del
Natale, proprio perché questo è un servizio che la Pro Loco vuole dare alla popolazione e non essere una macchina da soldi,
perché nessuno di noi vuole ingrassare a spese della Pro Loco.
Il problema si è posto proprio ora con l'inizio della rassegna teatrale, per noi eliminare il sabato, vuol dire eliminare la
serata che porta più gente la cinema, quindi ridurre drasticamente gli incassi, pur mantenendo gli stessi costi..
Facendo due conti la cosa non può reggere, anche perché la pro loco non ha basta soldi per poter sostenere queste spese che
togliendo l'incasso del sabato diventano troppo onerose.
Questo il motivo della fine della rassegna cinematografica.
Ora parte una mia critica personale a tutte quelle persone che non hanno fatto niente perchè questo non accadesse.
Infatti è stato chiesto e ribadito più volte di poter usufruire della sala anche il sabato e di spostare la rassegna al
venerdì, ma nessuno ci è mai venuto incontro.
Per carità è giusto che si facciano anche altre cose a Piasco e la Pro Loco non è proprietaria della Sala (anzi paga
l'affitto al comune per proiettare i cinema), quindi via libera come tutti gli anni alla rassegna.
Un'altra soluzione era quella della proiezione dei film il venerdì sera, una via di mezzo, naturalmente non avremmo avuto gli
incassi del sabato, ma qualcosa è meglio di niente!
Purtroppo ci sono arrivate voci per vie traverse che se avessimo occupato la sala al venerdì ci saremmo trovati sputtanati
(scusate il termine, ma rende l'idea) su tutti i giornali perchè non avremmo permesso le prove dei teatri, quindi avremmo
fatto saltare la rassegna.
Secondo me il direttivo Pro Loco è stato fin troppo buono a lasciare la sala libera, perchè le prove si potevano benissimo
fare da lunedì a giovedì, BEN 4 SERE!
La cosa che mi dispiace di più è che molti se la prendono con il gestore della sala, che dicono che non ha più voglia di dare
i film, che lo fa per ripicca, o se la prendono con la Pro Loco.
Questo non è giusto, perchè la gente deve sapere come vanno veramente le cose, ed è per questo che ringrazio cagio che ha
avuto la brillante idea di questo Blog.
Penso di parlare a nome di tutti quando dico che la decisione di chiudere è stata difficile da prendere, e ci dispiace
moltissimo per tutte quelle famiglie che potevano vedere in questo servizio un modo per passare coi loro figli un sabato sera
diverso senza correre fino a Saluzzo, Savigliano o Cuneo (Borgo), e per tutti quei giovani che potevano tranquillamente
venire al cinema senza doversi far scarrozzare con le macchine per più di 20 km, e di poter usufruire dello sconto tesserati
che permetteva l'ingresso a soli 3 € (6,50€ Saluzzo e Savigliano - 7€ Borgo S.Dalmazzo).
Dottore (Matteo Dalmasso)
Il Cordinamento NO Biomasse Piemonte organizza il 22 Marzo alle ore 21.00 a Vinovo una serata per affrontare insieme ad esperti e amministratori locali i rischi per la salute e le possibili soluzioni legati alla realizzazione di Centrali a Biomasse
Tutti i dettagli li potete trovare al seguente link:
Di Michela (del 23/09/2009 @ 14:28:18 in Viabilità, linkato 2825 volte)
Inserisco nel blog la lettera che sta girando in via Verzuolo e via Roma e via Gesiole per una raccolta firme, invito chi condivide e vuol firmare a farsi avanti . Perché l’ho inserita nel blog? Per verificare se il problema è sentito da molti abitanti della zona interessata e per trasparenza: so che problematiche relative alla viabilità sono presenti in vari punti del paese e vorrei che anche dalle altre zone partissero delle proposte all’amministrazione. Questo per me è cittadinanza attiva . E’ cittadinanza attiva anche la formazione del “ Comitato Valle sostenibile” sulla centrale a biomasse ANCHE QUI VI INVITO AD ADERIRE
Al Sig. Sindaco di Piasco
Siamo un gruppo di cittadini di via Roma e via Verzuolo e vorremmo porre alla sua attenzione la problematica inerente l’alta velocità del tratto di strada di accesso al paese .
Già con la precedente amministrazione gli abitanti delle vie menzionate avevano sollecitato degli interventi per ridurre la velocità :si erano fatti dei sondaggi a cui era seguito un incontro(anno 2005) con l’amministrazione Bergiotti dove erano state presentate proposte di interventi condivisi dalla totalità dei presenti alla serata(una ciquantina di abitanti della zona)
Essendo in previsione l’allestimento della rotonda in via Verzuolo, l’amministrazione si riservò di affrontare la problematica dopo la realizzazione della rotonda ,avvenuta nell’autunno del 2008.
Considerando che la rotonda disassata non ha risolto la problematica evidenziata , la passata amministrazione ha richiesto un incontro con i tecnici della provincia i quali hanno trasmesso una bozza di progetto che prevedeva una modifica della viabilità sull’incrocio davanti a Tranchero.
Purtroppo finora nulla è stato realizzato e ben tre sono gli incidenti, fortunatamente non gravi, già avvenuti. Il progetto proposto avrebbe come ricaduta
· il rallentamento della velocità dei veicoli sia in via Roma che in via Europa( almeno nel primo tratto)
· la creazione di un percorso ciclabile e pedonale sicuro in ingresso al paese
· la riqualificazione dell’area
e non permetterebbe più agli automobilisti” pazzi” che provengono dal paese di percorrere la rotonda in senso contrario.
Dal momento che la viabilità alternativa è fortemente sostenuta anche dal governo centrale ( vedi campagna incentivi per l’ acquisto delle biciclette)l’intervento proposto si colloca perfettamente in linea con le direttive del governo.
Noi pensiamo che le Amministrazioni che si attivano per creare dei percorsi sicuri danno un segno di coerenza e di rispetto per chi sulla strada è più vulnerabile( pedoni e ciclisti).
Fiduciosi che la nostra proposta verrà presa in considerazione, ringraziamo anticipatamente e porgiamo distinti saluti
Piasco,20/09/09 Gli abitanti di via Verzuolo , via Roma e via Gesiole
Di Dulce (del 11/07/2008 @ 14:20:09 in Eventi, linkato 2348 volte)
Un seminario formativo su mafia, resistenza, costituzione e legalità. Sono questi i temi dell'iniziativa del Comune di Cuneo in collaborazione con l’Associazione Libera giunta a conclusione di un’annata intensa di lavoro con i giovani delle scuole e delle associazioni cuneesi che si terrà dal 24 al 27 luglio a Sant’Anna di Roccabruna.
Dopo il 'Treno della memoria', la fiaccolata per ricordare le vittime di mafia, gli incontri pubblici per ricordare Peppino Impastato, ecco il campeggio estivo a S. Anna di Roccabruna, piccola borgata in cui sorse, durante la II Guerra Mondiale, uno dei primi rifugi partigiani.
Per non dimenticare, ma soprattutto per comprendere ciò che veramente significò la lotta partigiana, le associazioni coinvolte organizzeranno una serie di incontri e dibattiti con esponenti del mondo politico, religioso e civile. Il tema centrale del seminario, oltre alla resistenza è il sessantesimo anniversario dell'entrata in vigore della costituzione italiana, una carta nella quale dovrebbe riconoscersi ogni cittadino.
Ecco nel dettaglio il programma:
Giovedì 24 Luglio Arrivo e sistemazione, assemblea di apertura del campo e presentazione dell’iniziativa da parte di ospiti delle varie associazioni che aderiscono. Cena conviviale e serata musicale sul tema 'l’Italia una e indivisibile' con CapLeVat (gruppo occitano) e A67 (giovani napoletani di Scampia che denunciano la camorra con la musica)
Venerdì 25 Luglio 'l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro'. Interverranno: Cesare Damiano (ex ministro del lavoro), Antonio Bocuzzi (operaio della TyssenKrupp, scampato dalla strage che ha scosso l'italia), Caparezza (autore di un album musicale sulle problematiche del lavoro per i giovani). Lavori a gruppi. 'Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione'. Interverranno Beppe Giulietti (presidente nazionale dell'associazione art.21 sulla libertà di informazione), Marco Nebiolo (giornalista di narcomafie, rivista d'inchiesta sulle organizzazioni mafiose). In serata concerto di Caparezza al Nuvolari di Cuneo e per l'occasione i ragazzi scenderanno da Roccabruna in pullman.
Sabato 26 Luglio 'L'Italia ripudia la guerra come strumento d'offesa'. Interverranno Rosario Crocetta (sindaco di Gela che si è accollato in prima persona l'onere della guerra alla mafia) e personaggi che ci racconteranno di situazioni belliche dimenticate, come quella del Kosovo e quella dell'Iran. Lavori a gruppi e videocollegamento con giovani cuneesi impegnati in operazioni umanitarie in Kosovo. In serata proiezione del film 'Biutiful Cauntri' sulla situazione dei rifiuti campani con possibile incontro con il regista, a seguire musica e spettacolo teatrale.
Domenica 27 Luglio Passeggiata sui sentieri partigiani che circondano il rifugio con letture e testimonianze dirette per ricordare gli orrori del fascismo in Italia. Nel pomeriggio incontro con i responsabili delle varie associazioni cuneesi per prendersi l’onere di testimoniare con l’impegno sociale i valori fondanti della resistenza. Assemblea conclusiva con Don Luigi Ciotti (presidente di Libera e del gruppo Abele). serata musicale con gruppi emergenti.
I partecipanti dormiranno nelle loro tende e, in caso di pioggia, sarà possibile utilizzare il rifugio partigiano, di cui è stato appena terminato il restauro grazie all’A.N.P.I. Il costo è di 5 euro al giorno, comprensivo dei pasti e della partecipazione agli incontri per un totale di 20 euro.
Di cagio (del 20/04/2007 @ 14:11:13 in Eventi, linkato 2567 volte)
Dal 20 al 29 aprile ci sono le giornate per la sicurezza stradale: i politicanti fanno delle dichiarazioni, l'aci appende degli striscioni che stimolano la gente a toccarsi i “gioiellini”, in qualche locale si distribuiscono foto scioccanti ed alcoltest portatili con cui i più “feroci” possono sfidarsi a chi regge di più. Non viviamo in una grande città e molti Critical Mass non hanno idea di cosa sia. A me come idea piace un casino: tanta gente insieme che in bicicletta si riappropria della strada, mettendo in crisi chi ha scelto l'automobile! Da noi non si può pretendere di arrivare a tanto, ma una sera si può fare una bella festa tutti assieme: si esce in bici (con le luci, mi raccomando), ci si ritrova da qualche parte e poi semplicemente si va in qualche pub, bar o cosa si preferisce. In pratica una serata normale per uno scandinavo. L'abbiamo già fatto il 4 novembre 2006, in 4 e ci siamo divertiti per 16! Io, che ho una calamita per le “grane”, ce l'ho anche fatta a litigare con primate addetto alla sicurezza di un locale (cioè un buttafuori) perché non mi lasciava parcheggiare la mountan bike dove volevo io, poi per fortuna Daffy mi ha salvato; lo ringrazio ancora adesso. Che ne pensate? Se la cosa vi piace proponete la serata e qualche idea su dove andare nei commenti e fate girare il messaggio!
Qua sotto trovate il testo di quello che potrei chiamare “critical mass zero” visto il numero di partecipanti, o “beta test del CM”. Michele, Sonia e Daffy hanno detto che la “beta girava bene, funzionava, era solo da implementare”... rilasciamo la versione ufficiale?
dedicato a quelli che dicono faccia freddo e stanno fuori dai locali a fumare nel tempo in cui noi facciamo, con calma, ben più di un chilometro
dedicato a quelli che sostengono come unica causa degli incidenti stradali la poca responsabilità dei giovani, e che in sessanta anni non sono riusciti a far altro che creare una società basata sull'auto, creando i miti della velocità e dei grandi consumi come simboli di virilità
dedicato a chi crede che i problemi della Terra si risolvano rottamando alcune carrette non “Euro 4”
dedicato a chi per rilassarsi o per pensare si fa un giro in macchina
dedicato a chi vuole la sua stradina illuminata dal comune ma non pensa alla sicurezza di strade statali e provinciali (che tradotto vuole dire: non sarebbe l'ora di fare della piste ciclabili?)
dedicato a chi sponsorizza le squadre ciclistiche e poi va al lavoro a 1600 metri da casa con l'ammiraglia
dedicato a chi preferisce prendere la sua auto così torna quando vuole ed evita di parlare con chi gli sta antipatico
Di dottore (del 05/11/2007 @ 13:53:46 in Eventi, linkato 2456 volte)
Il nostro Didacum (alias Diego Botta) sarà presente questo mercoledì sera ore 21 presso la sede del Museo Sòn de Lenga di Espaci Occitan a Dronero, via val Maira 19 (ex Caserme Beltricco) per presentare la sua Tesi di Laurea premiata nell’ambito del V Bando di Concorso Espaci Occitan, anno 2006.
La serata è intitolata “L’Espaci de l’ambient” dove il dott. Diego Botta presenterà lo “Studio di Fattibilità per la valorizzazione turistica e lo sviluppo rurale della Valle Varaita”.
Quindi cosa dirvi.. non mancate all'appuntamento!
in seguito il comunicato stampa con tutti gli appuntamenti e i relatori.
L’Espaci del Mercre
Per quattro mercoledì consecutivi a partire dalle ore 21 presso la sede del Museo Sòn de Lenga di Espaci Occitan a Dronero, via val Maira 19 (ex Caserme Beltricco), si terranno le presentazioni delle tesi di laurea premiate nell’ambito del V Bando di Concorso Espaci Occitan, anno 2006. Quattro serate a ingresso libero in nome delle cultura e della scoperta delle peculiarità locali. Il primo appuntamento è per mercoledì 07 novembre con “L’Espaci de l’ambient”, interverranno: dott. Diego Botta - “Studio di Fattibilità per la valorizzazione turistica e lo sviluppo rurale della Valle Varaita”; dott.ssa Elisabetta Barbero - “Attività zootecniche in Valle Maira e caratterizzazione di produzioni lattiero-casearie”; dott. Matteo Cesano - “Studio della biocenosi del cinipede orientale del castagno Dryocosmus Kuriphilus Yasumatsu (Hymenoptera cynipede) recentemente introdotto in Europa”. Seguirà l’appuntamento di mercoledì14 novembre con “L’Espaci de l’art”, interverranno: dott.ssa Federica Natta - "Vie di pellegrinaggio e devozioni tra Liguria, Piemonte, Provenza. Il culto di Santa Maria Maddalena"; dott. Giulio Antonio Borsarelli - “Occupazioni e oggetti d’uso quotidiano nella pittura sacra del cuneese (secc. XV-XVI)”; dott.ssa Zelda Beltramo - “Comunicare una residenza. Il Castello del Roccolo a Busca”. Il terzo appuntamento è per mercoledì 21 novembre con “L’Espaci de la societat”, interverranno: dott.ssa Elisa Andreis - “Senso di appartenenza e identificazione in un’azienda sanitaria”; dott.ssa Elisabetta Ottonelli - “Analisi di un comprensorio montano (alta Val Varaita) e formazione di un repertorio architettonico-urbanistico in funzione di una proposta progettuale”; dott.ssa Manuela Soldà - "Il fenomeno del revival nel repertorio coreutica e musicale di alcune valli occitane”. Il programma si conclude con la serata di mercoledì 28 novembre con “L’Espaci de la lenga e de la cultura”, interverranno: dott.ssa Chiara Galleano - “Il kje di Prea: aspetti fonetici e morfologici di un dialetto provenzale alpino con forti influenze liguri e piemontesi”; dott.ssa Stella Di Carlo - “La toponomastica del comune di Usseaux”; dott. Martino Laurenti - “Terra di confine. La Comunità di Perosa tra dominazione sabauda e francese nella prima metà del XVII secolo”. Fiduciosi di potervi proporre trattazioni originali e condotte ad alto livello, confidiamo nella vostra partecipazione. Per ulteriori informazioni 0171 904075 osegreteria@espaci-occitan.org.
Espaci Occitan Via Val Maira 19 - Dronero (Cn) tel/fax 0171 904075 www.espaci-occitan.org
Di Dulce (del 09/04/2008 @ 13:49:38 in Eventi, linkato 2687 volte)
Decrescita felice
Liberamente estratto dalla serata di giovedì 3 aprile a Saluzzo.
Di questi tempi tutti parlano di risparmio energetico, di raccolta differenziata,di case ecologiche,biocarburanti… questo è il segno che si sa qual è il problema e che la terra sta soffrendo e noi siamo sopra e in gioco c’è il futuro della nostra discendenza.
La verità e che da secoli che sappiamo che è così pero non facciamo nulla perché ogni uno e rimasto intrappolato nel modo di vivere del capitalismo- consumismo pensando che non tocca a noi prender la decisione di fare qualcosa.Pallante fondatore del movimento, come tanti altri pensatori posono commuoverci ma il giorno dopo continuare a lasciarsi trascinare dalla corrente .
E ora di trasformare il PIL in benessere Interno Lordo propone Pallante
Cosa vuol dire lui spiega che comperare provoca il aumento del pila tal punto che noi stessi siamo una merce .
Come diceva Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas: "Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani"
E allora depiliamoci con le 8 R
Rivalutare.Rivedere i valori in cui crediamo e in base ai quali organizziamo la nostra vita, cambiando quelli che devono esser cambiati. L’altruismo dovrà prevalere sull’egoismo, la cooperazione sulla concorrenza, il piacere del tempo libero sull’ossessione del lavoro, la cura della vita sociale sul consumo illimitato, il locale sul globale, il bello sull’efficiente, il ragionevole sul razionale. Questa rivalutazione deve poter superare l’immaginario in cui viviamo, i cui valori sono sistemici, sono cioè suscitati e stimolati dal sistema, che a loro volta contribuiscono a rafforzare.
Ricontestualizzare. Modificare il contesto concettuale ed emozionale di una situazione, o il punto di vista secondo cui essa è vissuta, così da mutarne completamente il senso. Questo cambiamento si impone, ad esempio, per i concetti di ricchezza e di povertà e ancor più urgentemente per scarsità e abbondanza, la “diabolica coppia” fondatrice dell’immaginario economico. L’economia attuale, infatti, trasforma l’abbondanza naturale in scarsità, creando artificialmente mancanza e bisogno, attraverso l’appropriazione della natura e la sua mercificazione.
Ristrutturare. Adattare in funzione del cambiamento dei valori le strutture economico-produttive, i modelli di consumo, i rapporti sociali, gli stili di vita, così da orientarli verso una società di decrescita. Quanto più questa ristrutturazione sarà radicale, tanto più il carattere sistemico dei valori dominanti verrà sradicato.
Rilocalizzare. Consumare essenzialmente prodotti locali, prodotti da aziende sostenute dall’economia locale. Di conseguenza, ogni decisione di natura economica va presa su scala locale, per bisogni locali. Inoltre, se le idee devono ignorare le frontiere, i movimenti di merci e capitali devono invece essere ridotti al minimo, evitando i costi legati ai trasporti (infrastrutture, ma anche inquinamento, effetto serra e cambiamento climatico).
Ridistribuire. Garantire a tutti gli abitanti del pianeta l’accesso alle risorse naturali e ad un’equa distribuzione della ricchezza, assicurando un lavoro soddisfacente e condizioni di vita dignitose per tutti. Predare meno piuttosto che “dare di più”.
Ridurre. Sia l’impatto sulla biosfera dei nostri modi di produrre e consumare che gli orari di lavoro. Il consumo di risorse va ridotto sino a tornare ad un’impronta ecologica pari ad un pianeta. La potenza energetica necessaria ad un tenore di vita decoroso (riscaldamento, igiene personale, illuminazione, trasporti, produzione dei beni materiali fondamentali) equivale circa a quella richiesta da un piccolo radiatore acceso di continuo (1 kw). Oggi il Nord America consuma dodici volte tanto, l’Europa occidentale cinque, mentre un terzo dell’umanità resta ben sotto questa soglia. Questo consumo eccessivo va ridotto per assicurare a tutti condizioni di vita eque e dignitose.
Riutilizzare. Riparare le apparecchiature e i beni d’uso anziché gettarli in una discarica, superando così l’ossessione, funzionale alla società dei consumi, dell’obsolescenza degli oggetti e la continua “tensione al nuovo”.
Riciclare. Recuperare tutti gli scarti non decomponibili derivanti dalle nostre attività.
NONE UNA COSA FACILE!!!
Pallante dava alcunesempi….
AUTO PRODURE A CASA TUTTO QUELLO QUE SI PUO’ REIMPARARE A FARE COSE DI PRIMA NECESSITA’ COME IL PANE YOGURT VINO BURRO FORMAGGI ETCal posto di comperare e far muovere trasporti ed usare risorse non recuperabili.
Per esempio sua nonna che andava alla fontana a prendere l’acqua nel tragitto parlava con delle altre persone, faceva moto, prendeva dell’ acqua buona senza spendere.
Oggi noi possiamo seguire questa strada e non contribuire all’inquinamento con le bottiglie.
Fare le cose per amore e non per denaro.
Gli anziani stanno meglio con i familiari che con persone pagate e a loro estranee.
I bambini necessitano più dell’ insostituibile amore materno che del asilo nido.
Il dono è una virtù da recuperare.
E’ necessario fare una riorganizzazione delle priorità nella nostra vita.
www.depiliamoci.itWebsite degli autori Roberto Lorusso e Nello De Padovache sono impegnati in una articolata serie di incontri volti a diffondere la Cultura del Bil.
Di Geo (del 20/05/2009 @ 13:41:53 in Politica, linkato 2899 volte)
Dibattito in Provincia...
L'Associazione Impegno e Partecipazione Civile di Cuneo (in collaborazione con il comitato la Boulé..di Piasco) organizza per la serata di giovedì 28 maggio 2009 il dibattito tra i candidati alla Presidenza Provinciale.
Saranno presenti alla serata tutti e otto i candidati ai quali sarà possibile esporre domande riguardanti i loro impegni/obbiettivi provinciali futuri.
Le domande (esclusivamente in forma scritta e firmate) potranno essere fatte da tutti i cittadini con le seguenti modalità: - la sera stessa del dibattito - inviandole tramite e-mail all'indirizzo elezioni.provinciali@impaci.org
A rigor di logica le domande dovranno avere una valenza per il territorio e le tematiche a cui i candidati sono direttamente interessati.
Per chi non potesse partecipare alla serata potrà seguirla in videostreamingtv su www.cuneocronaca.it, in diretta dall’ emittente Radio Stereo 5 (FM 100.600) ed in audiostreaming su www.radiostereo5.info.
L'invito a partecipare è quindi rivolto a tutti i cittadini della Provincia di Cuneo:
giovedì 28 maggio presso la "sala B" della Provincia di Cuneo alle ore 20:45.
Di Pitta (del 21/11/2009 @ 13:41:02 in Ambiente, linkato 2377 volte)
Buongiorno a tutti,
per poter soddisfare i limiti di legge imposti sulla percentuale di raccolta differenziata da ottenere negli anni venturi, il prossimo anno si cambierà notevolmente il modo di gestire i rifiuti...come avrete già notato Costigliole è stato pioniere di quest'iniziativa, il prossimo anno passerà a questo tipo di raccolta anche il nostro paese insieme al 99% dei paesi di pianura.
Nell'ottica di questa riorganizzazione voglio iniziare a fare una serie di serate con lo scopo di poter dare un'ampia informazione sull'argomento a tutta la cittadinanza..in questa serata si vuole far capire come funziona la nostra catena di riciclaggio, come funziona un sisteme di smaltimento rifiuti per capire il perchè si è arrivati ad una soluzione come la raccolta "porta a porta"...spero veniate numerosi e spero possa essere di vostro interesse...grazie.
La serata verrà effettuata mercoledì 2 dicembre presso la sala polivalente alle ore 20,30.
Di cagio (del 22/09/2011 @ 13:25:06 in Eventi, linkato 2256 volte)
Venerdì 7/10
ore 21 presso la Sala Polivalente Dr. Serra
Proiezione del film PIAZZÀTI (Maimàas Fitàas) di GIORGIO DIRITTI, regista del film “Il vento fa il suo giro”.
Documentario sociale sull’ ”affitto” dei bambini nelle epoche passate a scopo lavorativo. Parteciperà alla serata Grazia Monge di Costigliole, sceneggiatrice del film.
In collaborazione con il gruppo V.A.S. di Piasco
Sabato 8/10
ore 20 3^ edizione de
“IL MONDO NEL PIATTO”
cena multietnica a base di piatti provenienti dalla cucina tipica di: Mexico • Argentina • Albania • Somalia • Bosnia • Ecuador • Burkina Faso • Romania. Prenotazioni al numero 333 8398208 entro mercoledì 5 ottobre o al raggiungimento di 250 partecipanti. Costo: adulti euro 18, bambini fino a 12 anni euro 10. presso il padiglione delle feste in piazza Biandrate.
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Domenica 9/10
dalle ore 10
• Mostra mercato dei prodotti ortofrutticoli in collaborazione con l’agenzia A4 Coldiretti di Saluzzo - presso Piazza della Pace
• Mostra fotografica a cura dello Studio fotografico Ruatta Livio
in via Umberto I°
• Apertura del Museo dell’arpa Victor Salvi
in occasione della Sagra d’Autunno. Ingresso ridotto per tutti (euro 2.50)
orario di apertura: 10 - 13 / 14 - 17. in Via Rossana,7 Piasco Fr S.Antonio.
• Grande Scatolata pro asilo e mercatino dei libri nuovi ed usati
a cura delle maestre e dei bimbi della scuola materna di Piasco
in piazza Martiri della Liberazione
• Mercatino delle pulci e dell’antiquariato - in via Wild e via Marconi.
• Mostra di pittura dell’artista Mondelli Luca – presso il palazzo Comunale
• Bancarelle lungo le vie del paese
• Negozi in piazza
ore 11.30 Inaugurazione ufficiale della XXII^ Sagra d’Autunno con il saluto delle autorità - presso Piazza della Pace
ore 12.30 Grande pranzo a base di polenta di “pignulet”, salsiccia, spezzatino e formaggi, presso il padiglione delle feste in piazza Biandrate, in collaborazione col Gruppo Alpini di Piasco. Non occorre prenotazione, siete tutti invitati costo euro 8
dalle 15 • Liscio con l’orchestra “Maurizio e la Band” presso il padiglione delle feste in piazza Biandrate
• Esibizione del gruppo storico del Saluzzese con scherma e danze medievali - presso Piazza Martiri della Liberazione
• Animazione ed intrattenimento per tutte le età con il “Ludobus” dell’associazione L’albero del Macramé di Mondovì - in via Umberto I°
• Canti popolari - lungo le vie del paese
• Spettacoli di giocoleria con il verzuolese “LUCA CHIARVA” - in piazza Martiri della Liberazione
• Divertimento per i più piccoli con il Castello Gonfiabile - piazza Martiri della Liberazione
• Distribuzione di Frittelle e Caldarroste in piazza Biandrate
• Macinatura con mulino a pietra del granoturco “pignulet” in piazza Biandrate piazza
ore 21 serata danzante con l’orchestra “Maurizio e la Band” presso il padiglione delle feste con ballo a palchetto in piazza Biandrate. Ingresso libero.
Lunedì 10/10
ore 21 Presentazione della gara ciclistica professionistica GIRO DEL PIEMONTE che partirà da Piasco giovedì 13 ottobre in collaborazione con il Comune di Piasco.
Durante la serata animazione con la corale I DESPIASENT
A fine serata PENNE ALL’ARRABBIATA offerte dalla Pro Loco
Martedì 11/10
serata danzante con l’orchestra “POLIDORO GROUP”, presso il padiglione delle feste con ballo a palchetto in piazza Biandrate. Ingresso libero
Giovedì 13/10
Partenza della gara ciclistica professionistica GIRO DEL PIEMONTE
Di dottore (del 19/04/2011 @ 12:47:37 in Eventi, linkato 1952 volte)
Continuano gli appuntamenti cinematografici alla Sala Polivalente dottor Serra di Piasco, e con l'arrivo della primavera, la Pro Loco propone una rassegna di film più “leggera” con commedie divertenti, ma non banali. Nel periodo tra Pasqua e l'arrivo dell'estate, che a Piasco coincide con la festa di San Filippo a fine maggio, verranno proposti 5 film, al prezzo di 5 euro per chi compra l'abbonamento in prevendita. La proloco prosegue quindi la stagione con la formula “uno a uno” (un film per un Euro) differenziando gli abbonamenti in base alla serata scelta: sono in vendita 200 tessere per il giovedì e 200 per il venerdì.
Questo il programma:
CHE BELLA GIORNATA Giovedì 28 Aprile - Venerdì 29 Aprile con Checco Zalone
IMMATURI Giovedì 05 Maggio - Venerdì 06 Maggio con Ambra Angiolini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu
FEMMINE CONTRO MASCHI Giovedì 12 Maggio - Venerdì 13 Maggio con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Francesca Inaudi, Claudio Bisio, Serena Autieri, Luciana Littizzetto
QUALUNQUEMENTE Giovedì 19 Maggio - Venerdì 20 Maggio con Antonio Albanese
SEGUI IL TUO CUORE Giovedì 26 Maggio - Venerdì 27 Maggio con Zac Efron, Charlie Tahan, Amanda Crew, Augustus Prew, Donal Logue, Kim Basinger
Gli abbonamenti si possono acquistare presso le prevendite di:
- Tabaccheria Tallone Davide - P.zza Tommaso Rosso - Piasco
- Tabaccheria del Borgo - Fr. Sant’Antonio - Piasco
- Tabaccheria Brugiafreddo - Via Piasco, 1 - Costigliole Saluzzo
- Palestra Fatti di Fitness - Via G.Marconi, 2 - Venasca
- Segnavia - Porta di Valle - Via Provinciale - Brossasco
Di cagio (del 14/02/2007 @ 12:08:15 in Carnevale, linkato 2843 volte)
Ecco anche le foto di domenica scorsa a Luserna San Giovanni La sfilata passerà alla storia come la più incasinata che abbiamo mai fatto (incidenti, cedimenti strutturali, forature...) ma ci ha regalato anche tanto divertimento ed un secondo posto in concorso che ci da grande soddisfazione. Lo dico per sentito dire da voi che c'eravate, purtroppo non ho il dono dell'ubiquità Questa settimana inizia la festa vera: dal Nutella party di venerdì pomeriggio in avanti fino alla sfilata di martedì sera... Fuoco! E non dimenticate le serata al capannone dei Magnin a Piasco venerdì e domenica sera (leggi il programma) Per vedere le fotografie clicca qui
Di Dulce (del 01/06/2009 @ 10:20:38 in Politica, linkato 2515 volte)
Programmi elettorali dei candidati a Presidente della Provincia di Cuneo Elezioni del 6/7 giugno 2009
Click sull’immagine del candidato per scaricare il programma in PDF
Per garantire al cittadino la massima possibilità di confronto ed informazione, la nostra associazione pubblica i programmi elettorali dei candidati a Presidenza della Provincia di Cuneo che lo abbiano fornito in formato elettronico. Quanto dichiarato nei singoli documenti è espressione del firmatario e pertanto la nostra associazione non ne risponde sia sotto il profilo di forma che di contenuti.
Ho trovato questa pagina sul sito http://www.impaci.org/ProgElett.htm e ho deciso di postarla qui sul blog.Credo che l'incontro confronto organizzato da IMPACI e BOULE' il 28 maggio in Provincia sia stato molto interessante ma non avendo il dono dell'ubiquità ho dovuto scegliere e come me molti altri.
Chiedo se possibile la registrazione della serata che è stata andata in streaming per aggiungerla a questo post perchè leggere un programma è ben diverso dal vedere e sentire dal vivo un candidato.
Di Anna76 (del 19/12/2007 @ 10:13:01 in generale, linkato 3128 volte)
Lunedì sera ho accolto l'invito di Diego e sono andata al Consiglio Comunale. Durante la serata è emersa la proposta da parte di un consigliere di illuminare di meno il Comune di Piasco per un risparmio energetico, poichè sembra che in alcuni posti il paese sia esageratamente illuminato.
Se da una parte sono d'accordo di non illuminare certe parti come uno stadio (vedi provinciale dal fondo Piasco a Rio torto, dove secondo me sarebbero sufficienti la metà dei lampioni accesi ), dall'altra mi spaventa un po' l'idea di avere un paese un po' più buio. Solo sabato, in Via Mario Del Pozzo c'è stato un furto in casa tra le 16.30 e le 18.00, quando già iniziava ad essere buio, e nessuno si è accorto di nulla (dire che sono entrati da un balcone ).
Come fare per continuare ad avere il paese illuminato in maniera "giusta" (nè troppo, nè troppo poco) e dare però un contributo anche noi - come piccolo paese - in tema di risparmio energetico? L'idea di installare pannelli fotovoltaici sopra i singoli lampioni è ovviamente troppo costosa in termini di costo/benefici. Perchè non approfittare del blog per mettere in rete le idee dei piaschesi in merito a questo problema?
Io butto lì le mie:
1) il Comune potrebbe acquistare un terreno in collina, e installare un grande impianto fotovoltaico di quelli a girasole, che costano di più ma rendono anche decisamente di più (magari usufruendo di alcuni incentivi fiscali) Non è escluso che si possa arrivare a coprire il fabbisogno di tutto il paese, non solo degli impianti pubblici . Ma io sono solo una ragioniera e qui devono farsi avanti i competenti in materia.
2) Visto che Piasco è esposto a correnti di valle (sia estate che inverno), perchè non installare due o tre pale eoliche al fondo di S. Antonio, dove la corrente tira di più? Anche in questo caso potrebbero coprire il fabbisogno di tutti i Piaschesi.
So che sembrano idee un po' strambalate, forse molto costose, ma se pensiamo a quanto paghiamo di bolletta ogni bimestre (media di 70 euro a famiglia, le più risparmiose) e che il costo aumenterà sempre di più, perchè non discuterne almeno?
Dai piaschesi, mettiamo in moto le rotelle e facciamoci venire un'idea, o semplicemente DITE LA VOSTRA!!!!
Di cagio (del 07/02/2007 @ 10:01:44 in Carnevale, linkato 2280 volte)
A quanto pare la canzone del carnevale 2007 sta avendo un successone, scaricatissima, passata con bluetooth, infrarossi, schede di memoria, chiavette usb, cd, cassette e quant'altro possa essere utilizzato pur di poterla ascoltare sempre ed ovunque. A questo punto però sorge spontaneo il confronto con la canzone di 2 anni fa, scritta da Matteo Fina e Cagio in una serata al bar. Ascoltatela, scaricatela e lasciate i vostri commenti!
Di Dulce (del 23/01/2009 @ 09:12:45 in Notizie, linkato 2469 volte)
Nella serata del giovedì 22 gennaio 2009 quasi la totalità dei Piaschesi erano sintonizzati su Rai uno per vedere L’eredità.
Per quelli che non c’erano,che non hanno potuto o ai quali non interessa il programma ma provano simpatia per Luigi Cagioni ecco il riassunto all'insaputa del protagonista sperando di rendere un gradito omaggio.
PS:
Come si usa megavideo: Doppio Click play sulla freccia rossa
Loading
Doppio Click Play sulla freccia verde
[nella pubblicità (party poker per esempio)]
Quando parte il filmato nella parte bassa avete diverse opzioni tra cui schermo intero e il volume.
Un ultimo consiglio lasciate caricare un po’ il video mettendo in pausa per vedere il filmato tutto di un fiato.
Buona Visione
Il video intero della trasmissione è disponibile in formato DiVX contattatemi in PM.
Di Dulce (del 17/04/2012 @ 08:29:16 in Eventi, linkato 2030 volte)
VERZUOLO, Palazzo Drago VENERDI 20 aprile, ore 21
Presentazione del libro DI QUA NON SONO LIBERO (Edizioni Trengari, 2012) a cura del Comitato Antirazzista Saluzzese.
Il racconto dei braccianti africani a Saluzzo “Nomi, volti, storie. I migranti non sono una categoria sociale alla quale associare soltanto diffidenza, pregiudizi, paure. Esseri umani che si portano dentro drammi, solitudine e nostalgia che spesso non possono neppure manifestarsi a causa dell’indifferenza che li circonda e delle difficoltà quotidiane che essi incontrano per soddisfare bisogni primari quali il lavoro, la casa, il cibo. Costretti a muoversi continuamente alla ricerca di una occupazione, aggrappati ad uno straccio di contratto, ossessionati dalla burocrazia, ostaggi di norme incomprensibili e anonimi funzionari di questura. Sfruttati, truffati, in alcuni casi ridotti in schiavitù, ammutoliti dalla paura e dalla stanchezza, delusi da una realtà diversa da quella immaginata alla partenza. E allora, incrociare gli sguardi e riconoscersi, saper ascoltare, condividere una condizione di precarietà che ci accomuna tutti e la tensione al cambiamento, non escludere la dimensione del conflitto, inevitabile in una società ingiusta e violenta. Le storie che abbiamo raccolto alla stazione ci raccontano tutto questo e altro ancora: in un italiano stentato, in modo semplice e spontaneo magari anche ingenuo. E gonfiano il cuore di passione e di rabbia”. Durante la serata sarà proiettato il film LA TERRA (E)STREMA (Italia, 2009) di Montalbano, Giardina, Sposito Terra che non lascia scampo, fruttuosa, che arricchisce, che può lasciare morti di fame, rendere schiavi, assassinare. Terra che rispecchia la struttura di una società in bilico tra benessere ed estrema povertà, tra accesso all`universo conosciuto e ignoranza del proprio cortile, dove sempre più forte è il rischio della catastrofe che accade nella situazione di più ovvia normalità. Questa è una terra estrema che non è soltanto Sicilia... La terra (e)strema è un racconto delle "campagne" e dei soggetti che compongono la produzione e il sistema agricolo, soggetti che sono diventati invisibili ai più, al mondo urbano e metropolitano: il piccolo produttore, che diviene bracciante di sè stesso, e il bracciante straniero, che lavora per due soldi, nella maggior parte dei casi senza contratto, senza casa e costretto a ripiegare su un sistema di accoglienza ambiguo e simulatore. Il film è una produzione indipendente di Andy Studio Video, cofinanziata da Stiftung Menschenwurde und Arbeitswelt [Berlino] Stiftung Omina Freundeshilfe [Zurigo], Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Arci Sicilia. ANPI e Coimitato Antirazzista saluzzese
Di Dulce (del 11/11/2009 @ 08:27:28 in Eventi, linkato 2851 volte)
Mi auguro una buona partecipazione alla serata informativa e una discussione che faccia luce su questo tema tanto discusso in ambienti scolastici. Il filo conduttore della serata dovrebbe solo essere il benessere e i vantaggi degli alunni di oggi e delle generazioni future. Il foglio è stato giustamante distribuito nei tre ordini di scuola del nostro paese. Ho deciso di postarlo sul blog nell'intento di aggiungere le famiglie con figli piccoli o in attesa o in progetto perchè saranno anche questi alunni di domani vivendo direttamente le conseguenze della scelta di oggi.
Di Dulce (del 04/01/2013 @ 07:04:54 in Eventi, linkato 2653 volte)
Al''tt.ne del Sindaco e p.c. all'intera amministrazione Comunale
il gruppo VAS – Circolo di PIASCO e la Società Operaia di Mutuo Soccorso
invitano
Lei e l’intera amministrazione Comunale alla serata di venerdì 11 gennaio 2013 ore 21.00 Sala Polivalente Dott. Serra
"Piasco...ieri...oggi...
domani? Immagini e riflessioni di un paese che cambia".
Sarà questa un'occasione per analizzare la storia del nostro paese e riflettere insieme sull'attuale situazione urbanistica con il contributo del Movimento Salviamo il Paesaggio. Nel corso della serata verrà inoltre proiettato un filmato inedito riguardante l'inaugurazione delle scuole elementari del 1928, che ben si colloca con l'imminente inaugurazione delle nuove scuole Medie.
Nella speranza che Voi amministratori e tecnici vogliate condividere con la popolazione questo importante avvenimento legato al nostro territorio confidiamo nella Vostra partecipazione. Si coglie inoltre l’occasione per augurare a tutti un sereno 2013.
Piasco, 03/01/2013 Mattio Gian Piero & Rosso Alessio
Un saluto a tutti; sono Chiara Monge.
Visto che il Blog è uno strumento che spesso viene usato per sensibilizzare Piaschesi, e non, anche sulle tematiche ambientali, ho deciso di raccontarvi "brevemente" una bella esperienza ecologica che è nata, e sta prendendo piede, proprio qui a Piasco.
A inizio anno la nostra famiglia ha deciso di sperimentare i pannolini lavabili, per me, che ero rimasta al ricordo dei vecchi ciripà, è stata una bella sorpresa scoprire che oggi i pannolini lavabili si sono evoluti e sono diventati facili da gestire, rapidi da asciugare e bellissimi da indossare.
Mi spiego meglio: adesso sono alla portata anche dei genitori che lavorano, basta organizzarsi e soprattutto farli lavare dalla lavatrice!
In poco tempo con il passaparola si è diffusa la notizia e si sono unite a noi alcune famiglie con le quali abbiamo condiviso acquisti, dubbi, scambiato opinioni e risolto piccoli problemi.
Poichè i vantaggi dell'utilizzo dei lavabili sono molti e non interessano solo i nostri figli, ma tutta la cittadinanza (ogni bambino in 3 anni produce più di 1000 kg di spazzatura non riciclabile e non compostabile), e le difficoltà di utilizzo vengono spesso sovrastimate... Crediamo che questa "novità" debba essere messa in luce il più possibile.
Domenica, alla Sagra ci troverete ad un banchetto in Piazza Martiri della Liberazione, saremo felici di farvi vedere e toccare i pannolini che usiamo (non li vendiamo per carità)... i più interessati saranno senz'altro le mamme i papà con bebè, ma consigliamo a TUTTI di dare una sbirciatina, perchè, oltre ai pannolini da bambini, ci sarà anche un angolo dedicato alle alternative ecologiche per l'igiene femminile.
Annesso al gazebo, verrà allestito un punto allattamento e un punto fasciatoio, dove, chi ha bimbi piccoli, si potrà fermare per una sosta e una bevanda calda. Si tratta di un servizio GRATUITO che in grandi manifestazioni come il Salone del Gusto 2008 e Cheese 2009 ha già riscosso un grande successo: così abbiamo deciso di imitarli nel nostra piccola realtà.
Inoltre distribuiremo in anteprima i pieghevoli informativi della serata a tema che si svolgerà mercoledì 21 presso la Sala Polivalente, alla quale tutta la popolazione è caldamente invitata.
Colgo l'occasione per ringraziare tutte quelle persone (tante, troppe per menzionarle una ad una) che, credendo nella bontà di questa iniziativa, si sono adoperate e continuano ad adoperarsi perchè venga realizzata. Soprattutto ringrazio il gruppo "nonsolociripà", commissione Cultura, Assessorato alla Cultura, Assessorato all'Ambiente, Pro Loco, Oratorio.... .
A presto.
Chiara e famiglia, a nome di tutte le eco-famiglie piaschesi.
Per chi non era presente o per chi vuole approfondire la serata di sensibilizzazione del 30 settembre scorso sulla costruenda centrale a Biomasse di Rossana
Sei di Piasco o quasi?
Hai un tuo blog e vuoi che i tuoi amici e concittadini lo vedano?
Chiedi a
Cagio e Dottore e pubblicheranno il link al tuo blog qua sotto!